L ECONOMIA DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA NELLA BASSA FRIULANA INSERITA IN UN CONTESTO REGIONALE ED EUROPEO



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Transcript:

L ECONOMIA DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA NELLA BASSA FRIULANA INSERITA IN UN CONTESTO REGIONALE ED EUROPEO Maurizio Ionico Amministratore Unico Società Ferrovie Udine Cividale il treno delle lingue Cervignano del Friuli Sala della Musica venerdì 23 ottobre 2015 ore 18.30

FATTORI GEO-POLITICI E GEO-ECONOMICI CHE INCIDONO SULLA DIMENSIONE LOCALE Mediterraneo rotta strategica nei traffici marittimi globali Turchia Polonia concorre a far diventare questo paese mediorientale un motore polo da dell economia cui si globale piattaforma cui le Suez imprese regionali generano possono concretamente industriale consistenti flussi europea che accresce del riferirsi. economici e di attrae anche 50% se vive la una fase traffico di stand-by da/per della sua traiettoria imprese e di competitività crescita, rimane in ogni il Friuli caso un Venezia polo da cui si filiere generano flussi economici del piuttosto consistenti, Giulia in entrata e italiane in uscita, Mediterraneo Iran paese mediorientale destinato a diventare un motore dell economia regionale e globale

il mare tratto dell evoluzione geo-politica e geo-economica su scala globale

centralità del Mediterraneo

direttrice del Corridoio 3/Mediterraneo

direttrice del Corridoio 1/ Baltico -Adriatico

INTRECCIARE LE PECULIARITA DEL TERRITORIO ALLE TENDENZE GLOBALI ORGANIZZARE CROCEVIA TERRITORIALI per attrarre e creare valore AUMENTARE DI SCALA porti, interporti, aree industriali RIPENSARE I SISTEMI che compongono il territorio regionale

immagini d insieme del territorio e sistemi regionali telai insediativi, reti infrastrutturali, cluster delle eccellenze

IL «PORTO-REGIONE» E LA GOVERNANCE DEL SISTEMA integrazione verticale unico sistema dei 3 porti (Trieste, Monfalcone, Porto Nogaro) integrazione orizzontale unico sistema dei 4 interporti (Fernetti, Sdag, Alpe Adria, Interporto centro ingrosso) condensare aree industriali 3 piattaforme logistico industriali (unica piattaforma tra Udine e Gorizia)

«STARE» IN PIATTAFORMA massa critica per organizzare i fattori produttivi 300 imprese 11.000 addetti (San Giorgio di N. Monfalcone) + imprese e addetti insediati nel compendio chimicoindustriale-energetico di Torviscosa e nelle diffuse aree produttive comunali water - front regionale per attrarre nodo di accumulazione di reti e terminali infrastrutturali; contesto capace di suscitare interessi diversificati e servire domanda di trasporto capacità di interazione per territorializzare gli investimenti dalla frammentazione localizzativa alla capacità di interazione simbolica e funzionale tra paesaggio, luoghi e nodi

«NODO» BASSA FRIULANA area industriale positivi i 2 interventi ferroviari con i Patti Territoriali imprese eseguire i raccordi per ottenere vantaggi competitivi logistica territoriale condividere con le imprese un modello di intermodalità e promuovere la ferrovia (bramme) Rfi «ri-pensare» la funzione dello scalo ferroviario merci in prospettiva retroportuale; promuovere raccordi ferroviari con le industrie linea ferroviaria bene velocizzazione Trieste Venezia; da realizzare capacità ferroviaria su direttrice Trieste Monfalcone Cervignano F.- Udine NON E UN ASSETTO DA «CROCEVIA TERRITORIALE»

CREARE VALORE E POSTI DI LAVORO 2 mld di servizi logistici, 2.300 posti lavoro, + 1,7 mld di Pil con 1 mln di teu/anno e l attrazione di alcune imprese di logistica globali + quantità di merci per convoglio (treni da 750 mt) con l aumento della capacità ferroviaria sulla linea e sui nodi (porti, zone industriali) riduzione dei lead-time (tempi di carico/scarico, ordini/consegna) con l organizzazione in porto e migliori servizi ferroviari 30% di miglioramento della produttività e riduzione dei costi industriali, - 1 /ton con la diffusione della logistica d impresa /(supply-chain) e il raccordo ferroviario delle imprese