I composti fenolici negli alimenti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I composti fenolici negli alimenti"

Transcript

1 A07 74

2

3 Antonietta Baiano Carmela Terracone I composti fenolici negli alimenti Classificazione, distribuzione, metodi di estrazione ed analisi

4 Copyright MMX ARACNE editrice S.r.l. via Raffaele Garofalo, 133/A B Roma (06) isbn I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: maggio 2010

5 Indice 7 Capitolo I I composti fenolici 1.1. Composti fenolici: definizione e funzioni 1.2. Classificazione dei composti fenolici 1.3. Proprietà chimico-fisiche dei composti fenolici 1.4. Attività antiossidante dei composti fenolici 1.5. Metabolismo dei composti fenolici Biosintesi dei composti fenolici: la via metabolica dell acido scichimico e il metabolismo fenilpropanoidico Biosintesi dei flavonoidi Reazioni dei composti fenolici 39 Capitolo II Distribuzione dei composti fenolici nei prodotti agro-alimentari 2.1. Contenuti, distribuzione e biodisponibilità dei composti fenolici negli alimenti 2.2. Cenni relativi all'assorbimento e al metabolismo dei composti fenolici 2.3. I composti fenolici delle olive e degli oli Aspetti salutistici legati al consumo di olio di oliva Aspetti sensoriali dell'olio di oliva correlati alla presenza di composti fenolici 2.4. Composti fenolici delle uve e dei vini Aspetti salutistici dei prodotti vitivinicoli correlabili ai composti fenolici Aspetti sensoriali correlabili ai composti fenolici di uve e vini 2.5. Composti fenolici della soia e dei derivati della soia Aspetti salutistici degli isoflavoni della soia 2.6. I composti fenolici dei prodotti ortofrutticoli 91 Capitolo III Metodi di estrazione e di analisi dei composti fenolici 3.1. Metodi di estrazione dei composti fenolici Estrazione Liquido-Liquido Estrazione Solido-Liquido Altri sistemi di estrazione Estrazione dei composti fenolici dai prodotti olivicolooleari Estrazione dei composti fenolici dai prodotti viti-vinicoli 5

6 6 I composti fenolici negli alimenti Estrazione dei composti fenolici da sfarinati e prodotti di soia Estrazione dei composti fenolici dai prodotti ortofrutticoli 3.2. Metodi di analisi dei composti fenolici Analisi dei composti fenolici dei prodotti olivicoli-oleari Analisi dei composti fenolici dei prodotti viti-vinicoli Analisi di sfarinati e derivati della soia Analisi dei composti fenolici dei prodotti ortofrutticoli 123 Capitolo IV Metodi di misura del potere antiossidante 4.1. Metodi di misura del potere antiossidante 4.2. Attività antiossidante di composti fenolici singoli e di estratti fenolici 149 Capitolo V Correlazione tra contenuto fenolico e attività antiossidante 5.1. Correlazione tra tenore fenolico e attività antiossidante 155 Bibliografia

7 Capitolo I I composti fenolici 1.1. Composti fenolici: definizione e funzioni I composti fenolici rientrano nel gruppo dei composti definiti fitochimici comprendenti un insieme estremamente eterogeneo di sostanze per le quali studi recenti hanno dimostrato un azione protettiva sulla salute umana se assunti a livelli significativi. I composti fenolici sono metaboliti secondari, che differiscono dai metaboliti primari (clorofilla, amminoacidi e carboidrati semplici) in quanto, pur possedendo importanti funzioni ecologiche, non intervengono nei processi di assimilazione, respirazione, trasporto e differenziazione della pianta (Taiz & Zeiger, 2009). Le sostanze fenoliche rappresentano una famiglia numerosa ed eterogenea di circa molecole, accomunate da una caratteristica chimica comune: si definisce, infatti, fenolica qualunque molecola caratterizzata, almeno in una sua parte, dalla presenza di un nucleo aromatico (l anello benzenico) legato ad uno o più gruppi funzionali ossidrilici (-OH). La grande varietà di strutture fenoliche riflette la diversificazione delle loro funzioni. I composti fenolici possono: proteggere la pianta dagli erbivori e dagli insetti fungendo da repellenti; fungere da schermo nei confronti delle radiazioni UV favoni e flavonoli, due importanti gruppi appartenenti alla classe dei fla- 7

8 8 I composti fenolici negli alimenti vonoidi e contenuti nei vacuoli delle cellule epidermiche delle foglie, sono in grado di proteggere le cellulle da un eccesso di radiazione UV in quanto in grado di assorbire le radiazioni elettromagnetiche denominate UV-B ( nm), lasciando invece passare le radiazioni del visibile che sono importanti ai fini della fotosintesi (Taiz & Geiger, 2009); fungere da difesa rispetto agli insetti e dalle infezioni indotte dai patogeni microbici ricoprendo il ruolo di antibiotici alcuni composti aventi struttura riconducibile agli isoflavonoidi, altro importante gruppo dei flavonoidi, hanno mostrato attività insetticida. Gli isoflavonoidi rappresentano anche delle fitoalessine ossia composti dotati di attività antimicrobica, prodotti ed accumulati in grande quantità a seguito di infezioni indotte da batteri e funghi allo scopo di arginare l invasione da parte dei patogeni. Il meccanismo di tossicità dei tannini è invece correlato alla capacità di questi composti di inibire gli enzimi extracellulari dei patogeni. Gli stessi tannini rappresentano dei deterrenti nell alimentazione degli insetti; costituire un sostegno meccanico è il caso ad esempio, della lignina, della suberina e di altri costituenti presenti nella parete cellulare; rappresentare dei pigmenti fiorali capaci di attrarre gli impollinatori e gli animali in grado di effettuare la dispersione del frutto i pigmenti delle piante appartengono principalmente ai carotenoidi (terpenoidi) e ai flavonoidi (composti fenolici). Tra i flavonoidi, alle antocianine è attribuibile la maggior parte delle colorazioni rosa, rosso, porpora e blu (Taiz & Geiger, 2009). Diversi impollinatori hanno spesso preferenze diverse per i colori. Oltre alle antocianine, flavoni e flavonoli assorbono a lunghezze d onda minori rispetto alle antocianine e, pur non essendo visibili all occhio umano, lo sono per molti insetti, api comprese. I flavonoli formano nei fiori le cosiddette guide del nettare ossia cerchi concentrici, macchie e strisce che servono a guidare gli insetti verso le posizioni di polline e nettare (Lunau, 1992);

9 1. I composti fenolici 9 fungere da inibitori di crescita rispetto a piante competitrici che crescono nelle immediate vicinanze della pianta che li produce lo studio degli effetti sulle altre piante dei metaboliti primari e secondari rilasciati da foglie e radici di una pianta si chiama allelopatia. Questi effetti includono l inibizione della germinazione dei semi o della crescita con l obiettivo di eliminare dei competitor per luce, acqua, elementi nutritivi. L acido caffeico e l acido ferulico sono esempi di composti che in laboratorio hanno mostrato attività allelopatica (Inderjit & Dakshini, 1995). Chimicamente, i composti fenolici derivano da idrocarburi aromatici per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con ossidrili e sono paragonabili agli alcooli terziari della serie grassa in quanto, a seguito di ossidazioni, si determinano rotture intramolecolari. Si distinguono in monovalenti, bivalenti, trivalenti e polivalenti: tra i primi è da ricordare il fenolo, detto anche acido fenico, di formula C 6 H 5 OH, in cui un atomo di idrogeno del benzene è sostituito da un gruppo -OH: I composti fenolici subiscono molto facilmente reazioni di sostituzione elettrofila nelle posizioni orto e para che possono mascherare la funzione ossidrilica, come nel caso delle orto-metilazioni. La funzione ossidrilica può essere mascherata, ma anche affiancata da gruppi funzionali, contribuendo a determinare le proprietà chimicofisiche della molecola. Sia i gruppi OH che gli altri sostituenti presenti sulla molecola possono a loro volta formare legami con altre molecole. Le sostanze fenoliche si trovano essenzialmente negli alimenti di origine vegetale (Lattanzio & Ruggiero, 2003), mentre la loro presenza negli alimenti di origine animale è assai meno significativa e, in ogni caso, legata all ingestione di mangimi vegetali da

10 10 I composti fenolici negli alimenti parte dell animale stesso. Nei prodotti alimentari, i composti fenolici si trovano principalmente sotto forma di glicosidi, ossia legati ad una molecola di zucchero, soprattutto in parti della pianta quali foglie, fiori, frutti e semi. Gli agliconi, ovvero le molecole prive di zucchero, sono invece diffusi soprattutto nei tessuti legnosi e nei semi. Le piante in cui il metabolismo secondario è particolarmente sviluppato sono tendenzialmente più ricche in sostanze antiossidanti (Soldatini, 1997). Gli animali e l uomo hanno tratto vantaggio, durante la loro evoluzione, dalla disponibilità di sostanze presenti negli alimenti e, pertanto, non hanno sviluppato la capacità di sintetizzare in proprio gli antiossidanti diventando, di fatto, dipendenti dal regno vegetale per l assunzione di tali composti. Il contenuto in composti fenolici nei tessuti vegetali varia in funzione della specie, della varietà, dell organo considerato, dello stadio fisiologico, delle condizioni pedoclimatiche e da pianta a pianta all interno di una popolazione. Gli enzimi preposti alla biosintesi dei composti fenolici si differenziano, infatti, in funzione dell organo e dello stadio fisiologico della pianta. All interno di un particolare organo, inoltre, la variazione di attività enzimatica nelle fasi di biosintesi e turnover dei composti fenolici implica la formazione di un gradiente decrescente apice-base secondo il quale varia il tenore in composti fenolici. I composti fenolici si accumulano preferenzialmente negli organi aerei piuttosto che nelle radici e maggiormente negli strati epidermici e sub-epidermici dei vari tessuti della pianta per l effetto induttore della luce sul metabolismo fenolico. La lignina, la sostanza organica più abbondante nelle piante dopo la cellulosa, è l eccezione alla regola, rappresentando l unico composto fenolico che si accumula nelle radici delle piante. È importante sottolineare che a livello subcellulare esiste una distinzione tra sito di accumulo e sito di sintesi dei composti fenolici, quale strategia di detossificazione dei composti fenolici attuata dalla pianta. I fenoli presentano, infatti, una certa reattività nei confronti dei principali costituenti protoplasmatici e, conseguentemente, una potenziale tossicità per la stessa cellula che

11 1. I composti fenolici 11 li produce. La rigida ripartizione cellulare, così come i processi di coniugazione ed i fenomeni di secrezione, risultano indispensabili nel prevenire la tossicità. La lignina è assente in alghe e funghi, probabilmente perché tali organismi sono privi della parete cellulosica in cui il processo di acilazione della cellulosa precede la formazione della lignina. Alghe e funghi contengono invece fenoli semplici e chinoni (Lattanzio & Ruggiero, 2003). Nei funghi sono presenti solo occasionalmente dei flavonoidi di struttura diversa da quelli comunemente presenti nelle piante. Talvolta, anche nei batteri sono presenti derivati dei composti fenolici Classificazione dei composti fenolici I composti fenolici si distinguono in diverse classi in funzione del numero degli anelli fenolici e degli elementi strutturali che legano tali anelli: 1) fenoli semplici: sono molecole con un solo anello benzenico e contenenti, come sostituenti, solo gruppi ossidrilici (es. fenolo e idrochinone). Si trovano principalmente negli oli essenziali ricavati dalle piante; 2) aldeidi fenoliche: contengono sia il gruppo fenolico che il gruppo aldeidico (es. aldeide p-idrossibenzoica ed aldeide vanillica); 3) acidi fenolici: sono molto diffusi in natura e rappresentano una classe molto studiata. Sono costituenti della lignina e dei tessuti delle piante e, se legati a zuccheri, antocianine o altri fenoli, hanno un importante funzione nella struttura dei tannini. Le uve ed i vini sono ricchi di un particolare gruppo di acidi fenolici rappresentato dagli acidi cinnamici; 4) fenil-ammine: sono una famiglia relativamente piccola ma molto importante che, per la coesistenza nella propria struttura chimica di un gruppo debolmente acido (l ossidrile) e di uno molto basico, hanno natura anfotera. Fanno parte di questo gruppo l adrenalina, la tirosina e la fenilalanina;

12 12 I composti fenolici negli alimenti 5) fenoli composti: in queste molecole, l anello fenolico è legato ad un altro anello benzenico o ad altri composti eterociclici aventi gruppi funzionali ossidrilici, lattonici e chetonici (es. cumarine e xantoni); 6) flavonoidi: sono sostanze la cui struttura chimica è composta da due anelli benzenici collegati mediante una catena a tre atomi di carbonio costituente un anello eterociclico ossigenato. Le varie classi di flavonoidi differiscono tra loro per la natura di tale anello centrale, la cui struttura varia soprattutto nello stato di ossidazione (i flavonoidi più ossidati sono i flavoni mentre i più ridotti sono le catechine). A questo grande gruppo appartengono molecole molto importanti: le catechine, i calconi, i flavanoni, i flavoni, i flavanonoli, i flavanoli, le leucoantocianidine e le antocianidine; 7) tannini: non sono un ulteriore famiglia di composti fenolici, ma una combinazione di vari tipi di queste sostanze. Ancor oggi una classificazione rigorosa di tale raggruppamento è difficile, pertanto essi sono distinti essenzialmente in idrolizzabili e condensati. Le sostanze fenoliche possono essere distinte in funzione del numero di atomi di carbonio (Lattanzio & Ruggiero, 2003): fenoli semplici e benzochinoni (C 6 ): non sono molto diffusi nei tessuti vegetali. Esempi sono rappresentati da resorcinolo (il più raro), cresolo, guaiacolo, florogucinolo e idrochinone (nella forma monoglucosidica, l arbutina, è il più diffuso). Nei cloroplasti e nei mitocondri delle cellule vegetali sono stati identificati alcuni chinoni: ne è un esempio l ubichinone, coinvolto nelle reazioni del metabolismo primario; acidi fenolici e aldeidi fenoliche (C 6 -C 1 ): gli acidi fenolici sono distribuiti nelle piante principalmente in forma di esteri legati alla lignina. Ne sono esempi gli acidi salicilico, p-idrossibenzoico, protocatecuico, vanillico e siringico. L acido gallico, a differenza dei precedenti, è stato ritrovato soprattutto nelle specie legnose in forma solubile o legato al glucosio (è il caso

13 1. I composti fenolici 13 dei tannini idrolizzabili). Gli acidi fenolici più importanti sono i seguenti: l acido ellagico, che può ridurre la probabilità di comparsa del cancro al colon e all esofago; inibisce la formazione degli addotti del DNA e potenzia l azione degli enzimi che legano le sostanze cancerogene a molecole che ne favoriscono l escrezione; è presente nel lampone e nella fragola; l acido clorogenico, che è in grado di rigenerare la vitamina E ossidata. Si trova soprattutto in mirtilli, pomodori e nella polpa dell uva insieme all acido ellagico; l acido cinnamico, che è un potente antibatterico, antifungino ed antiparassitario. Si combina con altri flavonoidi e derivati dell acido benzoico per formare tannini e pigmenti che conferiscono il particolare bouquet aromatico e il colore ai vini. È presente soprattutto nella cannella, a cui dà il caratteristico odore e sapore. Gli acidi fenolici, presenti principalmente nei succhi derivanti da alcune tipologie di frutta (ad esempio, mirtillo e melograno), sono in grado di ridurre la capacità di adesione dei batteri ai denti e al tratto urinario dimostrando, pertanto, ottime capacità antibatteriche. È bene, però, sottolineare che i processi di addolcimento a cui vengono sottoposti i succhi derivanti dai frutti contenenti acidi fenolici tendono a ridurre il contenuto fenolico. Gli acidi fenolici si sono dimostrati efficaci anche nella riduzione dell ossidazione del colesterolo LDL e nella prevenzione della formazione di nitrosamine (sostanze prodotte a seguito di diete ricche in nitriti e nitrati). Tra i composti C 6 -C 1 sono da annoverarsi aldeidi quali la salicilaldeide, la p-idrossibenzaldeide, la p-anisaldeide e l aldeide protocatecuica, costituenti comuni di vari oli essenziali. La vanillina (4-idrossi-3- metossibenzaldeide), estratta da baccelli di Vanilla planifolia, risulta essere l aldeide ritrovata più di frequente. acetofenoni e acidi fenilacetici (C 6 -C 2 ): sono composti poco comuni. Appartengono a questa classe il p-idrossiacetofenone, la

14 14 I composti fenolici negli alimenti xantoxilina e l acido p-idrossifenilacetico, a cui è riconosciuta una discreta attività biologica; acidi idrossicinnamici, fenilpropeni, cumarine, isocumarine, cromoni (C 6 -C 3 ): queste sostanze, raggruppate nella classe dei fenilpropanoidi, sono ampiamente presenti nelle piante e sono caratterizzate dalla presenza di una catena alifatica laterale con tre atomi di carbonio legata all anello aromatico. L acido caffeico e gli acidi p-cumarico, ferulico e sinapico sono gli acidi idrossicinnamici più spesso rinvenuti. L acido caffeico e l acido ferulico, in particolare, si trovano in discrete quantità nel suolo, dove esercitano la loro attività allelopatica, inibendo la germinazione dei semi di altre specie presenti nelle vicinanze (Inderjit & Dakshini, 1995) e la crescita di molte piante. I composti appartenenti a questo gruppo sono presenti soprattutto in forma coniugata, ma è possibile ritrovarli anche in forma libera quando, durante l estrazione dei tessuti vegetali, avviene l idrolisi chimica o enzimatica. In natura, la forma degli acidi idrossicinnamici e dei loro derivati è prevalentemente quella trans (E), che è la forma più stabile. Le forme cis (Z) e trans sono interconvertibili l una nell altra specialmente per effetto delle radiazioni UV. Nei tessuti vegetali le cumarine si trovano soprattutto sotto forma di β-o-d-glucosidi. Sono state rinvenute principalmente l umbelliferone, l esculetina e la scopoletina, che dal punto di vista strutturale corrispondono agli acidi p-cumarico, caffeico e ferulico, essendo le cumarine considerate dei derivati lattonici dell acido 2-idrossicinnamico. Le furanocumarine, una variante strutturalmente più complessa delle cumarine, derivano essenzialmente dall umbelliferone per condensazione con una unità isoprenica (C5) e spesso si presentano con gli -OH fenolici protetti da O-metilazione o da isoprenilazione. La caratteristica fisiologica delle furanocumarine è la capacità di inibire la germinazione dei semi fungendo da inibitori esogeni oppure da agenti allelopatici quando sono rilasciati nel terreno. Le furanocumarine sono composti fototossici (la tossicità

15 1. I composti fenolici 15 è, cioè, indotta dall esposizione alla luce) largamente presenti in piante appartenenti alla famiglia delle Umbelliferae quali, ad esempio, sedano e prezzemolo. Appartengono alla classe delle cumarine anche le 4-fenilcumarine (classificate come neoflavonoidi) identificate essenzialmente nelle leguminose. In natura sono poco diffusi i cromoni, che rappresentano una forma isomerica delle cumarine e sono caratterizzati dalla presenza di un gruppo metilico od alchilico sul C2 e da gruppi ossidrilici sul C5 e sul C7; naftochinoni (C 6 -C 4 ): sono una classe di pigmenti chinonici, strutturalmente architettati come il naftalene e presenti nei tessuti vegetali in forma ridotta, incolore e legati a molecole di zuccheri. Lo juglone (5-idrossinaftochinone) è presente nei frutti di noce; xantoni (C 6 -C 1 -C 6 ): strutturalmente sono analoghi ai flavonoidi e di solito si presentano nella forma ossigenata come idrossixantoni o metossixantoni. Sono limitatamente presenti nei tessuti vegetali, tanto da essere stati rinvenuti essenzialmente nelle radici, nelle foglie e nel legno di due famiglie di piante superiori, le Gentianaceae e le Guttiferae; stilbeni e antrachinoni (C 6 -C 2 -C 6 ): gli stilbeni sono ampiamente diffusi nelle piante superiori e contengono, nella loro molecola, due anelli benzenici separati da un etano o da un ponte etenico. Agiscono da regolatori di crescita o da fitoalessine (molecole dotate di attività antipatogena). I composti a struttura stilbenica hanno da tempo attratto l attenzione di molti ricercatori per il loro ampio spettro di attività biologiche. Uno degli stilbeni più interessanti ed ampiamente studiato è il resveratrolo, una fitoalessina presente nell uva e in altri prodotti naturali, dotata di attività chemiopreventiva e citotossica nei confronti delle cellule tumorali. Gli stilbeni sono presenti nelle uve come composti prodotti dalla pianta in risposta a stress biotici (attacchi di funghi patogeni) e abiotici (raggi ultravioletti, ferite, metalli pesanti, ozono, ecc.) ed esplicano un attività fungistatica (fitoalessine). Anche nelle foglie e nei fiori della vite si trovano

16 16 I composti fenolici negli alimenti stilbeni che agiscono come fitoalessine, tuttavia questi organi non sono utilizzati come prodotti alimentari o medicine e, quindi, hanno un basso interesse dal punto di vista dietetico o medico. Gli stilbeni sono presenti anche come composti costitutivi (non indotti da stress) nelle parti legnose della vite (tralci), nelle radici, nei semi e in organi semilegnosi come i raspi. È probabile che siano coinvolti nei meccanismi di resistenza del legno alla decomposizione. Gli antrachinoni sono composti triciclici, isolati da foglie, steli, baccelli, tegumenti ed embrioni di diverse specie appartenenti alle famiglie delle leguminose e delle liliaceae. Sono presenti in molte piante officinali impiegate per le loro proprietà purgative (ad esempio, il rabarbaro); flavonoidi e isoflavonoidi (C 6 -C 3 -C 6 ): rappresentano una delle più vaste classi di composti fenolici e sono ubiquitari nelle piante superiori. La struttura chimica dei flavonoidi o 2-fenil-benzo-α-pironi (Figura 1.1) è costituita da uno scheletro carbonioso di 15 atomi con due anelli aromatici collegati da un ponte a 3 atomi di carbonio: un anello cromonico è, quindi, legato ad un secondo anello aromatico (B), in posizione 2, 3 o 4. Figura Struttura base dei flavonoidi. I flavonoidi, le cui forme principali sono rappresentate in Figura 1.2, possono essere suddivisi in classi in base allo stato di ossidazione dell eterociclo C e alla posizione dell anello B:

17 1. I composti fenolici 17 anello B in posizione 2: flavanoni, flavoni, flavonoli, antocianine; anello B in posizione 3: isoflavonoidi; anello B in posizione 4: neoflavonoidi. I flavonoidi sono presenti in natura principalmente nella forma glicosilata, cioè legati attraverso i gruppi -OH a molecole di zucchero, che a loro volta possono essere legate ad un sostituente acilico (ad esempio, malonato, p-cumarato, caffeato e ferulato). La classe dei flavonoidi riveste particolare importanza perché, tra le diverse migliaia di strutture fenoliche attualmente identificate, è sicuramente quella più numerosa, comprendente oltre 4000 glicosidi e circa 1800 agliconi. Rientrano nella classe dei flavonoidi 13 tipi di flavonoidi in senso stretto ed almeno 10 tipi di isoflavonoidi. I flavanoidi costituiscono una categoria di sostanze polifunzionali ad elevata bioattività. Essi possiedono proprietà biochimiche di interesse funzionale dal punto di vista nutrizionale e terapeutico. Sono infatti utilizzati come antibiotici, antidiarroici, antiulcera, antinfiammatori e nel trattamento di alcune patologie quali ipertensione, fragilità vascolare, allergie, ipercolesterolemia. In alcune specialità farmaceutiche sono, ad esempio, presenti composti quali rutina ed esperidina. Molti estratti fitoterapici sono preparati a partire dai flavonoidi di piante quali ginkgo biloba, biancospino e vite rossa. Infine, sono molti i flavonoidi contenuti negli alimenti: a titolo Figura Strutture chimiche dei principali flavonoidi. Fonte: Carratù & Sanzini, 2005.

18 18 I composti fenolici negli alimenti di esempio, la quercetina nel tè, il kemferolo in broccoli e cavoli, la miricetina nell uva e nel mirtillo. Le antocianine sono dei glucosidi aventi lo zucchero legato quasi sempre in posizione 3 e talvolta in altre posizioni. Gli agliconi delle antocianine rappresentano le antocianidine. Il colore delle antocianine dipende dal numero e dalla posizione dei gruppi ossidrilici e metossilici legati all anello B, dalla presenza di metalli quali ferro e alluminio, dal ph del succo vacuolare e dalla eventuale formazione di complessi supramolecolari con ioni metallici chelati e pigmenti flavonici. Le antocianine più diffuse sono la pelargonidina (4 -OH; arancio-rosso), la cianidina (3 -OH; 4 -OH; rosso porpora), la delfinidina (3 -OH; 4 -OH; 5 -OH; blu porpora), la peonidina (3 -OCH 3 ; 4 - OH; rosa scuro), la petunidina (3 -OCH 3 ; 4 -OH; 5 -OCH 3 ; porpora) (Taiz & Geiger, 2009). È stato dimostrato che i flavonoidi svolgono un ruolo importante come cardioprotettori: secondo molti studi, infatti, diete ricche in flavonoidi riducono il rischio di malattie cardiovascolari. Packer et al. (1991) hanno studiato, ad esempio, le attività biologiche del picnogenolo estratto dalla corteccia del pino marittimo francese (Pinus Maritima) e costituito da un miscuglio di flavonoidi (procianidine e acidi fenolici). È stato riportato che il picnogenolo è dotato di attività vasorilassante, attività di inibizione nel convertire l enzima angiotensina e capacità di miglioramento della microcircolazione attraverso l aumento della permeabilità capillare. Sembra anche che essi siano coinvolti in meccanismi di neuroprotezione: frutti ricchi di antocianine rallentano il declino della funzione cognitiva legato all invecchiamento. L attività biologica dei flavonoidi è strettamente influenzata da numero e specifiche posizioni dei gruppi OH e natura dei gruppi funzionali in funzione dei quali questi composti fenolici possono comportarsi come agenti antiossidanti o antinfiammatori o addirittura citotossici e mutageni in vitro o in vivo. La Tabella 1.1 riporta la classificazione dei flavonoidi in sottogruppi con le relative sostanze più rappresentative. La categoria degli isoflavoni ha ricevuto recentemente particolare attenzione per le sue peculiari proprietà. Questi composti fanno parte del gruppo di sostanze vegetali ad attività estrogenica

19 1. I composti fenolici 19 Tabella 1.1. Suddivisione dei flavonoidi in classi e relativa indicazione delle sostanze più rappresentative. Adattato da Carratù & Sanzini, Classe Sostanza Alimento Isoflavoni Genisteina Soia Daidzeina Soia Flavoni Rutina Cipolla, mela, uva, broccoli e tè Luteolina Limone, olive e sedano Crisina Buccia della frutta Apigenina Sedano e prezzemolo Esperidina Arance Tangeretina Agrumi Flavonoli Quercetina Tè, cipolle, broccoli, fagioli, cereali, mele e uva Miricetina Uva Kemferolo Indivia, broccoli e tè Antocianine Enina Uva nera e vino rosso Cianidina Uva, lamponi e fragole Delfinidina Melanzane Flavanoli Catechine Mele, tè, vino e cioccolata Epicatechina Uva nera e vino rosso Epigallocatechine Mele, tè, vino e cioccolata Flavanoni Naringinina Buccia degli agrumi Tassifolina Agrumi denominate fitoestrogeni. Essi si trovano in concentrazioni elevate nella soia e in quantità inferiori in molti tipi di frutta, verdura e cereali integrali. Negli alimenti di origine vegetale sono presenti i fitoestrogeni precursori delle forme attive che, dopo la loro ingestione, devono essere metabolizzati ed attivati da parte della flora batterica intestinale per essere assorbiti e risultare biologicamente attivi (Uzzan et al., 2004). Le evidenze epidemiologiche e sperimentali sugli effetti benefici degli isoflavoni si riferiscono soprattutto alle seguenti condizioni: patologie cardiovascolari, iper-

20 20 I composti fenolici negli alimenti colestorolemia, sindrome premestruale, menopausa, osteoporosi e neoplasie. Le sostanze fenoliche possono essere presenti in forma monomerica, dimerica, oligomerica e polimerica. Alle classi fenoliche descritte fino ad ora, si aggiungono dunque le forme che vanno da dimeri a grandi oligomeri: lignani e neolignani (C 6 -C 3 ) 2 : i lignani sono un ampio gruppo di metaboliti secondari delle piante costituti da unità fenilpropanoidiche. Nelle piante edibili sono presenti come glucosidi strettamente associati ai costituenti della fibra; nelle parti legnose sono principalmente presenti come agliconi. I semi di lino sono ricchi di lignani. Esplicano attività antibatterica, antifungina e antitumorale (particolarmente nei confronti del tumore al colon e al seno). I lignani aiutano l organismo femminile ad utilizzare gli estrogeni. Nelle donne in età fertile con livelli elevati di estrogeni, i lignani possono prevenirne il sovraccarico e, di conseguenza, lo sviluppo dei tumori indotto dagli estrogeni. Nelle donne in menopausa, i lignani agiscono come gli estrogeni prevenendo la perdita di materiale osseo; biflavonoidi (C 6 -C 3 -C 6 ) 2 : ne sono esempi l amentoflavone e la ginkgetina; e le forme polimeriche: lignine (C 6 -C 3 ) n : il nome deriva dal termine latino lignum, che significa legno, per il contributo che questi polimeri danno alla parete cellulare di tutte le piante vascolari, incluse le specie erbacee, come costituenti della parete cellulare associata alla matrice cellulosica tramite ponti idrogeno o legami covalenti. Questa polimero fenolico costituisce sia un metabolita primario che secondario. Potenzialmente, tutte le cellule vegetali sono in grado di produrre lignina in risposta a situazioni di stress biotico od abiotico, ma essa si accumula principalmente nei tessuti di sostegno o con-

21 1. I composti fenolici 21 duttori, come le tracheidi ed i vasi xilematici. La capacità delle piante di formare lignina è considerata un fattore determinante nel processo di adattamento delle piante all habitat terrestre. La caratteristica principale della lignina è la rigidità meccanica dalla quale dipende il rafforzamento dei fusti e dei tessuti vascolari che consentono la crescita verso l alto e permettono all acqua e agli elementi minerali di essere trasportati attraverso lo xilema senza il collasso dei tessuti anche in presenza di pressioni negative. La sua durezza ne riduce l appetibilità per gli animali. Essa risulta inoltre relativamente indigeribile per gli erbivori. A livello subcellulare, la lignina è depositata nella parete cellulare, contrariamente agli altri composti fenolici che sono immagazzinati nel vacuolo; catecolmelanine (C 6 ) n : le melanine sono dei pigmenti scuri che si formano in seguito a polimerizzazione ossidativa di substrati orto-difenolici e sono generalmente presenti in forma combinata con proteine; tannini condensati (C 6 -C 3 -C 6 ) n : sono polimeri che fanno capo a due sottogruppi, distinti per le loro caratteristiche strutturali: polimeri dell unità base dei flavonoidi, il flavan-3-olo, normalmente non associati a zuccheri (tannini condensati o proantocianidine); frequenti nelle piante legnose; polimeri eterogenei contenenti acidi fenolici e zuccheri semplici, più piccoli dei tannini condensati, che liberano zuccheri (normalmente D-glucosio) per idrolisi acida, basica o, in alcuni casi, enzimatica (tannini idrolizzabili). I tannini sono polimeri fenolici vegetali con proprietà difensive, efficaci come repellenti nei confronti di predatori e parassiti, tanto da essere considerate tossine generiche. Infatti, grazie alla proprietà dell astringenza (capacità di far precipitare le proteine salivari), rendono i tessuti vegetali sgradevoli per gli animali. Questo meccanismo difende la pianta dall invasione da parte di organismi parassiti. I frutti immaturi, ad esempio, hanno solitamente un elevato con-

22 22 I composti fenolici negli alimenti tenuto di tannini, fattore deterrente fino a quando il frutto non è maturo. Altro polimero fenolico indispensabile per le piante è sicuramente la suberina che, legandosi alle pareti cellulari del periderma, funge da barriera nei confronti dell acqua e di vari soluti. La formazione della suberina è spesso indotta da ferite provocate nei tessuti vegetali a causa di attacchi fungini o danni meccanici Proprietà chimico-fisiche dei composti fenolici I fenoli, come gli alcoli, possono trasformarsi in esteri, in quanto il gruppo ossidrilico reagisce con le anidridi ed i cloruri degli acidi, oppure possono trasformarsi in eteri per reazione dei corrispondenti fenossidi (buoni nucleofili) con alogenuri o solfati alchilici (Russo et al., 1998). Natura acida. La presenza di gruppi OH, come per gli alcoli, influisce notevolmente sulle proprietà chimico-fisiche dei composti fenolici, in particolare aumentandone il carattere idrofilico e conferendo loro una natura acida. Tale natura acida si spiega con la delocalizzazione per risonanza (Figura 1.3) della carica negativa, che nello ione fenossido è suddivisa su quattro atomi, con l effetto di stabilizzare la struttura. Tuttavia, a differenza degli alcoli alifatici (pka~14), una soluzione acquosa di un composto fenolico presenta solo una debole acidità (pka ~10) e quindi una debole dissociazione in anione fenos- Figura Stabilizzazione per risonanza dello ione fenossido. Fonte: William H. Brown. Chimica Organica.

23 1. I composti fenolici 23 sido ed H + (Lattanzio & Ruggiero, 2003). L acidità dei fenoli varia inoltre in funzione dei sostituenti e della loro posizione nella struttura. Solubilità. Come risultato della contrapposizione tra la tendenza idrofila del gruppo ossidrilico e quella idrofoba dell anello idrocarburico aromatico, i fenoli sono solo moderatamente solubili in acqua (Russo et al., 1998). I fenoli si sciolgono completamente nelle soluzioni acquose di idrossido di sodio perchè si trasformano in sali (fenossido di sodio) grazie alla loro acidità e possono essere solubili in acqua se si trovano nella forma glucosidica. Per gli agliconi la solubilità in acqua migliora proporzionalmente all aumentare del numero di ossidrili presenti sull anello benzenico. I composti fenolici con pochi gruppi ossidrilici sono solubili in metanolo, etanolo, cloroformio, etere ed etilacetato. I fenoli aventi catene alifatiche laterali sono solubili in solventi poco polari. Reattività dei composti fenolici. I gruppi ossidrilici dei composti fenolici possono formare legami idrogeno intramolecolari o con altre molecole quali proteine ed alcaloidi, dando luogo ad aggregati polimolecolari. Per questo motivo, i punti di ebollizione e di fusione sono molto più alti di quelli degli idrocarburi aventi lo stesso peso molecolare (Russo et al., 1998). Le reazioni tra i composti fenolici e le proteine possono essere irreversibili se sono di tipo ossidativo o reversibili se portano alla formazione di legami idrogeno, in cui sembra sia coinvolto il gruppo carbonilico come accettore di idrogeno dalla molecola fenolica. Nel caso dei tannini, si possono formare deboli legami ionici tra i gruppi anionici della molecola fenolica e i gruppi cationici della struttura proteica. Nel caso dei complessi tannini-proteine, un ruolo importante è svolto dai legami ammidici e peptidici (Lattanzio & Ruggiero, 2003). I chinoni reagiscono con le proteine più rapidamente delle forme ridotte e con un meccanismo non enzimatico, portando alla formazione di legami più stabili; i chinoni possono, infatti, subire un attacco nucleofilo (da parte di molecole che posseggono gruppi amminici, tiolici o gruppi metilinici attivati) o essere ridotti. Le reazioni tra composti fenolici/chinoni e proteine hanno un ruolo biologico fondamentale perchè coinvolte nell inibizione o

24 24 I composti fenolici negli alimenti attivazione di enzimi, nei meccanismi che permettono alle piante di opporre resistenza agli attacchi microbici, nel metabolismo postraccolta dei prodotti ortofrutticoli. I composti fenolici e i corrispondenti chinoni intervengono anche nella respirazione cellulare. I chinoni, in particolare, trasformandosi in semichinoni riescono ad interferire con il flusso elettronico nella catena respiratoria, fungendo da accettori di elettroni dalle flavoproteine ridotte e interrompendo, così, il flusso di equivalenti riducenti verso il sistema dei citocromi. I gruppi fenolici, quelli ortodifenolici in particolare, sono estremamente suscettibili a reazioni di ossidazione che, nei sistemi biologici, sono catalizzate dalle polifenolissidasi. Le reazioni di ossidazione dei fenoli seguono un meccanismo radicalico che, passando per il radicale fenossido, stabile per risonanza, porta alla produzione di chinoni, quali prodotti finali della reazione ossidativa. I chinoni sono dotati di proprietà antimicrobiche, hanno la capacità di inibire gli enzimi formando legami non specifici o reagendo con i rispettivi substrati o cofattori e di precipitare alcune proteine. È proprio l abilità di reagire con enzimi e proteine che rende i chinoni capaci di inibire la fosforilazione e di conseguenza l attività catalitica. I chinoni possono polimerizzare dando luogo alle melanine. Oltre ai sopra descritti aspetti positivi, le reazioni di ossidazione dei composti fenolici comportano anche modifiche negative sul prodotto. A titolo esemplificativo, esse inducono modifiche del sapore e del colore: i chinoni sono infatti più colorati dei rispettivi fenoli e quasi sempre presentano una colorazione bruna, gradita solo in certi prodotti (è il caso del cacao, del caffè, del tè e dei datteri) ma assolutamente indesiderato in altri (frutta e verdura). La variazione di colore causata da reazioni ossidative è conosciuta come imbrunimento enzimatico, che è accelerato da lesioni e microlesioni del tessuto vegetale che, determinando la rottura delle cellule vegetali, inducono la fuoriuscita delle sostanze fenoliche dal loro sito di accumulo, i vacuoli, e il conseguente contatto con l ossigeno e con gli enzimi ossidanti, dando inizio alle reazioni ossidative. Il successivo paragrafo è dedicato alle proprietà antiossidanti dei composti fenolici.

Le Biomolecole I parte. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Le Biomolecole I parte. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Le Biomolecole I parte Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti LE BIOMOLECOLE Le biomolecole, presenti in tutti gli esseri viventi, sono molecole composte principalmente da carbonio, idrogeno, azoto e ossigeno.

Dettagli

ANTIOSSIDANTI Grassi IV LEZIONE

ANTIOSSIDANTI Grassi IV LEZIONE ANTIOSSIDANTI Grassi IV LEZIONE ANTIOSSIDANTE Sostanza che, pur presente in concentrazione ridotta rispetto al substrato ossidabile, può prevenire o ritardare l ossidazione iniziata da un fattore proossidante.

Dettagli

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze. I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale

Dettagli

CHIMICA ORGANICA. Gli alcoli

CHIMICA ORGANICA. Gli alcoli 1 E1-ALCOLI CIMICA OGANICA ALCOLI Formula generale Desinenza -olo Gli alcoli Gli alcoli sono, dopo gli idrocarburi, i composti organici più comuni, che è possibile considerare come derivati dagli alcani

Dettagli

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca La ricerca come strumento per lo sviluppo aziendale: sinergia tra università e industria

Dettagli

GLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS

GLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS GLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS Avv. Neva Monari Studio Avv.Corte e Andreis Cremona, 1 dicembre 2006 1 DEFINIZIONE (Linee guida Min. Salute

Dettagli

Maria Antonietta Lepore LIPIDI E LIPOPROTEINE

Maria Antonietta Lepore LIPIDI E LIPOPROTEINE A06 108 Maria Antonietta Lepore LIPIDI E LIPOPROTEINE Correlazione con patologie cardiovascolari Copyright MMIX ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo,

Dettagli

BIOLOGIA GENERALE. Alessandro Massolo Dip. Biologia Animale e Genetica c/o Prof. F. Dessì-Fulgheri (Via Romana 17) massolo@unifi.

BIOLOGIA GENERALE. Alessandro Massolo Dip. Biologia Animale e Genetica c/o Prof. F. Dessì-Fulgheri (Via Romana 17) massolo@unifi. Biologia generale Massolo Alessandro massolo@unifi.it; Tel. 347-9403330 BIOLOGIA GENERALE Facoltà di Scienze della Formazione Scienze della Formazione Primaria Alessandro Massolo Dip. Biologia Animale

Dettagli

La sostanza organica

La sostanza organica La sostanza organica La frazione solida di un suolo comprende anche la componente organica. Il contenuto di sostanza organica in un suolo è molto variabile, in genere nell intervallo 0.5-10 %, (5% in media).

Dettagli

Metalli in medicina. L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il

Metalli in medicina. L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il Metalli in medicina L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il rame, per esempio, erano utilizzati nella Grecia antica. Già da secoli il Hg 2+ era utilizzato nel trattamento

Dettagli

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Le proteine Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Per avere un idea più precisa, basti pensare che tutti i muscoli del nostro corpo sono composti da filamenti di proteine

Dettagli

Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di

Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di materiali per fare funzionare il nostro corpo È il carboidrato

Dettagli

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas 1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità

Dettagli

Metti in tavola cibo e salute: i principi per una sana alimentazione

Metti in tavola cibo e salute: i principi per una sana alimentazione Metti in tavola cibo e salute: i principi per una sana alimentazione Giornata Nazionale della Previdenza Milano 18 maggio 2013 Lucilla Titta Ricercatrice e nutrizionista IEO per Fondazione Umberto Veronesi

Dettagli

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE)

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) I grassi nella piramide alimentare Forniscono molta ENERGIA!!! Danno gusto al cibo Trasportano alcune vitamine o LIPIDI Però se se ne mangiano

Dettagli

LE PIANTE. acqua anidride carbonica

LE PIANTE. acqua anidride carbonica Unità La foglia e la fotosintesi La foglia è la parte principale della pianta, perché nelle foglie la pianta produce il proprio cibo. luce solare acqua anidride carbonica clorofilla glucosio ossigeno Nella

Dettagli

Acidi e basi. HCl H + + Cl - (acido cloridrico) NaOH Na + + OH - (idrossido di sodio; soda caustica)

Acidi e basi. HCl H + + Cl - (acido cloridrico) NaOH Na + + OH - (idrossido di sodio; soda caustica) Acidi e basi Per capire che cosa sono un acido e una base dal punto di vista chimico, bisogna riferirsi ad alcune proprietà chimiche dell'acqua. L'acqua, sia solida (ghiaccio), liquida o gassosa (vapore

Dettagli

Scuola Media Piancavallo 2

Scuola Media Piancavallo 2 LA CELLULA Una caratteristica di quasi tutti gli esseri viventi è quella di possedere una struttura più o meno complessa in cui parti diverse, gli organi, sono adatte a svolgere funzioni specifiche. Il

Dettagli

PROVA STRUTTURATA DI CHIMICA ORGANICA

PROVA STRUTTURATA DI CHIMICA ORGANICA 1. Una delle seguenti definizioni di gruppo funzionale è errata. Quale? "In chimica organica, i gruppi funzionali sono gruppi di atomi presenti in ogni molecola A. dai quali dipendono le caratteristiche

Dettagli

I G L U C I D I ASPETTI GENERALI

I G L U C I D I ASPETTI GENERALI I G L U C I D I ASPETTI GENERALI I glucidi sono i costituenti più importanti dei vegetali e le sostanze organiche più diffuse nella biosfera. Rappresentano solo l 1% del corpo umano ma hanno una notevole

Dettagli

I composti organici della vita: carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici

I composti organici della vita: carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici I composti organici della vita: carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici La seta della tela di ragno è un insieme di macromolecole, dette proteine. Sono le caratteristiche fisico-chimiche di queste

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici

Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici Prof. Carlo Carrisi Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti: servono a nutrire l organismo, derivano dalla digestione, vengono

Dettagli

Caratteristiche chimiche e nutrizionali dei pascoli toscani e aspetti della loro digestione nei ruminanti

Caratteristiche chimiche e nutrizionali dei pascoli toscani e aspetti della loro digestione nei ruminanti Caratteristiche chimiche e nutrizionali dei pascoli toscani e aspetti della loro digestione nei ruminanti M. Antongiovanni Dipartimento di Scienze Zootecniche 1 Indice degli argomenti La dieta dei ruminanti

Dettagli

Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE

Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Le lampade a vapori di mercurio sono sicuramente le sorgenti di radiazione UV più utilizzate nella disinfezione delle acque destinate al consumo umano in quanto offrono

Dettagli

L ALIMENTAZIONE ANTINFIAMMATORIA PER IL PODISTA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa

L ALIMENTAZIONE ANTINFIAMMATORIA PER IL PODISTA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L ALIMENTAZIONE ANTINFIAMMATORIA PER IL PODISTA Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L atleta moderno ha bisogno di un maggior numero di adattamenti metabolici all esercizio fisico.

Dettagli

PROTEINE. sono COMPOSTI ORGANICI QUATERNARI

PROTEINE. sono COMPOSTI ORGANICI QUATERNARI PROTEINE sono COMPOSTI ORGANICI QUATERNARI Unione di elementi chimici diversi Il composto chimico principale è il C (carbonio) Sono quattro gli elementi chimici principali che formano le proteine : C (carbonio),

Dettagli

Cos è il farro? farro

Cos è il farro? farro La Storia Il farro è un antico grano le cui origini si possono far risalire a oltre 5000 anni fa in Medio Oriente vicino a quello che ora è l Iran. Coltivato diffusamente fino al principio del XX secolo

Dettagli

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Tecnologie di Chimica Applicata LA CORROSIONE Nei terreni

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

Farmaci del sistema nervoso autonomo

Farmaci del sistema nervoso autonomo Farmaci del sistema nervoso autonomo Farmaci colinergici Esercitano i loro effetti farmacologici sul sistema nervoso parasimpatico che utilizza Acetilcolina come mediatore chimico L acetilcolina (Ach)

Dettagli

SISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato).

SISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato). SISTEMI ENERGETICI LE FONTI ENERGETICHE MUSCOLARI I movimenti sono resi possibili, dal punto di vista energetico, grazie alla trasformazione, da parte dei muscoli, dell energia chimica ( trasformazione

Dettagli

Carboidrati puri : zucchero e amido nei cibi, cellulosa nel legno, carta e cotone = C 6 O 6 (H 2 O) 6

Carboidrati puri : zucchero e amido nei cibi, cellulosa nel legno, carta e cotone = C 6 O 6 (H 2 O) 6 Carboidrati Carboidrati puri : zucchero e amido nei cibi, cellulosa nel legno, carta e cotone Glucosio Carboidrati modificati: membrane cellulari, acidi nucleici, Da carbonio idrato: glucosio= C 6 H 12

Dettagli

Trasformazioni materia

Trasformazioni materia REAZIONI CHIMICHE Trasformazioni materia Trasformazioni fisiche (reversibili) Trasformazioni chimiche (irreversibili) È una trasformazione che non produce nuove sostanze È una trasformazione che produce

Dettagli

Protocollo dei saperi imprescindibili

Protocollo dei saperi imprescindibili Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola:professionale DISCIPLINA: Scienze integrate( Scienze della Terra e Biologia) RESPONSABILE: Meri Teti CLASSI SECONDE SEZIONE B INDIRIZZO: Grafico CONOSCENZE/CONTENUTI:

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

Dott.ssa Sara Pacchini

Dott.ssa Sara Pacchini Dott.ssa Sara Pacchini Radicali liberi Molecole o frammenti di molecole con uno o più e - spaiati negli orbitali esterni Per completare il loro ottetto sottraggono e - ad altre molecole Anione superossido

Dettagli

«Macromolecole» Lipidi

«Macromolecole» Lipidi LIPIDI (1) «Macromolecole» Lipidi Biotecnologie Miscellanea di molecole biologiche che condividono la proprietà di non essere solubili in acqua. Molecole idrofobiche. Es: Grassi Oli (grasso liquido a temperatura

Dettagli

BIOLOGIA GENERALE 22-24 ottobre 2007

BIOLOGIA GENERALE 22-24 ottobre 2007 Biologia generale Massolo Alessandro massolo@unifi.it; Tel. 347-9403330 BIOLOGIA GENERALE 22-24 ottobre 2007 Facoltà di Psicologia Tecniche di Psicologia Generale e Sperimentale Alessandro Massolo Dip.

Dettagli

"#$%&'(%!*+,-(+$%)!(%"%'4$.)."#0'0"'"*#,$*'<2.--,-%)*='4$%#.0".='5%33*'"*#,$*-.>'

#$%&'(%!*+,-(+$%)!(%%'4$.).#0'0'*#,$*'<2.--,-%)*='4$%#.0.='5%33*'*#,$*-.>' "#$%& "#$%&(#)(%)#*"+*"*#,$*-../*$#01020*-.2%34%)#*/*3*2$%3%-.2%-.-,"56010-*3."#0*55$%705-0*#0 "#$%&(%)5.".$02*3."#.)%"%2%34%)#0%$5*"0203*2$%3%-.2%-*$0& 8.)0".)0"#.#026. 9-*)#%3.$0 :-*))0102*+0%"./.0;%-03.$0&

Dettagli

info_alcol Vino e resveratrolo Cos è il resveratrolo A cosa serve Reale efficacia del resveratrolo

info_alcol Vino e resveratrolo Cos è il resveratrolo A cosa serve Reale efficacia del resveratrolo Fonte: Wordpress.com 13 aprile 2011 info_alcol Vino e resveratrolo Uno dei cavalli di battaglia dei sostenitori del consumo di vino riguarda gli effetti benefici del resveratrolo, contenuto soprattutto

Dettagli

La fotosintesi: energia dal Sole

La fotosintesi: energia dal Sole La fotosintesi: energia dal Sole Gli organismi fotosintetici usano la luce del Sole, l acqua del suolo e il CO 2 dell atmosfera per produrre composti organici e liberare O 2 grazie alla fotosintesi. Sadava

Dettagli

Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di CHIMICA BIOLOGICA. Angela Chambery Lezione 2

Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di CHIMICA BIOLOGICA. Angela Chambery Lezione 2 Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di CHIMICA BIOLOGICA Angela Chambery Lezione 2 Versatilità del carbonio nel formare legami covalenti La chimica degli organismi viventi è organizzata intorno al

Dettagli

L OLIO DIOLIVA EXTRAVERGINE UNA GARANZIA PER LA SALUTE. Presidente Sezione Medico Nutrizionale Accademia Nazionale dell Olivo e dell Olio Spoleto

L OLIO DIOLIVA EXTRAVERGINE UNA GARANZIA PER LA SALUTE. Presidente Sezione Medico Nutrizionale Accademia Nazionale dell Olivo e dell Olio Spoleto L OLIO DIOLIVA EXTRAVERGINE UNA GARANZIA PER LA SALUTE Prof. Publio Viola Presidente Sezione Medico Nutrizionale Accademia Nazionale dell Olivo e dell Olio Spoleto I grassi sono indispensabili per il nostro

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

-Glucosio e fruttosio. -Saccarosio. -Zuccheri minori. -Le sostanze pectiche. -I polisaccaridi esocellulari dei microrganismi

-Glucosio e fruttosio. -Saccarosio. -Zuccheri minori. -Le sostanze pectiche. -I polisaccaridi esocellulari dei microrganismi I CARBOIDRATI DEL MOSTO E DEL VINO -Glucosio e fruttosio -Saccarosio -Zuccheri minori -Le sostanze pectiche -I polisaccaridi esocellulari dei microrganismi Prof. - Vincenzo Leo - Chimica enologica - ITA

Dettagli

Macromolecole Biologiche. I domini (III)

Macromolecole Biologiche. I domini (III) I domini (III) Domini α/β La cross over connection è l unità costitutiva su cui si basa la topologia di 3 tipi di domini α/β osservati nelle proteine: - α/β barrel - motivi ricchi di Leu (fold a ferro

Dettagli

Elettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita.

Elettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. Elettroforesi Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. A qualunque ph diverso dal pi le proteine hanno una carica netta quindi,

Dettagli

Gli organismi viventi

Gli organismi viventi Gli organismi viventi Gli organismi viventi Quali caratteristiche contraddistinguono i viventi? È facile distinguere un organismo vivente da un oggetto non vivente? Gli organismi viventi Tutti gli organismi

Dettagli

Monossido d azoto NO (Nitric Oxide) Messaggero del segnale cellulare. Molecola regolatoria nel sistema nervoso centrale e periferico

Monossido d azoto NO (Nitric Oxide) Messaggero del segnale cellulare. Molecola regolatoria nel sistema nervoso centrale e periferico Monossido d azoto NO (Nitric Oxide) Ruolo biologico: Messaggero del segnale cellulare Molecola regolatoria nel sistema cardiovascolare Molecola regolatoria nel sistema nervoso centrale e periferico Componente

Dettagli

ALIMENTAZIONE E SALUTE

ALIMENTAZIONE E SALUTE Istituto Arrigo Serpieri BOLOGNA Franco Minardi ALIMENTAZIONE E SALUTE 27 aprile 2013 BOLOGNA Definizione di tumore Cos è il tumore: proliferazione a partire da una cellula Tipi di proliferazione: controllata

Dettagli

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Premessa I composti organici non metanici (COV), pur rappresentando

Dettagli

Capitolo 7. Le soluzioni

Capitolo 7. Le soluzioni Capitolo 7 Le soluzioni Come visto prima, mescolando tra loro sostanze pure esse danno origine a miscele di sostanze o semplicemente miscele. Una miscela può essere omogenea ( detta anche soluzione) o

Dettagli

RUOLO E IMPORTANZA DEGLI ANTIOSSIDANTI ALIMENTARI NELLA SALUTE DELL UOMO (Alfonso Siani. ISA CNR)

RUOLO E IMPORTANZA DEGLI ANTIOSSIDANTI ALIMENTARI NELLA SALUTE DELL UOMO (Alfonso Siani. ISA CNR) (1) RUOLO E IMPORTANZA DEGLI ANTIOSSIDANTI ALIMENTARI NELLA SALUTE DELL UOMO (Alfonso Siani. ISA CNR) DANNO OSSIDATIVO, RUOLO DEI PRO-OSSIDANTI E DIFESE ANTIOSSIDANTI ROS: reactive oxygen species (composti

Dettagli

Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA

Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA Docente: Dr. Luca La Fauci Biologo Nutrizionista & Tecnologo Alimentare Lezione 2 Principi nutritivi, tabelle nutrizionali e corretto regime

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

Adattamenti del muscolo scheletrico all allenamento aerobico: ruolo dei radicali

Adattamenti del muscolo scheletrico all allenamento aerobico: ruolo dei radicali Adattamenti del muscolo scheletrico all allenamento aerobico: ruolo dei radicali Marina Marini Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale Cosa sono i radicali? I radicali liberi

Dettagli

CO 2 aq l anidride carbonica disciolta, reagendo con l'acqua, forma acido carbonico secondo la reazione:

CO 2 aq l anidride carbonica disciolta, reagendo con l'acqua, forma acido carbonico secondo la reazione: DUREZZA DELLE ACQUE. Quando si parla di durezza di un acqua ci si riferisce fondamentalmente alla quantità di ioni calcio e di ioni magnesio disciolti in un certo volume di tale acqua. Ad eccezione delle

Dettagli

PROTEINE. Amminoacidi

PROTEINE. Amminoacidi PROTEINE Le proteine sono le macromolecole alla base delle attività cellulari. Sono oltre diecimila per cellula, dove svolgono differenti funzioni: Sono ad esempio: enzimi: aumentano la velocità delle

Dettagli

Legami chimici. Covalente. Legami deboli

Legami chimici. Covalente. Legami deboli Legami chimici Covalente Legami deboli Legame fosfodiesterico Legami deboli Legami idrogeno Interazioni idrofobiche Attrazioni di Van der Waals Legami ionici Studio delle macromolecole Lipidi

Dettagli

La Radiazione Ultravioletta e la Biosfera

La Radiazione Ultravioletta e la Biosfera La Radiazione Ultravioletta e la Biosfera L esposizione del corpo umano alla radiazione solare è un evento naturale, entro certi limiti inevitabile e responsabile di pressione selettiva nell evoluzione

Dettagli

CELLULE EUCARIOTICHE

CELLULE EUCARIOTICHE CELLULE EUCARIOTICHE Le cellule eucariotiche sono di maggiori dimensioni, rispetto a quelle procariotiche (almeno 10 volte più grandi) Oltre a: membrana plasmatica, citoplasma, DNA e ribosomi (comuni a

Dettagli

Metabolismo: Introduzione

Metabolismo: Introduzione Metabolismo: Introduzione METABOLISMO Insieme delle reazioni chimiche coordinate e integrate che hanno luogo in tutte le cellule C A T A B O L I S M O Ossidazioni esoergoniche Alimenti: Carboidrati Lipidi

Dettagli

Helena Curtis N. Sue Barnes

Helena Curtis N. Sue Barnes Helena Curtis N. Sue Barnes LA RESPIRAZIONE CELLULARE INDICE Demolizione del glucosio Glicolisi Fermentazione lattica Fermentazione alcolica Respirazione cellulare Ciclo di Krebs Catena di trasporto degli

Dettagli

I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura vs selvatico

I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura vs selvatico UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CAGLIARI Dipartimento di Scienze della Vita e dell Ambiente Laboratorio di Analisi Chimica degli Alimenti - Food Toxicology Unit I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura

Dettagli

Tecnologia e Tradizione nella produzione del vino

Tecnologia e Tradizione nella produzione del vino Scuola secondaria di 1 grado A. Moro Mesagne Tecnologia e Tradizione nella produzione del vino BRINDISI DOC Vino rosso a denominazione di origine controllata prodotto nella zona di Mesagne e Brindisi A

Dettagli

Alimentazione Equina: il valore aggiunto dell'olio e semi di canapa

Alimentazione Equina: il valore aggiunto dell'olio e semi di canapa Alimentazione Equina: il valore aggiunto dell'olio e semi di canapa L uomo ha sempre cercato di addomesticare i cavalli a seconda delle esigenze che più gli convenivano, sia per il lavoro che per il divertimento,

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

Il caffè si ottiene dalla macinazione dei chicchi di una pianta del genere COFFEA. Le più utilizzate sono:

Il caffè si ottiene dalla macinazione dei chicchi di una pianta del genere COFFEA. Le più utilizzate sono: IL CAFFE Il caffè si ottiene dalla macinazione dei chicchi di una pianta del genere COFFEA. Le più utilizzate sono: COFFEA ARABICA (più pregiata) : da origine a caffè meno amaro di quello ottenuto dalla

Dettagli

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole:

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole: I carboidrati costituiscono la fonte di energia principale per lo svolgimento di tutte le funzioni organiche (mantenimento della temperatura corporea, battito cardiaco, funzioni cerebrali, digestione,

Dettagli

FISIOLOGIA VEGETALE. Le risposte delle piante all ambiente

FISIOLOGIA VEGETALE. Le risposte delle piante all ambiente FISIOLOGIA VEGETALE Le risposte delle piante all ambiente Per fotoperiodismo si intende il fatto che la lunghezza del giorno è direttamente correlata all innesco del processo di fioritura in molte piante.

Dettagli

3 prodotti in sinergia per un esclusivo Programma Nutrizionale e di Controllo Peso. dal risultato straordinario!

3 prodotti in sinergia per un esclusivo Programma Nutrizionale e di Controllo Peso. dal risultato straordinario! 3 prodotti in sinergia per un esclusivo Programma Nutrizionale e di Controllo Peso dal risultato straordinario! Pasto Sostitutivo Pasto Sostitutivo al delizioso sapore di cioccolato o vaniglia francese.

Dettagli

ALIMENTAZIONE. Matilde Pastina

ALIMENTAZIONE. Matilde Pastina ALIMENTAZIONE Matilde Pastina I macronutrienti COSA SONO I MACRONUTRIENTI I macronutrienti sono princìpi alimentari che devono essere introdotti in grandi quantità, poiché rappresentano la più importante

Dettagli

Composizione Chimica dell Olio di oliva

Composizione Chimica dell Olio di oliva Composizione Chimica dell Olio di oliva La composizione chimica è influenzata da: Varietà dell olivo Grado di maturazione della drupa Clima Periodo e Metodo di raccolta Frazione Saponificabile 98-99%:

Dettagli

Tipi di reazioni. Reazioni chimiche. Di dissociazione. Di sintesi. Di semplice scambio. Di doppio scambio. Reazioni complesse

Tipi di reazioni. Reazioni chimiche. Di dissociazione. Di sintesi. Di semplice scambio. Di doppio scambio. Reazioni complesse Tipi di reazioni Le reazioni chimiche vengono tradizionalmente classificate a seconda del tipo di trasformazione subita dai reagenti: Reazioni chimiche possono essere Di dissociazione Una sostanza subisce

Dettagli

INSOLUBILI IN ACQUA E SOLUBILI NEI SOLVENTI ORGANICI NON POLARI

INSOLUBILI IN ACQUA E SOLUBILI NEI SOLVENTI ORGANICI NON POLARI LIPIDI Una delle quattro principali classi di sostanze biologicamente attive. I lipidi (la parola deriva dal greco lípos, grasso) sono costituenti delle piante e degli animali, caratterizzati da particolari

Dettagli

Frutta e verdura, i freschi colori dell estate.

Frutta e verdura, i freschi colori dell estate. Frutta e verdura, i freschi colori dell estate. www.politicheagricole.it più colore alla tua vita www.inran.it Indagini recenti ci confermano un dato purtroppo costante negli ultimi anni: il calo nei consumi

Dettagli

Tintura. Tintura in botte

Tintura. Tintura in botte Tintura 1 Tintura Si conferisce a tutta la pelle nella sua sezione, la colorazione di base che poi sarà raggiunta in maniera definitiva con la fase di finissaggio (rifinizione) Tintura in botte 2 Le materie

Dettagli

L arte di fare il vino. Decanter Foodec Alfa Laval nell industria enologica

L arte di fare il vino. Decanter Foodec Alfa Laval nell industria enologica L arte di fare il vino Decanter Foodec Alfa Laval nell industria enologica Un arte ma anche una sfida L industria enologica è oramai nota in tutto il mondo ma la capacità di produrre vini di qualità è

Dettagli

Il seno. preserviamolo iniziando da una corretta alimentazione

Il seno. preserviamolo iniziando da una corretta alimentazione Il seno preserviamolo iniziando da una corretta alimentazione Disturbi al seno: una guerra che può essere vinta iniziando da una corretta alimentazione In ogni età la donna può presentare, in relazione

Dettagli

Continua. Peptidasi H 2 O

Continua. Peptidasi H 2 O Continua Peptidasi H 2 O Classificazione delle peptidasi 1. Meccanismo catalitico 2. Tipo di reazione catalizzata 3. Struttura molecolare e omologia 1. Meccanismo catalitico (mostrato per la chimotripsina)

Dettagli

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro. Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche

Dettagli

TIPI DI CELLULE : PROCARIOTE ED EUCARIOTE

TIPI DI CELLULE : PROCARIOTE ED EUCARIOTE TIPI DI CELLULE : PROCARIOTE ED EUCARIOTE Tutti i tipi cellulari presenti sul nostro pianeta appartengono ad uno di due gruppi fondamentali: procarioti ed eucarioti. I termini procariota (dal greco pro

Dettagli

L'Alimentazione (principi alimentari e consigli) Una Sana Alimentazione Ogni essere vivente introduce cibo nell'organismo: questo processo prende il nome di ALIMENTAZIONE. Introdurre cibo nel nostro corpo

Dettagli

MODULO 3 - LA MATERIA: COMPOSIZIONE E TRASFORMAZIONI

MODULO 3 - LA MATERIA: COMPOSIZIONE E TRASFORMAZIONI MODULO 3 - LA MATERIA: COMPOSIZIONE E TRASFORMAZIONI La materia è tutto ciò che ha una massa, energia e occupa spazio, cioè ha un volume; essa si classifica in base alla sua composizione chimica ed in

Dettagli

ALIMENTAZIONE NELL UOMO

ALIMENTAZIONE NELL UOMO ALIMENTAZIONE NELL UOMO Alimentazione e Nutrizione Corpo umano come macchina chimica che utilizza l energia chimica degli alimenti (quando si spezzano i legami chimici tra gli atomi che formano le macromolecole

Dettagli

Università di Siena Associazione Vino e Salute - Montalcino. Sbarro Health Research Organization Philadelphia (PA) USA Human Health Foundation Terni

Università di Siena Associazione Vino e Salute - Montalcino. Sbarro Health Research Organization Philadelphia (PA) USA Human Health Foundation Terni Miglioramento dell espressione viticolo-enologica italiana: Studio ed analisi di cultivar di vitis vinifera selezionate per effetti protettivi sulla salute e qualità del prodotto. Università di Siena Associazione

Dettagli

4) PROTEINE FERRO ZOLFO. Contengono Fe e S in quantità equimolecolari; fanno parte dei complessi respiratori. La NADH DH contiene diversi centri Fe-S.

4) PROTEINE FERRO ZOLFO. Contengono Fe e S in quantità equimolecolari; fanno parte dei complessi respiratori. La NADH DH contiene diversi centri Fe-S. 4) PROTEINE FERRO ZOLFO Contengono Fe e S in quantità equimolecolari; fanno parte dei complessi respiratori. La NADH DH contiene diversi centri Fe-S. Trasportano elettroni attraverso le transizioni Fe

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA VETERINARIA, NUTRIZIONE E SICUREZZA ALIMENTI DIREZIONE GENERALE SICUREZZA ALIMENTI E NUTRIZIONE Elementi informativi

Dettagli

LA CHERATINA. CORSO COSMETOLOGIA- DOTT.SSA B. SCARABELLI (www.cosmesinice.it) PROTEINA: unione di più aminoacidi

LA CHERATINA. CORSO COSMETOLOGIA- DOTT.SSA B. SCARABELLI (www.cosmesinice.it) PROTEINA: unione di più aminoacidi PROTEINA: unione di più aminoacidi LA CHERATINA AMINOACIDO: molecola unità di base; ce ne sono 20 di cui 8 sono essenziali (da introdurre solo con i cibi) La struttura delle proteine vien suddivisa in

Dettagli

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.

Dettagli

Viaggi di gusto IRASE UIL. Il latte vegetale. di Daniela Leone

Viaggi di gusto IRASE UIL. Il latte vegetale. di Daniela Leone Viaggi di gusto IRASE UIL Il latte vegetale di Daniela Leone Questo articolo prende in rassegna le caratteristiche dei diversi tipi di latte vegetale: da quelli più utilizzati, come quello di soia o di

Dettagli

IL VIAGGIO DEL CIBO. Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti.

IL VIAGGIO DEL CIBO. Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti. IL VIAGGIO DEL CIBO Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti. Dalla bocca passano nello stomaco e da qui all intestino per poi venire

Dettagli

LA DIETA VEGETARIANA

LA DIETA VEGETARIANA LA DIETA VEGETARIANA La dieta vegetariana è uno dei modelli dietetici a base vegetale che esclude rigorosamente dall alimentazione la carne di qualsiasi animale. È basata su cereali, legumi, verdura e

Dettagli

CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA INDUSTRIALE AGROALIMENTARE

CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA INDUSTRIALE AGROALIMENTARE Le attività svolte presso i laboratori del CIRI Agroalimentare, Università di Bologna, hanno riguardato l analisi di diversi prodotti forniti dall azienda INPA (riferimento dott.ssa Daniela Innocenti).

Dettagli

IDROCARBURI AROMATICI

IDROCARBURI AROMATICI IDROCARBURI AROMATICI Idrocarburi ciclici contenenti un sistema di elettroni delocalizzati su tutto il perimetro dell anello BENZENE C 6 H 6 sp 2 angoli 120 coplanarità struttura simmetrica ad esagono

Dettagli

La catalasi: un enzima in azione

La catalasi: un enzima in azione Percorso di Didattica laboratoriale La catalasi: un enzima in azione Scuola Secondaria di Secondo Grado IISS - IPSIA E. Majorana Bari Classe IV B Docente: Miralma Serio Organizzatore cognitivo: Le trasformazioni

Dettagli

L APPARATO CIRCOLATORIO

L APPARATO CIRCOLATORIO L APPARATO CIRCOLATORIO Tutte le cellule del nostro corpo hanno bisogno di sostanze nutritive e di ossigeno per svolgere le loro funzioni vitali. Così, esiste il sangue, un tessuto fluido che porta in

Dettagli

Estrazione del DNA. 1. Introduzione

Estrazione del DNA. 1. Introduzione Estrazione del DNA 1. Introduzione L obiettivo di questa esperienza è quello di osservare la molecola degli acidi nucleici, una volta separata dall involucro cellulare in cui è contenuta all interno della

Dettagli

Biosintesi non ribosomiale di metaboliti peptidici bioattivi

Biosintesi non ribosomiale di metaboliti peptidici bioattivi Biosintesi non ribosomiale di metaboliti peptidici bioattivi Principali bersagli degli antibiotici Gli antibiotici derivano per la maggior parte da composti naturali Strutture di alcuni peptidi bioattivi

Dettagli