Comune di Belgioioso Variante al Piano di Governo del Territorio Piano delle Regole - Relazione illustrativa INDICE GENERALE

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1 INDICE GENERALE 1. INTRODUZIONE pag I contenuti della Variante al Piano delle Regole pag Le proposte progettuali e di intervento della Variante pag Le modifiche alle Norme Tecniche di Attuazione pag DESCRIZIONE QUANTITATIVA DEL PIANO pag. 12 1

2 1. INTRODUZIONE 1.1. I contenuti della Variante al Piano delle Regole La presente variante al Piano delle Regole si propone di affrontare alcune questioni puntuali legate ad aspetti progettuali ed attuativi del vigente Piano di Governo del Territorio, confermando comunque tutti gli obiettivi di carattere strategico e di politica territoriale e di identità del tessuto urbano consolidato, definiti dal vigente strumento di governo del territorio e di gestione degli interventi, qual è appunto il Piano delle Regole. Vengono quindi confermati tutti gli obiettivi progettuali relativi a: - regolamentazione e definizione delle modalità di intervento, orientate alla tutela ed alla riqualificazione, della città storica; - regolamentazione degli interventi nella città consolidata, orientati a migliorare la qualità complessiva del tessuto edificato esistente; - aree ed elementi di valore paesaggistico, ambientale ed ecologico, che continueranno a svolgere una funzione determinante nel sistema territoriale attraverso un sistema di interventi e di norme finalizzate alla valorizzazione, alla conservazione e al potenziamento della loro presenza all interno del territorio comunale. Viceversa, le proposte di variante incidono sugli obiettivi di sviluppo complessivo del PGT, ridefinendo gli obiettivi quantitativi dl Piano tendenza insediativa, dimensionamento del Piano, dotazione di servizi, previsioni quantitative per quanto riguarda le destinazioni residenziali e le attività economiche e le politiche di intervento, con una serie di ricadute progettuali all interno del tessuto consolidato che, come verrà illustrato successivamente, è interessato da una serie di interventi puntuali di ridefinizione delle progettualità di intervento. Un ulteriore contenuto della variante è quello relativo alle modifiche ed integrazioni, anche in questo caso puntuali e mirate, proposte all apparato normativo del piano e, nello specifico, alle norme tecniche di attuazione del Piano delle Regole elaborato Pr.03. Pertanto, la presente relazione illustrativa evidenzia nei primi paragrafi le modifiche introdotte dalla presente variante e, di conseguenza, aggiorna solamente le parti di relazione che vengono modificate dalla variante, rimandando alla relazione illustrativa del precedente Piano delle Regole, elaborato Pr.01 Relazione illustrativa, per gli aspetti relativi al quadro conoscitivo e al rilievo urbanistico del territorio (Parte Prima dell elaborato Pr.01), per gli aspetti relativi alla regolamentazione della tutela della città storica (Parte Seconda Capitolo 4 dell elaborato Pr.01), della città consolidata (Parte Seconda Capitolo 5), delle le aree di valore paesaggistico, ambientale ed ecologico (Parte Seconda Capitolo 6), del repertorio dei vincoli sovraordinati (Parte Seconda Capitolo 7) e dell impostazione delle norme (Parte Seconda Capitolo 8), mentre viene completamente aggiornato il capitolo relativo alla descrizione quantitativa delle previsioni di piano (Capitolo 9). Compongono la Variante al Piano delle Regole, i seguenti elaborati: 2

3 Elaborati prescrittivi Pr. 01. Relazione Illustrativa Pr.03. Norme Tecniche di Attuazione Pr Ambiti funzionali di applicazione delle regole (Scala 1:5.000) Pr.04.2 Città storica antica e moderna. Classificazione degli edifici e degli spazi aperti Pr Città storica antica e moderna. Modalità di intervento sugli edifici e sugli spazi aperti Pr Sistema della mobilità e classificazione della rete viabilistica Pr Sistema dei vincoli sovraordinati Pr Rete Ecologica Comunale e indicazioni per lo sviluppo e la salvaguardia paesistica ambientale Pr.04.7.a/b/c/d/e Ambiti funzionali di applicazione delle regole. Settori urbani (Scala 1:2.000) Pr.05. Schede degli ambiti urbanistici soggetti a pianificazione attuativa La documentazione della Variante di piano è completata dall elaborato PGT.01. Carta sinottica delle previsioni di Piano. Rimangono invece invariati e, quindi, non vengono ripresentati, i seguenti elaborati: Elaborati conoscitivi Pr. 01. Relazione Illustrativa Parte prima e Allegato 1, 2 e 3 Pr Caratteristiche del patrimonio edilizio Tipologia edilizia Pr Caratteristiche del patrimonio edilizio - Destinazioni funzionali piano terra Pr Caratteristiche del patrimonio edilizio. Destinazioni funzionali altri piani fuori terra Pr Caratteristiche del patrimonio edilizio. Altezze degli edifici Elaborati prescrittivi Pr. 01. Relazione Illustrativa Parte seconda Completano la documentazione di piano, rimanendo comunque invariati, i seguenti elaborati: - PGT.03. Individuazione delle osservazioni presentate - PGT.04. Esame e controdeduzioni alle osservazioni presentate Le proposte progettuali e di intervento della variante Dal punto di vista degli obiettivi di politica territoriale e di gestione degli interventi, la variante si propone di intervenire in modo puntuale e mirato su alcune questioni di carattere urbanistico ed ambientale, in grado di migliorare complessivamente l assetto del sistema urbano previsto dal vigente PGT, confermando l assetto strategico definito durante l elaborazione del piano. 3

4 E opportuno suddividere gli elementi di carattere progettuale introdotti dalla variante 1, in relazione ai tre diversi sistemi infrastrutturale, insediativo e ambientale - che caratterizzano il territorio di Belgioioso. Sistema infrastrutturale La Variante non prevede interventi di modifica dell assetto viabilistico definito dal vigente PGT, ma propone solamente alcune integrazioni/modifiche alla rete viabilistica correlate alla ridefinizione urbanistica di alcuni ambiti di intervento e, soprattutto, all introduzione di nuovi ambiti di intervento. In particolare sono previste le seguenti variazioni alla rete viabilistica prevista dal piano: in relazione all individuazione dell ambito di trasformazione ATU10 per la realizzazione del nuovo complesso ospedaliero, è stata inserita una nuova rotatoria lungo via Dante, che consentirà un accesso diretto alla nuova struttura pubblica. E anche prevista una nuova viabilità interna, a cavallo tra l ambito ATU10 e l ambito ATU1, di collegamento tra via Dante e la nuova strada di piano, parallela al cavo Sesso e di collegamento con via Trieste; in relazione alla suddivisione in tre diversi comparti di intervento, è prevista una ridefinizione della viabilità interna all ambito di trasformazione ATU1, con una significativa semplificazione ed alleggerimento della dotazione di strade all interno dell ambito; in relazione all individuazione dell ambito di trasformazione ATU9 e dell ambito di riassetto e riqualificazione urbana ARU9, la variante di piano provvede a ridisegnare la viabilità a sud di via Piave, prevedendo un nuovo tratto viabilistico continuo di collegamento tra via Trento e via Trieste. E prevista l eliminazione della fascia di rispetto individuata lungo la strada vicinale che conduce da via Cavallotti all area per attrezzature tecnologiche che ospita il depuratore e la piazzola ecologica. Sistema insediativo E il sistema maggiormente interessato dagli interventi proposti dalla variante al Documento di Piano e riguarda interventi di ridefinizione delle destinazioni funzionali di aree ed ambiti già previsti come edificabili dal vigente Piano, oppure di ambiti appartenenti al tessuto urbano consolidato, oppure l individuazione di nuovi ambiti di intervento. Le varianti proposte sono classificabili in tre diversi gruppui: varianti proposte all interno del tessuto urbano consolidato; varianti proposte in ambiti soggetti a pianificazione attuativa, già individuati dal vigente PGT; nuovi ambiti di intervento proposti dalla Variante. All interno del tessuto urbano consolidato, la variante propone i seguenti interventi di modifica delle previsioni del vigente PGT: al fine di consentire un ampliamento minimo di aree destinate allo svolgimento di attività produttive ambito DP, è previsto un incremento minimo della superficie 1 Per una maggiore comprensione delle proposte progettuali introdotte dalla variante si rimanda alla relazione del Documento di piano e, in particolare, all Allegato A che riassume puntualmente le singole proposte di variante, attraverso una scheda cartografica comparativa, riferita alla Tavola PGT.01, che confronta quanto definito dal PGT vigente e quanto proposto dalla Variante al PGT. 4

5 fondiaria destinata al potenziamento di attività esistenti a sud di via Dante, in continuità con aree già così classificate dal vigente PGT; è individuata una nuova area per l ampliamento dell ambito destinato ad attrezzature tecnologiche (acquedotto, centrale metano e magazzino comunale) a sud di via Dante. L attuale piano individuava un area ad ovest, che viene inserita all interno dell ambito per la realizzazione del nuovo complesso ospedaliero. Pertanto, si individua una nuova area ad est dell attuale, di dimensioni minori, rispetto alla precedente, che verrà ceduta gratuitamente all Amministrazione Comunale a seguito dell attuazione dell ambito di trasformazione ATU11; al fine consentire un ampliamento di aree destinate allo svolgimento di attività produttive, è previsto un incremento minimo della superficie fondiaria destinata al potenziamento di attività esistenti in via Natta, in continuità con aree già così classificate dal vigente PGT; all interno dell ambito destinato ad attività produttive (ambito produttivo consolidato - DP) di via Dante, lungo la SS234, è prevista la possibilità di insediare medie strutture di vendita, fino ad un massimo di 3 unità. La variante comporterà anche la modifica/integrazione dell art. 32 delle norme di attuazione del Piano delle Regole; all interno del tessuto urbano consolidato a destinazione residenziale, delimitato da via Dante a nord, via Cavallotti ad est, via Trieste a sud e via Allende ad ovest, è prevista la possibilità di insediare una media struttura di generi alimentari, per una superficie di vendita massima di 750 mq. La variante si propone di inserire un servizio commerciale di prossimità, all interno di un tessuto urbano che anche nei prossimi anni vedrà ancora un incremento del numero di residenti. Si precisa che la variante comporta anche l integrazione/modifica dell art. 76 delle norme del Piano delle regole; è prevista la modifica della destinazione funzionale di un area di proprietà comunale in via Olivelli-viale Alberico XII, classificata dall attuale PGT come area verde e parcheggi, proposta dalla variante come area edificabile a destinazione residenziale e classificata come Insediamento pluripiano con edifici in linea e isolati a media/alta densità R.Md., secondo quanto previsto dall art. 30 del Piano delle regole. Si osserva che una parte dell area rimarrà comunque destinata a verde pubblico e parcheggi; a seguito dell individuazione dell ambito di riassetto urbano e riqualificazione urbana ARU9, ed in relazione allo stato delle aree e degli edifici esistenti, si propone di classificare un area a sud di via Trieste come Insediamento pluripiano con edifici in linea e isolati a media/alta densità R.Md., uniformemente a quanto già previsto per le aree circostanti; per un area collocata lungo via Papa Giovanni XXIII e confinante con la linea ferroviaria, anche in relazione ai contenuti delle planimetrie catastali, si propone una classificazione come tessuto urbano consolidato e, in particolare, come Insediamento pluripiano con edifici in linea e isolati a media/bassa densità R.Bd., per la parte di area che si sviluppa lungo il lato nord. Sempre per la medesima area, si propone l eliminazione della previsione di viabilità di interesse pubblico, anche in questo caso riclassificando l area come Insediamento pluripiano con edifici in linea e isolati a media/bassa densità R.Bd, lungo il lato ovest dell area; infine, all interno del tessuto urbano consolidato destinato ad attività produttive DP, si prende atto dell avvenuta conclusione della procedura di Sportello Unico per Attività Produttive, che ha autorizzato l insediamento di una media struttura di 5

6 vendita in via Natta, unitamente all integrazione/modifica dell individuazione dell azienda a rischio di incidente rilevante, sempre in via Natta. A seguito di due istanze presentate dai proprietari, è stata ridefinita la classificazione e le modalità di intervento dei seguenti edifici: in via Cairoli, viene attribuita la possibilità di interventi di ristrutturazione a due fabbricati accessori alle abitazioni principali (istanza n 8); nella frazione di Santa Margherita, si provvede a riclassificare edifici esistenti, con la conseguente ridefinizione delle modalità di intervento (istanza n 15). In particolare, vengono classificati come edifici di valore documentale e ambientale gli edifici che costituiscono la corte storica (Classe B), viene classificato come edificio privo di valore architettonico, quello collocato nella parte ovest dell area (Classe C) e come edifico di recente costruzione (Classe D), quello collocato a sud dell area di intervento. A seguito della loro riclassificazione, per gli edifici in classe B viene attribuita la possibilità di interventi di ristrutturazione con vincolo di integrità dei fronti e dei sedimi e per gli edifici di classe C e D viene attribuita la possibilità di interventi di ristrutturazione. Per quanto riguarda gli ambiti di recupero, di riassetto e riqualificazione urbana, di trasformazione urbana già previsti dal vigente PGT, la variante propone di intervenire sui seguenti: ambito AR1 di via Colombarone. Sono stati ridefiniti alcuni contenuti previsti dalla scheda progetto, prevedendo una riclassificazione degli edifici esistenti, una ridefinizione delle modalità di intervento e la possibilità di trasferire una parte della nuova capacità edificatoria assegnata dal vigente PGT, pari a mq di superficie lorda di pavimento, all interno dell ambito di trasformazione ATU8. All interno del perimetro dell ambito di recupero sono quindi consentiti solamente interventi di recupero e ristrutturazione degli edifici esistenti, con la possibilità di cambio di destinazione d uso. Inoltre, sono state riviste ed aggiornate le quantità e le modalità per la cessione delle aree di interesse pubblico che costituiscono l intero ambito di trasformazione ATU7; ambito ARU3 di via Cavallotti via Dante. E stata inserita la possibilità, mantenendo invariata la destinazione principale ricettiva-alberghiera, di insediare attività di commercio al dettaglio, tra le funzioni compatibili, nella tipologia degli esercizi di vicinato, fino ad una superficie di vendita massima di 150 mq; ambito ACR7 di via Sparapina via Leopardi. E stato inserito il nuovo perimetro dell ambito, come presa d atto di una scelta già assunta dall Amministrazione Comunale; ambito ACE1 a sud della ferrovia. E stato inserito, tra le possibili modalità di attuazione dell ambito, oltre al piano urbanistico attuativo previsto dal vigente PGT, anche l utilizzo del permesso di costruire convenzionato; ambito ATU1 di via Fermi via Dante. Sono stati individuati tre comparti attuativi, contro i due previsti dal PGT vigente. In particolare, è rimasto invariato il comparto a), mentre il comparto b) individuato dal PGT vigente, è stato suddiviso in due diversi comparti (ATU1b e ATU1c), al fine di dare una maggiore concretezza attuativa agli interventi. Si precisa che è rimasto invariato il perimetro, sono rimaste invariate le quantità e le destinazioni funzionali, anche se con una diversa distribuzione delle previsioni di funzioni commerciali, consentite solo nei due comparti lungo la SS234. E rimasta invariata la dotazione di aree pubbliche, anche se è stata in parte rivista la localizzazione, confermando le aree verdi 6

7 previste lungo la SS234 e le fasce boscate lungo il cavo Sesso, a sud dell ambito di intervento; mentre è stato decisamente modificato il disegno della rete viabilistica interna, prevedendo un unico anello perimetrale di distribuzione del traffico, che inizia e finisce in corrispondenza della SS234. Questo nuovo disegno deriva anche dall inserimento del nuovo ambito di trasformazione ATU10, che ha consentito di disegnare una viabilità interna comune ai due ambiti, unitamente alla necessità di garantire un accessibilità adeguata alla nuova funzione pubblica; ambito ATU2 di via Leopardi via Dante. Viene proposta una riperimetrazione, con un allargamento del perimetro verso ovest e la conseguente ridefinizione dei parametri edilizi ed urbanistici dell ambito, mentre rimane invariato l indice di edificabilità territoriale. L aumento della superficie territoriale, di poco più di mq, unitamente all incremento della capacità edificatoria, prevista in poco più di mq di superficie lorda di pavimento, consentirà all Amministrazione Comunale di raggiungere due obiettivi di interesse pubblico: o il primo, relativo alla disponibilità di un area edificabile a destinazione residenziale che, ceduta ad operatori privati del settore edilizio, secondo le modalità previste dalla normativa vigente, potrà generare risorse per l attuazione del Piano dei Servizi; o il secondo, relativo all acquisizione gratuita di un area a verde a nord di via Sparapina, di poco più di mq di superficie, inserita all interno del più ampio progetto di creazione di un sistema di aree a verde in prossimità del Castello. Si precisa che la variante conferma appieno il disegno urbano previsto dal PGT vigente e, soprattutto, conserva l inedificabilità dell area libera all estremo ovest, collocata all interno della visuale ottica dal castello verso ovest, in direzione di Pavia; ambito ATU3 di via Criminali SP9. La Variante riguarda il solo comparto ATU3a, interessato da un piano urbanistico già in fase di attuazione. All interno del comparto, si propone di trasformare un area di interesse pubblico, di circa mq di superficie, in area edificabile a destinazione residenziale. Pertanto, anche quest area valorizzata e, di conseguenza ceduta ad operatori privati del settore edilizio, secondo le modalità previste dalla normativa vigente, portà generare risorse per l attuazione del Piano dei Servizi; ambito ATU7 a Nord di via Donna Anna D Este. E previsto un significativo ampliamento verso est del perimetro dell ambito di intervento a prevalente interesse pubblico. L incremento della superficie territoriale, che passa da mq a mq, è dettato dalla necessità di ampliare la presenza di funzioni di interesse pubblico previste: al previsto campus sportivo, ricreativo e per il tempo libero, la variante aggiunge la possibilità di realizzare un campus scolastico, all interno del quale concentrare l offerta formativa dell obbligo presente sul territorio comunale, in un contesto di pregio ambientale e paesaggistico, dotato di servizi ed attrezzature pubbliche per le attività sportive e con edifici di qualità e completamente rinnovati. A queste due possibilità si aggiunge una terza destinazione, legata all insediamento di funzioni commerciali, espositive e di servizio, che costituiscono attività integrative e complementari a quelle, prevalenti, di interesse pubblico. Per quanto riguarda il campus scolastico, la proposta contempla anche la necessità preliminare di uno studio di fattibilità che potrà coinvolgere anche le aree che attualmente ospitano le strutture scolastiche, oppure altre aree di proprietà; inoltre, 7

8 al fine di generare le risorse per l attuazione del progetto, la variante prevede la possibilità di usufruire di ulteriori diritti volumetrici a destinazione residenziale e commerciale, per una quantità variabile tra e mq di slp, da cedere per l attuazione del progetto. La Variante conferma la cessione gratuita delle aree interessate dagli interventi, da effettuarsi in occasione dell attuazione dell ambito AR1 e dell ambito ATU8, secondo modalità stabilite nelle schede urbanistiche e, comunque, non oltre 12 mesi dall avvenuta approvazione della presente variante. Occorre evidenziare, che è indicata anche la possibilità, in sede di elaborazione progettale, di coinvolgere le aree attualmente agricole che si collocano ad est del perimetro dell ambito, per la realizzazione di ulteriori spazi destinati alla pratica di attività sportive (quali ad esempio spazi per la pratica di sport all aperto, corsa, campo pratica golf, campo golf, ). Sempre per quanto riguarda il sistema insediativo, la variante propone l individuazione dei seguenti nuovi ambiti di trasformazione soggetti a pianificazione attuativa: ambito ARU9 a sud di via Trieste. La variante inserisce questo nuovo ambito di riassetto e riqualificazione urbana che interessa un area attualmente in parte occupata da un edificio artigianale ed in parte libera, inserita all interno di un tessuto edificato a prevalente destinazione residenziale. Viene quindi individuato un ambito a prevalente destinazione residenziale, che consente di attuare un intervento di riassetto urbano, in coerenza e correlazione con quanto previsto nel vicino ambito ATU9, soprattutto per ciò che riguarda il disegno unitario della rete viabilistica di interesse locale; ambito ATU8 ad est di via Donna Anna D Este. Si propone l individuazione di un ambito per l insediamento di funzioni economiche, attività commerciali, espositive e terziarie in prevalenza, con una percentuale minima di residenza (pari al 20% della Slp prevista), che origina dall ambito di recupero AR1. Il nuovo ambito si propone di completare il disegno urbano della parte est del tessuto urbano, in coerenza ed in continuità con quanto già inserito all interno dell ambito di interesse pubblico ATU7. L attuazione di questo ambito consentirà di acquisire gratuitamente le aree del citato ambito di interesse pubblico, oltre ad ospitare capacità edificatoria con origine nel centro storico (per l esattezza, prevista all interno dell ambito AR1); ambito ATU9 a sud di via Trieste. Si propone l inserimento di questo ambito a prevalente destinazione residenziale, con l obiettivo di completare il disegno della parte sud del tessuto urbano consolidato a prevalente destinazione residenziale. L intervento consente di definire uno schema viabilistico di interesse locale di collegamento tra via Trento e via Trieste, che interessa anche l ambito ARU9. All interno dell ambito è individuata un area di proprietà pubblica, di circa mq di superficie, edificabile a destinazione residenziale. Tale area potrà essere ceduta ad operatori privati, secondo le modalità previste dalla normativa vigente e, di conseguenza, generare risorse per l attuazione del Piano dei Servizi; ambito ATU10 a sud di via Dante. Si tratta di una proposta che inserisce un area per l insediamento del nuovo complesso ospedaliero di Belgioioso, unitamente alla possibilità di affiancare attività e funzioni ad esso complementari (quali ad esempio attività ricettive, laboratori e ricerca, terziario e servizi alla persona). L inserimento di quest area comporta anche la conseguente attivazione di una fase di concertazione con gli enti interessati, Regione, Provincia, ASL e altri, 8

9 finalizzata alla definizione di un accordo di programma, o accordo similare, per l attuazione dell intervento, compresa l individuazione delle forme e delle modalità per la realizzazione: pertanto, la variante individua l area, ma rimanda ogni ulteriore definizione dei contenuti urbanistici ed edilizi dell intervento, alla preliminare condivisione di un accordo di livello territoriale. Si evidenzia, inoltre, che all interno di questo accordo dovranno essere definite anche le linee strategiche per il riutilizzo del comparto edilizio di via Cavallotti, che attualmente ospita la struttura ospedaliera. All interno degli interventi previsti dalla variante al Documento di Piano, si colloca anche una conseguente ridefinizione della dotazione di aree di interesse pubblico che, in ogni caso, consente di garantire una dotazione di aree di interesse pubblico che viene confermata attorno a 66 metri quadrati per ogni abitante attuale e previsto, ben superiore alla quota minima prevista dalla legge regionale, fissata in 18 mq/abitante. Vi è quindi, oltre ad una serie di aggiustamenti minimi della quantità e qualità della dotazione di aree pubbliche esistenti e previste, l opportunità di arricchire la dotazione di aree pubbliche con due importanti e qualificate strutture per servizi alla persona, una di interesse sovracomunale, destinata al rinnovo e al potenziamento delle funzioni mediche e sanitarie (nuovo ospedale) e l altra di interesse prevalentemente locale, destinata alla creazione del nuovo campus scolastico integrato con il campus sportivo. A queste si aggiunge anche l incremento della dotazione di aree destinate al verde urbano e di aree boscate previste nella parte ovest, lungo il cavo Sesso e nella parte est, integrate all interno del previsto campus sportivo e ricreativo. Sistema ambientale La variante non prevede interventi in grado di diminuire l importanza e la qualità del sistema ambientale come delineato dal vigente Piano di Governo del Territorio. Anzi, la variante prevede almeno tre interventi in grado di migliorare ulteriormente la qualità ed il livello prestazionale di questo sistema: l acquisizione pubblica delle aree a nord di via Sparapina, in occasione dell attuazione dell ambito ATU2, che consentiranno di dare una completa attuazione al previsto progetto di creazione di un sistema di aree di interesse storico e di valenza ambientale e paesaggistica in prossimità del Castello; la possibilità di dare concreta attuazione al previsto potenziamento delle aree di valenza ambientale e paesaggistica, in occasione dell attuazione dell ambito ATU10, che prevede la creazione di importanti aree boscate; la creazione di un campus sportivo e ricreativo e di un campus scolastico, all interno di un ampio ed esteso parco urbano attrezzato e adeguatamente piantumato nella parte est del territorio comunale. Si segnala, infine, l eliminazione della previsione del PLIS del fiume Po inserita nel vigente PGT, che interessava una parte consistente del tessuto agricolo a sud del nucleo urbano, fino al limite del territorio comunale, a seguito di una fase di riflessione e ripensamento da parte dell Amministrazione Comunale, rispetto alla costituzione di questo nuovo parco di interesse sovracomunale. Contestualmente è prevista anche l eliminazione della fascia di salvaguardia ambientale, prevista tra il perimetro del previsto PLIS del fiume Po e le aree agricole a sud di via Dante. In ogni caso, la destinazione per tutte queste aree è confermata all interno dell ambito a destinazione agricola. Infine, per quanto riguarda i confini comunali, vengono utilizzati quelli delle mappe catastali, al posto di quelli del Sistema Informativo Territoriale regionale. Nella parte di 9

10 territorio a confine con i Comuni di Filighera, Linarolo e Albaredo Arnaboldi, i confini delle mappe catastali sono stati condivisi, mentre per quanto riguarda la restante parte del territorio comunale vengono utilizzati i confini comunali delle mappe catastali di Belgioioso Le modifiche alle Norme Tecniche di Attuazione La Variante propone anche una serie di modifiche integrative all impianto normativo del Piano di Governo del Territorio e, in particolare, l elaborato relativo alle norme del Piano delle Regole Pr.03 Norme Tecniche di Attuazione. A seguire si riportano puntualmente le proposte di modifica delle citate norme di attuazione del vigente PGT, confrontate con il testo delle norme attualmente in vigore. Piano delle Regole - PR.03 Norme Tecniche di Attuazione - modifica del comma 9 dell art. 14 riguardante la disciplina dei piani attuativi e, in particolare, le modalità di presentazione dei piani. PGT vigente 9. I comparti edificatori devono risultare di dimensioni atte a garantire un organica attuazione delle previsioni o, comunque, dovranno interessare almeno il 50% della capacità edificatoria complessiva, e dovranno essere in grado di raggiungere gli obiettivi e le finalità del piano.. Variante al PGT 9. Per la presentazione dei piani attuativi dovranno essere rispettate le indicazioni di cui all art. 12, comma 4, della L.R. n 12/05 e s.m.i. e, in ogni caso, gli interventi dovranno garantire un organica attuazione delle previsioni e dovranno essere in grado di raggiungere gli obiettivi e le finalità del piano, senza compromettere le possibilità edificatorie della restante parte. - modifica/integrazione del comma 2 dell art. 21 riguardante la realizzazione di posti auto pertinenziali. PGT vigente 2. Gli spazi a parcheggio privato pertinenziali e non, sono considerati opere di urbanizzazione primaria e il provvedimento che li abilita, permesso di costruire o DIA, gode del regime della gratuità senza limiti dimensionali ai sensi dell art. 69 della L.R. n 12/05. Variante al PGT 2. Negli interventi di nuova costruzione all interno degli ambiti del tessuto urbano consolidato, ovvero negli ambiti soggetti a pianificazione attuativa di cui ai Capi III, IV e V del Titolo III delle presenti norme, dovranno essere realizzati parcheggi pertinenziali nella misura di legge, come prevista dall art. 41 sexies della legge 17 agosto 1942, n 1150 e s.m.i., considerati come opere di urbanizzazione primaria e il provvedimento che li abilita, permesso di costruire o DIA, gode del regime della gratuità senza limiti dimensionali ai sensi dell art. 69 della L.R. n 12/05. 10

11 - eliminazione, dall articolo 27 relativo alla classificazione e disposizioni generali per tutti gli ambiti, del punto j. Ambito di tutela ambientale, a seguito della non conferma della previsione del Parco del fiume Po. - inserimento di un nuovo punto, all interno del comma b) Modalità di intervento, dell art. 28 che regolamenta le modalità di intervento all interno della Città storica antica e moderna Ai e As. PGT vigente Variante al PGT 6. E prevista la possibilità di presentare una proposta preliminare di intervento, completa degli elaborati necessari ad illustrare compiutamente l intervento di recupero del patrimonio edilizio esistente, da sottoporre ad esame e valutazione dell Amministrazione Comunale, attraverso il parare della Commissione Paesaggistica. - inserimento di due nuovi punti, all interno del comma e) Prescrizioni particolari, dell articolo 29 che regolamenta gli interventi all interno della città consolidata, per quanto riguarda gli insediamenti con edifici in linea e isolati a media/bassa densità R.Bd., finalizzato alla possibilità di realizzare spazi accessori multiuso. La suddetta integrazione è valida anche per il successivo articolo 30 che regolamenta gli interventi all interno della città consolidata, per insediamenti pluripiano con edifici in linea e isolati a medio/alta densità R.Md. PGT vigente Variante al PGT 5. Nelle zone di tessuto urbano consolidato è sempre consentita, in eccedenza rispetto alla realizzazione di parcheggi pertinenziali di cui all art. 21 delle presenti norme, la realizzazione di spazi multiuso accessori, anche a carattere non pertinenziale, in misura non superiore al 20% della superficie lorda di pavimento esistente ed in progetto, previa corresponsione all Amministrazione Comunale degli oneri urbanizzativi e del contributo sul costo di costruzione. 6. La realizzazione di spazi multiuso accessori, anche a carattere non pertinenziale, in eccedenza rispetto alla quota di parcheggi pertinenziali di cui all art. 21 delle presenti norme, ed in misura non superiore al 20% della superficie lorda di pavimento esistente ed in progetto, è altresì consentita anche negli ambiti comunali soggetti ad interventi di edilizia convenzionata; in tale ipotesi i contributi urbanizzativi e sul costo di costruzione dovranno essere concordati e regolamentati nella relativa convenzione urbanistica. - inserimento di un nuovo punto all interno del comma e) Prescrizioni particolari dell art. 32 che regolamenta gli interventi all interno della città consolidata, per l ambito delle attività produttive consolidate DP, finalizzato a consentire 11

12 l insediamento di medie strutture di vendita all interno di ambiti a destinazione produttiva ed artigianale. PGT vigente Variante al PGT 12. Per le attività commerciali di vendita di generi alimentari e non alimentari esistenti alla data di adozione della variante al PGT, collocate all interno degli ambiti indicati dal Piano, è consentita la possibilità di classificare l attività come attività commerciale, di cui ai gruppi UC/2 e UC/3, fino ad una superficie di vendita massima di 750 mq, riconoscendo all Amministrazione Comunale gli oneri di urbanizzazione dovuti, quale differenza tra ambito produttivo e ambito commerciale, e il contributo al costo di costruzione, unitamente all individuazione delle aree di interesse pubblico nella quantità prevista dall art. 75 delle presenti norme. E consentita, in caso di documentata impossibilità di individuazione e cessione di aree di interesse pubblico oppure di non opportunità alla cessione a giudizio dell Amministrazione Comunale, la monetizzazione, parziale o totale, delle suddette aree ai sensi della normativa regionale vigente e secondo quanto previsto dall art. 6 delle norme del Piano dei Servizi. Le suddette situazioni dovranno essere regolarizzate entro 12 mesi dall avvenuta approvazione della variante al PGT. - inserimento, all interno del comma e) relativo alle prescrizioni particolari dell articolo 35 Ambito di riassetto e riqualificazione urbana ARU, dell articolo 36 Ambito di completamento a prevalente destinazione residenziale ACR e attività economiche ACE e dell articolo 37 Ambito di trasformazione urbana ATU, di due nuovi comma finalizzati alla definizione di modalità di gestione della quota di edilizia convenzionata inserita all interno dei piani attuativi e alla possibilità di realizzare spazi accessori multiuso, riprendendo quanto già inserito per gli articoli 29 e 30. PGT vigente Variante al PGT 8. E facoltà dell Amministrazione Comunale valutate le dimensioni e le caratteristiche dell intervento confermare o meno la presenza della quota percentuale di edilizia convenzionata indicata dalle schede urbanistiche di piano. La mancata conferma prevede la corresponsione di un contributo economico all Amministrazione Comunale, in proporzione al maggior beneficio a vantaggio del soggetto attuatore, finalizzato all attuazione degli interventi previsti dal Piano dei Servizi. Tale contributo verrà determinato e sancito, anche rispetto alle modalità di corresponsione, in sede di pianificazione attuativa, all interno della convenzione urbanistica. 9. Negli ambiti di intervento è consentita, in 12

13 eccedenza rispetto alla realizzazione di parcheggi pertinenziali di cui all art. 21 delle presenti norme, la realizzazione di spazi multiuso accessori, anche a carattere non pertinenziale, in misura non superiore al 20% della superficie lorda di pavimento in progetto, previa corresponsione all Amministrazione Comunale degli oneri urbanizzativi e del contributo sul costo di costruzione. - modifica/integrazione del punto 3, comma a) Definizione e principi dell articolo 38 relativo all Ambito agricolo E, finalizzato a definire le possibilità di intervento per insediamenti produttivi agricoli presenti all interno o ai margini dei centri abitati. PGT vigente 3. Sono compresi anche gli insediamenti produttivi agricoli presenti all interno o ai margini dei centri abitati, per i quali è consentito il mantenimento dell attività agricola, a condizione che non comporti inquinamenti non controllabili o comunque molestie agli abitati circostanti. Qualora in tali zone siano presenti allevamenti animali, la consistenza numerica degli stessi non potrà essere assolutamente incrementata. Variante al PGT 3. Sono compresi anche gli insediamenti produttivi agricoli presenti all interno o ai margini dei centri abitati, per i quali è consentito il mantenimento dell attività agricola, a condizione che non comporti inquinamenti non controllabili o comunque molestie agli abitati circostanti. Qualora in tali zone siano presenti allevamenti animali, sono consentiti interventi di ampliamento, se resi necessari da norme di settore o pertinenti al benessere animale e, in ogni caso, tali interventi dovranno avvenire nel rispetto delle normative igienico-sanitarie e di settore. - eliminazione dell articolo 39 relativo all Ambito di tutela ambientale, a seguito dell eliminazione della previsione del Parco del fiume Po. La destinazione urbanistica di queste aree, collocate a sud dalla strada statale n 234, ritorna ad essere, solo ed esclusivamente, prevista all interno dell ambito agricolo. L eliminazione di questo articolo comporta, di conseguenza, una rinumerazione di tutti gli articoli successivi a quello eliminato. - modifica del comma 1) dell articolo 43 Principi di carattere generale relativo alle aree interessate dalla creazione di parchi di interesse sovra comunale, con l eliminazione del riferimento al Parco del fiume Po. PGT vigente 1. Il Piano disciplina la porzione di territorio comunale compresa all interno delle proposte di Parco del fiume Po e di Parco Naturalistico del fiume Olona. Questi ambiti, essendo caratterizzati dalla presenza di diffusi valori naturalistici, ambientali e paesaggistici, sono soggetti a particolare salvaguardia ecologica, con l obiettivo di un utilizzazione pubblica Variante al PGT 1. Il Piano disciplina la porzione di territorio comunale compresa all interno della proposta di Parco Naturalistico del fiume Olona. Questo ambito, essendo caratterizzato dalla presenza di diffusi valori naturalistici, ambientali e paesaggistici, è soggetto a particolare salvaguardia ecologica, con l obiettivo di un utilizzazione pubblica delle aree, sia 13

14 delle aree, sia con proprietà pubblica sia con proprietà privata. con proprietà pubblica sia con proprietà privata. - integrazione del comma 4 dell art. 75 relativo alla dotazione di servizi per attrezzature pubbliche e di uso pubblico, finalizzato a consentire di utilizzare parcheggi pubblici esistenti in prossimità dell eventuale insediamento di medie strutture con superficie di vendita fino a 750 mq. PGT vigente 4. In caso di dimostrata impossibilità a reperire all interno dell area la quantità di standard necessaria, si potrà ricorrere eccezionalmente alla monetizzazione di tale standard in misura non superiore comunque al 50% dello standard totale. In ogni caso deve essere garantita la realizzazione della quantità minima di parcheggi pari al 50% e/o al 100% dello standard totale in relazione alle diverse tipologie di vendita. Variante al PGT 4. In caso di dimostrata impossibilità a reperire all interno dell area la quantità di standard necessaria, si potrà ricorrere eccezionalmente alla monetizzazione di tale standard in misura non superiore comunque al 50% dello standard totale. In ogni caso deve essere garantita la realizzazione della quantità minima di parcheggi pari al 50% e/o al 100% dello standard totale in relazione alle diverse tipologie di vendita. Nel caso di strutture di medie dimensioni, fino ad una superficie di vendita massima di 750 mq, collocate all interno del tessuto urbano consolidato, la presenza di parcheggi pubblici esistenti e al diretto servizio della struttura commerciale, potrà essere conteggiata ai fini del raggiungimento della quantità minima di parcheggi prevista dal presente articolo. La suddetta quantità dovrà quindi essere monetizzata all Amministrazione Comunale, secondo le modalità previste dal Piano. - all interno dell Allegato A relativo alla classificazione e criteri di intervento per gli edifici della città storica, per la classe B Edifici di valore documentario e ambientale e classe C Edifici privi di valore architettonico, integrazione/modifica delle prescrizioni di carattere particolare, finalizzate a consentire la possibilità di realizzare finestre in occasione di interventi che prevedono il sopralzo massimo di 0,80 metri dell altezza di edifici esistenti e ad inserire il parere della Commissione paesaggistica in caso di progetto preliminare per il recupero dei sottotetti. PGT vigente In caso di progetto di recupero abitativo del sottotetto, sono preferibili finestrature verticali in copertura non sporgenti esternamente oltre la linea di pendenza della falda, così come delle stesse dovranno avere pari dimensione in larghezza e dimensione in altezza minima, per garantire le prescrizioni del R.L.I... Per la realizzazione di progetti di recupero abitabile dei sottotetti esistenti che prevedono Variante al PGT In caso di progetto di recupero abitativo del sottotetto, sono preferibili finestrature verticali in copertura non sporgenti esternamente oltre la linea di pendenza della falda, così come delle stesse dovranno avere pari dimensione in larghezza e dimensione in altezza minima, per garantire le prescrizioni del R.L.I. In caso di interventi che prevedono il sopralzo massimo dell altezza del sottotetto consentito dalle presenti norme, pari a 0,80 mt, in sede di progetto preliminare potrà 14

15 il sopralzo del tetto, è prevista la presentazione di un progetto preliminare ai fini della definizione di un parere preventivo in merito alla proposta formulata. essere valutata la possibilità di realizzare nuove finestre... Per la realizzazione di progetti di recupero abitabile dei sottotetti esistenti che prevedono il sopralzo del tetto, è prevista la presentazione di un progetto preliminare, completo degli elaborati utili ad illustrare compiutamente l intervento, ai fini della formulazione di un parere preventivo da parte dell Amministrazione Comunale, da sottoporre alla valutazione della Commissione Paesaggistica. - all interno dell Allegato A relativo alla classificazione e criteri di intervento per gli edifici della città storica, per la classe D Edifici di recente costruzione, integrazione delle prescrizioni di carattere particolare, finalizzata ad inserire il parere della Commissione paesaggistica in caso di progetto preliminare per il recupero dei sottotetti. PGT vigente Per la realizzazione di progetti di recupero abitabile dei sottotetti esistenti che prevedono il sopralzo del tetto, è prevista la presentazione di un progetto preliminare ai fini della definizione di un parere preventivo in merito alla proposta formulata. Variante al PGT Per la realizzazione di progetti di recupero abitabile dei sottotetti esistenti che prevedono il sopralzo del tetto, è prevista la presentazione di un progetto preliminare completo degli elaborati utili ad illustrare compiutamente l intervento, ai fini della formulazione di un parere preventivo da parte dell Amministrazione Comunale, da sottoporre alla valutazione della Commissione Paesaggistica. - modifica della Tabella A1 e A2 dell Allegato D relativo alle indicazioni in materia di urbanistica commerciale, al fine di inserire le possibilità di insediamento di medie strutture di vendita consentite dalla variante all interno del tessuto urbano consolidato a destinazione residenziale (Insediamenti con edifici in linea e isolati a medio/bassa densità R.Bd. e Insediamenti pluriplano con edifici in linea a medio/alta densità R.Md. ) e del tessuto urbano consolidato per l insediamento di attività economiche (Ambito delle attività produttive consolidate DP ). 15

16 1. DESCRIZIONE QUANTITATIVA DEL PIANO 2 Come è già stato precisato, la variante al PGT mantiene invariati, confermandoli, i contenuti dei precedenti capitoli della relazione progettuale del Piano delle Regole, mentre a seguito delle varianti introdotte si provvede ad aggiornare i contenuti quantitativi del Piano delle Regole relativi alle aree normative, alle diverse tipologie di ambiti di intervento e all applicazione del meccanismo della perequazione (aree di origine e aree di atterraggio). Aree normative Superficie Territoriale mq Suddivisione percentuale - % Città storica antica e moderna ,78 Città storica antica e moderna. Cascine di impianto storico ,37 Città consolidata. Insediamenti con edifici in linea e isolati a medio/bassa densità R.Bd ,90 Città consolidata. Insediamenti pluripiano con edifici in linea e isolati a medio/alta densità R.Md ,41 Città delle attività economiche. Ambito delle attività produttive consolidate DP e di completamento ACE ,30 Città delle attività economiche. Ambito delle attività non produttive DR e DC ,09 Città consolidata. Ambito di recupero a prevalente destinazione residenziale AR ,08 Città consolidata Ambito di riassetto e riqualificazione urbana ARU ,19 Città consolidata. Ambito di completamento del tessuto urbano ACR ,06 Città delle trasformazioni. Ambito di trasformazione urbana ATU ,57 Ambiti agricoli E ,25 TOTALE ,00 Tutela paesistica Superficie Territoriale -mq Suddivisione percentuale - % Molto elevata ,13 Elevata ,87 Media ,69 Bassa ,31 TOTALE ,00 Tutela vegetazionale 3 2 Si tratta del Capitolo 8, all interno della relazione illustrativa del PGT vigente. 3 Riferimento Tavola Pr Rete Ecologica Comunale e indicazioni per lo sviluppo e la salvaguardia paesistica ambientale. 16

17 Superficie Territoriale mq Suddivisione percentuale - % Zona a Protezione Speciale Po da Albaredo Arnaboldi ad Arena Po ,91 Parco naturalistico del fiume Olona ,44 Emergenze naturalistiche ,00 Ambiti di rilevanza paesistica ad elevato contenuto naturalistico ,56 Aree boscate ,78 Filari alberati, siepi, ecc ,13 Giardini storici ,82 Verde urbano ,36 TOTALE ,00 Ambiti di recupero, di riutilizzo, di completamento del tessuto consolidato e di trasformazione urbana: quantità in progetto previste dal PGT Superficie Territoriale Superficie lorda di pavimento 4 Volumetria 5 (mc) Dotazione di aree pubbliche 6 AR1 via Colombarone AR2 via XX Settembre AR3 Nord via Mazzini Totale AR ARU1 Sud-Ovest via De Gasperi ARU2-Sud via XX Settembre ARU3-via Cavallottivia Dante ARU4-via Alberico XII-via Dante ARU5-via Leopardivia Sparapina ARU6-via Dante Est ARU7-via Dante ARU8-via Dante-via 4 E riferita alla capacità edificatoria minima assegnata dal piano agli ambiti soggetti a pianificazione attuativa. 5 Nel calcolo della volumetria, determinata come prodotto della superficie utile di pavimento x altezza virtuale di 3,00 metri. 6 Si evidenzia che le aree comprendono solamente quelle effettivamente utilizzabili come aree e servizi pubblici, quali edifici, servizi, aree verdi e parcheggi. Sono esclusi da questo conteggio le aree per le urbanizzazioni primarie (viabilità, marciapiedi). 7 Si tratta di aree esterne al perimetro dell ambito di intervento: per maggiori informazioni si rimanda all elabora Pr.05. Schede degli ambiti urbanistici soggetti a pianificazione attuativa. 17

18 Allende ARU9-via Trieste Totale ARU ACR7-via Sparapinavia Carducci-via Leopardi ACR8-Sud via Manzoni ACR9-Ovest via Allende ACE1-Sud Ferrovia Totale ACR ATU1-via Fermi-via Dante ATU2-via Leopardivia Dante ATU3-via Criminali- SP ATU4-via Verdi- SS ATU5-via Cantonenord Ferrovia ATU6-Ovest via Alberico XII ATU7-Nord via Donna d Este ATU8-Est via Donna d Este ATU9-Sud via Trieste ATU11-Sud via Dante Totale ATU Totale capacità edificatoria ambiti a prevalente destinazione residenziale (1) Totale capacità edificatoria ambiti a prevalente destinazione attività economiche (2) Totale capacità edificatoria ambiti a prevalente interesse pubblico (3) In parte si tratta di aree esterne al perimetro dell ambito di intervento: per maggiori informazioni si rimanda all elabora Pr.05. Schede degli ambiti urbanistici soggetti a pianificazione attuativa. 9 La dotazione di aree di interesse pubblico è conteggiata nell ambito di recupero AR1. 18

19 (1) Comprende gli ambiti AR1, AR2, AR3, ARU1, ARU2, ARU4, ARU5, ARU9, ACR7, ACR8, ACR9, ATU2, ATU3, ATU4, ATU5, ATU6, ATU8 (parte), ATU9 e ATU11. (2) Comprende gli ambiti ARU3, ARU6, ARU7, ARU8, ACE1, ATU1 e ATU8 (parte). (3) Comprende ATU7. Ambiti di recupero, di riutilizzo, di completamento del tessuto consolidato e di trasformazione urbana: destinazioni in progetto previste dal PGT (superficie utile di pavimento in mq) Residenza Funzioni compatibili alla residenza Produttivo/ Artigianale Commercia., Terzi., Ricett. e Servizi TOTALE AR1 via Colombarone AR2 via XX Settembre AR3 Nord via Mazzini Totale AR ARU1 Sud-Ovest via De Gasperi ARU2-Sud via XX Settembre ARU3-via Cavallottivia Dante ARU4-via Alberico XII-via Dante ARU5-via Leopardivia Sparapina ARU6-via Dante Est ARU7-via Dante ARU8-via Dante-via Allende ARU9-via Trieste Totale ARU ACR7-via Sparapinavia Carducci-via Leopardi ACR8-Sud via Manzoni ACR9-Ovest via Allende ACE1-Sud Ferrovia Totale ACR ATU1-via Fermi-via Dante ATU2-via Leopardivia Dante ATU3-via Criminali- SP ATU4-via Verdi- SS

20 ATU5-via Cantonenord Ferrovia ATU6-Ovest via Alberico XII ATU7-Nord via Donna d Este ATU8-Est via Donna d Este ATU9-Sud via Trieste ATU11-Sud via Dante Totale ATU Totale complessivo per principali destinazioni Interventi in fase di realizzazione: quantità previste dai piani attuativi approvati e/o in fase di approvazione 10 (superficie lorda di pavimento in mq) Superficie Territoriale Superficie lorda di pavimento Volumetria 11 (mc) ACR1-viale Togliatti (ex AI1 PEEP) ACR2-Sud via Alberico XII(Variante ex AI1 PEEP) ACR3-Sud via Trieste (ex AI2.1.) ACR4-Sud via Trieste (ex AI2.2.) ACR5-Nord via Garibaldi (ex AI5) ACR6-SP9 per Torre de Negri (ex AI16) Totale ACR Applicazione del meccanismo di compensazione. Aree di origine della capacità edificatoria di compensazione Aree di interesse pubblico non attuate dal precedente PRG e con utilizzo pubblico confermato, collocate all esterno di ambiti interessati da pianificazione attuativa: indice di compensazione 0,05 mq/mq. Ambiti di generazione 12 Superficie Territoriale Superficie Utile di Pavimento Volumetria generata 14 (mc) 10 Per verificare lo stato di attuazione si rimanda alla tabella 3 Piani attuativi residenziali (espansione urbana), inserita nell elaborato Dp.01 Relazione generale. 11 Nel calcolo della volumetria, determinata come prodotto della superficie utile di pavimento x altezza virtuale di 3,00 metri. 12 La numerazione delle aree è riferita alla Tavola 1 Individuazione delle aree di interesse pubblico da acquisire con il PGT, all interno dell elaborato Ps.01. Relazione Illustrativa. 20

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