Rassegna Stampa. Martedì 2 ottobre 2012 TREVISO

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Lorenza Bernardi
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2 Martedì 2 ottobre 2012, pag. 33 II Prosecco punta verso il Brasile TREVISO - (mic.mir.) Una delegazione di buyer brasiliani, giovani, preparati e molto interessati al tema Prosecco doc, è stata in visita nella Marca Trevigiana. Hanno voluto conoscere più da vicino, partendo dalle degustazioni guidate dai produttori, la realtà del Prosecco della più grande doc italiana e la seconda in Europea estesa in 9 province di Veneto e Friuli V.G. per un totale di 8000 aziende. Si è parlato di cosa sia meglio fare e, soprattutto, cosa sia meglio evitare al fine di assicurarsi un buon successo sul mercato brasiliano con un prodotto come il Prosecco Doc. E su questo sono intervenuti il presidente del Consorzio, Stefano Zanette, Denis Giorgiutti di Valoritalia per il Triveneto e Andrea Battistella che ha fornito i dati elaborati dal Cirve relativamente alla denominazione e al mercato degli spumanti in generale con particolare attenzione al Prosecco doc e al modo in cui si colloca nei vari paesi. In una piazza come quella brasiliana, burocrazia a parte, il Prosecco ha notevoli potenzialità. «Le azioni del Consorzio mirano non soltanto a tutelare, sostenere e promuovere il Prosecco in Italia e nel mondo, ma anche a portare avanti un'attenta politica dei prezzi tale da evitare eccessive oscillazioni di mercato derivanti dagli inevitabili equilibri tra domanda e offerta», dice Zanette.

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10 L'Eco di Bergamo Martedì 2 ottobre 2012, pag. 15 Vendemmia, per i rossi si parla di ottima annata Operazioni al via dopo la buona raccolta delle uve per i bianchi Quantità in flessione, ma si punta su una qualità molto buona Roberto Vitali Mentre sull'arco collinare bergamasco è praticamente terminata la raccolta delle uve bianche (resta qua e là qualche partita di Moscato giallo) è ora in pieno svolgimento la vendemmia delle uve rosse, in particolare del Merlot, uno dei due componenti del Valcalepio Rosso Doc. L'altro, il Cabernet Sauvignon, matura un po' più tardi, quindi sarà l'ultimo ad essere raccolto, tra il 5 e il 15 ottobre. A questo punto si può fare un primo bilancio dell'andamento della vendemmia Lo chiediamo all'enologo Sergio Cantoni, da anni direttore della Cantina sociale di San Paolo d'argon e del Consorzio Valcalepio: «Come avevamo anticipato, le uve bianche sono state quantitativamente molto meno anche rispetto a quanto si prevedeva, toccando il 20-25% di riduzione. La qualità è buona, anche se si è registrata molta variabilità da zona a zona. Per colpa della siccità sono state penalizzate le aree collinari solitamente più qualitative e hanno tratto vantaggio le aree pianeggianti che avevano riserve idriche maggiori». Rossi, la qualità è buona «Per la vendemmia dei rossi, soprattutto il Merlot continua Cantoni - la pioggia, anche se tardiva, sta aiutando ad avere una vendemmia decisamente positiva. Anche in questo caso la variabilità da zona a zona è ampia. Quantitativamente dobbiamo registrare una diminuzione, anche se nel complesso decisamente inferiore ai bianchi: andremo tra un 10 e un 15 %. La qualità però è decisamente molto buona». La Cantina sociale di San Paolo d'argon valuta le uve con una scala numerica da 1 (uva molto bella) a 4 (scadente). Oltre l'80% delle uve sono state classificate con valutazione 1 e 2. Le gradazioni zuccherine sono alte. Le uve hanno bucce colorate e vinaccioli scuri, indice di una perfetta maturità fenolica. E i prezzi sono in salita «Per quanto riguarda i prezzi continua Cantoni - sono decisamente in aumento (più 10-15%) quelli delle uve bianche, stante la scarsa disponibilità: da una valutazione di centesimi di euro

11 il kg sono andate a centesimi, tenendo presente che il mercato dell'uva a Bergamo è quantitativamente modesto. Le uve rosse per Valcalepio che avevano quotato centesimi vanno attorno ai centesimi. Per partite piccole si può arrivare anche ad 1 euro al chilo. Difficilmente, però, chi produce uva quest'anno vende ad altri, vista la scarsità del raccolto». «Per quanto riguarda il Moscato di Scanzo afferma la presidente del Consorzio, Angelica Cuni qualche azienda ha già iniziato la raccolta, in anticipo rispetto agli altri anni. Altre aziende cominceranno quella prossima per terminare tutti verso il 15 ottobre. L'uva è bella. Le piogge di primavera hanno influito sulla fioritura riducendo il numero di acini per grappolo: quindi, uve particolarmente adatte per l'appassimento».

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