COMUNE DI FIESCO. Piano di Governo del Territorio _ lr 12/ smi. Provincia di Cremona _ Regione Lombardia

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1 COMUNE DI FIESCO Provincia di Cremona _ Regione Lombardia Piano di Governo del Territorio _ lr 12/ smi NeD2_schede degli ambiti di trasformazione insediativa (ati) sono riportate in carattere rosso le modificazioni proposte dalla variante PGT pre vigente Adozione con delibera di CC nr 13 in data Pubblicazione in data Approvazione con delibera di CC nr 32 in data Pubblicazione sul BURL in data variante generale di PGT Adozione con delibera di CC nr in data Pubblicazione in data Approvazione con delibera di CC nr in data Pubblicazione sul BURL in data il Sindaco _ Giuseppe Piacentini il Segretario Comunale _ Fabio Malvassori il Responsabile del procedimento _ Fiorenzo Lodi il Progettista _ Alessandro Oliveri 2018_gennaio

2 _schede degli ambiti di trasformazione (ATI) indice PREMESSA _AREA DI VIA CARDUCCI _AREA DI PIAZZA MAGGIORE _CONTESTO SUD, AMBITO OVEST _CONTESTO SUD, AMBITO SUD _CONTESTO SUD, AMBITO NORD EST _ESPANSIONE PRODUTTIVA E RESIDENZIALE AD OVEST DELLA ROGGIA CASTELLEONA _ESPANSIONE PRODUTTIVA AD EST DELLA ROGGIA CASTELLEONA _E ISTITUTO SALESIANO... 21

3 _schede degli ambiti di trasformazione (ATI) PREMESSA Gli ambiti di trasformazione territoriale (ATI) definiti dal Documento di Piano costituiscono uno dei contenuti strutturali delle scelte di PGT. L individuazione degli ATI operata dal DdP non configura, coerentemente con il quadro normativo, alcun diritto conformativo di uso del suolo, ma esprime unicamente una potenzialità di intervento da definire attraverso un percorso di concertazione tra l Amministrazione Comunale e i soggetti interessati aventi titolo. La perimetrazione del singolo ATI è stata effettuata comprendendo sia le aree in cui saranno concentrate le volumetrie di nuova realizzazione, sia le aree al contorno sulle quali andranno effettuati interventi di qualificazione paesistico ambientale e infrastrutturale. In questo senso l ATI riguarda una superficie territoriale complessiva all interno della quale sono individuate le aree destinate all edificazione, quelle per l infrastrutturazione, quelle a standard e quelle di mitigazione e compensazione ambientale. L attuazione degli ATI dovrà avvenire tramite meccanismi perequativi che rendano indifferenti le singole proprietà di cui è composta l area alla specifica destinazione d suo che a questa verrà attribuita. In linea generale dovrà essere attribuito un medesimo indice di edificabilità territoriale su tutta l area dell ATI e dovranno essere ripartiti tra tutte le proprietà, in relazione alla loro consistenza, sia i diritti edificatori sia gli oneri derivanti dalla dotazione di aree per opere di urbanizzazione. Gli interventi che possono essere attuati all interno degli ATI sono definiti nelle schede a seguire. Da segnalare come per ogni ATI si sia definito: un carico insediativo massimo ammissibile, in modo da definire quali possano essere le potenzialità insediative e rispetto a queste calibrare gli interventi contestuali e i servizi complementari di cui la pianificazione attuativa si deve dare carico un carico insediativo minimo, in modo da individuare una soglia di sfruttamento minimo dell occasione insediativa e del suolo utilizzato, al fine di evitare addizioni urbane deboli e sprecare quindi suolo per densità insediative troppo basse Attraverso questo range di opportunità si offre ai potenziali investitori la facoltà di calibrare proposte di intervento diversamente articolate, per tipologia abitativa e servizi, proposte che saranno valutate dall AC in relazione alla loro capacità di generare risorse e dotazioni collettive. Gli ambiti di trasformazione individuati e cartograficamente definiti anche nella Carta delle previsioni di piano vengono qui descritti in apposite schede che ne definiscono le potenzialità insediative e ne orientano il disegno e le dotazioni territoriali. Le schede sono quindi funzionali a fissare alcuni elementi, sia prescrittivi che di indirizzo, necessari a supportare il processo negoziale tra amministrazione comunale, progettisti e imprenditori. Tutti gli elementi contenuti nella scheda costituiscono dei riferimenti prescrittivi di orientamento della negoziazione e come tali vanno assunti. In particolare, nelle schede sono riportati i seguenti dati: uno stralcio cartografico e immagini fotografiche relative allo stato dell area uno stralcio della previsione di piano, in modo da mettere in evidenza gli elementi di contesto con i quali si relaziona l area di intervento una sezione relativa ai parametri urbanistici, che definisce: 3

4 _schede degli ambiti di trasformazione (ATI) la superficie territoriale (ST) dell ambito di intervento la superficie di concentrazione volumetrica (SCV), ovvero l area all interno della quale possono collocarsi gli edifici il valore massimo del rapporto di copertura (RC, mq di superficie di ingombro degli edifici / mq d SCV) il numero massimo di piani fuori terra la superficie lorda di pavimento (SLP), espressa come superficie minima (da realizzare) e massima (realizzabile). La superficie indicata comprende anche quella di eventuali fabbricati esistenti. le destinazioni d uso che potranno essere attuate, articolate in: prevalenti, definite in quota % massima rispetto al totale della superficie lorda di pavimento necessarie, ovvero le destinazioni d uso che dovranno trovare attuazione contestualmente a quella prevalente; tale destinazione d uso è espressa in quota % massima rispetto al totale della superficie lorda di pavimento ammesse, ovvero quelle destinazione d uso la cui realizzazione è compatibile con l insieme dell intervento. Tali destinazioni potranno avere una quota parte della superficie lorda di pavimento non superiore a quanto previsto per le destinazioni necessarie 1 la definizione del procedimento attuativo, che può essere sviluppato per tramite di un programma integrato di intervento oppure di un piano attuativo; uno schema grafico e testuale che riferisce degli orientamenti utili alla fase progettuale; tali orientamenti sono relativi sia ad elementi di disegno urbano e territoriale, sia a indicazioni in merito a divieti/inibizioni/opportunità. In casi specifici vengono segnalati gli elementi prescrittivi cui l ATI deve necessariamente provvedere; la definizione delle dotazioni territoriali necessarie, ovvero di quegli interventi di qualificazione urbana e territoriale alla cui realizzazione l ATI deve obbligatoriamente concorrere, attraverso interventi diretti o concorso economico Tutte le voci definite dalle schede ATI hanno carattere prescrittivo, tranne quelle relative al procedimento attuativo e agli orientamenti per la fase attuativa. La variazione dei valori di tali voci prescrittive implica, come definito nei disposti normativi del NeD, una variante del PGT stesso. Gli elementi non prescrittivi sono da assumere per il loro valore di indirizzo e orientamento per la fase attuativa e il loro perseguimento costituirà elemento di verifica e argomentazione della coerenza del progetto con gli indirizzi e gli orientamenti espressi. Elementi di riferimento per la fase progettuale e negoziale degli interventi degli ATI sono costituiti da: la parte di NeD relativa agli indirizzi e agli orientamenti progettuali l Abaco di orientamento progettuale per l attuazione delle previsioni insediative, allegato al QCO le determinazioni del PdS, in merito ai servizi cui i singoli ATI devono concorrere le schede della trama progettuale, allegate al NeD 1 Laddove nelle schede ATI non siano specificate destinazioni d uso necessarie, si intende possibile introdurre tutte le destinazioni d uso possibili, oltre alla prevalente, per una quota parte massima del 10% della superficie lorda di pavimento complessivamente prevista dall ATI stesso. 4

5 _schede degli ambiti di trasformazione (ATI) La banda colorata nella quale è inserito il codice dell ATI riferisce della prevalente funzione insediativa cui l ATI risponde: banda incolore RESIDENZIALE PRODUTTIVA prevalente mix funzionale In fase attuativa la superficie territoriale dell ATI può essere aumentata o diminuita sino ad un massimo del 5% della sua estensione complessiva, al fine di meglio corrispondere a elementi di suddivisione reale rilevabili sul terreno o su mappe in scala maggiore (confini catastali di proprietà, recinzioni, fossati, edifici, ecc.). Tale percentuale di variazione non implica alcuna modificazione del potenziale carico insediativo in termini di superficie lorda, ma serve semplicemente a consentire di perimetrare meglio tali aree in fase attuativa. Oltre tale soglia percentuale è necessario effettuare una variante del PGT. In relazione al comma 2ter dell art.4 della LR12/2005, viene segnalato per quali ambiti di trasformazione, in ragione dei potenziali effetti sull ambiente, è necessario uno specifico procedimento di valutazione ambientale strategica in sede di piano attuativo. A seguire vengono riportate le SCHEDE DEGLI ATI. 5

6 1_AREA LUNGO SP.20 STRALCIO SU ORTOFOTO IMMAGINI DELLA SITUAZIONE ESISTENTE STRALCIO DELLE PREVISIONI DI PIANO PARAMETRI URBANISTICI SUPERFICIE TERRITORIALE (mq) SUPERFICIE DI CONCENTRAZIONE VOLUMETRICA (SCV) (mq) PROCEDIMENTO ATTUATIVO: PIANO ATTUATIVO ORIENTAMENTI PER LA FASE ATTUATIVA perimetro ATI RAPPORTO DI COPERTURA relativo alla SCV (valore massimo): NUMERO MASSIMO DI PIANI FUORI TERRA sottotetto abitabile MIN MA SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO (mq) DESTINAZIONE D USO PREVALENTE max 100% DESTINAZIONI D USO NECESSARIE: superficie di concentrazione volumetrica primo tratto dell intervento il fronte urbano sulla SP20 chiusura innesto di via Alighieri su SP20 e formazione cul de sac murazione verde verso gli insediamenti produttivi esistenti a sud SP.20 In fase attuativa dovrà essere effettata: una valutazione di dettaglio delle condizioni ambientali e dei fattori di potenziale interferenza una specifica attività progettuale delle misure di mitigazione, da dimensionarsi in relazione ai requisiti prestazionali normativamente definiti ed eventualmente superiori; tali misure di mitigazione sono atte a scongiurare qualsiasi significativo impatto delle attività produttive sul comparto residenziale Indicazioni per il progetto Il fronte urbano sulla SP20 DESTINAZIONI D USO AMMESSE: DOTAZIONI TERRITORIALI NECESSARIE Intervento di riqualificazione del fronte urbano sulla SP20 (riqualificazione della roggia, percorso ciclopedonale, quinta vegetale), da effettuarsi all interno della fascia di rispetto stradale della SP20 Chiusura dell innesto di via Dante sulla SP.20 con l inserimento di cul de sac (l accesso all ambito dovrà avvenire esclusivamente da via Dante) Murazione verde verso gli insediamenti produttivi esistenti a sud In ragione delle caratteristiche igrometriche del suolo, è fatto obbligo di realizzare vespai areati per tutte le solette a contatto con il suolo. 6

7 2_AREA DI VIA CARDUCCI STRALCIO SU ORTOFOTO IMMAGINI DELLA SITUAZIONE ESISTENTE STRALCIO DELLE PREVISIONI DI PIANO PARAMETRI URBANISTICI SUPERFICIE TERRITORIALE (mq) PROCEDIMENTO ATTUATIVO: PIANO ATTUATIVO SUPERFICIE DI CONCENTRAZIONE VOLUMETRICA (SCV) (mq) RAPPORTO DI COPERTURA relativo alla SCV (valore massimo): NUMERO MASSIMO DI PIANI FUORI TERRA sottotetto abitabile ORIENTAMENTI PER LA FASE ATTUATIVA MIN MA SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO (mq) DESTINAZIONE D USO PREVALENTE max 100% DESTINAZIONI D USO NECESSARIE: DESTINAZIONI D USO AMMESSE: In fase attuativa dovrà essere effettata: una valutazione di dettaglio delle condizioni ambientali e dei fattori di potenziale interferenza una specifica attività progettuale delle misure di mitigazione, da dimensionarsi in relazione ai requisiti prestazionali normativamente definiti ed eventualmente superiori; tali misure di mitigazione sono atte a scongiurare qualsiasi significativo impatto delle attività produttive sul comparto residenziale DOTAZIONI TERRITORIALI NECESSARIE Percorso ciclopedonale di connessione tra via Alighieri e il campo sportivo, con attraversamento di via Giardini Quinta vegetale Area a verde attrezzato In ragione delle caratteristiche igrometriche del suolo, è fatto obbligo di realizzare vespai areati per tutte le solette a contatto con il suolo. 7

8 3_AREA DI PIAZZA MAGGIORE STRALCIO SU ORTOFOTO IMMAGINI DELLA SITUAZIONE ESISTENTE STRALCIO DELLE PREVISIONI DI PIANO PARAMETRI URBANISTICI SUPERFICIE TERRITORIALE (mq) SUPERFICIE DI CONCENTRAZIONE VOLUMETRICA (SCV) (mq) RAPPORTO DI COPERTURA relativo alla SCV (valore massimo): NUMERO MASSIMO DI PIANI FUORI TERRA sottotetto abitabile MIN MA SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO (mq) DESTINAZIONE D USO PREVALENTE max 90% DESTINAZIONI D USO NECESSARIE: max 30% DESTINAZIONI D USO AMMESSE: 2 Di cui 1.300mq già esistenti da recuperare 8

9 PROCEDIMENTO ATTUATIVO: PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA ORIENTAMENTI PER LA FASE ATTUATIVA perimetro ATI superficie di concentrazione volumetrica area verde attrezzata Percorso ciclopedonale mantenimento del cono visivo verso il campanile l edificio ex asilo è in ambito NAF, quindi sono da considerare le indicazioni del PdR DOTAZIONI TERRITORIALI NECESSARIE Rifunzionalizzazione dell ex asilo in Municipio e funzioni istituzionali Attrezzature sportive ad uso pubblico o convenzionate Murazione verde a mascheramento delle volumetrie Percorso ciclopedonale di connessione tra p.zza Maggiore e il Cimitero Intervento di moderazione del traffico su via Manzoni Quinta vegetale In ragione delle caratteristiche igrometriche del suolo, è fatto obbligo di realizzare vespai areati per tutte le solette a contatto con il suolo. In fase attuativa dovrà essere richiesta al gestore dell elettrodotto presente nel comparto il calcolo esatto dalla fascia di rispetto dell elettrodotto, al fine di valutare le funzioni urbane eventualmente ammissibili all interno di essa.

10 4_AREA DI VIA VERDI STRALCIO SU ORTOFOTO (fonte google map) IMMAGINI DELLA SITUAZIONE ESISTENTE STRALCIO DELLE PREVISIONI DI PIANO PARAMETRI URBANISTICI SUPERFICIE TERRITORIALE (mq) SUPERFICIE DI CONCENTRAZIONE VOLUMETRICA (SCV) (mq) RAPPORTO DI COPERTURA relativo alla SCV (valore massimo): NUMERO MASSIMO DI PIANI FUORI TERRA MIN MA SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO (mq) DESTINAZIONE D USO PREVALENTE max 100% PROCEDIMENTO ATTUATIVO: PIANO ATTUATIVO ORIENTAMENTI PER LA FASE ATTUATIVA perimetro ATI superficie di concentrazione volumetrica roggia Castelleona previsione del nuovo tracciato infrastrutturale filare alberato e spazi verdi per la valorizzazione del corso d acqua DESTINAZIONI D USO NECESSARIE: DESTINAZIONI D USO AMMESSE: Percorso ciclopedonale Particolare attenzione al disegno del nodo di intersezione tra la roggia Castelleona e la strada di previsione Particolare attenzione al rapporto tra la strada di previsione e gli spazi di relazione con le volumetrie insediabili DOTAZIONI TERRITORIALI NECESSARIE Strada di connessione tra via Verdi, via Canova e gli ATI del comparto sud e relative opere complementari di moderazione del traffico Murazione verde a sud verso l ATI produttivo Interventi di valorizzazione della roggia Castelleona (itinerario ciclopedonale, riqualificazione degli ambiti spondali, spazi pubblici di fruizione..) L attuazione di questa previsione insediativa è subordinata alla dismissione dell impianto di depurazione attualmente localizzato nel comparto. 10

11 5_CONTESTO SUD, AMBITO OVEST STRALCIO SU ORTOFOTO IMMAGINI DELLA SITUAZIONE ESISTENTE STRALCIO DELLE PREVISIONI DI PIANO PARAMETRI URBANISTICI SUPERFICIE TERRITORIALE (mq) SUPERFICIE DI CONCENTRAZIONE VOLUMETRICA (SCV) (mq) RAPPORTO DI COPERTURA relativo alla SCV (valore massimo): NUMERO MASSIMO DI PIANI FUORI TERRA MIN SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO (mq) MA DESTINAZIONE D USO PREVALENTE max 70% DESTINAZIONI D USO AMMESSE: DESTINAZIONI D USO NECESSARIE: max 30% 3 Il dato del PGT vigente è errato; la SCV corretta è pari a mq Di cui 6.600mq già esistenti da recuperare 11

12 _schede degli ambiti di trasformazione (ATI) PROCEDIMENTO ATTUATIVO: PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA ORIENTAMENTI PER LA FASE ATTUATIVA perimetro ATI superficie di concentrazione volumetrica Tracciato previsto a sud Murazione verde per mitigare la viabilità prevista (componente dell anello verde) Percorso ciclopedonale Area ad uso collettivo DOTAZIONI TERRITORIALI NECESSARIE Compartecipazione alla realizzazione della Sstrada sud di connessione tra via Canova e via Brede ( anello sud ) e relative opere complementari di moderazione del traffico, murazione verde quinta vegetale verso l ambito agricolo sud Murazione verde a ovest di filtro verso il comparto produttivo su via Canova Area verde attrezzata Piazza centrale ad uso pubblico e percorso ciclopedonale di connessione tra via Canova e via Brede La giacitura delle volumetrie insediabili dovrà essere puntualmente verificata in fase attuativa in ragione della fascia di rispetto dell impianto di depurazione localizzato nel comparto limitrofo. 12

13 _schede degli ambiti di trasformazione (ATI) 6_CONTESTO SUD, AMBITO SUD STRALCIO SU ORTOFOTO IMMAGINI DELLA SITUAZIONE ESISTENTE STRALCIO DELLE PREVISIONI DI PIANO PARAMETRI URBANISTICI SUPERFICIE TERRITORIALE (mq) SUPERFICIE DI CONCENTRAZIONE VOLUMETRICA (SCV) (mq) RAPPORTO DI COPERTURA relativo alla SCV (valore massimo): NUMERO MASSIMO DI PIANI FUORI TERRA MIN MA DESTINAZIONI D USO AMMESSE: SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO (mq) DESTINAZIONE D USO PREVALENTE max 90% DESTINAZIONI D USO NECESSARIE: max 10% 5 Di cui 1.100mq già esistenti, da recuperare 13

14 PROCEDIMENTO ATTUATIVO: PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA ORIENTAMENTI PER LA FASE ATTUATIVA perimetro ATI superficie di concentrazione volumetrica Tracciato previsto a sud Murazione verde per mitigare la viabilità prevista (componente dell anello verde) Percorso ciclopedonale Area ad uso collettivo INDICAZIONI PRESCRITTIVE: mantenimento della relazione visiva tra la Cascina Feconda e l ambito agricolo a sud DOTAZIONI TERRITORIALI NECESSARIE Compartecipazione alla realizzazione della Sstrada sud di connessione tra la continuazione sud di via Galilei e via Capponi ( anello sud ), relative opere complementari di moderazione del traffico Area ad uso collettivo tra la corte di Cascina Feconda e area di addensamento volumetrico Murazione verde lungo l anello sud Percorso ciclopedonale di connessione tra via Galilei e via Capponi 14

15 7_CONTESTO SUD, AMBITO NORD EST STRALCIO SU ORTOFOTO IMMAGINI DELLA SITUAZIONE ESISTENTE STRALCIO DELLE PREVISIONI DI PIANO PARAMETRI URBANISTICI SUPERFICIE TERRITORIALE (mq) SUPERFICIE DI CONCENTRAZIONE VOLUMETRICA (SCV) (mq) RAPPORTO DI COPERTURA relativo alla SCV (valore massimo): NUMERO MASSIMO DI PIANI FUORI TERRA MIN SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO (mq) MA DESTINAZIONE D USO PREVALENTE max 90% DESTINAZIONI D USO AMMESSE: DESTINAZIONI D USO NECESSARIE: max 10% 6 Di cui mq già esistenti Area totalmente già edificata. 15

16 PROCEDIMENTO ATTUATIVO: PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA ORIENTAMENTI PER LA FASE ATTUATIVA perimetro ATI superficie di concentrazione volumetrica Trasferimento diritti volumetrici Murazione verde per mitigare la viabilità prevista Percorso ciclopedonale Cascina Nava INDICAZIONI PRESCRITTIVE: mantenimento della relazione visiva tra la Cascina Nava e l ambito agricolo a sud l ambito della Cascina Feconda è NAF, quindi sono da considerare le indicazioni del PdR gli interventi infrastrutturali previsti, anche funzionali ad una migliore fruibilità dei parcheggi limitrofi al cimitero, che sono compresi nella fascia di rispetto cimiteriale, saranno eventualmente possibili solo se tale fascia verrà ridotta a norma dell'art. 8 comma 3 del Regolamento Regionale n.6 del DOTAZIONI TERRITORIALI NECESSARIE Strada di connessione tra la parte sud di via Capponi (in corrispondenza della strada di cui all ATI precedente) e via Manzoni, relative opere complementari di moderazione del traffico nell innesto su via Manzoni Percorsi ciclopedonali di attraversamento dell ATI e di connessione con l intorno

17 8_ESPANSIONE PRODUTTIVA E RESIDENZIALE AD OVEST DELLA ROGGIA CASTELLEONA STRALCIO SU ORTOFOTO IMMAGINI DELLA SITUAZIONE ESISTENTE STRALCIO DELLE PREVISIONI DI PIANO PARAMETRI URBANISTICI SUPERFICIE TERRITORIALE (mq) SUPERFICIE DI CONCENTRAZIONE VOLUMETRICA (SCV) (mq) RAPPORTO DI COPERTURA relativo alla SCV (valore massimo): ALTEZZA MASSIMA (m) (ambito produttivo) NUMERO MASSIMO DI PIANI FUORI TERRA (ambito residenziale) ambito residenziale ambito produttivo 0.4 ambito residenziale 0.67 ambito produttivo 10 7 SUPERFICIE UTILE DI PAVIMENTO (mq) MIN MA ambito residenziale ambito produttivo DESTINAZIONE D USO PREVALENTE max 80% residenziale e produttiva DESTINAZIONI D USO NECESSARIE: max 20% DESTINAZIONI D USO AMMESSE: per custode (max 150mq slp) Agricola 7 Altezze superiori sono consentite per comprovati motivi tecnici, e da sottoporre a specifica approvazione. 17

18 PROCEDIMENTO ATTUATIVO: PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA ORIENTAMENTI PER LA FASE ATTUATIVA perimetro ATI superficie di concentrazione volumetrica Murazione verde Percorso ciclopedonale Quinta vegetale In fase attuativa dovrà essere effettata: una valutazione di dettaglio delle condizioni ambientali e dei fattori di potenziale interferenza sui comparti a destinazione residenziale una specifica attività progettuale delle misure di mitigazione atte a scongiurare qualsiasi significativo impatto delle attività produttive sui comparti residenziali limitrofi, esistenti e previsti un corretto accorpamento delle convenzioni in essere, con particolare riguardo alla quantificazione delle opere di urbanizzazione e di compensazione da realizzarsi in funzione dei nuovi parametri urbanistici di riferimento, nonché agli atti sottoscritti già in possesso dell amministrazione comunale. Non sono ammesse operazioni in diminuzione di quanto già stabilito con l approvazione degli strumenti attuativi precedenti L accesso dell ambito dovrà avvenire esclusivamente tramite viabilità comunale, esistente e/o di nuova previsione, senza accessi/ immissioni dirette lungo la S.P. n. 20; conseguentemente, tutti gli accessi/immissioni veicolari esistenti all ambito dalla provinciale dovranno essere chiusi e definitivamente dismessi utilizzando idonei dispositivi e sistemi. Preventivamente e/o contestualmente all attuazione di uno tra gli ambiti ATI 8 9 dovrà essere riqualificata l intersezione tra la SP20 e via Verdi mediante costruzione della prevista rotatoria, che dovrà consentire un organica razionalizzazione delle immissioni laterali presenti lungo la SP20, compresi gli accessi agricoli e gli attraversamenti ciclo pedonali; su tale rotatoria dovrà essere condotta anche via delle Arti, tramite prolungamento della stessa in direzione Sud. DOTAZIONI TERRITORIALI NECESSARIE Porta urbana di riqualificazione dell innesto di via Roma su SP20 Interventi di valorizzazione della roggia Castelleona (itinerario ciclopedonale, riqualificazione degli ambiti spondali, quinta vegetale su fronte edificabile, spazi pubblici di fruizione..) Murazione verde tra il comparto produttivo e il comparto residenzialelungo il fronte nord, di filtro verso l ambito residenziale Quinta vegetale lungo il fronte ovest Parcheggio pubblico lungo via Gerola, sul lato verso la roggia Castelleone Il procedimento di formulazione del piano attuativo dovrà essere accompagnato da specifico endo procedimento di valutazione ambientale strategica o da verifica di assoggettabilità, entro cui dovrà essere valutato con particolare attenzione il rapporto tra le emissioni acustiche, atmosferiche e olfattive potenzialmente indotte dalle attività 18

19 insediabili nel comparto produttivo e l efficacia degli interventi di mitigazione da predisporre. 9_ESPANSIONE PRODUTTIVA AD EST DELLA ROGGIA CASTELLEONA STRALCIO SU ORTOFOTO IMMAGINI DELLA SITUAZIONE ESISTENTE STRALCIO DELLE PREVISIONI DI PIANO PARAMETRI URBANISTICI SUPERFICIE TERRITORIALE (mq) SUPERFICIE DI CONCENTRAZIONE VOLUMETRICA (SCV) (mq) RAPPORTO DI COPERTURA relativo alla SCV (valore massimo): ALTEZZA MASSIMA (m) 10 8 MIN SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO (mq) DESTINAZIONE D USO PREVALENTE max 80% produttiva DESTINAZIONI D USO NECESSARIE: max 20% MA DESTINAZIONI D USO AMMESSE: per custode (max 150mq slp) Agricola 8 Altezze superiori sono consentite per comprovati motivi tecnici, e da sottoporre a specifica approvazione. 19

20 PROCEDIMENTO ATTUATIVO: PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA ORIENTAMENTI PER LA FASE ATTUATIVA perimetro ATI superficie concentrazione volumetrica di Murazione verde Quinta vegetale In fase attuativa dovrà essere effettata: una valutazione di dettaglio delle condizioni ambientali e dei fattori di potenziale interferenza sui comparti a destinazione residenziale una specifica attività progettuale delle misure di mitigazione atte a scongiurare qualsiasi significativo impatto delle attività produttive sui comparti residenziali limitrofi, esistenti e previsti DOTAZIONI TERRITORIALI NECESSARIE Strada di connessione tra via Verdi e il depuratore Porta urbana riqualificazione dell innesto di via Roma su SP20 Interventi di valorizzazione della roggia Maltraversa (riqualificazione degli ambiti spondali, quinta vegetale su fronte edificabile, spazi pubblici di fruizione..) Murazione verde lungo i fronti nord, est e sud del comparto di filtro verso l ambito residenziale e gli spazi aperti (anello verde) Strada perimetrale sui lati est e sud del comparto, funzionale alla connessione tra l anello sud e la viabilità del comparto produttivo esistente a ovest della roggia Castelleona La giacitura delle volumetrie insediabili dovrà essere puntualmente verificata in fase attuativa in ragione della fascia di rispetto dell impianto di depurazione localizzato nel comparto limitrofo. Preventivamente e/o contestualmente all attuazione di uno tra gli ambiti ATI 8 9 dovrà essere riqualificata l intersezione tra la SP20 e via Verdi mediante costruzione della prevista rotatoria, che dovrà consentire un organica razionalizzazione delle immissioni laterali presenti lungo la SP20, compresi gli accessi agricoli e gli attraversamenti ciclo pedonali. Il procedimento di formulazione del piano attuativo dovrà essere accompagnato da specifico endo procedimento di valutazione ambientale strategica o da verifica di assoggettabilità, entro cui dovranno essere valutate con particolare attenzione le modalità compositive delle volumetrie insediabili e della murazione verde, in rapporto agli aspetti di percezione paesistica dal sistema degli spazi aperti. 20

21 10_E ISTITUTO SALESIANO STRALCIO SU ORTOFOTO IMMAGINI DELLA SITUAZIONE ESISTENTE STRALCIO DELLE PREVISIONI DI PIANO PARAMETRI URBANISTICI SUPERFICIE TERRITORIALE (mq) PROCEDIMENTO ATTUATIVO: PIANO ATTUATIVO SUPERFICIE DI CONCENTRAZIONE VOLUMETRICA (SCV) (mq) NUMERO MASSIMO DI PIANI FUORI TERRA pari a quelli esistenti ORIENTAMENTI PER LA FASE ATTUATIVA SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO (mq): l esistente più un incremento del 20% DESTINAZIONI D USO:,, Servizi alle imprese,, Esercizi commerciali media distribuzione,,, INDICAZIONI PRESCRITTIVE: L accesso all ambito dovrà avvenire esclusivamente tramite la viabilità esistente; in ragione delle funzioni insediate e del relativo carico di traffico indotto, da valutarsi attraverso specifico approfondimento, potrà essere necessario un intervento di ridefinizione dell innesto tra la strada di accesso esistente e la SP20, da concordarsi con il Comune di Castelleone e la Provincia di Cremona. DOTAZIONI TERRITORIALI NECESSARIE Murazione verde verso il nucleo cascinale di Villa Abbadia Quinta vegetale lungo i lati del comparto che prospettano su spazi aperti Compartecipazione alla realizzazione di itinerario ciclabile lungo la roggia Madonna della Gaiazza, in direzione del centro urbano Il procedimento di formulazione del piano attuativo dovrà essere accompagnato da specifico endo procedimento di valutazione ambientale strategica o da verifica di assoggettabilità, entro cui dovranno essere valutate con particolare attenzione le coerenze con il Regolamento Locale di Igiene in merito alle distanze con il limitrofo allevamento zootecnico e tra le funzioni insediabili e gli impatti olfattivi indotti da tale allevamento. 21

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