La montagna del Friuli Venezia Giulia

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1 La montagna del Friuli Venezia Giulia

2 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Direzione generale Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica Piazza dell' Unità d' Italia 1 - TRIESTE Tel pianificazionestrategica@regione.fvg.it Dirigente: Gianluca Dominutti Segreteria: Paola Cotterle e Elisa Steffè La pubblicazione La montagna del Friuli Venezia Giulia è stata curata da: Enrico Corubolo Ai sensi del D. Lgs. n.322/1989 e della L.R. n.14/2012 il Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica svolge le funzioni di Ufficio di statistica della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e fa parte del Sistema statistico nazionale (Sistan). La pubblicazione è disponibile sul sito internet Riproduzioni e stampe, anche parziali, dovranno riportare in modo esplicito e visibile la fonte e la proprietà dell'informazione Trieste, settembre 2014 Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 2

3 Indice Premessa... p. 5 La montagna ed il territorio regionale Le zonizzazioni dei territori montani - suddivisioni amministrative, statistiche ed ambiti di azione... p. 7 Associazioni intercomunali e Unioni tra Comuni. Dati al 15 febbraio p. 9 Popolazione Popolazione e territorio... p. 10 Densità della popolazione... p. 11 Il calo demografico... p. 12 L'invecchiamento della popolazione... p. 13 Indici di dipendenza... p. 15 Tasso migratorio p. 16 Economia Distribuzione territoriale delle imprese (2013)... p. 17 I settori economici di maggiore rilevanza (2013)... p. 19 Valore aggiunto: distribuzione territoriale... p. 20 Valore aggiunto pro-capite... p. 21 Valore aggiunto dei settori economici... p. 22 Valore aggiunto comunale p. 23 Valore aggiunto comunale (settori)... p. 24 Anagrafica delle imprese (2013)... p. 25 Anagrafica delle imprese (2013) Imprese artigiane... p. 26 Le specializzazioni - Silvicoltura e utilizzo delle aree forestali (cod. ATECO: 02)... p. 27 Le specializzazioni - Industria alimentare (cod. ATECO: 10)... p. 28 Le specializzazioni - Industria del legno (cod. ATECO: 16)... p. 29 Le specializzazioni - Industria del mobile (cod. ATECO: 31)... p. 30 Le specializzazioni - Costruzioni (cod. ATECO: 41/42/43)... p. 31 Le specializzazioni - Commercio (cod. ATECO: 45/46/47)... p. 32 Le specializzazioni Comparto turistico (cod. ATECO: 55/56)... p. 33 Il settore pubblico... p. 34 Il no-profit... p. 36 I consorzi industriali del FVG... p. 37 Finanza degli enti locali: indicatori di bilancio (2012)... p. 38 continua... Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 3

4 Indice Agricoltura Il quadro di insieme: la concentrazione fondiaria... p. 39 La SAU media aziendale... p. 41 Le specializzazioni produttive... p. 42 Profilo socio-demografico del capo azienda raffronto territoriale... p. 43 Profilo socio-demografico del capo azienda dettaglio regionale (per zona altimetrica)... p. 44 Il valore aggiunto... p. 45 Boschi e utilizzi forestali... p. 46 Performance commerciali dei principali prodotti del legno... p. 47 Le malghe... p. 49 Turismo Gli ambiti turistici... p. 50 Tasso di turisticità comunale... p. 51 Le strutture ricettive... p. 52 Gli alberghi diffusi... p. 54 Unità locali e addetti del settore alberghiero e della ristorazione... p. 55 I servizi Servizi educativi per l'infanzia... p. 56 Presidi residenziali socio-assistenziali... p. 58 Farmacie... p. 59 Sportelli bancari... p. 60 Uffici postali... p. 61 La banda larga... p. 62 Quadro normativo... p. 64 Glossario... p. 65 Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 4

5 Premessa Sintesi dei dati Obiettivo del presente report è di fornire al lettore un quadro informativo iniziale per un analisi delle realtà dei territori montani del FVG, territori che non sono solamente uno spazio fisico o amministrativo, ma sono al tempo stesso contenitori e riflesso di realtà socio-demografiche, economiche, ecologiche, culturali e relazionali. Una volta definito quali possano essere le delimitazioni della «montagna» della regione (pag. 7), nella sezione dedicata agli aspetti demografici vengono forniti dati che documentano fenomeni ormai molto noti: il calo demografico, l invecchiamento della popolazione e l emigrazione da numerosi comuni montani conseguenza del peggioramento delle condizioni socio-economiche. Tali fenomeni hanno interessato soprattutto i comuni più periferici, mentre altri poli (Tolmezzo, Villa Santina, Gemona d. F., Cividale d. F.), grazie alla maggiore concentrazione di attività produttive e di servizi, mostrano segnali di maggiore tenuta. La sezione dedicata ai dati di tipo economico si apre con un analisi della distribuzione territoriale delle imprese (il 5% del totale regionale è localizzato in zona altimetrica di montagna e il 16% in collina interna) e con l identificazione dei settori di maggiore specializzazione in zona montana. Nell ambito di tali settori (divisioni ATECO) sono stati individuati i principali ambiti di specializzazione (a livello di classi ATECO); su tali ambiti vengono forniti alcuni approfondimenti. Sono poi presentate alcune ulteriori informazioni sul valore aggiunto pro-capite, comunale e su quello dei singoli settori economici. A corredo delle informazioni relative al calo demografico e alla crisi economica, due indicatori di bilancio forniscono un immagine della situazione delle amministrazioni comunali dei territorio montani. Nella sezione dedicata all agricoltura i dati censuari evidenziano il perdurare del processo di ristrutturazione del settore verso una crescente concentrazione delle superfici in un numero sempre più basso di aziende, processo che in FVG è stato più rapido che nel resto d Italia. Ciò nonostante le aziende di dimensioni inferiori ai 2 ettari (frammentazione fondiaria) rappresentano comunque - soprattutto lungo la fascia più orientale della regione - una grossa quota del totale (32%). Nelle aree montane, dove l agricoltura non può competere con quella di pianura per quantità e produttività, è ormai da tempo noto il progressivo abbandono delle superfici coltivate e dei prati, che lascia spazio ad un progressivo rimboschimento. Le aziende agricole montane hanno una spiccata tendenza alla specializzazione nell allevamento di bovini, settore connesso al comparto lattiero caseario che, nell ambito dell agroalimentare, in FVG riveste una notevole importanza. Alcune informazioni di dettaglio vengono fornite anche relativamente ai boschi e alle superfici forestali, che al 2006 occupavano ben il 40% della superficie regionale; viene inoltre illustrato il quadro della situazione del commercio estero del FVG per i principali prodotti del legno. Quello del turismo è uno degli ambiti strategici di maggiore importanza per la rivitalizzazione dei territori montani; tralasciate le 2 località balneari della costa, i tassi di turisticità più elevati sono infatti rilevati in numerosi comuni di queste aree (dalla zona delle Dolomiti friulane, per fare alcuni esempi, a Sauris, Forni di Sopra e al Tarvisiano). Indicazioni positive vengono infine anche dal Cividalese e dalle Valli del Natisone e del Torre. La parte conclusiva del documento presenta un primo approfondimento su alcuni servizi di prossimità nei territori montani della regione (sportelli bancari, farmacie, uffici postali, banda larga,...). Anche in questo ambito, tuttavia, la disponibilità ed accessibilità ad informazioni di qualità - che spesso esistono - non è scontata. Un analisi puntuale della situazione dei singoli servizi richiede quindi un approccio organico maggiormente mirato rispetto a quello concesso a questo report. Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 5

6 Premessa Premessa metodologica L ampio numero di comuni oggetto di analisi e l impossibilità di ricorrere ad aggregazioni provinciali hanno reso sconveniente l utilizzo di tabelle e grafici, strumenti a cui si fa normalmente ricorso per la comunicazione di informazioni statistiche. Si è preferito invece fare ampio ricorso a rappresentazioni cartografiche, maggiormente idonee a descrivere ed evidenziare fenomeni territoriali riguardanti un ampio raggruppamento di comuni. Va inoltre evidenziato che le analisi su scala comunale spesso si scontrano con una mancanza di dati: molte indagini non arrivano infatti al dettaglio comunale o, quando ciò accade, il disegno campionario non prevede la compresenza di tutti i comuni di un area. Per alcune variabili diventa quindi necessario fare ricorso anche a dati di fonte amministrativa, che, se da un lato hanno il vantaggio del maggiore dettaglio territoriale e della maggiore frequenza di aggiornamento, dall altro non hanno le caratteristiche di qualità, coerenza e comparabilità nel tempo e nello spazio tipiche dei dati statistici ufficiali. Da ultimo, in una valutazione del tema «montagna» dovrebbero trovare spazio anche argomenti, quali per es. quelli relativi agli aspetti naturalistici, del paesaggio, delle infrastrutture o dell approvvigionamento energetico, la cui trattazione non ha potuto essere oggetto di questo sintetico report statistico ma che necessitano di approfondimenti specifici. Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 6

7 La montagna ed il territorio regionale Le zonizzazioni dei territori montani - suddivisioni amministrative, statistiche ed ambiti di azione Discutere, conoscere, analizzare e agire per la montagna significa affrontare una molteplicità di fenomeni e di realtà complementari tra loro. Allo stesso modo sono molteplici le possibili zonizzazioni di tale porzione di territorio regionale, con suddivisioni di tipo amministrativo, funzionale ed operativo che non sono in conflitto tra di loro ma si integrano per arricchire le possibilità di analisi e di azione. L ambito operativo del Servizio Montagna della RAFVG è definito dalle Zone montane omogenee (ZMO), dalle Zone a svantaggio socio-economico e dai territori dei Comuni parzialmente montani (*). A tali suddivisioni la statistica ufficiale affianca quella delle zone altimetriche, le quali, stante l ampiezza del raggruppamento delle ZMO, vengono in questo documento affiancate alle stesse ZMO per arricchire gli spunti di analisi e per fare riferimento a caratteristiche fisico-territoriali quali l altitudine e la natura del territorio che sono fondamentali nel determinare la qualità e gli stili di vita delle popolazioni che vi vivono. I 107 comuni delle ZMO interessano una superficie pari al 62% del territorio regionale (*) V. pagina dedicata al quadro normativo, in coda al documento Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 7

8 La montagna ed il territorio regionale Le zonizzazioni dei territori montani - suddivisioni amministrative, statistiche ed ambiti di azione I comuni classificati come «totalmente montani» del FVG occupano il 53% del territorio regionale e vi risiede l 11% della popolazione. Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 8

9 La montagna ed il territorio regionale Associazioni intercomunali e Unioni tra Comuni. Dati al 15 febbraio 2014 Fonte: DC Funzione Pubblica, Autonomie Locali e Coordinamento delle Riforme, Servizio finanza locale Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 9

10 POPOLAZIONE Popolazione e territorio Zona montana omogenea (1) Superficie (kmq) Pop Comuni A - Carnia 1.223, B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale 1.177, C - Pordenonese 1.433, D - Torre, Natisone, Collio 719, E - Carso 315, Z.M.O. totale 4.870, (*) 107 Altri comuni 2.944, FVG 7.814, Zona altimetrica (2) Superficie (kmq) Pop Comuni Montagna interna 3.352, Collina interna 1.307, Collina litoranea 212, Pianura 2.942, FVG 7.814, Comuni montani e non (1) Superficie (kmq) Pop Comuni Totalmente montani 4.164, Parzialmente montani 619, Non montani 3.030, FVG 7.814, (*) Va considerato il peso della provincia di TS e del comune di Monfalcone. (1) LR 33/2002 (2) Nomenclatura ufficiale Istat Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 10

11 POPOLAZIONE Densità della popolazione (Censimento Popolazione 2011) Fonte: Istat Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 11

12 POPOLAZIONE Il calo demografico Anche se con minore intensità rispetto al passato, il decremento demografico che interessa le regioni montane continua ed interessa soprattutto le porzioni più «isolate» del territorio. Fonte: Istat Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 12

13 POPOLAZIONE L invecchiamento della popolazione In regione sono solo 16 i comuni in cui la popolazione della fascia 0-24 è cresciuta; in 26 comuni invece il calo è superiore al 10%. Il peso % della fascia 55 o più è diminuito solamente in 32 comuni. Da alcuni comuni montani arrivano tuttavia segnali in controtendenza (Amaro, Sauris, Sutrio) Fonte: Istat Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 13

14 POPOLAZIONE L invecchiamento della popolazione FVG - Indice di vecchiaia (valori %) 187,2 135,8 131,7 120,8 92, Italia Bolzano / Bozen Trento Veneto FVG I dati 2014 sono provvisori 194,9 154,1 150,4 134,2 116,4 FVG Tasso di natalità (valori ) 12 11,5 11, ,6 10,5 10,3 10 9,6 9,5 9,6 9,4 9 8,6 8,5 8,5 8 8,1 7,7 7, Italia Bolzano / Bozen Trento Veneto FVG...per zona altimetrica e per ZMO Montagna interna 313,1 Collina interna 193,1 Collina litoranea 227,5 Pianura 177,9 FVG 191,8 107 comuni Zona Montana Omogenea 259,4 Quella del FVG è notoriamente una popolazione anziana, dato confermato dalla seconda posizione a livello nazionale nell indice di vecchiaia (dopo la Liguria), bassi tassi di natalità ed il terzo peggior risultato nell indice di dipendenza strutturale (59,7%). Nei comuni della zona altimetrica di montagna la situazione è prevedibilmente peggiore, così come nel più ampio raggruppamento dei comuni delle zone montane omogenee (ex LR 33/2002). Fonte: Istat Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 14

15 POPOLAZIONE L invecchiamento della popolazione: indici di dipendenza I due indici descrivono, per le aree montane, un evidente situazione di squilibrio generazionale, con una significativa percentuale di popolazione potenzialmente non autosufficiente (0-15 e 64 anni o più) dipendente da quella in età lavorativa, anch essa peraltro caratterizzata da segnali di invecchiamento. Fonte: Istat Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 15

16 POPOLAZIONE Tasso migratorio Dei 55 comuni FVG aventi tasso migratorio negativo 37 sono montani (6 di essi hanno registrato livelli negativi oltre il 20%). Fonte: Istat Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 16

17 ECONOMIA Distribuzione territoriale delle imprese (2013) Numero di unità locali e tasso di densità imprenditoriale UU.LL. Pop. Res. Tasso di densità imprenditoriale Montagna interna ,3 Collina interna ,8 Collina litoranea ,3 Pianura ,9 A - Carnia ,0 B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale ,0 C - Pordenonese ,7 D - Torre, Natisone, Collio ,7 E - Carso ,2 Altri ,2 FVG ,8 Distribuzione di imprese per zona altimetrica e per ZMO N %/Tot. Montagna interna ,0 Collina interna ,9 Collina litoranea ,2 Pianura ,9 Fonte: InfoCamere A - Carnia ,8 B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale ,5 C - Pordenonese ,3 D - Torre, Natisone, Collio ,7 E - Carso ,2 Altri ,5 FVG Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 17

18 ECONOMIA Distribuzione territoriale delle imprese (2013) Numero di imprese per settore di attività economica, zona altimetrica e Zone Montane Omogenee A Agricoltura, silvicoltura pesca B Estrazione di minerali da C Attività manifatturiere D Fornitura di energia elettrica, gas... E Fornitura di acqua; reti fognarie,... F Costruzioni G Commercio H Trasporto e magazzinaggio I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione J Servizi di informazione e comunicazione K Attività finanziarie e assicurative L Attività immobiliari M Attività professionali, scientifiche e tecniche N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto O Amministrazione P Istruzione R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento... Q Sanità e assistenza sociale S Altre attività di servizi X Imprese non classificate TOTALE Montagna interna Collina interna Collina litoranea Pianura A - Carnia B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale C - Pordenonese D - Torre, Natisone, Collio E - Carso Altri FVG Fonte: InfoCamere Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 18

19 ECONOMIA I settori economici di maggiore rilevanza (2013) Indice di specializzazione per zona altimetrica e ZMO A Agricoltura, silvicoltura pesca C Attività manifatturiere F Costruzioni G Commercio H Trasporto e magazzinaggio I Servizi di alloggio e di ristorazione J Servizi di informazione e comunicazione K Attività finanziarie e assicurative L Attività immobiliari M Attività professionali, scientifiche e tecniche N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imp... Montagna interna 13,4 10,6 16,4 22,2 3,2 16,3 1,6 2,5 2,0 2,4 2,0 3,6 4,0 100,0 Collina interna 18,1 11,7 15,1 22,9 3,0 8,5 2,1 2,8 3,1 3,3 2,1 4,3 3,0 100,0 Collina litoranea 2,5 7,4 15,9 29,9 5,7 10,7 3,4 3,4 3,6 4,5 3,3 5,0 4,7 100,0 Pianura 16,0 11,3 13,5 24,4 2,9 7,6 2,4 2,9 4,8 4,0 2,6 4,3 3,4 100,0 S Altre attività di servizi Altri e non classif. TOTALE A - Carnia 11,1 12,3 16,6 21,1 2,7 15,3 2,0 2,8 2,2 2,8 2,0 4,2 4,8 100,0 B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale 11,6 8,9 15,9 25,8 3,1 14,4 1,9 3,0 2,7 2,7 2,3 4,4 3,4 100,0 C - Pordenonese 20,2 12,8 14,3 22,3 2,9 8,9 1,8 2,2 3,0 2,5 1,8 4,1 3,2 100,0 D - Torre, Natisone, Collio 18,9 9,0 15,2 23,7 3,4 9,5 2,3 3,2 2,7 3,2 1,8 4,0 3,0 100,0 E - Carso 2,8 8,5 15,9 29,4 5,5 10,4 3,2 3,2 3,7 4,4 3,4 4,9 4,7 100,0 Altri 16,6 11,4 13,5 24,1 2,9 7,5 2,4 2,9 4,8 4,0 2,5 4,2 3,3 100,0 FVG 14,0 10,7 14,3 24,9 3,4 8,6 2,5 2,9 4,2 3,9 2,6 4,4 3,6 100,0 Il settore che nei territori montani ha la maggiore quota di unità locali di impresa è quello del commercio (dato in linea con quello regionale) seguito da quello alberghiero e della ristorazione, che a livello regionale occupa invece solamente la 5 posizione. Fonte: InfoCamere Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 19

20 ECONOMIA Valore aggiunto: distribuzione territoriale Valore aggiunto comunale: distribuzione territoriale per zone altimetriche e per ZMO Agricoltura Industria Servizi TOT. % Agr. % Ind. % Serv. % TOT. Montagna interna 43,0 497, , ,7 0,1 1,5 3,5 5,1 Collina interna 84, , , ,9 0,3 4,2 9,3 13,7 Collina litoranea 15, , , ,3 0,0 3,3 18,9 22,3 Pianura 321, , , ,2 1,0 17,3 40,6 58,9 A - Carnia 25,4 322,8 680, ,8 0,1 1,0 2,1 3,1 B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale 14,3 204,4 529,8 748,5 0,0 0,6 1,6 2,3 C - Pordenonese 43,8 531, , ,0 0,1 1,6 3,1 4,9 D - Torre, Natisone, Collio 39,9 633, , ,3 0,1 1,9 4,9 6,9 E - Carso 22, , , ,2 0,1 4,4 21,3 25,8 Altri 318, , , ,4 1,0 16,7 39,3 57,0 FVG 463, , , ,2 1,4 26,3 72,3 100,0 La fascia montana e quella della collina interna contribuiscono rispettivamente per il 5,1% e 13,7% al valore aggiunto totale del FVG. Il settore che maggiormente contribuisce al valore aggiunto regionale è, nelle zone montane, quello dei servizi che genera il 3,5% della ricchezza totale regionale. Nella zona di collina interna tale quota supera il 9%, seguito dal 4,2% del settore industria. Fonte: Istituto Tagliacarne (dati 2011) Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 20

21 ECONOMIA Valore aggiunto pro-capite Valore aggiunto ai prezzi base: valori procapite medi in Diff. % 2011/2008 Montagna interna ,7 Collina interna ,6 Collina litoranea ,7 Pianura ,1 A - Carnia ,5 B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale ,3 C - Pordenonese ,4 D - Torre, Natisone, Collio ,9 E - Carso ,6 Altri ,8 FVG ,6 Fonte: Istituto Tagliacarne (dati 2011) Valore aggiunto pro capite (medie comunali): valori superiori e inferiori AMARO ,3 TRASAGHIS ,2 BARCIS ,7 BICINICCO ,9 LIGNANO SABBIADORO ,0 LIGOSULLO ,0 RAVASCLETTO ,3 PAULARO ,1 SGONICO ,3 RAGOGNA ,2 PALMANOVA ,4 LESTIZZA ,7 PORCIA ,1 CASTELNOVO DEL FRIULI ,8 SAURIS ,2 SAN LEONARDO ,2 VILLESSE ,4 VAJONT ,4 PORDENONE ,1 SAVOGNA ,6 Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 21

22 ECONOMIA Valore aggiunto dei settori economici Valore aggiunto ai prezzi base per settore di attività economica: valori 2011 Valori 2011 Composizione % Diff. % 2011/2008 Agricoltura Industria Servizi Totale Agricoltura Industria Servizi Totale Agricoltura Industria Servizi Totale Montagna interna 43,0 497, , ,8 2,6 29,6 67,9 100,0-17,0-13,3-8,8-10,4 Collina interna 84, , , ,0 1,9 30,6 67,5 100,0-13,8-10,7 0,2-3,7 Collina litoranea 15, , , ,3 0,2 14,9 84,9 100,0-64,3 8,6 7,2 6,9 Pianura 321, , , ,2 1,7 29,3 69,0 100,0-11,1-5,6-0,2-2,0 A - Carnia 25,4 322,8 680, ,9 2,5 31,4 66,2 100,0-15,9-11,5-7,2-8,8 B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale 14,3 204,4 529,7 748,5 1,9 27,3 70,8 100,0-17,9-16,5-14,4-15,0 C - Pordenonese 43,8 531, , ,1 2,7 33,4 63,8 100,0-10,9-17,2 6,6-3,2 D - Torre, Natisone, Collio 40,0 633, , ,3 1,8 27,9 70,3 100,0-14,5-3,0 3,3 1,1 E - Carso 22, , , ,2 0,3 17,2 82,5 100,0-56,6 4,4 7,5 6,5 Altri 318, , , ,4 1,7 29,3 69,0 100,0-11,4-5,8-1,3-2,9 FVG 463, , , ,2 1,4 26,3 72,3 100,0-16,2-5,4 1,2-0,9 Stante lo scarso peso del settore primario, nelle aree montane della regione l impatto degli anni della crisi si è sentito soprattutto nel comparto dei servizi e in quello industriale. In tutti i comuni della fascia altimetrica di montagna (tranne 2 casi) il comparto che maggiormente contribuisce al valore aggiunto è quello dei servizi, con quote che variano dal 51% al 90% sul totale comunale. Fonte: Istituto Tagliacarne Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 22

23 ECONOMIA Valore aggiunto comunale Dei 41 comuni che hanno registrato un decremento del valore aggiunto totale superiore al 15% 26 sono siti in zona altimetrica di montagna o di collina interna. Fonte: Istituto Tagliacarne Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 23

24 ECONOMIA Valore aggiunto comunale (settori) Nota: Differenza % Colori dal rosso al bianco (compreso) indicano valori negativi. Fonte: Istituto Tagliacarne Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 24

25 ECONOMIA Anagrafica delle imprese (2013) Imprese attive, movimenti anagrafici e tasso di crescita (2013) Attive Iscrizioni Cessazioni Saldo Tasso di crescita Montagna interna ,7 Collina interna ,1 Collina litoranea ,2 Pianura ,1 Nota: Tasso di crescita delle imprese = (Iscrizioni Cessazioni)/Registrate Fonte: InfoCamere A - Carnia ,4 B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale ,8 C - Pordenonese ,6 D - Torre, Natisone, Collio ,8 E - Carso ,0 Altri ,3 FVG ,2 Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 25

26 ECONOMIA Anagrafica delle imprese (2013) Imprese artigiane Imprese artigiane attive, movimenti anagrafici e tasso di crescita (2013) Attive Iscrizioni Cancellazioni Saldo Tasso di crescita Montagna interna ,8 Collina interna ,2 Collina litoranea ,1 Pianura ,1 A - Carnia ,4 B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale ,0 C - Pordenonese ,6 D - Torre, Natisone, Collio ,8 E - Carso ,1 Altri ,3 FVG ,2 Fonte: InfoCamere Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 26

27 ECONOMIA Le specializzazioni - Silvicoltura e utilizzo delle aree forestali (cod. ATECO: 02) Imprese e addetti del settore Silvicoltura ed utilizzo delle aree forestali: dati 2013/2012 e dettaglio settoriale Imprese Addetti 021: silvicoltura ed altre attività forestali 022: utilizzo di aree forestali N. Var. % Var. % N. 2013/ /2012 Imprese Addetti Imprese Addetti Montagna interna 158-1, , Collina interna 56-5,1 56 5, Collina litoranea 1-66,7 1-83, Pianura 101-8, , A - Carnia 61-1, , B - Gemonese, C. del Ferro e V. Canale 44 7, , C - Pordenonese 22-4, , D - Torre, Natisone, Collio 91-6, , E - Carso 5-28,6 4-63, Altri 93-8, , FVG 316-4, , Sono 141 le imprese forestali iscritte al Registro RAFVG in possesso «di capacità tecnico-professionali per l esecuzione delle attività selvicolturali e di utilizzazione boschiva e per le opere e i servizi di interesse forestale» (v. DPReg. 274/2012). 18 di queste provengono da fuori regione (Veneto, Slovenia e Austria). Fonte: InfoCamere Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 27

28 ECONOMIA Le specializzazioni - Industria alimentare (cod. ATECO: 10) Industria alimentare: numero di imprese e addetti (2013) Imprese N. Var. % 2013/2012 Addetti N. Var. % 2013/2012 Montagna interna 72 5, ,3 Collina interna 168-4, ,4 Collina litoranea 108 0, ,9 Pianura 381 1, ,2 A - Carnia 49 6, ,3 B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale 34 9, ,8 C - Pordenonese 44-4, ,5 D - Torre, Natisone, Collio 65-7, ,7 E - Carso 127 0, ,0 Altri 410 0, ,6 FVG 729 0, ,0 Delle 240 imprese aventi sede nelle zone altimetriche di montagna e collina interna, quelle del settore della panificazione sono le maggiormente rappresentate (106 imprese che impiegano 575 addetti). Le 38 imprese del comparto della produzione di alimenti a base carne occupano invece 371 addetti. Il settore lattiero-caseario è rappresentato da 24 imprese (1 impresa su 10 in queste zone, contro 7% FVG) e 132 addetti. Fonte: InfoCamere Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 28

29 ECONOMIA Le specializzazioni - Industria del legno (cod. ATECO: 16) Industria del legno: numero di imprese e addetti (2013) Imprese Addetti N. Var. % Var. % N. 2013/ /2012 Montagna interna 108-2, ,5 Collina interna 194 0, ,1 Collina litoranea 76-6, ,2 Pianura 611-3, ,6 A - Carnia 78-1, ,7 B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale 29 0, ,8 C - Pordenonese 62-3, ,0 D - Torre, Natisone, Collio 82-2, ,7 E - Carso 93-6, ,3 Altri 645-2, ,0 FVG 989-2, ,7 Un analisi di dettaglio settoriale evidenzia come più di metà delle imprese aventi sede in zone montane e di collina interna siano attive nel campo della falegnameria per l'edilizia (porte e finestre, travi, scale,...) impiegando 1/3 dei lavoratori del settore dell industria del legno. Un quarto degli addetti appartengono invece al settore taglio e piallatura ed il 20% a quello della fabbricazione di pannelli. Fonte: InfoCamere Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 29

30 ECONOMIA Le specializzazioni - Industria del mobile (cod. ATECO: 31) Industria del mobile: numero di imprese e addetti (2013) Imprese Addetti N. Var. % Var. % N. 2013/ /2012 Montagna interna 33 3, ,9 Collina interna 163-1, ,1 Collina litoranea 29-9, ,6 Pianura 961-4, ,5 A - Carnia 25 0, ,4 B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale 11 10,0 26-3,7 C - Pordenonese 35-5, ,8 D - Torre, Natisone, Collio 69 1, ,9 E - Carso 43-6, ,2 Altri , ,6 FVG , ,8 Nella fascia collinare interna (soprattutto lungo il versante orientale) sono localizzate quasi 200 imprese operanti nel settore del mobile (per addetti) molte delle quali operano nell ambito del distretto della sedia. Fonte: InfoCamere Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 30

31 ECONOMIA Le specializzazioni Costruzioni (cod. ATECO: 41/42/43) Costruzioni: numero di imprese e addetti (2013) Imprese Addetti N. Var. % Var. % N. 2013/ /2012 Montagna interna 887-1, ,3 Collina interna , ,2 Collina litoranea , ,6 Pianura , ,9 A - Carnia 500-2, ,1 B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale 444-0, ,6 C - Pordenonese 797-5, ,0 D - Torre, Natisone, Collio , ,1 E - Carso , ,8 Altri , ,7 FVG , ,2 F 41 Costruzione di edifici F 42 Ingegneria civile F 43 Lavori di costruzione specializzati Tot Nelle zone di montagna e di collina interna quasi il 20% delle imprese è attivo nel settore costruzioni. Così come a livello regionale anche nelle zone montane i 2/3 delle imprese del settore costruzioni operano nel comparto dei lavori di costruzione specializzati (ATECO 43) ed impiegano quasi addetti. Fonte: InfoCamere Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 31

32 ECONOMIA Le specializzazioni Commercio (cod. ATECO: 45/46/47) Commercio: numero di imprese e addetti (2013) Imprese Addetti N. Var. % 2013/2012 N. Var. % 2013/2012 Montagna interna 997-2, ,9 Collina interna , ,5 Collina litoranea , ,1 Pianura , ,8 A - Carnia 519-1, ,5 B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale 584-3, ,7 C - Pordenonese , ,9 D - Torre, Natisone, Collio , ,7 E - Carso , ,6 Altri , ,7 FVG , ,0 Solo nei comuni della fascia montana gli addetti del comparto del commercio all ingrosso (ATECO 46) sono più numerosi di quelli del commercio al dettaglio. In tali territori gli addetti dell ingrosso rappresentano il 47,5% del settore commercio, a fronte di una media regionale del 35%. Fonte: InfoCamere Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 32

33 ECONOMIA Le specializzazioni Comparto turistico (cod. ATECO: 55/56) Servizi di alloggio e di ristorazione: numero di imprese e addetti (2013) Imprese Addetti N. Var. % 2013/2012 N. Var. % 2013/2012 Montagna interna 778 2, ,6 Collina interna , ,0 Collina litoranea , ,7 Pianura , ,0 A - Carnia 417 3, ,8 B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale 340 1, ,0 C - Pordenonese 451-1, ,0 D - Torre, Natisone, Collio 662 0, ,9 E - Carso , ,0 Altri , ,9 FVG , ,3 Sebbene tra 2013 e 2012 si sia verificato un leggero aumento nel numero di imprese del comparto, gli addetti sono diminuiti ovunque, con particolare intensità in Carnia e nelle Valli del Torre e del Natisone (-8,9%). Quasi il 23% delle imprese del settore turismo della Carnia è costituita da servizi di alloggio (alberghi, alloggi per vacanze, campeggi,...); il dato FVG si attesta invece al 9%. Nello stesso comparto il decremento più ampio nel numero di addetti si è verificato in Carnia, con un -14,7% (FVG = -6,5%). Fonte: InfoCamere Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 33

34 ECONOMIA Il settore pubblico Numero di istituzioni pubbliche e numero di dipendenti Ist. Pubb. Dipendenti Montagna interna Collina interna Collina litoranea Pianura A - Carnia B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale C - Pordenonese D - Torre, Natisone, Collio E - Carso Altri FVG Fonte: Istat, Censimento delle Istituzioni pubbliche 2011 Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 34

35 ECONOMIA Il settore pubblico Unità locali delle istituzioni pubbliche: distribuzione territoriale per forma giuridica Regione Provincia Comune Comunità montana o unione di comuni Azienda o ente del SSN Università pubblica Ente pubblico non econ. Altra forma giuridica Montagna interna Collina interna Collina litoranea Pianura A - Carnia B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale C - Pordenonese D - Torre, Natisone, Collio E - Carso Altri FVG Totale Fonte: Istat, Censimento delle Istituzioni pubbliche 2011 Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 35

36 Unità locali e volontari delle istituzioni no-profit per settore di attività ECONOMIA Il no-profit Cultura, sport e ricreazione Istruzione e ricerca Sanità Assistenza sociale e protezione civile Ambiente Sviluppo economico e coesione sociale Tutela dei diritti e attività politica Filantropia e promozione del volontariato Cooperazione e solidarietà internazionale Religione Relazioni sindacali e rappresentanza di interessi Altre attività Totale Unità locali Montagna interna Collina interna Collina litoranea Pianura A - Carnia B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale C - Pordenonese D - Torre, Natisone, Collio E - Carso Altri FVG Volontari Montagna interna Collina interna Collina litoranea Pianura A - Carnia B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale C - Pordenonese D - Torre, Natisone, Collio E - Carso Altri FVG Fonte: Istat, Censimento delle Istituzioni no-profit (2011) Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 36

37 ECONOMIA I consorzi industriali del FVG Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 37

38 ECONOMIA Finanza degli enti locali: indicatori di bilancio (2012) Fonte: DC Funzione pubblica, autonomie locali e coordinamento delle riforme - Servizio finanza locale Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 38

39 AGRICOLTURA Il quadro di insieme: la concentrazione fondiaria... continua anche in FVG il decremento nel numero di aziende agricole... Numero di aziende agricole e differenza % 2010/1990 N Az Diff. % 2010/1990 Montagna interna ,6 Collina interna ,2 Collina litoranea ,4 Pianura ,0 Fonte: Istat A - Carnia ,9 B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale ,5 C - Pordenonese ,9 D - Torre, Natisone, Collio ,4 E - Carso ,5 Altri ,4 FVG ,7 Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 39

40 Superficie agricola utilizzata totale (in ha.) e differenza % rispetto al 1990 SAU 2010 Diff. % 2010/1990 Montagna interna ,4 Collina interna ,7 Collina litoranea ,5 Pianura ,8 A - Carnia ,8 B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale ,1 C - Pordenonese ,6 D - Torre, Natisone, Collio ,2 E - Carso ,6 Altri ,2 FVG ,6 AGRICOLTURA Il quadro di insieme: la concentrazione fondiaria... e continua anche il calo della superficie agricola utilizzata totale. Ne risulta un processo di concentrazione di superfici agricole in un numero decrescente di aziende... Fonte: Istat Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 40

41 AGRICOLTURA La SAU media aziendale SAU aziendale media Ha 2010 Diff. % 2010/1990 A - Carnia 17,4 253,7 B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale 10,0 368,6 C - Pordenonese 15,7 131,2 D - Torre, Natisone, Collio 9,7 131,9 E - Carso 7,1 115,3 Altri 12,4 89,9 FVG 12,6 140,5 La dimensione media ridotta delle aziende è particolarmente evidente nei territori carsici (di scarsa tradizione agricola) e soprattutto nelle Valli del Natisone e del Torre. Solo in 21 comuni la SAU media è diminuita, 17 di essi sono montani. SAU: superfice agricola utilizzata Fonte: Istat Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 41

42 AGRICOLTURA Le specializzazioni produttive Bovini - Numero di aziende Az_2010 Diff. % 2010/1990 A - Carnia ,5 B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale ,3 C - Pordenonese ,6 D - Torre, Natisone, Collio ,3 E - Carso 55-65,1 Altri ,4 FVG ,2 Bovini - Numero di capi Capi 2010 Diff. % 2010/1990 A - Carnia ,1 B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale ,6 C - Pordenonese ,9 D - Torre, Natisone, Collio ,1 E - Carso ,3 Altri ,4 FVG ,7 Prendendo in considerazione il prodotto standard (standard output) comunale risulta evidente come nei territori montani le aziende agricole si specializzino soprattutto nell allevamento di bovini (*). E questa infatti la produzione avente il maggiore valore monetario medio. (*) Allevamenti di bovini per la produzione di latte o di carne Fonte: Istat; elaborazione tipologica su dati censuari Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 42

43 AGRICOLTURA Profilo socio-demografico del capo azienda raffronto territoriale Età del conduttore d'azienda Sesso del conduttore d'azienda Fino a 30 Fino a o più Tot. Bolzano / Bozen Trento Veneto FVG Valori %/tot. Bolzano / Bozen 2,7 44,2 24,9 30,9 100 Trento 3,3 33,6 25,1 41,4 100 Veneto 1,4 23,2 21,6 55,1 100 FVG 1,8 22,1 20,0 57,8 100 Titolo di studio del capo azienda Licenza media o inferiore Dipl. professionale (2/3 anni) o inferiore Maturità o superiore Bolzano / Bozen Trento Veneto FVG %/Tot. Bolzano / Bozen 51,7 87,0 13,0 Trento 59,6 76,0 24,0 Veneto 77,2 84,0 16,0 FVG 69,9 78,7 21,3 M F Tot. %M %F Bolzano / Bozen ,5 13,5 Trento ,9 13,1 Veneto ,7 25,3 FVG ,2 32,8 Fonte: Istat Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 43

44 AGRICOLTURA Profilo socio-demografico del capo azienda dettaglio regionale (per zona altimetrica) Età del capo azienda Fino a 30 Fino a o più Montagna interna 4,2 35,9 22,4 41,8 Collina interna 2,1 24,2 20,6 55,2 Collina litoranea 3,3 34,0 22,4 43,6 Pianura 1,6 20,6 19,7 59,7 FVG 1,8 22,1 20,0 57,8 Sesso del capo azienda %M %F Montagna interna 60,8 39,2 Collina interna 65,4 34,6 Collina litoranea 68,0 32,0 Pianura 68,0 32,0 FVG 67,2 32,8 Titolo di studio del capo azienda (valori %) Licenza media o inferiore Diploma professionale (2/3 anni) o inferiore Maturità o superiore Montagna interna 64,6 77,7 14,0 Collina interna 66,7 76,6 22,6 Collina litoranea 61,6 68,2 28,0 Pianura 71,3 79,5 20,3 FVG 69,9 78,7 20,7 Fonte: Istat Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 44

45 Il valore aggiunto (dati 2011) AGRICOLTURA Valore aggiunto: peso % del settore agricolo sul totale comunale Zona altim. % V.A. Agr./tot. Montagna 2,6 Collina interna 1,9 Collina litoranea 0,2 Pianura 1,7 FVG 1,4 ZMO A - Carnia 2,5 B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale 1,9 C - Pordenonese 2,7 D - Torre, Natisone, Collio 1,8 E - Carso 0,3 Altri 1,7 FVG 1,4 Fonte: Elaborazioni su dati Istituto Tagliacarne Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 45

46 SILVICOLTURA e FORESTE Boschi e utilizzi forestali Superfici boscate censite (2010) (1) Ha_2010 Diff. % 2010/1990 Montagna interna 9.970,9-76,8 Collina interna ,3 103,5 Collina litoranea 1.707,5-19,5 Pianura 5.176,3 157,7 FVG ,0 78,3 Superficie forestale - evoluzione storica (2) Ha. % Superf. regionale Anni ' (*) La proprietà dei boschi (valori %) (2) Pubblica Privata Anni ' I boschi della regione rappresentano un patrimonio di circa 45 milioni di metri cubi di legname (dati 2007, fonte RAFVG) con una crescita annua di 1 milione di metri cubi di cui solo circa il 30% viene prelevato dai boschi di produzione. (1) Le aziende esclusivamente forestali e quelle costituite unicamente da arboricoltura da legno e boschi sono state escluse dal campo di osservazione del 6 Censimento dell agricoltura del 2010 (v. Reg. CE n. 1166/2008) con un evidente impatto sui dati riferiti alle zone montane. Le superfici boschive sono state censite solamente se presenti congiuntamente ad altre attività rientranti nel campo di osservazione; da ciò il crollo di tali superfici evidenziato dai dati. (2) Fonte: INFC Inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi forestali di carbonio (MIPAF) Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 46

47 SILVICOLTURA e FORESTE Performance commerciali dei principali prodotti del legno (da/per tutti i Paesi) Legno grezzo Legno tagliato e piallato Import Export Import Export Prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da intreccio Mobili Import Export Import Export Fonte: Istat Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 47

48 SILVICOLTURA e FORESTE Performance commerciali: dettaglio degli scambi con Austria e Slovenia Legno grezzo Legno tagliato e piallato Austria - IMP Austria - EXP Slo - IMP Slo - EXP Aus - IMP Aus - EXP Slo - IMP Slo - EXP Nelle relazioni commerciali con Austria e Slovenia la regione importa (linee verde e blu) più di quanto esporti sia nel caso del legno grezzo che di quello semilavorato. Fonte: Istat Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 48

49 AGRICOLTURA Le malghe Zona montana omegenea di appartenenza Num. malghe A - Carnia 157 B - Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale 13 C - Pordenonese 8 FVG 178 Proprietà delle malghe Num. malghe CAI 3 Comuni 80 Privata 50 RAFVG 17 Altro 5 Dato non disponibile 23 Attività svolte Num. malghe Produzione latte e pascolo 64 Pascolo 114 Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 49

50 TURISMO Gli ambiti turistici Un indagine della Banca d Italia stima che nel 2013 i turisti stranieri o non residenti in FVG in visita nella nostra regione abbiano speso in media 125 al giorno a testa. Fonte: RAFVG Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 50

51 TURISMO Tasso di turisticità comunale (*) Per la fascia montana e per l intera regione il turismo rappresenta un forte potenziale. Tasso di turisticità: i primi 10 comuni del FVG - Anno 2013 Lignano Sabbiadoro 509,2 Forni Avoltri 167,4 Grado 126,8 Forni di Sopra 67,9 Sauris 67,3 Ravascletto 63,0 Tarvisio 42,9 Barcis 38,4 Chiusaforte 34,6 Malborghetto Valbruna 33,8 (*) Il tasso di turisticità viene calcolato mettendo in rapporto il numero delle presenze turistiche (pernottamenti) con la popolazione residente ed indica quindi quanti pernottamenti di turisti ci sono stati durante l'anno per ogni residente. Valori inferiori a 1 indicano dunque che il numero di pernottamenti durante l'anno è stato inferiore al numero totale di residenti del Comune. Fonte: WebTur. Elaborazioni a cura del Servizio SPPS RAFVG. Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 51

52 TURISMO Le strutture ricettive Numero e capacità degli esercizi ricettivi per ambito turistico - Anno 2013 Esercizi alberghieri Esercizi complementari Totale N. Letti N. Letti N. Letti Tarvisiano e Sella Nevea Carnia Pordenone, Piancavallo e Dolomiti Friulane FVG Diff. % 2013/2010 Tarvisiano e Sella Nevea -3,4 13,6 14,2 7,6 10,4 9,9 Carnia -6,0-4,5 48,6 8,8 34,8 4,5 Pordenone, Piancavallo e Dolomiti Friulane -2,0-2,6 12,1 2,3 7,0-0,7 FVG -2,2-1,1-39,9-12,2-36,8-9,4 FVG Negli ultimi dieci anni il numero di comuni non ricettivi (ovvero privi di esercizi ricettivi) è più che dimezzato, evidenziando, in particolare, una crescita della componente extra-alberghiera Il turismo di montagna è spesso un turismo dei piccoli numeri, di nicchia e a dimensione familiare. A testimonianza di ciò nelle zone montane si rileva un deciso aumento degli esercizi complementari (v. pag. succ.) a svantaggio di quelli alberghieri, soprattutto ad una sola stella. Il dato generale della montagna è in controtendenza rispetto a quello regionale e indica che negli ultimi 3 anni si è avuto un ampliamento dell offerta ricettiva. Tra gli esercizi complementari cresce nelle aree montane l offerta di alloggi in affitto e di quelli di privati. Nel Pordenonese (Dolomiti friulane) cresce invece l offerta di B&B e rifugi. Nota: il dato sugli esercizi complementari risente pesantemente dell andamento scostante del dato sugli alloggi privati (v. dettaglio alla pagina successiva). Fino all entrata in vigore della LR 4/2004, che ha modificato la LR 2/2002, i privati proprietari di meno di 3 unità abitative adibite ad uso turistico non erano soggetti all obbligo di registrare tali strutture presso le amministrazioni comunali. A fronte di un regolare conteggio delle presenze/pernottamenti, poteva dunque verificarsi un errato conteggio del numero delle strutture e dei posti letto realmente esistenti sul territorio. Tali dinamiche hanno peraltro registrato andamenti diversificati nelle diverse aree turistiche della regione. Fonte: WebTur RAFVG Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 52

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