Rilevazione dei prezzi di un paniere di beni di largo consumo nella distribuzione organizzata della regione Lazio. Relazione sull attività 2009

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1 Rilevazione dei prezzi di un paniere di beni di largo consumo nella distribuzione organizzata della regione Lazio Relazione sull attività 2009 (a cura di PANICCIA SERGIO) Area Sistema Statistico Ass.to Tutela dei consumatori e semplificazione amministrativa Regione Lazio

2 Introduzione Attività regionale Il presente documento descrive le caratteristiche del lavoro svolto dalla Regione Lazio nel corso del 2009, lavoro che si sostanzia nei report settimanali pubblicati nella sezione monitoraggio prezzi del sito internet dell Area Sistema Statistico e nel documento di analisi della serie storica pubblicato mensilmente allo stesso indirizzo. La Regione Lazio tramite l Assessorato alla Tutela di Consumatori e Semplificazione Amministrativa ha, da tempo, manifestato particolare interesse alle tematiche dei consumatori sviluppando attività e iniziative, in generale, orientate sia ad acquisire, sia a fornire le informazioni necessarie per consentire ai cittadini di diventare utenti attenti, critici e consapevoli. In particolare ci si è orientati, tra le altre cose, anche all osservazione sull andamento dei prezzi dei principali prodotti, d interesse per i consumatori, tra cui i prodotti al dettaglio per i generi alimentari e non solo. Il progetto per la rilevazione dei prezzi di alcuni prodotti al dettaglio nel Lazio inizia nel 2005 nell ambito del protocollo tra la Regione Lazio e l Istituto per la Promozione Industriale (I.P.I.), per l effettuazione di una attività di rilevazione di un panel di prodotti ortofrutticoli, in un totale di 26 mercati sparsi sul territorio laziale (18 a Roma, 8 nel resto del territorio), ritenuti rappresentativi dei mercati al dettaglio presenti e operanti nella regione. Il progetto nasceva dalla volontà della Regione Lazio che, in ragione anche della diffusa percezione di un incremento dei prezzi dei prodotto ortofrutticoli, ha inteso verificare quale fosse la reale dinamica dei prezzi e se vi fossero problemi concorrenziali. Fornendo, inoltre, al consumatore, tramite l osservazione diretta e costante nel corso dell Anno sui punti vendita, una informazione sul range di prezzo cui venivano venduti nel territorio regionale, i principali prodotti ortofrutticoli. Nel marzo 2005, quindi, la Regione Lazio ha avviato l'attività di monitoraggio prezzi dei prodotti ortofrutticoli al dettaglio curata dall Osservatorio sul commercio, struttura promossa dall'assessorato regionale alle Attività produttive in collaborazione con Sviluppo Lazio e IPI.. Nel 2006 è stata nuovamente firmata tra Regione Lazio e IPI, una convenzione che confermava per il 2007 gli obiettivi sopra descritti, con in più alcune novità: 2

3 allargando la rilevazione, oltre che ai mercati rionali, anche in 38 punti vendita della grande distribuzione organizzata (GDO), ubicati nelle vicinanze dei mercati rilevati; avviando anche un confronto tra prezzi al dettaglio e prezzi all ingrosso, rilevati nei mercati del CAR di Roma e del MOF di Fondi. Per garantire la confrontabilità del prezzo dei prodotti nel corso dell anno, dal mese di marzo 2007 si è quindi, deciso di individuare un paniere di 68 prodotti identificati senza distinguerli più in base a caratteristiche quali provenienza, calibro, qualità, ecc ma semplicemente estrapolando settimanalmente tabelle rappresentative dei prezzi minimi, medi, e massimi.. Tale procedura ha reso possibile confrontare e quindi analizzare, per tutte le settimane dell anno, le differenze di prezzo esistenti tra i punti vendita al dettaglio e quelli all ingrosso ed anche l evoluzione dei prezzi al dettaglio nei vari mercati rionali e nella GDO. Convenzione con I.P.I. e M.A.P. (maggio 2008 gennaio 2009) Sulla base dell esperienza acquisita con l indagine riguardante i prodotto ortofrutticoli avviata nel 2005, e, allo scopo di ampliare il raggio d azione del monitoraggio, l Area Sistema Statistico Regionale della Direzione Regionale Assessorato alla Tutela dei Consumatori della Regione Lazio ha attivato, tramite convenzione con I.P.I. e M.A.P., dalla metà di maggio 2008, un monitoraggio dei prezzi di circa 30 prodotti alimentari considerati beni di prima necessità, ad esclusione degli ortofrutticoli, come: il pane, il latte, la pasta e la farina, con una osservazione a cadenza quindicinale che consenta di seguire le variazioni dei prezzi nel tempo. Per tutti i prodotti contenuti nel paniere di riferimento l obiettivo iniziale è stato quello di ottenere stime dei prezzi più bassi praticati sul territorio nonché della variabilità dell offerta, e successivamente, per completezza di informazione, per alcuni è indicato anche quello di fascia media e solo per pochi prodotti il prezzo di fascia alta. L indagine è stata svolta in ciascuna provincia del Lazio e nel Comune di Roma diviso per grandi aree (Roma nord, Roma sud, Roma est e Roma ovest). Tale progetto è nato dalla volontà di continuare a monitorare il fenomeno dell aumento dei prezzi anche per i prodotti non ortofrutticoli, che incide in maniera sempre più rilevante sulla spesa delle famiglie italiane. L intento è quello di verificare quale sia la reale portata degli eventuali effetti moltiplicativi di incremento dei prezzi nel territorio laziale e se essi siano connessi a problemi concorrenziali. 3

4 Per ognuna delle aree individuate si è rilevato un ipermercato (superficie di vendita superiore a mq) ed altri cinque punti vendita della GDO (supermercati con superficie di vendita tra i 400 ed i mq). Sono stati esclusi dalla rilevazione i cosiddetti Discount, a causa della assenza dei prodotti di marca in questa tipologia commerciale. L ipermercato è stato scelto in base al criterio della maggiore ampiezza di superficie destinata alla vendita, al netto quindi degli spazi non strettamente commerciali. I valori delle superfici sono stati dedotti dai dati presenti nel database di Infocommercio. Per garantire la confrontabilità tra le aree, gli altri cinque punti vendita della GDO, per ciascuna zona, appartengono alle insegne maggiormente rappresentative del panorama distributivo nazionale o regionale. La convenzione con l I.P.I. si è sviluppata nell arco temporale maggio 2008 gennaio Alla fine del suddetto periodo si è deciso di proseguire l attività autonomamente utilizzando i servizi offerti da LazioService S.p.a. società della Regione Lazio. Una relazione, a conclusione delle attività svolte in collaborazione con l I.P.I., è stata presentata nel giugno 2009, ed è stata distribuita alle Direzioni regionale interessate, nella quale sono stati analizzati i dati ottenuti, illustrate le caratteristiche metodologiche e le linee guida che hanno caratterizzate tale monitoraggio. Collaborazione con Lazio Service S.p.a. (dal febbraio 2009) Valutato positivamente l interesse per i risultati ottenuti nella fase di collaborazione con l I.P.I., e ravvisata la necessità di continuare l azione di monitoraggio dei prezzi, l attività ha continuato ad essere svolta senza soluzioni di continuità. Dal febbraio 2009 è stata avviata la collaborazione con LazioService. società in house della Regione Lazio allo scopo di gestire autonomamente le rilevazioni sul territorio utilizzando personale proprio. Ciò ha comportato anche alcune attività collaterali indispensabili per il miglioramento delle attività: rinnovamento del paniere: il paniere di prodotti, originariamente individuato con l I.P.I. è stato ulteriormente modificato, aggiungendo ai prodotti alimentari della prima rilevazione anche alcuni prodotti ortofrutticoli ed alcuni prodotti per la cura della persona e della casa, portando la lista complessiva dei prodotti a 49 per un totale di 73 fasce di prezzo. modifica del campione dei centri della GDO: in occasione dell avvio della nuova fase di monitoraggio in collaborazione con LazioService è stato anche modificato il 4

5 campione delle rivendite campionate. Pur restando sempre pari ad un totale di 60 centri vendita della grande distribuzione organizzata (GDO) si è ritenuto opportuno sostituire circa il 10 % dei punti vendita allo scopo di consentire una maggior facilità nelle operazioni di rilevazione e salvaguardando, al tempo stesso, la copertura sul territorio. Per la distribuzione dei punti vendita in relazione al territorio si è proceduto, invece, con le stesse modalità utilizzate nel suddivisione del territorio: il territorio è stato suddiviso discrezionalmente in 10 zone: 4 per Roma città, suddivisa in nord, sud, est ed ovest; 2 per Roma provincia, suddivisa in nord e sud ed una ciascuna per le restanti province (Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo). formazione dei rilevatori: il personale di LazioService interessato alle operazioni di rilevazione è stato opportunamente formato ed organizzato, anche predisponendo unità di personale a supplenza e a copertura per le eventuali e possibili carenze nel numero dei rilevatori necessario a coprire le operazioni ogni 15 giorni. predisposizione software: le analisi pubblicate sono ottenute attraverso l uso di software appositamente sviluppati all interno dell Area, che consentono l acquisizione delle schede elementari dei prezzi compilate dai rilevatori, la loro memorizzazione e validazione, la loro trasformazione in matrici di dati utili al calcolo degli indicatori previsti, la verifica della bontà degli stimatori utilizzati, la creazione delle tabelle e dei grafici di sintesi pubblicate nei report quindicinali diffusi attraverso il sito istituzionale della Regione Lazio. Dal punto di vista più tecnico l Area Sistema Statistico Regionale ha effettuato ulteriori analisi sulle serie di dati di lungo periodo relativamente ai dati raccolti, come ad esempio: analisi del trend dei prezzi: per ciascun prodotto monitorato allo scopo di individuare ciclicità temporali o stagionali ed interpretazione degli stessi. confronti tra i risultati ottenuti: dal momento che buona parte dei prodotto monitorati coincidono con quelli già osservati nell ambito dalla precedente convenzione con l I.P.I. è stato ritenuto opportuno operare confronti con gli andamenti dei prezzi già registrati nel attenzione particolare ai prodotti con più variabilità: dovuto dalla necessità di seguire quei particolari prodotti che, o per il fatto di essere generi di primissima necessità (pane, pasta), o perché hanno manifestato andamenti e variabilità più evidenti, 5

6 necessitano di essere seguiti con maggiore attenzione, interpretandone le fluttuazioni di prezzo nel tempo. adozione degli intervalli di confidenza: per consentire di valutare il prezzo medio rilevato all interno di un range (intervallo), che sarà tanto più ridotto in corrispondenza di prezzi con minore variabilità e, viceversa, tanto maggiore in presenza di prezzi per i prodotti con più variabilità. confronto con i dati Istat: l Istat fornisce da tempo dati statistici sullo stesso oggetto, rilevati per la misurazione dell inflazione, seguendo una diversa metodologia e limitandosi alla copertura della zona di Roma Comune. Ciò consente di effettuare comparazioni, anche se limitatamente, al territorio della Capitale, comparazioni che confermano la fondatezza della metodologia adottata per il monitoraggio condotto dalla Regione Lazio sulla più ampia scala territoriale (confronta tabella in appendice), tale fondatezza è stata riconosciuta dalla stessa Istat, che ha deciso di inserire il progetto monitoraggio prezzi della Regione Lazio all interno del Programma Statistico Nazionale per il triennio , in qualità di studio progettuale 6

7 Serie storica delle rilevazioni La rilevazione 2008 e la rilevazione 2009 La prima parte del presente documento mette in relazione i dati del 2009 con quelli rilevati da IPI nel 2008, è stata infatti sperimentata una riconciliazione tra la serie delle rilevazioni effettuata dall Istituto di promozione industriale (IPI) dal Maggio 2008 al Gennaio 2009 e la serie delle rilevazioni effettuata direttamente dalla Regione Lazio a partire da Febbraio Per quanto le modalità di rilevazione e calcolo siano parzialmente cambiate, così come sono stati sostituiti alcuni esercizi commerciali facenti parte del campione, la serie congiunta mostra un andamento ben riconoscibile: analizzando il grafico dell andamento del prezzo del Pane di farina bianca tipo 00, Rosetta nel totale della regione Lazio, si nota una retta leggermente ascendente (la linea di tendenza) questa ci da ragione di un aumento di circa il 3,3% nel prezzo medio del prodotto in oggetto. La differenza invece tra il primo e l ultimo punto della serie ci da un valore più elevato (fortemente influenzato da variazioni casuali), pari al 4,2%. Inoltre si può valutare l ampiezza dello scostamento tra il valore più basso ed il valore più alto rilevato nel corso delle due indagini, in questo caso l ampiezza dello scostamento è di circa 18 centesimi di Euro, corrispondenti ad una variazione di prezzo del 7,4%. Nelle pagine seguenti sono mostrati esempi analoghi riferiti ad altri prodotti, quali pane, pasta, mortadella e latte fresco. Pane di farina bianca tipo 00, Rosetta Prezzo Tendenza 2,45 2,4 2,35 2,3 2,25 2,2 2,15 I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II III I II I II I II I II I Mag. Giu. Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov

8 Pane di farina bianca tipo 00, Casareccio Prezzo Tendenza 2,25 2,2 2,15 2,1 2,05 2 1,95 1,9 1,85 1,8 1,75 I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II III I II I II I II I II I Mag. Giu. Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Pasta di semola di grano duro, Spaghetti Bassa Media Alta 1,2 1,1 1 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II III I II I II I II I II I Mag. Giu. Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov

9 Mortadella, al banco 11, ,5 10 9,5 9 8,5 I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II III I II I II I II I II I Mag. Giu. Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Latte fresco intero, non microfiltrato 1,6 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II I II III I II I II I II I II I Mag. Giu. Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov

10 La riconciliazione dei dati con l indagine precedente non era un obiettivo dell indagine effettuata dalla Regione Lazio nel corso del 2009, in particolare modo dal momento che non c erano informazioni sufficientemente dettagliate sulle modalità operative dell IPI, sulle tecniche per il calcolo del valore medio e sui criteri di esclusione/inclusione dei valori osservati e dei valori anomali. I dati mostrano infatti una non perfetta collinearità tra le due serie come è evidente dal grafico sul prezzo del latte, tra l ultima rilevazione IPI (II, Gennaio 2009) e la prima effettuata direttamente dalla Regione Lazio (I, Febbraio 2009), tra i due punti corrispondenti si nota infatti un gradino piuttosto alto, con una riduzione di prezzo di circa 20 centesimi di Euro. Questa differenza è largamente spiegata dal diverse modalità di rilevazione e calcolo del valore più basso. Interessante è anche il grafico dell andamento del prezzo del prodotto Pasta di semola di grano duro, prodotto per il quale vengono rilevate diverse qualità per le quali si calcolano tre prezzi medi corrispondenti a prodotti di fascia bassa, media e alta. Si nota infatti come lo scalino tra le due serie dei prezzi corrispondenti alle due indagini, sia fortemente positivo per i prodotti di fascia alta, leggermente positivo per i prodotti di fascia media e fortemente negativo per i prodotti di fascia bassa. Questa verifica grafica lascia supporre come i dati rilevati da IPI e le tecniche di calcolo utilizzate abbiano dato luogo a medie più stemperate o specularmente come le tecniche utilizzate dalla Regione abbiano dato luogo a valori più estremi. Al contempo i valori rilevati da IPI sembrano mostrare una maggiore variabilità nel periodo mentre i valori rilevati dalla Regione Lazio sembrano avere oscillazioni più contenute tra le diverse settimane, si guardi al grafico del prezzo della Mortadella: nella prima parte, corrispondente alle rilevazioni di IPI, assistiamo a forti oscillazioni del prezzo, cosa che avviene in misura visibilmente più contenuta nel periodo delle rilevazioni effettuate dalla Regione Lazio. Giova puntualizzare come in entrambi i casi ci troviamo di fronte a dati reali e statisticamente corretti, la diversa grandezza dei fenomeni misurati dalle due indagini è il risultato delle diverse metodologie utilizzate. 10

11 Serie storica della rilevazione 2009 Febbraio Novembre In questa sezione si mostra l andamento dei prezzi di alcuni prodotti presenti nel paniere oggetto di monitoraggio. Sebbene al momento della redazione del presente documento non è ancora stata completata un annualità di indagine, alcuni fenomeni di variazione temporale possono egualmente essere osservati. Non è stato al momento riscontrato un aumento dei prezzi generalizzato per tutti i prodotti, al contrario sono evidenziati nei grafici che seguono alcuni comportamenti differenziati, alcune volte differenti anche tra le diverse fasce di prezzo di uno stesso prodotto. Nel grafico che segue è riportato l andamento del prezzo della Pasta di semola di grano duro, nelle tre fasce di prezzo rilevate: bassa (verde), media (arancione), alta (giallo). All interno dello stesso prodotto si evidenziano le tre diverse possibilità legate all andamento di un prezzo: si riscontra infatti tanto una tendenza all aumento (sia pur lieve), per quanto riguarda la fascia alta, tanto una tendenza stabile, per quanto riguarda la fascia media, tanto una tendenza al calo (più accentuata) per quanto riguarda la fascia bassa. 11

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15 Prodotto Fascia Febbraio I II Marzo I II Aprile I II Maggio I II Giugno I Luglio II I 01) Petto di tacchino bassa 8,59 8,83 8,92 9,11 8,89 8,95 9,03 8,73 9,28 9,07 9,01 02) Macinato scelto di bovino adulto bassa 6,64 6,52 6,61 7,05 6,85 7,07 7,05 7,13 6,72 6,82 7,09 03) Pollo intero a busto bassa 3,61 3,69 3,74 3,68 3,83 3,80 3,89 3,77 3,84 3,84 3,79 04) Latte fresco intero bassa 1,18 1,16 1,22 1,27 1,20 1,21 1,20 1,21 1,24 1,19 1,20 05) Burro bassa 1,61 1,66 1,64 1,61 1,67 1,65 1,65 1,64 1,64 1,61 1,67 media 2,26 2,23 2,21 2,19 2,19 2,19 2,17 2,20 2,17 2,18 2,20 06) Mozzarella confezionata bassa 0,92 0,93 0,90 0,84 0,87 0,91 0,90 0,82 0,88 0,89 0,85 media 1,46 1,37 1,35 1,35 1,35 1,31 1,32 1,33 1,32 1,33 1,33 07) Ricotta confezionata di mucca bassa 1,01 1,01 0,99 1,01 1,00 1,01 1,01 0,98 0,97 0,98 0,95 media 1,50 1,43 1,35 1,34 1,31 1,30 1,31 1,31 1,30 1,30 1,31 08) Yogurt bianco intero bassa 1,21 1,23 1,20 1,17 1,10 1,15 1,11 1,11 1,13 1,10 1,11 media 1,64 1,63 1,62 1,65 1,64 1,63 1,61 1,63 1,64 1,61 1,63 09) Grana grattugiato confezionato bassa 1,48 1,48 1,43 1,49 1,46 1,44 1,42 1,43 1,47 1,46 1,46 media 1,60 1,59 1,60 1,57 1,60 1,58 1,59 1,56 1,51 1,58 1,63 10) Pasta di semola di grano duro bassa 0,60 0,58 0,60 0,59 0,58 0,58 0,58 0,57 0,57 0,57 0,55 media 0,79 0,79 0,79 0,78 0,79 0,79 0,78 0,77 0,78 0,78 0,78 alta 1,12 1,12 1,11 1,10 1,11 1,11 1,12 1,12 1,12 1,12 1,11 11) Pasta all'uovo secca tipo tagliatelle bassa 0,93 0,92 0,90 0,90 0,92 0,90 0,91 0,92 0,92 0,92 0,93 media 1,16 1,18 1,17 1,16 1,18 1,18 1,18 1,20 1,19 1,20 1,19 12) Riso qualità arborio bassa 1,91 1,95 1,90 1,92 1,88 1,89 1,89 1,88 1,91 1,81 1,80 media 2,86 2,90 2,94 2,93 2,94 2,94 2,91 2,94 2,91 2,90 2,93 13) Zucchero bassa 0,91 0,91 0,93 0,91 0,92 0,92 0,91 0,93 0,91 0,91 0,91 14) Farina 00 bassa 0,55 0,52 0,52 0,52 0,52 0,50 0,51 0,54 0,53 0,52 0,49 15) Biscotti da latte tipo frollini bassa 2,00 2,02 2,03 2,02 2,01 2,00 2,01 2,03 2,00 1,99 1,98 media 2,74 2,75 2,73 2,70 2,71 2,71 2,72 2,73 2,66 2,70 2,76 16) Caffè tostato bassa 1,86 1,87 1,81 1,78 1,83 1,83 1,83 1,85 1,84 1,91 1,88 media 2,64 2,63 2,65 2,63 2,63 2,63 2,61 2,62 2,63 2,63 2,63 alta 5,54 5,52 5,53 5,61 5,56 5,61 5,66 5,58 5,60 5,62 5,57 17) Olio extravergine di oliva bassa 4,90 4,93 4,83 4,68 4,75 4,82 4,73 4,70 4,72 4,63 4,81 media 5,85 5,83 5,82 5,78 5,82 5,80 5,80 5,82 5,83 5,80 5,83 18) Uova di gallina extrafresche bassa 1,24 1,14 1,20 1,22 1,23 1,23 1,22 1,22 1,27 1,25 1,25 media 1,79 1,81 1,72 1,76 1,70 1,76 1,75 1,75 1,74 1,74 1,77 19) Passata di pomodoro bassa 0,83 0,84 0,82 0,80 0,81 0,80 0,80 0,81 0,81 0,80 0,80 media 1,12 1,14 1,13 1,15 1,17 1,15 1,17 1,17 1,17 1,16 1,17 20) Succo di frutta pesca-albicocca bassa 1,21 1,30 1,25 1,23 1,23 1,22 1,19 1,17 1,21 1,17 1,17 media 1,56 1,54 1,56 1,53 1,54 1,54 1,55 1,53 1,52 1,51 1,52 21) Miele bassa 3,36 3,31 3,31 3,31 3,50 3,40 3,32 3,36 3,40 3,40 3,50 22) Marmellata di pesche-albicocche bassa 1,36 1,36 1,35 1,35 1,35 1,37 1,35 1,37 1,35 1,38 1,40 media 1,88 1,93 2,04 2,04 2,04 2,05 2,08 2,03 2,05 2,04 2,06 23) Tonno in scatola in olio d'oliva bassa 2,75 2,74 2,76 2,78 2,78 2,75 2,75 2,75 2,75 2,75 2,73 media 3,38 3,40 3,38 3,41 3,40 3,38 3,38 3,39 3,42 3,38 3,39 24) Bastoncini di pesce bassa 2,05 2,08 2,07 2,02 2,03 2,09 2,09 2,07 2,11 2,06 2,13 media 3,32 3,30 3,33 3,22 3,21 3,26 3,28 3,25 3,27 3,25 3,29 25) Filetto di merluzzo surgelato bassa 4,61 4,65 4,65 4,38 4,55 4,34 4,44 4,34 4,31 4,41 4,68 media 5,94 5,98 6,05 6,08 6,03 6,07 6,01 5,81 6,05 5,96 6,03 26) Pane di farina bianca tipo 00, Rosetta bassa 2,40 2,32 2,37 2,35 2,38 2,37 2,33 2,31 2,38 2,41 2,39 27) Pane di farina bianca tipo 00, Casareccio bassa 2,03 2,04 2,04 2,07 2,09 2,07 2,05 2,13 2,10 2,16 2,18 28) Pane di farina bianca tipo 00, Senza sale bassa 2,28 2,29 2,30 2,28 2,27 2,33 2,24 2,33 2,28 2,24 2,34 29) Salame tipo Milano bassa 17,06 16,65 17,53 17,45 16,76 17,36 16,90 17,14 16,97 16,54 17,70 30) Mortadella bassa 9,78 9,69 9,95 9,78 10,09 10,19 10,21 10,41 10,30 10,29 10,76 31) Prosciutto cotto bassa 13,37 12,97 13,93 12,77 13,13 13,47 13,41 13,62 13,72 13,92 14,16 32) Prosciutto crudo di montagna bassa 15,82 16,11 16,26 15,91 16,23 16,00 16,51 15,86 16,34 15,75 16,21 33) Aglio bianco secco bassa 6,15 6,15 5,71 6,07 6,20 6,14 5,92 5,91 6,48 6,24 6,09 34) Banane bassa 1,40 1,47 1,57 1,72 1,71 1,70 1,73 1,67 1,67 1,59 1,59 35) Carote bassa 1,11 1,09 1,09 1,15 1,22 1,21 1,26 1,26 1,23 1,21 1,13 36) Cipolle bianche-gialle bassa 1,23 1,15 1,12 1,15 1,20 1,16 1,24 1,23 1,33 1,29 1,43 37) Insalata bassa 1,93 1,98 2,03 1,74 1,61 1,50 1,45 1,35 1,31 1,27 1,19 38) Limoni gialli bassa 1,53 1,49 1,52 1,58 1,44 1,55 1,49 1,42 1,48 1,50 1,60 39) Mele bassa 1,31 1,47 1,43 1,47 1,49 1,46 1,55 1,46 1,57 1,67 1,59 40) Patate comuni bassa 0,80 0,73 0,83 0,74 0,76 0,81 0,82 0,80 0,90 0,83 0,85 41) Zucchine bassa 2,70 2,84 2,45 2,11 2,00 1,59 1,55 1,52 1,38 1,39 1,38 42) Doccia schiuma bassa 1,77 1,93 1,86 1,74 1,79 1,74 1,75 1,74 1,80 1,82 1,88 media 3,42 3,36 3,36 3,37 3,41 3,42 3,37 3,39 3,37 3,39 3,39 43) Dentifricio bassa 1,26 1,31 1,32 1,30 1,35 1,38 1,33 1,37 1,36 1,34 1,40 media 1,97 1,94 1,98 1,97 1,97 1,94 1,96 1,98 1,97 1,95 1,98 44) Detersivo per lavatrice liquido bassa 4,51 4,59 4,75 4,46 4,67 4,57 4,44 4,39 4,43 4,48 4,39 media 6,18 6,35 6,31 6,33 6,35 6,31 6,33 6,35 6,35 6,31 6,36 45) Detersivo per stoviglie a mano bassa 1,21 1,14 1,23 1,20 1,18 1,18 1,15 1,13 1,15 1,14 1,15 media 1,54 1,53 1,54 1,55 1,55 1,55 1,55 1,55 1,56 1,55 1,54 46) Rotolo di carta da cucina bassa 1,74 1,72 1,46 1,48 1,50 1,36 1,40 1,46 1,42 1,47 1,39 47) Carta igienica bassa 1,74 1,67 1,67 1,65 1,64 1,62 1,56 1,57 1,62 1,59 1,62 48) Tovagliolini di carta bassa 1,39 1,39 1,44 1,35 1,39 1,37 1,37 1,34 1,38 1,37 1,39 49) Piatti in plastica bassa 3,05 3,12 3,10 2,98 2,81 2,87 2,88 2,88 2,82 2,93 3,12 15

16 Prodotto Fascia Luglio II III Agosto I II Settembre I II Ottobre I II Novembre I II Dic I 01) Petto di tacchino bassa 9,08 9,17 9,34 9,26 9,29 8,98 9,33 9,32 9,32 8,84 9,25 02) Macinato scelto di bovino adulto bassa 7,09 6,85 6,83 6,61 6,90 6,76 6,67 6,75 6,46 6,81 6,87 03) Pollo intero a busto bassa 3,87 3,70 3,78 3,96 3,85 3,85 3,75 3,72 3,81 3,76 3,81 04) Latte fresco intero bassa 1,18 1,18 1,19 1,17 1,15 1,15 1,13 1,11 1,11 1,12 1,14 05) Burro bassa 1,61 1,59 1,60 1,59 1,57 1,59 1,55 1,57 1,57 1,59 1,57 media 2,22 2,18 2,21 2,23 2,19 2,22 2,24 2,24 2,23 2,26 2,24 06) Mozzarella confezionata bassa 0,84 0,87 0,95 0,96 0,90 0,86 0,87 0,89 0,88 0,85 0,85 media 1,32 1,34 1,31 1,34 1,35 1,34 1,35 1,32 1,32 1,33 1,33 07) Ricotta confezionata di mucca bassa 0,98 0,95 0,97 0,99 0,98 0,98 0,98 0,97 0,97 0,95 0,96 media 1,29 1,30 1,28 1,31 1,31 1,29 1,31 1,32 1,31 1,31 1,30 08) Yogurt bianco intero bassa 1,12 1,10 1,08 1,10 1,12 1,13 1,14 1,15 1,18 1,14 1,17 media 1,62 1,62 1,62 1,65 1,64 1,61 1,62 1,63 1,62 1,62 1,62 09) Grana grattugiato confezionato bassa 1,46 1,47 1,42 1,47 1,46 1,50 1,46 1,44 1,41 1,47 1,41 media 1,62 1,60 1,62 1,62 1,56 1,61 1,59 1,58 1,64 1,59 1,69 10) Pasta di semola di grano duro bassa 0,55 0,55 0,56 0,56 0,55 0,56 0,55 0,55 0,56 0,54 0,55 media 0,78 0,78 0,78 0,78 0,79 0,79 0,78 0,78 0,80 0,78 0,80 alta 1,12 1,12 1,12 1,11 1,11 1,12 1,12 1,12 1,13 1,13 1,12 11) Pasta all'uovo secca tipo tagliatelle bassa 0,91 0,91 0,91 0,93 0,91 0,91 0,93 0,92 0,92 0,91 0,90 media 1,20 1,19 1,19 1,20 1,20 1,20 1,19 1,19 1,20 1,19 1,18 12) Riso qualità arborio bassa 1,85 1,85 1,86 1,86 1,82 1,83 1,83 1,82 1,86 1,84 1,84 media 2,93 2,94 2,91 2,92 2,93 2,93 2,93 2,92 2,96 2,97 2,96 13) Zucchero bassa 0,91 0,91 0,90 0,90 0,90 0,91 0,91 0,91 0,92 0,90 0,90 14) Farina 00 bassa 0,50 0,49 0,52 0,48 0,50 0,51 0,51 0,51 0,50 0,51 0,50 15) Biscotti da latte tipo frollini bassa 2,00 1,99 1,96 1,99 1,94 1,94 1,94 1,97 1,93 1,95 1,92 media 2,75 2,69 2,72 2,66 2,72 2,69 2,71 2,70 2,68 2,69 2,72 16) Caffè tostato bassa 1,83 1,82 1,86 1,79 1,84 1,84 1,84 1,79 1,87 1,86 1,80 media 2,63 2,64 2,64 2,64 2,67 2,67 2,65 2,64 2,64 2,62 2,64 alta 5,59 5,59 5,59 5,56 5,54 5,64 5,63 5,64 5,62 5,60 5,64 17) Olio extravergine di oliva bassa 4,78 4,74 4,88 4,83 4,78 4,64 4,65 4,75 4,65 4,65 4,70 media 5,81 5,77 5,78 5,73 5,79 5,78 5,76 5,80 5,78 5,78 5,78 18) Uova di gallina extrafresche bassa 1,22 1,22 1,23 1,27 1,20 1,22 1,21 1,21 1,24 1,22 1,20 media 1,76 1,78 1,74 1,71 1,74 1,77 1,78 1,78 1,73 1,79 1,79 19) Passata di pomodoro bassa 0,80 0,78 0,79 0,81 0,78 0,79 0,81 0,80 0,79 0,79 0,81 media 1,18 1,16 1,15 1,18 1,16 1,16 1,16 1,15 1,16 1,17 1,17 20) Succo di frutta pesca-albicocca bassa 1,16 1,16 1,19 1,18 1,19 1,16 1,16 1,17 1,16 1,14 1,15 media 1,54 1,53 1,53 1,56 1,54 1,53 1,55 1,55 1,54 1,54 1,52 21) Miele bassa 3,50 3,51 3,43 3,45 3,43 3,46 3,52 3,50 3,51 3,51 3,53 22) Marmellata di pesche-albicocche bassa 1,39 1,42 1,42 1,41 1,39 1,40 1,39 1,39 1,40 1,39 1,37 media 2,07 2,10 2,08 2,15 2,09 2,06 2,05 2,10 2,10 2,07 2,05 23) Tonno in scatola in olio d'oliva bassa 2,70 2,72 2,73 2,70 2,69 2,75 2,72 2,72 2,66 2,71 2,71 media 3,41 3,42 3,43 3,44 3,40 3,42 3,43 3,39 3,39 3,42 3,42 24) Bastoncini di pesce bassa 2,11 2,14 2,11 2,09 2,06 2,08 2,11 2,07 2,06 2,09 2,08 media 3,28 3,30 3,32 3,17 3,25 3,22 3,24 3,31 3,28 3,33 3,34 25) Filetto di merluzzo surgelato bassa 4,53 4,61 4,70 4,49 4,56 4,53 4,46 4,45 4,51 4,40 4,62 media 6,18 6,02 6,05 6,11 6,00 6,05 6,03 5,98 6,10 6,05 6,00 26) Pane di farina bianca tipo 00, Rosetta bassa 2,36 2,38 2,43 2,34 2,31 2,39 2,33 2,36 2,42 2,36 2,44 27) Pane di farina bianca tipo 00, Casareccio bassa 2,12 2,14 2,20 2,16 2,14 2,13 2,13 2,16 2,14 2,11 2,16 28) Pane di farina bianca tipo 00, Senza sale bassa 2,25 2,27 2,25 2,28 2,22 2,23 2,31 2,30 2,26 2,29 2,32 29) Salame tipo Milano bassa 17,18 16,50 18,01 17,75 16,85 16,62 16,86 16,72 16,77 17,10 17,52 30) Mortadella bassa 10,57 10,53 10,74 10,56 10,28 10,00 10,28 10,30 10,57 10,62 10,49 31) Prosciutto cotto bassa 13,90 13,70 14,32 13,49 13,37 13,30 13,66 13,85 13,70 13,05 13,44 32) Prosciutto crudo di montagna bassa 16,04 16,12 16,78 15,94 16,43 16,49 16,45 16,51 16,52 16,99 16,94 33) Aglio bianco secco bassa 6,04 5,49 6,23 6,13 6,18 6,22 6,23 6,17 6,37 6,25 6,34 34) Banane bassa 1,60 1,56 1,37 1,44 1,46 1,47 1,49 1,46 1,48 1,49 1,43 35) Carote bassa 1,15 1,11 1,11 1,07 1,08 1,06 1,08 1,04 1,03 1,07 1,04 36) Cipolle bianche-gialle bassa 1,36 1,34 1,29 1,16 1,21 1,22 1,21 1,22 1,18 1,19 1,22 37) Insalata bassa 1,18 1,15 1,12 1,13 1,09 1,35 1,47 1,44 1,42 1,42 1,45 38) Limoni gialli bassa 1,61 1,60 1,63 1,68 1,70 1,91 2,00 1,95 1,93 1,90 1,89 39) Mele bassa 1,71 1,70 1,58 1,53 1,40 1,41 1,35 1,37 1,31 1,34 1,31 40) Patate comuni bassa 0,79 0,80 0,77 0,75 0,76 0,80 0,76 0,78 0,77 0,79 0,80 41) Zucchine bassa 1,38 1,25 1,18 1,18 1,26 1,43 1,57 1,58 1,75 1,87 1,74 42) Doccia schiuma bassa 1,86 1,91 1,84 1,94 1,89 1,90 1,90 1,93 1,93 1,90 1,90 media 3,38 3,40 3,40 3,39 3,42 3,41 3,41 3,44 3,41 3,41 3,44 43) Dentifricio bassa 1,37 1,37 1,37 1,32 1,33 1,34 1,37 1,34 1,33 1,33 1,33 media 1,96 1,98 1,97 1,99 1,98 1,98 2,01 1,99 1,98 1,96 1,95 44) Detersivo per lavatrice liquido bassa 4,36 4,30 4,46 4,59 4,51 4,42 4,41 4,44 4,33 4,24 4,35 media 6,43 6,39 6,39 6,38 6,40 6,41 6,41 6,42 6,39 6,39 6,43 45) Detersivo per stoviglie a mano bassa 1,16 1,15 1,17 1,13 1,16 1,13 1,14 1,14 1,12 1,13 1,14 media 1,54 1,57 1,56 1,56 1,57 1,57 1,57 1,56 1,56 1,56 1,56 46) Rotolo di carta da cucina bassa 1,43 1,38 1,49 1,37 1,48 1,41 1,43 1,38 1,41 1,40 1,41 47) Carta igienica bassa 1,72 1,67 1,63 1,64 1,54 1,46 1,49 1,58 1,51 1,52 1,53 48) Tovagliolini di carta bassa 1,40 1,46 1,44 1,41 1,45 1,45 1,43 1,46 1,43 1,48 1,42 49) Piatti in plastica bassa 2,97 2,95 3,23 2,99 3,06 3,03 2,93 3,04 2,95 2,95 3,05 16

17 Nel caso dei Biscotti da latte, Frollini, l andamento tra le due fasce di prezzo analizzate sembra mostrare una certa concordanza infatti tanto nella fascia media (arancione), quanto in quella bassa (verde) si assiste ad una riduzione del prezzo, più accentuata nel secondo caso (circa il 5% in meno per la fascia bassa, circa 1,5% in meno nella fascia media). Il grafico successivo relativo alla Passata di pomodoro mostra invece un tipico andamento divergente, infatti assistiamo ad un aumento del prezzo del prodotto di fascia media ed al contempo ad una diminuzione del prezzo del prodotto di fascia bassa, determinando un delta che varia dal 23% al 32% tra i prodotti delle due fasce. Nel dettaglio la fascia bassa diminuisce del 8% e la fascia media aumenta del 6%. Nel grafico successivo relativo al prezzo del pane Casareccio, per il quale è rilevata un'unica fascia di prezzo, si assiste ad un incremento di prezzo che raggiunge il massimo nel mese di Agosto, determinando un aumento di circa 8 punti percentuali, per poi scendere determinando un risultato complessivo tra inizio e fine periodo di circa il 4% di aumento. Un risultato del genere può essere determinato tanto da fluttuazioni nel prezzo delle materie prime (grano), quanto da variazioni imputabili alla stagionalità della produzione e/o del consumo; una analisi più approfondita potrà essere effettuata solo quando saranno disponibili dati riguardanti più annualità complete di dati. Un esempio facilmente apprezzabile della componente stagionale dei prezzi è fornito da i due successivi grafici: nel primo si mostra l andamento del prezzo delle carote, mentre nel secondo si mostra l andamento del prezzo delle zucchine. I due prodotti ortofrutticoli mostrano un andamento di prezzo direttamente correlato al ciclo produttivo, il prezzo tende ad avere un minimo nel periodo dell anno in cui si esegue la raccolta, mentre tende a raggiungere un massimo quasi esattamente sei mesi dopo, quando gli approvvigionamenti avvengono o con prodotti di serra o acquistati all estero o appositamente conservati. Per le carote, prodotto tipicamente invernale, questo ciclo prevede un prezzo minimo intorno a Novembre ed un massimo intorno a Maggio con una variazione di circa il 25%, mentre per le zucchine che al contrario sono un prodotto tipicamente estivo, la differenza è ancora maggiore, il prezzo di queste ha il suo minimo ad Agosto ed il massimo a Febbraio con una differenza di oltre una volta e mezzo (150%). L ultimo esempio riguarda un prodotto per l igiene quale il Dentifricio, il quale mostra un andamento sostanzialmente stabile per il prodotto di fascia media (arancione) ed un andamento positivo del prezzo della fascia bassa (verde), determinando nel complesso un avvicinamento dei prezzi nelle due fasce considerate. Da ultimo è pubblicata una tabella con l intera serie dei prezzi per la regione. 17

18 Gli intervalli di confidenza Novembre 2009 Con l obiettivo di completare l informazione fornita, in questa sezione sono mostrati gli intervalli di confidenza associati al prezzo medio rilevato nelle province del Lazio nell ultima rilevazione disponibile al momento della redazione del presente documento (II, Novembre 2009),. In statistica quando si stima un parametro (nel nostro caso il prezzo medio di un bene), la semplice individuazione di un singolo valore medio è spesso non sufficiente. È opportuno allora accompagnare la stima di un parametro con un intervallo di valori plausibili per quel parametro, che viene definito intervallo di confidenza (o di fiducia). Tanto più l intervallo individuato è stretto tanto più il valore medio associato è robusto e quindi più vicino al vero, quando al contrario l intervallo è più ampio il valore che associamo al parametro media tende progressivamente a perdere il suo significato. La maggiore o minore ampiezza degli intervalli è direttamente collegata a due parametri fondamentali nella misurazione del fenomeno: gli intervalli saranno più stretti quante più saranno le misurazioni e quanto più vicini saranno i valori rilevati. Laddove infatti tali intervalli saranno più ampi vorrà dire, nel nostro caso, che i prezzi rilevati sono fortemente variabili e/o non sono stati rilevati in numero sufficiente. A titolo esemplificativo analizziamo due dei grafici riportati: il grafico della Farina, tipo 00 ed il grafico del Latte fresco intero. Riguardo al primo si può notare come gli intervalli associati ai valori medi corrispondano a circa 5 centesimi di Euro e siano piuttosto omogenei per le diverse province, unicamente nella provincia di Rieti l intervallo è piuttosto ampio corrispondente a oltre 20 centesimi. Tale intervallo può essere spiegato controllando i dati elementari rilevati nella provincia, da questi si evidenzia la forte variabilità del prezzo del bene, con prezzi fortemente oscillanti (0,35; 0,41; 0,52; 0,7; 0,35; 0,8), a titolo esemplificativo riportiamo la serie dei prezzi di Viterbo (0,55; 0,55; 0,58; 0,64; 0,55; 0,58), questi danno luogo alla stessa media di Rieti (0,58 ) ma ad un intervallo sensibilmente più basso. Per quanto riguarda il Latte invece, gli intervalli su tutte le zone sono piuttosto ampi, il grafico riporta i prezzi e gli intervalli per le zone della provincia di Roma, la ragione individuata dall analisi dei dati elementari, indica la causa nella recente introduzione di Latte, a marchio del distributore, in solo alcuni dei supermercati campionati, per cui rimane in molti esercizi come unico prodotto il latte delle centrali tradizionali con un prezzo superiore a 1,5, mentre in altri esercizi viene offerto un prodotto analogo ma sotto il marchio del distributore a prezzi inferiori ad un euro. 18

19 Comune e provincia di Roma 19

20 Comune e provincia di Roma 20

21 Comune e provincia di Roma 21

22 Appendice: Confronto tra i dati dell indagine prezzi dell Istat ed i dati rilevati dalla Regione Lazio, il quadrato rosso indica dove si posiziona il dato della Regione Lazio nel range di prezzi rilevato da Istat, il confronto è stato effettuato sulle medie rilevate nel settembre Le caselle in grigio indicano prodotti non disponibili nella rilevazione Istat. Come si può notare la maggior parte dei prezzi rilevati dalla Regione Lazio si collocano nell intervallo (MIN-MAX) rilevato da Istat, solo per pochi prodotti si ha un prezzo inferiore rispetto al minimo indicato da Istat (o superiore rispetto al massimo). Prodotto Fascia di Dati ISTAT prezzo MIN MEDIO MAX Dati Reg. Lazio Petto di tacchino bassa 9,06 Macinato scelto di bovino adulto bassa 6,96 Pollo intero a busto bassa 2,4 4,46 9,9 3,87 Latte fresco intero bassa 1,25 1,57 1,8 1,16 Burro bassa 3,92 8,99 16,4 6,54 Burro media 3,92 8,99 16,4 8,94 Mozzarella confezionata bassa 5,8 10,32 15,68 7,00 Mozzarella confezionata media 5,8 10,32 15,68 10,76 Ricotta confezionata di mucca bassa 3,92 Ricotta confezionata di mucca media 5,28 Yogurt bianco intero bassa 0,23 0,64 1,9 0,45 Yogurt bianco intero media 0,23 0,64 1,9 0,65 Grana grattugiato confezionato bassa 14,90 Grana grattugiato confezionato media 15,60 Pasta di semola di grano duro, spaghetto bassa 0,78 1,76 2,58 1,12 Pasta di semola di grano duro, spaghetto media 0,78 1,76 2,58 1,58 Pasta di semola di grano duro, spaghetto alta 0,78 1,76 2,58 2,23 Pasta all'uovo secca, tagliatelle bassa 3,64 Pasta all'uovo secca, tagliatelle media 4,90 Riso qualità arborio bassa 1,01 2,73 4,29 1,81 Riso qualità arborio media 1,01 2,73 4,29 2,96 Zucchero bassa 0,79 1,02 2 0,91 Farina "00" bassa 0,41 0,75 1,1 0,51 Biscotti da latte tipo frollini bassa 1,84 3, ,41 Biscotti da latte tipo frollini media 1,84 3, ,43 Caffè tostato bassa 6,6 11,16 17,4 7,40 Caffè tostato media 6,6 11,16 17,4 10,88 Caffè tostato alta 6,6 11,16 17,4 22,62 Olio extravergine di oliva bassa 3,99 5,81 8,52 4,68 Olio extravergine di oliva media 3,99 5,81 8,52 5,79 Uova di gallina extrafresche bassa 0,67 1,93 3,33 1,20 Uova di gallina extrafresche media 0,67 1,93 3,33 1,77 Passata di pomodoro bassa 1,14 Passata di pomodoro media 1,70 Succo di frutta pesca/albicocca bassa 0,8 1,57 2,3 1,17 Succo di frutta pesca/albicocca media 0,8 1,57 2,3 1,54 22

23 Prodotto Fascia di Dati ISTAT prezzo MIN MEDIO MAX Dati Reg. Lazio Miele bassa 6,85 Marmellata di pesche/albicocche bassa 3,53 Marmellata di pesche/albicocche media 5,21 Tonno in scatola in olio d'oliva bassa 7,38 11,7 25,95 8,47 Tonno in scatola in olio d'oliva media 7,38 11,7 25,95 10,80 Bastoncini di pesce bassa 2,10 Bastoncini di pesce media 3,35 Filetto di merluzzo surgelato bassa 11,48 Filetto di merluzzo surgelato media 15,05 Pane di farina bianca tipo 00, Rosetta bassa 1,69 2,32 3,2 2,29 Pane di farina bianca tipo 00, Casareccio bassa 1,69 2,32 3,2 2,17 Pane di farina bianca tipo 00, Senza sale bassa 1,69 2,32 3,2 2,42 Salame tipo Milano bassa 17,36 Mortadella bassa 10,60 Prosciutto cotto bassa 15,6 21,24 28,5 13,47 Prosciutto crudo di montagna bassa 19,9 23, ,43 Aglio bianco secco bassa 3,7 6,07 10,42 6,22 Banane bassa 0,99 1,6 2,34 1,48 Carote bassa 0,67 1,09 2 1,07 Cipolle bianche/gialle bassa 0,763 1,22 2,553 1,20 Insalata bassa 0,8 1,3 2 1,26 Limoni gialli bassa 1,19 1,87 3 1,89 Mele bassa 0,923 1,667 2,5 1,38 Patate comuni bassa 0,3 0,76 1,25 0,76 Zucchine bassa 0,99 1,32 2,4 1,38 Doccia schiuma bassa 0,6 2,16 6,33 0,98 Doccia schiuma media 0,6 2,16 6,33 1,72 Dentifricio bassa 1 2,57 4,67 1,76 Dentifricio media 1 2,57 4,67 2,73 Detersivo per lavatrice liquido bassa 4,52 Detersivo per lavatrice liquido media 6,43 Detersivo per stoviglie a mano bassa 0,55 1,51 4 1,15 Detersivo per stoviglie a mano media 0,55 1,51 4 1,58 Rotolo di carta da cucina bassa 0,83 2,05 5,68 0,76 Carta igienica bassa 0,81 2,45 4,37 1,58 Tovagliolini di carta bassa 0,5 1,65 3,52 0,87 Piatti in plastica bassa 1,25 2,02 3,52 1,53 23

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