IL NOSTRO P. O. F. (Piano dell Offerta Formativa)

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1 SCUOLA DELL INFANZIA VIA COPPA CHIAVAZZA IL NOSTRO P. O. F. (Piano dell Offerta Formativa) ANNO SCOLASTICO 2014/2015

2 PREMESSA Con il Piano dell offerta formativa, le docenti intendono presentare la propria Scuola dell Infanzia mostrandone le caratteristiche, le scelte educative, le scelte didattiche, che la configurano come luogo di crescita e formazione dell identità affettiva-relazionale-cognitiva del bambino. PERCHE' LA SCUOLA DELL'INFANZIA? Alla scuola dell'infanzia il bambino sviluppa le proprie capacità motorie e sensoriali: esplora, manipola oggetti, disegna, inventa e racconta storie fantastiche, approfondisce le sue competenze fonologiche, lessicali e sintattiche; ogni attività è vissuta come un gioco, che costituisce già dall età di tre anni, uno strumento fondamentale di apprendimento. Proprio tramite il gioco il bambino acquisisce pian piano sicurezza e stima di sè, impara ad affrontare le situazioni autonomamente, senza l'aiuto di papà e mamma, acquista fiducia nelle proprie capacità. Grazie al rapporto con i coetanei e le insegnanti migliora il suo linguaggio, imparando a comunicare meglio le proprie esigenze e i propri desideri; si rende conto della presenza degli altri, conosce nuovi amici, impara che ci sono regole sociali e morali da rispettare per giocare e vivere insieme. La scuola dell'infanzia stimola inoltre lo sviluppo delle capacità di analizzare, confrontare, ordinare, raggruppare e porta a prendere confidenza con il mondo ancora più affascinante e misterioso delle parole scritte. Il bambino, alla scuola dell'infanzia, fa propri i pre-requisiti che gli sono indispensabili per affrontare serenamente la scuola primaria. In tale prospettiva le scelte e le azioni delle insegnanti si articolano verso una progettualità che, tenendo conto delle risorse interne ed esterne, risponde ai

3 bisogni specifici dei bambini, permettendo a tutti lo sviluppo dell identità, delle competenze, dell autonomia, puntando quindi verso il successo formativo. Dall analisi della situazione emergono le PROBLEMATICHE più rilevanti: carenza di preparazione informativa e formativa sul ruolo genitoriale difficoltà di relazione: adulto bambino, adulto adulto, con relativo senso di solitudine ed inadeguatezza. difficoltà di gestione delle proprie emozioni: ansia,paura, scarsa fiducia limitata presenza dei genitori quali figure equilibratrici e di riferimento modelli e stili educativi contraddittori consumismo e materialismo eccessivo permissivismo iper protezione con mancata sollecitazione delle autonomie eccessive aspettative sull investimento cognitivo. I principali BISOGNI EDUCATIVI sono: promuovere le potenzialità valorizzare le differenze abituare alla solidarietà per superare egoismi, individualismi (star bene con gli altri) incoraggiare atteggiamenti di confronto e dialogo attraverso la gestione delle proprie emozioni e lo sviluppo delle capacità relazionali favorire il processo di crescita dell autostima al fine di un riconoscimento effettivo del proprio essere ( star bene con se stessi) promuovere il rispetto per persone ed ambienti imparando a conoscere il proprio contesto territoriale (star bene nell ambiente) scambio di informazione con i genitori per trovare punti di controllo, confronto e disponibilità reciproci vivere in maniera positiva e serena la scuola.

4 LA NOSTRA CARTA DI IDENTITA Luogo di comunità dove regna il clima accoglienza, disponibilità e positività delle relazioni Luogo di riferimento per la crescita sociale, emotiva, intellettuale e creativa del bambino Al centro del suo pensare ed agire c è la Persona Luogo dove la diversità viene vissuta e fatta vivere come un valore Contesto dove si persegue un progetto di QUALITA misurabile e definibile

5 ORGANIZZAZIONE Le scelte educative della scuola, i servizi che offre il calendario e l orario che propone, sono strettamente collegati al Progetto Educativo. La Scuola dell Infanzia, perciò, gestisce e organizza le proprie risorse armonizzandole con le finalità e gli aspetti che la caratterizzano. L'edificio scolastico consente di accogliere i bambini/e in quattro sezioni miste per età. ORARIO ENTRATA : dalle ore 7,30 alle ore 9 1 USCITA: dalle ore 11,30 alle ore 11,45 2 USCITA: dalle ore 13,15 alle ore 13,30 3 USCITA: dalle ore 15,40 alle ore 16 Dalle ore 16 alle ore 17,30 funziona un servizio a pagamento a carico dei genitori affidato alla cooperativa Oltre il giardino. INSERIMENTO L'ingresso del bambino nella scuola dell'infanzia costituisce un momento delicato e importante, in quanto comporta un cambiamento nelle sue abitudini. Per ridurre quanto più possibile queste difficoltà la nostra scuola prevede un inserimento concordato tra genitori ed insegnanti con tempi e modi adeguati all'età e ai bisogni di ogni bambino.

6 ALIMENTAZIONE Il menù segue le indicazioni alimentari dell'asl di Biella. I cibi sono freschi e preparati quotidianamente nella cucina centralizzata in appalto al Comune. Se il bambino per ragioni di salute o religiose, deve consumare un pasto non in linea con quello proposto nel menù, previa segnalazione all'atto dell'iscrizione, la cucina provvederà a far recapitare il pasto idoneo alle sue esigenze. RAPPORTO GENITORI-INSEGNANTI Per garantire continuità educativa tra i due ambienti, scolastico e familiare, la nostra scuola consente al genitore di mantenere un dialogo costante con le insegnanti e gli offre l'opportunità di avere colloqui individuali (da accordare preventivamente) per conoscere i progressi del proprio figlio. SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA La politica di sostegno alla genitorialità è attuata attraverso i seguenti servizi gratuiti: sportello con la psicologa dott. Santoro sportello con la logopedista dott. Zana. La continua sinergia con le famiglie si ritrova nel praticare insieme strade educative condivise.

7 LA GIORNATA SCOLASTICA dalle ore 7,30 alle 9,00 dalle ore 9,00 alle 10 dalle ore 10 alle 11,30 Accoglienza. Tempo del gioco libero, del saluto, dell'appello,del calendario, degli incarichi, delle parole, del racconto, della spiegazione della giornata Attività strutturate programmate in grande o piccolo gruppo (laboratori) dalle ore 11,30 alle 11,45 Tempo dell igiene personale/ 1^ Uscita dalle ore 11,45 alle 12,45 Pranzo dalle ore 12,45 alle 13,15 Tempo del gioco libero in giardino o in sezione dalle 13,15 alle 13,30 dalle 13,30 alle 15 dalle ore 15 alle 15,15 Tempo dell'igiene personale/ 2^ Uscita Riposo per piccoli e attività in sezione per i grandi Tempo dell'igiene personale dalle ore 15,15 alle 15,40 Merenda dalle 15,40 alle 16 3^ Uscita

8 LE ATTIVITA' PER CAMPI D'ESPERIENZA IL CORPO IN MOVIMENTO: è l area dell corporeità e della motricità I DISCORSI E LE PAROLE: è il campo nel quale si approfondiscono tutti gli aspetti del linguaggio. LINGUAGGI CREATIVITA ESPRESSIONE: è il campo in cui si raccolgono tutte le attività riguardanti la comunicazione e l espressione manipolativa, visiva, sonoro musicale. IL SE' E L ALTRO: è l area in cui confluiscono tutte le esperienze e le attività esplicitamente finalizzate, che stimolano il bambino a comprendere la necessità di darsi e di riferirsi a norme di comportamento e di relazione. LA CONOSCENZA DEL MONDO: è l area che riguarda la logico matamatica, la capacità di quantificazione di fatti e fenomeni della realtà, le prime conoscenze del mondo della realtà ambientale, sia naturale che artificiale.

9 ACCOGLIENZA I NOSTRI PROGETTI Inserimento nuovi iscritti Al rientro dalle vacanze, una volta che sono passati i primi momenti in cui tutti ci ritroviamo per salutarci, raccontare le vacanze e farci domande, approfittiamo delle belle giornate per dare il benvenuto ai nostri alunni organizzando attività all' aria aperta nel giardino della scuola. E un bel pretesto per aiutare il gruppo a ritrovare l affiatamento dell anno precedente, riprendere gradualmente i contatti e può servire ai nuovi arrivati per riuscire meglio a inserirsi, a fare le prime amicizie. Pertanto alla fine del mese di settembre organizzeremo una Festa dell Accoglienza con canzoncine, filastrocche e scoppiettanti pop corn, in cui i bambini già frequentanti daranno il benvenuto ai nuovi.

10 Feste La normale vita quotidiana è piena di impegni, anche troppo La festa è un modo per rendere più accogliente, più bella, più abitata la scuola, è occasione di scoperta e di nuove conoscenze con le quali i bambini hanno l opportunità di vivere con consapevolezza momenti e avvenimenti della loro vita e di conoscere tradizioni e usanze della loro cultura, scoprire il significato del Natale e della Pasqua, mettersi in gioco nel travestimento di Halloween e di Carnevale, salutare con i genitori ed i nonni la fine dell'anno scolastico prima delle vacanze estive. CONTINUITA NIDO E SCUOLA PRIMARIA Per progetto continuità intendiamo il passaggio sereno che il bambino deve compiere dall asilo nido alla scuola dell infanzia e dalla scuola dell infanzia alla scuola primaria. Sono previste visite reciproche in cui i bambini del nido possono conoscere i bambini più grandi della scuola dell infanzia ed entrare in contatto con le future insegnanti. Inoltre potranno conoscere le strutture e ciò costituisce un elemento di rassicurazione per i più piccoli che potranno svolgere anche attività concordate tra le docenti e le educatrici del nido. Si prevedono visite delle insegnanti della scuola primaria per conoscere i futuri alunni e condividere le modalità di intervento delle docenti della scuola dell infanzia. Il gruppo dei cinque anni parteciperà a feste, giochi e laboratori nella scuola primaria affinchè l inserimento sia graduale e morbido.

11 BIBLIOTECA Il piacere di leggere nasce se gli adulti hanno chiarezza di obiettivi e sentono quanto sia importante questa attività con i bambini. L utilizzazione del libro nella scuola dell infanzia appare di fondamentale importanza perché leggere induce all accrescimento della fantasia e della creatività. La nostra biblioteca è una stanza arredata con divanetti morbidi, tappeto colorato e scaffali pieni di libri divertenti che i bambini possono, seduti o comodamente sdraiati, sfogliare, guardare, osservare. I libri sono catalogati in due categorie: raccoglitore giallo per libri scientifici e raccoglitore rosso per libri di fiabe e favole. Dal mese di Ottobre ogni bambino munito di scheda personale può scegliere e portare a casa un libro il venerdì e restituirlo il lunedì. Il ruolo del bibliotecario è svolto a turno dai bambini di cinque anni affiancati dall insegnante. Questa attività coinvolge anche le famiglie e aiuta il bambino ad acquisire maggior rispetto per il libro e consapevolezza delle regole.

12 VISITE D ISTRUZIONE Il progetto nasce dall esigenza di integrare le attività didattiche, coinvolgendo a seconda delle mete personale specializzato. I bambini di 3, 4 e 5 anni, verranno condotti alla Ludoteca di Biella dove potranno approfondire argomenti specifici in un ambiente ludico e gioioso. I bambini di 5 anni con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio nell'ambito del progetto Farò l'artista, potranno recarsi al Museo del Territorio per immergersi in una attività grafico-pittorica e grazie al contributo della Fondazione Fila a conclusione del progetto C'era una volta avranno l'opportunità di andare all'opificio dell'arte per assistere ad uno spettacolo teatrale. INGLESE E ormai chiaro che una società multiculturale in rapida evoluzione come quella attuale, fa emergere nuovi bisogni educativi e formativi, tra cui quelli legati alla possibilità di accedere alla conoscenza di più lingue straniere. E essenziale presentare ogni attività di lingua straniera in forma ludica, in modo che diventi motivante e coinvolgente: i bambini si devono divertire! In quest ottica l insegnamento della lingua inglese è orale e prevede attività ludiche che prediligono la recitazione di filastrocche, canti, drammatizzazioni, giochi motori e realizzazione di semplici giochi da tavolino. I bambini coinvolti saranno quelli dell ultimo anno di scuola dell infanzia che un pomeriggio della settimana saranno guidati in questo percorso da studentesse del Liceo Scienze Umane di Biella.

13 COMPUTER Il computer nella scuola dell infanzia assume il ruolo di una preziosa risorsa didattica. Giocando con questo mezzo ipnotico e magico i bambini apprendono, sviluppano la creatività, la percezione, l attenzione, il senso critico, la memoria, l ascolto e la collaborazione. Il nostro progetto rivolto ai bambini di cinque anni, prevede la conoscenza e l utilizzo della tastiera, del mouse e della stampante attraverso giochi didattici. Le attività nel laboratorio multimediale saranno svolte un pomeriggio alla settimana con tre bambini alla volta.

14 LABORATORI Oltre ai progetti curricolari qui di seguito i percorsi didattici progettati in questo anno scolastico: La galleria d'arte (bambini di 3, 4, 5 anni della sez. A) I suoni e i profumi della natura (bambini di 3, 4, 5 anni della sez. A) Il mio corpo si rilassa (bambini di 5 anni sezioni A e B) Che confusione! Raggruppo e ordino oggetti, forme e colori (bambini di 5 anni sezioni A e B) L'angolo dell'artista (bambini di 3, 4, 5 anni della sez. C e D) Il mondo a colori (bambini di 3, 4, 5 anni della sez. C e D) Elmer l'elefantino variopinto (bambini di 3, 4, 5 anni della sez. C e D) Un due tre colora contando con me (bambini di 3, 4, 5 anni della sez. C e D) Il suono e il silenzio (bambini di 5 anni sezioni A e D) Suoni e colori nell'arte (bambini di 5 anni sezioni A, B, C, D) Senti che storia (progetto continuità - bambini di 5 anni sezioni A, B, C, D) Il bambino artigiano (bambini di 4 e 5 anni sezioni A, B, C, D) (a cura di Mestieri d'arte Contemporanei e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio) Il mio falso d'autore e Ci sono facce e facce (bambini di 5 anni sezioni A, B, C, D) (a cura del Museo del Territorio e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio) Ludoteca (bambini di 3, 4 e 5 anni sezioni A, B, C, D) Attività ludico-motorie (bambini di 5 anni sezioni A, B, C, D)

15 MODALITA DI VALUTAZIONE E VERIFICA La valutazione è la tappa conclusiva di un percorso didattico che regola la programmazione. All interno della sezione, l insegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini, in riferimento ai diversi campi di esperienza; valuta, inoltre, l efficacia del proprio operato, le modalità di relazione usate, i materiali, i tempi, gli spazi e le scelte organizzative, per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativa. La verifica è un momento di riflessione, utile ai docenti per analizzare e confrontare percorsi di lavoro, strategie educative utilizzate, risultati conseguiti. La verifica dei risultati raggiunti avviene in più momenti: all inizio dell anno scolastico, in itinere, alla fine dell anno scolastico. Essa si avvale dei seguenti strumenti: osservazioni occasionali osservazioni sistematiche registrazioni tramite griglie prestabilite feed-back dei genitori. Per verificare il raggiungimento di un determinato obiettivo si utilizzano: colloqui individuali prove pratiche lavori di gruppo momenti di gioco rappresentazioni grafico/pittoriche.

16 CHI LAVORA PER REALIZZARE TUTTO QUESTO? INSEGNANTI Sez. A: Fiorella Gasparetto Paola Mazzucato Sez. B: Susanna Comparotto Oriana Furlan Sez. C: Daniela Castellano Antonella Magaraggia Sez. D: Cinzia Coghetto Barbara Landi Sostegno: Lorenza Cesarini Giorgia Destro Religione: Simonetta Zonca COLLABORATRICI SCOLASTICHE Rita Antignano Filippo Ragno CUOCA Isabella Zaza

17 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA LE INSEGNANTI SI IMPEGNANO a costruire un rapporto autorevole che eviti l autoritarismo ed il permissivismo ad instaurare un rapporto fondato sull incoraggiamento e sui rinforzi positivi a costruire una relazione improntata su fermezza e coerenza dimostrando disponibilità affettiva e atteggiamento di fiducia a favorire nei bambini i processi di conoscenza di sé, accettazione e rispetto dei compagni a dichiarare, motivare e documentare le proprie proposte formative (obiettivi, contenuti, metodologie e criteri di valutazione) adeguandole, quando necessario, alle specifiche esigenze del singolo bambino; tale proposta viene presentata durante i colloqui individuali e viene documentata. verificare collegialmente ed individualmente l attività educativa in funzione del continuo miglioramento del servizio. AI GENITORI SI CHIEDONO I SEGUENTI IMPEGNI: ssicurare la regolarità della frequenza ed il rispetto dell orario della scuola onoscere le iniziative della scuola partecipando attivamente alle proposte conoscere l'esperienza scolastica del proprio figlio/a iutare il bambino a sviluppare atteggiamenti di apertura e curiosità nei confronti dell esperienza scolastica e di fiducia nelle insegnanti. ostenere gli interventi educativi della scuola e concordare alcune azioni comuni per richiamare il bambino alle regole di convivenza ( rispetto delle insegnanti, dei compagni, del materiale, della struttura..)

18 ATTIVITA ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA I bambini che non si avvalgono dell insegnamento della religione cattolica saranno impegnati nelle seguenti attività: - Grafico pittoriche individuali Obiettivo: potenziare le capacità oculo-manuali ed il senso del colore - Realizzazione di pannelli e addobbi decorativi Obiettivo: sviluppo della motricità fine e del senso del bello - Passeggiate nel parco adiacente alla scuola Obiettivo: osservare i cambiamenti stagionali - Uso di CD interattivi sul computer della scuola Obiettivi: sviluppare la capacità di utilizzare tastiera e mouse e favorire il ragionamento logico - Esercizi di yoga Obiettivi: presa di coscienza del proprio corpo sviluppo dell ascolto e della comunicazione - Giochi individuali e di gruppo (memory, tombole, domino, ecc.) Obiettivi: favorire la concentrazione e la socializzazione stimolare all'uso della lingua italiana Tali attività si riferiscono al gruppo di bambini di 5 anni ogni mercoledì pomeriggio mentre i bambini di 3 e 4 anni nei giorni di mercoledì e venerdì mattina seguiranno le attività curriculari in sezioni.

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