Cremona 17 aprile Pietro Bellini

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1 Cremona 17 aprile 2016 Pietro Bellini

2 Il muro È Il cardine di tutta la difesa e di questa è il primo intervento. È il fondamentale che nella evoluzione della pallavolo ha subito le più sostanziali modifiche e, oggi più che mai, ricopre nello sviluppo del gioco un ruolo fondamentale. Dal punto di vista motorio consiste in un salto eseguito da fermo o dopo una traslocazione, durante il quale le braccia vengono estese verso l avanti alto nell intento di intercettare il pallone al di sopra del livello superiore della rete, invadendo il campo avversario.

3 Il muro Si effettua in prossimità della rete e nella sua realizzazione possono partecipare i giocatori di prima linea intervenendo, singolarmente o in due o in tre. Richiede da parte di chi lo esegue: agilità, velocità, equilibrio e un ottimo controllo posturale poiché la possibilità di commettere l infrazione di invasione o di ostacolare l azione degli eventuali compagni con i quali si collabora; condiziona gli atteggiamenti individuali da assumere. La sua funzione tattica è duplice: difensiva e offensiva

4 Deve essere acquisita mentalmente e preparata tecnicamente e tatticamente. Un muro che attende di essere centrato dal pallone è sostanzialmente un muro arrendevole che subisce l attacco e le cui probabilità di riuscita sono certamente inferiori alle eventuali reali potenzialità. Il muro deve pertanto a sua volta attaccare nel contesto delle scelte tattiche relative al gioco sfruttando la tecnica esecutiva e la tattica a livello individuale. Ciò è possibile partendo dalla considerazione che, se il pallone incontra la superficie delle mani secondo un determinato angolo di traiettoria, il suo rimbalzo ne traccia una nuova opposta alla prima secondo un angolo uguale a quello di incontro.

5 Quindi fermo restando l utilità della massima invasione possibile, grande importanza ha l atteggiamento che debbono assumere gli arti superiori i quali rispetto al corpo del giocatore, debbono essere inclinati verso l avanti basso e con le mani a formare un piano di rimbalzo compatto e orientato verso il centro del campo (non orientato verso lo schiacciatore).

6 Perché protendendo le braccia nel campo avversario e opponendo le mani nel tentativo di Intercettare il pallone, costruisce uno schermo che in teoria dovrebbe delimitare, sia in larghezza sia in lunghezza, una zona del campo di volta in volta variabile detta cono d ombra ; all interno del quale non dovrebbero giungere le schiacciate avversarie e attorno si dispongono gli altri giocatori non partecipanti al muro realizzando lo schema difensivo opportuno. La delimitazione del cono è subordinata dal rapporto esistente tra posizione del pallone nel momento del colpo e quella del muro ed è condizionata dalla altezza del salto sviluppato dal giocatore.

7 Cono d ombra muro pallone rete muro pallone attaccante La larghezza del cono è tanto maggiore quanto più è ampia la superficie del muro e a parità ancora di più se la sua distanza dal pallone diminuisce

8 pallone Muro B più alto Rete Muro A Traiettoria da non intercettare La sua lunghezza è stabilita dall altezza del muro intendendo con ciò la massima altezza raggiunta in ogni occasione dalle mani del giocatore. Il muro più efficace è quindi quello che si ottiene quando le mani Fondo campo del giocatore possono essere avvicinate il più possibile al pallone e quando l altezza del muro è calibrata giustamente per intercettare unicamente le traiettorie che in lunghezza potrebbero cadere entro la linea di fondo campo. Ciò si può verificare quando l altezza del salto di chi realizza il muro è massima poiché consente, attraverso un opportuno movimento delle braccia verso l avanti, di accentuare notevolmente l invasione nel campo avversario e nel contempo di regolare l altezza voluta da raggiungere con le mani.

9 1.Il muro vincente: azione di difesa che diventa attacco. 2.Il muro difensivo di contenimento: toccare la palla per agevolare la difesa. 3.Il muro deve fare attaccare dove vuole la difesa.

10 1.Il muro che non chiude e che fa rigiocare palla agli avversari. 2.Il muro che permette all attaccante avversario il mano-fuori. 3.Il muro tocca la rete e commette fallo di invasione.

11 da Marco Paolini Fra i fondamentali da punto, il muro è sicuramente uno di quelli che dà più motivazione agli atleti. Per eseguirlo con buoni risultati, non è indispensabile essere molto alti o saltare molto, ma conoscere bene la tecnica individuale ed avere un buon senso tattico. Non è quindi l altezza del muro che determina il suo successo, ma un insieme di altre qualità: -Valutazione del tempo di salto più opportuno -Capacità di portare le braccia direttamente nel campo avversario (cioè non prima in alto e poi oltre la rete) con corretto posizionamento del piano di rimbalzo -Abilità nel nascondere il muro fino all ultimo istante allo schiacciatore avversario La tecnica individuale del muro è, semplificando, scomponibile in due parti: 1. la gestualità che riguarda gli arti inferiori (spostamenti lungo la rete e salti) 2. la gestualità che riguarda gli arti superiori ( invadenza, piano di rimbalzo). Dei due aspetti sopra citati il più importante è il secondo, ossia la padronanza tecnica nel gestire al meglio il piano di rimbalzo costituito dagli arti superiori.

12 Avere semplicemente buone gambe che consentono precisi e rapidi spostamenti non è di aiuto se le braccia non sono posizionate correttamente; avere delle difficoltà di spostamento ( difficoltà per altro attenuabili con un buon allenamento in palestra ), invece, può sì costituire un limite, ma non pregiudica l esito del muro, quando l avversario è costretto proprio a schiacciarci contro. La capacità di posizionare bene le braccia, dunque, è ciò che contraddistingue i grandi giocatori di muro.

13 Posizioni di attesa del muro

14 Analisi tecnica La posizione di attesa di un giocatore a muro, indipendentemente dal ruolo, deve essere perfettamente frontale alla rete e non troppo vicina ad essa: la distanza ideale è data dalle braccia piegate davanti al corpo con le mani già sopra le spalle; le gambe vanno flesse un po in normale divaricata, con i piedi ben appoggiati a terra e pronti a spingere. Tale posizione consente di essere pronti per saltare direttamente verso l alto, oppure spostarsi verso destra o verso sinistra.

15 Gli spostamenti più importanti sono: - A passi accostati - In apertura e incrocio - A passo incrociato in partenza - Corsa

16 Muoversi a PASSI ACCOSTATI significa mantenere sempre la frontalità alla rete e traslocare con il baricentro del corpo abbassato; i piedi perpendicolari alla riga centrale e che non si avvicinano mai tra di loro; gamba di spinta è quella opposta alla direzione dello spostamento. Questo spostamento è il meno rapido, ma il più corretto dal punto di vista tecnico, è adatto per spostamenti brevi (utilizzato soprattutto dai giocatori d ala) Spostarsi con APERTURA INCROCIO è invece fondamentale per i centrali, che per poter raddoppiare in banda hanno tragitti lunghi da percorrere in breve tempo. Si effettua con apertura dell arto che corrisponde alla direzione dello spostamento per poi effettuare l incrocio con l arto opposto, piede in appoggi-spinta già rivolto verso la rete, per finire con l appoggio del primo piede che si affianca ( attenzione che anche questo sia rivolto alla rete ) per iniziare il salto. INCROCIO IN PARTENZA è simile al primo manca solo l apertura (secondo me più rapido ma meno lungo del precedente). CORSA lungo la lunghezza della rete, nel caso di distanze lunghe o partenze ritardate, per poi finire per posizionarsi frontalmente alla rete o sempre nel caso di ritardo, stacco laterale e posizionamento frontale in volo. Può essere lo spostamento del terzo di rete per muro a tre.

17 da Marco Paolini

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20 Muro a due su attacco dell opposto

21 Muro a tre della nazionale Italiana

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23 Muro a uno su posto 2 Piano di rimbalzo visibilmente orientato verso il centro del campo avversario con mano sx più avanti

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26 Posto 4 salta sul palleggiatore ad opzione il centrale sta in lettura su attacco a due avversario

27 Scelta di una direzione con muro non invadente, tocco in aiuto della difesa Questo è un classico muro passivo effettuato per rallentare l attacco e permettere una difesa più facile

28 Cosa deve guardare il giocatore a muro per decidere dove e quando saltare? - Come viene effettuata la ricezione o la difesa ( La palla che arriva all alzatore) - Il palleggiatore - Come esce la palla e la direzione - l attaccante a cui è destinata la palla - Distanza della palla da rete - Il braccio della attaccante

29 PROGRAMMA DIDATTICO Può iniziare non appena nello sviluppo del programma compare la rete, inizialmente come elemento d integrazione per il miglioramento delle abilità motorie di base del soggetto ( equilibrio, controllo posturale agilità, ecc. ) per poi proseguire in modo sempre più specifico fino raggiungimento dell esecuzione del fondamentale. Nell ordine tre sone i passaggi fondamentali da seguire tenendo sempre presente che data la giovane età dei soggetti l altezza della rete deve essere ogni volta adeguata al livello delle capacità motorie, alle caratteristiche fisiche proprie dell età e anche al tipo di esercitazioni proposte: 1) confidenza con la rete: controllo posturale generale, abilità e agilità negli spostamenti individuali e in coordinazione con altri compagni: 2) azione specifica degli arti superiori durante il salto, controllo posturale mirato; 3) valutazione del tempo di salto.

30 Progressione didattica del muro Obiettivo a : Migliorare l agilità e l abilità generale, acquisire tecniche di spostamento e salto in adattamento alla rete, superare il timore della rete-invasione. Obiettivo b: Apprendimento della corretta tecnica del movimento degli arti superiori. 2 Obiettivo c : Valutare il tempo di salto, cioè quando occorre eseguirlo per intercettare il pallone. 3 1

31 1 Obiettivo: Migliorare l agilità e l abilità generale, acquisire tecniche di spostamento e salto in adattamento alla rete, superare il timore della rete-invasione. A : Gli allievi disposti in fila a fondo campo,alle due estremità della rete, devono avvicinarsi alla stessa e poi spostarsi velocemente verso il centro campo utilizzando una andatura a passi accostati, incrociati oppure misti e mantenendo una distanza di 50 cm circa dalla rete stessa. Raggiunto il centro ritornane in fila invertendo le posizioni. B: Come esercizio precedente, ma, in questo caso, l avvicinamento e la traslocazione laterale devono essere effettuati con dorso rivolto alla rete

32 C: Dorso alla rete: eseguire un salto girando di 180 a destra o a sinistra, seguito immediatamente da un salto a muro D: Dorso alla rete: eseguire un saltello in avanti e poi immediatamente un altro con giro tornando vicino alla rete. Qui subito un salto a muro E: Fronte alla rete: eseguire traslocazioni laterali a saltelli ( piedi perpendicolari alla rete ). Estendere ogni volta le braccia in alto.

33 F: Partendo dall estremità destra della rete eseguire un salto con estensione delle braccia in alto; tornati a terra sottopassare la rete orientando lo spostamento verso sinistra; il movimento inizia con l arto inferiore sinistro e su questo si fa perno eseguendo mezzo giro frontalmente alla rete riunendo con l arto destro, immediatamente eseguire un nuovo salto. Continuare orientando lo spostamento verso destra e quindi anticipando con l arto inferiore destro. Di seguito fino ad esaurimento totale della lunghezza della rete. G: Fronte alla rete: eseguire dei balzi laterali alternati 1)da sinistra a destra atterrando su due piedi in contemporanea e muro 2) da destra a sinistra (idem come sopra) 3) da sinistra a destra con arresto destro sinistro e viceversa + muro. 4 Stesso es. con passo incrociato.

34 I H a: A e B affiancati fronte alla rete in attesa ad una estremità. Eseguono un salto simultaneo a muro b: successivamente A passando dietro a B (che nel frattempo esegue un salto singolo) lo affianca dall altro lato c: A e B risaltano contemporaneamente. Si continua fino all altra estremità della rete. Lo spostamento si può eseguire con i vari passi speciali del muro. A e B alle estremità opposte della rete, C e D accostati; dietro questi ultimi una fila di coppie. Dopo aver eseguito tutti e quattro un salto contemporaneamente, i due centrali si spostano affiancandosi ai rispettivi laterali con i quali eseguono un salto-muro simultaneamente agli altri due centrali che gli hanno sostituiti. Al termine dell azione i due più esterni si recano in fila invertendosi di posto. Ripetere di seguito, si inseriscono poi i vari passi.

35 L b a A e B eseguono a: salto-muro alle estremità della rete, b: salto- muro di coppia al centro dopo spostamento, c: salto-muro di coppia all estremità destra dopo spostamento, d: ancora al centro, e: poi a sinistra, f: ancora al centro, g: si separano ritornano ognuno al punto di partenza e fanno l ultimo salto a muro. Anche qui si possono eseguire tutti i tipi di passi speciali per il muro. d e c c c c g f

36 a c b e d M a: A, B e C disposti al cento effettuano muro a tre b: C si sposta verso estremità dx A e B verso estremità sx e fanno muro c: tornano tutti al centro e fanno M3 d: B e C si spostano a dx mentre A a sx ed effettuano altro muro e: ultimo ritorno al centro con M3

37 2 Obiettivo: Apprendimento della corretta tecnica del movimento degli arti superiori. A Fronte a una parete: Eseguire liberamente tutte le varie combinazioni di spostamento inframezzati da arresti e salti appoggiando le mani al di sopra della riga tratteggiata. B a: Fronte alla spalliera: saltare e toccare il muro con le mani passando sotto lo staggio sporgente. b: La stessa azione si può eseguire ponendo una corda tesa a circa 30 cm sopra la rete ed infilando le mani tra la rete e la corda. a b

38 C A e B uno di fronte all altro al di qua e al di la della rete. A sorregge il pallone in alto sopra il livello superiore della rete, B lo afferra in salto e lo restituisce da sotto. c D A, B e C a braccia tese in alto sorreggono il pallone al di sopra del livello superiore della rete, altri compagni in successione, saltano e toccano con entrambe le mani il pallone ed effettuano lo spostamento per arrivare all altro E A, B, C, e D in piedi sopra una panca con le braccia tese sopra la rete sorreggono alternativamente un pallone. I compagni (E, F, G, H, ecc.) sono situati in fila al di la della rete alternativamente con e senza pallone. Si avanza in successione e in salto consegnano il pallone al primo giocatore, si spostano e afferrano quello del secondo...

39 F A e B al di là della rete con il pallone, C e D di fronte senza. A e B alternano spostamenti rapidi e salti a braccia tese, C e D seguono gli spostamenti e eseguono muro. G A, B, e C al di là della rete con il pallone in mano; D e E, posti di fronte, eseguono muro ai lati singolarmente e al centro assieme. Gli allievi con la palla cambiano continuamente posizione (avvicinandosi o allontanandosi tra di loro) obbligando i compagni a spostamenti sempre diversi. Dopo aver eseguito il muro i giocatori possono anche invertire le posizioni.

40 3 Obiettivo: Valutare il tempo di salto, cioè quando occorre eseguirlo per intercettare il pallone. A A e B al di qua e al di là della rete, rispettivamente di fronte e di fianco ad essa; A con il pallone esegue lanci verticali a filo rete variando l altezza delle parabole, B in salto prende il pallone ( nel punto della propria massima elevazione ) riconsegnandolo da sotto. B Come l esercizio precedente ma in questo caso A lancia il pallone con una traiettoria avanti alto parallela alla rete così da costringere B ad eseguire uno spostamento per intercettare il pallone.

41 C A e B, uno di fronte all altro al di qua e al di là della rete. A, variando di volta in volta a piacere le distanze dalla rete, imitando il movimento della schiacciata, lancia il pallone con una o due mani dall alto, verso il compagno che esegue il muro. D A, dopo aver murato il lancio di B, sottopassa la rete e mura su C disposto dalla parte opposta. E A e B uno di fronte all altro al di qua e al di là della rete. A, eseguendo spostamenti laterali, simula saltando una schiacciata e lancia il pallone verso B che salta e mura.

42 Abbiamo poi tutti gli esercizi per il muro dei giocatori con ruoli già specializzati: Esercizi con tre attaccanti sui tavoli che con autoalzata attaccano sui giocatori a muro in base alle esigenze della squadra. Per finire il Muro nella situazione globale di gioco correlato alla difesa.

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