Linee Guida Gestione dei requisiti RAM in ambito ferroviario

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1 Pag. 1 di 61 Linee Guida Gestione dei requisiti RAM Associazione Italiana Cultura Qualità - Settore Trasporto su Rotaia - Via Cornalia Milano

2 INDICE Pag. 2 di 61 1 INTRODUZIONE SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI Riferimenti Normativi Internazionali Riferimenti Normativi Europei TERMINI E DEFINIZIONI ACRONIMI E ABBREVIAZIONI FIDATEZZA DI UN SISTEMA PREVISIONE DELLA FIDATEZZA ALLOCAZIONE (ASSEGNAZIONE E RIPARTIZIONE) DELLA FIDATEZZA ANALISI DELLA FIDATEZZA Categorie di metodi Attuazione della Fidatezza Verifica della Fidatezza Strategie per migliorare la fidatezza di un sistema IL RAM NELL'AMBITO FERROVIARIO ELEMENTI DEL RAM NELL'AMBITO FERROVIARIO INTERDIPENDENZE TRA GLI ELEMENTI DEL RAM NELL AMBITO FERROVIARIO I FATTORI CHE INFLUENZANO IL RAM NELL'AMBITO FERROVIARIO GENERALITÀ LE CATEGORIE DEI FATTORI I MEZZI PER RAGGIUNGERE I REQUISITI RAM NELL'AMBITO FERROVIARIO GENERALITÀ LA SPECIFICAZIONE DEL RAM PROCEDURE PER EFFETTUARE ANALISI RAM PRELIMINARI PROCESSO DI ATTRIBUZIONE DEI REQUISITI RAM INTRODUZIONE OBIETTIVI DI AFFIDABILITÀ OBIETTIVI DI MANUTENIBILITÀ OBIETTIVI DI DISPONIBILITÀ PROCESSO DI SPECIFICAZIONE DEL RAM SCHEMA IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO (L USO DEL TRENO NELL ESEMPIO È SOLO CONVENZIONALE): DESCRIZIONE GENERALE DEL SISTEMA: CONDIZIONI RELATIVE ALL'AMBIENTE E ALL'ESERCIZIO: AFFIDABILITÀ MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DISPONIBILITÀ Specificazione della disponibilità: PROGRAMMA RAM...30

3 Pag. 3 di 61 9 STRUMENTI PER LA CONDUZIONE E LA GESTIONE DI UN PROGRAMMA RAM ALLOCAZIONE REQUISITI RAM ANALISI RAM DI PROGETTO TECNICHE FMECA TECNICHE FTA ANALISI DI MANUTENIBILITÀ ANALISI DI DISPONIBILITÀ BILANCIAMENTO DELLE ANALISI ACCRESCIMENTO DELL AFFIDABILITÀ (RELIABILITY GROWTH) LA CRESCITA DELL AFFIDABILITÀ - GENERALITÀ ORIGINE DELLE CARENZE E DEI GUASTI GENERALITA CARENZE SISTEMATICHE CARENZE RESIDUALI IL PERIODO DI MONITORAGGIO PROCEDURA DI RILEVAZIONE ED ANALISI DEI GUASTI E DELLE RELATIVE AZIONI CORRETTIVE (FRACAS) SCHEMA PROCEDURALE DEL SISTEMA DI RILEVAZIONE ED ANALISI DEI GUASTI E DELLE RELATIVE AZIONI CORRETTIVE (FRACAS) MODELLAZIONE DELLA CRESCITA DELL AFFIDABILITÀ IL COSTO DEL CICLO DI VITA (LCC) IL COSTO DEL CICLO DI VITA DEFINIZIONE COSTI DI FUNZIONAMENTO E DI MANUTENZIONE IL CALCOLO DEL COSTO DEL CICLO DI VITA DEL PRODOTTO (ESEMPIO) ALLEGATO A: AFFIDABILITA E DISPONIBILITA DEI SISTEMI DI BORDO UN CASO DI STUDIO METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DELL AFFIDABILITÀ DEI SISTEMI ELETTRONICI APPROCCIO GENERALE PER POTER INCREMENTARE IL VALORE DI AFFIDABILITÀ DI UN SISTEMA ELETTRONICO IL CASO ODDRS CONCLUSIONE ALLEGATO B: ANALISI RAM DI UNA SALA PORTANTE FERROVIARIA SCALA GERARCHICA DEI GUASTI PREVISIONE DI AFFIDABILITÀ FMECA (FAILURE MODE, EFFECTS AND CRITICALITY ANALYSIS/ ANALISI DEI MODI, DEGLI EFFETTI E DELLA CRITICITÀ DEI GUASTI ) LISTA DEI COMPONENTI CRITICI PER LA SICUREZZA LISTA DEI COMPONENTI CRITICI PER IL SERVIZIO ANALISI DEI RISCHI DEL SOTTO-SISTEMA FTA (FAULT TREE ANALYSIS/ALBERO DELLE AVARIE ) ANALISI MANUTENZIONE PREVENTIVA E CORRETTIVA ALLEGATO C: ANALISI RAM DI UN SISTEMA DI BINARIO CARATTERISTICHE GENERALI ED ESEMPI DEFINIZIONE DELLE LRU PREVISIONE DI AFFIDABILITÀ ANALISI DELLA DISPONIBILITÀ DEL SISTEMA ANALISI FMECA ANALISI MANUTENZIONE PREVENTIVA E CORRETTIVA ALLEGATO D: ANALISI RAM DI UN CIRCUITO DI BINARIO (CABINA) SCOMPOSIZIONE GERARCHICA DEL SISTEMA DATI DI AFFIDABILITÀ E MANUTENIBILITÀ...60

4 Pag. 4 di ANALISI FMECA FAULT TREE ANALYSIS (FTA) ANALISI DI DISPONIBILITÀ ANALISI DI MANUTENZIONE PREVENTIVA ANALISI DI MANUTENZIONE CORRETTIVA Il Progetto delle, fa parte delle Iniziative Tecnico Specialistiche del Settore Trasporto su Rotaia. Coordinatori del progetto: Gianosvaldo Fadin - Assifer Roberto Previati - Alstom Partecipanti al Gruppo di Lavoro: Aicq Gianfranco Saccione Ansaldo STS Paolo Patti Bombardier Marco Giovannuzzi Faiveley Transport Elisa Ruscello Knorr Bremse - Lorenzo Berlincioni Lucchini RS Stefano Cantini Metropolitana Milanese Marco Acquati RINA Services Josè Maria Cerruto Trenitalia - Cristiano Bandini Trenitalia Claudio Migliorini Il documento è stato approvato dal Consiglio Direttivo del Settore Trasporto su Rotaia di AICQ

5 1 INTRODUZIONE Pag. 5 di 61 Queste Linee Guida forniscono alle Autorità Ferroviarie, all'industria Fornitrice Ferroviaria, alle Imprese Ferroviarie, al Gestore dell Infrastruttura ed ai soggetti che costituiscono il sistema ferroviario nazionale un processo che permette l'attuazione di una procedura coerente di gestione di Affidabilità, Disponibilità e Manutenibilità, indicati dall'acronimo RAM. I processi per la specificazione e la dimostrazione dei requisiti RAM sono le pietre miliari di queste Linee Guida. Queste Linee Guida hanno lo scopo di promuovere una comprensione e un approccio comune nella gestione del RAM. L'approccio di sistema a livelli, definito da queste Linee Guida, facilita la valutazione delle interazioni relative al RAM tra gli elementi delle applicazioni ferroviarie complesse. Il processo descritto da queste Linee Guida presuppone che autorità ferroviarie e industria fornitrice ferroviaria, nonché i soggetti costituenti il sistema ferroviario nazionale, abbiano sviluppato politiche rivolte alla Qualità ed alla Sicurezza. L approccio definito all interno delle presenti Linee Guida è conforme all applicazione dei requisiti di gestione della Qualità contenuti nelle norme internazionali della serie ISO Al fine di meglio definire il complesso ambiente in cui si opera e le risposte che tale ambiente si aspetta dai soggetti che lo costituiscono, possiamo porre in risalto come i sottosistemi (Direttiva Interoperabilità 2008/57/CE e Direttiva Sicurezza 2004/49/CE), necessitano misure tali, in fase di sviluppo ed in fase operativa, da ridurre ad minimo fisiologico i casi di malfunzionamento. 1.1 SCOPO Scopo delle presenti Linee Guida è quello di definire i criteri e le modalità con le quali gestire i requisiti RAM di sistemi, sottosistemi, equipaggiamenti, organi, apparati, apparecchiature e componenti nell ambito del sistema ferroviario. 1.2 CAMPO DI APPLICAZIONE Le presenti Linee Guida sono applicabili là dove sistemi e sottosistemi complessi presentino la necessità di soddisfare esigenze di alto livello in termini di Disponibilità e Affidabilità associate ad adeguati livelli di Manutenibilità. È, pertanto, richiesto il soddisfacimento dei requisiti RAM rispetto al requisito S che non dovrebbe rappresentare sempre un sodale con i parametri RAM. I processi per la determinazione delle funzioni critiche in termini di requisiti RAM, si sottraggono alle verifiche di sicurezza nel momento in cui tale requisito non è valutato rilevante ai fini dello sviluppo e della realizzazione della funzione/i singola/e e/o integrate. Tali linee guida sono applicabili, pertanto, alla specificazione e dimostrazione del RAM per tutte le applicazioni ferroviarie e a tutti i livelli di una tale applicazione, in modo appropriato, dalle tratte ferroviarie complete ai maggiori sistemi all'interno di una tratta ferroviaria, ed a sottosistemi singoli o combinati e a componenti all'interno di questi sistemi maggiori, includendo quelli contenenti software, in particolare: a sistemi nuovi; a sistemi nuovi d a integrare in sistemi esistenti in esercizio; alle modifiche di sistemi esistenti in esercizio; a tutte le fasi pertinenti del ciclo di vita di un'applicazione.

6 Pag. 6 di 61 Queste Linee Guida possono essere applicate sistematicamente da una Autorità Ferroviaria e da una Industria Fornitrice Ferroviaria, dalle Imprese Ferroviarie, dai Gestori delle Infrastrutture, nonché dai soggetti che costituiscono il sistema ferroviario nazionale lungo tutte le Fasi del Ciclo di Vita di un'applicazione ferroviaria, al fine di sviluppare requisiti RAM specifici dell ambito ferroviario e raggiungere la conformità a questi requisiti. Queste linee guida possono essere utilizzate anche da progettisti in linee o reti ferroviarie al fine di stimare le attese incidenze RAM durante l esercizio della futura opera. Anche se, per semplicità di esposizione, il testo fa riferimento solo a sistemi ferroviari, quanto di seguito esposto è applicabile direttamente anche a altri sistemi di guida vincolata su ferro, come ad esempio metropolitane e tranvie. 1.3 RIFERIMENTI NORMATIVI Riferimenti Normativi Internazionali Pubblicazione Anno Titolo IEC Guida di manutenibilità delle apparecchiature IEC Metodi di analisi per l affidabilità dei sistemi. Procedura di analisi dei modi e degli effetti di guasto (FMEA) IEC Analisi dell albero dei guasti ISO UNI EN Sistema di Gestione della Qualità Requisiti IEC Sicurezza funzionale dei sistemi elettrici, elettronici ed elettronici programmabili per applicazioni di sicurezza. Parte 1... IEC (191) 2011 Terminologia sulla fidatezza e sulla qualità del servizio Riferimenti Normativi Europei Pubblicazione Anno Titolo CEI EN Applicazioni ferroviarie, tranviarie, filotranviarie, metropolitane La specificazione e la dimostrazione di Affidabilità,Disponibilità, Manutenibilità e Sicurezza (RAMS). CEI EN Gestione della fidatezza CEI EN Programmi per l accrescimento dell affidabilità

7 Pag. 7 di TERMINI E DEFINIZIONI Per la lettura e l interpretazione del contenuto del presente documento, si precisa che il significato dei termini e delle abbreviazioni utilizzate nel medesimo hanno il significato indicato nella norma europea EN a meno di quanto espressamente precisato ai punti interessati. Affidabilità (Reliability): La probabilità che un oggetto possa eseguire una funzione richiesta in condizioni stabilite per un dato intervallo di tempo (t 1, t 2 ). (IEC 60050(191)) Analisi ad albero delle avarie (Fault Tree Analysis): Un analisi, presentata sotto forma di un albero delle avarie, effettuata con lo scopo di determinare quali modi di avaria del prodotto, sottoprodotti o eventi esterni, o combinazioni di questi, possono portare ad un dato modo di avaria del prodotto. Analisi ad albero degli eventi (Event Tree Analysis - ETA): Un analisi, presentata sotto forma di un albero degli eventi avente il fine di calcolare il tasso di guasto del sistema. Avaria (Fault): Lo stato di un oggetto caratterizzato dalla inabilità ad effettuare la funzione richiesta, escludendo tale inabilità quando esso è soggetto ad attività di manutenzione od altre attività pianificate, o perché viene a mancare l alimentazione esterna. (IEC 60050) Causa comune di guasto (Common Cause Failure): Un guasto che è il risultato di un evento (o eventi) che causa una coincidenza di stati di guasto di due o più componenti, che porta il sistema definito a fallire nello svolgimento della funzione ad esso richiesta. Causa di guasto (Failure Cause): Le circostanze legate alla progettazione, alla fabbricazione o all impiego che hanno portato ad un guasto. Ciclo di vita del sistema (System Lifecycle): Le attività realizzate durante un periodo di tempo che inizia quando un sistema viene concepito e termina quando il sistema, non più disponibile all'uso, viene dismesso e alienato. Conformità (Compliance): Una dimostrazione che una caratteristica o proprietà di un prodotto soddisfa i requisiti fissati. Crescita dell affidabilità (Reliability Growth): Miglioramento progressivo nel tempo di una caratteristica di affidabilità di un oggetto. (IEC 60050(191)) Disponibilità (Availability): La capacità di un prodotto di essere in uno stato per eseguire una funzione richiesta sotto date condizioni in un dato istante di tempo o in un dato intervallo di tempo assumendo che siano fornite le risorse esterne richieste.

8 Pag. 8 di 61 Errore (Error): una discrepanza tra un calcolato, osservato o misurato valore o condizione e l esatto, specificato o teoricamente corretto valore o condizione. Fidatezza (Dependability): Insieme delle proprietà che descrivono la Disponibilità e i fattori che la condizionano: Affidabilità, Manutenibilità e Logistica della Manutenzione. Guasto (Failure): Cessazione della capacità di un oggetto di eseguire la funzione richiesta. (IEC 60050) Guasto Dipendente (Dependent Failure): L'insuccesso di un insieme di eventi, la probabilità dei quali non può essere espressa come il semplice prodotto delle probabilità incondizionate degli eventi individuali. Guasto sistematico (Systematic Failure): Guasti dovuti ad errori in qualche attività di sicurezza del ciclo di vita, nel corso di qualche fase, che causano il fallimento in qualche particolare combinazione di elementi di ingresso o in qualche particolare condizione ambientale. Immissione in servizio (Commissioning): Un termine collettivo indicante le attività intraprese per preparare un sistema o un prodotto prima di dimostrare che soddisfa i suoi requisiti specificati. Manutenibilità (Maintainability): La probabilità che una azione di manutenzione attiva, per un dato oggetto, utilizzato in condizioni assegnate, possa essere eseguita durante un intervallo di tempo dato, quando la manutenzione è assicurata nelle condizioni date e mediante l'uso di procedure e mezzi prescritti. (IEC 60050(191)) Manutenzione (Maintenance): La combinazione di tutte le azioni tecniche e amministrative, che includono azioni di supervisione, rivolte a mantenere un prodotto in uno stato, o a ripristinarlo verso tale stato, nel quale può svolgere una funzione richiesta. (IEC 60050(191)) Manutenzione correttiva (Corrective Maintenance): La manutenzione eseguita dopo l'individuazione di un'avaria e intesa a riportare un prodotto in uno stato nel quale può svolgere una funzione richiesta. Manutenzione predittiva (Predictive Maintenance): La manutenzione effettuata a seguito dell individuazione e della misurazione di uno o più parametri e dell estrapolazione secondo i modelli appropriati del tempo residuo prima del guasto. Manutenzione preventiva (Preventive Maintenance): La manutenzione eseguita ad intervalli predeterminati o in accordo a criteri prescritti e volta a ridurre la probabilità di guasto o la degradazione del funzionamento di un oggetto. (IEC 60050(191))

9 Pag. 9 di 61 Missione (Mission): Una descrizione obiettiva del compito fondamentale svolto dal sistema. Modo di avaria (Fault Mode): Uno dei possibili stati di un prodotto in avaria, per una data funzione richiesta. Modo di guasto (Failure Mode): Il risultato previsto o osservato di una causa di guasto su un dato oggetto relativo alle condizioni di funzionamento al momento del guasto. Profilo di missione (Mission Profile): Schema della variazione e dell intervallo previsto nella missione rispetto a parametri quali tempo, carico, velocità, distanza, fermate, gallerie. etc., nelle fasi di esercizio del ciclo di vita. Programma RAM (RAM Programme): Un insieme documentato di attività programmate nel tempo, risorse ed eventi che servono ad attuare la struttura organizzativa, le responsabilità, le procedure, le attività, le capacità e le risorse che insieme garantiscono che un oggetto soddisferà requisiti RAM dati, relativi ad un dato contratto o progetto. Riparazione (Repair): Insieme di quelle operazioni manuali di manutenzione correttiva eseguite su un oggetto. (IEC 60050(191)) Ripartizione (Apportionment): Un processo per il quale gli elementi RAMS di un sistema vengono suddivisi tra i diversi oggetti che costituiscono il sistema per fornire singoli obiettivi. Ripristino (Restoration): Evento corrispondente al recupero da parte dell'oggetto dell'attitudine a eseguire una funzione richiesta, dopo un'avaria. (IEC 60050(191)) Supporto logistico (Logistic Support): Le risorse complessive che vengono predisposte e organizzate allo scopo di far funzionare e mantenere il sistema al livello di disponibilità specificato, con il costo del ciclo di vita richiesto. Tasso di guasto (Failure Rate): Il limite, se questo esiste, del rapporto tra la probabilità condizionata che l'istante di tempo, T, di un guasto di un prodotto sia compreso all'interno di un dato intervallo di tempo (t, t+δt) e la durata di questo intervallo, Δt, quando Δt tende a zero, supponendo che l'oggetto si trovi in uno stato disponibile all inizio dell'intervallo di tempo. Tempo di Indisponibilità (Down Time): L'intervallo di tempo in cui il prodotto si trova in stato indisponibile. Validazione (Validation): Conferma ottenuta per mezzo di esame o fornendo l'evidenza obiettiva che i requisiti particolari per lo specifico uso designato sono stati soddisfatti.

10 Pag. 10 di 61 Valutazione (Assessment): L'impegno intrapreso per una indagine allo scopo di arrivare ad un giudizio, basato sull'evidenza, riguardo alla idoneità di un prodotto. Verifica (Verification) : Conferma ottenuta per mezzo di esame o fornendo l'evidenza obiettiva che i requisiti specificati sono stati soddisfatti. 1.5 ACRONIMI E ABBREVIAZIONI ALARP: CBM E/E/PE: EMI: FMEA: FMECA: FRACAS: FTA: ETA HAZOP As Low As Reasonably Practicable Tanto basso quanto ragionevolmente praticabile Condition Based Maintenance Manutenzione su condizione Electrical/Electronic/Programmable electronic system Elettrica/Elettronica/Sistema Elettronico Programmabile Electromagnetic Interference Interferenza elettromagnetica Failure Mode and Effects Analysis Analisi dei modi degli effetti dei guasti Failure Mode, Effects and Criticality Analysis Analisi dei modi, degli effetti e della criticità dei guasti Failure Reporting Analysis and Corrective Action System Sistema di segnalazione, analisi guasti ed azioni correttive Fault Tree Analysis Analisi ad albero delle avarie Event Tree Analysis Analisi ad albero degli eventi HAZard and OPerability analysis LCC: LRU MDT: MDBF: Life Cycle Cost Costo del ciclo di vita Line Replaceable Unit Unità sostituibile in linea Mean Down Time Tempo medio di indisponibilità Mean Distance Between Failures Distanza media tra guasti

11 Pag. 11 di 61 MTBF: MTBM: MTBSF: MTTF: MTTR: MUT: RAM: RAMS: R&D: REX: TTR: V&V: Mean Time Between Failures Tempo medio tra guasti Mean Time Between Maintenance Tempo medio tra due interventi di manutenzioni Mean Time Between Service Failures Tempo medio tra guasti di servizio Mean Time To Failure Tempo medio al verificarsi di un guasto Mean Time To Repair Tempo medio al ripristino Mean Up Time Tempo medio di disponibilità Reliability, Availability, Maintainability Affidabilità, Disponibilità, Manutenibilità Reliability, Availability, Maintainability and Safety Affidabilità, Disponibilità, Manutenibilità e Sicurezza Research & Development Ricerca e Sviluppo Return of Experience Ritorno di Esperienza (Dati di ritorno dal campo) Time To Repair Tempo al ripristino Verification and Validation Verifica e Validazione 1.6 FIDATEZZA DI UN SISTEMA Per l analisi di quella che è stata sinteticamente definita affidabilità di un sistema, è necessario esplorare numerosi aspetti connessi, in qualche modo, al buon funzionamento del sistema. Per tale motivo è opportuno introdurre fin da subito il concetto di fidatezza, al fine di definire il significato delle diverse terminologie legate all affidabilità dei sistemi. La Fidatezza è una proprietà composita di un sistema che integra gli attributi di affidabilità, sicurezza, manutenibilità, etc. Si potrebbe definirla informalmente come l abilità di un sistema di fornire un servizio di cui ci si può fidare in maniera giustificata oppure come la credibilità di un sistema, ovvero il grado di fiducia che può essere ragionevolmente riposto nei servizi che esso offre. Un esposizione sistematica della Fidatezza può essere effettuata ricorrendo a tre concetti fondamentali.

12 Pag. 12 di 61 MINACCE (Threats) Avarie(Faults) Errori(Errors) Guasti (Failures) Disponibilità (Availabiliy) FIDATEZZA Affidabilità (Availability) (Dependability) ATTRIBUTI (Attributes) Sicurezza (Safety) Riservatezza (Confidentiality) Integrità (Integrity) Manutenibilità (Maintainability) STRUMENTI (Means) Prevenzione (Prevention) Tolleranza (Tolerance) Rimozione (Removal) Previsione (Predictability) La Fidatezza è una proprietà di un sistema che se affiancata a tutte le altre (funzionalità, usabilità, prestazione, costo), lo caratterizza completamente. Nel caso di sistemi, quindi, cosiddetti fidati, ogni fase del ciclo di sviluppo è caratterizzata dal fatto di essere in qualche modo collegata ad una o più fasi di un ulteriore ciclo, quello di realizzazione della fidatezza che consiste nei seguenti passi: 1.7 PREVISIONE DELLA FIDATEZZA In questa fase, che implica l utilizzo di più tecnologie innovative e complementari, si cerca di prevedere in base a conoscenza sull architettura, e sul funzionamento del sistema, il tasso di accadimento degli eventi di guasto;

13 Pag. 13 di ALLOCAZIONE (ASSEGNAZIONE E RIPARTIZIONE) DELLA FIDATEZZA L obiettivo di questo compito è quello di trovare l architettura di sistema più efficace per realizzare i requisiti di fidatezza (e così contribuire allo studio di fattibilità). Dal momento che fidatezza è un termine collettivo per affidabilità, disponibilità e manutenibilità, è necessaria una ripartizione per ognuna di queste caratteristiche. Tuttavia, dal momento che le tecniche di ripartizione per tutte le tre caratteristiche sono simili, in questo contesto viene usato il termine fidatezza. Il primo passo è quello di ripartire i requisiti di fidatezza per il sistema complessivo ed i sotto-sistemi, tenendo conto della complessità di questi sotto-sistemi e basandosi sull esperienza con sotto-sistemi simili. Se i requisiti non sono soddisfatti dal progetto iniziale, la ripartizione ed il progetto saranno ripetuti. La ripartizione è anche spesso fatta sulla base di considerazioni quali la complessità, la criticità, il profilo operativo e le condizioni ambientali. Dal momento che la ripartizione di fidatezza è normalmente richiesta all inizio, quando sono disponibili solo poche o nessuna informazione, l assegnazione di obiettivi che ne risulta dovrebbe essere aggiornata periodicamente. L allocazione (assegnazione), qualche volta chiamata ripartizione, della fidatezza del sistema nei sotto-sistemi ed ai vari livelli di assemblaggio è necessariamente effettuata nella fase iniziale della definizione del prodotto allo scopo di: verificare la fattibilità dei requisiti di fidatezza per il sistema; stabilire realistici requisiti progettuali di fidatezza ai livelli inferiori; stabilire requisiti chiari e verificabili di fidatezza per i fornitori. Quando si porta a termine la ripartizione di fidatezza, sono necessari i seguenti passi: Analizzare il sistema ed identificare le aree dove il progetto è ben conosciuto e sono disponibili o possono essere prontamente accertate le informazioni numeriche riguardanti le caratteristiche di fidatezza. Assegnare i pesi appropriati e determinare il loro contributo ai requisiti di fidatezza ad alto livello del sistema. La differenza costituisce la porzione dei requisiti di fidatezza che può essere allocata ad altre aree. La ripartizione della fidatezza ha i benefici seguenti: Offre un modalità progressiva per lo sviluppo del prodotto e consente di capire le relazioni tra gli obiettivi di fidatezza del sistema e dei suoi elementi (per es. sottosistemi, apparati e componenti); Considera la fidatezza allo stesso rango degli altri parametri di progetto così come il costo e caratteristiche di prestazione; Fornisce gli specifici obiettivi di fidatezza che i fornitori devono soddisfare per le loro consegne che, d altra parte, porta ad un progetto migliore e migliori procedure di approvvigionamento; Può portare ad una ottimale fidatezza di sistema perché considera fattori quali la complessità, la criticità e gli effetti dell ambiente operativo.

14 Pag. 14 di ANALISI DELLA FIDATEZZA Categorie di metodi I metodi di analisi di fidatezza possono essere classificati nelle seguenti categorie considerando il loro scopo principale: a) metodi per evitare i guasti, per esempio: 1) sottoutilizzo e scelta delle parti; 2) analisi sollecitazioni-resistenza. b) metodi per l analisi architetturale e l accertamento della fidatezza (ripartizione), per es.: 1) metodi dal livello inferiore in su (bottom up), che principalmente trattano gli effetti di un singolo guasto, analisi ad albero degli eventi (ETA), analisi dei modi e degli effetti dei guasti (FMEA), studi di rischio e operabilità (HAZOP); 2) metodi dal livello superiore in giù (top down), capaci di tener conto degli effetti che derivano dalla combinazione di guasti, analisi ad albero delle avarie (FTA), analisi di Markov, analisi di Petri, tabella di verità (analisi della funzione di struttura), diagrammi a blocchi dell affidabilità (DBA); c) metodi per la valutazione numerica di eventi elementari, per es.: previsione di tasso di guasto, analisi dell affidabilità umana (HRA), metodi statistici per l affidabilità, ingegneria dell affidabilità del software (SRE).

15 Pag. 15 di 61 Un altra distinzione è tra i metodi che trattano sequenze di eventi e quelli che trattano proprietà dipendenti dal tempo. Considerando questi aspetti, ne deriva la seguente classificazione generale: Dipendenti dalla sequenza Sequence dependent Indipendenti dalla sequenza Sequence independent Analisi ad albero degli eventi Event tree analysis FMEA, HAZOP FMEA, HAZOP dal livello inferiore in su (botton-up) (singolo guasto) Botton-up (single fault) Markov, Petri, tabella di verità Markov, Petri, truth table FTA, DBA dal livello superiore in giù (top-down) (guasti multipli) Top-down (multiple faults) Si dovrebbe notare che la validità di qualsiasi risultato è chiaramente dipendente dall accuratezza e correttezza dei dati di partenza per gli eventi base. Comunque, nessun singolo metodo di analisi di fidatezza è sufficientemente completo e flessibile per trattare tutte le possibili complessità di modello richieste per valutare le caratteristiche di sistemi reali (hardware e software, strutture funzionali complesse, differenti tecnologie, strutture riparabili e manutenibili, ecc.). Può essere necessario considerare molteplici metodi complementari di analisi per assicurarsi di trattare in modo appropriato sistemi complessi o multi-funzionali. Nella pratica, un approccio composito, con analisi dal livello superiore in giù (top-down) e dal livello inferiore in su (bottom-up) che si completano l un l altra, può essere molto efficace, con particolare riguardo all assicurazione di completezza di analisi Attuazione della Fidatezza La fase di attuazione consiste nel selezionare e realizzare le strategie migliori per ottenere un determinato livello di fidatezza. Se il sistema ferroviario (installazioni fisse e veicoli) è ancora da realizzarsi, ovvero è oggetto di progettazione, la fase di attuazione consiste nel progettare o implementare soluzioni tecniche o di layout tali da permettere di avere e mantenere un determinato livello di adeguatezza dopo l immissione in servizio e per tutta la vita utile del sistema stesso Verifica della Fidatezza Tutte le scelte effettuate nelle fasi precedenti dovranno essere confermate nella fase di verifica, in cui si validano gli accorgimenti adottati per il raggiungimento della fidatezza

16 Pag. 16 di Strategie per migliorare la fidatezza di un sistema Le tecnologie comunemente utilizzate possono essere inquadrate in due macro categorie fondamentali: Prevenzione dei guasti: Ovvero miglioramento dell affidabilità intrinseca dei componenti e azioni di manutenzione sia preventiva che predittiva; Tolleranza ai guasti: Basata sul ricorso alla ridondanza nonchè ai dispositivi di protezione dalle conseguenze del guasto.

17 Pag. 17 di 61 2 IL RAM NELL'AMBITO FERROVIARIO Questo paragrafo descrive i legami esistenti tra gli elementi del RAM per un dato compito. Il RAM, parte integrante del RAMS, è una caratteristica d'esercizio a lungo termine di un sistema e viene ottenuta con l'applicazione di dati, concetti, metodi, tecniche e strumenti d'ingegneria durante tutto il ciclo di vita del sistema. Il RAM di un sistema può essere definito come un indicatore qualitativo e quantitativo del grado con il quale il sistema, o i sottosistemi e i componenti che comprendono quel sistema, può contare sulla funzione come specificata ed essere disponibile. Il RAM di sistema è una combinazione di affidabilità, disponibilità, manutenibilità. 2.1 ELEMENTI DEL RAM NELL'AMBITO FERROVIARIO Questo paragrafo presenta l'interazione tra gli elementi RAM, Affidabilità, Disponibilità, e Manutenibilità, nel contesto dei sistemi ferroviari. Manutenibilità e Disponibilità sono interdipendenti nel senso che una insufficienza dell'una o dell'altra o la cattiva gestione dei conflitti tra i requisiti di manutenibilità e disponibilità può ostacolare l'ottenimento di un sistema il cui funzionamento può definirsi affidabile. Le interdipendenze tra gli elementi del RAM nell'ambito ferroviario, affidabilità, disponibilità e manutenibilità sono mostrate in Figura A. Questa figura è vista in un approccio top down partendo dai dati di affidabilità e disponibilità da cui poi derivano i requisiti di manutenibilità ed il dimensionamento dell Esercizio e Manutenzione. Il raggiungimento degli obiettivi di disponibilità di un sistema in servizio può essere conseguito solo con il soddisfacimento di tutti i requisiti di affidabilità e manutenibilità ed il controllo nel lungo termine delle attività di manutenzione e di esercizio e delle condizioni ambientali del sistema. Sulla base di quanto enunciato ai paragrafi 1.1 (Scopo) e 1.2 (Campo di applicazione) le interdipendenze sulle quali si focalizza il presente documento sono quelle che attengono l affidabilità, la disponibilità e la manutenibilità. 2.2 INTERDIPENDENZE TRA GLI ELEMENTI DEL RAM NELL AMBITO FERROVIARIO I concetti tecnici della disponibilità sono basati sulla conoscenza di: a) affidabilità in termini di: tutti i possibili modi di guasto del sistema nell'applicazione e nell'ambiente specificato; la probabilità di accadimento di ogni guasto o in alternativa, il tasso di accadimento l'effetto del guasto sulla funzionalità del sistema. b) manutenibilità in termini di: tempo per l'effettuazione di manutenzione programmata; tempo per individuare, identificare e localizzare le avarie; tempo per il ripristino del sistema guasto (manutenzione non programmata).

18 Pag. 18 di 61 c) esercizio e manutenzione in termini di: tutti i possibili modi di funzionamento e la manutenzione richiesta, durante il ciclo di vita del sistema; gli aspetti relativi al fattore umano; le attrezzature disponibili. I guasti in un sistema, funzionante nei limiti di un applicazione e delle condizioni ambientali, avranno qualche effetto sul comportamento del sistema. Tutti i guasti hanno effetti sfavorevoli sull'affidabilità del sistema e, conseguentemente, sulla disponibilità. Anche l'ambiente può influenzare la funzionalità del sistema ed incidere sulle prestazioni complessive di detto sistema. Per alcuni sistemi, in particolare per gli impianti fissi di un infrastruttura (binario e linea di contatto), l interdipendenza può svilupparsi in modo forte in direzione bottom-up. Infatti, l assenza si strumenti, mezzi e procedure adeguati per assicurare una manutenzione efficace può comportare un rapido degrado dei componenti non solo per la naturale mancanza di controlli e rinnovi, ma anche perché il degrado comporta sollecitazioni più elevate alle strutture, portando a un incremento esponenziale dello stesso. Inoltre, sempre per gli stessi impianti, la verifica della resistenza dei componenti e dei materiali dovrebbe avere come input il livello di manutenzione previsto. Infatti una manutenzione negligente può comportare un sistema di sollecitazioni che vanno al di là della resistenza per cui i componenti sono stati verificati o progettati.

19 Pag. 19 di 61 Figura A Interdipendenze tra gli elementi del RAM nell ambito ferroviario RAM Ferroviario Railway RAM Affidabilità Reliability Disponibilità Availability Manutenibilità Maintainability Esercizio & Manutenzione Operation & Maintenance

20 Pag. 20 di 61 3 I FATTORI CHE INFLUENZANO IL RAM NELL'AMBITO FERROVIARIO 3.1 GENERALITÀ Il RAM di un sistema ferroviario è influenzato in tre modi: dalle sorgenti di guasto introdotte all'interno del sistema in qualche fase del ciclo di vita del sistema (condizioni del sistema); dalle sorgenti di guasto imposte al sistema durante il funzionamento (condizioni di funzionamento); dalle sorgenti di guasto imposte al sistema durante le attività di manutenzione (condizioni di manutenzione). Queste sorgenti di guasto possono interagire. Per realizzare sistemi affidabili, è necessario individuare i fattori che potrebbero influenzare il RAM del sistema, valutare i loro effetti e gestire la causa di questi effetti durante tutto il ciclo di vita del sistema, tramite applicazione di controlli appropriati, per ottimizzare le prestazioni del sistema. 3.2 LE CATEGORIE DEI FATTORI La determinazione di fattori ferroviari specifici d'influenza dovrebbe includere una considerazione di ognuno dei fattori specifici ferroviari seguenti. Si dovrebbe notare che la seguente lista di controllo non è esaustiva e dovrebbe essere adattata allo scopo e all'ambito dell'applicazione: a) esercizio del sistema: I compiti che il sistema deve svolgere e le condizioni in cui i compiti devono essere svolti; la coesistenza di passeggeri, merci, personale e sistemi all'interno dell'ambiente di funzionamento; requisiti di vita del sistema, che includono la durata di vita prevista del sistema, i requisiti dell intensità del servizio e del costo del ciclo di vita. b) ambiente: l'ambiente fisico; il livello di integrazione dei sistemi ferroviari all'interno dell'ambiente; la possibilità limitata per testare sistemi completi nell'ambiente ferroviario. c) condizioni d'applicazione: i limiti imposti dall'infrastruttura e dai sistemi esistenti sul nuovo sistema con la necessità di mantenere i servizi ferroviari durante i compiti del ciclo di vita; la necessità di mantenere i servizi ferroviari durante i compiti del ciclo di vita.

21 Pag. 21 di 61 d) condizioni di esercizio: condizioni d'installazione a livello del binario; condizioni di manutenzione a livello del binario; integrazione tra i sistemi esistenti e i nuovi sistemi durante l'immissione in servizio e l'esercizio. e) categorie di guasto: gli effetti del guasto all'interno di un sistema ferroviario. f) accessibilità all infrastrutture fisse ed ai sottosistemi dei veicoli. I sistemi e/o le parti che possiedono parametri critici di affidabilità devono possedere un elevato grado di accessibilità. La determinazione di fattori umani ferroviari d'influenza dovrebbe includere, ma non essere limitata alla considerazione di ognuno dei fattori umani seguenti. Tale lista è puramente indicativa e necessita, pertanto, di adattamento allo scopo e all ambito dell'applicazione: a) la distribuzione delle funzioni del sistema tra l'uomo e la macchina. b) l'effetto sulle prestazioni umane, all'interno del sistema del/dei: interfaccia uomo/sistema; ambiente, compreso l'ambiente fisico e i requisiti ergonomici; modelli di lavoro dell'uomo; competenza dell'uomo; definizione dei compiti dell'uomo; interagire dell'uomo; processo di reazione dell uomo; la struttura organizzativa ferroviaria

22 Pag. 22 di 61 4 I MEZZI PER RAGGIUNGERE I REQUISITI RAM NELL'AMBITO FERROVIARIO 4.1 GENERALITÀ I mezzi per raggiungere i requisiti RAM nell'ambito ferroviario sono legati al controllo dei fattori che influenzano il RAM nell'ambito ferroviario durante tutta la vita del sistema. Un controllo efficace richiede di stabilire meccanismi e procedure per proteggere dalle sorgenti di guasto che vengono introdotte durante la realizzazione e il mantenimento del sistema. Tali difese sono necessarie per considerare sia i guasti sistematici che i guasti casuali. l mezzi usati per raggiungere i requisiti RAM sono basati sul concetto di prendere precauzioni allo scopo di minimizzare la possibilità di un avaria che accade come risultato di un guasto durante le fasi del ciclo di vita. Le precauzioni sono rappresentate dalla combinazione di: a) prevenzione: interessata ad abbassare la probabilità di un avaria; b) protezione: interessata ad abbassare la gravità delle conseguenze dell avaria. 4.2 LA SPECIFICAZIONE DEL RAM La specificazione dei requisiti RAM è un processo complesso. Lo Schema di cui al paragrafo 7 di questa Linea Guida fornisce uno schema d'esempio della specificazione dei requisiti RAM, basato sul processo dettagliato in questo documento. Il paragrafo 8, relativo al Programma RAM di queste Linee Guida, fornisce uno schema d'esempio di procedura per la definizione di un programma RAM, basato sui requisiti di questa Linea Guida. Entrambi i paragrafi di cui sopra sono dati solo come guida e sono stati realizzati utilizzando un esempio di materiale rotabile. Al paragrafo 9 è anche inclusa una lista di strumenti adatti per le analisi RAM. La selezione di uno strumento appropriato dipenderà dal sistema in esame e da fattori come la criticità, novità, complessità, etc. del sistema. La Tabella A definisce le categorie di guasto RAM da utilizzare in applicazioni ferroviarie.

23 Pag. 23 di 61 Tabella A - Categorie di guasto RAM Categoria di guasto Importante (Guasto Immobilizzante) Maggiore (Guasto di servizio) Minore Definizione Un guasto che: Impedisce il movimento del treno o causa un ritardo al servizio superiore ad un tempo specificato e/o genera un costo più grande di un livello specificato Un guasto che: deve essere corretto affinché il sistema raggiunga le sue specificate prestazioni e non causa ritardo o costo superiore ad un limite minimo specificato per un guasto importante Un guasto che: non impedisce al sistema di raggiungere le sue specificate prestazioni e non ricade nei criteri per guasti Importanti o Maggiori

24 Pag. 24 di 61 5 PROCEDURE PER EFFETTUARE ANALISI RAM PRELIMINARI L approccio può avvenire sia "dall'alto in basso" (metodi deduttivi) che dal "basso in alto" (metodi induttivi) per strutture funzionali semplici e complesse dei sistemi: una panoramica introduttiva d'uso comune sulle procedure, metodi, vantaggi e svantaggi, elementi di ingresso e altri requisiti di varie tecniche per le analisi RAM viene data attraverso una serie di norme IEC quali: IEC Guida di manutenibilità delle apparecchiature IEC Metodi di analisi per l affidabilità di sistemi IEC Analisi dell albero dei guasti È peraltro evidente che la disponibilità di dati RAM statistici di supporto, per i componenti usati in un progetto (tipicamente: tassi di guasto, tassi di riparazione, dati di manutenzione, modi di guasto, tassi di accadimento, distribuzione dei dati ed eventi casuali, etc.) è fondamentale per le analisi RAM. Un archivio (Data Base) propriamente popolato e gestito, consente di elaborare i parametri RAM in modo opportuno sia per la preparazione di capitolati di offerte e bandi di gara sia per la definizione di obiettivi realistici in fase di sviluppo prodotto. Per gli impianti fissi (binario e linea di contatto) è utile che i dati statistici provengano da linee con caratteristiche similari. Infatti, alcuni fattori come l usura, dipendono fortemente da: Le condizioni di tracciato; I carichi per asse; Le caratteristiche dei carrelli (elasticità e materiali); La tipologia di armamento (con ballast, senza ballast, elasticità); L interfaccia ruota-rotaia (angolo di attacco, conformality). 6 PROCESSO DI ATTRIBUZIONE DEI REQUISITI RAM 6.1 INTRODUZIONE Nell attività di definizione degli appropriati requisiti RAM i soggetti costituenti il sistema ferroviario devono considerare: Caratteristiche identificative del sistema (il profilo di missione, le condizioni operative, le funzioni richieste, etc.); Le implicazioni economiche; La capacità/possibilità di misurare oggettivamente le prestazioni dal campo in dipendenza della loro organizzazione, della struttura logistica e delle procedure operative. 6.2 OBIETTIVI DI AFFIDABILITÀ Gli obiettivi di affidabilità sono applicabili al sistema nel suo complesso, a tutti i suoi sottosistemi, ai sotto-assiemi ed alle parti che possono esserne oggetto. Tali obiettivi sono oggetto di assegnazione anche per le applicazioni ferroviarie. Con riferimento al precedente punto i soggetti specificheranno per ciascuno dei sottosistemi individuati e/o per ciascuna delle Categorie di Guasto i seguenti parametri

25 Pag. 25 di 61 Massima Accettabile Frequenza di Guasto; Minimo accettabile di MTBF, MTTF, MDBF; Per gli impianti fissi (binario e linea di contatto) il parametro di requisito è sempre MTBF. I requisiti per il parametro MTBF si intendono per unità riparabili mentre i requisiti per il parametro MTTF si intendono per unità non riparabili. Nel caso in cui il reale tempo del profilo di missione per il sistema, e per i suoi sottosistemi, sotto assiemi e parti, non possa essere misurato/determinato, il soggetto potrebbe adottare i seguenti criteri: Massima Accettabile Frequenza di Guasto; Minimo accettabile MDBF. 6.3 OBIETTIVI DI MANUTENIBILITÀ Per un sistema e per i suoi sottosistemi, sotto-assiemi e parti, vi sono differenti tipi di obiettivi di manutenibilità. Il medesimo principio trova applicazione per i sistemi, sottosistemi, apparati e componenti cosiddetti stand-alone. Essi si possono classificare come: Requisiti generali qualitativi (es. accessibilità, smontaggio, rimozione, movimentazione, installazione, etc.); Requisiti di manutenzione preventiva (qualitativi/quantitativi) (es. frequenza di svolgimento, massimo numero di ore, numero di tecnici per anno per Km di binario, etc.); Requisiti di manutenzione correttiva (qualitativi/quantitativi) (es. MTTR, massimo TTR, etc.). Supporto logistico (es. disponibilità ricambi, gestione, etc.); Requisiti di costo di manutenzione. 6.4 OBIETTIVI DI DISPONIBILITÀ La disponibilità per i suoi sottosistemi, sotto-assiemi e parti, è definita come il tempo in cui il sistema è in condizione di effettuare la sua missione. In generale, la formula relativa alla disponibilità è rappresentata da una percentuale che esprime il tempo effettivo di utilizzo del sistema/sottosistema/componente rispetto al tempo di utilizzo teorico se non intervenissero i vincoli tipici dovuti ai piani di manutenzione che definiscono come il sistema/sottosistema/componente deve essere gestito al fine di mantenere i livelli di Disponibilità determinati a garantire l effettuazione della missione. La tabella B mostra una classificazione qualitativa relativa alle frequenze di accadimento di un determinato guasto che può essere utile per determinare i corrispondenti livelli di Disponibilità nonché di Affidabilità.

26 Pag. 26 di 61 Tabella B - Frequenza di accadimento del guasto Categoria Frequente Probabile Occasionale Remoto Improbabile Inverosimile Descrizione Probabile che accada frequentemente. Accadrà parecchie volte. Probabile che accada parecchie volte. Probabile che accada qualche volta nella vita del sistema. Improbabile che accada ma possibile. Estremamente improbabile che accada.

27 Pag. 27 di 61 7 PROCESSO DI SPECIFICAZIONE DEL RAM 7.1 SCHEMA La struttura di base e i contenuti della specificazione del RAM, nel quadro dei requisiti globali del sistema, possono coincidere con lo schema seguente: 7.2 IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO (L USO DEL TRENO NELL ESEMPIO È SOLO CONVENZIONALE): 1.1 Identificare il progetto; 1.2 Elementi di uscita e scadenze temporali; 1.3 Organizzazione e gestione del RAM. 7.3 DESCRIZIONE GENERALE DEL SISTEMA: 2.1 Descrizione tecnica del sistema (a titolo di esempio, ma non esaustiva); 2.2 Applicazione specifica ed esercizio: velocità massima di esercizio del treno; composizione del treno; profilo di missione; localizzazione geografica; orario del treno e tolleranze; scenari di esercizio; principi di sicurezza; considerazioni sul fattore umano. 2.3 Descrizione tecnica dei sottosistemi (a titolo di esempio, ma non esaustiva) sistema di alimentazione dell'energia; sistema frenante; sistema di trazione; ventilazione; sistema di protezione; sistema porte; sistema di controllo; sistema di comunicazione; riscaldamento. 7.4 CONDIZIONI RELATIVE ALL'AMBIENTE E ALL'ESERCIZIO: 3.1 Identificare i modi di esercizio: tempo di funzionamento o distanza giornaliera percorsa; tempo di attesa giornaliero; tempo di non funzionamento giornaliero. 3.2 Durata di vita prevista:

28 Pag. 28 di 61 tempo totale previsto di utilizzo del sistema (in anni); tempo medio di funzionamento annuo. 3.3 Identificare le condizioni ambientali (in servizio e fuori servizio): norme da rispettare; intervalli di temperatura esterna; intervallo di temperatura del veicolo; intervallo del tasso di umidità; altezza massima sul livello del mare. vento laterale. 7.5 AFFIDABILITÀ 4.1 Obiettivi di affidabilità 4.2 Definire gli obiettivi di affidabilità allo scopo di soddisfare le prestazioni richieste dell'applicazione specifica 4.3 Modi di guasto del sistema e Tempo Medio Tra Guasti (MTBF-Mean Time Between Failure) 4.4 Effetto sull'esercizio e sulle prestazioni: Definire le condizioni tecniche e di funzionamento per specificare cosa vuol dire nell'applicazione il guasto totale (Guasto Importante), l'esercizio in stato degradato (Guasto Maggiore), l'esercizio in stato degradato 2 e i guasti che non hanno effetti sull'esercizio (Guasti Minori). 7.6 MANUTENZIONE E RIPARAZIONE 5.1 Manutenzione Preventiva: Descrizione della politica di manutenzione e dei tipi di Revisioni(RO-R3). 5.2 Riparazione Descrizione della politica di riparazione e del necessario supporto logistico: Specificare l MTTR (Mean Time To Re pair - Tempo Medio al Ripristino), tipicamente espresso in ore, del sistema Definire i tempi compresi nell'mttr: tempo di chiamata/trasferimento; tempo di accesso; tempo necessario per la fornitura dei ricambi (Logistica); tempo di riparazione/sostituzione; tempo di prova/avvio; tempo di acquisizione dei dati. Tempo di attesa: Specificare il tempo di riparazione/sostituzione e le condizioni di ogni unità riparabile (tempo massimo o medio di riparazione/sostituzione) Specificare la scorta minima di ricambi e le condizioni del supporto logistico.

29 Pag. 29 di DISPONIBILITÀ La disponibilità di sistema A, può essere specificata in parti attribuite a: Indisponibilità programmata (Manutenzione): 1 AM Indisponibilità non programmata (Riparazione):1 AR A = l - [(1 A M )+(1 A R) ] A=MUT/(MUT + MDT); 0 A l dove, MUT (Mean Up Time) = Tempo Medio di Disponibilità; sostituisce all'occorrenza MTBF, MTBSF, etc. MDT (Mean Down Time) = Tempo Medio di Indisponibilità; sostituisce all'occorrenza MTTM, MTTR, etc. MUT e MDT sono da definirsi per la disponibilità specifica A per es. per la Disponibilità As del "sistema sicuro'" (MUT, MTBSF). Il tempo di indisponibilità risultante d (T) del tempo di missione T (per esempio 1 anno) è: d(t) = (1 - A) * T Specificazione della disponibilità: specificare la disponibilità di sistema A, in combinazione con i requisiti di riparazione e manutenzione; deve essere fissata la politica di riparazione e manutenzione, sulla quale si basa una data disponibilità A. A= MUT con 0 A 1 MUT +MDT dove, MUT = Mean Up Time; MDT = Mean Down Time; La Disponibilità su di un predefinito intervallo T può quindi essere calcolata dichiarando come: MUT (in ore); MDT (in ore). Il risultante down time d(t) all interno dell intervallo T (es.,1 anno) è: d(t) =(1-A)* T La Disponibilità è definita usualmente come una percentuale. Sulla base della definizione di MUT, è possibile avere differenti tipi di disponibilità utilizzando la medesima formula quali: Intrinseca (Inherent Availability); Tecnica (Achieved (technical) Availability); Servizio (Operational (logistic) Availability). Per un esempio relativo all infrastruttura si veda l allegato C.

30 Pag. 30 di 61 8 PROGRAMMA RAM Lo schema di Programma RAM può essere costituito dalla attività di seguito elencate che sono associate alle differenti fasi del progetto. Pre Acquisizione: Valutare gli obiettivi RAM dell applicazione specifica Studio di fattibilità: Valutare i requisiti RAM, valutare i dati passati e l esperienza del RAM Invito alle offerte: Effettuare l analisi preliminare RAM, ripartire i requisiti RAM di sistema Negoziazione del contratto: Riesame, aggiornamento dell analisi preliminare RAM e delle ripartizioni RAM Definizione dei requisiti di sistema: Specificare i requisiti (globali) RAM di sistema, assegnare i requisiti RAM ai sub-fornitori, definire i criteri globali di accettazione Progettazione ed attuazione: Analisi di affidabilità, analisi di manutenzione/riparazione, analisi di disponibilità basata sulla politica di manutenzione/riparazione, stima del costo del ciclo di vita, FMEA/FMECA della progettazione/fabbricazione Approvvigionamento: Fornire la specificazione RAM per i fornitori/sub-fornitori Fabbricazione/prove: garanzia del processo/qualità collegati al RAM Immissione in servizio ed accettazione: Effettuare la dimostrazione del RAM, prove RAM durante le prime fasi di esercizio Esercizio/Manutenzione: Politica di manutenzione /riparazione, formazione del personale di esercizio e di manutenzione, valutazione dei dati RAM, valutazione del ciclo di vita, riesame delle prestazioni.

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