ANNO SCOLASTICO 2018 / 2019 PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE. INSEGNANTE : Prof.ssa Marta Scaggiante. MATERIA : Scienze Naturali 1) LIVELLI DI PARTENZA

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1 ANNO SCOLASTICO 2018 / 2019 PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE INSEGNANTE : Prof.ssa Marta Scaggiante MATERIA : Scienze Naturali CLASSE : 4C, liceo scientifico opzione scienze applicate 1) LIVELLI DI PARTENZA La classe cambia docente quest anno, dopo aver svolto il triennio precedente con lo stesso insegnante. Visto il nuovo ingresso sarà necessaria da subito una dei livelli di conoscenze e competenze raggiunte, attraverso una di ingresso. Una volta testato il livello di preparazione, il docente deciderà se attuare interventi di recupero/potenziamento nella classe. Oggetto di studio saranno ancora la chimica e la biologia, che verranno portate avanti parallelamente durante il curricolo. Dai programmi ministeriali e dalla disposizione organizzativa dei moduli dei vari libri di testo, lo studio delle prime unità didattiche trattate sarà fondamentale per costruire le conoscenze di base, che dovranno poi fungere da principali requisiti per lo studio delle unità successive, quindi in itinere si acquisiranno le conoscenze di base necessarie al proseguimento del percorso di apprendimento. Verso l ultima parte dell anno verranno introdotti i concetti di base delle Scienze della Terra, propedeutici per il programma curricolare della classe quinta. 2) OBIETTIVI E COMPETENZE FINALI PREVISTI Al termine del percorso liceale lo studente dovrebbe possedere le competenze specifiche delle Scienze Naturali, che saranno sviluppate ed ulteriormente incrementate poi nel corso dell ultimo anno. Lo studente dovrà : a) saper effettuare connessioni logiche b) riconoscere o stabilire relazioni c) classificare d) formulare ipotesi in base ai dati forniti e) trarre conclusioni basate su risultati ottenuti e sulle ipotesi te f) risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici g) applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi di attualità di carattere scientifico e tecnologico della società moderna. L apprendimento disciplinare sarà in prevalenza di tipo fenomenologico e osservativodescrittivo e seguirà, dove possibile, una scansione ispirata a criteri di gradualità, di ricorsività, di connessione tra i vari temi ed argomenti trattati. 3) MODALITA DI LAVORO Nell attività didattica verrà privilegiato un approccio di tipo fenomenologico, basato su osservazione-descrizione. Oltre alla lezione frontale tradizionale, deve acquisire un importanza fondamentale la dimensione sperimentale ed il laboratorio deve essere circostanza privilegiata del Pagina 1 di 6

2 fare scienza attraverso l organizzazione e l esecuzione del maggior numero di attività possibili privilegiando il a gruppi tra studenti, per stimolare cooperazione e spirito di confronto. Anche quando non siano possibili attività sperimentali in senso stretto, vanno comunque privilegiate le componenti innovative del fare didattica, quali la presentazione, discussione ed elaborazione di dati sperimentali, l utilizzo di filmati, simulazioni, modelli ed esperimenti virtuali, la presentazione anche attraverso brani originali di scienziati di esperimenti cruciali nello sviluppo del sapere scientifico. I momenti di valutazione, da svolgersi al termine di ogni unità didattica, saranno in prima battuta costituiti da prove scritte o relazioni di laboratorio. In caso di valutazioni insufficienti si ricorrerà alla prova orale, ma solo se il numero degli studenti coinvolti nel recupero non sia troppo elevato. Tutte le prove raccolte durante l anno concorreranno alla formulazione della valutazione finale dello studente, insieme alla valutazione dell impegno, dell assiduità e dell interesse manifestati nel corso delle attività curricolari. L insegnante si impegna a restituire le prove che richiedono una correzione entro tre settimane dalla data di effettuazione della prova. In caso di compiti consegnati in bianco dagli studenti, l insegnante attribuirà voto 2. 4) ATTIVITA' DI RECUPERO E DI SOSTEGNO In accordo con quanto deciso dal Dipartimento di Scienze, le attività di recupero saranno prevalentemente di tipo curricolare e seguiranno modalità e tempi che il docente deciderà in itinere, in base al rendimento della classe. In caso di necessità il docente potrà decidere di attivare un corso di recupero extracurricolare e resta inoltre a disposizione degli studenti, come attività di recupero ma anche di approfondimento e di potenziamento, il Club delle Scienze. 5) PROGRAMMAZIONE CHIMICA: Libri di testo adottato: - Chimica concetti e modelli-blu. Dalla stechiometria all elettrochimica G. Valitutti, M. Falasca, A. Tifi, A. Gentile. Zanichelli Editore. Reazioni chimiche Reazioni di sintesi, di scissione, di sostituzione semplice e doppia, di dissociazione ionica, di neutralizzazione e di ossidoriduzione. Stechiometria delle reazioni chimiche e i reagenti limitanti. Stechiometria delle reazioni in soluzione. Resa di reazione. Riconoscere le principali tipologie di reazioni chimiche. Calcolare e utilizzare i coefficienti stechiometrici in una reazione chimica. Prevedere all interno dei reagenti chimici quale possa essere quello limitante. Saper prevedere la resa percentuale di una reazione. Lezione frontale, esercitazione individuale e di gruppo, laboratorio; Libro di testo, supporti on line; Settembre, ottobre. Energia e velocità delle reazioni chimiche. Energia di legame ed energia chimica. Primo principio della termodinamica e sistemi chimici. Entalpia e calore di reazione. Entalpia standard di formazione. Reazioni di combustione e calore. La legge di Hess. Calore di reazione e vita. Pagina 2 di 6

3 Spontaneità delle reazioni chimiche ed entropia. Velocità delle reazioni chimiche e concentrazione dei reagenti. Teoria degli urti e fattore sterico. L energia di attivazione, velocità e temperatura, i catalizzatori. Conoscere la differenza tra energia chimica ed energia interna di un sistema chimico. Calcolare la variazione di entalpia. Applicare la legge di Hess alle reazioni chimiche. Utilizzare le relazioni matematiche che esprimono le velocità di reazione chimica. Calcolare le concentrazioni dei reagenti in reazioni chimiche proposte. Calcolare la energia di attivazione. Lezione frontale, esercitazione in gruppi e individuali; Libro di testo, materiali on line, audiovisivi; Ottobre, Novembre. L equilibrio chimico. Reversibilità delle reazioni chimiche. L equilibrio chimico e la sua dinamicità. La legge di azione di massa e la costante di equilibrio. Reazioni di equilibrio in fase gassosa e quoziente di reazione. Equilibri eterogenei. Il principio dell equilibrio mobile. Effetto della pressione e della temperatura sull equilibrio chimico. Il prodotto di solubilità e l effetto dello ione in comune, la precipitazione. Prevedere la reversibilità di una reazione chimica. Conoscere le caratteristiche che determinano l equilibrio in un sistema chimico. Determinare il valore della costante di equilibrio in varie reazioni chimiche. Prevedere le modificazioni che si producono su un sistema chimico per aumento di pressione e di temperatura e per la presenza di un catalizzatore. Gennaio. Acidi e basi. Proprietà di acidi e basi. La definizione di acido e base secondo Arrhenius, BrØnsted Lowry e secondo Lewis. Le coppie coniugate acido-base. Ionizzazione e prodotto ionico dell acqua. Soluzioni acide, basiche e neutre. La misura del ph. Il comportamento anfotero. Costante di dissociazione e forza di acidi e basi. Elettronegatività e forza di acidi e basi. Reazioni acido base e idrolisi salina. Soluzioni tampone. Gli indicatori di ph. Le titolazioni. Equivalente chimico e normalità. Definire le sostanze acide e basiche. Calcolo del ph delle soluzioni. Conoscere la relazione tra ph e prodotto ionico dell acqua. Saper misurare il ph delle soluzioni con appositi strumenti. Saper utilizzare le soluzioni tampone. Riconoscere come il carattere poliprotico di un acido influenza il ph della soluzione. Saper eseguire semplici titolazioni ed utilizzare gli indicatori di viraggio. Pagina 3 di 6

4 Marzo. BIOLOGIA: Libri di testo adottato: - Biologia. Blu. PLUS. Il corpo umano. D. Sadava, C. H., Heller, G. H. Orians, W. Purves, D. M. Hillis. Zanichelli Editore. L organizzazione del corpo umano. I principali piani secanti dell anatomia. L organizzazione gerarchica del corpo umano. Le tecniche di imaging utilizzate in medicina. Alcune importante funzioni dell organismo. I quattro principali tipi di tessuti nei mammiferi. Saper riconoscere al microscopio ottico le strutture caratteristiche dei tessuti : epiteliale, adiposo, ghiandolare, nervoso, connettivo fibroso, cartilagineo, osseo, muscolare liscio e striato. Lezione frontale, esercitazione individuale e di gruppo, laboratorio; Libro di testo, supporti on line; Ottobre - novembre. Sistema scheletrico e muscolare Lo scheletro assile e appendicolare. Le varie ossa e le loro parti. Ossa del cranio e del viso. Il rimodellamento osseo e l osteoporosi. Le articolazioni. I muscoli e la contrazione. Le miofibrille. Il controllo nervoso sul sistema muscolare e il rifornimento di energia. Riconoscere in unno scheletro umano il nome delle principali strutture ossee appendicolari ed assiali. Conoscere l interazione tra tessuto nervoso e muscolare. Sapere la modalità di contrazione che avviene nelle miofibrille e con quale modalità molecolare avviene la sua alimentazione. Lezione frontale, esercitazione in gruppi e individuali; Libro di testo, materiali on line, audiovisivi; Dicembre Il sistema cardiovascolare. Il sangue e la sua struttura. La produzione del sangue ed il suo rinnovo. Le analisi del sangue e le trasfusioni. La struttura del cuore, la sua contrazione e il suo controllo. La regolazione del battito cardiaco. I vasi sanguigni e le loro principali differenze. Le malattie cardiovascolari. La pressione sanguigna. Riconoscere i vari elementi che costituiscono il sangue e per ognuno conoscere la rispettiva funzione. Saper descrivere i vari vasi sanguigni e riconoscere quali Pagina 4 di 6

5 caratteristiche strutturali ne agevolano la funzione. Saper ricostruire il tragitto dell impulso elettrico all interno delle fibre muscolari cardiache. Saper leggere le analisi di sangue standard. Saper interpretare i valori della pressione arteriosa. Febbraio. Il sistema respiratorio. Respirazione cellulare e ventilazione polmonare. La struttura dell apparato respiratorio : trachea, bronchi e polmoni. Il meccanismo respiratorio e gli scambi di gas. Il controllo della respirazione. Principali infezioni alle vie respiratorie. Sapere perché l uomo ha bisogno di ossigeno e perché deve invece espellere anidride carbonica, riconoscendo da quale processo metabolico derivino questi gas. Conoscere il meccanismo della respirazione polmonare e degli scambi gassosi. Saper preevedere l effetto di virus e batteri nel nostro sistema respiratorio. Aprile. Il sistema digerente. La struttura del tubo digerente. La masticazione, la deglutizione e la peristalsi. Denti, lingua e saliva. Lo stomaco e la demolizione del cibo. Gli ormoni e i succhi gastrici. L intestino e le ghiandole annesse. L assorbimento delle sostanze nutritive e il metabolismo. I principi per una dieta bilanciata. Le intolleranze e i disturbi alimentari. Riconoscere la struttura delle varie parti del sistema digerente e la loro funzione. Capire la necessità della digestione per l ottenimento delle molecole di base. Saper riconoscere le caratteristiche fondamentali di una dieta equilibrata usando la piramide alimentare. Aprile. Il sistema escretore e la termoregolazione. L omeostasi dell organismo. Gli organi principali del sistema escretore. Anatomia macro e microscopica del rene. La produzione di urina. Ureteri, uretra e vescica. Le analisi delle urine. La regolazione della temperatura corporea. Il ruolo della febbre. Sapere perché sia necessaria l escrezione all interno del corpo umano. Prevedere in Pagina 5 di 6

6 base alla quantità di liquidi introdotta da un uomo quali ormoni regolatori verranno attivati e che tipo di urina verrà prodotta. Riconoscere le principali malattie connesse al sistema escretore. Capire il meccanismo della regolazione termica e il significato adattativo della febbre. Aprile Il sistema linfatico ed immunitario. Il sistema linfatico, la struttura dei vasi linfatici e dei linfonodi. I tessuti linfoidi primari e secondari. I meccanismi di difesa del corpo. L immunità innata ed acquisita. Gli anticorpi e i vaccini. Linfociti T e immunità mediata dalle cellule. Cancro e risposta immunitaria. Le malattie da immunodeficienza. Conoscere i principali sistemi di difesa dell organismo umano. Conoscere la funzione dei vaccini. Predire il destino degli anticorpi prodotti nel corpo. Maggio Dolo, 9 ottobre 2018 Firma del docente Prof.ssa Marta Scaggiante Pagina 6 di 6