Corso di Economia e Gestione delle Imprese. Anno accademico
|
|
- Filippa Oliva
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1 Corso di Economia e Gestione delle Imprese Anno accademico
2 2
3 LEZIONE del 5.12 e
4 4 Processi manifatturieri Capitolo 11
5 5 Obiettivi di apprendimento: 1) Comprendere la natura processuale delle attività manifatturiere 2) Ricostruire i principali paradigmi produttivi 3) Conoscere i criteri di progettazione e le tipologie dei processi produttivi 4) Comprendere le modalità di gestione tanto dei sistemi produttivi quanto dei materiali A cura di Francesco Zirpoli
6 I PROCESSI MANIFATTURIERI SONO UN FATTORE DI COMPETITIVITA IMPORTANTE PER LE IMPRESE INDUSTRIALI PROCESSI DI SVILUPPO E INNOVAZIONE PROCESSI STRATEGICI PROCESSI MANIFATTURIERI PROCESSI FINANZIARI PROCESSI DI NATURA ORGANIZZATIVA
7 I PARADIGMI PRODUTTIVI 7
8 Dalla PRODUZIONE ARTIGIANALE alla PRODUZIONE INDUSTRIALE 1) PRODUZIONE DI MASSA EFFICIENZA TAYLORISMO studio scientifico del lavoro: addestramento della manodopera, collaborazione tra livelli gerarchici differenti, separazione netta tra attività decisionali ed esecutive. FORDISMO Henry Ford e la catena di montaggio : flussi continui di produzione, grandi quantità e standardizzazione della produzione, domanda indifferenziata. UN GRANDE LIVELLO DI STANDARDIZZAZIONE. 2) PRODUZIONE FLESSIBILE FLESSIBILITA -Saturazione dei mercati domestici -Sviluppo di nuove tecnologie per rendere più flessibile il processo produttivo -Domanda differenziata Il vantaggio competitivo risiede nella capacità di adattarsi in maniera tempestiva alle richieste della domanda in termini di quantità e di varietà. UN GRANDE LIVELLO DI PERSONALIZZAZIONE.
9 3) PRODUZIONE SNELLA EFFICIENZA + FLESSIBILITA Lean production -Concentrarsi sulle fasi produttive che creano valore per il cliente -Eliminare tutte le fonti di inefficienza e sprechi metodo just in time -Miglioramento continuo es: Total Quality Management
10 PROGETTAZIONE DEL PROCESSO PRODUTTIVO 10
11 1) DISTINZIONE TRA PROCESSI PER IL MAGAZZINO E SU COMMESSA 2) CLASSIFICAZIONE DI WORTMANN 3) PROGETTAZIONE: MATRICE PRODOTTO-PROCESSO 4) DIMENSIONAMENTO DELLA CAPACITA PRODUTTIVA 5) LOCALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE 6) PROGETTAZIONE DEL LAYOUT PRODUTTIVO
12 1) DISTINZIONE TRA PROCESSI PER IL MAGAZZINO E SU COMMESSA PROCESSI PER IL MAGAZZINO La produzione si basa principalmente su PREVISIONE e viene quindi ANTICIPATA rispetto alla ricezione dell ordine. Le scorte di prodotto finito vengono utilizzate per rispondere ad una stagionalità o a picchi di domanda, garantendo tempi rapidi di consegna. PROCESSI SU COMMESSA L acquisizione dell ordine è necessaria per attivare le fasi di progettazione o la realizzazione del prodotto. Commesse singole singolo ordine adattato alle specifiche caratteristiche del cliente. Commesse ripetute Sono ripetute nel tempo.
13 2) CLASSIFICAZIONE DI WORTMANN -LEAD TIME il tempo di risposta accettato dal mercato -TEMPO DI ATTRAVERSAMENTO tempo richiesto dal ciclo produttivo PAG 287
14 3) PROGETTAZIONE: MATRICE PRODOTTO-PROCESSO PAG 289 Condizione di efficienza
15 4) DIMENSIONAMENTO DELLA CAPACITA PRODUTTIVA La capacità produttiva di un impresa manifatturiera esprime la quantità di prodotto che è possibile ottenere nell unità di tempo. CAPACITA PRODUTTIVA NOMINALE (DI TARGA) rappresenta un valore teorico di capacità produttiva ovvero esprime il numero massimo di unità di prodotto ottenibili in un unità di tempo. CAPACITA EFFETTIVA (O TEORICA) tiene conto delle interruzioni legate ad attività di manutenzione programmata/ordinaria degli impianti e macchinari. PRODUZIONE EFFETTIVA tiene conto delle soste di natura non programmata legate a circostanze non prevedibili a priori. Es: guasti.
16 PAG 291 ESERCIZI!!!!! Rapporto alfa Rapporto beta
17 5) LOCALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE DOVE PRODURRE? FATTORI CHE CONDIZIONANO LA SCELTA: -natura del prodotto; -canali di distribuzione; -la disponibilità di risorse quali materie prime e lavoro; -la presenza di vincoli (es. vincoli paesaggistici); -risorse finanziarie; - VICINO AI LUOGHI DI APPROVVIGIONAMENTO O AI MERCATI DI SBOCCO? SFRUTTO ECONOMIE DI AGGLOMERAZIONE? MANODOPERA A BASSO COSTO O PERSONALE ALTAMENTE SPECIALIZZATO?
18 6) PROGETTAZIONE DEL LAYOUT PRODUTTIVO RAZIONALE DISPOSIZIONE FISICA-TECNICA DI AREE, IMPIANTI, ATTREZZATURE E MACCHINE IMPIEGATE NEL PROCESSO PRODUTTIVO LAYOUT IN LINEA Per flusso di prodotto. Apparecchiature altamente automatizzate e dedicate al prodotto specifico. Manodopera di basso livello. Il prodotto in lavorazione passa attraverso stazioni di lavoro poste lungo la linea di flusso del prodotto. Tempi di setup nulli. Impiegato per produzione di volumi molto grandi di prodotto (flusso continuo). LAYOUT PER PROCESSO Sistema di produzione diviso in reparti nei quali vengono messe le apparecchiature che realizzano lo stesso tipo di processo: il pezzo subisce movimentazioni all interno del reparto e tra i reparti. Apparecchiature versatili Incidenza del tempo di setup sul singolo pezzo tanto maggiore quanto minore è la dimensione del lotto. Tipicamente impiegato per produzione per lotti di piccole-medie dimensioni. LAYOUT PER CELLE Le macchine vengono raggruppate in modo da poter realizzare contemporaneamente articoli diversi ma tecnologicamente simili appartenenti alla stessa famiglia di prodotto (group technology). Impiegato per produzione di lotti medio-grandi.
19 19 GESTIONE 1) Gestione del Sistema Produttivo 2) Gestione dei Materiali
20 Una gestione efficiente e efficace di un sistema produttivo richiede politiche di: Pianificazione Programmazione Gestione COSA QUANTO - COME PRODURRE Vincoli esterni: ritmi di domanda, tempi di consegna Vincoli interni: esigenze di saturazione degli impianti, contenimento delle scorte, rapporti di fornitura
21 GESTIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO 1) COORDINAMENTO TRA LA PRODUZIONE E LA DOMANDA 2) STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE: PIANI DI PRODUZIONE 3) PIANIFICAZIONE: LOGICHE DI GESTIONE PUSH E PULL
22 1) COORDINAMENTO TRA LA PRODUZIONE E LA DOMANDA CAPACITA PRODUTTIVA INTERNA VARIABILI DI MERCATO STRATEGIA DI LIVELLAMENTO I PIANI DI PRODUZIONE SONO LIVELLATI Comporta strutture rigide Alti costi legati al magazzino e al mantenimento delle scorte Rischio di obsolescenza. STRATEGIA DI ADATTAMENTO L IMPRESA SEGUE L ANDAMENTO DELLA DOMANDA Si modifica il ritmo di produzione in base al mercato Le strutture produttive devono essere molto flessibili Alti costi di set up e di subfornitura Costi di magazzino più contenuti.
23 2) STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE: PIANI DI PRODUZIONE Previsioni di vendita Impegni di risorse (vincoli interni) MPS (Master production schedule) Componenti/ materie prime devono essere approvvigionati/prodotti affinché si possa realizzare l MPS secondo le scadenze previste e nelle migliori condizioni di economicità -Obiettivi di output produttivo -Orizzonte temporale di lungo termine (anno). -Famiglie di prodotto. -Vincoli esterni -Orizzonte temporale di medio termine (trimestre - mese) -Singolo prodotto (prodotto finito - componente - singola commessa). -quantità e tempi MRP (Material requirement planning) -programmazione dettagliata
24 3) PIANIFICAZIONE: LOGICHE DI GESTIONE LOGICA PUSH LOGICA PULL PAG 302
25 ESERCIZI!!! MATERIALI materie prime: materiali che alimentano il processo produttivo semilavorati: materiali in una fase intermedia di lavorazione e attendono di essere ultimati prodotti finiti: beni che hanno terminato il processo di trasformazione e sono pronti alla vendite Le logiche di gestione sono condizionate da: Le caratteristiche fisiche del prodotto La domanda associata al prodotto Il valore economico dei materiali Le condizioni di fornitura
26 QUANTO E QUANDO ORDINARE? Queste scelte incidono: -COSTI DI APPROVVIGIONAMENTO costi fissi indipendenti dalle dimensioni del lotto -COSTI DI MANTENIMENTO DELLE SCORTE i costi di esercizio dei magazzino, i costi per obsolescenza e deterioramento, furto, spreco, le uscite monetarie. -COSTI DI SOTTOSCORTA (rottura di stock) dovuti all esaurimento o insufficienti delle scorte rispetto a quelle richieste dal mercato o dalla produzione -COSTI DI SOVRA-STOCK costituiti da maggiori costi di mantenimento generati da un eccedenza non fisiologica di scorte non motivata né da stagionalità né da ragioni speculative.
27 PAG 304 CRITERI DI GESTIONE DEI MATERIALI
28 MODELLI DI GESTIONE A SCORTA: METODO A TEMPO FISSO QUANTITA ORDINABILE= LIVELLO OBIETTIVO - GIACENZA RESIDUA LIVELLO OBIETTIVO = FABBISOGNO+SCORTA DI SICUREZZA
29 ESERCIZIO: INTERVALLO DI RIORDINO Sapendo che gli impianti dell impresa EGI SRL che produce confetture lavorano 260 giorni l anno e che l impresa deve ordinare 950 kg di fragole per minimizzare il CT (costo totale) di gestione delle scorte e soddisfare il fabbisogno annuo di fragole di kg, calcolare 1) L INTERVALLO DI RIORDINO 2) IL NUMERO DI ORDINI ANNUI. 1) Calcolo INTERVALLO DI RIORDINO T= Q/F*gg DOVE Q= quantità che l impresa deve ordinare F= fabbisogno annuo Gg= i giorni lavorativi 2) Calcolo NUMERO ORDINI ANNUI N= gg/t Gg=260 T=20,58 N=260/20,58=12,63 12 Q= 950 F= Gg=260 T=(950/12000)*260 =20,58 20
30 MODELLI DI GESTIONE A SCORTA: METODO A QUANTITA FISSA Ogni qualvolta il magazzino raggiunge un livello predeterminato (LIVELLO DI RIORDINO) viene emesso un ordine pari ad un quantitativo prefissato detto lotto economico d acquisto. Il lotto economico di acquisto è la quantità che rende minimo il costo totale di gestione delle scorte dato dalla somma tra il costo di mantenimento Cm e i costi di emissione dell ordine Co Costo totale di mantenimento (CTm) = c *Q* P/2 Costo totale di emissione ordine (CTe)= k*(f/q) Costo totale =CTm+CTe F = fabbisogno di materiali Q= lotto economico d acquisto c = costo unitario di mantenimento (%) k= costo di emissione ordine P= prezzo d acquisto dell unità di materiale
31 LOTTO ECONOMICO D ACQUISTO F = fabbisogno di materiali Q= lotto economico d acquisto c = costo unitario di mantenimento (%) k= costo di emissione ordine P= prezzo d acquisto dell unità di materiale
32 ESERCIZIO LOTTO ECONOMICO D ACQUISTO: L impresa EGI che produce succhi di frutta consuma annualmente quintali di materia prima. Ciascun ordine ha un costo di intermediazione sul mercato alla produzione di euro 112. I costi relativi alle scorte sono pari al 4%, a cui si aggiungono altri costi di mantenimento (deterioramento e refrigerazione) pari al 9% del valore della merce in magazzino. Il prezzo di acquisto della frutta è di 100 euro a quintale. Determinare il lotto economico d acquisto. F = fabbisogno di materiali Q= lotto economico d acquisto c = costo unitario di mantenimento (%) k= costo di emissione ordine P= prezzo d acquisto dell unità di materiale Q= [(2 * 1200* 112) / (100 * (0,04 + 0,09))] = 143,79 quintali
33 MODELLI DI GESTIONE A FABBISOGNO: MRP PAG 313 (Material requirement planning)
34 ESERCIZIO ELABORAZIONE MRP L impresa EGI SRL produce compressori per industria di estrazione idrocarburi. Il lead time per realizzare i compressori è di 3 settimane. Ciascun compressore si compone di: 1 camera di compressione, (l.t. 1 settimana), 1 camera olio (l.t. 1 settimana), 1 motore (l.t. 4 settimane), 2 filtri (l.t. 2 settimane), 1 pompa (Lt. 1 settimana). Ogni pompa si compone di 1 rotore (lt 2 settimane), 2 valvole (lt 1 settimana). Sulla base delle informazioni a disposizione compilare la tabella MRP considerando una consegna di 10 compressori alla settimana n 18. Settimane Compressori O10 F10 C.Compressione O10 F10 C.Olio O10 F10 Motore O10 F10 Filtri O20 F20 Pompa O10 F10 2 livello Rotore O10 F10 Valvole O20 F20
ITIS OTHOCA ORISTANO
ITIS OTHOCA ORISTANO CARATTERISTICHE DEI PROCESSI PRODUTTIVI LAY-OUT IMPIANTI PARTE 2 Si definisce linea di produzione una successione concatenata di posti di lavoro che eseguono una data operazione in
DettagliDipartimento di Economia e Impresa Corso di Economia e Gestione delle imprese (Corso B) A.A. 2014/2015 Eserciziario
Dipartimento di Economia e Impresa Corso di Economia e Gestione delle imprese (Corso B) A.A. 2014/2015 Eserciziario 1 INDICE 1)Esercizi capitolo 13. 3 2)Esercizi capitolo 11 4 3)Esercizi matrice BCG. 5
DettagliPOLIBA Ilaria Giannoccaro
POLIBA Ilaria Giannoccaro Logistica di magazzino e Supply Chain Management Prof. Ilaria Giannoccaro Dip. Meccanica, Matematica e Management Politecnico di Bari Confindustria Bari e BAT Bari, 26 gennaio
DettagliANALISI E GESTIONE DEI COSTI
ANALISI E GESTIONE DEI COSTI Dott.ssa Francesca Mandanici Le valutazioni di convenienza economica di breve periodo: l'analisi differenziale 18 NOVEMBRE 2010 Le applicazioni dell analisi della variabilità
DettagliXI Introduzione XIX Curatori e autori
Indice XI Introduzione XIX Curatori e autori 1 Capitolo primo Capacità, Processi e Competitività di Rosario Faraci, Daniela Baglieri e Giovanni Battista Dagnino 2 1.1 Il management in tempo di crisi 4
DettagliSistemi produttivi Just In Time. Just-In-Time Systems (Lean Production)
Sistemi produttivi Just In Time Just-In-Time Systems (Lean Production) 1 Origini del JIT e della Produzione Snella Introdotto da Toyota Adottato da altre aziende giapponesi Introdotto successivamente nelle
DettagliEconomia e Organizzazione aziendale. L analisi funzionale delle attività interne all impresa. Funzioni gestionali
Economia e Organizzazione aziendale L analisi funzionale delle attività interne all impresa Funzioni gestionali 1 Attività in gruppi omogenei DIREZIONALI: attuate dai componenti della direzione dell impresa.
DettagliBiblioteca di Pronti... via 2 o biennio TOMO h
UNITÀ C Tecniche di gestione degli acquisti e delle scorte Biblioteca di Pronti... via 2 o biennio TOMO h La funzione del magazzino e la politica delle scorte Documento Esercizi Logistica Q1 Spiega che
DettagliCREARE UNA NUOVA IMPRESA
CREARE UNA NUOVA IMPRESA Pianificare la gestione con il Business Plan Dott. Patron Daniele Pianificare la gestione con il Business Plan - pagina 1 IL BUSINESS PLAN DI UN IMPRESA COS E E un documento che
Dettagli- Gli strumenti Lean per i professional di produzione - Il ruolo dei Tempi e Metodi in ottica Lean. Percorsi
Industrial Management School Tecnico di Produzione - Lean specialist & Tempi e Metodi - Gli strumenti Lean per i professional di produzione - Il ruolo dei Tempi e Metodi in ottica Lean Percorsi area Operations
DettagliStrumenti e Materiali - Economia Aziendale
Strumenti e Materiali - Economia Aziendale Esercitazioni in preparazione all Esame di Stato ESERCITAZIONE 7 Sottosistema dei budget operativi e analisi degli scostamenti dei ricavi e dei costi diretti
DettagliInnovazione nella Produzione Aeronautica. Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano
Innovazione nella Produzione Aeronautica Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano I NOSTRI PRODOTTI: AW 109/119 2 I NOSTRI PRODOTTI : AW169 3 PRINCIPALI TECNOLOGIE 4 PROCESSI PRODUTTIVI 5 PROCESSI
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Facoltà di Ingegneria. Corso di Gestione dell Informazione Aziendale. Glossario e Formulario
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di Gestione dell Informazione Aziendale prof. Paolo Aymon Glossario e Formulario Glossario e Formulario Pianificazione Programmazione Tempi di produzione KanBan
DettagliIntroduzione alla logistica
Introduzione alla logistica Seminario formativo di 4 ore Venerdì 26 febbraio dalle ore 9 alle ore 13 Fornire ai partecipanti le nozioni base in merito alla logistica aziendale ed alle possibilità che essa
DettagliIl caso FrescoMagic s.r.l.
LE TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE SCORTE Il caso FrescoMagic s.r.l. Le scorte servono a fronteggiare in ogni momento improvvise esigenze di produzione e di vendita Rilevano importanza perché
DettagliOttava Edizione. La Programmazione e Controllo della Produzione Prof. Sergio Cavalieri
Ottava Edizione La e Controllo della Produzione Prof. Sergio Cavalieri e Controllo di Produzione : compiti 2 Rendere disponibili le informazioni necessarie per: Gestire in modo efficiente ed efficace il
DettagliLa gestione del magazzino per l e-commerce
La gestione del magazzino per l e-commerce 1 PRESENTAZIONE 2 IL GRUPPO FRANCESCHELLI GROUP S.P.A. 3 IDENTITA Due Torri è un azienda italiana fondata nel 1974 e che da più 40 anni opera nel business della
DettagliCONTROLLO E SVILUPPO INTERNAZIONALE DELLE IMPRESE Prof. Luca Fornaciari
CONTROLLO E SVILUPPO INTERNAZIONALE DELLE IMPRESE Prof. Luca Fornaciari Esercizi sul budget Riferimenti bibliografici: Soluzioni relative al capitolo 9 sono reperibili sul seguente sito del libro nella
DettagliProcessi snelli nelle PMI
WORKSHOP Processi snelli nelle PMI Ing. Marco Randon 16/05/2011 pagina 1 Ing. Marco Randon 16/05/2011 pagina 2 Ing. Marco Randon 16/05/2011 pagina 3 Ing. Marco Randon 16/05/2011 pagina 4 Ing. Marco Randon
DettagliLean Production. e approccio Just In Time CORSO DI GESTIONE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE. Lean Production. Value stream e lotta agli sprechi
Lean Production CORSO DI GESTIONE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE Lean Production e approccio Just In Time! Insieme di attività integrate progettato per ottenere alti volumi produttivi pur utilizzando scorte
DettagliPIANIFICAZIONE E CONTROLLO DELLA PRODUZIONE
PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DELLA PRODUZIONE PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DELLA PRODUZIONE OBIETTIVI DELLA PIANIFICAZIONE E CONTROLLO: q PROGRAMMARE LA PRODUZIONE OTTIMIZZARE L UTILIZZO DELLA CAPACITA PRODUTTIVA
Dettagli2.1 La logistica integrata ed il sistema CIM 10
Indice Prefazione alla 2 edizione Prefazione alla 1 edizione CAPITOLO 1 - GENERALITÀ 1.1 Definizione della funzione logistica 2 1.1.1 Integrazione ed automazione logistica 2 1.1.2 Flessibilità come risposta
DettagliIl piano principale di produzione
Il piano principale di produzione Piano principale di produzione 1 Piano principale di produzione (Master Production Schedule) MPS pianifica le consegne di prodotto finito in termini di quantità e di data
DettagliIL CICLO PRODUTTIVO LA GESTIONE DEGLI ACQUISTI
IL CICLO PRODUTTIVO LA GESTIONE DEGLI ACQUISTI 1 IL POTERE NEGOZIALE Il potere di acquisto èdirettamente proporzionale alle dimensioni del giro di affari. Sulla base di tale andamento èpossibile affermare
DettagliCorso di Management A.A. 2010/2011
Corso di Management A.A. 2010/2011 Dispense Dispensa 2. La Funzione Produzione. 1 DISPENSA PRODUZIONE INTRODUZIONE 1 IL CONCETTO DI PRODUZIONE COME FUNZIONE DEL SISTEMA AZIENDALE 2 LE DIVERSE TIPOLOGIE
Dettagligestione delle imprese Prof. Arturo Capasso
Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 Argomenti Il ciclo direzionale La funzione organizzativa Struttura organizzativa Scelte di organizzazione Progettazione dell organizzazione Modelli
DettagliPianificazione e controllo delle risorse
Pianificazione e controllo delle risorse Pianificazione e controllo delle risorse Gestione dell allocazione delle risorse in modo che i processi dell azienda siano efficienti e riflettano la domanda di
DettagliLa Minifabbrica per Imparare
EDIZIONE SPECIALE DI PROVA Formazione Esperienziale LEAN: La Minifabbrica per Imparare Il presente documento è di supporto ad una presentazione orale. I contenuti potrebbero quindi non essere correttamente
DettagliDefinizioni di scorte
LA GESTIONE DELLE SCORTE Nozioni di base Definizioni di scorte insieme di materie, semilavorati e prodotti che in un determinato momento sono in attesa di partecipare ad un processo di trasformazione o
DettagliOttava Edizione. Gestione delle Scorte Prof. Sergio Cavalieri
Ottava Edizione Gestione delle Scorte Prof. Sergio Cavalieri Fenomeni di obsolescenza 2 Determinati da: Prodotto inidoneo al segmento di mercato (es: computer) Effetto moda (es: abbigliamento) Mancato
DettagliIntroduzionee principali classificazioni
Introduzionee principali classificazioni Roberto Pinto Dipartimento di Ingegneria Gestionale, dell Informazione e della Produzione (DIGIP) Università di Bergamo Di cosa parliamo in questo corso? Il termine
DettagliLA PRODUZIONE JUST IN TIME
Economia e Organizzazione Aziendale II Prof. Gestione della Produzione Industriale LA PRODUZIONE JUST IN TIME IL KAN-BAN: LE REGOLE 1. LA FASE DI LAVORO A VALLE DEVE PRELEVARE PRESSO LA FASE DI LAVORO
DettagliOrganizzazione Aziendale
Organizzazione Aziendale Organizzazione Funzioni Organigrammi aziendali e modelli di organizzazione produttiva Presentazione multimediale di Economia Aziendale per le classi prime ITC indirizzo AFM - Turismo
DettagliLa riorganizzazione della Supply Chain secondo i principi lean :
Consulenza di Direzione Management Consulting Formazione Manageriale HR & Training Esperienza e Innovazione La riorganizzazione della Supply Chain secondo i principi lean : un passo chiave nel percorso
DettagliCorso di Gestione dell Informazione Aziendale. Processi snelli GIA-L04 terza parte
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di Gestione dell Informazione Aziendale prof. Paolo Aymon Processi snelli terza parte UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Processi snelli Corso di Gestione dell Informazione
DettagliLA LOGISTICA INTEGRATA
dell Università degli Studi di Parma LA LOGISTICA INTEGRATA Obiettivo: rispondere ad alcuni interrogativi di fondo Come si è sviluppata la logistica in questi ultimi anni? Quali ulteriori sviluppi sono
DettagliCEFLA Amministrazione. L Azienda Il progetto
CEFLA Amministrazione L Azienda Il progetto 1 L Azienda 1932 Cefla nasce ad Imola come Società Cooperativa, specializzata in impianti elettrici e termoidraulici. 1950-70 Viene intrapreso un processo di
DettagliIndustrial Design Manufacturing&Plants
Industrial Design Manufacturing&Plants Marco Raimondi (mraimondi@liuc.it) La gestione della produzione La gestione della produzione fornisce le risposte ai seguenti quesiti: quanto produrre? di che prodotto?
Dettaglioikos centro di lavoro a 6 assi per travi e moduli parete oikos
oikos centro di lavoro a 6 assi per travi e moduli parete oikos oikos centro di lavoro a 6 assi per travi e moduli pareti. Centro di lavoro a 6 assi, soluzione tecnologica ottimale per la lavorazione di
DettagliGESTIONE DELLA PRODUZIONE
GESTIONE DELLA PRODUZIONE CICLO OPERATIVO DI GESTIONE INPUT OPERATION OUTPUT Approvvigionamento Lavoro Materiali Capitali Produzione Beni o Servizi Vendita GESTIONE STRATEGICA DELLA PRODUZIONE Obiettivi
DettagliMoltiplichiamo le energie per migliorare la tua vita
Moltiplichiamo le energie per migliorare la tua vita CLIMATIZZAZIONE RISPARMIO ENERGETICO MOBILITÀ ELETTRICA www.termal.it Moltiplichiamo le energie per migliorare la tua vita Il Gruppo Termal è da oltre
DettagliAREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 7. TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE. Referenziazioni della Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 7. TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6. Artigiani, operai
DettagliSISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA CITTADINO
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA CITTADINO Piano di Manutenzione Il Piano di Manutenzione stabilisce una serie di regole finalizzate al mantenimento dell efficienza del sistema di controllo e comprende tutte
DettagliTecnico riparatore di veicoli a motore. Standard formativo minimo regionale
Tecnico riparatore di veicoli a motore Standard formativo minimo regionale Denominazione della figura TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate
DettagliDalla filosofia agli strumenti del JIT
Dalla filosofia agli strumenti del JIT Gestione della Produzione II Textron Automotive p.265 Fornitore di componenti per DaimlerChrysler, 400 operai Problema fine anni 90: troppe scorte (WIP e PF) con
DettagliCapitolo XIV. La gestione della produzione
Capitolo XIV La gestione della produzione La funzione di produzione Approvvigionamenti La funzione di produzione riguarda il processo di trasformazione dei beni, ossia l insieme l di operazioni mediante
DettagliVolume di produzione (kg) 15.000 12.000 Costo MP per kg di prodotto 8,00 12,00 Manodopera diretta totale 85.000 72.000
Esercizio 1 La ST S.r.l. produce due tipi vassoi, A e B. I dati rilevati sono i seguenti: Volume di produzione (kg) 15.000 12.000 Costo MP per kg di prodotto 8,00 12,00 Manodopera diretta totale 85.000
DettagliCorso di Automazione Industriale 1. Capitolo 1
Simona Sacone - DIST Corso di Automazione Industriale 1 Capitolo 1 Livelli decisionali nei processi produttivi Simona Sacone - DIST 2 Introduzione Marketing Livello strategico Design Ufficio commerciale
DettagliCapitolo 3 L organizzazione e i suoi ambienti
Capitolo 3 L organizzazione e i suoi ambienti Le tre dimensioni dell organizzazione Relazioni Ambiente Attori Adesso siamo qui Contenuti del capitolo L ambiente e i suoi confini L ambiente economico L
DettagliHot & warm steel forgings
Hot & warm steel forgings ESPERIENZA E SPIRITO INNOVATORE Esperienza e spirito innovatore La storia di Facem è quella di un azienda familiare forgiata nel metallo. Sin dal 1938, nel cuore storico dell'industria
DettagliGESTIONE DELLA PRODUZIONE LEAN PRODUCTION E JIT
GESTIONE DELLA PRODUZIONE LEAN PRODUCTION E JIT Corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi A.A. 2012-2013 Oggetto della lezione Gestione della produzione Lean
DettagliJust-In-Time: la definizione
1 Just In Time Definizione e concetti generali Produzione a flusso continuo Vantaggi della flessibilità degli impianti e della riduzione del set-up Le relazioni con i fornitori Relazioni con i sistemi
DettagliLE METODOLOGIE PER LA DETERMINAZIONE DEI COSTI
LE METODOLOGIE PER LA DETERMINAZIONE DEI COSTI METODO DIRETTO PER CENTRI DI COSTO PER ATTIVITA O ACTIVITY BASED COSTING (ABC) IL PRESUPPOSTO DI BASE DELLA CONTABILITA SEMPLIFICATA O DIRETTA E Sono i prodotti
DettagliOttava Edizione. Programmazione Aggregata e MPS Prof. Sergio Cavalieri
Ottava Edizione Programmazione Aggregata e MPS Prof. Sergio Cavalieri Le fasi del processo di PPC 2 Pianificazione di lungo termine Pianificazione aggregata Elaborazione del piano principale di produzione
Dettagliexecutive master course www.cspmi.it Production Manager Modena, aprile - dicembre 2014 Sempre un passo avanti
executive master course www.cspmi.it Production Manager Modena, aprile - dicembre 20 Sempre un passo avanti EXECUTIVE MASTER COURSE Production Manager OBIETTIVI Il corso mette in condizione i partecipanti
DettagliOttimizzazione della disponibilità delle risorse in produzione gli effetti di una gestione efficiente della schedulazione
Ottimizzazione della disponibilità delle risorse in produzione gli effetti di una gestione efficiente della schedulazione Relatore : Dario Capellini Contatti: dario.capellini@capellinitechnology.com -
DettagliInternet: www.gdpconsulting.it email: info@gdpconsulting.it Sede legale: Strada San Giorgio Martire, 97/6 70123 Bari (BA) Tel/Fax: 080/5057504
SIGeP è la soluzione informatica per la gestione delle attività connesse alla produzione. Sviluppato da GDP Consulting, SIGeP permette una gestione integrata di tutti i processi aziendali. SIGeP è parametrizzabile
Dettagliil costo in contabilità generale
il costo in contabilità generale costi di acquisto di fattori produttivi e valori di diversa natura (tributi, permute, apporti, ammortamenti, ecc.) C.E. (-) valori classificati per origine costo calcolato
DettagliOrganizzazione e gestione aziendale - funzioni - Amministrazione - Contabilità
CATALOGO 2011 Organizzazione e gestione aziendale - funzioni - Amministrazione - Contabilità Programmi formativi relativi alla organizzazione aziendale funzioni e contabilità L organizzazione aziendale
DettagliANALISI DEL SISTEMA DI GESTIONE MATERIALI AZIENDA OSPEDALIERA S.Orsola-Malpighi 07.06.2012
ANALISI DEL SISTEMA DI GESTIONE MATERIALI AZIENDA OSPEDALIERA S.Orsola-Malpighi Obiettivo Analisi del processo di gestione materiale nel centro logistico (farmaci e beni economali) con particolare attenzione
DettagliL impatto dei corrieri espresso per l economia e la competitività Italiana
O X F O R D E C O N O M I C S L impatto dei corrieri espresso per l economia e la competitività Italiana Settembre 2007 Ricerca realizzata da Oxford Economics con il Centro Studi Confindustria L impatto
DettagliRiclassificazione del conto economico
Riclassificazione del conto economico Schema generale comune Ricavi netti di vendita - costi operativi = reddito gestione caratteristica +/- risultato della gestione finanziaria +/- risultato della gestione
DettagliAnelli di usura & strisce cuscinetto. per cilindri idraulici
Anelli di usura & strisce cuscinetto per cilindri idraulici per cilindri idraulici Anelli di usura & strisce cuscinetto ACM Bearings Ltd da oltre vent anni progetta, produce e fornisce anelli di usura
DettagliCopyright Esselibri S.p.A.
CAPITOLO QUINTO I MODELLI DI GESTIONE DELLA PRODUZIONE E DEI MATERIALI SOMMARIO: 1. I processi produttivi. - 2. Layout delle macchine operatrici. - 3. I sistemi flessibili di produzione. - 4. La scelta
DettagliLA LEAN MANUFACTURING E TOYOTA. QualitiAmo La Qualità gratis sul web
LA LEAN MANUFACTURING E TOYOTA GLI SPRECHI DA EVITARE Quali erano gli sprechi che Toyota voleva evitare, applicando la Produzione snella? Essenzialmente 3: le perdite di tempo legate alle rilavorazioni
DettagliLa gestione delle scorte
La gestione delle scorte Controllo delle scorte Sist. prod. / Fornitore ordini domanda I Magazzino R Lead Time T La gestione delle scorte Problema: uando ordinare uanto ordinare Obiettivi: Basso livello
DettagliLe Aziende di produzione non sono tutte uguali. Axioma ha prodotti e persone adatti a te.
www.axioma.it Le Aziende di produzione non sono tutte uguali. Axioma ha prodotti e persone adatti a te. www.softwareproduzione.it Come lavora la tua azienda? Quale modello produttivo usa? Processo continuo
DettagliLaboratorio di Urbanistica. Introduzione alle lezioni frontali. Prof. Ignazio Vinci
Università di Palermo - Scuola Politecnica Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura Anno accademico 2013-2014 Laboratorio di Urbanistica Prof. Ignazio Vinci Introduzione alle lezioni frontali Il
DettagliREDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ
8 gennaio 2016 III trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato
DettagliCodice Piano AVT/094/14 Avviso 4/2014
Organismo formativo accreditato presso la Regione Puglia D.D.729/14 DIFFUSIONE DEI RISULTATI Piano Formativo Codice Piano AVT/094/14 Avviso 4/2014 RICERCA / ORIENTAMENTO / CONSULENZA / FORMAZIONE AL LAVORO
DettagliECCELLERE NELLA LOGISTICA. Generare opportunità con la logistica
ECCELLERE NELLA LOGISTICA Generare opportunità con la logistica INTRODUZIONE Il settore della logistica rappresenta una risorsa strategica per la competitività delle imprese e del territorio ed è attualmente
DettagliOrientamenti Orientamenti in materia di strumenti di debito complessi e depositi strutturati
Orientamenti Orientamenti in materia di strumenti di debito complessi e depositi strutturati 04/02/2016 ESMA/2015/1787 IT Indice I. Ambito di applicazione... 3 II. Riferimenti, abbreviazioni e definizioni...
DettagliCARPENTERIA METALLICA TAGLIO LASER
CARPENTERIA METALLICA TAGLIO LASER La DANASI SRL opera nell ambito della tecnologia più avanzata in ogni fase del lavoro. Vent anni di esperienza oggi prendono posto in una struttura su una superficie
DettagliRegione Emilia-Romagna. Allegato 3) Elenco proposte formative non ammesse all istruttoria. (presentate dal 28/9/2010 al 18/1/2011 in 1 scadenza e
!lllllleeegggaaatttooo pppaaarrrttteee iiinnnttteeegggrrraaannnttteee - - - 333 Regione Emilia-Romagna Allegato 3) Elenco proposte formative non ammesse all istruttoria (presentate dal 28/9/2010 al 18/1/2011
DettagliLE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA
LE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA CAPITOLO QUINTO Grant R. L analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, Bologna, 1999 1 DAL SETTORE ALL IMPRESA Fino agli anni Novanta:
DettagliLaboratorio INDICATORI DI PROCESSO Misurare e confrontarsi per migliorare e competere
Iniziativa della Delegazione di Cittadella in collaborazione con Fòrema e sponsorizzata dall azienda La Meccanica di Reffo. Laboratorio INDICATORI DI PROCESSO Misurare e confrontarsi per migliorare e competere
DettagliLa funzione di produzione LA FUNZIONE DI PRODUZIONE
La funzione di produzione Prof. Arturo Capasso LA FUNZIONE DI PRODUZIONE La funzione di produzione si occupa della trasformazione fisica dei prodotti e delle attività accessorie necessarie per rendere
DettagliTorino, 18/10/2014 Avvio attività operative di SCM Academy
SCM Academy Avvio attività operative Torino, 18/10/2014 Domenico Netti Torino, 18/10/2014 Avvio attività operative di SCM Academy 1 Costituzione di SCM Academy I Prinicipii e gli obiettivi (1/4) E' stata
DettagliDIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DEI TRASPORTI. Tecnica e gestione dei trasporti. Indicatori. Corso di. Prof. Francesco Murolo. Prof.
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DEI TRASPORTI Corso di Tecnica e gestione dei trasporti Prof. Luigi Biggiero Prof. Francesco Murolo Indicatori Organizzazione aziendale T.P.L. AZIENDE FERROVIARIE LOCALI Amministratore
DettagliUn esempio di efficienza energetica: l impianto di trigenerazione Ferrari
Un esempio di efficienza energetica: l impianto di trigenerazione Ferrari Maranello, 19/06/2013 L approccio di Ferrari verso la sostenibilità Alla fine degli anni 90 con il progetto Formula Uomo la tematica
DettagliMBM Italia S.r.l. Via Pellizzo 14/a 35128 Padova. Tel. Fax E-mail. www.mbm.it. +39.049.2138422 +39.049.2106668 marketing@mbm.it
ARCHITETTURA APPLICATIVA Il processo elaborativo si sviluppa in cinque passi. ERP XML PLANNING SERVER 1 Estrazione dei dati dai data base in cui sono gestiti e creazione di file XML che vengono trasferiti
DettagliRiqualificazione del condominio con pompa di calore ad alta potenza. Relatore Ing. Simone Lanzoni Direttore Tecnico & Service - ATAG Italia.
Riqualificazione del condominio con pompa di calore ad alta potenza Relatore Ing. Simone Lanzoni Direttore Tecnico & Service - ATAG Italia Benvenuti ATAG Italia costituisce una parte del gruppo olandese
DettagliF.P.F. S.R.L. - WWW.FPFIMPIANTI.IT. Forniture per l industria galvanica
F.P.F. S.R.L. - WWW.FPFIMPIANTI.IT Forniture per l industria galvanica Pagina 2 Informazioni : info@fpfimpianti.it L azienda F.P.F. Impianti si è specializzata, durante un decennio di attività, come leader
DettagliPresentazione sistema di acquisizione dati per processi di stampaggio di materie plastiche.
Presentazione sistema di acquisizione dati per processi di stampaggio di materie plastiche. sipi Srl. Gallarate (VA) ITALY Tel 0331/791275 Fax 0331/766050 e-mail tech@sipi.it 1 Obiettivi Rilevazione: Tempi
DettagliVALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI AZIENDALI. Docente: Prof. Massimo Mariani
VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI AZIENDALI Docente: Prof. Massimo Mariani 1 SOMMARIO Definizione di investimento classificazione degli investimenti valutazione finanziaria dell investimento i criteri per
DettagliParte Quarta Aspetti Logistici della Vendita
Parte Quarta Aspetti Logistici della Vendita Con il simbolo ^ le slide che non sono state discusse in aula La logistica di vendita La logistica di vendita riguarda l insieme delle operazioni compiute nell
DettagliEnergy Saving & Management MONITORAGGIO APPROVVIGIONAMENTO CONTROLLO
Energy Saving & Management MONITORAGGIO APPROVVIGIONAMENTO CONTROLLO MONITORAGGIO La fase di Studio e Monitoraggio dell ufficio Tecnico di Interscambio racchiude tutte le attività imprescindibili per una
DettagliLezione 12 Argomenti
Lezione 12 Argomenti Costi di produzione: differenza tra costo economico e costo contabile I costi nel breve periodo Relazione di breve periodo tra funzione di produzione, produttività del lavoro e costi
DettagliAREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 14. TECNICO AGRICOLO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 14. TECNICO AGRICOLO Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6. Artigiani, operai specializzati e agricoltori.
DettagliLA STRATEGIA. MARKETING EDITORIALE Valentina Cecconi
LA STRATEGIA IL PROCESSO DI MARKETING MANAGEMENT FASE OPERATIVA FASE STRATEGICA LA STRATEGIA FASE ANALITICA I LIVELLI DI STRATEGIA FUNZIONE EDITORIALE FUNZIONE MARKETING FUNZIONE FINANZA FUNZIONE PRODUZIONE
DettagliRisultati attività mappatura dei processi tecnico-amministrativi
Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Risultati attività mappatura dei processi tecnico-amministrativi Venezia, Palazzo Franchetti 13 luglio 2007 Sulla scorta di quanto previsto dalla DGR 2846/06,
DettagliLa gestione delle scorte tramite il punto di riordino ed il lotto economico
La gestione delle scorte tramite il punto di riordino ed il lotto economico 1. Introduzione Le Scorte sono costituite in prevalenza da materie prime, da accessori/componenti, da materiali di consumo. Rappresentano
DettagliSistemi di Gestione dell Energia: l auditl energetico
Sistemi di Gestione dell Energia: l auditl energetico Claudia Gistri Certiquality Efficienza energetica nelle imprese: applicazioni nell industria e nel terziario 12 Aprile 2010 AUDIT ENERGETICO: CONSIDERAZIONI
DettagliCybertec: high performance Supply Chain dal 1991
Cybertec: high performance Supply Chain dal 1991 Fondata dall'ing. Kirchner nel 1991 Sede principale a Trieste. Filiali a Milano, Bologna, Padova e Udine Fornisce soluzioni per una Supply Chain ad alte
DettagliDISPOSIZIONE ORGANIZZATIVA n. 884/DRUO del 17 giu 2009 Divisione Passeggeri NI/Esercizio NI
Direzione Risorse Umane e Organizzazione DISPOSIZIONE ORGANIZZATIVA n. 884/DRUO del 17 giu 2009 Divisione Passeggeri NI/Esercizio NI In riferimento alla DO n. 850/AD del 28 apr 09 in ambito ESERCIZIO FRECCIAROSSA:
DettagliTutti i diritti riservati
Copyright 2008 The Companies srl Capitolo 6 Rimanenze e costo del venduto Problema 6-1 Determinare in base ai dati che seguono i valori alla fine del periodo: del totale delle attività, delle attività
DettagliProva di verifica n. 2
Cognome... Nome... 21 Classe... Data... Prova di verifica n. 2 Calcoli percentuali (diretti, inversi, sopracento e sottocento) e riparti proporzionali (diretti, inversi, composti) Esercizi numerici 1.
DettagliPiano dei fabbisogni di materiali
Piano dei fabbisogni di materiali MRP 1 Pianificazione dei fabbisogni Obiettivo generale è determinare: quali assiemi, sottoassiemi, parti e materie prime sono necessari per realizzare un determinato MPS;
DettagliA2 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
A2 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE AZIENDA : Organizzazione di cose e persone che persegue uno scopo economico. (ditte, famiglie, banche, associazioni) IMPRESA : azienda la cui attività produttiva è destinata
DettagliLa Gestione della Produzione
La Gestione della Produzione E il processo decisionale attraverso il quale sono organizzate le risorse produttive al fine di conseguire determinati obiettivi. Si estrinseca temporalmente attraverso tre
Dettagli