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2 SCUOLA DELL INFANZIA: LE NOSTRE LINEE GUIDA "La scuola dell'infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all'educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e nei documenti dell'unione Europea. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza". La scuola dell'infanzia è un servizio educativo rivolto alla famiglia; il personale della Cooperativa riconosce alla famiglia il ruolo chiave nell'educazione dei figli, vero centro educativo intorno al quale ruotano i diversi servizi educativi del territorio. La cooperativa IL PORTI- CO, secondo le indicazioni della dottrina sociale della Chiesa Cattolica e nel rispetto delle culture e religioni di provenienza di ciascuna famiglia che liberamente aderisce ai servizi da essa forniti, aspira a dare voce ai valori chiave quali: Questo estratto del progetto è stato preparato dall'èquipe educativa della scuola Madonna delle Bonifiche formata da : Stefania Zoccoletto (responsabile della scuola) Roberta Orlando (insegnante scuola infanzia) Monica Colletto (insegnante scuola infanzia) Nicole Modolo (insegnante scuola infanzia) L'amore incondizionato Ciò che rende tipicamente educative le azioni del personale è il legame di amore incondizionato e disinteressato con le persone; rafforzato dal non essere coinvolte in un legame biologico o parentale con i bambini e/o i genitori. Questa attenzione, vissuta in 2 29

3 FESTE Festa nonni e castagnata: sabato 19 ottobre ore 15 Natale: domenica 15 dicembre ore con partecipazione alla santa messa Festa carnevale a scuola: lunedì 3 marzo Festa del papà: 19 marzo ore Festa della mamma: martedì 13 maggio ore Uscita didattica: pedalando per Millepertiche giugno Festa della famiglia con consegna diplomi per i grandi: data e modalità da definire. primis all'interno dell'equipe educativa vuole animare relazioni strette dal personale con i bambini e con le famiglie. Il servizio La cooperativa e il personale si pongono come "pensiero guida" il "collaborare con..."(famiglie, bambini, ecc.). Ciò significa porsi in modo equilibrato nelle relazioni con l utenza (enti, Comuni, istituzioni, parrocchie, )dove vi è rispetto dei diversi ruoli, delle diverse mansioni e funzioni La promozione integrale della persona "I bambini sono alla ricerca di legami affettivi e punti di riferimento e, al contempo, di nuovi stimoli emotivi, sociali, culturali, di ritualità, ripetizioni, narrazioni, scoperte." Le Scuole gestite dalla Cooperativa Il Portico, in accordo con le Parrocchie, rispondono a questo bisogno mirando allo sviluppo integrale della persona, in cui le dimensioni psicocorporea, sociorelazionale, emotivo -affettiva e spirituale sono interconnessee non sono divisibili. 28 3

4 MISSION LA COMPETENZA SOCIALE. Nella nostra vita il gruppo costituisce una parte fondamentale :siamo nati in un gruppo, cioè la famiglia, in classe impariamo in gruppo, giochiamo in gruppo. Da quando l'uomo si trova sulla Terra, egli ha sempre vissuto in gruppo e, in esso, una persona può soddisfare i propri bisogni, siano essi biologici o psicologici, che da solo non può soddisfare. Rispetto all'apprendimento delle abilità sociali i bambini sono messi nelle condizioni di sperimentare il conflitto come evento naturale della relazione, cioè una tappa ineludibile di ogni relazione importante e profonda, vengono aiutati e stimolati a trovare soluzioni creative e non violente al conflitto. ORIGINALITA' E UNICITA'. La professionalità e la guida delle insegnanti aiuta i bambini a mantenere un giudizio critico, ad esprimerlo superando la paura del giudizio dell'adulto, ricevendone piuttosto il riconoscimento per l'unicità e l'originalità. La dimensione dell'originalità del bambino oggigiorno rischia di essere massificata e strumentalizzata dal mondo iperprotettivo/ iperprestazionale degli adulti, in cui da una parte ai bambini vengono risparmiate le frustrazioni sane (iperprotezione) e dall'altra vengono richieste loro competenze e autonomie sempre più vicine al mondo dell'adulto. Le insegnanti, consapevoli di questa richiesta ambivalente tipica di questo tempo e di questa società, salvaguardano tempi di crescita adeguati per l'età e la- 4 questo per permettere alle insegnanti di organizzare ambienti e materiali per il centro estivo CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI CON LE FAMIGLIE 27 ASSEMBLEA CON I GENITORI: OTTOBRE per presentazione progetto 2. Fine maggio/primi giugno assemblea di fine anno Incontri di sezione 1. metà novembre 2. metà maggio CONSIGLIO EDUCATIVO 1. metà novembre 2. metà aprile Colloqui individuali gennaio e maggio Incontro di formazione con la Dott.ssa Ciccanti: data da definire

5 CALENDARIO SCOLASTICO Inizio delle attività: giovedì 5 settembre 2013 Termine delle attività: mercoledì 25 giugno Festività obbligatorie: Tutte le domeniche 1 novembre (festa di Ognissanti) 8 dicembre (Immacolata Concezione) Lunedì dopo Pasqua (21 aprile) 14 febbraio (Santo Patrono) 25 aprile (Festa della liberazione) 1 maggio (Festa del Lavoro) 2 giugno (Festa della Repubblica) sciano che i bambini affrontino e superino le piccole frustrazioni di ogni giorno. LAVORO DI SQUADRA. Nelle nostre scuole viene potenziato il lavoro di squadra delle insegnanti, cioè un lavoro sinergico di tutte le figure professionali coinvolte (maestre ed educatrici del nido integrato laddove presente) che si concretizza nell'o0ffrire al bambino una pluralità di punti di riferimento e la possibilità di stringere relazioni diverse con ciascuna insegnante/ educatrice. il percorso di crescita del bambino sarà così "patrimonio" e "frutto" del lavoro dell'intera equipe e non solo della sua insegnante di sezione. Vacanze scolastiche Lunedì 7 ottobre 2013 (Fiera del Rosario) Da lunedì 23 dicembre 2013 a lunedì 6 gennaio 2014: festività natalizie (si apre martedì 7 gennaio) Martedì 4 marzo (carnevale) Da giovedì 17 aprile 2014 a lunedì 21 aprile 2014 compresi: festività pasquali (si riapre martedì 22 aprile) Inizio centro estivo: lunedì 30 giugno 2014 Fine centro estivo: venerdì 25 luglio 2014 L anno educativo termina mercoledì 25 giugno 2014, 26 5

6 Periodo gennaio/ maggio piccoli medi grandi mattina pomeriggio mattina pomeriggio mattina pomeriggio tricità rio gioco con le storie ambientale rio terra, fuoco, aria, acqua nanna Psicomotricità nanna sezione Educazione ambientale nanna Laboratorio terra, fuoco, aria, acqua sezione Sezione Laboratorio gioco con le storie sezione Psicomotricità sezione Laboratorio terra, fuoco, aria, acqua sezione sezione Educazione ambientale sezione Gentili genitori, le pagine che seguono illustrano il Progetto Educativo che verrà realizzato per l'anno educativo nella Scuola dell'infanzia Madonna delle Bonifiche di Millepertiche, in modo che vi possiate immergere nelle varie attività e proposte che vedranno protagonisti i vostri bambini. In questo opuscolo trovate la mission aggiornata delle Scuole dell'infanzia gestite dalla Cooperativa IL POR- TICO ; essa è l'anima del nostro stile di lavoro! La Responsabile della scuola e l'équipe educativa sono a vostra disposizione per qualsiasi informazione o chiarimento. Vi auguriamo uno spumeggiante anno educativo con noi! Un caro saluto. Il coordinatore Area Infanzia Dr.ssa Federica Ciccanti Lunedì Sezione nanna Laborato- Martedì Psicomo- Mercoledì sezione nanna sezione sezione Sezione sezione Giovedì Educazione Venerdì Laborato- 6 25

7 Periodo ottobre/ dicembre piccoli medi grandi mattina pomeriggio mattina pomeriggio mattina pomeriggio Martedì sezione nanna sezione sezione sezione sezione Mercoledì sezione nanna sezione sezione Sezione sezione Giovedì Educazione ambientale Lunedì Sezione nanna Laboratorio gioco con le storie nanna sezione Educazione ambientale sezione Sezione Laboratorio gioco con le storie Venerdì sezione nanna sezione psicomotricità sezione Educazione ambientale sezione psicomotricità I DIRITTI NATURALI DI BIMBI E BIMBE 1 IL DIRITTO ALL'OZIO a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti 2 IL DIRITTO A SPORCARSI a giocare con la sabbia, la terra, l'erba, le foglie, l'acqua, i sassi, i rametti 3 IL DIRITTO AGLI ODORI a percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura 4 IL DIRITTO AL DIALOGO ad ascoltatore e poter prendere la parola, interloquire e dialogare 5 IL DIRITTO ALL'USO DELLE MANI a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde, accendere un fuoco 6 IL DIRITTO AD UN BUON INIZIO a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura 7 IL DIRITTO ALLA STRADA a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade 8 IL DIRITTO AL SELVAGGIO a costruire un rifugio-gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi 9 IL DIRITTO AL SILENZIO ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell'acqua 10 IL DIRITTO ALLE SFUMATURE a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle di Gianfranco Zavalloni 24 7

8 Pranzo Il sé e l altro Il corpo e il movimento La conoscenza del mondo Gioco libero Il sé e l altro Il corpo e il movimento Uscita intermedia Il sé e l altro Nanna coccinelle Il sé e l altro Il corpo e il movimento Attività di sezione e gioco strutturato Tutti i campi di e- sperienza Merenda Il sé e l altro Il corpo e il movimento Partenza pulmino Il sé e l altro Gioco libero, uscita bambini con i genitori Il sé e l altro Il corpo e il movimento Le insegnanti raccomandano ai genitori di RISPETTARE gli orari di entrata e di uscita dalla scuola per garantire un corretto funzionamento delle attività. Orario telefonate: dalle 8.30 alle 9.00 dalle alle

9 LA GIORNATA SCOLASTICA La giornata sarà strutturata seguendo i 5 campi di esperienza emanati dal Ministero della Pubblica Istruzione. 1. IL SÈ E L ALTRO 2. IL CORPO E IL MOVIMENTO 3. IMMAGINI, SUONI, COLORI 4. I DISCORSI E LE PAROLE 5. LA CONOSCENZA DEL MONDO ORARIO ATTIVITÀ CAMPO ESPERIENZA Accoglienza dei bambini Momento del cerchio, canti, giochi guidati dalle insegnanti Il sé e l altro Il corpo e il movimento I discorsi e le parole Il corpo in movimento Immagini, suoni, colori Merenda Il sé e l altro Il corpo in movimento Igiene personale Il corpo e il movimento Il sé e l altro La conoscenza del mondo Attività in sezione o laboratorio Tutti i campi di esperienza Igiene personale Il corpo e il movimento Il sé e l altro La conoscenza del mondo 22 9

10 PROGETTO ANNUALE PROGETTO NATURALMENTE...CRESCENDO! Presso l azienda agricola Ai Laghetti - Marteggia Periodo: durante l anno Bambini coinvolti: tutti Motivazione Ogni bambino deve avere la possibilità di vivere serenamente nella società in cui si trova a crescere, perché sia libero di fare, immaginare, pensare, esprimersi...di essere bambino! Il percorso per l anno scolastico 2013/2014 sarà orientato sui diritti (e doveri) dei bambini a partire dalla Convenzione ONU. Ci saranno attività realizzate con i bambini su tale tematica che permetteranno di esplicitare un riconoscimento dei diritti di tutti, a prescindere dalle diversità che caratterizzano la società, ma anche di dare risposte concrete ai bambini stessi sulle trasformazioni sociali e personali, sui valori culturali sul senso del mondo e dell esistenza umana, seguendo nelle attività gli obiettivi IRC (Insegnamento Religione Cattolica). Si lavorerà, quindi, attraverso l ausilio di racconti, narrazioni, verbalizzazioni e drammatizzazioni, di illustrazioni e tecniche pittoriche varie, di esperienze dirette e di giochi individuali e/ o cooperativi, di modalità di conoscenza multisensoriale e partecipata. Il percorso annuale avrà come sfondo integratore l albero e San Francesco come per- 10 L obiettivo della proposta è far comprendere ai bambini mediante un approccio attivo, esperienziale ed emozionale la natura che li circonda attraverso l ascolto di storie in situazioni motivazionali, l osservazione diretta, la sperimentazione e attività sensoriali che utilizzeranno, oltre al linguaggio, l espressione corporea e la metacomunicazione. Il progetto prevede quattro incontri che si svilupperanno nel corso dell anno tre dei quali si terranno nell ambiente della Fattoria Didattica Ai Laghetti di Marteggia e uno nella propria scuola (le coccinelle faranno solo l incontro finale presso la fattoria in primavera.) 21

11 anarchia, ma libertà di azione in un percorso dato o meglio tracciato, suggerito, proposto dall adulto. Il bambino attraverso il corpo e l attività motoria si mette in gioco, sperimenta, impara e crea relazioni. Tutto questo gli permetterà di porre le basi per la conoscenza e lo sviluppo delle competenze. NUOTO IN PISCINA CON RANA RENATA Istruttori piscina Oasi Musile di Piave Periodo: aprile-maggio Bambini coinvolti: bruchi e farfalle È scopo degli istruttori della piscina promuovere attività di educazione e formazione in ambienti natatori attraverso modalità progressive, a partire dalla prima infanzia e fino al completamento del percorso di studi. In questo ambito il progetto in Piscina con Rana Renata si prefigge di garantire una formazione completa dei bambini a livello cognitivo, motorio ed effettivo attraverso uno sviluppo specifico della motricità acquatica. L acqua in tal senso è un elemento privilegiato in quanto, essendo fonte di divertimento e piacere, crea una condizione particolarmente favorevole per esperienze emotive, formative, socializzazione e appartenenza al gruppo, superamento paure, gestione dell ansia, l accettazione dell insuccesso, scoperta delle proprie abilità motorie. 20 sonaggio guida che periodicamente verrà a scuola con delle sorprese per accompagnarci nel mondo dei diritti dei bambini e sarà articolato in 4 Unità di Apprendimento che partiranno da una dimensione individuale, IO, per spostarsi a NOI, una dimensione collettiva, legata al diritto all amicizia: Io sono io! (settembre-ottobre): diritto al nome Io sono un dono d amore (novembre-dicembre): diritto di essere amato diritto alla vita diritto alla famiglia Io cresco (gennaio-febbraio-marzo): diritto alla salute e al benessere diritto di esprimere le proprie idee Io gioco e ho tanti amici (aprile-maggio-giugno): diritto al gioco diritto all amicizia 11

12 12 ORGANIZZAZIONE DELLA PROGETTAZIONE EDUCATIVA Quali sono i veri bisogni del bambino che frequenta la scuola dell infanzia? Crescere essendo rispettato nei propri tempi di maturazione e rispettando i tempi degli altri questo vuol dire saper perdere tempo per ascoltarlo, parlargli assieme, farlo giocare, per camminare, per lasciarlo sperimentare, sporcarsi, per crescere...per essere bambino! Per questo motivo vi ricordiamo che le attività della nostra scuola non saranno una corsa al lavoretto perfetto e un iper produzione di manufatti da consegnare a casa, lasceremo spazio alla documentazione fotografica, alle conversazioni e ai giochi privilegiando la pedagogia dell essere piuttosto che quella del fare. La progettazione educativa sarà organizzata in 4 Unità di Apprendimento, 1 laboratorio per età, 3 progetti, 2 attività specifiche. Inoltre, parte integrante e di alto valore educativo per il raggiungimento di competenze dei bambini, sono altre attività implicite che avvengono giornalmente e che sono costantemente osservate, a- dattate e migliorate dalle insegnanti nel corso dell anno, quali: Organizzazione degli spazi Organizzazione della routine Incontri Scuola/Famiglia Gioco libero Feste piamo piacevoli sensazioni che ci fanno stare bene e ci rendono più predisposti verso gli altri. Per quanto riguarda benessere e sicurezza, è importante abituare i bambini a riconoscere situazioni di pericolo, ad evitare rischi e prevenire incidenti, sviluppando in loro la capacità di adottare comportamenti adeguati rispetto alla sicurezza personale e collettiva. PSICOMOTRICITÀ 19 I PROGETTI Insegnante: Sonia Pizzol Periodo: da ottobre a dicembre Tempi: Venerdì pomeriggio Bambini coinvolti: bruchi e farfalle Periodo: da gennaio a maggio Tempi: martedì mattina Bambini coinvolti: tutti L educazione psicomotoria è un attività concreta che si modella sul gioco spontaneo e sull'espressione dei bambini che vivono e sperimentano in prima persona azioni e relazioni. L obiettivo dell educazione psicomotoria non è quello di insegnare al bambino ad eseguire alcuni esercizi specifici, ma di favorire un espressione quanto più possibile libera e spontanea. Dove per libera e spontanea non s intende

13 18 dell avventura cognitiva giocata sulle ali del rischio e della fantasia. EDUCAZIONE ALLA SALUTE Periodo: gennaio-febbraio-marzo Tempi: la mattina nelle attività curriculari Bambini coinvolti: tutti Sviluppare fin dall infanzia la capacità di riconoscere comportamenti corretti, discriminandoli da quelli potenzialmente dannosi, permette di acquisire una serie di regole che sono indispensabili per mantenere un buono stato di salute. Stare in salute significa godere di condizioni fisiche, mentali e ambientali adeguate che ti portano a vivere una situazione di benessere generale. Le proposte educative offriranno ai bambini l opportunità di seguire un itinerario giocoso di scoperta/conoscenza più approfondita sul tema benessere, in particolare riguardo a : benessere e igiene Benessere e sicurezza L igiene contribuisce alla prevenzione di infezioni e malattie e inoltre quando siamo puliti e in ordine, perce- 13 UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1. IO SONO IO -diritto al nome Periodo: settembre ottobre I primi giorni di scuola sono i giorni dell accoglienza sia dei bambini medi e grandi che dei nuovi iscritti. È un tempo caratterizzato da esperienze e attività che si pongono l obiettivo di favorire e/o facilitare la conoscenza reciproca tra bambino-bambino, bambino-insegnanti e insegnantigenitori, costruendo un percorso di fiducia e condivisione. È il tempo del IO SONO IO, con la mia identità ed unicità nel mondo, che permette al bambino di capire e scoprire che Dio ha creato ognuno di noi, dandoci delle qualità uniche ed irripetibili: infatti non c è e non ci sarà mai al mondo qualcuno identico a noi! 2. IO SONO UN DONO D AMORE - diritto di essere amato, diritto alla vita, diritto alla famiglia Periodo: novembre-dicembre In questo percorso ci soffermeremo sull importanza della vita come dono della famiglia e di Dio; scoprendo insieme le persone importanti che ci sono vicine, che ci vogliono bene e a cui vogliamo bene, focalizzando l attenzione sul significato della famiglia come luogo in cui sentirsi amati e sicuri e in cui crescere sereni. SIA- MO UN DONO D AMORE perché dove ci sono persone che si vogliono bene o che si amano, c è sempre la presenza di Gesù,

14 che abita il cuore dell uomo e gli permette di amare. 3. IO CRESCO - diritto alla salute e al benessere, diritto di esprimere le proprie idee Periodo: gennaio-febbraio-marzo Io sono un essere in continua evoluzione e cambiamento, ho le mie idee e inizio ad esprimerle condividendole con i miei compagni e con le persone adulte che mi accompagnano nel mio cammino educativo. Ho diritto ha crescere sano e in un ambiente sereno e ho il dovere di far sì che anche chi mi sta accanto possa godere di questo 4. IO GIOCO E HO TANTI AMICI - diritto al gioco, diritto all amicizia Periodo: aprile-maggio-giugno Nel gioco il bambino sviluppa le proprie potenzialità intellettive, affettive e relazionali...il bambino nel giocare impara ad essere creativo, sperimenta le sue capacità cognitive, scopre se stesso, entra in relazione con i suoi coetanei e sviluppa quindi l'intera personalità. I bambini sono piccoli esploratori alla continua scoperta di se stessi e del mondo che li circonda. Il gioco è l'aspetto dominante nella vita del bambino: è attraverso esso che si impadronisce della capacità di pensiero, di abilità motorie, di comportamenti relazionali, del rispetto delle cose e delle persone, per arrivare così alla conquista dell'autonomia, che 14 Periodo: da ottobre Tempi: giovedì mattina giovedì pomeriggio Bambini coinvolti: tutti 17 LE EDUCAZIONI EDUCAZIONE AMBIENTALE L ambiente nei suoi vari aspetti, da quello cittadino a quello tipico della natura, è un patrimonio di tutti gli esseri viventi a garanzia della qualità della sopravvivenza umana. L ambiente parla ed educa: è un libro di lettura sconfinato, una risorsa che offre stimoli a tutte le dimensioni del bambino, attraverso scoperte, conoscenze, comunicazione, memoria, responsabilità e che gli apre un mondo di occasioni esperienziali da vivere in prima persona. Fare educazione ambientale nella scuola dell infanzia significa: Pianificare percorsi per garantire una corretta alfabetizzazione sull ambiente; Programmare attività che partano dal vicino e dal quotidiano del bambino, per garantire modalità di apprendimento fondate sull esperienza diretta; Creare possibili itinerari per osservare, ipotizzare, sperimentare, verificare, in prospettiva di formare un pensiero scientifico ; Garantire al bambino l esperienza dell esplorazione,

15 una corretta educazione ambientale e creare un atteggiamento rispettoso per tutti gli esseri viventi e per l ambiente. Gli itinerari del percorso sono: TERRA (gennaio-febbraio) FUOCO (febbraio-marzo) ARIA (marzo-aprile) ACQUA (aprile-maggio) LABORATORIO GIOCO CON LE STORIE Periodo: da ottobre Tempi: lunedì pomeriggio Bambini coinvolti: farfalle Periodo: da ottobre Tempi: lunedì mattina Bambini coinvolti: bruchi Il progetto nasce dal desiderio dei bambini di giocare con le parole, di scoprire favole, fiabe, storie, racconti e filastrocche aiutandoli così ad esprimere le proprie emozioni. In cerchio, seduti o in movimento animeremo storie e filastrocche, talvolta anche trasformandole; leggeremo e racconteremo per raccontarsi, stando bene nella magia dell ascolto. Il percorso si articolerà con giochi, musiche e attività grafico pittoriche (costruzione di libri 16 lo renderà a sua volta un soggetto critico e consapevole, attivo ed espressivo. LABORATORIO TERRA, FUOCO, ARIA, ACQUA Periodo: gennaio-maggio Tempi: venerdì mattina Bambini coinvolti: 3 gruppi per età Insegnanti: Monica con coccinelle Nicole con bruchi Roberta con farfalle In questo laboratorio si darà la possibilità di imparare ad apprendere secondo le competenze proprie di ogni bambino. L apprendimento avverrà attraverso l esperienza,l esplorazione, i rapporti tra bambini, la natura, gli oggetti, ecc.. Nel laboratorio ogni bambino troverà un proprio spazio, attuerà strategie di apprendimento personali che poi condividerà con il gruppo favorendo così anche capacità relazionali. Si incoraggeranno la sperimentazione e la progettualità coinvolgendo i bambini nel pensare, realizzare, valutare attività condivise, favorendo anche il dialogo e la riflessione sul lavoro svolto. Attraverso le attività proposte, che partiranno sempre dalla vita quotidiana, dal gioco e dai problemi che nascono dall esperienza concreta, il bambino inizierà ad osservare, manipolare, chiedere, riflettere e discutere soluzioni. Il laboratorio inoltre vuole avviare i bambini ad 15

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