L analisi degli effetti del turismo nelle aree rurali
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- Baldassare Forte
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1 TURRU Aree rurali e configurazioni turistiche : opportunità e buone prassi L analisi degli effetti del turismo nelle aree rurali Università di Firenze, Facoltà di Economia Polo delle scienze sociali, Aula Bracco (edificio D6, piano 1 ) 4 maggio 2010 Proposta metodologica per la valutazione della sostenibilità del turismo in specifici contesti territoriali e tipologici Giaime Berti Gianluca Brunori Massimo Rovai TURRU Aree rurali e configurazioni turistiche : opportunità e buone prassi WP1 Gestione e amm.ne WP2 Fase ricognitiva: Definizione del quadro concettuale WP Rappresentazione del fenomeno turistico nelle aree rurali toscane e mappatura dei sistemi turistico-rurali WP Analisi degli effetti del turismo sulle aree rurali: quadro generale WP Analisi degli effetti del turismo in specifici territori rurali WP 4.2 Analisi di specifiche forme di fruizione turistica nelle aree rurali WP5 Fase propositiva: strategie e politiche
2 WP 4.1 Analisi degli effetti del turismo in specifici territori rurali toscani [ ] sarà individuata un area studio su base comunale nell ambito di un sistema turistico-rurale nella quale condurre l analisi in profondità che si avvarrà di strumenti di indagine quantitativi e qualitativi. L analisi in profondità, condotta anche attraverso tecniche di analisi partecipata (che coinvolga imprese, istituzioni locali, cittadini locali, e altri stakeholders), mira a: indagare il rapporto tra il turismo nelle aree rurali e l agricoltura, l economia locale e le aree urbane; analizzare gli effetti che le dinamiche del fenomeno turistico hanno determinato ai vari livelli: sociale, economico ed ambientale; individuare le sinergie e strozzature nelle relazioni tra imprese, comunità, risorse locali, ambiente e istituzioni, al fine di identificare i punti di forza o debolezza dei sistemi turistici e i relativi bisogni e adattamenti; individuare i potenziali conflitti di interesse e tensioni sul territorio generati intorno alle politiche di sviluppo delle attività turistiche rurali; raccogliere eventuali proposte di scenari futuri desiderabili. WP 5 Fase propositiva: strategie e politiche Caso di studio: Montaione
3 Il concetto di sistema rurale-turistico sistema rurale-turistico: configurazioni relazionali (rete) tra attori locali ed extra-locali (imprese, istituzioni, comunità, visitatori, ecc.) e risorse che, in una determinata località rurale, sono sviluppate al fine di organizzare l offerta del prodotto turistico costruita intorno alle risorse della località (capitale territoriale rurale) Rete degli attori (locali e non locali) Schema operativo territoriale rurale Strutturazione sistema organizzativo 2 individuare le sinergie e strozzature [ ] identificare i punti di forza o debolezza dei sistemi turistici e i relativi bisogni e adattamenti; individuare i potenziali conflitti di interesse e tensioni sul territorio generati intorno alle politiche di sviluppo delle attività turistiche rurali; indagare il rapporto tra il turismo nelle aree rurali e l agricoltura, l economia locale e le aree urbane 1 3 Effetti turismo offerta turistica (rurale) analizzare gli effetti che le dinamiche del fenomeno turistico hanno determinato ai vari livelli: sociale, economico ed ambientale 4 proposte di scenari futuri desiderabili: turismo rurale sostenibile WP 5 WP 3.2
4 1 capitale territoriale rurale Obiettivo: individuare le risorse chiave per l organizzazione dell offerta turistica e le risorse maggiormente coinvolte nel processo di consumo riproduzione 1 capitale territoriale rurale Metodologia: processo di triangolazione (Olsen, 2004) ovvero, attraverso l integrazione: di informazioni tipo quantitativo, derivante da un analisi statistica, con un indagine di tipo qualitativo sviluppata attraverso l analisi della documentazione e letteratura esistente riguardante il territorio oggetto di indagine, dall osservazione sul campo e da interveste aperte con gli stakeholders territoriali. neocapital teoretica framework (Svendsen and Sørensen 2007; p ): la statistica è maggiormente indicata per l analisi delle componenti tangibili del capitale territoriale, per le risorse intangibili, invece, possono essere misurate attraverso un analisi di tipo qualitativo ed in particolare con la ricerca antropologica sul campo e la ricerca storica
5 Tipo di capitale 1 ambientale capitale territoriale rurale (1) Cosa misurare Aree di interesse naturalistico Elementi di pregio paesaggistico Biodiversità Come misurare Parchi Nazionali, Regionali, SIC, SIR, ZPS piano paesaggistico, PTC, PS razze e varietà locali emergenze naturalistiche di pregio (cascate, fiumi,laghi, boschi etc..) economico sociale culturale Infrastruttura insediativa, di trasporto, telematica, sociale Composizione settoriale dell economia (tutti e tre i settori) analisi settore primario analisi settore turistico Associazionismo Presenza GAL Luoghi di aggregazione Identità locale Emergenze storiche artistichearchitettoniche Presenza identità locale Memoria e tradizione storica condivisa Infrastrutturale culturali Numero di edifici per tipo di località abitate; Strade e Ferrovie; presenza ADSL ; Utilizzo delle ICT di base nelle imprese artigiane della Toscana per area territoriale; [ ]; Uffici postali;farmacie;scuole [ ] Struttura fondiaria ( dimensioni aziendali forma di conduzione); Agriturismo (numero di agriturismi, posti letto ) Presenza prodotti tipici (certificazione, presidi slow food, etc. ) Produzione biologica (imprese e addetti) [ ] N.ass.ni (volontariato, polisportive, etc ) Bar, centri sportivi, centri commerciali Regioni storiche num. Biblioteche, teatri, circoli culturali, associazioni no profit, tradizioni popolari, prodotti tipici, tradizioni enogastronomiche e culinarie sagre, feste paesane, eventi, il ruolo che hanno secondo gli attori ecc. Siti archeologici, Edifici di pregio, Altre emergenze 1 capitale territoriale rurale (2) Tipo di capitale Cosa misurare Come misurare istituzionale simbolico densità istituzionale ruolo istituzioni locali progetto collettivo simboli e rappresentazioni del territorio. attori territoriali Esterno Livello di decentramento istituzionale Capacità di programmazione dei soggetti locali Presenza di programmazione negoziata Progettazione tramite partenariati pubblici privati analisi del discorso degli attori locali analisi del discorso del tour operators Referenze su google (nome del comune) in lingue differenti simbologia identitaria: gallo nero per Chianti, Giglio per Firenze etc. Associazioni per promozione/marketing territoriale Presenza di piani di comunicazione e di marketing individuali e collettivi
6 2 Strutturazione sistema organizzativo: la rete degli attori ( locali e non locali) Obiettivo : analisi delle reti degli attori che organizzano l offerta turistica per identificare sinergie / strozzature/conflitti Metodologia: mappatura analisi delle caratteristiche Interviste individuali ad attori privilegiati e/o focus groups Analisi desk (documenti, letteratura, ecc.) 2 Strutturazione sistema organizzativo: l offerta turistica Servizi/strutture ristorazione alloggio: alberghi agriturismi case coloniche informazioni Tour operators etc. Attività sport: equitazione, ciclismo.. benessere e relax degustazioni corsi etc. Infrastrutture Attrazioni Musei borghi chiese, pievi, etc. siti naturalistici Eventi Mostre Festival Sagre etc. Contesto/paesaggio
7 2 Strutturazione sistema organizzativo Le componenti dell offerta turistica-rurale Rete e relazioni economico: Settore primario Prodotti tipici Risorsa specifica Tartufo Bianco Strutture/ servizi Ristorante Agriturismo Attività Attrazioni Eventi Attori coinvolti (rete) Crosi di cucina Degustazione Mostra mercato del Tartufo di Montaione. Aziende Ristoranti Istituzioni locali Associazioni Etc.. Relazioni sinergie / strozzature/conflit ti Rete degli attori (locali e non locali) Strutturazione sistema organizzativo territoriale rurale 2 1 offerta turistica (rurale) 3 Effetti del turismo: gli indicatori Strutturazione sistema organizzativo: l offerta turistica Servizi / strutture Attrazion i Eventi Attività Presenze Turisti/Popolazione (2007) Toscana 1.135,48 Firenze (com.) 1.959,95 Montaione 8.378,98 Pressione su ambiente e residenti densità turistica (presenze/sup.) funzione della domanda (presenze/pop. res. x 330) x 100 stress sociale (visitatori/residenti) site stress (visitatori/residenti/kmq di superficie) tasso semplice della funzione ricettiva (pop) (posti letto/pop. res.) x 100 tasso semplice della funzione ricettiva (sup.) (posti letto/sup.)
8 3 Effetti del turismo: valutazione qualitativa Strutturazione sistema organizzativo: l offerta turistica Servizi / strutture Attrazion i Eventi Attività endogeno / esogeno rafforza la località promuovendo partecipazione locale, proprietà delle risorse e redistribuzione del valore aggiunto sul territorio permette agli attori locali di accedere a risorse esterne (finanziarie, umane) senza diventare vulnerabile embedded (radicato) / disembedded (sradicato) è costruito sulle conoscenze e relazioni locali senza chiudersi alle innovazioni e conoscenze esterne. l accesso ai mercati esterni rischia di alterare / trasformare le risorse distintive del territorio empowering (che rafforza) / disempowering (che indebolisce) facilita la progettualità / partecipazione locale nel gestire risorse fisiche, culturali ed economiche è dominato da elite locali, regionali o nazionali e quindi genera conflittualità nel sistema istituzionale locale 4 proposte di scenari futuri desiderabili WP 5 Rete degli attori (locali e non locali) territoriale rurale Effetti turismo Strutturazione sistema organizzativo offerta turistica (rurale) Metodi partecipativi: European Awareness Scenario Workshop Search Conference Delphi Etc.. proposte di scenari futuri desiderabili: turismo rurale sostenibile 4
9 WP 4.2 Analisi di specifiche forme di fruizione turistica nelle aree rurali Nel presente workpakage i casi di studio focalizzeranno l attenzione su alcune specifiche tipologie di modalità di fruizione turistica delle aree rurali, analizzandone l impatto in contesti rurali diversi e in funzione di diverso grado di intensità, di diffusione su base territoriale, e di integrazione con le altre caratteristiche ambientali e socio-economiche. In particolare i casi cercheranno di mettere in evidenza: - la diffusione e la concentrazione di tali forme di fruizione nel contesto toscano; - i fattori potenziali di impatto sul territorio e le possibili soluzioni per garantirne la sostenibilità ambientale; - le diverse modalità di produzione di questi servizi (larga/piccola scala, modalità individuali/modalità collettive, tipologie di impresa); - le forme di regolazione e gli eventuali esempi di conflitto che generano sul territorio. WP 4.2 Analisi di specifiche forme di fruizione turistica nelle aree rurali specifiche forme di fruizione turistica Struttura dell offerta: Strutture/servizi Eventi Attrazioni Attività Aspetti problematici Identificazione di buone pratiche Metodologia analisi desk 1 Focus group con i portatori di interesse rilevanti Casi di studio Il turismo rurale naturalistico : Parco delle Foreste Casentinesi (Economisti FI) Il turismo rurale culturale : il caso di Vinci (Geografi FI) Il golf (Economisti PI)
10 Grazie per l attenzione European Awareness Scenario Workshop un workshop che coinvolge una trentina di partecipanti distribuiti tra quattro categorie fondamentali di attori (politici/amministratori, operatori economici, tecnici/esperti, utenti/cittadini). Il workshop, condotto da uno specifico team di facilitazione, prevede due fasi fondamentali: l elaborazione di visioni future; l elaborazione delle idee. Nella prima fase, a ciascuna delle quattro categorie di attori èchiesto di sviluppare due ipotetici scenari futuri: una visione catastrofica in grado di far emergere i rischi più pericolosi una visione idilliaca in grado di individuare gli obiettivi più ambiziosi. Una fase plenaria di discussione consente di confrontare gli scenari avanzati e di individuare i quattro temi più significativi. A questo punto si individuano quattro nuovi gruppi a composizione mista tra le diverse categorie di attori, ciascuno dei quali si occupa di un tema specifico. Ricorrendo a sessioni successive di brainstorming e a tecniche di negoziazione ciascun gruppo giunge a elaborare un numero rilevante di idee e di possibili modalità di realizzazione,tra cui ne seleziona un massimo di cinque da presentare nella sessione plenaria di chiusura del workshop. Durante tale sessione, dopo la presentazione di ciascuna idea, una votazione finale di tutti i partecipanti individua le cinque idee più significative, da realizzare attraverso piani di azione congiunti.
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