La carne: attualitàe prospettive di un alimento antico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La carne: attualitàe prospettive di un alimento antico"

Transcript

1 La carne: attualitàe prospettive di un alimento antico Marcello Mele, Mariano Pauselli, Aldo Prandini DAGA, Sezione Scienze Zootecniche, Università di Pisa DBA, Sezione Scienze Zootecniche, Università di Perugia Istituto Scienze degli Alimenti e della Nutrizione, UniversitàCattolica del Sacro Cuore, Piacenza

2 La carne nella dieta dell uomo Oggi Ieri Da simbolo di benessere e ricchezza, a spauracchio per una sana alimentazione

3 The European Prospective Investigation into Cancerand Nutrition(Noratetal., 2005) soggetti; 10 paesi; High intake (>160 g/d di carne) vs. low intake (<20 g/d di carne Conclusions: Our data confirm that colorectal cancer risk is positively associated with high consumption of red and processed meat and support an inverse association with fish intake. Conclusioni: i nostri dati confermano che il cancro del colonretto è positivamente associato con un alto consumo di carne rossa e carne trasformata e supportano un associazione inversa con il consumo di pesce

4 ma Gli studi epidemiologici stabiliscono solo associazioni e non rapporti di causa-effetto. I risultati degli studi caso-controllo disponibili in letteratura spesso contraddicono gli studi epidemiologici: 20 su 30 non trovano alcun nesso tra consumo di carne e cancro al colon (Truswelletal. 2002) Molti studi epidemiologici non prendono in considerazione le differenze tra carne e carne trasformata e della grande variabilità che esiste nell ambito delle carni. non correggono per fattori di confondimento quali: posizione sociale dei soggetti; consumo di frutta e vegetali; consumo di alcool; indice di massa corporea ecc; la grande variabilità, in termini di composizione, della carne e dei prodotti di trasformazione.

5 ma Correggendo per i fattori di confondimento spesso le associazioni trovate non sono più significative (Lee et al., 2008). Recentemente l applicazione di una meta-analisi ai risultati di 6 grandi studi epidemiologici comprendenti 1,5 milioni di soggetti non ha evidenziato alcuna associazione significativa tra consumo di carne e cancro al colon (Alexander etal., 2009, Amer. J. Clin. Nutr.) Conclusion: On the basis of the results of this quantitative assessment, the available epidemiologic evidence does not appear to support an independent association between animal fat intake or animal protein intake and colorectal cancer. Conclusioni: sulla base dei risultati di questa valutazione quantitativa, le evidenze epidemiologiche disponibili non sembrano supportare un assiciazione indipendente tra ingestione di grasso e proteine animali e cancro al colon-retto.

6 Anche la comunicazione ha il suo ruolo.. Corriere della Sera 14 luglio 2005: I dati dello studio Epic2, il piùampio sui legami fra la dieta e i tumori : Ecco perché bisogna ridurre la carne rossa. ma si sono dimenticati di fare alcune precisazioni: Noratetal (2005): In separate analyses, intake of redmeatwas positively but not statistically significantly associate with colorectal cancer, whereas intake of processed meat was statistically significantly associated with increased colorectal cancer risk.

7 Anche la comunicazione ha il suo ruolo.. Corriere della Sera 14 luglio 2005: I dati dello studio Epic2, il piùampio sui legami fra la dieta e i tumori : Ecco perché bisogna ridurre la carne rossa. ma si sono dimenticati di fare alcune precisazioni: Norat et al (2005): In analyses of subgroups of red meats, colorectal cancer risk was statistically significantly associated with intake of pork and lamb but not with beef/veal. In analyses in which intake of each meat was mutually adjusted for intake of the other meats, only the trend for increased colorectal cancer risk with increased pork intake remained statistically significant.

8 Noratetal., 2005 Si sono dimenticati di dirci altro?

9

10 Carne sì Carne no Forse èmeglio cominciare dall inizio.

11 La carne nella dieta dell uomo Gli alimenti di origine animale fanno la loro comparsa nella dieta dell uomo circa 5 milioni di anni fa, ma la loro storia ha subito alcune tappe fondamentali (Larsen, 2003): 1. Uomo cacciatore occasionale e a comportamento opportunistico, si ciba di carne quando riesca a trovare i resti di altri predatori carnivori. 2. Uomo cacciatore-raccoglitore a tempo pieno (circa 2 milioni di anni fa). 3. Uomo agricoltore e allevatore. 4. Rivoluzione industriale (meno di duecento anni fa).

12 Quali vantaggi ha portato un consumo stabile di carne per l uomo Proteine ad alto valore biologico Vitamina B12 Vitamina A Ferro e zinco Limitata quantità di grassi (epoca prerivoluzione industriale)

13 Quali vantaggi ha portato un consumo stabile di carne per l uomo Sulla base dei reperti archeologici i paleoantropologisostengono che il fisico dell uomo adulto del periodo preagricolturafosse molto simile a quelli dei nostri atleti professionisti contemporanei (Ruff, 2000). In particolare l inserimento stabile della carne nella dieta dell uomo del tardo paleolitico ha consentito la realizzazione del piùgrosso progresso in termini di sviluppo encefalico nell evoluzione dell uomo e di sviluppo corporeo (+44% e +53%, rispettivamente per maschi e femmine, McHenry e Coffing, 2000)

14 Quanta carne mangiava l uomo nel paleolitico Secodo i paleoantropologi i popoli preagricoli viventi in climi temperati assumevano il 35% delle loro calorie giornaliere dalla carne (Eaton etal., 1985). Tradotto in grammi di carne al giorno sono quasi 800, vale a dire 4 volte quanta ne assume ad oggi il popolo nordamericano, mediamente. L assunzione di colesterolo era circa doppia di quella attuale, ma quella di grassi la metà

15 Cosa ècambiato nella dieta dell uomo dall avvento dell agricoltura? La sicurezza alimentare è garantita dai cereali e non più dalla carne, che rimane nell alimentazione dell uomo grazie all attività di allevamento. L allevamento degli animali consente di mungerli e di ottenere alimenti ad alto valore nutritivo e trasportabili come i formaggi. Tutto questo ha favorito lo sviluppo delle societàe delle tecnologie, ma. ilgenotipo dell uomo èsolo parzialmente mutato (7% del genoma umano), anche se negli ultimi anni èstata registrata una particolare accelerazione dell evoluzione nell uomo.

16 Ma i grossi cambiamenti sono molto più recenti. La rivoluzione industriale (150 anni fa) ha portato profondi cambiamenti nella dieta: Uso delle farine raffinate al posto di quelle integrali (perdita delle cellulosa e del germe contenente AG polinsaturi e vit.b12 e vit.e) Uso di zuccheri raffinati (nel neolitico gli ominini consumavano 2 kg/anno di miele, ora il consumo èdi 70 kg/anno di zuccheri raffinati) Uso di oli vegetali raffinati (anche con AG idrogenati = margarine) Uso di alcool. Uso di carne grassa e proveniente da animali ingrassati con cereali (feedlot) Uso di latte proveniente da vacche alimentate con diete ricche di cereali Destagionalizzazione delle disponibilità alimentari e delocalizzazione delle produzioni

17 Qual è l entità del cambiamento? Alimenti non compresi nelle dieta degli ominidiprima dell agricoltura (Cordain et al, Am. J.Clin. Nutri, 2005)

18 Evoluzione storica della dieta umana in termini di grasso totale, acidi grassi saturi ed acidi grassi trans rispetto all energia totale (Simopoulos, 1999) 18

19 Evoluzione storica della dieta umana: n-3 e n-6 rispetto all energia totale ingerita (Simopoulos, 1999) 19

20 Consumo di zuccheri semplici nella dieta dell uomo occidentale moderno Consumo pro-capite di zucchero raffinato negli stati uniti dal 1970 al 2000 (Cordain et al., 2005)

21 Quali conseguenze hanno avuto questi radicali cambiamenti nella dieta dell uomo occidentale? La sindrome metabolica (SM) è la principale causa di mortalità nei paesi OCSE Obesitànella popolazione in fase di sviluppo (il 30% dei bambini italiani sono sovrappeso od obesi) Ipertensione SM Osteoporosi e osteopenia (soprattutto in donne postmenopausa) Cancro (25% di tutti i decessi, di cui 1/3 ascrivibili a cause alimentari) Elevata concentrazione di colesterolo ad alto rischio Scompensi cardiovascolari (38% della mortalità) Diabete di tipo 2 La dieta delle popolazioni dei paesi occidentali è alta in energia e povera in densità di macro e micro elementi bioattivi IL PARADOSSO DELLA DIETA OCCIDENTALE: LA POPOLAZIONE E SOVRALIMENTATA E SOTTONUTRITA (Michael Pollan, 2009)

22 Ma allora quale èil ruolo dei prodotti di origine animale nella dieta moderna? Se il latte e i latticini, infatti, sono intervenuti relativamente di recente nella dieta dell uomo e ad essi (così come ai cereali) stiamo ancora adattandoci (come testimonia il caso della tolleranza al lattosio e della celiachia), la carne, con il cui consumo ci siamo coevoluti, perché è costantemente messa in discussione?

23 La carne o le carni? Dal punto di vista degli studi epidemiologici, spesso le uniche distinzioni che si fanno sono legate al colore In realtà specie e tecniche di allevamento consentono di diversificare in maniera sostanziale la qualità delle carni, soprattutto nella quantità e nella composizione del grasso.

24 La variabilità nelle carni non dipende dal colore Carni bianche Carni rosse coniglio pollo tacchino suino Bovino Vitello (g/100g carne) Agnello latte Agnello svezzato Sostanza secca Proteine Lipidi Kcal (g/100g FA) SFA MUFA PUFA n6/n (mg/100g carne) Colesterolo Fe-heme

25 La carne o le carni? L introduzione del finissaggio con cereali ha portato indubbi vantaggi dal punto di vista della resa alla macellazione e della possibilitàdi accorciare i cicli di produzione. Ma le tecniche di allevamento intensive hanno trasformato in maniera sostanziale le caratteristiche del grasso delle carni

26 Evoluzione delle caratteristiche nutrizionali della carne nel tempo Influenza del grasso della carcassa rispetto al peso corporeo dell animale e all energia totale fornita dalla carne % Antilope Daino Cervo Bovidi vitellone in % peso corporeo feedlot % energia totale

27 Evoluzione delle caratteristiche nutrizionali della carne nel tempo Cordain et al., 2002

28 Evoluzione delle caratteristiche nutrizionali della carne nel tempo % cervo daino antilope bovino suino n-6/n-3 PUFA/SFA

29 Gli animali che alleviamo possono fornire carni con caratteristiche piùsimili a quelle degli animali che cacciavano i nostri antenati? Effetto del tipo di allevamento sul rapporto n-6/n-3

30 Gli animali che alleviamo possono fornire carni con caratteristiche piùsimili a quelle degli animali che cacciavano i nostri antenati? Contenuto di beta-carotene e di alfa-tocoferolo nel muscolo di vitelloni ingrassati al pascolo o con mangimi 4 ug/g di muscolo beta-carotene alfa-tocoferolo pascolo stalla

31 Uso del lino nella dieta dei vitelloni: effetto sulla composizione acidica del grasso intramuscolare variazione % rispetto al controllo n-3 CLA SFA Dawson et al., kg 0.8 kg 1.2 kg

32 Uso del lino nella dieta dei vitelloni: effetto sulla composizione acidica del grasso intramuscolare 6 rapporto n-6/n kg lino estruso nella dieta

33 Alcune considerazioni sulla carne dei bovini italiani Carni naturalmente magre Parametro Razza Chianina Marchigiana Romagnola Estratto etereo % 0,86 2,06 1,40 Insaturi/saturi 1,14 1,20 1,20 Pauselli (dati non pubblicati)

34 Effetto della razza e della tecnica di allevamento nella fase di finissaggio su alcune caratteristiche della frazione lipidica della carne Autore anno Razza % grasso Acidi grassi SFA MUFA PUFA SFA/UFA PUFA/SFA Cifuni 2004 Pod ,4 39,72 14,92 0,83 0,33 Pezzi 2005 March ,2 36,25 16,59 0,89 0,35 Pezzi 2005 March*** ,8 34,1 21,14 0,81 0,47 Morbidini 2005 Chian ,3 33,05 22,95 0,75 0,54 Mele 2008 Marem* ,4 40,7 7,42 1,07 0,15 Barton 2007 LIM Nuernberg 2005 Simm Nuernberg 2005 Simm** Raes 2003 Irish** 43 46,7 6,93 0,80 0,10 ***Finissati con medica **Finissati al pascolo * Finissati in feedlot con metodo biologico

35 L impiego di diete arricchite di lino estruso nell alimentazione di vitelloni chianini nella fase di finissaggio (Risultati preliminari) Gruppo Controllo Gruppo Lino Sfarinato aziendale (30% mais, 55% orzo, 15% favino) Ad libitum Nucleo Max 38% del concentrato Fieno ad libitum Nucleo Lino Nucleo controllo Sfarinato aziendale Fieno EE 11 2,86 2,5 1,46 Cen 6,9 7,18 2,24 7,29 NDF 22,86 24,39 17,1 55,16 ADF 10,59 10,4 5,52 37,42 ADL 1,79 2,07 0,87 6,13 PG 21,86 21,67 10,72 8,64

36 Risultati Preliminari Gruppo Controllo Gruppo Lino Ingestione di sosotanza secca nei due gruppi sperimentali Composizione chimica dell'ingerito kg/capo/d % s.s Controllo Lino Controllo Lino Fieno Sfarinato Nucleo EE NDF PG

37 Risultati Preliminari Caratteristiche del grasso di deposito Performance in vivo Peso alla macellazione = 860 kg Etàalla macellazione = 590 d AMG nei 77 d di prova = 1818 g/d Performance alla macellazione Peso della carcassa = 535 kg Resa al macello 62,2%Caratteristiche SEUROP della carcassa = R3 Risultati comparabili con quelli osservati da Dawson e coll. (2010) in animali ai quali erano somministrati 800 g/d di lino estruso SFA MUFA PUFA UFA PUFA/SFA n3 n6 n6n3 corta media lunga SFA/UFA Indice aterogenico Indice trombogenico % FAME 50,66 41,98 7,35 49,34 0,14 1,69 4,42 2,61 0,27 40,49 59,23 1,03 0,97 1,86

38 In futuro? Introduzione di nuove materie prime nei mangimi, alternative al mais e alla soia (fonti di omega-6), per l ingrasso dei vitelloni: Semi e olio di lino Sanse da olive denocciolate Altri semi e oli con bassi livelli di omega-6 Sostanze antiossidanti naturali Migliori caratteristiche nutrizionali Maggiore stabilità ossidativa (Polifenoli da acque di vegetazione) Problemi da risolvere: Costi, disponibilitàdelle materie prime, tecniche di allevamento ancora da mettere a punto

39 Carne e carne trasformata Dal punto di vista nutrizionale non ha senso inserire nello stesso paniere (o allo stesso piano della piramide) carne e carne trasformata Il processo di trasformazione (aggiunta di sale o altri additivi, essiccamento, affumicatura, cottura, confezionamento ecc.) della carne modifica profondamente le caratteristiche della materia prima consentendone la conservazione, ma, al contempo, introducendo sostanze che non si ritrovano nella carne (cloruro di sodio, nitrati, nitriti, polifosfati, addensanti, ecc.) o inducendo la formazione di nuove sostanze (amine eterocicliche, idrocarburi policilcici aromatici). Alcune di queste sostanze, se assunte in eccesso, rappresentano fattori di rischio per la salute Non tutte le carni trasformate sono uguali (prosciutto crudo e salame hanno caratteristiche nutrizionali molto diverse)

40 Differenze di composizione tra prosciutto crudo e salame felino Ingredienti: carne di suino, sale Non vengono utilizzate sostanze chimiche, conservanti o altri additivi, nési fa ricorso a procedimento di affumicatura prosciutto crudo salame felino carne di maiale (coscia) Ingredienti: carne di suino, sale, aromi naturali e spezie. Conservanti: nitrati e nitriti acqua proteine grasso sale

41 Carne: prospettive Gli attuali sistemi di allevamento si basano su tecniche intensive di ingrasso che favoriscono la produttività, ma hanno riflessi negativi sulla qualità del grasso della carne. Un maggior ricorso a sistemi estensivi contribuirebbe a riequilibrare la qualitàdel grasso animale, ma comporterebbe necessariamente delle riduzioni in termini di quantitàofferta e anche modifiche sostanziali di alcune caratteristiche fisiche e organolettiche della carne. L introduzione nei mangimi di materie prime con caratteristiche specifiche (alto contenuto di acido oleico e basso contenuto di acido linoleico; alto contenuto di acido alfa-linolenico) consentirebbe di ottenere miglioramenti della qualitàdel grasso animale anche nei sistemi di allevamento intensivi.

42 Carne: prospettive Esiste comunque una grande variabilità della qualità dei prodotti di origine animale che non è possibile semplificare semplicemente distinguendo tra carne rossa e bianca. Necessità di avviare un programma di educazione alimentare che comunichi correttamente la biodiversità delle produzioni animali. Aumentare le forme di collaborazione con il mondo della ricerca medica (progetti interdisciplinari)

43 Carne trasformata: prospettive Le evidenze sperimentali indicano un associazione lieve ma significativa fra consumo di carne trasformata e cancro al colon (nitrati, nitriti e Feheme i maggiori imputati). Esiste anche nel caso delle carni trasformate una ampia variabilità in termini di composizione e caratteristiche nutrizionali Alcune innovazioni tecnologiche potrebbero migliorare molto gli aspetti salutistici di questi alimenti (eliminazione dei nitrati, inattivazione del Feheme).

44 Grazie per l attenzione

Aggiornamenti sull attuale qualità nutrizionale dei derivati animali in un mercato funzionale

Aggiornamenti sull attuale qualità nutrizionale dei derivati animali in un mercato funzionale Aggiornamenti sull attuale qualità nutrizionale dei derivati animali in un mercato funzionale Pierlorenzo Secchiari - Marcello Mele Dipartimento di Agronomia e Gestione dell Agroecosistema Università di

Dettagli

Alimenti. Gruppi Alimentari

Alimenti. Gruppi Alimentari Alimenti Gli alimenti sono tutto ciò che viene utilizzato come cibo dalla specie umana. Un dato alimento non contiene tutti i nutrienti necessari per il mantenimento di un corretto stato fisiologico La

Dettagli

La nutraceutica e i prodotti dell'ovinicoltura

La nutraceutica e i prodotti dell'ovinicoltura La nutraceutica e i prodotti dell'ovinicoltura Anna Nudda & Giuseppe Pulina Università degli Studi di Sassari In Sardegna le pecore sono alimentate prevalentemente al pascolo. Ancora oggi il pascolamento

Dettagli

Utilizzo del Panello di girasole nell alimentazione animale

Utilizzo del Panello di girasole nell alimentazione animale Giornata di Studio "Progetto Extravalore" Utilizzo del Panello di girasole nell alimentazione animale Maria Federica Trombetta Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali Università Politecnica

Dettagli

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze. I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale

Dettagli

Esperienze e sperimentazione in zootecnia biologica

Esperienze e sperimentazione in zootecnia biologica Esperienze e sperimentazione in zootecnia biologica Agricoltura Biologica e Biodiversità Corte Benedettina 27 febbraio 2012 ricerca e sperimentazione in zootecnia biologica attività dimostrative..? sperimentazione

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE)

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) I grassi nella piramide alimentare Forniscono molta ENERGIA!!! Danno gusto al cibo Trasportano alcune vitamine o LIPIDI Però se se ne mangiano

Dettagli

La buona carne è buona Giuseppe Pulina

La buona carne è buona Giuseppe Pulina Dipartimento di Scienze Zootecniche Università di Sassari La buona carne è buona Giuseppe Pulina 1 2 LA BATTAGLIA CONTRO I PRODOTTI ANIMALI E IN CORSO 3 E ANCHE QUELLA PER TENTARE DI SOSTITUIRLI. Soluzione?

Dettagli

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Le proteine Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Per avere un idea più precisa, basti pensare che tutti i muscoli del nostro corpo sono composti da filamenti di proteine

Dettagli

LA DIETA VEGETARIANA

LA DIETA VEGETARIANA LA DIETA VEGETARIANA La dieta vegetariana è uno dei modelli dietetici a base vegetale che esclude rigorosamente dall alimentazione la carne di qualsiasi animale. È basata su cereali, legumi, verdura e

Dettagli

NUTRIZIONE ed EQULIBRIO

NUTRIZIONE ed EQULIBRIO NUTRIZIONE ed EQULIBRIO Lo sapevi che Una corretta alimentazione è importante per il nostro benessere psico-fisico ed è uno dei modi più sicuri per prevenire diverse malattie. Sono diffuse cattive abitudini

Dettagli

Caratteristiche chimiche e nutrizionali dei pascoli toscani e aspetti della loro digestione nei ruminanti

Caratteristiche chimiche e nutrizionali dei pascoli toscani e aspetti della loro digestione nei ruminanti Caratteristiche chimiche e nutrizionali dei pascoli toscani e aspetti della loro digestione nei ruminanti M. Antongiovanni Dipartimento di Scienze Zootecniche 1 Indice degli argomenti La dieta dei ruminanti

Dettagli

Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI

Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI Al fine di comporre correttamente la propria dieta è bene conoscere le qualità dei principali alimenti che in base alle loro principali caratteristiche nutrizionali

Dettagli

Esperienze sull impiego di olio di girasole alto oleico nell alimentazione del suino pesante

Esperienze sull impiego di olio di girasole alto oleico nell alimentazione del suino pesante nell alimentazione dei suini e problematiche inerenti produzioni DO Cremona, 18 aprile 200 Esperienze sull impiego di olio di girasole alto oleico nell alimentazione del suino pesante Giacinto Della Casa

Dettagli

ESTRAZIONE DELL OLIO ESSICCAZIONE DECORTICAZIONE ESTRAZIONE CON SOLVENTE RISCALDAMENTO ESTRAZIONE PER PRESSATURA FARINE RETTIFICA

ESTRAZIONE DELL OLIO ESSICCAZIONE DECORTICAZIONE ESTRAZIONE CON SOLVENTE RISCALDAMENTO ESTRAZIONE PER PRESSATURA FARINE RETTIFICA LI DI SEMI Numerose specie vegetali hanno semi o frutti oleosi; l olio di semi può essere destinato all industria alimentare (previa raffinazione), all industria cosmetica, farmaceutica, chimica; il residuo

Dettagli

Nuovo approccio alla gestione TECNICO-ECONOMICO-COMMERCIALE dell allevamento del suino destinato agli autoproduttori di mangime. www.deatechsrl.

Nuovo approccio alla gestione TECNICO-ECONOMICO-COMMERCIALE dell allevamento del suino destinato agli autoproduttori di mangime. www.deatechsrl. Nuovo approccio alla gestione TECNICO-ECONOMICO-COMMERCIALE dell allevamento del suino destinato agli autoproduttori di mangime Contesto Il rispetto dei fabbisogni e degli equilibri nutrizionali in gestazione

Dettagli

I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura vs selvatico

I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura vs selvatico UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CAGLIARI Dipartimento di Scienze della Vita e dell Ambiente Laboratorio di Analisi Chimica degli Alimenti - Food Toxicology Unit I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura

Dettagli

Il formaggio sardo nella Sana Alimentazione Bambino, adulto, anziano, sportivo

Il formaggio sardo nella Sana Alimentazione Bambino, adulto, anziano, sportivo Cagliari, mercoledì 30 novembre 2011 METTI IL FORMAGGIO SARDO NELLA TUA DIETA Il formaggio sardo nella Sana Alimentazione Bambino, adulto, anziano, sportivo Giovanna Maria Ghiani Specialista in Scienza

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici

Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici Prof. Carlo Carrisi Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti: servono a nutrire l organismo, derivano dalla digestione, vengono

Dettagli

L'Alimentazione (principi alimentari e consigli) Una Sana Alimentazione Ogni essere vivente introduce cibo nell'organismo: questo processo prende il nome di ALIMENTAZIONE. Introdurre cibo nel nostro corpo

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

I RISULTATI PRELIMINARI SULL IMPIEGO DI LINO NELL ALIMENTAZIONE SU OVINI E BOVINI

I RISULTATI PRELIMINARI SULL IMPIEGO DI LINO NELL ALIMENTAZIONE SU OVINI E BOVINI I RISULTATI PRELIMINARI SULL IMPIEGO DI LINO NELL ALIMENTAZIONE SU OVINI E BOVINI Mariano Pauselli, Valentina Roscini, Elisa Cestola, Luciano Morbidini Dipartimento di Biologia Applicata, Sezione di Scienze

Dettagli

Latte e formaggi arricchiti con acidi grassi Omega 3

Latte e formaggi arricchiti con acidi grassi Omega 3 Convegno Regionale A.D.I. Dall alimento al nutriente: dal pesce agli Omega 3 Vicenza, 17 dicembre 2011 Latte e formaggi arricchiti con acidi grassi Omega 3 Lucia Bailoni Dipartimento di Scienze Animali

Dettagli

OLIO DI SEMI CI SONO MOLTE SPECIE VEGETALI CHE HANNO SEMI E FRUTTI DA CUI SI PUO ESTRARRE UNA NOTEVOLE QUANTITA DI OLIO

OLIO DI SEMI CI SONO MOLTE SPECIE VEGETALI CHE HANNO SEMI E FRUTTI DA CUI SI PUO ESTRARRE UNA NOTEVOLE QUANTITA DI OLIO OLIO DI SEMI CI SONO MOLTE SPECIE VEGETALI CHE HANNO SEMI E FRUTTI DA CUI SI PUO ESTRARRE UNA NOTEVOLE QUANTITA DI OLIO OLIO DI SEMI PUO ESSERE DESTINATO ALL INDUSTRIA ALIMENTARE AL CONSUMO DIRETTO ALL

Dettagli

VERDURA FRUTTA FRUTTA SECCA E SEMI OLEAGINOSI

VERDURA FRUTTA FRUTTA SECCA E SEMI OLEAGINOSI DIETA VEGETARIANA Nella realizzazione di una dieta vegetariana frequentemente viene seguito un percorso che passa attraverso un procedimento di eliminazione di gruppi di cibi dall architettura tipica della

Dettagli

I gruppi alimentari GRUPPO N GRUPPO N. CARNI, PESCI, UOVA Forniscono: proteine ad alto valore biologico; minerali quali ferro,

I gruppi alimentari GRUPPO N GRUPPO N. CARNI, PESCI, UOVA Forniscono: proteine ad alto valore biologico; minerali quali ferro, I nutrienti I gruppi alimentari NEL NOSTRO VIVER COMUNE, NON RAGIONIAMO CON NUTRIENTI MA CON ALIMENTI: SONO PERTANTO STATI RAGGRUPPATI GLI ALIMENTI SECONDO CARATTERISTICHE NUTRITIVE IN COMUNE. GRUPPO N

Dettagli

La proteina nell alimentazione del suino pesante

La proteina nell alimentazione del suino pesante SEMINARIO Reggio Emilia il 5 dicembre 2012 La produzione di suini e l'agricoltura reggiana Andrea Rossi, M. Teresa Pacchioli, CRPA S.p.A. Centro Ricerche Produzioni Animali C.R.P.A. S.p.A. dietetica nella

Dettagli

I macronutrienti. Nutrizione e Vita di Gallo dr Ubaldo - info@italianutrizione.it

I macronutrienti. Nutrizione e Vita di Gallo dr Ubaldo - info@italianutrizione.it I macronutrienti 1 Ogni alimento può essere composto da: Carboidrati Proteine Grassi Questi sono conosciuti come macronutrienti 2 Il cibo va forse valutato solo in funzione del suo apporto calorico? ASSOLUTAMENTE

Dettagli

Cibo e salute. Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano

Cibo e salute. Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano Cibo e salute tra innovazione e tradizione Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano il cibo è salute sostentamento della vita prevenzione delle malattie da carenza ottimizzazione delle funzioni

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA VETERINARIA, NUTRIZIONE E SICUREZZA ALIMENTI DIREZIONE GENERALE SICUREZZA ALIMENTI E NUTRIZIONE Elementi informativi

Dettagli

Esperienze e sperimentazione in zootecnia biologica

Esperienze e sperimentazione in zootecnia biologica Agricoltura Biologica e Biodiversità Veneto Agricoltura, Corte Benedettina 20 febbraio 2013 Esperienze e sperimentazione in zootecnia biologica ricerca e sperimentazione in zootecnia biologica attività

Dettagli

LINEE GUIDA SVEZZAMENTO

LINEE GUIDA SVEZZAMENTO LINEE GUIDA SVEZZAMENTO LATTANTI I bambini sino a 6 mesi assumono solamente latte seguendo le modalità e le dosi imposte dal pediatra. L allattamento artificiale inizierà con: Latte in polvere adattato

Dettagli

Cos è il farro? farro

Cos è il farro? farro La Storia Il farro è un antico grano le cui origini si possono far risalire a oltre 5000 anni fa in Medio Oriente vicino a quello che ora è l Iran. Coltivato diffusamente fino al principio del XX secolo

Dettagli

PERCHE MANGIAMO? Gli alimenti sono necessari per. .il FUNZIONAMENTO dell organismo. e per il suo ACCRESCIMENTO

PERCHE MANGIAMO? Gli alimenti sono necessari per. .il FUNZIONAMENTO dell organismo. e per il suo ACCRESCIMENTO PROGETTO ALIMENTAZIONE E CULTURA Impariamo a nutrirci per crescere meglio CIRCOLO DIDATTICO DI ARICCIA Centro Studi Regionale per l Analisi e la Valutazione del Rischio Alimentare (CSRA) - IZS Lazio e

Dettagli

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole:

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole: I carboidrati costituiscono la fonte di energia principale per lo svolgimento di tutte le funzioni organiche (mantenimento della temperatura corporea, battito cardiaco, funzioni cerebrali, digestione,

Dettagli

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Alimentazione e cancro Relatore:dott Emanuela Romagnoli 15 gennaio 2014 Aula Piccolotto Osp S. Maria del Prato FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI NON MODIFICABILI

Dettagli

info_alcol Vino e resveratrolo Cos è il resveratrolo A cosa serve Reale efficacia del resveratrolo

info_alcol Vino e resveratrolo Cos è il resveratrolo A cosa serve Reale efficacia del resveratrolo Fonte: Wordpress.com 13 aprile 2011 info_alcol Vino e resveratrolo Uno dei cavalli di battaglia dei sostenitori del consumo di vino riguarda gli effetti benefici del resveratrolo, contenuto soprattutto

Dettagli

Domande e risposte sui Super Omega 3

Domande e risposte sui Super Omega 3 Domande e risposte sui Super Omega 3 Cos è il colesterolo? Il colesterolo è una sostanza prodotta dal nostro organismo e fondamentale per lo stesso. Il fegato umano produce giornalmente da 1 a 2 g di colesterolo

Dettagli

INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione

INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione Sembrerà strano ma essere in sovrappeso non necessariamente significa avere grasso in eccesso; allo stesso modo essere normopeso non è sinonimo di

Dettagli

IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE

IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE Perché rivolgersi al Medico di Famiglia? COME LO MISURIAMO? Con mezzi molto semplici, in ambulatorio 1 COME LO MISURIAMO? Uno sfingomanometro per misurare la pressione COME LO

Dettagli

Campagna Obesity Day 10 Ottobre 2014 OBESITÀ FACCIAMO INSIEME IL PRIMO PASSO! Questionario

Campagna Obesity Day 10 Ottobre 2014 OBESITÀ FACCIAMO INSIEME IL PRIMO PASSO! Questionario Campagna Obesity Day 10 Ottobre 2014 OBESITÀ FACCIAMO INSIEME IL PRIMO PASSO! Questionario Campagna Obesity Day 2014 questionario SCHEDA PAZIENTE 1. Provincia... 2. Data... 3. Sesso... A) M B) F 4. Età...

Dettagli

Attilio A. Del Re. Alimentazione ottimata 27-2-2010 1

Attilio A. Del Re. Alimentazione ottimata 27-2-2010 1 1 Direttore dell Istituto di Chimica agraria e ambientale Docente di Biochimica e di Chimica Fisica Facoltà di Agraria (Piacenza e Cremona) dell Università Cattolica di Milano attilio.delre@unicatt.it

Dettagli

Ricette, calorie e valori nutrizionali: come nasce l etichetta nutrizionale di un alimento?

Ricette, calorie e valori nutrizionali: come nasce l etichetta nutrizionale di un alimento? PROGETTO AGRICOLTURA E ALIMENTAZIONE: BIODIVERSITÀ, CULTURA, AMBIENTE, INNOVAZIONE, SICUREZZA Ricette, calorie e valori nutrizionali: come nasce l etichetta nutrizionale di un alimento? Milena Casali Istituto

Dettagli

Formati disponibili: Sacco da 15 kg COMPOSIZIONE * Fiocchi di granoturco, fiocchi d orzo integrale, fave laminate, pisello proteico fioccato.

Formati disponibili: Sacco da 15 kg COMPOSIZIONE * Fiocchi di granoturco, fiocchi d orzo integrale, fave laminate, pisello proteico fioccato. Fiocco Nostrale Fiocco Nostrale della linea Nostrale Misti e Granaglie di Raggio di Sole è il complemento alimentare ideale per tutte le specie animali (conigli, cavalli e ruminanti) da somministrare in

Dettagli

Allegato F alla determinazione del Direttore Generale n. 156/15 del 29.05.2015. DENOMINAZIONE GRUPPO DI LAVORO

Allegato F alla determinazione del Direttore Generale n. 156/15 del 29.05.2015. DENOMINAZIONE GRUPPO DI LAVORO DENOMINAZIONE GRUPPO DI LAVORO Valorizzazione degli archivi di ricerca e trasferimento: messa a punto di un processo per la fruibilità on line delle informazioni relative al corretto uso delle risorse

Dettagli

DEL CUORE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI A CURA DI:

DEL CUORE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI A CURA DI: 2016 LE 12 REGOLE DEL CUORE CONSIGLI NUTRIZIONALI PER LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI A CURA DI: DOTT.SSA FRANCESCA DE BLASIO BIOLOGA NUTRIZIONISTA DOTTORATO DI RICERCA IN SANITÀ PUBBLICA

Dettagli

Attività fisica e. Per guadagnare salute 09/05/2013

Attività fisica e. Per guadagnare salute 09/05/2013 Attività fisica e Alimentazione Per guadagnare salute 09/05/2013 ? QUANTA ENERGIA ENERGIA SERVE AL PODISTA AMATORE? 09/05/2013 FABBISOGNO ENERGETICO Metabolismo basale (60-75%): età, sesso, massa corporea

Dettagli

PERCHÉ SCEGLIERE UN ALIMENTAZIONE VEGAN?

PERCHÉ SCEGLIERE UN ALIMENTAZIONE VEGAN? PERCHÉ SCEGLIERE UN ALIMENTAZIONE VEGAN? PER GLI ANIMALI Chi sceglie di vivere vegan prende oggettivamente atto che gli animali (tutti e non solo alcuni) non sono cibo, bensì esseri senzienti in grado

Dettagli

L ALIMENTAZIONE. DANIELA BASOSI Scuola Secondaria inferiore - Classe terza 8 Maggio 2011

L ALIMENTAZIONE. DANIELA BASOSI Scuola Secondaria inferiore - Classe terza 8 Maggio 2011 L ALIMENTAZIONE DANIELA BASOSI Scuola Secondaria inferiore - Classe terza 8 Maggio 2011 Un approccio operativo ai concetti di alimentazione e di nutrizione. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Ricostruire lo scopo

Dettagli

REG. (CE) N. 1698/2005 -PSR 2007-2013 DGR N. 1354 DEL 03.08.2011 MISURA 124 COOPERAZIONE PER LO SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI, PROCESSI E TECNOLOGIE NEL

REG. (CE) N. 1698/2005 -PSR 2007-2013 DGR N. 1354 DEL 03.08.2011 MISURA 124 COOPERAZIONE PER LO SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI, PROCESSI E TECNOLOGIE NEL REG. (CE) N. 1698/2005 -PSR 2007-2013 DGR N. 1354 DEL 03.08.2011 MISURA 124 COOPERAZIONE PER LO SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI, PROCESSI E TECNOLOGIE NEL SETTORE AGRICOLO, ALIMENTARE E FORESTALE Strategie

Dettagli

CUORE & ALIMENTAZIONE

CUORE & ALIMENTAZIONE 5 Convegno Socio-Scientifico ASPEC Teatro «Antonio Ghirelli» - Salerno, 27 Giugno 2015 CUORE & ALIMENTAZIONE Annapaola Campana Unità Operativa di Oncoematologia Presidio Ospedaliero Pagani (SA) CAUSE DI

Dettagli

Ridurre il sale si può. La strada degli accordi volontari per sviluppare prodotti più equilibrati.

Ridurre il sale si può. La strada degli accordi volontari per sviluppare prodotti più equilibrati. Ridurre il sale si può. La strada degli accordi volontari per sviluppare prodotti più equilibrati. Maurizio Zucchi Direttore Qualità Coop Italia Convegno Guadagnare Salute Venezia, 12 giugno 2012 Premessa

Dettagli

Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA

Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA Docente: Dr. Luca La Fauci Biologo Nutrizionista & Tecnologo Alimentare Lezione 2 Principi nutritivi, tabelle nutrizionali e corretto regime

Dettagli

Scopo del lavoro è. Studio dell Istituto zooprofilattico di Brescia Rapporto tra acidi grassi saturi e insaturi nel latte bovino

Scopo del lavoro è. Studio dell Istituto zooprofilattico di Brescia Rapporto tra acidi grassi saturi e insaturi nel latte bovino Un valore che influenza la qualità nutrizionale, tecnologica e soprattutto organolettica dei prodotti finiti di Giuseppe Delle Donne, Antonio Marcolini, Giorgio Zanardi, Giuseppe Bolzoni Studio dell Istituto

Dettagli

ALIMENTAZIONE. Matilde Pastina

ALIMENTAZIONE. Matilde Pastina ALIMENTAZIONE Matilde Pastina I macronutrienti COSA SONO I MACRONUTRIENTI I macronutrienti sono princìpi alimentari che devono essere introdotti in grandi quantità, poiché rappresentano la più importante

Dettagli

1. Iperlipidemie. 2.2. Fabbisogno di lipidi

1. Iperlipidemie. 2.2. Fabbisogno di lipidi ,3(5/,3,'(0,( 1. Iperlipidemie Le iperlipidemie, ed in particolar modo l ipercolesterolemia, rappresentano sicuramente il più riconosciuto ed importante fattore di rischio per l insorgenza dell aterosclerosi

Dettagli

Tabelle di composizione degli alimenti: guida all uso

Tabelle di composizione degli alimenti: guida all uso La nutrizione del paziente con IRC GIORNATA DI STUDIO EDTNA/ERCA - ANDID Tabelle di composizione degli alimenti: guida all uso Maria Pia Chiuchiù Laboratorio di Nutrizione -DIMI Università degli Studi

Dettagli

Alimentazione Equina: il valore aggiunto dell'olio e semi di canapa

Alimentazione Equina: il valore aggiunto dell'olio e semi di canapa Alimentazione Equina: il valore aggiunto dell'olio e semi di canapa L uomo ha sempre cercato di addomesticare i cavalli a seconda delle esigenze che più gli convenivano, sia per il lavoro che per il divertimento,

Dettagli

SE MANGIO COTOLETTA CADO SUI SASSI LA PANCIA M INGROSSA E CASCANO LE OSSA NON PRENDO MEDICINE. BEVIAMO L ARANCIATA

SE MANGIO COTOLETTA CADO SUI SASSI LA PANCIA M INGROSSA E CASCANO LE OSSA NON PRENDO MEDICINE. BEVIAMO L ARANCIATA RAP SANO ASCOLTA IL RAP SE MANGIO COTOLETTA DOPO UNA CORSETTA NELLA FRUTTA VITAMINE NON PRENDO MEDICINE. SE MANGIO CARBOIDRATI TRA DOLCI E SALATI IO ACCUMULO ENERGIA E POI VOLO VIA. MANGIO CEREALI E MI

Dettagli

DIETA MEDITERRANEA IN MENOPAUSA. Dott. Lorenzo Grandini, biologo nutrizionista, farmacista e naturopata.

DIETA MEDITERRANEA IN MENOPAUSA. Dott. Lorenzo Grandini, biologo nutrizionista, farmacista e naturopata. DIETA MEDITERRANEA IN MENOPAUSA Dott. Lorenzo Grandini, biologo nutrizionista, farmacista e naturopata. Una corretta alimentazione e una costante attività fisica sono la base per una vita sana Perché si

Dettagli

Hanno partecipato. Ferrara Maria Piera. Serino Livia. Grafica a cura di. Serino Livia

Hanno partecipato. Ferrara Maria Piera. Serino Livia. Grafica a cura di. Serino Livia Hanno partecipato Ferrara Maria Piera Serino Livia Grafica a cura di Serino Livia Alimentazione e stili di vita Un incontro di grande interesse su un tema estremamente attuale. Giovedì 23 aprile alle 9.30

Dettagli

GLI OMEGA 3: UN CIBO PER LA MENTE

GLI OMEGA 3: UN CIBO PER LA MENTE GLI OMEGA 3: UN CIBO PER LA MENTE Gli acidi grassi omega 3 rappresentano una risorsa fondamentale per la nostra salute, in grado di svolgere numerose funzioni preventive e terapeutiche. Rappresentano un

Dettagli

Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 2010 ASL 9

Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 2010 ASL 9 Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 10 ASL LO STATO PONDERALE DEI BAMBINI Il problema dell obesità e del sovrappeso nei bambini ha acquisito negli ultimi anni un importanza crescente, sia per

Dettagli

Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari. Graziella Lasi. Bologna, 03 ottobre 2014

Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari. Graziella Lasi. Bologna, 03 ottobre 2014 Bologna, 03 ottobre 2014 Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari Graziella Lasi Resp. Consumer Care, Leg.Alimentare, Nutr, Com. medico-scient. Gruppo GRANAROLO

Dettagli

FABBISOGNO ENERGETICO DEI CANI E DEI GATTI NEI DIVERSI STATI FISIOLOGICI

FABBISOGNO ENERGETICO DEI CANI E DEI GATTI NEI DIVERSI STATI FISIOLOGICI FABBISOGNO ENERGETICO DEI CANI E DEI GATTI NEI DIVERSI STATI FISIOLOGICI Fabbisogno energetico dei cani a diversi stati fisiologici (kcal/em). PESO CORPOREO (kg) MANTENIMENTO (kcal/em) TARDA GRAVIDANZA

Dettagli

PASTA TOSCANA INTEGRALE con Omega 3

PASTA TOSCANA INTEGRALE con Omega 3 PASTA TOSCANA INTEGRALE con Omega 3 Trafilata al bronzo Negli ultimi anni il mercato della pasta e cambiato, il consumatore sempre piu attento, vuole un prodotto migliore e piu salubre. Pasta Toscana Integrale

Dettagli

Aspetti salutistici dei prodotti degli alpeggi e della montagna. una speranza o solo marketing?

Aspetti salutistici dei prodotti degli alpeggi e della montagna. una speranza o solo marketing? Aspetti salutistici dei prodotti degli alpeggi e della montagna una speranza o solo marketing? Convegno AmAMont, 09-05-2009 Ing. agr. Rudolf Bucher, Plantahof Contenuto Nutrizione sana Risultati di nuove

Dettagli

Dieta mediterranea e cancro

Dieta mediterranea e cancro Dieta mediterranea e cancro Cristina Bosetti Dipartimento Epidemiologia Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri", Milano Corso di aggiornamento X-Files in Nutrizione Clinica ed Artificiale Oncologica

Dettagli

Disugual: molto più che pet food nuova linea di alimenti di altissima qualità per cani e gatti filosofia amore e passione profonda per gli animali

Disugual: molto più che pet food nuova linea di alimenti di altissima qualità per cani e gatti filosofia amore e passione profonda per gli animali Disugual: molto più che pet food Disugual è una nuova linea di alimenti di altissima qualità per cani e gatti destinata a lasciare il segno nel cuore degli amanti degli animali. Disugual infatti non è

Dettagli

I corretti principi di una alimentazione equilibrata: la dieta mediterranea

I corretti principi di una alimentazione equilibrata: la dieta mediterranea Corso di Formazione Mangia Giusto Muoviti con Gusto A.S. 2008-2009 I corretti principi di una alimentazione equilibrata: la dieta mediterranea Dietista Dott.ssa Barbara Corradini Dipartimento di Sanità

Dettagli

La terapia dello scompenso cardiaco Pace-maker, defibrillatori, cuore artificiale, trapianto di cuore. Dr. Franco Adriano Zecchillo

La terapia dello scompenso cardiaco Pace-maker, defibrillatori, cuore artificiale, trapianto di cuore. Dr. Franco Adriano Zecchillo La terapia dello scompenso cardiaco Pace-maker, defibrillatori, cuore artificiale, trapianto di cuore Dr. Franco Adriano Zecchillo Il primo trattamento per la cura dello scompenso cardiaco è.. MODIFICHE

Dettagli

Prodotto OLISTICO CERTIFICATO, studiato in tutte le sue componenti nutritive per garantire una dieta naturale

Prodotto OLISTICO CERTIFICATO, studiato in tutte le sue componenti nutritive per garantire una dieta naturale Prodotto OLISTICO CERTIFICATO, studiato in tutte le sue componenti nutritive per garantire una dieta naturale The Natural Way s.n.c. via Fiorile, 34-44123 Ferrara (loc. Ravalle) - Italy tel. +39 335 5890910

Dettagli

Biologo Nutrizionista Ricercatrice Dipartimento oncologia sperimentale IEO Milano XXXII. Giornata Mondiale dell Alimentazione Formia, 16 ottobre 2013

Biologo Nutrizionista Ricercatrice Dipartimento oncologia sperimentale IEO Milano XXXII. Giornata Mondiale dell Alimentazione Formia, 16 ottobre 2013 XXXII Giornata Mondiale dell Alimentazione Formia, 16 ottobre 2013 Biologo Nutrizionista Ricercatrice Dipartimento oncologia sperimentale IEO Milano SmartFood: progetto di ricerca e divulgazione scientifica

Dettagli

Provincia di Forlì - Cesena

Provincia di Forlì - Cesena 1 Il settore avicolo si presenta Marzo 2013 Introduzione: il settore avicunicolo in carni avicole 19% carni ovicaprine 3% La produzione avicola italiana si compone per oltre il 57% da carne di pollo, per

Dettagli

GLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS

GLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS GLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS Avv. Neva Monari Studio Avv.Corte e Andreis Cremona, 1 dicembre 2006 1 DEFINIZIONE (Linee guida Min. Salute

Dettagli

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Nel passato sono stati molti e forse troppi i soggetti che hanno promosso un educazione

Dettagli

CURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

CURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE CURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE Premessa Dalle rilevazioni effettuate negli ultimi anni sulla popolazione giovanile è emerso un aumento di problemi legati alle cattive abitudini alimentari e alla pratica

Dettagli

Determinazione degli acidi grassi su latte fresco e congelato: confronto tra la spettroscopia nel medio e vicino infrarosso Andrea Revello Chion Daniele Giaccone Associazione Regionale Allevatori del Piemonte

Dettagli

Istituto Comprensivo Castelverde - ROMA. Anno scolastico 2013/2014. Dott.sse Valeria Morena e patrizia leggeri

Istituto Comprensivo Castelverde - ROMA. Anno scolastico 2013/2014. Dott.sse Valeria Morena e patrizia leggeri PROGETTO FORMATIVO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE Istituto Comprensivo Castelverde - ROMA Anno scolastico 2013/2014 DI UNA SANA E CORRETTA ALIMENTAZIONE Dott.sse Valeria Morena e patrizia leggeri Istituto Zooprofilattico

Dettagli

L OLIO DIOLIVA EXTRAVERGINE UNA GARANZIA PER LA SALUTE. Presidente Sezione Medico Nutrizionale Accademia Nazionale dell Olivo e dell Olio Spoleto

L OLIO DIOLIVA EXTRAVERGINE UNA GARANZIA PER LA SALUTE. Presidente Sezione Medico Nutrizionale Accademia Nazionale dell Olivo e dell Olio Spoleto L OLIO DIOLIVA EXTRAVERGINE UNA GARANZIA PER LA SALUTE Prof. Publio Viola Presidente Sezione Medico Nutrizionale Accademia Nazionale dell Olivo e dell Olio Spoleto I grassi sono indispensabili per il nostro

Dettagli

Indicatori aziendali: bilancio aziendale dell azoto

Indicatori aziendali: bilancio aziendale dell azoto Indicatori aziendali: bilancio aziendale dell azoto I bilanci colturali e aziendali dell azoto sono degli indicatori semplici della valutazione della gestione dell azoto delle colture e agrotecniche ad

Dettagli

Raccontare la città industriale

Raccontare la città industriale Raccontare la città industriale Dalmine 13 Novembre 2014 IL METODO L Asl di Bergamo ha lavorato molto negli ultimi, in collaborazione con la scuola, per produrre strumenti atti ad inserire i temi della

Dettagli

Alla refezione scolastica spetta un compito elevato: offrire agli utenti (bambini, ragazzi) cibi di elevata composizione organolettica e nutrizionale

Alla refezione scolastica spetta un compito elevato: offrire agli utenti (bambini, ragazzi) cibi di elevata composizione organolettica e nutrizionale Alla refezione scolastica spetta un compito elevato: offrire agli utenti (bambini, ragazzi) cibi di elevata composizione organolettica e nutrizionale Una sana alimentazione rappresenta il primo intervento

Dettagli

Da dove derivano i nostri cibi preferiti? Gli alimenti derivano in gran parte dall agricoltura e dall allevamento degli animali domestici

Da dove derivano i nostri cibi preferiti? Gli alimenti derivano in gran parte dall agricoltura e dall allevamento degli animali domestici Da dove derivano i nostri cibi preferiti? Gli alimenti derivano in gran parte dall agricoltura e dall allevamento degli animali domestici L AGRICOLTURA L'agricoltura è l'attività economica che consiste

Dettagli

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? http://digilander.libero.it/riminisportmedicina riminisportmedicina@libero.it MEDICINA dello SPORT e PROMOZIONE dell ATTIVITA FISICA PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? dr. Eugenio Albini Tutte le più

Dettagli

IL PERICOLO AFLATOSSINE NEL LATTE. Andrea Valiani

IL PERICOLO AFLATOSSINE NEL LATTE. Andrea Valiani IL PERICOLO AFLATOSSINE NEL LATTE Andrea Valiani TOSSICITÀ DELLE AFLATOSSINE IARC (agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) ha classificato numerose sostanze in base all intensità dell effetto

Dettagli

Il counting dei Carboidrati: dalla teoria alla pratica clinica

Il counting dei Carboidrati: dalla teoria alla pratica clinica Questo modulo è proposto in versione ridotta a scopi dimostrativi! e non rappresenta l effettiva durata del prodotto finale Il counting dei Carboidrati: dalla teoria alla pratica clinica Stefania Agrigento

Dettagli

3. Consigli e strategie

3. Consigli e strategie Dipartimento delle Professioni Sanitarie Guida al percorso di assistenza nutrizionale in riabilitazione cardiologica Servizio Dietetico Responsabile: Dr.ssa Maria Luisa Masini 3. Consigli e strategie Raccomandazioni

Dettagli

EDUCAZIONE ALIMENTARE

EDUCAZIONE ALIMENTARE EDUCAZIONE ALIMENTARE a cura di ANTONELLA CATENAZZO Avere la lista della spesa non sempre è sufficiente ad evitare l acquisto di prodotti in più, magari superflui, ma che sembrano richiamare la nostra

Dettagli

NATURA VERA MALDERA SRL. Titolo Progetto Valorizzazione del farinaccio di grano duro. tecniche mangimistiche innovative

NATURA VERA MALDERA SRL. Titolo Progetto Valorizzazione del farinaccio di grano duro. tecniche mangimistiche innovative NATURA VERA MALDERA SRL Titolo Progetto Valorizzazione del farinaccio di grano duro nell alimentazione li i delle specie avicole mediante tecniche mangimistiche innovative Denominazione/Ragione sociale:

Dettagli

Contenuto proteico dei legumi: Tipi di legumi:

Contenuto proteico dei legumi: Tipi di legumi: Legumi I legumi sono considerati la carne dei poveri per il loro contenuto proteico. Sono utilissimi ai vegetariani e ai vegani (questi, a differenza dei vegetariani, non utilizzano neanche i latticini

Dettagli

IL VIAGGIO DEL CIBO. Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti.

IL VIAGGIO DEL CIBO. Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti. IL VIAGGIO DEL CIBO Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti. Dalla bocca passano nello stomaco e da qui all intestino per poi venire

Dettagli

A cosa serve lo iodio?

A cosa serve lo iodio? Iodio e Salute Che cos è lo iodio? Lo iodio, dal greco iodes (violetto), è un elemento (come l ossigeno, l idrogeno, il calcio ecc) diffuso nell ambiente in diverse forme chimiche. Lo iodio presente nelle

Dettagli

CHIMICA DEGLI ALIMENTI

CHIMICA DEGLI ALIMENTI CHIMICA DEGLI ALIMENTI Alimento: sostanza che l organismo può assumere e metabolizzare per produrre l energia ed il calore necessari allo svolgimento delle funzioni vitali. Derrata alimentare (Codex Alimentarius,

Dettagli

Dieta sana = dieta costosa? No Consigli utili per mangiare sano senza spendere tanto

Dieta sana = dieta costosa? No Consigli utili per mangiare sano senza spendere tanto Dieta sana = dieta costosa? No Consigli utili per mangiare sano senza spendere tanto A CURA DEL MINISTERO DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE DELLA COMUNICAZIONE E DEI RAPPORTI EUROPEI E INTERNAZIONALI, UFFICIO

Dettagli

TABELLE DIETETICHE PER LA REFEZIONE SCOLASTICA

TABELLE DIETETICHE PER LA REFEZIONE SCOLASTICA Lotto n. 1 Allegato B TABELLE DIETETICHE PER LA REFEZIONE SCOLASTICA Fasce d età considerate Scuola dell infanzia ANNI 2,5-5,5 Scuola elementare 5,5-10,5 Scuola media * 10,5-14,5 * Nella fascia di età

Dettagli

Dieta del diabetico tipo 2 e modello mediterraneo. Lattanzio A, Giagulli VA, Guastamacchia E, Licchelli B, *De Pergola G, Triggiani V U.O.

Dieta del diabetico tipo 2 e modello mediterraneo. Lattanzio A, Giagulli VA, Guastamacchia E, Licchelli B, *De Pergola G, Triggiani V U.O. Dieta del diabetico tipo 2 e modello mediterraneo. Lattanzio A, Giagulli VA, Guastamacchia E, Licchelli B, *De Pergola G, Triggiani V U.O. di Endocrinologia e Malattie Metaboliche, *U.O. di Oncologia,

Dettagli

Agribrands Europe Italia S.p.A. Ottobre 2001 MANZART. Cod. 121 D NOTA TECNICA. Linea Bovini Latte - Codice DI 3267 1A

Agribrands Europe Italia S.p.A. Ottobre 2001 MANZART. Cod. 121 D NOTA TECNICA. Linea Bovini Latte - Codice DI 3267 1A Agribrands Europe Italia S.p.A. Ottobre 2001 MANZART Cod. 121 D NOTA TECNICA Linea Bovini Latte - Codice DI 3267 1A MANZART: L ARTE DI ALLEVARE MANZE FORTI E ROBUSTE AL MINORE COSTO Il Programma Purina

Dettagli