DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE E COORDINAMENTO DEI SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI ANNO Como, Gennaio 2010

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1 DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE E COORDINAMENTO DEI SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI ANNO 2010 Como, Gennaio 2010 Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

2 PRIMA PARTE: IL CONTESTO LOCALE INDICE 1.1 CONTESTO EPIDEMIOLOGICO E TERRITORIALE Caratteristiche territoriali e demografiche Popolazione straniera nell ASL della provincia di Como Articolazione degli assistiti in classi di patologia cronica Indicatori di Mortalità Neoplasie (attività registro tumori) Malattie infettive nella provincia di Como Contesto socio-culturale e ambientale Principali attività economiche e produttive Dati di rilievo nel settore veterinario Stili di vita e abitudini Adesione alle attività di screening Adesioni alle attività di vaccinazione 1.2 INDICATORI DOMANDA AREA SANITARIA Popolazione assistita Prestazioni di ricovero Ricoveri ordinari Tasso di ricovero ordinario Degenza media Analisi del Case Mix Peso Medio DRG Chirurgici e Medici Day hospital e day surgery Riabilitazione Mobilità passiva prestazioni di ricovero ordinario Prestazioni ambulatoriali Consumi specifici per PDTA (diabete mellito) Tempi di attesa Farmaceutica territoriale e ospedaliera (FILE F) Psichiatria 1.3 INDICATORI DI DOMANDA AREA SOCIO SANITARIA Attività socio-sanitarie integrate Classificazione assistiti 1.4 RETE D OFFERTA SANITARIA E SOCIO SANITARIA Strutture area sanitaria Presidi Ospedalieri Specialistica ambulatoriale Psichiatria Indicatori di offerta delle prestazioni sanitarie Prestazioni di Ricovero Ordinari Riabilitazione Prestazioni ambulatoriali Psichiatria Farmacie Strutture area socio sanitaria Indicatori di offerta delle prestazioni socio sanitarie Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

3 SECONDA PARTE - LA PROGRAMMAZIONE ANNO Il Contesto Aziendale:l organizzazione e gli obiettivi strategici 2.1 Le risorse di Sistema Le risorse economiche finanziarie Assegnazione budget 2010 ASL della Provincia di Como Assorbimento di risorse per livelli di assistenza Le risorse umane e professionali Il capitale umano ll Piano assunzioni Piano Trasparenza L Area dello Sviluppo Risorse Umane Progetto Sviluppo Risorse Umane Attività formativa Area Gestionale Progetto Analisi Strategica dei costi Programmazione acquisti di beni e servizi anno LE ATTIVITÀ DI PREVENZIONE MEDICHE E VETERINARIE Le Attività di Promozione della salute interdipartimentali DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO Sorveglianza ed analisi epidemiologica Profilassi e controllo delle malattie infettive e vaccinazioni Prevenzione patologie neoplastiche attraverso programmi di screening Vigilanza e controllo negli ambienti di vita e di lavoro DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE VETERINARIO Prosecuzione del programma straordinario di verifica degli stabilimenti che esportano prodotti alimentari di origine animale verso Paesi Terzi Completamento dell integrazione dei sistemi informatici nella Sanità Veterinaria Profilassi, controllo ed eradicazione delle malattie animali Sicurezza alimentare ATTIVITA DEI DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE MEDICO E VETERINARIO Sicurezza alimentare Attività di controllo ufficiale 2.3 AREA CURE PRIMARIE Medicina generale e pediatria di famiglia Forme associative in Medicina Generale e Pediatria di Famiglia Attivita Gruppi di Cure Primarie Continuità assistenziale Assistenza protesica minore ed integrativa (diabetica) Percorsi Diagnostico Terapeutici e Assistenziali (P.D.T.A.) Percorso diagnostico terapeutico per le poliartriti L Associazionismo evoluto verso l Unità Complessa delle Cure Primarie (U.C.C.P.) Continuità delle cure e interazione Ospedale-Territorio: Attivazione di una rete per la gestione di un paziente in terapia Anticoagulante Orale (TAO) 2.4 IL Sistema Qualità e il Risk Management Risk management Joint Commission International Codice Etico Comportamentale Sviluppo Progetto Gestione Informatica dei Flussi Documentali Posta elettronica certificata (P.E.C.) Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

4 2.5. INDICI DI OFFERTA E NEGOZIAZIONE Area sanitaria Azioni di sistema Prestazioni di Ricovero Prestazioni di Specialistica Ambulatoriale Strategie Aziendali - Negoziazione quote variabili legate a specifici progetti Azioni su Tempi di Attesa e accessibilità Call Center Assistenza farmaceutica Area Socio-sanitaria Risorse per la negoziazione delle prestazioni socio-sanitarie Psichiatria Neuropsichiatria infantile e dell adolescenza 2.6 Piano annuale dei controlli strutture Piano dei controlli strutture sanitarie (NOC) Attività di controllo del Servizio Assistenza Farmaceutica Piano dei Controlli strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali 2.7 Piani di Sviluppo Piano oncologico Piano CCV Cure palliative Pediatriche Progetto CRS-SISS Nutrizione Artificiale Domiciliare HPH Il Piano di Comunicazione dell ASL: obiettivi e strategie 2.8 Programmazione Area Socio-sanitaria Integrazione della programmazione socio-sanitaria e socio-assistenziale Finanziamenti in ambito sociale Piano di intervento per la promozione e lo sviluppo di una rete a favore delle persone sottoposte a provvedimento dell Autorità Giudiziaria Area Dipendenze Area Famiglia Area ADI/Anziani/Disabili Attività di accertamento in materia di alunno con handicap Ufficio per la promozione delle tutele giuridiche e dell amministratore di sostegno Rapporti di collaborazione con i soggetti del Terzo Settore Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

5 1.1.1 Caratteristiche territoriali e demografiche La provincia di Como è orograficamente caratterizzata da una variegata conformazione fisica presentando, in particolare, una diversità significativa tra l area settentrionale e quella meridionale: procedendo da nord verso sud si passa dai rilievi montuosi, alla collina, fino alla pianura. La presenza del bacino lariano caratterizza ulteriormente questo panorama territoriale con molteplici e diversificati riflessi per l Azienda (dimensionamento non ottimizzabile dei Distretti, difficoltà nei collegamenti, problemi di reperimento di personale, ecc.). Si ricorda poi la competenza dell Azienda nell assistenza del Distretto di Campione d Italia, exclave italiana in territorio svizzero, per il quale, in considerazione delle piccole dimensioni e della parziale disponibilità dei dati, verranno implementate esclusivamente le tabelle inerenti i dati di popolazione. La superficie complessiva del territorio provinciale è di circa chilometri quadrati (circa il 5,3% del territorio della Regione Lombardia) con prevalenza di territorio montano (67%) e collinare (26%) mentre la residua e limitata parte è pianeggiante (7%). Dal punto di vista amministrativo, la Provincia è segmentata in 162 Comuni. Tra questi, solo sei superano i diecimila abitanti, mentre la grande maggioranza dei comuni (per l esattezza 107) sono compresi nella fascia con meno di abitanti (dati 2009), come visibile nella mappa seguente. Grafico : Assistibili per comune La popolazione domiciliata al 31 ottobre 2009 ammonta a unità (densità: 455 abitanti/kmq), con età media di circa 43 anni e con prevalenza della componente femminile, che rappresenta il 51%. Il dato relativo al numero degli abitanti della provincia risulta, negli ultimi anni, in costante crescita. Si è riscontrato un tasso composto di crescita demografica per il periodo pari all 1,15%. Tale incremento è spiegato per la quasi totalità dai fenomeni migratori, nonostante negli anni si osservi un continuo decremento di tale quota a favore della crescita naturale. Negli anni si osserva invece un incremento del saldo migratorio totale e una lieve flessione della crescita naturale. Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

6 Grafico: Provincia di Como Crescita naturale, saldo migratorio, saldo totale (valori x 1.000) Fonte dati ISTAT (anni ) Per quanto concerne i fenomeni migratori, nel grafico seguente viene mostrata la distribuzione percentuale relativa al periodo Si osserva una componente sempre più forte negli ultimi anni, rappresentata dal saldo migratorio con l estero; infatti nel corso dell anno 2002 tale saldo incide per il 26,67%, valore che aumenta nel tempo fino a superare il 60% nel Grafico: Provincia di Como Saldi migratori Fonte dati ISTAT (anni ) Attraverso la rappresentazione della piramide dell età, risulta possibile aggiungere ulteriori informazioni relativamente alla natura demografica della realtà d interesse. Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

7 Grafico: Piramide dell età Piramide dell'età: distribuzione per sesso e classi di età degli assistiti domiciliati al 31/10/ e oltre anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni 0-04 anni Maschi Femmine L osservazione del grafico rende evidente che i macrofenomeni demografici che caratterizzano le moderne società industrializzate trovano conferma anche nella micro realtà della provincia. In particolare e sottolineando solo i fenomeni più tipici, trova riscontro il tendenziale calo di natalità segnalato dalla base della piramide più stretta rispetto al centro della stessa (classi di età nella fascia 35/50 anni rappresentative del boom demografico nel corso degli anni 60). E inoltre provata la maggiore longevità delle persone di sesso femminile; infatti il numero delle femmine è superiore a quello dei maschi nelle fasce di età dai 50 anni in su. Altro fenomeno tipico riscontrabile anche nel territorio comasco è un progressivo invecchiamento della popolazione; infatti, come si può evincere dal grafico sottostante, la quota di ultrasessantacinquenni sul totale della popolazione registra un aumento costante negli ultimi quattro anni, fino ad arrivare nel 2009 (Ottobre) ad una percentuale di persone anziane prossima al 20% del totale (19,99). Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

8 Grafico: Andamento indice di invecchiamento Andamento indice di invecchiamento - Anni riferito al 31 Ottobre ,88 19,31 19,65 19,69 19,87 19,88 19,99 18, L andamento dell indice di invecchiamento, che rappresenta la percentuale di soggetti ultrasessantacinquenni sul totale della popolazione, mostra una crescita più marcata nel periodo con una tendenza al livellamento negli ultimi quattro anni. Tale fenomeno è determinato dal fatto che l aumento del numero assoluto di soggetti anziani viene controbilanciato dall incremento delle nascite e soprattutto dalla componente migratoria caratterizzata dalla presenza di soggetti più giovani. Analizzando le specificità territoriali e demografiche dei Distretti, si può notare come i dati sopra riportati siano la risultante di realtà non sempre omogenee tra loro, come evidenziato dalle tabelle che seguono. Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

9 Grafico: Distribuzione popolazione per Distretto Tabella Distretto Totale Femmine Maschi Età media Indice di vecchiaia Indice di invecch. BRIANZA ,35 130,95 18,89 CAMPIONE d ITALIA (*) ,17 149,71 20,52 COMO ,72 177,16 23,14 MEDIO ALTO LARIO ,78 176,47 22,90 SUD OVEST ,65 119,05 17,80 TOTALE ASL ,95 141,64 19,99 (*) Dato Parziale Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

10 L indice di vecchiaia, calcolato attraverso il rapporto tra gli ultra 65enni e i minori di 15 anni, rappresenta un indicatore che stima il grado di invecchiamento di una popolazione. Valori superiori a 100 indicano una maggiore presenza di soggetti anziani rispetto ai giovanissimi; viene considerato un indicatore di invecchiamento grezzo, poiché nell invecchiamento di una popolazione si ha generalmente un aumento del numero di anziani e, contemporaneamente, una diminuzione del numero dei soggetti più giovani, cosicché il numeratore e il denominatore variano in senso opposto, aumentandone l effetto. Nel caso del territorio provinciale si nota che i Distretti di Como, Medio Alto Lario e Campione d Italia sono caratterizzati da una popolazione più anziana della media ASL, mentre nei Distretti più a sud (Brianza e Sud Ovest) si concentrano le fasce più giovani. Tabella Distretto Indice di carico sociale (31/10/2009) Indice di natalità (2008) Indice di fecondità (2008) BRIANZA 49,98% 10,04 42,74 COMO 56,75% 8,36 37,95 MEDIO ALTO LARIO 55,94% 8,20 37,26 SUD OVEST 48,69% 10,00 41,16 TOT ASL 51,75% 9,47 40,45 L indice di carico sociale viene considerato un indicatore di rilevanza economica e sociale. Il numeratore è composto dalla popolazione in età non lavorativa (inferiore a 14 anni e maggiore di 65) e il denominatore dalla fascia di popolazione che, essendo in attività, provvede al suo sostentamento. I Distretti di Como e Medio Alto Lario presentano valori maggiori rispetto alla media ASL, valori dipendenti e risultanti per lo più dalla forte componente anziana. 65% Grafico: Indice carico sociale 60% 55% 50% 47,56% 48,23% 49,44% 50,25% 50,38% 51,05% 51,29% 51,75% 45% 40% 35% 30% 31/12/ /12/ /12/ /12/ /12/ /12/ /12/ /10/2009 L indice di natalità rappresenta il rapporto tra il numero di nati vivi e la popolazione totale, mentre l indice di fecondità è il rapporto tra il numero di nati vivi e il numero di donne in età feconda, convenzionalmente compresa tra 15 e 49 anni. Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

11 Entrambi gli indicatori evidenziano la propensione a procreare, mostrando nei Distretti Brianza e Sud Ovest valori superiori alla media provinciale: questo elemento è spiegabile col fatto che tali Distretti sono caratterizzati da una popolazione mediamente più giovane. I grafici rappresentano i confronti tra i distretti e l ASL per ogni indicatore demografico calcolato, rendendo facilmente intuibili le differenze tra le aree territoriali. SUD OVEST 41,65 Confronto età media distretti vs ASL al 31/10/ BRIANZA 42, COMO 44,72 Confronto indice di invecchiamento distretti vs ASL al 31/10/2009 SUD OVEST 17, BRIANZA 18,89 COMO 23,14 MEDIO ALTO LARIO 44,78 ASL; 42,95 Età media ASL MEDIO ALTO LARIO 22,90 ASL; 19,99 Indice di invecchiamento ASL Confronto indice di vecchiaia distretti vs ASL al 31/10/2009 Confronto carico sociale distretti vs ASL al 31/10/2009 SUD OVEST 119, BRIANZA 130,95 COMO 177,16 SUD OVEST 0,49 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 BRIANZA 0,50 COMO 0,57 MEDIO ALTO LARIO 176,47 ASL; 141,64 Indice di vecchiaia ASL MEDIO ALTO LARIO 0,56 ASL; 0,52 Indice di carico sociale ASL Confronto indice di natalità distretti vs ASL - Anno BRIANZA 10,04 Confronto indice di fecondità distretti vs ASL - Anno BRIANZA 42, SUD OVEST 10,00 4 COMO 8,36 SUD OVEST 41,16 30 COMO 37,95 MEDIO ALTO LARIO 8,20 ASL; 9,40 Indice di natalità ASL MEDIO ALTO LARIO 37,26 ASL; 40,45 Indice di fecondità ASL Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

12 Una ulteriore analisi dei fenomeni demografici può essere effettuata osservando la mappa, di seguito indicata, che illustra la distribuzione dell indice di invecchiamento nei vari comuni comaschi. Grafico: Indice di invecchiamento Dalla mappa si osservano le differenze inerenti le dinamiche demografiche che si riscontrano a livello territoriale e che inevitabilmente si riflettono in modo diretto sull attività di programmazione e sull organizzazione dei servizi sanitari e socio-sanitari. In particolare si riconferma una popolazione prevalentemente anziana nel Distretto del Medio Alto Lario, nella zona del triangolo Lariano (afferente in parte al Distretto di Como ed in parte al Distretto Brianza) e nel comune capoluogo. Queste aree, infatti, insieme al Distretto di Campione d Italia sono caratterizzate da un indice di invecchiamento (con valori superiori a 20) che si posiziona sopra la media ASL Popolazione straniera nell ASL della Provincia di Como La popolazione assistibile straniera nella provincia di Como è cresciuta dal 3,49% nel 2004 al 6,27% nel 2008, mentre i soggetti temporaneamente presenti (STP) sono risultati essere 845 nel corso del E tuttavia verosimile che il numero di soggetti temporaneamente presenti sul territorio sia più elevato, in quanto la quota calcolata è costituita dai soli STP che hanno usufruito di almeno una prestazione socio-sanitaria Assistibili Stranieri % 3,49 4,15 5,18 5,26 6,27 STP Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

13 Popolazione straniera per continente di provenienza: Il grafico seguente mostra che l Europa è il continente da cui proviene la maggioranza degli stranieri (circa il 35%) seguito dall Africa (circa il 31%), dall Asia (circa il 23%) e dall America (circa il 10%). Grafico : % degli stranieri per continente di provenienza (Anno 2008) AMERICA 10,29% OCEANIA 0,07% ND 0,02% AFRICA 31,46% ASIA 23,40% EUROPA 34,77% Grafico: Popolazione straniera divisa per età Piramide dell'età: distribuzione per sesso e classi di età degli assistiti domiciliati al 31/10/ e oltre anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni 0-04 anni Stranieri Maschi Straniere Femmine Dalla piramide delle età, che mostra il contributo degli stranieri sul totale della popolazione suddivisa per classi, si evince che la popolazione straniera è una popolazione prevalentemente giovane. Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

14 Tale fenomeno viene poi evidenziato dal grafico seguente dove si osserva un primo picco in riferimento ai primi anni di età ed un secondo picco in concomitanza della fascia anni Grafico: Assistibili stranieri per anno di età Nel 2008 la quota dei soggetti stranieri ultrasessantacinquenni sul totale è di appena l 1,85%, a differenza della quota di ultrasessantacinquenni in provincia di Como al netto degli stranieri che rappresenta il 21,09%. La fascia di età pediatrica (0-14 anni) è molto ben rappresentata nella popolazione straniera costituendo il 22,54%, a differenza della quota dei giovani a livello provinciale che risulta pari al 13,48%. Popolazione straniera nei Distretti socio-sanitari: Se si analizza la percentuale degli stranieri all interno di ogni singolo Distretto si evidenziano valori più elevati nel Distretto di Como, mentre nei rimanenti tre Distretti le percentuali sono pressoché simili. Distretto % stranieri 2008 Como 8,58 Brianza 5,83 Sud Ovest 5,29 Medio Alto Lario 4,87 TOTALE 6, Articolazione degli assistiti in classi di patologia cronica A seguito dell implementazione della Banca Dati Assistiti (BDA), si è potuto tracciare il profilo epidemiologico delle patologie cronico-degenerative riguardante gli assistiti dell ASL. La sottostante tabella riporta, per l anno 2008, le principali patologie cronico-degenerative, specificando per ognuna la prevalenza registrata nel territorio di riferimento, il costo totale generato dalla patologia e il costo medio per assistito, dove per costo totale si intende la somma di Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

15 tutte le tipologie di prestazioni associate (di ricovero, ambulatoriali, farmaceutiche, psichiatriche e territoriali residenziali). Come si può vedere dalla tabella, le patologie, calcolate con il criterio della categoria prioritaria, che hanno associata una prevalenza più elevata sono le cardiovasculopatie (12,39%), il diabete (3,75%) e le neoplasie (3,26%). Le patologie che presentano il costo medio più elevato sono i trapianti ( per assistito) e l insufficienza renale cronica ( ), in quanto trattasi di condizioni patologiche che richiedono il ricorso a servizi sanitari più complessi. Complessivamente le patologie croniche interessano circa cittadini della provincia, pari al 25,73% della popolazione generale, ma determinano un consumo di risorse pari al 62,05% della spesa complessiva. Prevalenza e costi medi 2008 Patologie cronico-degenerative Prevalenza ASL Costo totale (/1.000 ) Costo medio ( ) Deceduto 0,89% ,03 Trapiantato 0,06% ,28 Insufficienti renali cronici 0,29% ,07 HIV e AIDS 0,21% ,21 Neoplastici 3,26% ,72 Diabetici 3,75% ,50 Cardiovasculopatici 12,39% ,78 Broncopneumopatici 1,37% ,78 Gastroenteropatici 1,51% ,75 Neuropatici 1,05% ,28 Malati di affezioni autoimmunitarie 0,41% ,76 Malati di affezioni endocrine e metaboliche 1,43% ,84 Donne con DRG riferiti al parto ( ) 0,85% ,34 Altri 55,04% ,71 Sani (che non hanno contatto con il SSN) 17,49% - - Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

16 Confronto prevalenza ASL 2003, 2008 Patologie cronico-degenerative Prevalenza 2003 Prevalenza 2008 Deceduto 0,90% 0,89% Trapiantato 0,05% 0,06% Insufficienti renali cronici 0,17% 0,29% HIV e AIDS 0,16% 0,21% Neoplastici 2,50% 3,26% Diabetici 3,18% 3,75% Cardiovasculopatici 11,14% 12,39% Broncopneumopatici 1,22% 1,37% Gastroenteropatici 1,24% 1,51% Neuropatici 1,28% 1,05% Malati di affezioni autoimmunitarie 0,17% 0,41% Malati di affezioni endocrine e metaboliche 1,27% 1,43% Donne con DRG compreso tra riferito al parto 0,80% 0,85% Altri 57,89% 55,04% Sani (che non hanno contatto con il SSN) 18,04% 17,49% Come si può facilmente notare, i valori di prevalenza riscontrati nel 2008 sono leggermente più elevati rispetto a quelli del 2003, con poche eccezioni; l allungamento della vita media contribuisce a favorire l incremento delle patologie croniche. Prevalenza Distretti anno 2008 Patologie cronico-degenerative Brianza Como Medio Alto Lario Sud Ovest ASL Deceduto 0,81% 1,00% 1,17% 0,81% 0,89% Trapiantato 0,06% 0,07% 0,08% 0,06% 0,06% Insufficienti renali cronici 0,29% 0,34% 0,29% 0,26% 0,29% HIV e AIDS 0,21% 0,23% 0,17% 0,22% 0,21% Neoplastici 3,10% 3,61% 3,07% 3,21% 3,26% Diabetici 3,78% 3,81% 4,27% 3,51% 3,75% Cardiovasculopatici 12,46% 13,04% 13,42% 11,54% 12,39% Broncopneumopatici 1,30% 1,42% 1,23% 1,44% 1,37% Gastroenteropatici 1,56% 1,54% 1,26% 1,52% 1,51% Neuropatici 0,98% 1,13% 1,26% 1,00% 1,05% Malati di affezioni autoimmunitarie 0,37% 0,46% 0,32% 0,43% 0,41% Malati di affezioni endocrine e metaboliche 1,53% 1,43% 1,43% 1,34% 1,43% Donne con DRG compreso tra riferito al parto 0,88% 0,76% 0,76% 0,91% 0,85% Altri 55,05% 54,15% 53,21% 56,48% 55,04% Sani (che non hanno contatto con il SSN) 17,63% 17,00% 18,07% 17,28% 17,49% La tabella mette in evidenza la situazione per singolo Distretto: non si evidenziano scostamenti particolarmente significativi rispetto alla media ASL. Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

17 Costo pro capite Distretti anno 2008 Patologie cronico-degenerative Brianza Como Medio Alto Lario Sud Ovest ASL Deceduto 7.906, , , , ,03 Trapiantato , , , , ,28 Insufficienti renali cronici , , , , ,07 HIV e AIDS 8.142, , , , ,21 Neoplastici 4.370, , , , ,72 Diabetici 2.341, , , , ,50 Cardiovasculopatici 1.777, , , , ,78 Broncopneumopatici 1.516, , , , ,78 Gastroenteropatici 1.259, , , , ,75 Neuropatici 2.836, , , , ,28 Malati di affezioni autoimmunitarie 940,48 881, ,32 947,16 931,76 Malati di affezioni endocrine e metaboliche 827,07 865, ,93 998,41 914,84 Donne con DRG compreso tra riferito al parto 2.724, , , , ,34 Altri 500,83 578,05 637,92 507,87 533,71 Sani (che non hanno contatto con il SSN) Dalla tabella si evince che nel Distretto Medio Alto Lario le patologie oggetto di analisi presentano dei costi medi generalmente più elevati rispetto agli altri Distretti. Ciò è in parte spiegabile dal maggior ricorso alla degenza ospedaliera e/o di riabilitazione dovuto alle particolari condizioni orografiche del Distretto. Focalizzando l attenzione sui soli pazienti cronici, nel grafico seguente si possono osservare le percentuali degli stessi per fasce di età quinquennali sul totale degli assistiti. Sono stati considerati i pazienti con almeno una patologia cronico-degenerativa. Grafico: Percentuale cronici per fascia d età 80% 75,2% 75,2% 70% 69,5% 60% 61,0% 50% 50,7% 40% 39,2% 30% 28,6% 20% 10% 0% 2,0% 2,8% 3,3% 3,5% 4,2% 5,2% 6,8% 9,4% 13,5% e oltre 19,5% Dal grafico si osserva come l età sia correlata alla comparsa di patologie, infatti all aumentare dell età corrisponde un aumento della percentuale di cronici all interno di ogni fascia. Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

18 Di seguito vengono riportati i valori dei principali centili delle età (25, 50 e 75 ) degli assistiti suddivisi per patologia. Grafico: centili delle età ( ) per patologia anno AIDS Broncopneumopatie Cardiovasculopatie Diabete Gastroenteropatici Insufficienti renali Malattie autoimmuni Malattie endocrine Neoplastici Neuropatici Trapianti Gli estremi delle barre corrispondono rispettivamente al 25, 50 e 75 centile di ogni patologia. Per esempio, per i trapianti il 25% degli assistiti ha meno di 43 anni, il 25% ha tra 43 anni e 55 anni, il 25% tra 55 anni e 63 anni, il 25% dei pazienti trapiantati ha più di 63 anni. Principali tipologie di spesa: ricoveri ospedalieri, specialistica ambulatoriale e farmaceutica convenzionata Anno 2008 Brianza Como Medio Alto Lario Sud ovest ASL Ricoveri 85,78% 86,24% 92,12% 84,29% 86,50% Deceduti Specialistica 7,39% 7,57% 3,75% 7,76% 6,97% Farmaceutica 6,83% 6,19% 4,14% 7,95% 6,53% Ricoveri 58,50% 59,19% 66,20% 60,06% 59,93% Neoplastici Specialistica 22,88% 22,33% 17,93% 22,38% 22,08% Farmaceutica 18,62% 18,48% 15,87% 17,56% 17,99% Ricoveri 48,26% 52,85% 57,01% 51,20% 51,42% Diabetici Specialistica 18,39% 16,32% 14,08% 17,54% 17,04% Farmaceutica 33,35% 30,83% 28,90% 31,26% 31,54% Ricoveri 50,40% 51,61% 60,44% 52,40% 52,45% Cardiovasculopati Specialistica 18,67% 18,09% 14,41% 17,72% 17,74% ci Farmaceutica 30,93% 30,30% 25,15% 29,88% 29,81% Ricoveri 52,58% 57,54% 73,42% 51,10% 57,01% Neuropatici Specialistica 23,32% 21,55% 10,78% 22,96% 20,66% Farmaceutica 24,10% 20,90% 15,80% 25,93% 22,33% Nella tabella sopra riportata sono considerate percentualmente le risorse sanitarie dedicate agli assistiti affetti dalle principali patologie croniche, per livello di erogazione di servizio, suddivise per Distretto. Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

19 Nel grafico seguente vengono rappresentati i consumi pro assistito dei soggetti cronici, riguardanti le principali tipologie di spesa (ricoveri ospedalieri, specialistica ambulatoriale e farmaceutica convenzionata). Grafico: Spesa per tipologia di assistenza Anno % 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 85,2% 8,9% 5,9% 58,8% 22,9% 18,4% 36,4% 37,0% 26,6% 50,1% 32,8% 17,1% 52,8% 24,3% 22,9% 55,6% 22,7% 21,7% 52,5% 26,7% 20,8% 52,4% 27,0% 20,6% 49,6% 28,0% 22,4% 51,7% 24,9% 23,5% 49,9% 25,2% 24,9% 51,4% 23,1% 25,6% 54,0% 20,6% 25,4% 52,7% 22,0% 25,4% 55,9% 20,0% 24,1% 57,0% 19,7% 23,3% 61,0% 15,9% 23,1% 63,8% 13,5% 22,7% 66,5% 10,1% 23,4% 69,9% 8,2% 21,9% 61,4% 7,6% 31,0% 10% 0% e oltre Ricoveri Specialistica Farmaceutica Come prevedibile, i ricoveri ospedalieri costituiscono il settore di spesa che assorbe la maggior parte delle risorse, ad eccezione della fascia dove prevale la specialistica ambulatoriale. Nel corso degli anni la percentuale della spesa riferita alla farmaceutica non subisce rilevanti variazioni, mentre la quota attribuibile ai ricoveri aumenta progressivamente. Nel grafico seguente sono riportati in valore assoluto i consumi pro assistito suddivisi per fascia di età e tipologia di spesa. Grafico: Spesa per tipologia di assistenza in valore assoluto Anno e oltre Ricoveri Specialistica Farmaceutica Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

20 1.1.4 Indicatori di Mortalità Nell ASL della Provincia di Como si registrano circa decessi/anno, con una lieve prevalenza relativa al sesso femminile. Complessivamente le principali cause di morte risultano essere le malattie del sistema circolatorio, che costituiscono il 37,33% del totale, seguite dai tumori (33,57%); con percentuali più basse si collocano le malattie dell apparato respiratorio (8,88%) e dell apparato digerente (4,07%). Se si analizzano i dati diversificando per sesso, si osserva che la principale causa di morte per i maschi è costituita dai tumori, responsabili del 39,22% del totale, seguiti dalle malattie del sistema circolatorio (33,29%), dalle malattie dell apparato respiratorio (8,70%) e dalle malattie dell apparato digerente (4,27%). Le malattie del sistema circolatorio rappresentano la prima causa di morte tra le donne (41,01%), seguite dai tumori (28,41%) e dalle malattie dell apparato respiratorio (9,05%). Traumatismi ed avvelenamenti sono maggiormente rappresentati nel sesso maschile: 67,48% contro il 32,52% delle donne. I disturbi psichici invece sono maggiormente rappresentati nel sesso femminile: 77,27% contro il 22,73% dei maschi. Cause di morte Numero casi % sul totale Età media Malattie del sistema circolatorio ,33% 81,75 Tumori ,57% 72,72 Malattie dell'apparato respiratorio ,88% 83,32 Malattie dell'apparato digerente ,07% 75,11 Traumatismi e avvelenamenti 904 3,01% 58,73 Malattie endocrine, nutriz., metab. e disturbi immunitari 776 2,59% 76,15 Sintomi, segni e stati morbosi maldefiniti 751 2,50% 85,78 Malattie del sistema nervoso e degli organi dei sensi 699 2,33% 76,08 Disturbi psichici 594 1,98% 85,44 Malattie del sistema genito-urinario 509 1,70% 82,59 Malattie infettive parassitarie 273 0,91% 76,38 Malattie del sangue e degli organi ematopoietici 121 0,40% * Malattie del sistema osteomuscol. e del tessuto connettivo 114 0,38% * Malformazioni congenite 48 0,16% * Alcune condizioni morbose e di origine perinatale 47 0,16% * Malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 12 0,04% * Complicanze della gravidanza, parto e puerperio 1 0,00% * *Non calcolato a causa della bassa numerosità dei casi. Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

21 Il grafico seguente illustra la distribuzione delle cause di morte nel corso del periodo , suddivise per sesso. Grafico: Distribuzione delle cause di morte nella provincia di Como Sistema circolatorio Tumori Apparato respiratorio Apparato digerente Traumatismi e avvelenamenti Endocrine Sintomi e segni maldefiniti Sistema nervoso Disturbi psichici Sistema genito-urinario Altro 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% Maschi Femmine Grafico: Tasso mortalità x per fascie d età e sesso FEMMINE MASCHI e oltre Come si evince dal grafico, le donne presentano un tasso di mortalità più basso degli uomini a partire dai anni, mostrando col passare dell età differenze sempre più marcate. Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

22 Mortalità per tumori Descrizione sottogruppo Decessi % sul tot % F % M Apparato digerente e peritoneo ,21% 46,00% 54,00% Apparato respiratorio e organi intratoracici ,01% 21,63% 78,37% Organi genito-urinari ,61% 38,00% 62,00% Ossa, tessuto connettivo, pelle, mammella ,06% 88,94% 11,06% Tessuto linfatico ed ematopoietico 804 7,98% 47,39% 52,61% Tumori maligni altre sedi 713 7,08% 51,47% 48,53% Labbra, cavità orale, faringe 192 1,91% 24,48% 75,52% Tumori di natura non specificata 133 1,32% 45,11% 54,89% Altri tumori 83 0,82% 55,42% 44,58% Grafico : Tasso mortalità x per fascie d età e sesso Mortalità per tumori 7,08% 1,91% 1,32% 0,82% 7,98% 36,21% 10,06% 13,61% 21,01% Apparato digerente e peritoneo Organi genito-urinari Tessuto linfatico ed ematopoietico Labbra, cavità orale, faringe Altri tumori Apparato respiratorio e organi intratoracici Ossa, tessuto connettivo, pelle, mammella Tumori maligni altre sedi Tumori di natura non specificata Complessivamente le principali sedi anatomiche interessate risultano essere l apparato digerente e peritoneo, al quale sono attribuibili il 36,21% dei decessi per cause tumorali, seguito dall apparato respiratorio e organi intratoracici (21,01%) e dagli organi genito-urinari (13,61%). I tumori a carico dell apparato respiratorio e organi intratoracici nonchè i tumori delle labbra, cavità orale e faringe riguardano per la maggior parte il sesso maschile (78,37% e 75,52% rispettivamente). Di contro la sede anatomica che presenta maggior prevalenza femminile è quella relativa a ossa, tessuto connettivo, pelle e mammella con una percentuale dell 88,94%; in particolare, questo valore è in gran parte imputabile al tumore della mammella e alle sue complicanze. Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

23 Mortalità evitabile L analisi della mortalità evitabile costituisce un approccio valutativo degli eventi di outcome di salute, validato e comunemente impiegato a livello internazionale. La mortalità evitabile è infatti prioritariamente correlata con le abitudini di vita, con lo stato dell ambiente di vita e di lavoro e con l efficacia del servizio sanitario (particolarmente con le politiche di prevenzione e le scelte diagnostiche e di cura). In considerazione del fatto che le variazioni di mortalità evitabile possono essere rilevate in intervalli temporali piuttosto ampi, si riportano di seguito i dati già presentati lo scorso anno (Fonte: ERA Epidemiologia e Ricerca Applicata Atlante 2007 Mortalità evitabile per genere e Usl) relativi all intera provincia di Como età 0-74 anni nei due sessi e per tipologia di intervento attivo prevalente (Prevenzione primaria, Diagnosi precoce e terapia, Igiene e altra assistenza sanitaria). Grafico: Giorni di vita perduti per mortalità evitabile pro capite, per genere , , ,3 11, Maschi Femmine Come si può facilmente dedurre, la mortalità evitabile negli uomini è più elevata che nelle donne; i giorni di vita perduti pro-capite per mortalità evitabile sono circa il doppio nel sesso maschile. Positivo il confronto tra il triennio e il triennio che mostra valori di mortalità evitabile in riduzione per entrambi i sessi. Mortalità evitabile per ASL, genere e gruppi di cause Decessi tassi standardizzati x residenti Maschi Femmine Media regionale 243,4 103,7 ASL Como 218,9 100,2 L ASL della Provincia di Como presenta livelli di mortalità evitabile più bassi rispetto a quelli della Regione Lombardia per entrambi i sessi. Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

24 Mortalità evitabile per tipologia di intervento, per ASL e genere Decessi tassi standardizzati x residenti Prevenzione primaria Diagnosi precoce terapia Igiene e altra assistenza sanitaria Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine Media regionale 163,2 38,2 19,5 36,8 60,7 28,6 ASL Como 147,9 35,7 19,1 38,1 51,9 26,4 Considerando la tipologia di intervento attivo prevalente, l ASL della Provincia di Como presenta valori di mortalità evitabile costantemente più bassi rispetto alla media regionale in entrambi i sessi, con l unica eccezione della mortalità evitabile per diagnosi precoce e terapia nel sesso femminile (ASL di Como: 38,1; Regione Lombardia: 36,8). Tale ultimo dato appare correlabile con il dato relativo alla mortalità evitabile per tumori femminili (vedi tabella seguente). Mortalità evitabile per ASL: tumori femminili (mammella e organi genitali) Decessi tassi standardizzati x residenti Media regionale ASL Como 26,1 27,7 Si rileva a tal proposito che lo screening mammografico ha preso avvio sul territorio della provincia di Como nel 2004 e che pertanto gli effetti saranno apprezzabili attraverso l analisi di dati più recenti Neoplasie - Attività del Registro Tumori Con la fine dell anno 2009 l ASL della provincia di Como ha sviluppato il Progetto biennale approvato e finanziato dalla Regione Lombardia con Decreto DG Sanità n del per l implementazione del Registro Tumori delle province di Como e Lecco. Gli obiettivi di tale strumento sono essenzialmente i seguenti: Sorveglianza e controllo della patologia tumorale: stima dell incidenza e prevalenza; eventi sentinella. Studi di sopravvivenza per la valutazione della qualità delle cure. Valutazione dell efficacia degli interventi con particolare attenzione alle attività di screening. Supporto nella valutazione e studio dei Percorsi Diagnostico Terapeutici. Supporto alla pianificazione, programmazione e valutazione degli interventi sanitari sulla scorta di una consapevole conoscenza della realtà. L attività si è svolta con la consulenza e la supervisione dell Istituto Nazionale Tumori di Milano, (cui è affidata la gestione del Registro Tumori della provincia di Varese), che ha sviluppato il sistema automatizzato OPEN REGISTRY ; un sistema le cui caratteristiche di accuratezza, consistenza clinica e completezza sono pubblicate (Meth Inf med 2005, AIRTUM 2005, Pop Health Metrics 2006, AIRTUM 2007, Popul Health Metr 2007, J Biomed Inform 2008). La sua architettura si fonda sul sistema operativo Linux, sul database Oracle e su strumenti open source: algoritmi automatici effettuano il record linkage delle fonti con l anagrafe assistiti della Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

25 Regione Lombardia, traducono i codici SNOMED delle anatomie patologiche e generano i casi di tumore partendo dalle fonti informatizzate. Vengono generati dei casi accettati in automatico e dei casi da controllarsi in manuale (circa il 50%). L incidenza 1 per il Registro di Como è stata generata utilizzando le SDO, i referti AP e i certificati di morte. Con l uso delle SDO e dell Anatomia patologica degli anni precedenti e successivi al 2003 e la consultazione delle cartelle cliniche per i casi più complessi sono stati identificati i casi incidenti e prevalenti. In alcuni casi è stato anche utile consultare la Banca Dati Assisiti (specialistica ambulatoriale e prescrizioni farmaceutiche territoriali). Per verificare la qualità del dato sono stati effettuati i controlli previsti da organismi nazionali e internazionali, utilizzando i programmi IARC (International Agency for Research on Cancer) e dell AIRTUM (Associazione Italiana dei Registri Tumori). Tali check hanno dato un risultato decisamente buono (accuratezza pari al 92,18%, completezza pari al 99,13%) che pone le basi al processo di accreditamento del Registro all AIRTUM, una volta completati i primi tre anni di incidenza ( ). L incidenza 2003 fornisce una prima rappresentazione della patologia neoplastica nella provincia di Como. Non avendo un trend temporale su cui ragionare, abbiamo utilizzato i dati gentilmente messi a disposizione dal Registro Tumori di Sondrio ( ) e di Varese ( ) quali aree limitrofe e in parte omogenee, sia per un confronto che per validare ulteriormente il lavoro svolto. I dati di incidenza dell anno 2003 sono rappresentati sinteticamente nelle tabelle sottostanti. Totale incidenza con e senza la cute. Femmine Maschi Totale Tutti i tumori Tutti i tumori eccetto la cute TASSI STANDARDIZZATI (x ) NUMERO CASI SEDE Femmine Maschi Totale Femmine Maschi Totale Mammella 94,77-94, Prostata - 70,01 70, Polmone, trachea e bronchi 8,37 52,43 60, Colon 21,93 29,24 51, Stomaco 7,23 26,00 33, Vescica 6,24 22,58 28, Rene 7,12 15,40 22, Retto 7,89 13,70 21, Fegato e dotti intraepatici 4,73 15,29 20, Melanoma 8,42 8,08 16, Linfoma 7,53 8,10 15, Pancreas 7,77 7,26 15, Encefalo 5,14 8,23 13, Ovaio 13,32-13, Tiroide 9,31 3,67 12, Nuovi casi di tumori diagnosticati in arco temporale definito, in questo nel corso dell anno solare. Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

26 Le prime 15 sedi di patologia tumorale (escluso la cute), selezionate per l elevata frequenza e poste in ordine decrescente, cumulano globalmente l 81,34% dei casi. In generale si nota una maggiore incidenza di tumori nel sesso maschile con particolare elevata numerosità di tumori prostatici. Per questo tumore va notato che la letteratura scientifica evidenza una generale tendenza all aumento sia per l allungamento della vita media ma anche e soprattutto per il diffondersi di screening spontanei (ricerca del PSA - antigene prostatico) con frequenti anticipazioni diagnostiche. Nel sesso femminile il tumore con incidenza maggiore è quello della mammella, come atteso. Nel grafico seguente vengono riportate le prime 15 sedi tumorali mettendo a confronto la provincia di Como con i Registri di Varese e Sondrio. Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

27 Come visibile dal grafico, i dati di incidenza dei 3 Registri sono simili, con l eccezione dei tumori del polmone e della vescica che appaiono meno frequenti. Frequenza dei tumori suddivisi in due fasce d età: 0-59 e >=60 anni Numero casi 0-59 anni Numero casi 60 e più anni SEDE Femmine Maschi Totale Femmine Maschi Totale Mammella Prostata Polmone, trachea e bronchi Colon Stomaco Vescica Rene Retto Fegato e dotti intraepatici Melanoma Linfoma Pancreas Encefalo Ovaio Tiroide Come facilmente intuibile, i tumori sono maggiormente presenti nella fascia d età più avanzata. Numero di conferme microscopiche (istologiche o citologiche) distinte per sesso, per le prime 15 sedi tumorali. Numero conferme % sul totale dei casi SEDE Femmine Maschi Totale Femmine Maschi Totale Mammella ,97% - 90,97% Prostata ,47% 87,47% Polmone, trachea e bronchi ,00% 62,41% 64,55% Colon ,39% 87,14% 87,80% Stomaco ,63% 86,96% 85,11% Vescica ,87% 86,78% 86,18% Rene ,95% 80,95% 80,95% Retto ,11% 86,89% 88,68% Fegato e dotti intraepatici ,67% 43,18% 41,53% Melanoma ,00% 93,10% 97,06% Linfoma ,93% 92,11% 87,34% Pancreas ,91% 37,21% 30,34% Encefalo ,09% 67,86% 64,00% Ovaio ,00% - 80,00% Tiroide ,89% 100,00% 92,00% Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

28 L elevato numero di conferme dà forza alla qualità dei dati già evidenziata dai sistemi di check prima citati. Come previsto anche dalle regole di registrazione nazionali e internazionali, alcune diagnosi possono essere accettate con un buona evidenza, anche senza conferma istologica o citologica, laddove la diagnostica per immagini e/o la terapia sono fortemente indicative. Ciò avviene più spesso in quelle sedi anatomiche difficilmente biopsiabili (encefalo, pancreas) o in cui la procedura invasiva deve essere praticata con molta precauzione (es. fegato in soggetti cirrotici e scompensati) Malattie infettive nella provincia di Como Dal 2006 l ASL di Como tramite il Dipartimento di Prevenzione Medico produce un report sull andamento epidemiologico delle malattie infettive notificate nell ambito territoriale della Provincia di Como, fornendo contemporaneamente una possibile chiave di lettura e permettendo adeguati confronti spazio-temporali. Il significato della segnalazione di malattia infettiva, da parte dei Medici che fanno diagnosi e hanno in cura le persone, sta nel raccogliere dati sulla diffusione delle malattie trasmissibili, così da ricavarne informazioni per gli interventi di prevenzione e limitazione del contagio. In particolare: Conoscere l incidenza delle malattie per cui sono disponibili vaccinazioni consente di prevedere che impatto e che bilancio costi-benefici ha la relativa campagna vaccinale; Tracciare l andamento delle malattie trasmesse da alimenti permette di programmare interventi di controllo in ambito di sicurezza alimentare mirati ai comparti più a rischio; Verificare il numero dei casi secondo le modalità di trasmissione, suddivisi per età e sesso dei soggetti coinvolti, consente di effettuare campagne informative e di comunicazione adeguate dirette al target interessato; Individuare i casi di malattie non comuni nel nostro territorio correlate alla provenienza/permanenza da Paesi esteri, può limitarne l eventuale diffusione. Di seguito viene tracciato il quadro generale dell andamento delle segnalazioni a partire dall anno 2000, mentre verranno riservati approfondimenti su alcuni eventi che hanno particolarmente caratterizzato l anno 2009 (dati definitivi solo fino al 1 semestre) e/o che possono fornire indicazioni per la programmazione dell attività di controllo e prevenzione. Tasso grezzo di notifica per abitanti ASL della Provincia di Como Periodo : Numero notifiche di malattie infettive ASL della Provincia di Como Periodo : , ,1 428,3 420,9 397,6 419,8 358, , anni anni Il numero assoluto delle notifiche di malattie infettivo-diffusive segnalate nella Asl di Como, si è attestato anche nel 2008 al di sopra delle 2000 unità, in linea con il trend degli anni precedenti. Si conferma pertanto che il dato sensibilmente inferiore riferito all anno 2006 sia da considerarsi isolato e riconducibile verosimilmente in parte al fisiologico andamento ciclico di alcune malattie esantematiche (varicella), che pesano sensibilmente sul numero totale delle notifiche, ed in parte ad una probabile sottonotifica da parte dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Famiglia. I dati sono riferiti a tutti i casi di patologia infettiva notificati da strutture sanitarie/medici nel territorio della ASL di Como (Asl di diagnosi) e pertanto comprendono anche quelli a carico di Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

29 cittadini non residenti in provincia, mentre le analisi successive riguardano esclusivamente i casi occorsi in soggetti residenti o domiciliati in provincia. 1. MENINGITI BATTERICHE/VIRALI Nei grafici che seguono è rappresentato l andamento dei casi segnalati nel territorio dell ASL di Como dall anno 2001 all anno 2008 e suddivisione per tipo totale batteriche MENINGO- ENCEFALITE VIRALE I casi registrati nell anno 2008 per questa malattia di alto rilievo sanitario e sociale per gli individui e le collettività coinvolte, ammontano complessivamente a 35 (batteriche + virali), in moderato aumento rispetto ai 25 casi registrati nell anno 2007 e rispetto alla incidenza media riferita al periodo pari a 21,2 casi/anno. Le meningiti batteriche nel loro complesso sono quindi state analizzate rispetto al livello di accuratezza diagnostica (identificazione dell agente eziologico fino alla sierotipizzazione), alla classe di età interessata e all esito della malattia. Il 34% delle Meningiti è risultato essere di origine virale con agente eziologico non identificato nella maggior parte dei casi, il rimanente 66% è di origine batterica Distribuzione dei casi di Meningite anno 2008 Meningite Virale 34% Meningite/Sepsi Meningococcica 11% Listeriosi 6% Meningite/Sepsi Pneumococcica 26% Meningite Batterica 20% Meningite/Sepsi da Hib 3% Nelle meningiti meningococciche il sierogruppo B è stato identificato in un caso, mentre negli altri tre casi è stato identificato il siero gruppo C. Si sottolinea come si sia giunti in tutti casi, contrariamente al passato, alla sierotipizzazione dei ceppi in ottemperanza alle indicazioni regionali. Rispetto all esito della malattia si evidenzia la guarigione nel totale dei casi. Per quanto riguarda le fasce di età coinvolte si osserva che i 4 casi di meningite da meningococco hanno interessato soggetti di età superiore ai 25 anni, in contrasto con la riconosciuta predilezione di tale agente patogeno per le fasce di età dell infanzia/giovinezza. Bozza_documento_programmazione_2010_asl.como_

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