POLITICA ISTITUZIONALE
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- Gustavo Guerra
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1 POLITICA ISTITUZIONALE La Fondazione La Fonte, quale istituzione riconosciuta e finanziata ai sensi delle Leggi Federali e Cantonali che sostengono la totale integrazione e partecipazione delle persone invalide allo sviluppo della società, definisce una politica interna, inerente lo sviluppo della Qualità, in funzione di mantenere, migliorare e potenziare le proprie prestazioni professionali in favore degli utenti. Il presente documento riassume i seguenti contenuti: 1. Politica della qualità 2. Politica del buon trattamento 3. Politica sugli stage 4. Politica sulla formazione del personale 5. Politica della sicurezza 1. POLITICA DELLA QUALITÀ Principio La Qualità è intesa fondamentalmente come la volontà istituzionale di perseguire un progetto di trasformazione culturale del proprio agire professionale, tramite la messa in atto e la realizzazione di un management che possa aggregare un insieme di elementi organizzativi atti a definire la natura degli obiettivi. Gli stessi dovranno essere misurabili e valutabili nel tempo in base ad una determinata scala di valori o a specifici criteri che definiscono le caratteristiche stesse dell'istituzione. Gli obiettivi fondamentali della Fondazione sono volti a mettere in risalto la centralità dell'utente quale destinatario dell intervento professionale. Strategia Il punto di arrivo della qualità istituzionale della Fondazione La Fonte è orientato al benessere degli utenti, nel senso di offrire loro un intervento professionale dal profilo elevato, che esprima il concetto delle 4 E: efficienza, intesa come scelte di fondo istituzionali adeguate ai singoli utenti ed ai bisogni reali della società; efficacia, intesa come corretta messa in atto dell'intervento in favore dell'utente; equità, intesa come garanzia di accesso ai servizi ad ogni singolo utente; economicità, intesa come il razionale utilizzo delle risorse finanziarie di cui l'istituzione dispone. FONDAZIONE LA FONTE SGQ LIV 1 COD / VERS: 11/ PAG 1 DI 5
2 Obiettivi del progetto qualità Il progetto Qualità, che serve a certificare un'esperienza pluriennale nel settore dello sviluppo di attività in favore degli invalidi, va inteso come un sistema per coordinare e migliorare quanto da sempre viene proposto. Il SGQ ha la caratteristica di rendere più visibile e trasparente quanto proposto dalle strutture a chi, dall'esterno, osserva il nostro lavoro (opinione pubblica, livello politico, altre istituzioni, potenziali clienti, familiari o rappresentanti legali), e a coloro che all'interno dell'istituzione prestano la propria opera (utenti e collaboratori). Il progetto Qualità si fonda tendenzialmente sui seguenti elementi: coinvolgimento continuo del personale >collaborazione attiva centralità costante degli utenti >obiettivo finale del SGQ miglioramento continuo del proprio operato >verifica nel tempo L'obiettivo del SGQ all'interno di un istituzione per invalidi è quello di soddisfare al massimo il beneficiario primo delle nostre prestazioni (il cittadino utente) utilizzando al meglio le risorse disponibili: umane, materiali ed economiche. Introdurre un SGQ significa in particolare valorizzare il capitale "risorsa umana", vero motore della messa in atto dei processi qualitativi, facendo sì che essa non venga sopraffatta da fattori esclusivamente di ordine economico e/o burocratico. Introdurre un SGQ significa cercare di unire maggiormente i due poli fondamentali che determinano il tipo di relazione esistente nelle nostre realtà preposte all'erogazione di servizi: il polo del cliente/utente quale spazio "soggettivo" che comprende le singole aspettative nei di un confronti di un servizio, e la percezione stessa del servizio una volta ricevuto; il polo del fornitore di prestazione quale spazio "oggettivo" che comprende il servizio pianificato/strutturato, e quello effettivamente erogato. Il sistema di gestione della qualità è stato impostato secondo il modello INSOS/ agogis, strutturato su 22 processi organizzativi e in grado di soddisfare i 19 criteri introdotti dall UFAS nel A partire dal , con l entrata in vigore della nuova perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra confederazione e cantoni (NPC) le basi legali di riferimento sono citate sulla Direttiva numero 3 edita dal DSS; la stessa precisa il mantenimento dei 19 criteri quali garanzia di qualità da parte delle Istituzioni Sociali, con l aggiunta di ulteriori 5 requisiti di sistema. FONDAZIONE LA FONTE SGQ LIV 1 COD / VERS: 11/ PAG 2 DI 5
3 2. POLITICA DEL BUON TRATTAMENTO La Fondazione La Fonte, nell ambito dell espletazione del proprio mandato istituzionale agisce ispirandosi a quanto predisposto dalla Legge sull Integrazione Professionale e Sociale degli Invalidi (LISPI), in particolare al suo Regolamento di applicazione, che all Articolo 11, cpv. 2, punto d) testualmente cita: Gli istituti devono in particolare garantire: ( ) la protezione contro gli abusi e i maltrattamenti ( ) assicura all utente una procedura trasparente e condivisa nell ambito dell adozione di provvedimenti volti a garantire la tutela e l incolumità della persona disabile. In particolare tale orientamento si fonda sulla sensibilizzazione di tutto l ambiente professionale, ma in modo particolare il personale direttamente preposto alla presa a carico dell utente, sulle politiche di un buon trattamento assolutamente rispettose della centralità della persona disabile e del fatto che essa si trova collocata in un determinato contesto ambientale ed istituzionale. Alfine di evitare l insorgere di situazioni sensibili che possano anche dare adito ad inchieste interne su fatti che tendenzialmente possono rientrare nell alveo dell abuso e del maltrattamento ed ai conseguenti provvedimenti d ordine disciplinare, la Fondazione adotta delle pratiche limpide che possano, se del caso, verificare e tutelare le parti coinvolte: sia quelle che forniscono la prestazione (collaboratori), sia quelle che la ricevono (utenti). Nell ambito della sensibile area dell abuso e del maltrattamento, la Fondazione è altresì consapevole che talune pratiche professionali possano essere anche interpretate come lesive dei diritti fondamentali della persona disabile. In particolare il riferimento è mirato alle pratiche di contenzione e limitazione della libertà individuale della persona disabile, che rivestono un carattere assolutamente straordinario e temporale. Politiche del buon trattamento, procedure di inchiesta in caso di abuso e maltrattamento, procedure per l adozione della contenzione e della limitazione della libertà individuale sono descritte e disciplinate dal sistema organizzativo e sono messe a conoscenza dell intero corpo istituzionale 1. 1 Si veda anche la procedura Limiti all autodeterminazione e contenzione, liv. 2, cod FONDAZIONE LA FONTE SGQ LIV 1 COD / VERS: 11/ PAG 3 DI 5
4 3. POLITICA SUGLI STAGE La Fondazione La Fonte intende offrire un terreno di sviluppo ed esperienza ai diversi curricula formativi presenti sul territorio. A questo proposito ha individuato una serie di profili a cui dare accoglienza all interno delle proprie sedi; tale accoglienza è differenziata a seconda del percorso di formazione, per rapporto al tipo di presa a carico che viene praticata nelle strutture. Si distinguono in tal senso due famiglie di collocamenti: gli stage e gli apprendistati. Altri profili, similmente, vengono accostati al personale operante nelle strutture per un periodo di tempo determinato ma non fanno capo a percorsi formativi. È il caso delle misure attive (programmi occupazionali, programmi di inserimento professionale, attività di utilità pubblica) per le quali la Fondazione La Fonte cerca di offrire, nei limiti delle proprie possibilità, dei collocamenti temporanei ai sensi di una partnership con gli Uffici che gestiscono tali misure di sostegno POLITICA SULLA FORMAZIONE DEL PERSONALE La Fondazione La Fonte attua una politica di sviluppo e promozione dei propri collaboratori in termini formativi e, nei limiti delle proprie possibilità organizzative e finanziarie, si impegna nell incentivare e promuovere il costante aggiornamento professionale del proprio personale, indipendentemente dai ruoli esercitati all interno del tessuto istituzionale. La Fondazione ottempera in tal senso a quanto statuito negli accordi contrattuali (CCL) ma oltre a ciò si orienta a fornire strumenti e conoscenze attraverso canali molteplici. L approccio istituzionale nel promovimento della formazione del personale si poggia soprattutto sull offerta di enti o istituti esterni alla Fondazione come pure sulle risorse interne in grado di fornire un know-how che generi controvalore professionale 3. 2 Maggiori approfondimenti in Regolamentazione stagiaires e profili analoghi, liv.2, cod Maggiori approfondimenti nel sottoprocesso FONDAZIONE LA FONTE SGQ LIV 1 COD / VERS: 11/ PAG 4 DI 5
5 5. POLITICA DELLA SICUREZZA La Politica della Sicurezza e Salute sul Lavoro è parte integrante della Politica Istituzionale e consiste nella prevenzione degli infortuni e nella promozione della salute sul posto di lavoro 4. In particolare la Fondazione La Fonte si impegna a: mettere a disposizione dell'organo esecutivo (Suva e Ispettorato del lavoro) per la CFSL 6508 il piano per la sicurezza sul lavoro considerare la sicurezza sul lavoro di basilare importanza conformarsi a tutte le leggi, ordinanze, direttive e codici di procedura appropriati cooperare con le autorità preposte per l'implementazione di regolamentazioni, accordi, piani di emergenza ed altre misure per la protezione delle persone e dell'ambiente verificare periodicamente i propri obiettivi ed effettuare regolari controlli sia con personale interno sia avvalendosi di strutture esterne quali consulenti, compagnie assicurative, organi preposti (es. Ispettorato del Lavoro, Istituto di Sicurezza), enti cantonali o statali avere relazioni di lavoro con fornitori che nel limite del possibile condividano la politica di sicurezza adottata dalla casa. Perseguire l obiettivo che tutti i propri collaboratori siano adeguatamente istruiti, motivati ed equipaggiati per effettuare il lavoro nel rispetto della propria salute informare i collaboratori interni ed esterni che hanno il dovere di cooperare con la Direzione, per evitare azioni pregiudizievoli per la salute, la sicurezza sul lavoro e per l'ambiente L interpretazione della politica della sicurezza sul lavoro in pratica si traduce, per la Fondazione La Fonte, nel rilevare lo stato di sicurezza sul lavoro nella struttura nell assicurare la manutenzione e il servizio di installazioni e apparecchi tecnici nel mettere a disposizione i necessari dispositivi di protezione individuale (DPI) nell analizzare la casistica degli infortuni nel pianificare e adottare le misure necessarie atte a ridurre i rischi di infortunio nell affrontare in modo pragmatico le situazioni di emergenza nel garantire la formazione necessaria a tutti i collaboratori. Per i collaboratori, nell avere una conoscenza adeguata sui propri diritti e doveri nel conoscere i pericoli insiti nella propria attività (processo, mezzi e prodotti utilizzati) e sapere come prevenirli nell utilizzare i dispositivi di protezione individuale messi a disposizione dalla casa nel sapere cosa fare in caso di emergenza nel fare riferimento per qualsiasi problema al responsabile della sicurezza. 4 Per approfondimenti si veda il sottoprocesso FONDAZIONE LA FONTE SGQ LIV 1 COD / VERS: 11/ PAG 5 DI 5
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