Cfr. M. KENT (ed.), Lattico, acido, in ID., Dizionario scientifico Oxford di medicina e scienza dello sport, Roma , 298.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Cfr. M. KENT (ed.), Lattico, acido, in ID., Dizionario scientifico Oxford di medicina e scienza dello sport, Roma 1996 1, 298."

Transcript

1 Chi inizia a praticare l atletica leggera si trova ad affrontare allenamenti e probabilmente gare. Inoltre si confronterà con questo mondo sportivo con giornali, riviste, siti, televisione, ecc. Anche discorrendo con colleghi atleti si utilizzeranno termini tecnici. A volte accade però di non conoscerne il significato autentico. Allora abbiamo cercato di offrire un elenco di alcuni dei più comuni, in modo tale che la pratica atletica divenga ancor più formativa. ACIDO LATTICO Acido organico, CH3 CH(OH)COOH, che è un metabolita dell acido lattico, risultante dall incompleta scissione del glucosio. L acido lattico si dissocia rapidamente in idrogeno e ioni lattato 1. È il prodotto che viene a formarsi nell organismo, quando viene impiegato il glucosio come carburante muscolare in assenza di ossigeno. L acido lattico si trova nel sangue in quantità non rilevante anche in condizioni di riposo. Durante impegni di una certa intensità, esso si accumula nelle fibre muscolari, passa dalle cellule al sangue e, se si supera la soglia anaerobica, a un valore di 4 mmol/l di lattacidemia, la sua concentrazione si accresce. Durante le corse di resistenza è conveniente non superare la soglia anaerobica in modo che, non accumulandosi acido lattico, lo sforzo possa essere protratto a lungo, poiché viene ritardata l insorgenza della fatica. La crisi da acido lattico si verifica qualora si accumula acido lattico nei muscoli, e non si riesce a smaltirlo a causa di partenze troppo veloci o brusche variazioni di velocità. AEROBICA, POTENZA, MASSIMA (MPA, VO2 max) È la massima quantità di ossigeno che un soggetto può assumere attraverso l atmosfera, trasportare e utilizzare nei tessuti. Quantitativamente è equivalente alla massima quantità di ossigeno che un soggetto può utilizzare nell unità di tempo durante un impegno fisico a intensità crescente e che coinvolge grandi gruppi muscolari. Generalmente viene espressa come VO2 max, il massimo volume di ossigeno che può essere consumato per minuto (l/m), o come volume di ossigeno per minuto relativamente al peso 1 Cfr. M. KENT (ed.), Lattico, acido, in ID., Dizionario scientifico Oxford di medicina e scienza dello sport, Roma ,

2 corporeo. La determinazione del massimo consumo di ossigeno viene generalmente effettuata in laboratorio su atleti che svolgono lavori crescenti su un tappeto rotante o al cicloergometro. I valori medi di MPA sono tra 36 e 44 ml (kg/min) nei maschi di venti anni d età, e tra 32 e 38 ml (kg/min) nelle donne di venti anni d età, mentre gli atleti degli sport di resistenza, generalmente hanno una MPA dell ordine del 15-20% o maggiore, imputabile ai mutamenti a livello del sistema di trasporto cardiopolmonare e della biochimica tessutale 2. ALATTACIDO, DEBITO D OSSIGENO Parte dell ossigeno impiegato per sintetizzare e quindi ripristinare le scorte di fosfageno nel muscolo al termine del lavoro, la maggior parte della quale viene pagata nei primi minuti successivi all esercizio. Ha un valore intorno ai 2,3 l e un tempo di emireazione attorno ai ANIDRIDE CARBONICA È il gas incolore presente nell atmosfera quale prodotto dell ossidazione di carbonio e di composti a base di carbonio. Essa possiede una densità superiore all aria. È il prodotto di rifiuto della respirazione aerobica dell intero organismo. Viene trasportata sino ai polmoni per essere eliminata mediante il sistema venoso e come bicarbonato 4. La concentrazione di anidride carbonica rappresenta il principale stimolo alla respirazione. Il 60-80% dell anidride carbonica viene trasportata nel plasma come ioni-bicarbonato, formati partendo dall acido carbonico mediante l azione dell anidrasi carbonica, mentre una piccola quantità viene trasferita sotto forma di carbamino-composti. ANTAGONISTA È un muscolo che viene a opporsi all azione oppure che viene a invertire l azione di appoggio. ATP (ADENOSINTRIFOSFATO) Composto organico complesso, contenente adenina, ribosio e tre gruppi fosfato, che si forma aggiungendo un gruppo fosfato all adenosindifosfato (ADP). Esso rappresenta una fonte energetica immediatamente disponibile attraverso la scomposizione dei cibi. L ATP viene immagazzinato nelle cellule, in special modo in quelle muscolari, ed è l unica forma di deposito di energia la quale può essere direttamente utilizzata dalla cellula per le sue funzioni. La scorta di ATP presente nell organismo umano, può provvedere ai bisogni dell organismo stesso solamente per pochi secondi e perciò dev essere continuamente utilizzata. 2 Cfr. ID., Aerobica, potenza, massima, in ID., Dizionario scientifico Oxford di medicina e scienza dello sport, Cfr. ID., Alattacido, debito di ossigeno, in ID., Dizionario scientifico Oxford di medicina e scienza dello sport, Cfr. ID., Anidride carbonica, in ID., Dizionario scientifico Oxford di medicina e scienza dello sport, 36. 2

3 ATTRITO È la forza che produce resistenza al movimento relativo tra superfici in contatto, e si forma quando un corpo si sposta o tende a muoversi lungo la superficie d appoggio. BASALE, CONSUMO METABOLICO, METABOLISMO DI BASE, BMR È la stima minimale del metabolismo di un soggetto a una temperatura corporea differente da quella della digestione o dell assorbimento di cibi. Si calcola su un soggetto a riposo, dopo almeno 8 ore di sonno e dopo 12 ore dall assunzione dell ultimo pasto, ed è espresso in unità di tempo. È relativamente costante per ciascun soggetto, ma presenta un ampia variabilità interindividuale. influenzato da: a) età; b) taglia corporea; c) massa muscolare; d) sesso. Il BMR negli adulti và da a kcal per 24 ore. BILANCIO TERMICO Condizione che si ottiene quando il calore immagazzinato da un corpo è uguale a quello perduto. Nell uomo il calore si può immagazzinare attraverso il metabolismo e dall ambiente. Il calore contenuto in un corpo è il prodotto della sua massa, della sua temperatura e della sua capacità termica specifica. CALORIA (Cal) Unità di lavoro e di energia. Una caloria è la quantità di calore richiesta per innalzare di 1 C la temperatura di 1 g di acqua 5. CAPILLARIZZAZIONE L aumento del numero di capillari in una parte del corpo, che permette un maggior assorbimento di sostanze nutritive dal sangue e un miglior smaltimento delle sostanze tossiche. Attraverso un allenamento di resistenza si verifica una migliore capillarizzazione del muscolo cardiaco e del muscolo scheletrico 6. CARBOIDRATI Composti organici formati da carbonio, idrogeno e ossigeno, caratterizzati dalla formula chimica Cx (H2O)y. I carboidrati sono elementi fondamentali per la nutrizione dell uomo e fornitori di energia. Essi si dividono in: a) complessi, ossia a lunghe catene di glucosio, come gli amidi di cereali, tuberi, verdure; b) semplici, formati da uno o pochi monosaccaridi, come il saccarosio, lo zucchero da cucina, il fruttosio. Ciascun grammo di carboidrato contiene circa 4 kcal di energia. CARDIACA, FREQUENZA (FC) Numero di battiti cardiaci per minuto, rilevabili in posizione seduta, in posizione supina, nella stazione eretta rapidamente raggiunta e dopo essere stati 1 in piedi 7. 5 Cfr. ID., Caloria, in ID., Dizionario scientifico Oxford di medicina e scienza dello sport, Cfr. ID., Capillarizzazione, in ID., Dizionario scientifico Oxford di medicina e scienza dello sport, Cfr. ID., Cardiaca, frequenza (FC), in ID., Dizionario scientifico Oxford di medicina e scienza dello sport, 93. 3

4 CARDIACO, VOLUME MINUTO La quantità di sangue pompata dal cuore in 1 8. CARICO DI LAVORO L ammontare complessivo di lavoro svolto in un determinato periodo di tempo. È il prodotto dell intensità dell allenamento per la sua durata. CHILOGRAMMO Unità di misura di base del SI (Sistema Internazionale), definita come la massa del prototipo internazionale di chilogrammo: un particolare cilindro, di una lega di platinoiridio, conservato all Ufficio Internazionale di Pesi e Misure di Sévres, Parigi. Un chilogrammo equivale a 2,2 pound. CHILOMETRO Da chilo- + metro. Unità di misura delle lunghezze, pari a m (simbolo km). CORSA Attività muscolare ciclica durante la quale il corpo partecipa all avanzamento grazie alla spinta determinante degli arti inferiori; è finalizzata al rapido avanzamento del corpo nello spazio. Le fasi che caratterizzano la corsa sono: 1) fase di appoggio; 2) fase di caricamento; 3) fase di spinta. In atletica leggera le corse si dividono in: a) corse di velocità (100 m, 200 m, 400 m); b) corse ad ostacoli (100 hs, 110 hs, 400 hs); c) corse di resistenza, che a loro volta si suddividono in: mezzofondo veloce (800 m, m); mezzofondo prolungato (3 000 m, m siepi, m, m); fondo (42,95 km, ultramaratona). CPK (CREATINFOSFOKINASI) Enzima muscolare, il quale catalizza la scomposizione della fosfocreatina, liberando energia e fosfato inorganico utilizzati per produrre ATP nel sistema fosfageno 9. La concentrazione di CPK è maggiore nelle fibre rapide e di tipo II. CRAMPO MUSCOLARE È uno spasmo muscolare spontaneo, che si accompagna a dolore intenso. Sovente è causato da un eccessiva perdita di sali minerali attraverso il sudore o da un brusco raffreddamento o eccessivo riscaldamento della muscolatura in esercizio. 8 Cfr. ID., Cardiaco, volume minuto, in ID., Dizionario scientifico Oxford di medicina e scienza delle sport, Cfr. ID., Creatinfosfochinasi ; Creatinchinasi, in ID., Dizionario scientifico Oxford di medicina e scienza dello sport,

5 DEBITO D OSSIGENO È la quantità di ossigeno, che dev essere fornita all organismo a conclusione di un esercizio fisico al fine di compensare il consumo contratto durante il lavoro. Il debito d ossigeno consta di due componenti: a) rapida, per la ricostituzione della fosfocreatina (CP), composto chimico immagazzinato nel muscolo, ossia debito alattacido; b) lenta, dipendente dallo smaltimento di acido lattico dal sangue, chiamato debito lattacido. DIETA È l insieme degli alimenti e quindi delle singole sostanze che li compongono, che l uomo assume quotidianamente, per ricavarne energie e sostenere tutti i processi vitali. DINAMOMETRO Strumento usato allo scopo di misurare la forza di torsione o la forza sviluppata da un muscolo 10. DOPING Somministrazione o uso di sostanze estranee all organismo o uso di procedure anormali o sostanze fisiologiche in quantità abnormi, effettuate da parte di atleti allo scopo di conseguire un miglioramento prestativo, considerato però sleale, innaturale, artificiale. Il CIO ha prodotto un elenco di sostanze proibite, che viene utilizzato da tutte le discipline sportive nel corso dei Giochi Olimpici. Ogni singolo sport ha una propria lista, che può differire da quella del CIO. ELETTROCARDIOGRAMMA (ECG) È la registrazione grafica dei cambiamenti elettrici che si compiono nel muscolo cardiaco durante un battito. È il metodo di indagine della funzione cardiaca più usato. EMOGLOBINA È la sostanza proteica complessa coniugata di dimensioni notevoli, formata da quattro catene polipeptidiche, aventi un gruppo prostetico, eme, contenente ferro, il quale si combina con l ossigeno. Mediante l emoglobina avviene il trasporto dell ossigeno dai polmoni ai tessuti. ENDURANCE, FORZA DI Forza ricavata dalla formula: forza = massa x accelerazione, ove entrambe le componenti non sono prevalenti. Essa ha lo stesso significato di forza resistente. ERITROPOIETINA Proteina prodotta dal sangue per opera di un enzima rilasciato dai reni in risposta allo stimolo dell ipossia (condizione di inadeguato apporto di ossigeno ai tessuti). L eritropoietina fa parte dell elenco delle sostanze proibite dal CIO, quali sostanze dopanti. ESERCIZIO Attività fisiche e movimenti umani nei quali si impiegano grandi gruppi muscolari. L esercizio fisico comprende: danza, callisthenics, nuoto, jogging, corsa e altre attività. FIBRA MUSCOLARE Ogni singola cellula muscolare, principale componente dei muscoli scheletrici. Ogni muscolo è composto da un numero di fibre variabile tra e In funzione della minore o maggiore velocità di contrazione si hanno: 10 Cfr. ID., Dinamometro, ID., Dizionario scientifico Oxford di medicina e scienza dello sport,

6 a) fibre bianche o veloci o di tipo I, presenti in quantità più consistente nei velocisti e nei saltatori; b) fibre rosse o lente o di tipo II, presenti maggiormente negli sciatori fondisti, nei corridori resistenti, nei maratoneti. FLESSIBILITÀ L ambito di movimento di un articolazione, che è influenzata dalla natura della struttura articolare, dalle condizioni dei legamenti e dell estensibilità muscolare. Un atleta che si sottopone a molti esercizi di flessibilità, a scapito dell allenamento della forza, può vedere ridotta la propria stabilità articolare 11. FORZA Come sinonimo di forza muscolare, è la capacità di applicare forza e di vincere una resistenza. È elemento fondamentale nella prestazione fisica e comprende modalità di espressione: forza assoluta, forza dinamica, forza elastica, forza esplosiva, forza isometrica, forza relativa, forza specifica. FORZA DEL MUSCOLO La forza espressa mediante la contrazione muscolare in funzione del tipo, del numero, della grandezza delle fibre muscolari, del livello di allungamento muscolare, dagli elementi elastici in serie. La forza muscolare può essere misurata mediante speciali dinamometri. FRATTURA Rottura ossea causata dall applicazione di una forza eccessiva. Esistono diversi tipi di frattura: a) frattura comminuta (l osso danneggiato è frammentato in molti pezzi); b) frattura composta (o aperta quando le estremità rotte di un osso protendono attraverso i tessuti molli e la pelle); c) frattura da compressione; d) frattura infossata; e) frattura a legno verde (quando l osso non si rompe completamente, come avviene in un ramoscello verde); f) frattura semplice (in cui l osso si rompe senza penetrare la pelle, in maniera pulita ); g) frattura spiroide (rottura angolare, che avviene quando all osso viene applicata una torsione eccessiva). FRUTTOSIO Carboidrato semplice, monosaccaride che si trova nella frutta dolce e nel miele, a volte aggiunto alle bevande come dolcificante, più facilmente assorbito del glucosio e rapidamente convertibile in grasso. Non determina brusche variazioni della glicemia e del livello di insulina nel sangue, quindi è ideale per chi fa molta vita attiva, come gli sportivi. 11 Cfr. ID., Flessibilità, in ID., Dizionario scientifico Oxford di medicina e scienza dello sport,

7 GLICEMIA Livello di glucosio nel sangue, il cui valore medio nei soggetti normali è di mg per 100 ml di sangue. In caso di diminuzione, entrano in azione le scorte del fegato. È importante che la glicemia si mantenga a un livello costante durante una prestazione sportiva, per non creare diminuzione di rendimento. GLICOGENO (AMIDO ANIMALE) Polisaccaride. Il glicogeno epatico costituisce il principale accumulo di carboidrati di tutto l organismo. Esso è formato da numerose molecole di glucosio legate assieme da legami 1-4 alfa glucosidici e da catene ramificate collegate tra loro mediante legami 1-6 alfa glucosidici. È la forma nella quale i carboidrati assunti attraverso la nutrizione vengono trasformati e depositati come carboidrati complessi nei muscoli e nel fegato, divenendo riserve di energia. È un importante fonte di energia per i muscoli impegnati nel lavoro 12. GLICOGENO MUSCOLARE Scorta muscolare del polisaccaride glicogeno, il quale non determina la concentrazione di glicogeno nel sangue, ma viene utilizzato solamente nel muscolo in cui è accumulato. Durante un esercizio pesante e prolungato, esso costituisce un combustibile metabolico di importanza notevole. Una persona in genere ha circa 1,5 g di glicogeno per 100 g di tessuto muscolare fresco, cioè combustibile sufficiente per circa 1h20 di attività fisica. GLUCOSIO Zucchero monosaccaride, che costituisce la più importante forma di carboidrato utilizzato dal corpo umano, combustibile primario per il cervello, per i globuli rossi e per i muscoli. Il livello ematico di glucosio dev essere mantenuto costante, poiché viene convertito nel fegato in glicogeno oppure in grasso. È presente in molti frutti. GRASSO Lipide estraibile mediante un idoneo solvente. I grassi costituiscono uno dei nutrienti di base e la fonte energetica più concentrata di energia dell organismo. Un grammo di grasso produce circa 9 kcal di energia per un costo di ossigeno di 2,03 l, ossia 0,255 di ossigeno x kcal -1. Il grasso viene metabolizzato principalmente durante esercizi di bassa intensità e di lunga durata. La moderna medicina ritiene che i grassi non debbano essere presenti in quantità maggiore del 35% nell assunzione calorica totale dell essere umano, anche nei soggetti che praticano intensa attività sportiva. GRASSO CORPOREO Misura della quantità di grassi nel corpo umano, espressa generalmente come percentuale del peso corporeo totale, rilevabile attraverso metodi quali: a) misurazione delle pliche cutanee; b) risonanza magnetica nucleare; c) tomografia assiale computerizzata (TAC); 12 Cfr. ID., Glicogeno (amido animale), in ID., Dizionario scientifico Oxford di medicina e scienza dello sport,

8 d) ultrasuoni. In un maschio adulto medio, la percentuale di grasso corporeo è in genere compresa tra il 15 e il 17%. Nella donna intorno al 25%. Negli sportivi tendenzialmente è più bassa, ed è stimata a partire dalla densità corporea, utilizzando l equazione di Siri: percentuale di grasso = (495/densità corporea) 450. Il grasso corporeo assoluto è dato dal peso complessivo del grasso nel corpo umano, ed è il prodotto della percentuale di grasso corporeo per il peso corporeo complessivo. INDICE PONDERALE Indice della taglia e della morfologia corporea. È dato dall altezza divisa per la radice cubica del peso corporeo 13. INTENSITÀ DI ALLENAMENTO 1) Il livello di impegno di allenamento nell unità di tempo, in contrapposizione al volume di allenamento. L intensità di allenamento per ottenere i massimi benefici, si ricava con: a) il metodo dell acido lattico; b) il metodo della frequenza cardiaca mirata (THR); c) il metodo della ventilazione/minuto. 2) Il carico di lavoro totale di allenamento 14. ISOCINETICO, DINAMOMETRO Struttura per valutare la forza di torsione delle contrazioni muscolari isocinetiche a differenti velocità sino al limite del dinamometro 15. JOGGING Tecnica di allenamento senza fine competitivo che include corsa continua, lenta e rilassata, in modo che il soggetto sia in grado di conversare comodamente. Non richiede abilità particolari e può essere svolto ovunque. KILOCALORIA (kcal) La quantità di calore necessario per innalzare di 1 C la temperatura di 1 l di acqua. Le modificazioni energetiche associate con le reazioni biochimiche sono sovente riportate in kilocalorie, sebbene l unità di misura del SI è il joule. Talvolta, il termine caloria, che si usa per descrivere il contenuto energetico dei cibi, equivale in realtà alla kilocalorie; 1 kilocaloria equivale a calorie Cfr. ID., Indice ponderale, in ID., Dizionario scientifico Oxford di medicina e scienza dello sport, Cfr. ID., Intensità di allenamento, in ID., Dizionario scientifico Oxford di medicina e scienza dello sport, Cfr. ID., Isocinetico, dinamometro, in ID., Dizionario scientifico Oxford di medicina e scienza dello sport, Cfr. ID., Kilocaloria, in ID., Dizionario scientifico Oxford di medicina e scienza dello sport,

9 LABORATORIO, TEST DI La misura di una funzione fisiologica svolta in ambiente controllato, e che impiega protocolli e apparecchiature che simulano uno sport o un attività 17. LATTACIDA, SOGLIA Intensità di esercizio in cui inizia a crescere il livello di lattato nel sangue. I sistemi per individuare tale intensità si basano sulla specificazione di una certa concentrazione di lattato nel sangue, generalmente compresa tra 2 e 4 ml 1-1, e sulla rappresentazione grafica dell apparizione di una crescita esponenziale della concentrazione del lattato. La soglia lattacida è utile per individuare una determinata intensità di esercizio, al di sotto della quale la resistenza costituisce principalmente una funzione dell apporto di combustibile, della temperatura corporea e altro, e al di sopra della quale al contrario, si verifica una notevole riduzione della resistenza, collegata con probabilità con squilibri metabolici quali l acidosi. Un adeguato sistema di allenamento può permettere allo sportivo di ritardare l accumulo di lattato, sino al conseguimento di più elevate intensità di esercizio. LATTACIDO, DEBITO D OSSIGENO La parte di ossigeno impiegata per rimuovere dal sangue l acido lattico, che si accumula in seguito all esercizio fisico. Il massimo valore del debito d ossigeno lattacido è tra 5 e 10 l. La maggior parte dell acido lattico viene avviata nel sistema aerobico, riconvertita in acido piruvico, e alla fine metabolizzata in anidride carbonica e acqua, mentre una quantità meno considerevole viene espulsa con le urine e con il sudore; una piccola parte contribuisce alla costruzione proteica, un altra è convertita nel fegato o nei muscoli in glucosio e glicogeno 18. LATTATO È un prodotto della dissociazione di acido lattico che ha luogo nel sangue, il cui livello ematico nell uomo è in genere di 1-2 ml per litro di sangue negli esercizi di intensità bassa, fino ad arrivare a 25 ml -1 durante un esercizio di intensità elevata. La concentrazione di lattato ematico viene usata come misura biochimica di capacità anaerobica e di capacità aerobica. I valori normali vanno da 0,7 a 1,8 mmo/l 19. STEFANO SEVERONI 17 Cfr. ID., Laboratorio, test di, in ID., Dizionario scientifico Oxford di medicina e scienza dello sport, Cfr. ID., Lattacido, debito d ossigeno, in ID., Dizionario scientifico Oxford di medicina e scienza dello sport, Cfr. ID., Lattato, in ID., Dizionario scientifico Oxford di medicina e scienza dello sport,

SISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato).

SISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato). SISTEMI ENERGETICI LE FONTI ENERGETICHE MUSCOLARI I movimenti sono resi possibili, dal punto di vista energetico, grazie alla trasformazione, da parte dei muscoli, dell energia chimica ( trasformazione

Dettagli

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole:

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole: I carboidrati costituiscono la fonte di energia principale per lo svolgimento di tutte le funzioni organiche (mantenimento della temperatura corporea, battito cardiaco, funzioni cerebrali, digestione,

Dettagli

Lezione di oggi (Lunedì 19 Novembre)

Lezione di oggi (Lunedì 19 Novembre) Lezione di oggi (Lunedì 19 Novembre) ADATTAMENTI METABOLICI INDOTTI DALL ALLENAMENTO Obiettivi della lezione Scoprire come l allenamento possa ottimizzare il rendimento dei sistemi energetici e sviluppare

Dettagli

http://sds.coniliguria.it 1

http://sds.coniliguria.it 1 Aspetti metabolici dell esercizio fisico Genova 22 gennaio 2011 A cura di Attilio TRAVERSO http://sds.coniliguria.it 1 L allenamento produce modificazioni fisiologiche (adattamenti) in quasi tutti i sistemi

Dettagli

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI Sistemi biologici: soggetti a complessi processi di trasformazione e scambio di energia; I sistemi biologici sono costituiti perlopiù da quattro elementi: H,

Dettagli

I G L U C I D I ASPETTI GENERALI

I G L U C I D I ASPETTI GENERALI I G L U C I D I ASPETTI GENERALI I glucidi sono i costituenti più importanti dei vegetali e le sostanze organiche più diffuse nella biosfera. Rappresentano solo l 1% del corpo umano ma hanno una notevole

Dettagli

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti. Il principali compiti derivanti dall assunzione periodica di cibo sono: -assicurare il giusto fabbisogno energetico necessario alla vita ed all attività muscolare (tenendo conto che entrate ed uscite devono

Dettagli

Il Sistema Respiratorio. Fisica Medica

Il Sistema Respiratorio. Fisica Medica Il Sistema Respiratorio La respirazione Trachea Bronchi Muscoli del diaframma I muscoli che controllano la respirazione fanno variare volume e pressione interna ai polmoni Fase Inspirazione Espirazione

Dettagli

Mais, riso, patate, granozucchero di canna o barbabietola Latte da zucchero Polisaccaride Amido - - Disaccaride Maltosio Saccarosio Lattosio

Mais, riso, patate, granozucchero di canna o barbabietola Latte da zucchero Polisaccaride Amido - - Disaccaride Maltosio Saccarosio Lattosio Abbiamo visto che i carboidrati sono la principale fonte di energia nell'alimentazione umana. Nella nostra dieta, sono sopratutto presenti nella forma di amido, ma anche il saccarosio è presente in una

Dettagli

Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di

Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di materiali per fare funzionare il nostro corpo È il carboidrato

Dettagli

Sostituisci 1 o 2 dei tre pasti principali giornalieri con altrattanti shake FORMULA 1 PRO

Sostituisci 1 o 2 dei tre pasti principali giornalieri con altrattanti shake FORMULA 1 PRO SOSTITUTO DEL PASTO PER SPORTIVI Prima dell allenamento, scegli una nutrizione che ti dà sicurezza. Nutrizione bilanciata ricca di carboidrati, proteine, vitamine e minerali, Formula 1 Pro è un sostituto

Dettagli

Campobasso, 22 maggio 2015

Campobasso, 22 maggio 2015 Campobasso, 22 maggio 2015 LE CAPACITA CONDIZIONALI Forza Rapidita Resistenza Flessibilità LE CAPACITA CONDIZIONALI Forza Rapidita Resistenza Flessibilità Massima Rapida Resistente di reazione Ciclica/aciclica

Dettagli

Il Metabolismo Energetico 1. Bilancio Quantitativo tra Apporto di Energia e Dispendio Energetico

Il Metabolismo Energetico 1. Bilancio Quantitativo tra Apporto di Energia e Dispendio Energetico Il Metabolismo Energetico 1. Bilancio Quantitativo tra Apporto di Energia e Dispendio Energetico Prof. Carlo Capelli Fisiologia Facoltà di Scienze Motorie, Università degli Studi Verona Obiettivi Energia

Dettagli

ALIMENTAZIONE E PERFORMANCE SPORTIVA AMATORIALE E PROFESSIONISTICA Prof. IVO PULCINI Prof. ANGELO PULCINI PREMESSA Una dieta sana ed equilibrata spesso non basta a soddisfare le richieste nutrizionali

Dettagli

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Le proteine Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Per avere un idea più precisa, basti pensare che tutti i muscoli del nostro corpo sono composti da filamenti di proteine

Dettagli

METABOLISMO E SISTEMI ENERGETICI

METABOLISMO E SISTEMI ENERGETICI METABOLISMO E SISTEMI ENERGETICI 1 Obiettivi della lezione 1) Capire come l organismo converta il cibo che ingeriamo in ATP per fornire ai muscoli l energia che essi necessitano per contrarsi. 2) Esaminare

Dettagli

NEWSLETTER N.31. I n q u e s t o n u m e r o : A CURA DELLA SEZIONE ATLETICA DELL US PRIMIERO. T r a s f e r t a

NEWSLETTER N.31. I n q u e s t o n u m e r o : A CURA DELLA SEZIONE ATLETICA DELL US PRIMIERO. T r a s f e r t a NEWSLETTER N.31 A CURA DELLA SEZIONE ATLETICA DELL US PRIMIERO I n q u e s t o n u m e r o : L e d i t o r i a l e d e l P r e s i d e n t e T r a s f e r t a L a n g o l o t e c n i c o 3 1 a g o s t

Dettagli

Alimentazione e sport

Alimentazione e sport Momenti di Gloria La medicina incontra lo sport: i muscoli Genova 18 aprile 2013 Alimentazione e sport Luca Spigno La dieta dello sportivo è diversa da quella del soggetto sedentario? Come dobbiamo nutrirci

Dettagli

ENERGIA CONCENTRATA NEI TUOI MUSCOLI.

ENERGIA CONCENTRATA NEI TUOI MUSCOLI. CARBOIDRATI. I carboidrati rappresentano la principale fonte di energia delle cellule. Essi fungono da combustibile di pronto e facile impiego e di maggior rendimento. I CARBOIDRATI possono essere divisi

Dettagli

ALIMENTAZIONE E SPORT I nutrienti giusti nei tempi giusti e perché! CORTISOLO (Abstract della presentazione alla scuola di allenatori. Riccione 2010. Relatore Prof. Angelo Pulcini) ---------------------------------------------

Dettagli

Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici

Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici Prof. Carlo Carrisi Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti: servono a nutrire l organismo, derivano dalla digestione, vengono

Dettagli

Funzioni principali. Il ferro è il costituente di:

Funzioni principali. Il ferro è il costituente di: Il ferro è un minerale molto importante per il sangue. E' utilizzato nella produzione dell'emoglobina (una proteina presente nei globuli rossi). In particolare, l'emoglobina è la proteina responsabile

Dettagli

ALIMENTAZIONE dell ATLETA. Sergio Crescenzi Gianfranco Colombo Antonio De Pascale

ALIMENTAZIONE dell ATLETA. Sergio Crescenzi Gianfranco Colombo Antonio De Pascale ALIMENTAZIONE dell ATLETA Sergio Crescenzi Gianfranco Colombo Antonio De Pascale A CHE SERVE MANGIARE? Gli alimenti ci forniscono l energia per muoverci, per respirare,per il battito cardiaco, per il funzionamento

Dettagli

L'ATP E I MECCANISMI ENERGETICI

L'ATP E I MECCANISMI ENERGETICI L'ATP E I MECCANISMI ENERGETICI Il nostro corpo, per poter compiere una qualsiasi attività, ha bisogno di energia. Questo bisogno energetico viene soddisfatto all'interno del nostro organismo grazie al

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa

L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L uomo è ciò che mangia Ippocrate 400 a.c. Una sana e adeguata alimentazione

Dettagli

ALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI. Prof. A.Di Musciano

ALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI. Prof. A.Di Musciano ALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI Prof. A.Di Musciano PREMESSA IL CALCIO E UN ATTIVITA INTERMITTENTE CASUALE, NEL CORSO DEL QUALE SI ALTERNANO FASI AD ALTA INTENSITA ED ALTRE DI IMPEGNO MINORE

Dettagli

Helena Curtis N. Sue Barnes

Helena Curtis N. Sue Barnes Helena Curtis N. Sue Barnes LA RESPIRAZIONE CELLULARE INDICE Demolizione del glucosio Glicolisi Fermentazione lattica Fermentazione alcolica Respirazione cellulare Ciclo di Krebs Catena di trasporto degli

Dettagli

STILI DI VITA, SPORT E DONAZIONE SANGUE

STILI DI VITA, SPORT E DONAZIONE SANGUE STILI DI VITA, SPORT E DONAZIONE SANGUE Gubbio, 26 Marzo 2011 Dott. Lamberto Boranga Ogni giorno ci sono oltre 9000 trasfusioni di globuli rossi. Senza sangue si bloccano: le operazioni d'urgenza; i trapianti;

Dettagli

L'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING

L'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING L'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING 1 - ALLENAMENTO FISICO O TRAINING L ALLENAMENTO consente di raggiungere e mantenere l organismo e/o le varie prestazioni a ben definiti livelli ottimali di

Dettagli

La forza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

La forza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara La forza La definizione di forza Per forza s intende la capacità dell apparato neuro- muscolare di vincere o contrapporsi a un carico esterno con un impegno muscolare. La classificazione della forza Tipi

Dettagli

MODULO 2 NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 2 CALCOLO DEL DISPENDIO ENERGETICO GIORNALIERO

MODULO 2 NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 2 CALCOLO DEL DISPENDIO ENERGETICO GIORNALIERO MODULO 2 NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 2 CALCOLO DEL DISPENDIO ENERGETICO GIORNALIERO FABBISOGNO ENERGETICO Apporto di energia, di origine alimentare, necessario a compensare il dispendio energetico di individui

Dettagli

Capitolo 1. Dimagrimento e calo ponderale

Capitolo 1. Dimagrimento e calo ponderale Introduzione Numerosi anni di esperienza nel settore Fitness come Personal Trainer mi hanno consentito di assistere ai meravigliosi e strabilianti mutamenti fisici di centinaia di persone; le loro manifestazioni

Dettagli

L educazione alimentare

L educazione alimentare L educazione alimentare Educazione alimentare: alimenti e nutrienti Sono ALIMENTI tutte le sostanze che l organismo può utilizzare per l accrescimento, il mantenimento e il funzionamento delle strutture

Dettagli

1) FIBRE ROSSE A CONTRAZIONE LENTA (Tipo I) 2) FIBRE BIANCHE INTERMEDIE (Tipo IIa) 3) FIBRE BIANCHE A CONTRAZIONE RAPIDA (Tipo IIb)

1) FIBRE ROSSE A CONTRAZIONE LENTA (Tipo I) 2) FIBRE BIANCHE INTERMEDIE (Tipo IIa) 3) FIBRE BIANCHE A CONTRAZIONE RAPIDA (Tipo IIb) LE FIBRE MUSCOLARI La fibra muscolare è considerata l' unità funzionale del muscolo scheletrico o, più semplicemente, una delle tante cellule che lo compongono. Ogni muscolo è infatti formato da un certo

Dettagli

Attività fisica e. Per guadagnare salute 09/05/2013

Attività fisica e. Per guadagnare salute 09/05/2013 Attività fisica e Alimentazione Per guadagnare salute 09/05/2013 ? QUANTA ENERGIA ENERGIA SERVE AL PODISTA AMATORE? 09/05/2013 FABBISOGNO ENERGETICO Metabolismo basale (60-75%): età, sesso, massa corporea

Dettagli

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Club Rapallo Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Dott.Lorenzo Marugo Piattaforma dell Unione Europea su dieta, attività fisica e salute Presupposto: I Cittadini dell Unione Europea si esercitano

Dettagli

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

La digestione degli alimenti

La digestione degli alimenti La digestione degli alimenti Le sostanze alimentari complesse (lipidi, glucidi, protidi) che vengono introdotte nell organismo, devono subire delle profonde modificazioni che le trasformano in sostanze

Dettagli

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.

Dettagli

ALIMENTAZIONE ED ATTIVITA SPORTIVA

ALIMENTAZIONE ED ATTIVITA SPORTIVA ALIMENTAZIONE ED ATTIVITA SPORTIVA Tutti i gruppi alimentari (carboidrati, grassi, proteine) sono importanti per lo svolgimento dell attività sportiva, ma è utile fare alcuni distinguo sul tipo di alimenti

Dettagli

Come e perché si aumenta di peso: il bilancio energetico

Come e perché si aumenta di peso: il bilancio energetico Come e perché si aumenta di peso: il bilancio energetico Intorno al concetto del giusto peso si sono formulate tante teorie, a volte vere, altre assolutamente prive di valenza scientifica. Nella grande

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione

GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA Le risposte fisiologiche dell immersione L acqua È importante che chi si occupa dell attività in acqua sappia che cosa essa provoca nell organismo EFFETTI DELL IMMERSIONE

Dettagli

Una soluzione è un sistema omogeneo (cioè costituito da una sola fase, che può essere liquida, solida o gassosa) a due o più componenti.

Una soluzione è un sistema omogeneo (cioè costituito da una sola fase, che può essere liquida, solida o gassosa) a due o più componenti. Una soluzione è un sistema omogeneo (cioè costituito da una sola fase, che può essere liquida, solida o gassosa) a due o più componenti. Solvente (componente presente in maggior quantità) SOLUZIONE Soluti

Dettagli

L'Alimentazione (principi alimentari e consigli) Una Sana Alimentazione Ogni essere vivente introduce cibo nell'organismo: questo processo prende il nome di ALIMENTAZIONE. Introdurre cibo nel nostro corpo

Dettagli

ALIMENTAZIONE NELL UOMO

ALIMENTAZIONE NELL UOMO ALIMENTAZIONE NELL UOMO Alimentazione e Nutrizione Corpo umano come macchina chimica che utilizza l energia chimica degli alimenti (quando si spezzano i legami chimici tra gli atomi che formano le macromolecole

Dettagli

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? http://digilander.libero.it/riminisportmedicina riminisportmedicina@libero.it MEDICINA dello SPORT e PROMOZIONE dell ATTIVITA FISICA PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? dr. Eugenio Albini Tutte le più

Dettagli

Modello fisiologico dei giochi di squadra

Modello fisiologico dei giochi di squadra Teoria dell allenamento Enrico Arcelli Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Milano: Modello fisiologico dei giochi di squadra Modello fisiologico dei 10.000 m Nei 10.000 m o nella maratona

Dettagli

Che cosa e l allenamento

Che cosa e l allenamento Che cosa e l allenamento teoria Definizione comportamento idoneo a modificare la capacità di prestazione motoria, fisica o psichica (cognitiva) fisiologia eccezione alla regola generale dell omeostasi

Dettagli

LE BIOMOLECOLE DETTE ANCHE MOLECOLE ORGANICHE; CARBOIDRATI PROTEINE. sono ACIDI NUCLEICI. molecole complesse = POLIMERI. formate dall'unione di

LE BIOMOLECOLE DETTE ANCHE MOLECOLE ORGANICHE; CARBOIDRATI PROTEINE. sono ACIDI NUCLEICI. molecole complesse = POLIMERI. formate dall'unione di LE BIOMOLECOLE LE BIOMOLECOLE DETTE ANCHE MOLECOLE ORGANICHE; CARBOIDRATI LE BIOMOLECOLE sono LIPIDI PROTEINE ACIDI NUCLEICI molecole complesse = POLIMERI formate dall'unione di molecole semplici = MONOMERI

Dettagli

Attività fisica: strumenti per la

Attività fisica: strumenti per la Attività fisica: strumenti per la rilevazione Sara Grioni Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori "Strumenti di Sorveglianza Nutrizionale: luci ed ombre" 28

Dettagli

L alimentazione. Erminia Ebner Dietista Specializzata Scienze della Nutrizione Umana Scuola dello Sport C.O.N.I. Roma. Centro Tecnico Federale FIB

L alimentazione. Erminia Ebner Dietista Specializzata Scienze della Nutrizione Umana Scuola dello Sport C.O.N.I. Roma. Centro Tecnico Federale FIB L alimentazione nella ll disciplina di i li Bocce Erminia Ebner Dietista Specializzata Scienze della Nutrizione Umana Scuola dello Sport C.O.N.I. Roma Centro Tecnico Federale FIB Michelangelo Giampietro

Dettagli

Corso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena

Corso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena Corso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena Aspetti metodologici e pratici del periodo preparatorio nella pallavolo. Organizzazione della seduta fisico tecnica. Utilizzo di attrezzi e

Dettagli

Prova strutturata di breve durata

Prova strutturata di breve durata Presentazione Il gruppo di lavoro costituito dagli insegnanti di matematica della Scuola Secondaria di primo grado di Palmanova, ha scelto di costruire una prova disciplinare sul tema dell'educazione alimentare,

Dettagli

Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 2010 ASL 9

Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 2010 ASL 9 Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 10 ASL LO STATO PONDERALE DEI BAMBINI Il problema dell obesità e del sovrappeso nei bambini ha acquisito negli ultimi anni un importanza crescente, sia per

Dettagli

. Massimo Consumo di Ossigeno (VO 2 max) INTENSITA DELL ESERCIZIO E CONSUMO DI OSSIGENO. Fattori limitanti il Massimo Consumo di Ossigeno

. Massimo Consumo di Ossigeno (VO 2 max) INTENSITA DELL ESERCIZIO E CONSUMO DI OSSIGENO. Fattori limitanti il Massimo Consumo di Ossigeno Massimo Consumo di Ossigeno (VO 2 max) Limite più elevato nell abilità di una persona di aumentare il consumo di ossigeno Buon indicatore della resistenza cardiorespiratoria e della fitness aerobica Può

Dettagli

Cosa è il diabete mellito

Cosa è il diabete mellito Cosa è il diabete mellito Il diabete mellito è una malattia a carico del metabolismo. L'origine del nome diabete mellito è greca, e fa riferimento alla caratteristica del miele di essere particolarmente

Dettagli

CHE COSA E JUICE PLUS+ COMPLETE?

CHE COSA E JUICE PLUS+ COMPLETE? Buongiorno e complimenti per avere scelto Juice Plus+ COMPLETE. Con la tua decisione, hai scelto di essere una persona che può fare la differenza, nella tua vita e in quella dei tuoi cari, dando il tuo

Dettagli

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas 1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità

Dettagli

QUESTO E IL NOSTRO CUORE

QUESTO E IL NOSTRO CUORE QUESTO E IL NOSTRO CUORE Classe V Scuola Primaria Fase di engage Per comprendere meglio alcuni significati che collegano la pratica motoria alla salute del nostro cuore, in questa fase la classe viene

Dettagli

BIOLOGIA GENERALE 22-24 ottobre 2007

BIOLOGIA GENERALE 22-24 ottobre 2007 Biologia generale Massolo Alessandro massolo@unifi.it; Tel. 347-9403330 BIOLOGIA GENERALE 22-24 ottobre 2007 Facoltà di Psicologia Tecniche di Psicologia Generale e Sperimentale Alessandro Massolo Dip.

Dettagli

la base del benessere ph Basic AIUTA L EQUILIBRIO ACIDO-BASE

la base del benessere ph Basic AIUTA L EQUILIBRIO ACIDO-BASE la base del benessere ph Basic AIUTA L EQUILIBRIO ACIDO-BASE Il ph è l unità di misura dell acidità che va da 0 (acido) a 14 (basico o alcalino). 7 è il valore neutro. Il metodo più facile per avere un

Dettagli

Scienza e Sport. Applicazioni di contenuti fisico biologici allo studio della corsa. I.M. Duca degli Abruzzi - Treviso

Scienza e Sport. Applicazioni di contenuti fisico biologici allo studio della corsa. I.M. Duca degli Abruzzi - Treviso Scienza e Sport Applicazioni di contenuti fisico biologici allo studio della corsa I.M. Duca degli Abruzzi - Treviso Introduzione A questo progetto hanno partecipato 11 studenti della classe 2^D Scientifico

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

Alimentazione per l esercizio fisico e lo sport: la ginnastica artistica/ritmica

Alimentazione per l esercizio fisico e lo sport: la ginnastica artistica/ritmica Alimentazione per l esercizio fisico e lo sport: la ginnastica artistica/ritmica Mercoledì 30 novembre 2011 Bolzano Via Cesare Battisti, 27 Il cibo influenza: La salute La composizione corporea La velocità

Dettagli

Temperatura. V(t) = Vo (1+at) Strumento di misura: termometro

Temperatura. V(t) = Vo (1+at) Strumento di misura: termometro I FENOMENI TERMICI Temperatura Calore Trasformazioni termodinamiche Gas perfetti Temperatura assoluta Gas reali Principi della Termodinamica Trasmissione del calore Termoregolazione del corpo umano Temperatura

Dettagli

OBESITA. 11 Aprile 2013

OBESITA. 11 Aprile 2013 OBESITA 11 Aprile 2013 L obesità è una patologia cronica caratterizzata dall eccessivo accumulo di tessuto adiposo nell organismo ed è causata da fattori ereditari e non ereditari che determinano un introito

Dettagli

La Velocità. Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele. Venerdi 24 Ottobre 2014

La Velocità. Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele. Venerdi 24 Ottobre 2014 La Velocità Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele La velocità Definizione e funzionamento Velocità (1) La velocità è la capacità di compiere movimenti di una certa ampiezza in un tempo limitato.

Dettagli

Elementi di bioenergetica

Elementi di bioenergetica Elementi di bioenergetica L uomo è paragonabile a una macchina e come tale necessita di un combustibile per le funzioni vitali Le immagini sono prese da vari siti internet, se qualcuno ne rivendica l esclusività

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

ALIMENTAZIONE E FORZA

ALIMENTAZIONE E FORZA Savigliano, 16 aprile 2011 ALIMENTAZIONE E FORZA Enrico Arcelli Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Milano Alimentazione e forza Si pensa che più proteine assunte portino a più forza.

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

ALCOL? NO, GRAZIE IO GIOCO A CALCIO!

ALCOL? NO, GRAZIE IO GIOCO A CALCIO! ALCOL? NO, GRAZIE IO GIOCO A CALCIO! L'alcol è uno dei principali fattori di rischio per la salute. Bere è una libera scelta individuale e familiare, ma è necessario essere consapevoli che rappresenta

Dettagli

PROGRAMMA DI ALLENAMENTO 2004-2005 DALLA 13^ ALLA 15^ SETTIMANA 2005 28 marzo 17 aprile 2005

PROGRAMMA DI ALLENAMENTO 2004-2005 DALLA 13^ ALLA 15^ SETTIMANA 2005 28 marzo 17 aprile 2005 PROGRAMMA DI ALLENAMENTO 2004-2005 DALLA 13^ ALLA 15^ SETTIMANA 2005 28 marzo 17 aprile 2005 CATEGORIE Junior Alta Specializzazione, femminile e maschile TABELLA DI CONTROLLO DEL CARICO DI ALLENAMENTO

Dettagli

Metodologia e protocolli di allenamento nel nuoto: ambiti di applicazione nel settore Master

Metodologia e protocolli di allenamento nel nuoto: ambiti di applicazione nel settore Master Università degli Studi di Siena Metodologia e protocolli di allenamento nel nuoto: ambiti di applicazione nel settore Master Marco Bonifazi L EVOLUZIONE DEGLI ASPETTI TECNICI, FISICI E METODOLOGICI NELL

Dettagli

SUPPORTO NUTRIZIONALE ALLA PREPARAZIONE ATLETICA Silvia Pogliaghi

SUPPORTO NUTRIZIONALE ALLA PREPARAZIONE ATLETICA Silvia Pogliaghi Seminario sul tema: La Preparazione Fisica nel Rugby: Sport di Accelerazioni Ripetute Federazione Italiana Rugby Centro Studi FIR Lunedì 14 Gennaio 2008, ore 14.30 Facoltà di Scienze Motorie, Verona Università

Dettagli

L APPARATO CIRCOLATORIO

L APPARATO CIRCOLATORIO L APPARATO CIRCOLATORIO Tutte le cellule del nostro corpo hanno bisogno di sostanze nutritive e di ossigeno per svolgere le loro funzioni vitali. Così, esiste il sangue, un tessuto fluido che porta in

Dettagli

CALORE. Compie lavoro. Il calore è energia. Temperatura e calore. L energia è la capacità di un corpo di compiere un lavoro

CALORE. Compie lavoro. Il calore è energia. Temperatura e calore. L energia è la capacità di un corpo di compiere un lavoro Cos è il calore? Per rispondere si osservino le seguenti immagini Temperatura e calore Il calore del termosifone fa girare una girandola Il calore del termosifone fa scoppiare un palloncino Il calore del

Dettagli

Considerazioni energetiche sull attività motoria

Considerazioni energetiche sull attività motoria Considerazioni energetiche sull attività motoria [La maggior parte dei dati, figure e tabelle riportati nel seguito sono tratti da: R. Margaria, Fisiologia muscolare e meccanica del movimento, Mondadori,

Dettagli

IN CASO DI SPORT SCOPRI PERCHÉ. con i consigli della nutrizionista Elisabetta Orsi, consulente della Nazionale di Calcio Italiana

IN CASO DI SPORT SCOPRI PERCHÉ. con i consigli della nutrizionista Elisabetta Orsi, consulente della Nazionale di Calcio Italiana IN CASO DI SPORT SCOPRI PERCHÉ con i consigli della nutrizionista Elisabetta Orsi, consulente della Nazionale di Calcio Italiana ATTIVITÀ SPORTIVA ENDURANCE ALIMENTAZIONE 2 1 ADEGUATO APPORTO DI TUTTI

Dettagli

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze. I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale

Dettagli

S-TRAINER v.1.00 Esempio d uso

S-TRAINER v.1.00 Esempio d uso S-TRAINER v.1.00 Esempio d uso S-TRAINER v.1.00, ovvero il software per la pianificazione e la gestione dell allenamento sportivo. Andiamo a scoprire le potenzialità di questo nuovo software ideato da

Dettagli

CELLULE EUCARIOTICHE

CELLULE EUCARIOTICHE CELLULE EUCARIOTICHE Le cellule eucariotiche sono di maggiori dimensioni, rispetto a quelle procariotiche (almeno 10 volte più grandi) Oltre a: membrana plasmatica, citoplasma, DNA e ribosomi (comuni a

Dettagli

LE PIANTE. acqua anidride carbonica

LE PIANTE. acqua anidride carbonica Unità La foglia e la fotosintesi La foglia è la parte principale della pianta, perché nelle foglie la pianta produce il proprio cibo. luce solare acqua anidride carbonica clorofilla glucosio ossigeno Nella

Dettagli

Fisiologia della Nutrizione e Metabolismo Energetico

Fisiologia della Nutrizione e Metabolismo Energetico Fisiologia della Nutrizione e Metabolismo Energetico Processo di Organicazione del Carbonio Il metabolismo cellulare e corporeo Processo di rinnovamento e ricambio della materia vivente. Insieme di tutte

Dettagli

La nutrizione e il metabolismo

La nutrizione e il metabolismo La nutrizione e il metabolismo 1. Le sostanze nutritive, o nutrienti 2. Definizione di metabolismo 3. Il metabolismo dei carboidrati 4. Il metabolismo dei lipidi 1 L apparato respiratorio 5. Il metabolismo

Dettagli

&RPLWDWR3URYLQFLDOH0HVVLQD FRQVLGHUD]LRQLSHULOPH]]RIRQGRYHORFH

&RPLWDWR3URYLQFLDOH0HVVLQD FRQVLGHUD]LRQLSHULOPH]]RIRQGRYHORFH &RPLWDWR3URYLQFLDOH0HVVLQD 0$66,02&216802',266,*(12 (0$66,0$9(/2&,7$ 9(/2&,7$ $(52%,&$ *(1(5$/,7$ (,1',&$=,21,3(5,//25269,/8332 FRQVLGHUD]LRQLSHULOPH]]RIRQGRYHORFH 6DOYDWRUH/D)DXFLDXFL up}lyzp{h GGklnspGz{

Dettagli

Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico: Modulo per la Preparazione Atletica

Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico: Modulo per la Preparazione Atletica Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico: Modulo per la Preparazione Atletica ARBITROCLUB SEZIONE A.I.A. AREZZO Linee Guida Programma di allenamento auto-diretto Caro Associato, di seguito troverai

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

APPUNTI SINTETICI DI TEORIA

APPUNTI SINTETICI DI TEORIA APPUNTI SINTETICI DI TEORIA In ogni attività fisica o sportiva vi sono varie modalità per produrre l energia necessaria alla contrazione muscolare; inoltre, a seconda del tipo di gesto compiuto, variano

Dettagli

GLUCONEOGENESI. Sintesi (GENESI) di nuove (NEO) molecole di glucosio

GLUCONEOGENESI. Sintesi (GENESI) di nuove (NEO) molecole di glucosio GLUCONEOGENESI Sintesi (GENESI) di nuove (NEO) molecole di glucosio CATABOLISMO ANABOLISMO OSSIDAZIONI Produzione di ATP RIDUZIONI Consumo di ATP La GLUCONEOGENESI è un PROCESSO ANABOLICO La gluconeogenesi

Dettagli

Da quanto appena detto è evidente come la TERAPIA NUTRIZIONALE rappresenti uno dei cardini principali della terapia del diabete mellito.

Da quanto appena detto è evidente come la TERAPIA NUTRIZIONALE rappresenti uno dei cardini principali della terapia del diabete mellito. LA CONTA DEI CARBOIDRATI (CHO) La conta dei CHO è un metodo consigliabile a tutti i pz diabetici di tipo 1 e 2. E particolarmente utile per i pz in terapia insulinica (multiiniettiva o con il microinfusore)

Dettagli

MISURA DELLA SPESA ENERGETICA NELL UOMO

MISURA DELLA SPESA ENERGETICA NELL UOMO MISURA DELLA SPESA ENERGETICA NELL UOMO PRINCIPI GENERALI Variazione di energia ( U)( U U = w + h lavoro calore PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE DELL ENERGIA ENERGIA nell organismo umano l energia chimica dei

Dettagli

Fondamenti e didattica delle scienze

Fondamenti e didattica delle scienze Fondamenti e didattica delle scienze Energia Daniela Allasia Andrea De Bortoli CORSI SPECIALI - Indirizzo Scuola Primaria 73 L energia e le sue proprietà L energia e le sue proprietà La parola energia

Dettagli

La fotosintesi: energia dal Sole

La fotosintesi: energia dal Sole La fotosintesi: energia dal Sole Gli organismi fotosintetici usano la luce del Sole, l acqua del suolo e il CO 2 dell atmosfera per produrre composti organici e liberare O 2 grazie alla fotosintesi. Sadava

Dettagli

SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri

SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri SPORT ACQUATICI (nuoto,tuffi,pallanuoto,immersione,, surf, windsurf,sci d acqua o VELA) Necessitano una DIETA EQUILIBRATA Ogni SPORT ha CARATTERISTICHE

Dettagli

Carboidrati puri : zucchero e amido nei cibi, cellulosa nel legno, carta e cotone = C 6 O 6 (H 2 O) 6

Carboidrati puri : zucchero e amido nei cibi, cellulosa nel legno, carta e cotone = C 6 O 6 (H 2 O) 6 Carboidrati Carboidrati puri : zucchero e amido nei cibi, cellulosa nel legno, carta e cotone Glucosio Carboidrati modificati: membrane cellulari, acidi nucleici, Da carbonio idrato: glucosio= C 6 H 12

Dettagli

l metabolismo è l'insieme dei processi biochimici ed energetici che si svolgono all'interno del nostro organismo; tali reazioni hanno lo scopo di

l metabolismo è l'insieme dei processi biochimici ed energetici che si svolgono all'interno del nostro organismo; tali reazioni hanno lo scopo di Il metabolismo Metabolismo basale Il metabolismo basale rappresenta la quantità di energia impiegata in condizioni di neutralità termica, dal soggetto sveglio, ma in uno stato di totale rilassamento fisico

Dettagli