LE ALLERTE ALIMENTARI: OPERATORI DEL SETTORE E AUTORITÀ COMPETENTI A CONFRONTO. 1-2 Marzo A cura Direzione Qualità-Coop Italia 1

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1 LE ALLERTE ALIMENTARI: OPERATORI DEL SETTORE E AUTORITÀ COMPETENTI A CONFRONTO 1-2 Marzo 2018 Il punto di vista della GDO Renata Pascarelli Direttore Qualità Coop Italia A cura Direzione Qualità-Coop Italia 1

2 A cura Direzione Qualità -Coop Italia 2

3 A cura Direzione Qualità -Coop Italia 3

4 Coop Italia e Cooperative hanno attivato: un punto di presidio con indirizzi specifici per ricevere comunicazioni urgenti di allerta, ritiri, richiami e crisi Presidio anche sabato e domenica Strumento informatico di invio comunicazione ai punto vendita con conferma di lettura, solleciti automatici ed alert superate le due ore A cura Direzione Qualità-Coop Italia 4

5 Ritiro dagli scaffali, dalle riserve, dai reparti e richiamo dai consumatori Stoccaggio, segregazione, reso A cura Direzione Qualità-Coop Italia 5

6 Cartello in punto vendita Da gennaio 2014 su sito e-coop Sito internet Produttore Sito Ministero della Salute A cura Direzione Qualità-Coop Italia 6

7 Fornitori Informazioni complete e tempestive per effettuare Ritiri e Richiami precisi, veloci e mirati e garantire al massimo la sicurezza dei Consumatori Enti ispettivi Controlli ufficiali nella rete di vendita prima della richiesta del Fornitore qualcosa non ha funzionato.. A cura Direzione Qualità-Coop Italia 7

8 Importanti tempi di invio celeri e completezza delle informazioni affinché la GDO, come previsto dall articolo 19 del Reg. CE 178/2002, possa attivare in modo tempestivo la procedura di ritiro/richiamo presso la sua rete di vendita evitando che i sopralluoghi degli Enti di controllo siano precedenti al ricevimento delle informazioni da parte dell OSA che effettua il ritiro/richiamo Le migliori prassi per non rallentare o addirittura fermare le attività di ritiro e richiamo nella fase di distribuzione: Mantenere rubrica aggiornata dei riferimenti per ritiri, allerta e situazioni di crisi di ciascuna azienda distributrice Indicazioni chiare sul tipo di provvedimento (ritiro, ritiro/richiamo ) e se è in corso un allerta Specificare un referente e i relativi recapiti telefonici a cui riferirsi in caso di dubbi A cura Direzione Qualità-Coop Italia 8

9 RITIRO descrizione precisa del prodotto con marca e con codice EAN indicazione chiara del lotto, evidenziando la presenza di eventuali indicazioni aggiuntive (prefissi, suffissi, lettere relative allo stabilimento o alla provenienza della materia prima ) stampate vicino al lotto ma non utili all attività di ritiro o differenze tra lotto unità di vendita e lotto imballo secondario data di scadenza/tmc motivo del ritiro indicando se sussistano o meno rischi per la salute del consumatore A cura Direzione Qualità-Coop Italia 9

10 RITIRO tracciabilità: lista di distribuzione specifica per ogni Insegna possibilmente in excel con n e data DDT di ciascuna consegna (importante sapere se il ritiro/richiamo coinvolge anche altri lotti/prodotti non consegnati al cliente) dati logistici: data consegna codice SSCC dei pallet consegnati, precisazione se la consegna era monolotto o plurilotto, quantità imballi consegnati e/o volume prodotto se sfuso definire destinazione della merce se non s tratta di allerta: reso, smaltimento (per alimenti origine animale distruzione cat.1 o smaltimento cat.3) o nei casi in cui le caratteristiche di idoneità e conformità del prodotto lo consentano fornire l autorizzazione ad azioni di donazione A cura Direzione Qualità-Coop Italia 10

11 RICHIAMO Per la GDO è utile sapere se sono state attivate comunicazioni aggiuntive oltre all esposizione del cartello in punto vendita, come per esempio dispacci ANSA, attivazione dei media, uso di social e pubblicazioni su proprio sito web. Informazioni minime del cartello per facilitare la comprensione da parte del consumatore: carta intestata dell OSA, descrizione prodotto, comprensivo di nome presente sull unità di vendita con marchio commerciale e formato e del codice EAN A cura Direzione Qualità-Coop Italia 11

12 RICHIAMO lotto e scadenza fotografia prodotto motivo richiamo specifico (es. Listeria m. e non problema microbiologico) Avvertenze: indicazioni di cosa fare del prodotto numero telefonico o mail a disposizione dei consumatori Data e durata necessaria della esposizione nel punto vendita Unico cartello in caso di richiamo di più referenze A cura Direzione Qualità-Coop Italia 12

13 Sopralluoghi frequenti per la verifica dell esecuzione del ritiro del prodotto dagli scaffali di vendita e dal magazzino, la segregazione della merce in area di riserva, l eventuale reso documentato al fornitore nonché esposizione del cartello in caso di richiamo. Qualche numero: 2017: 3341 sopralluoghi ufficiali in punto vendita di cui 262 accertamenti per allerta: 8% 2016: 3140 sopralluoghi ufficiali in punto vendita di cui 501 accertamenti per allerta: 16% A cura Direzione Qualità-Coop Italia 13

14 Ancora richieste alla GDO da parte delle ASL sul territorio della predisposizione ed esposizione di un cartello di richiamo anche nel caso in cui il prodotto sia di Marca Industriale: la responsabilità del distributore è limitata all esposizione di cartelli forniti dal produttore a cui spetta l obbligo di valutare la necessità della campagna di richiamo (REG. 178 e DGISAN DEL ) e di conseguenza la preparazione del cartello di richiamo che il distributore deve esporre A cura Direzione Qualità-Coop Italia 14

15 In caso di allerta, è possibile valutare lo smaltimento per casi particolari: infestazioni, prodotti freschissimi deperibili, prodotti vicino a scadenza? Per le allerte su prodotti altamente deperibili quali ortofrutticoli e pescheria quale il senso di attivare procedure di ritiro, sopralluoghi di verifica se il problema si evidenzia dopo la scadenza o la vita utile dei prodotti stessi quando tutto il prodotto è stato sicuramente venduto e consumato? A cura Direzione Qualità-Coop Italia 15

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