C E POSTO PER TE Favorire la prevenzione e la diagnosi precoce delle IST

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1 PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD ) BANDO REGIONALE PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD BURP ) C E POSTO PER TE Favorire la prevenzione e la diagnosi precoce delle IST Responsabili di progetto Arras M. Antonella ASL 2 Torino - Dirigente Medico A.S.T. - Repes Via Monginevro Torino aarras@asl102.to.it Tel Fa Centillo Lucia ASL 2 Torino - Coordinatore Infermieristico Dipartimento Materno Infantile dmiandriani@asl102.to.it Tel Fa: Partner SANABIL - Cooperativa Sociale a.r.l per la mediazione culturale AVO Associazione Volontari Ospedalieri Filone tematico Azione 19 Sessualità e infezioni sessualmente trasmesse Promuovere e facilitare l accesso alla diagnosi delle IST e al test HIV nel setting servizio sanitario e comunità attraverso interventi informativi, educativi, formativi ed organizzativi Destinatari finali Destinatari intermedi Donne straniere, in particolare irregolari Operatori dell ASL 2 e volontari in servizio presso i consultori familiari, gli ambulatori di ginecologia, il Centro ISI, etc., direttamente coinvolti nell accoglienza delle donne straniere ai servizi interessati Integrazione con azioni locali Il progetto è integrato con la rete HPH e fruisce della collaborazione di altri Enti e associazioni (Assoc. di volontariato AVO, Cooperativa Sanabil) Setting Servizi del DMI Centro ISI Tipologia dell intervento Informativo Comunicativo Formativo Educativo Organizzativo Sviluppo di comunità Ambientale Altro Durata Annuale Pro.Sa on-line: P0803 VALUTAZIONE PROGETTO: 32/32 FINANZIAMENTO:

2 ABSTRACT I problemi di sanità pubblica relativi alle malattie infettive e sessualmente trasmissibili riguardanti in maniera più diretta alcune fasce di popolazione più o meno stabilmente e/o legalmente presenti sul territorio nazionale non possono ritenersi confinati a queste popolazioni ma interessano tutta la comunità nazionale. I dati dell Istituto Superiore di Sanità (ISS) sulle infezioni da HIV/AIDS e sulle MST evidenziano un costante e rapido aumento nel tempo della proporzione di casi notificati in cittadini stranieri, che pur rappresentando meno del 4% dell intera popolazione, costituiscono il 14% circa dei casi notificati di AIDS nel 2003 e l 11% dei casi di MST, prevalenza considerata da tutti gli esperti del settore come certamente sottostimata. Altri studi epidemiologici europei confermano questo trend epidemiologico e rilevano che nella maggior parte dei casi europei colpiscono soprattutto pazienti irregolari che vivono sempre in condizioni igienico-abitative peggiori sia rispetto alla popolazione generale, sia rispetto agli stranieri con regolare permesso di soggiorno. Bisogna inoltre tenere presente il fenomeno della prostituzione con una stima di prostitute immigrate in Italia per l anno 2000 compresa tra circa e unità con una netta prevalenza di donne provenienti dall Europa dell Est e dall Africa subsahariana, regioni ad altissima prevalenza di Sifilide ed HIV. Il progetto C è posto per te, attivato nel 2004 e proseguito negli anni successivi con l obiettivo specifico di favorire l accesso ai servizi sanitari delle donne straniere, attraverso la diffusione delle necessarie informazioni; il superamento delle difficoltà linguistiche e culturali e la predisposizione di percorsi facilitati tra Servizi, incrementando la presenza di mediatori culturali nei servizi sanitari e il coinvolgimento di Enti ed associazioni di volontariato, finora ha mirato gli interventi alla attivazione sperimentale di percorsi specifici più legati alla maternità (corsi di accompagnamento al parto specifici per donne arabe o multiculturali, corsi di enfant massage, accompagnamento ai servizi sanitari da parte dei mediatori culturali etc.). Con il presente progetto si propone di perseguire seguenti obiettivi: - favorire l informazione sulle modalità di diffusione delle IST, - favorire la diagnosi precoce delle IST e dell HIV - potenziare la formazione degli operatori su IST e AIDS, compreso il counselling per l effettuazione del test HIV - apertura di un ambulatorio per IST specifico per straniere con la presenza di mediatore culturale, in collegamento con gli altri servizi cittadini di riferimento per le patologie di interesse - predisposizione di materiale illustrativo multilingue di prevenzione delle IST I modelli progettuali principali di riferimento sono: - PRECEDE/PROCEED per gli aspetti metodologici di progettazione e valutazione - Carta di Ottawa per la Promozione della Salute (1986) rispetto a finalità, azioni e aree di intervento Strumenti di monitoraggio e verifica dell'andamento del progetto: - presenza/distribuzione del materiale divulgativo nei servizi aziendali (tipo e numero di stampati prodotti e numero di servizi aziendali presso i quali sono in distribuzione) - attivazione dell ambulatorio per IST (SI/No) - report mensile degli accessi all ambulatorio Allo scopo viene richiesto un finanziamento di Euro , che verrà così utilizzato: - apertura ambulatorio IST 2 ore/sett. - n. 1 ginecologo - n. 1 ostetrica/ip - mediatore culturale (ipotesi spesa Euro) - predisposizione materiale divulgativo multilingue (ipotesi spesa 1000 Euro) 2

3 1 REPORT STATO DI AVANZAMENTO 1. ATTIVITÀ E RISULTATI NELL AVVIO DEL PROGETTO 1.1. Costituzione del gruppo di progetto Il progetto è la prosecuzione degli omonimi C è posto per te Favorire l accesso delle donne straniere nei servizi sanitari -, attivato nel 2004 e finanziato nel 2005 dalla Provincia di Torino e C è posto per te Favorire l accesso delle donne straniere nei Consultori, attivato nel 2006 grazie al finanziamento concesso dalla Regione con il 1 bando HP Il gruppo di progetto, attualmente costituito da: Dr.ssa M. Antonella Arras, Dirigente Medico s.c. A.S.T., R.E.P.E.S. Sig.ra Lucia Centillo, Coordinatore Inf. D.M.I. Sig.ra M. Grazia Cella, Ostetrica Coord. Cons. fam. Sig.ra Gabriella Garra, Assistente Sanitaria C.A.P.S. Sig. Majid Nejad, Referente ISI Sig. ra Touria Kably, mediatrice culturale continua ad occuparsi, come ha fatto finora, di tutta la parte organizzativa e gestionale del progetto, della raccolta dei dati per la valutazione e degli aspetti economici Creazione di alleanze tra gli attori interessati al progetto Sono stati rivisti e potenziati sia i protocolli già sottoscritti tra servizi aziendali, sia le alleanze in atto con alcuni Enti ed Associazioni interessate (Sanabil, AVO, Aliseo, Gruppo Abele, etc), per perseguire gli obiettivi inerenti l informazione, la tutela e la qualità di vita degli stranieri. Si è concordato con il Consultorio Familiare e la Cooperativa di Mediatori Culturali del Centro ISI: - la regolare presenza settimanale di una mediatrice di lingua araba presso tutti i consultori familiari aziendali, - l intervento di mediatrici culturali di qualsiasi lingua in caso di necessità, previo appuntamento, presso il Consultorio e/o presso gli altri servizi dedicati alla tutela materno-infantile (reparti di Ostetricia e Ginecologia, Pediatria, ambulatori di NPI, SERT, etc.) - l attivazione di percorsi di accompagnamento alla genitorialità, specifici per donne arabe e multiculturali, comprendenti corsi di preparazione al parto, incontri di enfant massage, visite domiciliari ai neonati, ambulatori ospedalieri di nursing ostetrico Contatto della popolazione target e conduzione della diagnosi educativa Sono state mantenute le modalità già in atto durante i progetti precedenti; il contatto avviene in tutti i servizi cui accedono direttamente gli stranieri: Pronto Soccorso, reparti ospedalieri, e in particolare Centro ISI e Consultori familiari. La presenza dei volontari AVO (al DEA, nei vari reparti di degenza e al Centro ISI) e dei Mediatori Culturali (Centro ISI e Consultori, su richiesta nei reparti ospedalieri e al DEA) consente di superare le difficoltà di accesso ai servizi e le barriere linguistico-culturali Diffusione del progetto La necessaria visibilità al progetto viene assicurata attraverso l utilizzo dei canali già in atto: riunioni di servizio e interservizi, protocolli scritti e condivisi dai coordinatori dei diversi settori, predisposizione di volantini e documentazione cartacea da distribuire all utenza 3

4 2. GERARCHIA OBIETTIVI E ATTIVITÀ SVOLTE il presente progetto si propone di perseguire i seguenti obiettivi: - favorire l informazione sulle modalità di diffusione delle IST, - favorire la diagnosi precoce delle IST e dell HIV - potenziare la formazione degli operatori su IST e AIDS, compreso il counselling per l effettuazione del test HIV - apertura di un ambulatorio per IST specifico per straniere con la presenza di mediatore culturale, in collegamento con gli altri servizi cittadini di riferimento per le patologie di interesse - predisposizione di materiale illustrativo multilingue di prevenzione delle IST Si è proseguito nel percorso di inserimento nel progetto dei mediatori culturali, finalizzato alla condivisione degli obiettivi, all illustrazione del contesto organizzativo e delle specificità territoriali relative ai servizi per gli stranieri, all integrazione di queste figure professionali con gli altri attori del progetto. Allo scopo si sono organizzati una serie di incontri tra mediatori culturali e operatori del Dipartimento materno infantile (medici ginecologi e pediatri, ostetriche, vigilatrici d infanzia, infermiere professionali) per analizzare congiuntamente le attività svolte finora (corsi di preparazione al parto e di enfant massage etc.), suggerire eventuali modifiche per quelli da organizzare nei prossimi mesi e approfondire gli argomenti inerenti la prevenzione delle gravidanze indesiderate e delle malattie sessualmente trasmesse, la gravidanza, il puerperio e l assistenza neonatale nelle diverse culture. Sono in corso di identificazione le figure professionali da coinvolgere direttamente nella realizzazione del progetto e conseguentemente verranno predisposti in seguito gli atti formali necessari alla conduzione e alla gestione del programma. 3. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI Non si sono ancora predisposti strumenti e documenti specifici, in quanto continuano ad essere utilizzati quelli predisposti per i precedenti omonimi progetti ( volantini multilingue per Consultori e ISI, fogli consenso informato per IVG, documenti multilingue per parto e puerperio etc.) 4. VARIAZIONI AL PROGETTO INIZIALE L impianto base del progetto è rimasto inalterato. Si sono dovuti però rivedere e riprogrammare i tempi e le modalità di realizzazione di alcune delle azioni previste; in particolare: - La carenza di risorse interne probabilmente non consentirà di utilizzare personale dipendente per l attività da svolgere in ambulatorio, e provocherà la necessità di ricorrere a personale esterno, in libera professione o consulenza; - L attivazione del progetto (realizzazione percorsi formativi mirati alle malattie sessualmente trasmesse, focus groups sull argomento con mediatori e operatori, apertura ambulatorio di prevenzione e informazione sulle IST) verrà presumibilmente ritardata a gennaio-febbraio 2007, in quanto sono ancora in fase di identificazione i professionisti da coinvolgere. 5. PROSEGUIMENTO DEL PROGETTO - Identificazione personale sanitario da coinvolgere nel progetto, predisposizione atti formali necessari: entro dicembre 06 gennaio 07; - Organizzazione percorsi di formazione su MST per mediatori culturali e operatori sanitari interessati, in particolare consultori e ISI, formazione del personale alla interculturalità; attivazione gruppi di discussione; ulteriori contatti con associazioni di volontariato sul territorio per condividere modalità di collaborazione: entro febbraio 07 - Apertura ambulatorio di prevenzione per le IST: entro febbraio 07 4

5 6. RENDICONTAZIONE ECONOMICA Si conferma che la maggior parte del finanziamento concesso verrà utilizzato per retribuire il personale essenziale alla realizzazione del progetto: i dipendenti in orario di servizio, in cofinanziamento, assicureranno l organizzazione e il coordinamento del programma, oltre al supporto alle varie azioni e al collegamento ai diversi servizi; i professionisti esterni necessari (personale medico e sanitario) verranno reperiti presumibilmente con contratti libero- professionali mentre per i mediatori o ci si avvarrà del contratto in corso con la cooperativa Sanabil, vincitrice della gara per l ISI, che ha già collaborato ai precedenti progetti C è posto per te negli anni scorsi o, qualora possibile, verranno predisposti contratti a progetto con mediatori dedicati. Il resto del finanziamento potrà essere usato per la predisposizione del materiale divulgativo, l acquisto di piccola attrezzatura e la copertura delle spese di gestione e funzionamento, se non fosse necessario utilizzarlo tutto per le spese di personale. (nota: indicare le spese sostenute al 30 novembre 2006 relative alle voci analitiche finanziate) Tipologia di spesa Voci analitiche di spesa previste con eventuali modifiche* Auto/co-finanziamento (sostenuto al ) Personale Per apertura ambulatorio MST: IP/Ostetrica (ipotesi 25 /h) Medico (ipotesi 60 /h) Mediatore (ipotesi 15 /h) 2 ore/sett. da genn. 07 Totale: 100 Euro 104 h = Euro Per riunioni, coordinamento, formazione, preparazione opuscolo: 2 ore/mese Il costo del personale aziendale partecipante al progetto: Operatori DMI (Medici ginecologi e pediatri, ostetriche, Infermieri professionali), Referente per l Ed. Sanitaria, Assistente sanitaria CAPS, Coordinatore Inf. DMI, personale ISI non viene quantificato in quanto le attività vengono svolte in cofinanziamento, in orario di servizio. (previste circa 150 ore/anno; al effettuate circa 20 ore complessive) Anche i locali e le attrezzature necessarie vengono messe a disposizione in cofinanziamento Finanziamento richiesto Euro Spese sostenute (al ) 0 (Zero) Totale 24 ore 100 Euro= 2400 Euro Euro Attrezzature Lavagna a fogli mobili 300 Euro 0 (Zero) Sussidi Materiale didattico e divulgativo 400 Euro 0 (Zero) Spese di gestione e A forfait 500 Euro 0 (Zero) funzionamento Spese di coord. - Altro TOTALE (Zero) N.B.: Il presente piano finanziario costituisce preventivo di massima delle diverse componenti descritte, potrà essere necessario in base alle eventuali esigenze emergenti durante la realizzazione del progetto prevedere variazioni in compensazione tra i costituenti di costo, fermo restando rispetto del budget concesso. In particolare se ne emergesse la necessità, la parte di finanziamento richiesto per attrezzature e/o materiale didattico e divulgativo potrà essere utilizzata ad altro fine ( ad es. ulteriori ore di personale). Le variazioni conseguenti verranno tempestivamente comunicate. Torino lì Il Responsabile del progetto e RePES Il Corresponsabile del Progetto Dr.ssa M. Antonella Arras (firmato in originale) Sig.ra Lucia Centillo (firmato in originale) 5

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