Istituto Professionale per i Servizi dell'enogastronomia e dell'ospitalità Alberghiera. "Angelo Berti"

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1 Istituto Professionale per i Servizi dell'enogastronomia e dell'ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI ( 425/97 - D.P.R. 323/98 ART. 5.2) LEGGE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5B S Anno scolastico 20/20 SCHEDA INFORMATIVA GENERALE COMPRENDENTE: Elenco dei candidati classe 5 BSR pag. 03 Profilo professionale e attività di ruolo pag. 04 Storia della classe pag. 06 DISCIPLINE ED ELENCO DEI DOCENTI pag. 7 SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE pag. 8 ALLE DISCIPLINE DELL ULTIMO ANNO DI CORSO ALLEGATI Griglie di valutazione proposte per le prove d esame Simulazione di Prima Prova (Allegato A) pag.49 Simulazione di Seconda Prova (Allegato B) pag.66 Simulazione di Terza Prova ( Allegato C) pag.71 Griglia COLLOQUIO (Allegato D) pag.79 Alternanza scuola lavoro (Allegato E ) pag. 83 1

2 SCHEDA INFORMATIVA GENERALE 2

3 ELENCO DEI CANDIDATI DELLA CLASSE VB s 1 AVESANI LORENZO 2 BERTAZZO GIULIA 3 BRUSETTI GAIA 4 CICOGNA ANDREA 5 CIRESOLA RICCARDO 6 FORNASARO STEFANO 7 FRACCARO NICOLAS 8 GALLI FRANCESCA 9 MANZO ILARIA 10 MATTIOLI WILLIAM 11 NICOLI MICHELE 3

4 Il Profilo del Tecnico dei Servizi per l Enogastronomia e l Ospitalita Alberghiera Il Percorso di studi quinquennale, nell ambito dell istruzione, si sviluppa in cinque anni articolato in due bienni ed in un quinto anno conclusivo (il secondo biennio e articolato in singole annualita per facilitare i passaggi tra diversi sistemi di istruzione e formazione). Il primo biennio e uguale per tutte le articolazioni. Le ore settimanali sono 32 per tutti i cinque anni e si suddividono in ore dell area generale culturale, e in ore dell area di indirizzo professionalizzante. L area di istruzione generale offre ai giovani la preparazione di base attraverso metodi che valorizzano l apprendimento nei contesti formali, non formali ed informali; di conseguenza i risultati di apprendimento verranno valutati in termini non solo di conoscenze ma anche di abilita e competenze. L area di indirizzo permette l acquisizione delle competenze spendibili nel lavoro e nella vita mettendo i diplomati in grado di assumere responsabilita nei processi di servizio e di collaborazione per la soluzione dei problemi. Al termine del primo biennio (fine della seconda classe), lo studente dovra scegliere il proprio percorso tra le seguenti articolazioni: Accoglienza-turistica Enogastronomia Enogastronomia opzione Prodotti dolciari industriali ed artigianali Servizi di sala e di vendita Nell articolazione Accoglienza turistica, il Diplomato e in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attivita di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela. Nell articolazione Enogastronomia, il Diplomato e in grado di intervenire nella produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; sa operare nel sistema produttivo, promovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali e individuando le nuove tendenze enogastronomiche. Nell opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali il Diplomato e in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici dolciari e da forno; ha competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di produzione, e sul controllo di qualita del prodotto alimentare. Nell articolazione Servizi di sala e di vendita, il Diplomato e in grado di svolgere attivita operative e gestionali funzionali all amministrazione, produzione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici. Le tre articolazioni costituiscono orientamento e declinazione dell unico indirizzo di Servizi per l Enogastronomia e l Ospitalita Alberghiera. 4

5 Il Tecnico dei Servizi per l Enogastronomia e l Ospitalita Alberghiera ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell enogastronomia e dell ospitalita alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. Al termine del quinquennio Lo studente diplomato alla fine del percorso quinquennale e in grado di: utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l organizzazione della o commercializzazione dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalita ; organizzare attivita di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane applicare le norme attinenti la conduzione dell esercizio, le certificazioni di qualita, la o sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale finalizzate o all ottimizzazione della qualita del servizio; comunicare in almeno due lingue straniere; reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il o ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi. attivare sinergie tra servizi di ospitalita -accoglienza e servizi enogastronomici; curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicita dei suoi prodotti. Il diploma quinquennale e titolo idoneo all inserimento nel mondo del lavoro e alla prosecuzione degli studi sia in ambito post-secondario, in particolare nella formazione tecnica superiore, che presso qualunque facolta universitaria. 5

6 STORIA DELLA CLASSE La classe risulta attualmente formata da undici alunni, provenienti dalla ex IV B, compreso un alunno iscrittosi a inizio anno da altro istituto. Purtroppo due alunni si sono ritirati nel corso dell'anno per motivi personali. Nel quarto anno, la classe si era dimostrata piuttosto vivace ed eterogenea, quasi per meta poco motivata e poco attiva. Nell anno scolastico in corso, la classe ha mostrato una partecipazione diversificata al dialogo educativo, in quanto circa la metà degli alunni ha dimostrato interesse, partecipando anche attivamente alla didattica, mentre il resto della classe ha confermato più volte poca disponibilità e poco impegno. Per alcuni alunni la motivazione allo studio, la frequenza e il rispetto delle regole della comunità scolastica sono stati modesti. Anche nel secondo quadrimestre si è confermato l'atteggiamento passivo alle lezioni. L esiguo numero di alunni che si sta preparando seriamente all'esame di Stato non riesce a contagiare gli altri, che si lasciano sopraffare da altre priorità; alcuni sono in verità occupati in attività di lavoro nel settore alberghiero. Il rendimento nella disciplina pratica (sala e vendita), al contrario, è di ottimo livello. In conclusione, l impegno di una piccola parte di alunni e stato buono, dal momento che essi hanno studiato in modo costante e funzionale, riuscendo ad acquisire le competenze richieste e sviluppando anche buone capacità di analisi e di sintesi; il resto ha dimostrato un impegno modesto, studiando solo in vista delle verifiche, conseguentemente la sua acquisizione dei contenuti risulta in alcune discipline non del tutto adeguata. Numerose sono state le attività organizzate dal nostro Istituto, cui la classe ha partecipato, come: Uscita didattica a Rovereto in visita al Museo della Grande Guerra e campana Maria Dolens (21.10.); Golf Club Verona In buca per un sorriso (13.11.); Esercitazione Speciale per ALDS c/o Istituto (10.11.); Collaborazione per il Salone dell'orientamento c/o Gran Guardia (17.11.); Esercitazione Speciale c/o Casa Circondariale (13.12.); Esercitazione Speciale c/o Prefettura di Verona (20.12.); Partecipazione Conferenza Stampa Progetto con Comune di Verona (22.12.); Esercitazione Speciale c/o Istituto con Lions Club Verona (19.01.); Uscita c/o Cantina Ca' del Bosco, Borgonato, Franciacorta, Brescia (23.02.); Partecipazione alla conferenza sul genocidio degli Armeni c/o Istituto Agli Angeli di Verona (27.02.); Viaggio d'istruzione a Budapest dal al ; Esercitazione Speciale in Istituto con Associazione Omnes Sancti (20.04.) Torneo di Pallavolo d'istituto; Rappresentazione teatrale in lingua francese Notre Dame des banlieues (gruppo di francese); Uscita d'istruzione all'expo di Milano (06.05.); Esercitazione Speciale in occasione del progetto Move for the Future (25.05.). 6

7 DISCIPLINE ED ELENCO DEI DOCENTI DELLA CLASSE 5 B S INGLESE LAB. SERV.SALA E VENDITA FRANCESE LINGUA E LETTERE ITALIANE-STORIA DIRITTO NE TECNIC AMMIN. STRUTT.RICETT. LAB.SERV.ENOG.SETT. CUCINA SCIENZE MOTORIE SOSTEGNO SPAGNOLO RELIGIONE MATEMATICA SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE ANDREINA BARONI PAOLO MASSAGRANDE ROSWITHA SCHATZER TOMMASO MIGLIORINI ANNA MARIA OLIVETTO REMO TINAZZI STEFANO GUFFANTI VALERIO MENATO ELENA PASSERINI ROBERTO PERLINI STEFANO MORGONI GRAZIA CERVINARA 7

8 SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE ALLE DISCIPLINE DELL ULTIMO ANNO DI CORSO 8

9 DISCIPLINA: LINGUA E LETTERE ITALIANE e STORIA DOCENTE: PROF. TOMMASO MIGLIORINI Il libro in adozione: Monica Magri-Valerio Vittorini, Dal testo al mondo. 3. Dal secondo Ottocento all età contemporanea, secondo i nuovi programmi, Milano-Torino, Paravia, ANALISI E SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe si compone attualmente di 11 alunni (7 maschi + 4 femmine); un alunno si e ritirato nel mese di ottobre; un'alunna si e ritirata nel mese di marzo. Il sottoscritto e docente di italiano e storia ad incarico annuale ( ), nominato altresì commissario interno agli esami di Stato. La classe non si divide in gruppi d'appartenenza nelle ore di italiano e storia (rispettivamente 4h e 2h a settimana ca., distribuite nel seguente orario disponibile: mart.: 4a-5a h; merc. 3a h; giovedì 3a-4a h; ven. 3a h). Gli alunni si sono mostrati complessivamente disponibili a seguire le lezioni, schematiche, ricorsive e non dispersive, e a sottoporsi alle brevi verifiche orali, miranti ad affinare la capacita espressiva e a ripetere i concetti e i dati ai non interrogati (anche se non tutti hanno sempre prestato attenzione alle altrui interrogazioni, annotando appunti e/o intervenendo). Sia nelle lezioni, sia soprattutto nelle verifiche orali, la classe ha compiuto un percorso di maturazione del comportamento: da un'iniziale tendenza alla disorganizzazione nella gestione dello spazio e degli interventi, e passata, tramite un lento cammino di reciproco scambio di fiducia tra docente e alunni, a una maggiore consapevolezza dei doveri attinenti al ruolo dell'alunno, subordinato all'autorita dell'insegnante, pur nella partecipazione attiva alla lezione. Cionondimeno, ha costituito una vera sfida per il docente motivare la classe e attirarne l'attenzione su attivita come la lettura e l'analisi, sia pur semplice, dei testi giornalistici e letterari; o come la spiegazione degli eventi storici, con taglio diacronico (successione cronologica) e sincronico (confronto con eventi coevi); oppure come la visione commentata di documentari e film di argomento storico-letterario. Non e inopportuno ribadire che le generazioni attuali degli allievi (pre-adolescenti, adolescenti e post-adolescenti), anche dell'ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado, a causa di un (ab)uso continuo, iniziato sin dall'infanzia, del computer e del cellulare, sono scarsamente abituate alla lettura del libro cartaceo e alla riflessione concettuale lenta che ne deriva, eccetto alcuni casi, peraltro rappresentati in questa classe. OBIETTIVI SPECIFICI DI ITALIANO CONOSCENZE Gli alunni conoscono momenti della storia letteratura italiana (biografie inquadrate nel basilare contesto storico evenemenziale) a partire dalla produzione di meta '800, attraverso un numero molto selezionato di autori e delle loro prose e poesie significative, lette con la guida dell'insegnante. Gli alunni hanno altresì letto in classe, sotto la guida dell'insegnante, vari articoli di giornale su argomenti d'attualita, opportunamente commentati e sviscerati per la redazione del saggio breve. Durante le vacanze di Natale, gli alunni hanno, inoltre, affrontato, per conto proprio e su pressante invito del docente, la lettura di un libro, utile al miglioramento delle personali competenze linguistiche e all'eventuale suggerimento di spunti per la redazione della "tesina" personale, intesa come lavoro squisitamente autonomo, fondato su gusti propri. Gli alunni hanno raggiunto diversi livelli di preparazione, in media soddisfacente; alcuni, nondimeno, si sono limitati a un acquisizione superficiale degli argomenti, studiando solo in prossimita delle verifiche; altri, invece, hanno esibito una più profonda coscienza dei dati assimilati. Periodicamente e stato eseguito anche il ripasso degli argomenti gia svolti, per consolidare i fondamenti. ABILITÀ Gli alunni in genere sanno comprendere e produrre elaborati orali e scritti sufficientemente articolati, coerenti e coesi; conoscono le quattro tipologie previste per la prima prova d'esame di 9

10 Stato, secondo le richieste ministeriali aggiornate, ma sono stati esercitati dal docente principalmente allo svolgimento della tipologia B, saggio breve; solo alcuni sanno cimentarsi nella tipologia A, analisi del testo, o C tema di storia. Gli alunni sanno esprimersi con sufficiente correttezza, soprattutto nell orale, utilizzando talvolta linguaggi settoriali; sanno prendere essenziali appunti, selezionare, raccogliere e ordinare informazioni da fonti diverse; sanno condurre l'analisi di un testo scritto, anche poetico, con una certa autonomia, benché senza preciso ordine. COMPETENZE Gli alunni sono generalmente in grado di presentare da soli testi gia letti insieme, senza però cercare di approfondire autonomamente. Soprattutto difficile e stato per loro attualizzare i testi del passato. Pochi sanno formulare giudizi critici originali; i più sanno attribuire un opera al contesto, alla corrente letteraria, non sempre al suo autore. Solo qualcuno e riuscito a orientare le sue letture e a elaborare un percorso trasversale in ambiti culturali diversi del tutto autonomamente. METODOLOGIA Le lezioni di letteratura sono state frontali, con il supporto del libro di testo e di documenti visivi (immagini, documentari), ma hanno implicato la partecipazione attiva degli alunni, specialmente nella lettura e nell'analisi dei testi. Le verifiche orali sono state intese anche come ripasso per gli allievi non interrogati, in modo da evitare la loro passivita o distrazione. Le lezioni di esercitazione di scrittura hanno previsto la lettura, l'analisi e l'abbozzo di composizione di temi secondo la tipologia B, saggio breve, sui modelli dei titoli usciti negli esami di Stato dal 1999 al 20, opportunamente indicati su internet dal docente per lo studio personale domestico, ovvero stampati e portati in classe per l'analisi comune. La piattaforma del registro online e l'indirizzo personale del docente sono serviti come opportunita di scambio ufficiale di documenti aggiunti e di mappe concettuali di tesine; sono stati utilizzati anche l'aula magna (Ca di Cozzi) con LIM e il televisore, per completare la didattica orale e scritta con quella visiva. VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche orali sono state impostate a mo' d'interrogazione di una o più persone contemporaneamente, con domande sul contenuto di testi letti e film visti e commentati insieme. Per quanto riguarda la letteratura, le verifiche scritte e orali hanno contenuto domande sulla biografia dell'autore, sulla sua poetica, con eventuale lettura e analisi di brevi brani da testi letti in classe (pochissimo e stato assegnato per casa, per evitare letture parziali) e con collegamenti e confronti, suggeriti dal docente, con temi affini ad altri autori o con momenti storici. Le verifiche scritte sono state temi delle varie tipologie tratti dalle prove degli anni precedenti o costruiti dall'insegnante; per svolgere tali temi il docente ha permesso di impiegare tutto il tempo dovuto, talora ben superiore alle 2h canoniche unite, anche per ovviare alla scarsa concentrazioni che la maggior parte degli alunni riesce a mantenere nell'arco di una mattinata di scuola. Altre verifiche scritte sono state strutturate con quesiti a risposta aperta su argomenti circoscritti, preannunziati e preparati per tempo con opportune esercitazioni. In entrambi i casi si e valutata (maggiori dettagli nella griglia allegata nella sezione "simulazioni" del presente documento): la correttezza e la quantita dei dati esposti; la correttezza e l'ordine espositivi; la competenza nell'istituire collegamenti interdisciplinari e nell'attualizzare determinate problematiche. PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO Il libro in adozione citato infra e : Monica Magri-Valerio Vittorini, Dal testo al mondo. 3. Dal secondo Ottocento all età contemporanea, secondo i nuovi programmi, Milano-Torino, Paravia, 2012; altri strumenti utilizzati (giornali, film, documentari, internet) sono dettagliati suo loco: Conoscenza classe e 1 elaborato scritto 10

11 16/0 9/20 17/0 9/20 19/0 9/20 4^ 4^ 1^ Lezione: Conoscenza classe. Introduzione al programma di italiano. Lezione: Ripetizione per alunni assenti dei compiti di italiano e storia assegnati ieri. Inizio stesura autonoma per ogni alunno di una descrizione della più recente esperienza di lavoro o stage, secondo il titolo dettato dal docente. Lezione: Consegna dei brevi elaborati corretti riguardanti l'esperienza di stage o lavoro estivo. Verga e il verismo + 2 elaborato scritto: 1 saggio breve di ambito artistico letterario 23/0 9/20 5^ Lezione: Inizio lettura guidata dei brani dai "Malavoglia": la prefazione; il 1 capitolo (pp ). 24/0 9/20 25/0 9/20 26/0 9/20 02/1 0/20 03/1 0/20 07/1 0/20 08/1 0/ /1 0/20 /1 0/20 /1 0/20 23/1 0/20 4^ 1^ 4^ 1^ 5^ 4^ 1^ 4^- 5^ (2) 4^ Lezione: Lettura commentata di G. Verga, Il naufragio della Provvidenza, pp (I Malavoglia, cap. 3). Lezione: Visione guidata del film "La terra trema" di Luchino Visconti (1948), liberamente tratto da "I Malavoglia" di Giovanni Verga. Lezione: Confronto scritto tra "I Malavoglia" e il film "La terra trema" di Luchino Visconti. Lezione: Riassunto dei Malavoglia; 'Ntoni personaggio moderno rispetto a padron 'Ntoni, simbolo del mondo contadino preindustriale: p. 176; riferimento alla 3a guerra d'indipendenza italiana, nella cui battaglia di Lissa muore Luca Toscano "Malavoglia". Lezione: Lettura commentata degli ultimi due brani antologizzati dei Malavoglia di Verga: 'Ntoni si ribella, pp ; 'Ntoni tradisce l'ideale dell'ostrica, pp Verifica scritta: Inizio saggio breve (tipologia B esame di Stato, argomento artisticoletterario): Verga e la rappresentazione verista dei vinti nella lotta per l'esistenza: il docente enuclea in uno schema contenuti ed espedienti narrativi verghiani. Verifica scritta: Impostazione dello schema generale per lo svolgimento di un saggio breve: il docente detta i punti da seguire. Verifica scritta: Continuazione della stesura del saggio breve tipologia B esame di Stato: argomento artistico-letterario (Verga e i vinti). L'insegnante fornisce suggerimenti di svolgimento (come stendere la premessa, come citare i documenti). Verifica scritta: Continuazione della stesura del saggio breve sul verismo: aggiunta di un documento figurativo (immagine tratta dal libro, pp : Francesco Lojacono, Estate in Sicilia, olio su tela, Palermo, Museo d Arte e Archeologia I. Mormino ) e del commento di un documento scritto tra quelli proposti dal docente. Verifica scritta: Fine stesura del saggio breve sul verismo. Lezione: Consegna e correzione dei compiti in classe: saggio breve (tipologia B esame di Stato con documenti) su Verga e il Verismo. 11

12 08/0 4/20 09/0 4/20 0,5 Lezione : rilettura dei brani gia assegnati per le vacanze pasquali e gia affrontati nel mese di settembre-ottobre dei Malavoglia di Verga, in vista del ripasso per l'esame di Stato: Prefazione, i vinti nella lotta per l'esistenza (pp ); La famiglia Toscano (pp ); Il naufragio della Provvidenza (pp ); 'Ntoni si ribella (pp ); 'Ntoni tradisce l'ideale dell'ostrica (pp ). Lezione: Fine della correzione del test di p. 204 dell'antologia sui "Malavoglia". 3 elaborato scritto: 2 saggio breve di ambito politico-sociale: risorse e problemi dell'immigrazione dall'estero in Italia 17/1 0/20 Lezione: Recupero interrogazione di storia per Brusetti. Lettura del quotidiano: scelta di un articolo; indicazioni per ricerca domestica sull'ebola. 21/1 0/20 22/1 0/20 24/1 0/20 30/1 0/20 04/1 1/20 05/1 1/20 06/1 1/20 07/1 1/20 25/1 1/20 4^ 4^ 5^ 5^ 0,5 Lezione: Raccolta documenti sulla malattia "ebola" (origini, diffusione, sintomi, cure): lettura dei risultati della ricerca svolta a casa dagli alunni. Lezione: Continuazione della raccolta di documenti sull'argomento "ebola". Prova di evacuazione dell'istituto (Ca di Cozzi). Lezione: Lettura dell'articolo "La Sicilia dei pomodori: le mille schiave romene nelle campagne di Ragusa", "Corriere della Sera", giovedì Lezione: Stesura della scaletta per il prossimo saggio breve (tipologia B) sull'argomento: l'immigrazione in Italia negli ultimi 2 decenni: un problema o una risorsa (3 docc.: il problema dell'ebola, il video di un giovane immigrato nero contro gli Italiani; art. di giornale sulle lavoratrici romene sfruttare di Vittoria, RG). Lezione: Lettura di un art. di giornale da "Panorama", 5 novembre 20: l'imbarco dei migranti clandestini da Zuwhara in Libia verso Lampedusa. Verifica scritta: 1a fase del saggio breve: lettura e commento dei documenti sull'argomento "immigrazione" proposto dal docente. Verifica scritta: Continuazione della stesura del saggio breve (tipologia B della 1a prova di esame di Stato), argomento "immigrazione: rischio o risorsa?", con documenti forniti dal docente, letti in lcasse e commentati, con adeguata discussione. Verifica scritta: Conclusione della stesura del saggio breve (tipologia B, 1a prova, esame di Stato). Lezione: Consegna e correzione saggio breve composto tra e Decadentismo: tratti generali e focus su Wilde 11/1 4^ 1/20 (2) 12/1 1/20 Lezione: Inizio visione del film "Il ritratto di Dorian Gray", tratto dal libro omonimo di Oscar Wilde, per introdurre l'argomento "decadentismo". Lezione: Fine visione del film "Il ritratto di Dorian Gray", tratto dall'omonimo libro. 12

13 13/1 1/20 /1 1/20 18/1 1/20 19/1 1/20 20/1 1/20 21/1 1/20 27/1 1/20 28/1 1/20 5^ 4^ 0,5 0,5 4^ 0,5 0,5 Lezione: Decadentismo, estetismo, dandismo: pp (descrizione della tela di Moreau "Salomé danza davanti a Erode"); contenuti e forme del romanzo decadente p. 232 (almeno autori, titoli e date di À rebours, Il piacere, Il ritratto di Dorian Gray). Il ritratto di Dorian Gray, pp Interrogazione: Interrogazione su decadentismo e Ritratto di Dorian Gray. Lezione: in connessione con l'argomento "omosessualita ", emerso nella trattazione del personaggio Wilde e del suo romanzo "Il ritratto di Dorian Gray", lettura art. "Si parlava di gay, il prof. mi ha colpito. Ora ho paura di tornare a scuola", p. 21 del "Corriere della Sera" di mart Interrogazione: Interrogazione su decadentismo e Ritratto di Dorian Gray. Lezione: Ripasso con schema alla lavagna di confronto tra verismo e decadentismo. Interrogazione e spiegazione : Interrogazione su decadentismo, estetismo, dandismo, Oscar Wilde. Interrogazione: Interrogazione sul decadentismo e Wilde (Cicogna e Ciresola). Interrogazione: Interrogazione sul decadentismo e Oscar Wilde (Nicoli). Pascoli: tra decadentismo e simbolismo 20/1 4^ 1/20 0,5 21/1 1/20 25/1 1/20 26/1 1/20 27/1 1/20 28/1 1/20 05/1 2/20 0,5 5^ 0,5 4^ 0,5 0,5 0,5 Lezione: Introduzione alla biografia di Pascoli: gli estremi anagrafici, i luoghi di vita nell'italia di secondo Ottocento. Spiegazione dei 3 aspetti principali della biografia pascoliana: famiglia, insegnamento, poesia. Lezione: Spiegazione poesia Pascoli, L'uccellino del freddo: 1a strofa (fotocopia fornita dal docente). Lezione: Fine spiegazione della poesia di Pascoli, L'uccellino del freddo, dai Canti di Castelvecchio: schema alla lavagna della differenza tra significante e significato, allitterazione, catacresi, voci peregrine (letterarie, dialettali, tecnicismi). Lezione: Spiegazione finale dell'uccellino del freddo di Pascoli: il concetto di morte nella poetica pascoliana. Lezione: Scansione metrica dell'uccellino del freddo di Pascoli. Interrogazione: Interrogazione su Pascoli e L'uccellino del freddo (Manzo). 10/1 Interrogazione e spiegazione: Interrogazione su Pascoli e L'uccellino del freddo. 13

14 2/20 17/1 2/20 18/1 2/20 19/1 2/20 08/0 1/20 09/0 1/20 13/0 1/20 /0 1/20 16/0 1/20 20/0 1/20 0,5 0,5 4^ 4^ Interrogazione: Interrogazione su Pascoli e L'uccellino del freddo. Interrogazione: Interrogazione su Pascoli e L'uccellino del freddo. Interrogazione e spiegazione : Interrogazione su Pascoli e L'uccellino del freddo. Lezione: Lettura e commento della poesia "Il X agosto" di Giovanni Pascoli, p. 283 dell'antologia; significato del termine "Myricae". Lezione: Appunti su Myricae. Lettura e commento delle poesie: Il temporale, Il lampo, p. 272 e 275; Il tuono (aggiunta da altra fonte; tutte e 3 da Myricae). La mia sera, p (da Canti di Castelvecchio). Lezione: Analisi della poesia "Il tuono" da Myricae di Pascoli, anche in favore delle alunne assenti Galli e Manzo, non portatesi autonomamente al passo con la lezione. Interrogazione e spiegazione: Interrogazione (Galli). Dopo l'interrogazione, la classe viene divisa in 5 gruppetti da 2 persone: ciascuno analizza 1 strofe delle 5 costitutive della poesia "La mia sera", dai "Canti di Castelvecchio" di Giovanni Pascoli, pp Lezione: Ripetizione schematica di quanto svolto in storia e in italiano da martedì a giovedì scorsi, in favore degli alunni assenti; si raccomanda comunque sempre il controllo del registro online per l'indicazione degli argomenti e delle fonti da cui reperirli. Analisi con gli alunni delle prime 2 strofe della poesia di Pascoli "La mia sera", p Concetti si simbolismo, metafora della sera della vita, allitterazioni del suono r per il gracidio e u per il tuono; sinestesie (cupo tumulto); personificazioni (tacite stelle, si devono aprire le stelle, cielo sì tenero e vivo, singhiozza monotono un rivo). Lezione : Fine analisi poesia "La mia sera", di Giovanni Pascoli (Canti di Castelvecchio), pp , provata dagli alunni da soli e integrata dal docente. Lettura e commento dell'analisi, pp elaborato scritto: 3 saggio breve di ambito storico-sociale 02/1 4^ 2/20 (2) 03/1 2/20 04/1 2/20 05/1 2/20 (2) 0,5 Verifica scritta: Inizio stesura saggio breve, tipologia B esame di Stato: argomento: una guerra senza eroi: la Grande Guerra. Verifica scritta: Continuazione della stesura del saggio breve; argomento: una guerra senza eroi: la Grande Guerra. Verifica scritta: Fine copiatura saggio breve tipologia B esame di Stato: una guerra senza eroi: la Grande Guerra. Fine copiatura del 3 saggio breve per alunni assenti. 10/1 Fine copiatura del 3 saggio breve per gli assenti.

15 2/20 11/1 2/20 0,5 Lezione: Consegna e correzione dei saggi brevi, tipologia B 1a prova esame di Stato: una guerra senza eroi: la Grande Guerra. d'annunzio: tra decadentismo, estetismo, fascismo 21/0 1/20 0,1 5 assenti. 22/0 1/20 23/0 1/20 29/0 1/20 30/0 1/20 03/0 2/20 05/0 2/20 06/0 2/20 24/0 2/20 0,5 4^ 4^ 4^ Lezione: Visione commentata in Aula Magna del breve documentario "d'annunzio, il poeta aviatore" (1'27") sul sito reperibile su internet anche per gli Lezione: d'annunzio: visione commentata documentario "Correva l'anno: D'Annunzio: poeta, guerriero, amante", disponibile su youtube. Spiegazione del quadro di Klimt, Il bacio, pp , confrontato con il mosaico di Giustiniano in S. Vitale a Ravenna; prima lettura orientativa de "La pioggia nel pineto" di D'Annunzio (da Alcyone), pp ; spiegazione del concetto di panismo. Lezione: Spiegazione "La pioggia nel pineto" di D'Annunzio, pp : significato della metrica avanguardistica, significato generale; rilettura delle prime 2 strofe con le loro figure retoriche. Lezione: Fine spiegazione della "Pioggia nel pineto", con riferimento alla Dafne del Bernini (metamorfosi in alloro) e alla Danae del Tiziano (pioggia d'oro fecondatrice che cade sulla donna). Verifica scritta: Verifica scritta valida per l'orale su D'Annunzio: biografia come studiata vedendo e commentando insieme il documentario su youtube "Correva l'anno: D'Annunzio: poeta, eroe, amante"; e leggendo e analizzando insieme "La pioggia nel pineto". Lezione: Lettura e commento di "Il piacere", lib. I, cap. II: pp. 3-17: la figura di Andrea Sperelli; collegamento con Verlaine, "Je suis l'empire a la fin de la décadence", per il significato di decadentismo, connesso all'idea illuministica per cui l'impero romano cadde per eccesso di lusso (Edward Gibbon). Lezione : Recupero della verifica scritta valida per orale di storia sul fascismo (Galli, Manzo) e di italiano su d'annunzio (Fornasaro) per alunni assenti nei giorni della prova. Il resto della classe partecipa in Aula Magna (Ca di Cozzi) all'incontro sulla sicurezza stradale, organizzato dal Liceo "Fracastoro" e tenuto dal personale della Polizia di Stato. Lezione : Recupero scritto di italiano per alunni con debito nel 1 quadrimestre: tema sull'immigrazione. Fine stesura del tema di italiano di 2 quadrim. per gli alunni Fraccaro e Sguazzardo. Lettura del brano "Il giacinto" dal "Notturno" di D'Annunzio per gli altri alunni. 5 elaborato scritto: scelta di una delle 4 tipologie dell'esame di Stato 10/0 5^ 2/20 artistico letterario: il dono). 10/0 2/20 11/0 2/20 4^ Verifica scritta: Inizio stesura tema secondo le 4 tipologie della 1a prova esame di Stato: lettura delle 4 tipologie; focalizzazione sulla tipologia B (saggio breve, ambito 1. Lezione: Consegna e correzione delle verifiche di storia e italiano svolte la settimana scorsa. Verifica scritta : Continuazione stesura saggio breve.

16 12/0 2/20 12/0 2/20 13/0 2/20 24/0 2/20 10/0 3/20 4^ 4^ 5^ Lezione: Continuazione della stesura del tema secondo le tipologie della 1a prova dell'esame di Stato. Verifica scritta: Continuazione della stesura del tema secondo le tipologie della 1a prova dell'esame di Stato. Verifica scritta: Fine stesura del tema secondo le tipologie della 1a prova dell'esame Stato. Lezione: Recupero scritto di italiano per alunni con debito nel 1 quadrimestre: tema sull'immigrazione. Fine stesura del tema di italiano di 2 quadrim. per gli alunni Fraccaro e Sguazzardo. Lezione: Consegna e correzione delle prove di recupero per i recuperandi e dei temi per tutta la classe, svolti nel mese di febbraio. Ungaretti: tra decadentismo, futurismo, avanguardie, guerre mondiali, totalitarismi 26/0 2/20 Lezione: Prima lettura brevemente commentata della poesia "I fiumi", di Giuseppe Ungaretti, pp , come sunto dell'esperienza biografica del poeta. 11/0 3/20 13/0 3/20 18/0 3/20 19/0 3/20 20/0 3/20 24/0 3/20 25/0 3/20 4^ Lezione: Consegna dei temi per gli alunni assenti di ieri (Avesani, Bertazzo). Richiesta alla classe di scrivere in poche righe che cosa ricorda della poesia "I fiumi" di Ungaretti, letta 2 settimane fa, prima del viaggio d'istruzione della classe. Rilettura della poesia "I fiumi". Lezione: Fine lettura e commento della poesia "I fiumi" di Ungaretti; associazione con la sintassi dei calligrammi di Apollinaire, Paesaggio (p. 372); Filippo Tommaso Marinetti, Bombardamento (pp ); Aldo Palazzeschi, Lasciatemi divertire (pp ). Poesie del tutto o quasi senza punteggiatura, piene di onomatopee, utilizzate con scopo diverso dal Pascoli: non per dare un senso, un suono inerente alla poesia, ma per lo più per scandalizzare con i nonsense. Verifica scritta: Breve verifica scritta sulla poesia "I fiumi" di Ungaretti, letta, spiegata nel dettaglio e riassunta nel significato durante tutte le lezioni di italiano della scorsa settimana (da mart. a ven.): 4 semplici domande sul significato dei fiumi menzionati, sul significato della Grande Guerra per Ungaretti prima di partire per il fronte; sulla similitudine dell'acrobata. Interrogazione e spiegazione: Interrogazione dei 2 recuperandi che dovevano recuperare il recupero di italiano (tema) non recuperato (Galli, Mattioli). Recupero della breve verifica di italiano su Ungaretti per gli assenti di ieri (Bertazzo, Fornasaro). Spiegazione del titolo "Allegria di naufragi" della raccolta di Ungaretti (lettura con sottolineatura precisa di p. 857); spiegazione della figura retorica "ossimoro", tramite la lettura della scheda a p Lezione: Consegna e correzione della breve verifica su "I fiumi" di Ungaretti. Interrogazione e spiegazione: Interrogazione del recuperando (Ciresola) non recuperato sul tema di recupero sull'immigrazione. Consegna della breve verifica su "I fiumi" di Ungaretti per gli assenti. Lettura e commento delle poesie Allegria di naufragi, Veglia, Fratelli, Soldati. Lezione: Rilettura e commento delle poesie di Ungaretti: Allegria di naufragi, p. 866; Veglia, p. 868; Fratelli, p. 870, Soldati p. 872; S. Martino del Carso pp ; 16

17 Mattina, p /0 3/20 31/0 3/20 09/0 4/20 4^- 5^ (2) 0,5 Lezione: Dettatura alla classe e risposta della seguente domanda: confronta l'esperienza di guerra di D'Annunzio e Ungaretti: quale fu il loro atteggiamento prima, durante e dopo la guerra? Come influì la vicenda bellica sulla loro produzione letteraria? Verifica scritta: Analisi del testo delle poesie I fiumi e Veglia di G. Ungaretti, lette e commentate in classe. Lezione: Consegna e correzione delle verifiche di italiano su Ungaretti, svolte il Italo Svevo e la psicoanalisi 10/0 4/ /0 4/20 /0 4/20 21/0 4/20 4^ 4^ 0,5 Lezione: Italo Svevo: appunti sulla biografia; Sigmund Freud: appunti sulla psicoanalisi (pp ; p. 583 scheda). Per compiti per casa vd. AGENDA di mart. Lezione: Visione commentata film "A Dangerous Method", di David Cronenberg, 2011, Francia, UK, Canada, Svizzera: storia del metodo psicoanalitico di Freud e Jung. Lezione: Fine visione del film "A Dangerous Method": storia di Jung e Freud. Lettura della doppia prefazione del romanzo "La coscienza di Zeno" di Italo Svevo, pp Lezione: Lettura e commento del brano "Il vizio del fumo: il sintomo della malattia" da "La coscienza di Zeno", pp elaborato scritto: simulazione della 1a prova d'esame di Stato 16/0 4/20 21/0 4/20 4^ 0,5 Verifica scritta: Simulazione della prima prova d'esame di Stato: tema secondo le 4 tipologie. Lezione: Consegna e correzione dei temi (simulazione 1a prova, svolta il ). Lettura e commento del brano "Il vizio del fumo: il sintomo della malattia" da "La coscienza di Zeno", pp Lezioni su argomenti alternativi: 09/1 2/20 4^ Lezione: Incontro con AVIS e sensibilizzazione degli alunni alla donazione del sangue e del midollo, tramite l'esperienza del docente di lettere qui sottoscritto e di un'ex allieva del Liceo "Fracastoro", con cui l'ipseoa "A. Berti" condivide la sede staccata 19/1 2/20 07/0 1/20 21/0 1/20 0,5 0,4 5 di via Ca di Cozzi. Controllo del libro che gli alunni debbono leggere durante le vacanze natalizie. Lezione: Libro per casa letto dagli alunni: riassunto di alcuni libri da parte degli alunni interessati davanti alla classe. Lezione: Alcune indicazioni operative su come svolgere una ricerca per l'argomento personale multidisciplinare da portare all'esame di Stato come avvio del colloquio orale: partire da internet, ricercando le parole chiave dell'argomento prescelto su un sito o su un libro indicizzato; leggere con attenzione quanto trovato e sottoporre ai docenti di riferimento la valutazione del materiale (se e adatto o no); se non e adatto, provare a cercare un argomento più generale ed eventualmente restringerlo in un secondo 17

18 06/0 2/20 12/0 3/20 26/0 3/20 23/0 4/20 30/0 4/20 4^ 4^ momento. P. es.: se l'argomento e "il vino" e voglio parlare del vino durante il fascismo, devo prima riferirmi alla politica agraria di Mussolini in generale; quindi cerco in Biblioteca Civica, su un libro sulla Valpolicella, territorio tipico di produzione vinicola sin dai tempi dei Romani e, a maggior ragione, in eta più recente, presumibilmente anche quella fascista, la parte storica riguardante il fascismo. Poi sottopongo i risultati al docente. Lezione: Recupero della verifica scritta valida per orale di storia sul fascismo (Galli, Manzo) e di italiano su d'annunzio (Fornasaro) per alunni assenti nei giorni della prova. Il resto della classe partecipa in Aula Magna (Ca di Cozzi) all'incontro sulla sicurezza stradale, organizzato dal Liceo "Fracastoro" e tenuto dal personale della Polizia di Stato. Lezione: Discussione sull'argomento pluridisciplinare (tesina) dell'esame di Stato: può partire da un'esperienza personale del candidato; deve unire 3-4 discipline; e frutto di una attena e ragionata ricerca personale. Lezione: Esposizione da parte degli alunni delle discipline e dello schema dei contenuti della loro "tesina" d'esame di Stato. Lezione: Simulazione seconda prova esame di stato: tema di scienza e cultura dell'alimentazione. Lezione: Simulazione terza prova scritta secondo la tipologia B: 5 discipline, 2 domande per ogni disciplina. In alcune lezioni di maggio si prevede, se possibile, di parlare di Pirandello. 18

19 DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE Docente GRAZIA CERVINARA Classe V B s Anno scolastico 20/20 Testo utilizzato: Testo Adottato: SCIENZA e CULTURA dell ALIMENTAZIONE. Autore A: MACHADO Casa Editrice Poseidonia PROGRAMMA SVOLTO MODULO N 1 : DIETETICA OBIETTIVI: Conoscenze: Conoscere le funzioni dei principi nutritivi Conoscere i bisogni di energia e di nutrienti secondo i L.A.R.N. Competenze: Conoscere i principi fondamentali di dieto terapia in alcune importanti malattie. Capacità. :saper realizzare una dieta equilibrata secondo le indicazioni L.A.R.N. Saper indicare le caratteristiche di una dieta equilibrata in funzione delle diverse necessità fisiologiche e in alcune fra le più comuni patologie. -Compilazione di una dieta equilibrata e razionale secondo le indicazioni L.A.R.N. dati personali, peso teorico, determinazione del fabbisogno energetico giornaliero, apporto di nutrienti, lista alimentare Unita 1: la DIETA NELLE DIVERSE ETA E CONDIZIONI FISIOLOGICHE: -Alimentazione nella prima infanzia: La dieta nel primo anno di vita ; Allattamento naturale e latte formulato, intolleranza al lattosio.lo svezzamento -La dieta nell adolescenza -La dieta in gravidanza e allattamento -La dieta nell eta adulta -La dieta nella terza età Periodo (-Ottobre- Novembre) Unità 2: DIETE PARTICOLARI: -Dieta mediterranea (La Piramide alimentare nella dieta mediterranea)-dieta vegetariana Periodo (Novembre- Dicembre) MODULO 2 LA DIETA IN CONDIZIONI PATOLOGICHE Obiettivi: Conoscenze- conoscere i principi fondamentali della dieto- terapia applicata a varie condizioni patologiche Conoscere le strategie alimentari che consentono di formulare diete per prevenire alcune malattie Competenze:Saper mettere in relazione determinate patologie con abusi alimentari -Saper applicare semplici conoscenze alla dietoterapia nei singoli casi. Unità1: LA DIETA NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI Le malattie cardiovascolari, prevenzione del rischio cardiovascolare. -Ipertensione Arteriosa ( indicazioni dietetiche) 19

20 -Ipercolesterolemia, Ipertrigliceridemia, ATEROSCLEROSI, gli omega 3. Unità2 Le Dieta nelle malattie metaboliche: Diabete mellito, tipi di diabete mellito, indice glicemico, indicazioni dietetiche, funzione dell insulina glucagone. Obesità, classificazione dell obesita, tipi di obesita, regolazione ormonale della fame, malattie correlate all obesita, indicazioni dietetiche. Iperuricemia e gotta: indicazioni dietetiche, alimenti da evitare Unità 3:L allergie e intolleranze,le reazioni avverse al cibo- Le allergie alimentari:sintomi e complicanze Le Intolleranze Le ammine piogene (istamina e tiratina)-intolleranza al Lattosio, Fauvismo, Fenilchetoniuria Celiachia: La celiachia nel bambino, nell adulto, la dieta del celiaco,alimenti vietati Unità4: Alimentazione e tumori-alimentazione e rischio tumorale, stile di vita e rischio tumorale, sostanze cancerogene presenti negli alimenti, Sostanze anticancerogene, misure dietetiche preventive contro i tumori Periodo ( Gennaio- Febbraio) MODULO 3 Il RISCHIO E LA SICUREZZA NELLA FILIERA ALIMENTARE OBIETTIVI: Conoscenze: Conoscere le principali cause di contaminazione chimica, radioattiva e biologica degli alimenti. Conoscere le tossinfezioni alimentari e le loro modalità di trasmissione. Competenze: acquisire comportamenti corretti nell igiene personale, nella manipolazione degli alimenti e nell uso delle attrezzature. Unità 1: FATTORI TOSSICI E CONTAMINAZIONE ALIMENTARI Fattori tossici naturali:cenni sui Fattori Antinutrizionali- Le MICOTOSSINE: le aflatossine. Residui tossici attribuibili all attivita umana: Fitofarmaci, Zoofarmaci,( antibiotici e anabolizzanti.)- Sostanze cedute da contenitori e imballaggi ( alluminio, materie plastiche PVC, PET, PE. Teflon). -Contaminazione da metalli PESANTI. ( piombo, mercurio, cadmio.) DIOSSINA-Contaminazione radioattiva Unità 2: Contaminazione biologica degli Alimenti: Agenti biologici e modalità di contaminazione. Il prione e l encefalopatia spongiforme bovina Listeriosi I VIRUS: : Epatite A (differenze con epatite B ) I BATTERI:riproduzione batterica, spore batteriche, crescita batterica, tossine batteriche ( esotossine endotossine).presenza di ossigeno e senza, Infezione e tossinfezione Alimentare- Modalità di trasmissione dei microrganismi e sviluppo delle malattia -Tossinfezione Salmonellosi; Tossinfezione da Stafilococco,, Tossinfezione da Clostridium Perfrigens, Botulismo,Tossinfezione da Escherichia Coli. -Infezione batteriche : Tifo e paratifo,shighellosi, Colera. Listeriosi -Parassitosi: Teniasi, Ossiuriasi Anisakidosi periodo (Marzo -Aprile) MODULO 4 : GLI ADDITIVI ALIMENTARI 20

21 Obiettivi: Conoscenze: Conoscere il ruolo degli additivi aggiunti negli alimenti e bevande. Competenze: Saper valutare il rischio per la salute che possono presentare gli additivi. Additivi alimentari: Classificazione degli additivi:: -Conservanti antimicrobici; acido acetico, acido sorbico,acido benzoico, lisozima, Anidride solforosa, nitrati e nitriti -Antiossidanti, Tocoferoli, la lecitina, il BHA. -Addensanti,gelificanti e stabilizzanti ;Le pectine, Agar-agar,farina di carruba, i polifosfati -Emulsionanti; la LECITINA Gli additivi che esaltano le caratteristiche sensoriali -Coloranti: dolcificanti calorici edulcoranti intensivi.. -Aromatizzanti: il glutammato monosodico -Edulcoranti Periodo:( Aprile- maggio) MODULO 5 CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI_ OBIETTIVI :Conoscenze: Conoscere i principali metodi di conservazione degli alimenti. Competenze: Comprendere i principi della tecnica conservativa e gli eventuali effetti sul valore nutritivo degli alimenti. Capacità: Saper individuare un metodo di conservazione appropriato per tipo merceologico di un alimento Alterazione degli ALIMENTI: cause biologiche, cause fisico- chimiche,. Unità 1: METODI FISICI DI CONSERVAZIONE: Alterazione degli alimenti: cause biologiche, fisico- chimiche Conservazione con basse temperature:. Refrigerazione, refrigerazione in atmosfera controllata, congelamento, surgelazione,. Conservazione con alte temperature: Pastorizzazione bassa e HTST, sterilizzazione classica e UHT /(Diretto e indiretto) Coservazione per sottrazione di acqua: concentrazione, essiccazione, liofilizzazione, filtrazione su membrana e microfiltrazione. Conservazione in ambienti modificati. Atmosfera controllata, atmosfera modificata,sottovuoto, cryovac -Uso delle radiazioni : raggi UV, Raggi X e gamma Unità 2: METODI CHIMICI DI CONSERVAZIONE: -Conservazione con sostanze chimiche naturali: sale, zucchero, olio, aceto, alcol etilico. -Conservazione con additivi chimici. Unità 3: METODI CHIMICO FISICI E BIOLOGICI DI CONSERVAZIONE: -Salagione-uso dello zucchero- conservazione sotto aceto- uso di alcol- conservazione sott olio -Affumicamento -Fermentazione (Periodo Maggio) Eventuali argomenti da svolgere dopo il maggio: NUOVI ALIMENTI E OGM Gli Alimenti Funzionali: Acidi grassi polinsaturi, fitosteroli, antiossidanti, probiotici, prebiotici 21

22 IL Modulo: Controllo di qualità e sicurezza alimentare E stato ripassato in collaborazione del Prof. re di lab. serv. enog. sett. Cucina La sicurezza alimentare -autocontrollo e il sistema HACCP- il controllo in Italia le frodi alimentari la qualità totale degli alimenti-la produzione di qualità e i marchi IL Modulo sul CIBO e RELIGIONE è stato svolto dal docente di Religione in quanto, per le molteplici attività svolte dagli alunni, non ho avuto il tempo di sviluppare personalmente questo modulo CRITERI DI VALUTAZIONE Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale si è tenuto conto di: 1) Livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l esperienza scolastica come un processo di cui il singolo anno è un segmento che non può essere scisso dagli altri pregressi; 2) Metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il proprio tempo ed il proprio lavoro, di acquisire strumenti operativi, di elaborare percorsi culturali anche autonomi; 3) frequenza scolastica, intesa come presenza fisica a scuola sia, soprattutto, come presenza attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della comunità scolastica 4) Partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i docenti e di fornire contributi al dialogo educativo ed alla vita della scuola; 5) Impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza, precisione e puntualità gli obblighi connessi. CRITERI DI VERIFICA - Verifiche Orali -Verifiche Scritte-Particolarmente importanti sono per l allievo le domande aperte perché lasciano spazio ad una o più risposte elaborate e lo abituano ad esprimere per iscritto quanto appreso. Per questo motivo le prove scritte sono state principalmente a risposta aperta, La frequenza delle verifiche è dipesa, non solo dal tempo a disposizione, ma anche dalla situazione contingente della classe e di ciascun allievo in particolare. Nel secondo quadrimestre dopo aver appreso che La seconda prova agli Esami di Stato sarebbe stata ALIMENTAZIONE, sono state svolte esercitazioni di simulazione della seconda prova scritta. Nelle valutazioni delle verifiche ho tenuto conto di: 1) Pertinenza alle richieste formulate; 2) Capacità espressiva 3) Componente linguistica 4) Livello di conoscenze acquisito 5) Capacità di rielaborazione, sintesi e collegamenti tra le varia discipline 6) Chiarezza nella struttura e presentazione degli elaborati I criteri di valutazione complessiva ha tenuto conto,inoltre, del profitto, impegno, partecipazione, interesse, dei progressi rispetto al livello di partenza e di quelli realizzati nell area cognitiva. OBIETTIVI RAGGIUNTI -Conoscenza delle principali cause di contaminazione chimica, radioattiva e biologica degli 22

23 alimenti. -Conoscenza delle tossinfezioni alimentari e delle loro modalità di trasmissione -Comprensione della relazione che esiste tra tossinfezione alimentari e scarsa qualità igienica degli alimenti o di un servizio ristorativi. -Conoscenza dei principali metodi di conservazione degli alimenti. -Comprensione dei principi della tecnica conservativa e degli eventuali effetti sui principi nutritivi degli alimenti. -Comprensione del ruolo dei principali additivi utilizzati negli alimenti. -Valutazione del fabbisogno energetico totale giornaliero en della sua ripartizione fra i vari principi nutritivi. -Saper indicare le principali caratteristiche di una dieta equilibrata in funzione delle diverse necessità fisiologiche e nutrizionali. 23

24 DISCIPLINA : Laboratorio di servizi enogastronomici- settore sala e vendita Docente: PAOLO MASSAGRANDE CLASSE 5^ B Testo utilizzato: Accademia di sala e vendita ed. Simone per la scuola MARKETING E TECNICHE DI VENDITA - Definizione di Marketing - Differenza tra la vendita di prodotti e servizi - Conoscere le regole del galateo relative alle principali tipologie di servizio per una gestione impeccabile - Il servizio di sala: percorso attraverso le quattro macro fasi: prenotazione, accoglienza, servizio e commiato. - Conoscere le regole del lavoro cooperativo e l importanza del team building. LA GESTIONE - Definizione di costo, ricavo e reddito; - La responsabilità del ristoratore PRODOTTI E TERRITORIO - La certificazione di qualità dei prodotti (reg. CEE 2018/92); - Le principali dop e igp italiane con focus sul Veneto; - Esemplificazione di menu in linea con stagione e territorio, con le regole grafiche e ortografiche, con le tipologie di eventi e fasce orarie richiesti. IL SOMMELIER - L abbinamento cibo-vino - Conoscere le tecniche di abbinamento cibo vino - Scheda AIS - Degustazione e studio delle principali DOCG italiane. - La scheda Mercadini - Le DOC del Veneto - Le DOCG italiane IL MAESTRO DI CAFFE - Caffetteria: studio e preparazione di caffè e cappuccini. 24

25 Metodo di insegnamento Per le esercitazioni speciali, ho utilizzato il lavoro in brigata, sempre alternato da un ordine di servizio a rotazione. Tutti gli allievi hanno potuto eseguire le varie mansioni, dalle più semplici alle più impegnative, almeno quattro volte nell arco del quadrimestre e di conseguenza avere una preparazione generale adeguata ed una valutazione attendibile. Obiettivi raggiunti e criteri di valutazione La classe ha ottenuto un profitto mediamente alto: un gruppo consistente con votazioni quasi ottime, un altro gruppo con votazione discreta, solo una sufficienza. Il criterio di valutazione si è basato su prove pratiche individuali e di gruppo, su valutazioni scritte ed orali. 25

26 DISCIPLINA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA Docente: ANNA MARIA OLIVETTO Anno scolastico 20/20 Testo adottato : Imprese ricettive & ristorative oggi Tramontana G. Batarra, M.Mainardi volume per il quinto anno Il programma di Diritto e Tecniche Amministrative della struttura ricettiva e stato trattato in piena aderenza al programma ministeriale ed a quello concordato con i colleghi nelle riunioni per materia. Si tratta di un programma molto vasto che spazia dalla programmazione di una nuova attivita economica ricettiva alla sua realizzazione, all analisi del mercato turistico per interpretarne le dinamiche, alle tecniche di marketing turistico e web-marketing, all'analisi dei fattori economici territoriali che incidono sulle abitudini alimentari, all'individuazione delle normative vigenti, nazionali e internazionali in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilita dei prodotti. La programmazione iniziale e stata portata a termine entro il Maggio 20. Per quanto riguarda i metodi ed i mezzi di insegnamento usati si fa riferimento al documento del consiglio di classe. Anche per i criteri e per gli strumenti di valutazione si rimanda alla programmazione del consiglio di classe e al documento medesimo. Tra gli obiettivi individuati dal consiglio di classe si sono raggiunti quelli di comprensione e di analisi, mentre non del tutto positive sono risultate la capacita di instaurare correlazioni tra più fenomeni economici o fra fenomeni attinenti a diversi ambiti disciplinari e la capacita di analizzare casi aziendali, predisponendo soluzioni a problematiche concrete delle imprese. Un terzo della classe e riuscita nel corso dell anno a raggiungere risultati sufficienti, un terzo discreti, mentre il restante terzo ha dimostrato scarso impegno, poca motivazione ed un approccio allo studio superficiale e discontinuo, conseguendo risultati mediamente quasi sufficienti. Solo un alunno non raggiunge un livello di preparazione adeguato. CONTENUTI DISCIPLINARI PRIMO QUADRIMESTRE: modulo 1 unita 1 e 2,integrazione :modulo 1 del testo di quarta, modulo 2 unita 1 e 2,modulo 3 unita 1 Settembre/ ottobre : presentazione del programma Mercato turistico internazionale e nazionale( esclusi i cambi) Integrazione modulo 1 unita 1 e2 con il modulo 1 del testo di quarta Novembre/dicembre: marketing dei prodotti turistici: modulo 3 unita 1 26

27 Pianificazione, programmazione aziendale e controllo di gestione modulo 2 unita 1 Gennaio: Pianificazione, programmazione aziendale e controllo di gestione modulo 2 unita 2 SECONDO QUADRIMESTRE: modulo 3 unita 2,Modulo 4 unita 1-3 Febbraio: Strategie di marketing e marketing plan modulo 3 unita 2 Marzo: Normativa del settore turistico e alberghiero: Modulo 4 unita 1-3 Aprile: Maggio/Giugno Ripasso del bilancio d'esercizio, argomento affrontato nella classe quarta Ripasso del programma svolto. Lettura e commento di articoli relativi alla crisi economica ed ai consumi alimentari degli italiani e alla normativa alimentare vigente. PROGRAMMA SVOLTO Integrazione: modulo 1 del testo di quarta Modulo 1 -Turismo e territorio:cenni Unita 1: la domanda e l offerta turistica: nuove prospettive Unita 2: la destinazione turistica come prodotto turistico Modulo 1 - Mercato Turistico Internazionale Unita 1: Il turismo Internazionale e gli enti statistici Il turismo internazionale e lo sviluppo turistico Gli enti di statistica nel turismo Unita 2: Le dinamiche e i flussi del mercato turistico internazionale Lo sviluppo turistico e lo sviluppo economico I flussi turistici internazionali verso l'italia: prospettive Modulo 2 Business Plan nelle imprese ricettive Unita 1: La pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo di gestione La pianificazione e la programmazione aziendale L'analisi ambientale e l'analisi previsionale L'analisi aziendale La definizione di obiettivi e strategie e la redazione dei piani La programmazione di esercizio e il budget La struttura del budget I costi standard Le fasi di definizione del budget Il controllo budgetario I vantaggi e i limiti del budget 27

28 Unita 2: La redazione del business plan La definizione degli indirizzi La scelta dell'impianto Il business plan Il piano aziendale L'esecuzione dell'impianto e l'avviamento della gestione Modulo 3 Marketing dei prodotti turistici Unita 1: Il marketing Il marketing turistico La segmentazione del mercato della domanda Gli strumenti del micromarketing: il marketing mix Marketing mix: il prodotto La reputazione della destinazione turistica Marketing mix: il prezzo Marketing mix: la comunicazione Marketing mix: la distribuzione Marketing mix: il personale Il marketing esperienziale Il marketing dei prodotti turistici Unita 2: Le strategie di marketing e il marketing plan Le strategie di marketing in funzione del mercato-obiettivo Le strategie di marketing in funzione del Cvp Il web marketing Il marketing plan Modulo 4 Normativa del settore turistico e alberghiero Unita 1: Le norme internazionali e comunitarie di settore Le fonti normative internazionali L'Organizzazione Mondiale del Turismo Le fonti normative comunitarie Il codice di comportamento ECTAA/HOTREC Unita 3 : Le norme e le procedure per la tracciabilita dei prodotti La tutela dei consumatori La normativa UE nel settore alimentare Le informazioni sugli alimenti La tracciabilita e la rintracciabilita I prodotti a km 0 I marchi di qualita dei prodotti agroalimentari 28

29 Disciplina :Laboratorio servizi enogastronomici settore cucina Docente : Remo Tinazzi Testo : Cucina gourmet plus La scuola di enogastronomia di Paola Gentili - Calderini ed. PROGRAMMA SVOLTO 1 quadrimestre Ripasso : la cucina innovativa Modulo 3: U.1 I prodotti alimentari e le gamme, i marchi di qualita, i prodotti tipici U. 2 Approvvigionamento e gestione delle merci Modulo 4: U.1 L organizzazione dell impianto di cucina Tipologie, cook & chill e cook& freeze, cucina sottovuoto U.2 L organizzazione del lavoro di cucina U.3 La cottura degli alimenti: Cotture per induzione, conduzione e irraggiamento Cotture in grasso. In un liquido, in umido, a secco e microonde 2 quadrimestre Modulo 5: U.1 Il menù e la politica dei prezzi Funzione del menu, pianificazione, la grafica, i costi e i prezzi di vendita U.2 Il banqueting e i servizi esterni U.3 Sicurezza e tutela sul lavoro Sicurezza alimentare e fondamenti di HACCP e la sua applicazione in azienda Eventuali argomenti da svolgere dopo il maggio Ripasso e approfondimento dei principali argomenti svolti durante l anno METODOLOGIE E SUSSIDI IMPIEGATI METODI E STRUMENTI Oltre al libro di testo, strumento essenziale, l insegnante, ha utilizzato dimostrazioni con lezioni frontali con disegni e specchietti di percorso alla lavagna in modo da coinvolgere con l attenzione e il ragionamento gli alunni al fine di schematizzare e rendere dinamici i contenuti delle lezioni.. Ulteriori fotocopie sono state date a titolo di approfondimento delle tematiche affrontate. In altri momenti il docente ha inoltre portato come tematiche di lezione problemi e procedimenti inerenti 29

30 alla realta ristorativa con proposte di analisi e di possibili soluzioni, Le lezioni svolte sono state organizzate con la consapevolezza da parte del docente della situazione del sapere di base della classe in generale. Molti approfondimenti sono stati motivo di discussioni e confronti positivi, ogni lezione o tematica affrontata veniva poi riconosciuta e studiata sul testo in dotazione. Il processo di perseguimento degli obiettivi e di realizzazione dei moduli di apprendimento e stato caratterizzato dalla articolazione di varie attivita didattiche.. Lezioni frontali, Momenti di presentazione e raffronto, SPAZI E TEMPI PROGRAMMA SVOLTO L aula per la lezione frontale,per la lettura di riviste e giornali quotidiani o notizie in internet inerenti il momento del programma. I tempi sostanzialmente hanno rispettato quelli previsti dalla programmazione d inizio anno scolastico,la classe ha seguito con il giusto e dovuto ritmo lo scorrere della programmazione senza difficolta degne di nota CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione adottati rispettano quelli individuati e proposti nelle riunioni per Dipartimento, in ottemperanza alle disposizioni in materia vigenti. Come previsto dalla programmazione iniziale il Docente ha adottato per ciascun quadrimestre le seguente valutazioni: Valutazione delle conoscenze acquisite mediante prova a domande aperte. Esposizione orale Andamento didattico-formativo-educativo nel quadrimestre Valutazione delle conoscenze acquisite a ogni fine modulo. La valutazione e basata su una prova scritta e su una verifica orale generale sui contenuti Andamento didattico formativo - educativo nel quadrimestre. Per ciascun studente la valutazione e stata basata sull interesse, sull applicazione nello studio, sugli interventi costruttivi durante la lezione, sulla padronanza terminologica, sulla rielaborazione critica dei contenuti, sulla partecipazione all attivita didattica e sulla crescita umana e culturale. OBIETTIVI raggiunti Le competenze acquisite dalla classe possono considerarsi mediamente discrete. Tutti hanno raggiunto una valutazione sufficiente, alcuni hanno avuto bisogno di aiuto e di controllo continuo, la maggioranza della classe presenta valutazioni al di sopra della sufficienza con voti più che buoni dati dall impegno nello studio, e dalla passione per la materia. La maggioranza degli allievi e in grado di tracciare autonomamente gli opportuni collegamenti concettuali tra le tematiche affrontate durante l anno. Il livello di attenzione e di applicazione e sempre stato discreto per la maggioranza, sia la disciplina che le assenze sono da considerarsi nella norma. 30

31 Durante il percorso formativo la classe ha raggiunto in generale un livello di maturita e di conoscenza della materia che soddisfa i seguenti obiettivi: - Sapere conoscere ed adattare la produttivita e l organizzazione ristorative alberghiera in funzione di qualsiasi tipologia di servizio. - Calcolare con studi di realizzazione e di fattibilita le possibilita di studio di nascita e crescita di aziende ristorative, decifrare e adattare la strategia operativa in base all utenza e ai suoi desideri. - Conoscere i canali di approvvigionamento e il rapporto qualita prezzo, fornitore acquirente. - Progettare menu per buffet e catering e banqueting. - Pianificare ed elaborare menu per diverse tipologie ristorative. Saper scrivere correttamente con regole tecniche e gastronomiche i menu. - Conoscere quali sono i criteri per stabilire il corretto prezzo di vendita di un prodotto per un sana gestione di un azienda ristorativa. - Conoscere il giusto rapporto manager personale e la giusta collocazione all interno dell azienda. - Acquisire una mentalita ristorativa manageriale aperta e proiettata a migliorare e valorizzare i servizi e la professione. - Applicare un protocollo HACCP all interno delle varie realta ristorative - Applicare le principali norme di sicurezza sul posto di lavoro 31

32 DISCIPLINA: FRANCESE Docente: Prof.ssa Schatzer Roswitha TESTO: di A.De Carlo, Le Nouveau Français au restaurant, Hoepli, Milano, Programma svolto Introduzione alla rappresentazione Notre-Dame des banlieues di France Théâtre La trama, i personaggi, i luoghi di Notre-Dame des banlieues Somiglianze con i personaggi di Notre-Dame de Paris di Victor Hugo Cenni storici sulla nascita delle banlieues Le verlan et l argot Il casting degli attori (video in lingua) Canzoni dello spettacolo traduzione e interpretazione dei testi Maître Gims, Bella Maître Gims, Zombie Diam s, Petit coeur est tombé sur une bombe Stromae, Carmen Breve biografia dei tre cantanti. I testi delle canzoni sono stati utilizzati anche per il ripasso del presente dell indicativo, del passé composé, dell imperfetto e dell imperativo. Uso dell imperfetto nella frase ipotetica. La Cuisine La brigade de cuisine: rôles et tâches Les ustensiles Les méthodes de cuisson pour apprendre a expliquer des plats Les produits typiques Côté français: Le Nouveau Beaujolais Le Champagne et la méthode champenoise Les liqueurs ricerca individuale su Internet Marie Brizard Chambord, la liqueur royale Spiegare la preparazione di un cocktail Côté italien: Le Vinappeso, un produit d excellence Les plats typiques de Vérone: Saper spiegare ad un cliente alcuni piatti e dolci tipici di Verona, come il Lesso con la peara, i Tortellini di Valeggio, i Rufioi e il Pandoro Au restaurant La mise en place per un menù a la carte vidéo dell Académie de Versailles Dialoghi: per accogliere i clienti per presentare il menù e dare spiegazioni su piatti tipici 32

33 per rispondere alle esigenze dei clienti per rispondere in modo adeguato alle lamentele dei clienti Dal punto di vista grammaticale e stato introdotto quanto segue: i pronomi relativi semplici e composti gli aggettivi e pronomi indefiniti Testi utilizzati: E stato usato il testo di A.De Carlo, Le Nouveau Français au restaurant, Hoepli, Milano, Inoltre, per le canzoni e altro materiale autentico si e fatto uso di Internet nel Laboratorio linguistico e sul computer di classe collegato ad una Lim (dal secondo quadrimestre in poi). Metodi di insegnamento Gli alunni della classe quinta hanno seguito le lezioni insieme ai ragazzi della classe terza e della classe quarta dello stesso indirizzo. Il gruppo, quindi, era molto disomogeneo ed e stato difficile da gestire soprattutto quando si e cercato di proporre contenuti differenziati. Pertanto, per evitare la confusione causata in particolare dal gruppo di terza, spesso si e dovuto lavorare su un unico argomento. Il programma include dunque anche alcuni punti che rappresentano, per la classe quinta, un ripasso e/o un approfondimento di contenuti gia previsti negli anni precedenti. Alcuni argomenti sono stati introdotti con una lezione frontale e approfonditi in seguito, una volta alla settimana, con ricerche individuali su Internet. Si e usato anche il computer in classe e più tardi la Lim. Durante tutto l anno scolastico, ma soprattutto negli ultimi due mesi, si e insistito maggiormente sulle competenze orali proponendo numerosi giochi di ruolo come simulazioni di dialoghi al ristorante. Spazi e tempi Il primo modulo sulla banlieue ha occupato i primi due mesi dell anno e si e concluso con la rappresentazione teatrale di France Théâtre. Un ora a settimana e stata dedicata alle ricerche su Internet e, generalmente, un altra ora agli argomenti di grammatica incontrati durante i lavori di ricerca o comunque necessari per una corretta produzione orale e scritta. Criteri di valutazione La preparazione degli alunni e stata regolarmente controllata con accertamenti scritti e orali con comprensioni, esercizi di grammatica e di produzione. I criteri di valutazione per le abilita orali sono state rapportate al grado di correttezza fonetica, lessicale e sintattica; per le abilita scritte al grado di correttezza ortografica, lessicale e sintattica e alla completezza del testo. Il giudizio finale e comprensivo anche dell interesse dimostrato, della partecipazione attiva, della capacita di elaborazione delle conoscenze e dell applicazione nello studio personale. Per la corrispondenza dei voti si fa riferimento alla griglia approvata dal Collegio Docenti. Obiettivi raggiunti Tutti gli alunni sono in grado di usare la lingua francese per semplici scopi comunicativi e, grazie ad una discreta conoscenza della microlingua, quasi tutti sanno interagire adeguatamente in ambito professionale. Riescono a capire globalmente e qualcuno anche in dettaglio, messaggi scritti e orali, in particolare se riguardano il lavoro. Un alunno ha ottime competenze orali, corrispondenti ad un livello B1+ (esame sostenuto a novembre 20 nell ambito del progetto Move for the future ). Lavorando individualmente o in coppia, quasi tutti gli alunni hanno dimostrato di saper approfondire un argomento in modo autonomo e di saper collaborare con i compagni 33

34 DISCIPLINA SPAGNOLO 2^lingua DOCENTE: Prof.ssa Elena Passerini Libri di testo: AA.VV., Ponte al día, Europass ed. Orozco gonzález, Riccobono, En su punto!, Hoepli ed., Eso es! Gramática de la lengua española, Loescher editore. SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE Il gruppo classe, che studia la lingua spagnola come seconda lingua straniera e costituito da 6 alunni di cui 4 ragazze e 2 ragazzi. Gli studenti, per l'esiguo numero, hanno frequentato le lezioni con la classe IV BS. La classe ha presentato un generale interesse per la materia, e si e relazionata in modo partecipe e collaborativo con la docente. La preparazione e risultata abbastanza omogenea e la maggior parte degli allievi sono stati puntuali nello svolgimento dei compiti e dei lavori assegnati a casa e in classe dalla docente. Il gruppo e nel complesso sufficiente. 1. OBIETTIVI CONSEGUITI In relazione e con riferimento alla programmazione curriculare ed agli obiettivi definiti in sede di Consiglio di Classe, si ritiene che la classe abbia conseguito gli obiettivi in modo più o meno variabile, dimostrando una sufficiente autonomia nella ricerca e nello sviluppo di alcune tematiche proposte nonché una discreta capacita di operare dei collegamenti non solo all interno della stessa disciplina ma anche a livello interdisciplinare. 2. CONTENUTI: 2.1) CRITERI DI SELEZIONE DEL PROGRAMMA e DEI TEMI TRATTATI La scelta dei contenuti disciplinari ha voluto fornire una visione d insieme del panorama - enogastronomico di Spagna e America Latina e per quanto riguarda il settore di specializzazione ci si e soffermati sugli aspetti più specifici del personale di sala e cucina e sui tipi di menù. I temi proposti e gli eventuali approfondimenti sono stati scelti anche per poter operare dei collegamenti interdisciplinari con altre materie. 2.2) ORGANIZZAZIONE, SCANSIONE DEGLI ARGOMENTI Programma primo quadrimestre: En la mesa con carnes, pescados y vinos. Joyas del mar. Asados y más. Blancos, claretes y tintos. El cava y la sidra. En cocina : maquinaria, utensilios, HACCP y seguridad en el trabajo. Menús y mise en place. 34

35 Las tradiciones navideñas en España y en América Latina. Si dedicheranno alcune ore in laboratorio per un lavoro su alcuni paesi dell' America Latina. Programma secondo quadrimestre : Endulza la vida. Frutas y zumos. Dulce tentación. Servicio, corte y utensilios de postres y frutas. El servicio de bebidas. Armonías en un vaso : aperitivos y cócteles. PRODOTTI E TERRITORIO (Veneto): I prodotti tipici di Verona Un menù basato sui prodotti tipici Spiegazione dei piatti I vini del nostro territorio, le loro caratteristiche e i possibili abbinamenti vino-cibo Ricerca su un vino a scelta con successiva presentazione En busca de trabajo. Visión de la película La noche de los lápices de Héctor Oliveira. GRAMMATICA: Repaso del presente indicativo de los verbos regulares e irregulares. El pretérito perfecto, imperfecto, indefinido y plucuamperfecto. Las preposiciones. El imperativo afirmativo y negativo. El condicional simple. El subjuntivo. Perífrasis verbales. 3. METODOLOGIA La metodologia seguita e stata di tipo misto: le lezioni hanno visto momenti in cui l insegnamentoapprendimento era di tipo comunicativo alternati a momenti di riflessione sulle strutture morfosintattiche della L2. Tuttavia, considerato l indirizzo di studi, si sono approfondite le tematiche più inerenti al curricolo scolastico cercando di consolidare le strutture linguistiche di cui gli studenti erano gia in possesso. Per incrementare le capacita espressive, ove possibile, si e fatto ricorso in classe ed a casa dei libri di testo, di fotocopie, appunti e di risorse multimediali, quali materiali audio-visivi dell insegnante e le nuove tecnologie. 4. LA VALUTAZIONE 4.1) STRUMENTI DI VERIFICA STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA Comprensione di testo, domande riguardanti l argomento della lezione precedente, secondo il metodo del controllo continuo. STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA Prove di tipo oggettivo e/o semistrutturate comprendenti esercizi di completamento, a scelta 35

36 multipla, comprensione testuale, stesure di composizioni o trattazioni sintetiche secondo le tipologie dell Esame di Stato. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE Almeno 2 verifiche scritte e 2 verifiche orali per quadrimestre. 4.2) CRITERI DI VALUTAZIONE Sono stati applicati i descrittori/indicatori del POF d Istituto. Il punteggio e variabile ma rimane fissa la soglia di sufficienza al 60%. La valutazione sommativa di fine anno ha tenuto conto anche del grado di interesse, dell impegno, della partecipazione spontanea e dei contributi personali. 36

37 DISCIPLINA : Scienze Motorie E SPORTIVE Docente :Prof.re Stefano Guffanti ClasseVBs Testo utilizzato: Corpo Libero Fiorini-Coretti-Bocchi, edizioni Marietti scuola. PROGRAMMA SVOLTO Far proprio il valore intellettuale, culturale e morale dello sport, rendendolo una componente attiva e dinamica della propria esperienza e personalita. Favorire l'evoluzione ed il consolidamento di un equilibrata coscienza sociale, basata sulla consapevolezza di sé e sulla capacita di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo. Acquisire un metodo di lavoro adeguato, basato sull impegno, l autosservazione, l accettazione dell errore quale elemento indispensabile all apprendimento. Incrementare l autostima nelle proprie capacita psicomotorie e, di conseguenza, la tenacia nel perseguire l obiettivo. Consolidare la percezione e la capacita di ascolto del proprio corpo. Proseguire nell'armonico sviluppo corporeo e motorio, attraverso il miglioramento delle qualita fisiche e neuromuscolari. Apprendere i principali fondamentali individuali di alcuni sports di squadra (in particolare pallavolo e pallacanestro) e gesti tecnici di sports individuali (ginnastica artistica, atletica). Abilita Tollerare un carico di lavoro submassimale per un tempo prolungato; vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico addizionale adeguato; compiere azioni semplici e/o complesse nel più breve tempo possibile; eseguire movimenti con escursione articolare più ampia possibile; avere disponibilita e controllo motorio; realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio temporale attuare movimenti complessi in forma economica in situazione variabile; svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali che richiedano la conquista, il mantenimento ed il recupero dell'equilibrio. 37

38 Conoscenze Argomenti teorici MODULO 1 CONOSCERE IL CORPO UMANO Conoscenza dei principali aspetti anatomici e fisiologici relativi a: sistema nervoso centrale sistema nervoso periferico percezione di sé e formazione dello schema corporeo catene muscolari e mantenimento dell'elasticita muscolare Attività pratiche MODULO 2 - SVILUPPO DELLE CAPACITÀ CONDIZIONALI resistenza forza velocita elasticita muscolare coordinazione motoria generale e segmentaria MODULO 3 Pallavolo fondamentali individuali (palleggio, bagher, battuta, schiacciata, muro) fondamentali di squadra (ricezione, attacco e difesa, con schema a doppia v) formazione di una squadra e partecipazione al campionato di istituto MODULO 4 - Tecniche di rilassamento training autogeno, con controllo della respirazione e rilassamento del diaframma Stretching e ginnastica dolce, con metodi analitici e globali alcune asana utilizzate nell'hatha yoga CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE A) L'elenco dei contenuti disciplinari non prevede una distinzione in attivita fondamentali e complementari, poiché la scelta di un attivita può essere condizionata dalla situazione ambientale o dai mezzi disponibili. B) Le attivita elencate saranno utilizzate tenendo conto che ciascuna di loro, a seconda della metodologia adottata, può essere utile al conseguimento di obiettivi diversi. Attivita ed esercizi a carico naturale; attivita ed esercizi con opposizione e resistenza; attivita ed esercizi con piccoli attrezzi, ai grandi attrezzi, con quelli codificati e non; attivita ed esercizi di rilassamento, di controllo segmentario, per la respirazione; attivita ed esercizi eseguiti in varieta di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-tempo variate; 38

39 attivita ed esercizi di equilibrio in situazioni complesse ed in volo; attivita sportive individuali ( atletica leggera, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, etc.) attivita sportive di squadra (pallavolo, calcio, etc. ); organizzazione di attivita ed arbitraggio negli sport individuali e di squadra; ideazione, progettazione, realizzazione di attivita motorie finalizzate a tornei, manifestazioni, etc.; informazioni sulla teoria del movimento e sulle metodologie dell'allenamento; conoscenze essenziali sulle norme di comportamento e per la prevenzione degli infortuni Tempi di realizzazione I Quadrimestre Settembre Conoscenza della classe Presentazione del programma, dei metodi di lavoro e dei criteri valutativi Teoria: Il sistema nervoso Preparazione atletica: stretching Ottobre Preparazione atletica generale Pallavolo: ripasso fondamentali individuali - Momenti di gioco Teoria: Il sistema nervoso Novembre Preparazione atletica generale Pallavolo: ripasso fondamentali individuali - Momenti di gioco Dicembre Preparazione atletica generale Gennaio II Quadrimestre Febbraio Pallavolo: Ripasso schemi di gioco - Momenti di gioco Preparazione atletica generale Pallavolo: Ripasso schemi di gioco - Momenti di gioco Preparazione atletica generale Pallavolo: Ripasso schemi di gioco - Momenti di gioco Marzo Preparazione atletica generale Pallavolo: Ripasso schemi di gioco - Momenti di gioco Aprile Preparazione atletica generale Pallavolo: Ripasso schemi di gioco - Momenti di gioco Maggio Preparazione atletica generale Pallavolo: Ripasso schemi di gioco - Momenti di gioco Giugno Ripasso argomenti Momenti di gioco negli sport di squadra METODI E STRUMENTI Ogni proposta didattica sara presentata seguendo metodiche globali alternate ad interventi analitici e correttivi. Le varie attivita saranno illustrate e presentate per mezzo della spiegazione verbale, dimostrazione collettiva, controllo, correzione collettiva e/o individualizzata, ripetizione dell'azione corretta. L'assistenza sara di tipo diretto e/o indiretto secondo la necessita. Le proposte didattiche saranno le più possibili varie al fine di fornire nuovi motivi di stimolo. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Con l'osservazione diretta e le prove di verifica, si cerchera di valutare: 3. il livello di partenza: e un criterio che tiene conto di fattori personali più complessi quali motivazioni, capacita, abilita pregresse, ritmi e stili di apprendimento; 4. il raggiungimento dell obiettivo; 39

40 5. l impegno dimostrato dall allievo; 6. l interesse per la materia e la partecipazione più o meno attiva alle lezioni; 7. la responsabilita nell assunzione dei propri doveri; 8. il grado di autonomia nella conduzione del lavoro; 9. il rispetto per sé stesso e per gli altri, inteso anche come ricerca di uno stile di vita. Nelle valutazioni scritte o verbali saranno valutate: 10. la conoscenza specifica degli argomenti richiesti; 11. la capacita di discutere sotto vari profili i diversi argomenti; 12. le capacita di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell'argomentazione; 13. la padronanza della lingua e proprieta di linguaggio disciplinare. Nella realizzazione tecnico-pratica saranno valutate:. La partecipazione intesa come presenza attiva, capacita di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i docenti, di assumersi responsabilita e di fornire contributi al dialogo educativo;. L impegno nell adempiere con costanza, precisione e puntualita gli obblighi connessi; 16. Il percorso rispetto ai livelli di partenza: esperienza scolastica come processo progressivo, regressivo; 17. La capacita esecutiva. Argomenti da sviluppare dopo il maggio La programmazione e stata rispettata e, nella fase finale dell'anno scolastico, si cerchera soprattutto di approfondire la padronanza delle competenze e delle conoscenze acquisite GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROPOSTE PER LE PROVE D ESAME Vengono proposte griglie di valutazione per le prove d esame elaborate dai docenti dell Istituto. Alcune di queste griglie sono state utilizzate nelle simulazioni effettuate nel corso dell anno scolastico. 40

41 DISCIPLINA: Inglese Docente: Prof.ssa Andreina Baroni TESTO: Olga Cibelli, Daniela D Avino, F. Ripanti, That s Catering, Clitt PROGRAMMA SVOLTO MODULO TRE: Unità uno: Nutrition & Food science pag.4 The nutrients in food: function of nutrients pagg.6/9 Healthy eating, The Healthy Eating Pyramid pagg.0/1 The Mediterranean diet pag.5 + photocopies Unità tre: Lifelong nutrition: pagg.172/174 pregnant & lactating women s diet kids diet, adolescents diet older adults diet, athlete s diet diabetics diet, vegetarians diet TEMPI DI REALIZZAZIONE settembre / ottobre novembre MODULO DUE: Unità due Food allergies Food intolerances p.8 Differences between food allergies and intolerances (photocopy) The Coeliac disease p.9 HACCP + video Benefits of Food Hygiene Costs of Poor Food Hygiene pag.113 HACCP in the Global world pag.1 HACCP guarantees food hygiene and safety in catering pag.116 The seven HACCP principles pag.120 The Origin of HACCP pag.121 Cleaning and Disinfection pag.122 novembre MODULO DUE: Unità uno Food-borne diseases pag.107 Bacteria and Food Poisoning pag.108 Food Contamination: The invisible challenge pag.110 Personal Hygiene pag.111 Four basic food safety principles by U.S.D.A.: clean, separate, cook, chill (video + photocopies) dicembre 41

42 MODULO QUATTRO: Unità due Wine: The Bottled Art pagg.230/231 Service Temperature pag.232 Storing Wine & Useful Tips Wine Tasting pag.233 e pag.239 The Perfect Pair pag.236 Cooking with Wine pag.248 Healing Power of Wine pag.250 Wine Making (photocopy) Wine Service Etiquette (photocopy) How to read an Italian Wine Label Veneto in A Glass (photocopy) Recioto della Valpolicella (photocopies) Amarone (photocopy) Bardolino: wine card p.244 MODULO UNO: Unità quattro Job Opportunities p.84 The Application Letter pagg.92/94 European Curriculum Vitae Format p.100 Writing a Curriculum Vitae (photocopy) FROM PHOTOCOPIES: The Bar; Bar equipment and tools Coffee drinking in Italy Types of coffee Tea or Coffee? Tea in Britain Tea Equipment Types of tea Alcoholic drinks: spirits and liqueurs Cocktails Long Drinks History of the term Happy Hour Milkshakes, Smoothies and Juices Dietetic Cocktails MODULO QUATTRO: Unità tre Spirits & Cocktails pag.255 The Bar pag.256; Mixology pag.265 Non-alcoholic beverages pag.266 Whisky Gin Rum Vodka - Brandy gennaio/ febbraio marzo aprile maggio Manhattan Dry - Gin Fizz Negroni - Mojito Bacardi - Daiquiry Bloody Mary - Hemingway s cocktail Pina Colada - Margarita 42

43 Dopo il maggio le ore di lezione saranno dedicate a interrogazioni, ripasso del programma svolto, dialoghi, conversazioni. Gli strumenti utilizzati per verificare il progressivo sviluppo nell apprendimento degli allievi sono state la correzione dei compiti per casa, le interrogazioni, le verifiche scritte. Mediamente sono state ritenute necessarie tre valutazioni scritte per quadrimestre e due orali. Le prove sono state sia di tipo oggettivo che soggettivo con diverse tipologie (vero/falso, abbinamento, completamento, trasformazione, traduzione, domande aperte). Nel regolare svolgimento delle lezioni si è fatto uso del libro di testo, di materiale in fotocopia fornito dall'insegnante, di schemi alla lavagna, del lettore CD e video. METODO DI INSEGNAMENTO Si è utilizzata la seguente metodologia di lavoro: L insegnamento/apprendimento di L2 ha seguito l approccio funzionale-comunicativo, di conseguenza obiettivo primario è stato il graduale sviluppo delle quattro abilità fondamentali (listening, speaking, reading and writing) accompagnato dal momento di riflessione sugli aspetti della lingua, per il raggiungimento dell efficacia comunicativa. SPAZI E TEMPI Sia nel primo che nel secondo quadrimestre il programma è stato svolto nei tempi preventivati. CRITERI DI VALUTAZIONE La tipologia delle prove è stata coincidente con gli esercizi utilizzati e corretti in classe. Gli ambiti che si sono valutati riguardano le quattro abilità fondamentali. Si sono effettuate prove soggettive e oggettive, in quanto le prime mettono in condizione di agire in modo autentico e spontaneo, mentre le seconde permettono di accertare, ad esempio, le conoscenze morfo-sintattiche fonologiche o il possesso del lessico. Per le verifiche orali si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti di micro lingua trattati, della capacità di discutere i diversi argomenti, della capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e della padronanza della lingua e proprietà del linguaggio disciplinare. La valutazione quadrimestrale e finale non si è limitata alla misurazione dei dati forniti dalle varie verifiche (scritte e orali), ma ha incluso un esame di tutto il processo educativo didattico nel suo punto di partenza, in itinere e al termine. Si è tenuto conto anche dei seguenti elementi: - cammino intrapreso dal discente in relazione alle sue reali possibilità - attenzione, partecipazione, interesse - impegno a casa e in classe OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI A conclusione del percorso scolastico, gli alunni hanno potenziato la propria formazione di base ed acquisito competenze professionali specifiche, nonché conseguito autonomia operativa. In termini generali essi hanno raggiunto, in modo differenziato, i seguenti obiettivi: - comprendere le idee principali di testi orali su una varietà di argomenti, - esprimersi su argomenti di carattere generale e professionale in modo semplice, adeguato al contesto e alla situazione, - cogliere il senso di testi scritti relativi alla realtà contemporanea, con particolare attenzione a quelli di carattere specifico e professionale, - produrre in modo comprensibile e sufficientemente corretto testi scritti di carattere quotidiano e specialistico La classe, che ho conosciuto quest anno scolastico, ha mantenuto un atteggiamento generalmente positivo e partecipe nei confronti della disciplina anche se lo studio è stato talvolta discontinuo e il lavoro domestico non sempre è stato svolto con regolarità. 43

44 Il profitto è mediamente sufficiente ma molto eterogeneo: la maggior parte degli allievi ha raggiunto un rendimento sufficiente, qualche studente, a causa di lacune pregresse e scarsa applicazione, presenta risultati insufficienti o alterni mentre pochi alunni, più motivati ed impegnati, hanno raggiunto un livello di preparazione discreto o anche buono. 44

45 DISCIPLINA: MATEMATICA Anno scolastico 20/20 Docente: MORGONI STEFANO Il testo in adozione: Appunti di matematica, modulo F, Analisi infinitesimale. Autori: Scovenna Marina. ED: CEDAM scuola. OSSERVAZIONI SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Il programma svolto, è stato caratterizzato da numerosi momenti di revisione dei concetti (mese di febbraio e parte del mese di aprile) e d esercitazione pratica alla lavagna, per consentire una più adeguata comprensione degli stessi e una maggiore assimilazione dei procedimenti di calcolo. Le lezioni si sono svolte con una discreta partecipazione di quasi tutta la scolaresca, solo qualche alunno ha manifestato, a volte, un atteggiamento di disinteresse, una partecipazione passiva e, in qualche caso di disturbo. Le consegne assegnate a casa spesso non sono state portate a compimento dalla maggioranza degli studenti, tranne da quelli più impegnati. Questo atteggiamento ha causato un rallentamento dello svolgimento del programma. RISULTATI CONSEGUITI E CRITERI DI VALUTAZIONE Riguardo alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE CALCOLO ALGEBRICO Pressoché tutti gli alunni conoscono adeguatamente le regole fondamentale atte alla risoluzione d equazioni e disequazioni razionali di primo e secondo ordine, intere e frazionarie. FUNZIONI (sono state studiate solo quelle algebriche razionali intere e fratte) Pressoché tutti gli alunni sanno le definizioni proposte in modo accettabile. Conoscono in modo adeguato la classificazione delle funzioni algebriche e le regole atte a calcolare il loro dominio, la definizione di funzione, di asintoto, di dominio e di codominio. Conoscono in modo adeguato le regole teoriche atte alla verifica della simmetria di una funzione anche se non tutti eseguono la verifica in modo formalmente corretto. Conoscono il concetto di funzione crescente o decrescente in un intervallo. Non tutti hanno memorizzato la definizione di funzione continua in un punto e, a volte, confondono tra loro i tre tipi di discontinuità possibili. Sanno esprimere la definizione di derivata dal punto di vista geometrico. LIMITI Non è stata trattata la definizione di limite in modo teorico, ma gli alunni conoscono il concetto in modo intuitivo e sanno quando si deve calcolare il limite finito e infinito. Pressoché tutti riconoscono le due forme di indeterminazione trattate / e 0 / 0 e sanno dedurre il risultato di un limite. Nel caso di x tendente a infinito, per le funzioni algebriche razionali fratte, è stata introdotta la regola che desume il risultato dai gradi del numeratore e del denominatore. Non tutti sanno impostare i limiti necessari per calcolare l equazione dell asintoto obliquo o verificare la discontinuità di una funzione in un punto. DERIVATA PRIMA La maggioranza degli alunni ha memorizzato coerentemente la regola di derivazione di una funzione polinomiale intera e fratta. Qualcuno ha compreso in modo adeguato la procedura da attuare per trovare la retta tangente ad una funzione in un suo punto. 45

46 COMPETENZE Gli alunni sanno, in modo sufficiente, dedurre dal grafico cartesiano di una funzione la simmetria presente, il dominio e il codominio in forma insiemistica o intervallare, le coordinate delle intersezioni con gli assi, il segno, i limiti agli estremi del dominio, le equazioni degli asintoti orizzontali e verticali, la crescenza o decrescenza della funzione. Differente e la situazione se viene assegnata l equazione di una funzione da studiare. Tutti sanno classificare una funzione, ma per la maggior parte ci sono difficoltà nel calcolare i risultati che seguono. Di conseguenza risulta difficile tracciare il grafico di una funzione, utilizzando tutti i dati raccolti. Affrontano con una discreta sicurezza il calcolo di limiti finiti e infiniti, anche in presenza di forme d indeterminazione del tipo / e 0 / 0, e la verifica della simmetria presente. Non sono state trattate dimostrazioni di teoremi o formule. CAPACITA La capacità di interventi adeguati è pressoché sufficiente, e qualche ragazzo, impegnato costantemente nello studio e nell applicazione, sa esprimere in modo appropriato le conoscenze acquisite e riesce ad attuare collegamenti tra gli argomenti trattati. Le capacità logiche espositive non sono omogenee per tutti, così come la precisione simbolica nella risoluzione degli esercizi trova notevoli differenze all interno della classe. Per qualcuno restano evidenti difficolta d impostazione e calcolo quindi, pur avendo una preparazione in generale pressoché sufficiente, i ragazzi sono lenti nella risoluzione degli esercizi, a volte non sono precisi nella formulazione delle risposte o non sanno interpretare correttamente la richiesta. Nella valutazione finale si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi prefissati, dei prerequisiti e delle conoscenze acquisite, dei progressi fatti in relazione all autonomia raggiunta, della capacità di esposizione e di rielaborazione di un testo scritto. INTERVENTI DIDATTICI ED EDUCATIVI INTEGRATIVI Salvo per attività scolastiche di altro genere, che hanno impedito lo svolgimento di un certo numero di ore di lezione, abbiamo avuto a disposizione tre ore settimanali di lezione che sono state svolte in classe. Le attività di recupero e sostegno sono state caratterizzate da numerosi momenti di revisione ed approfondimento delle tematiche svolte. I concetti sono stati sempre introdotti in forma intuitiva evidenziando l aspetto grafico e proponendo numerosi esempi e contro esempi per facilitare la comprensione dei concetti teorici. Ho fornito regolarmente esercizi da svolgere a casa dal testo o inventati da me durante le lezioni da terminare a casa e sempre corretti. METODOLOGIE E SUSSIDI IMPIEGATI METODOLOGIA Lezione frontale, processi individualizzati, attività di recupero e di sostegno curricolare. STRUMENTI E MEZZI TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Sono stati utilizzati a volte quesiti a risposta breve, spesso domande aperte ed esercizi da risolvere. Per la valutazione sono stati utilizzati punteggi dal dieci al cento, poi tradotti in decimi. PROGRAMMA SVOLTO Studio di funzioni algebriche razionali intere e fratte: 46

47 Definizione di funzione con esempi e contro esempi, dominio, codominio, e asintoto (settembre), Classificazione di una funzione dall equazione (settembre), Grafici di funzioni notevoli: costante, lineare, quadratica, proporzione inversa, omografica e potenza (settembre), Calcolo del campo di esistenza in forma insiemistica e intervallare (settembre), Individuazione del codominio dal grafico proposto (settembre), Determinazione delle simmetrie rispetto all asse y e rispetto all origine dal grafico proposto e dall equazione (settembre), Individuazione dei punti di intersezione con gli assi cartesiani dal grafico proposto e dall equazione (settembre), Studio del segno dal grafico proposto e dall equazione e delimitazione del grafico (settembre), Calcolo dei limiti, inerente allo studio di funzione, agli estremi del dominio e agli infiniti sia a partire dall equazione che a partire da un grafico proposto (ottobre/novembre), Calcolo dei limiti nei casi il cui risultato sia del tipo numero/0, 0/numero, /numero (con l individuazione del segno dell infinito coi limiti da destra e da sinistra), numero/ (novembre), Calcolo dei limiti e regola pratica nel caso / per le funzioni polinomiali fratte (novembre), Calcolo dei limiti anche in presenza delle forme di indeterminazione 0/0, /, (novembre), Determinazione delle equazioni degli asintoti orizzontali e verticali individuati col calcolo dei limiti, revisione della regola di Ruffini (novembre), Definizione di funzione iniettiva, suriettiva e monotona (crescente/descrescente) (novembre), Individuazione degli eventuali asintoti obliqui e calcolo dell equazione (gennaio), Definizione di funzione continua in un punto. Studio dei casi di discontinuità di una funzione (gennaio), Derivata come limite del rapporto incrementale, regole per il calcolo della derivata prima, significato geometrico della derivata di una funzione in un punto, determinazione dell equazione di una retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto (marzo), Regola di De L Hopital per il calcolo dei limiti (aprile) Funzione crescente e decrescente, determinazione dei punti di massimo e minimo relativo (aprile), Introduzione al concetto d integrale definito, funzione primitiva, calcolo di integrali di funzioni algebriche razionali intere. (maggio) Durante la fine di maggio e il mese di giugno saranno proposte esercitazioni di revisione e approfondimenti 47

48 MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: PERLINI ROBERTO TESTO: IL MAESTRO DI TAVOLA PROGRAMMA SVOLTO Etica/morale: Definizione di etica/morale, le etiche contemporanee, aborto, fecondazione assistita, fecondazione eterologa, eutanasia le denominazioni e forme. Riflessione sul dolore, sulla morte e sulla speranza della resurrezione. La Shoah storia di uno sterminio. Le discriminazioni oggi. I valori costitutivi dell uomo: la coscienza. Cosa è la coscienza e il suo interpellarci prima durante e dopo ogni azione. La famiglia, e il rapporto genitori figli. L alimentazione e la filiera alimentare. L alimentazione la cultura e le prescrizioni nelle religioni. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO : TOT. 28 ORE ARGOMENTI CHE SARANNO TRATTATI DOPO IL MAGGIO: Argomenti di attualità METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO: Lezione espositiva impostata in forma dialogica; utilizzo di film o spezzoni; lettura di testi o articoli con analisi e riflessioni comuni; lavoro di gruppo ed esposizione in classe. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE USATI: La valutazione degli allievi ha tenuto conto del loro atteggiamento, della partecipazione ed interesse nei confronti della materia, della qualita dell impegno, dell approfondimento e della personalizzazione delle tematiche emerse attraverso la partecipazione alle lezioni, il lavoro di ricerca personale, la compilazione di schede e test opportunamente proposti. Il valore ponderato della valutazione permette poi la determinazione del giudizio secondo la seguente griglia: non sufficiente (SCARSO) sufficiente (S) discreto (DS) molto (M) moltissimo (MM) OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha partecipato con un buon interesse alle lezioni e ha manifestato maggior impegno nello svolgimento di alcuni argomenti rispetto ad altri perché più vicini alla loro realtà quotidiana. Il rapporto educativo è stato corretto e caratterizzato da reciproca disponibilità. Ritengo che le competenze e le capacità, rispettivamente di ciascun alunno siano state raggiunte su livelli discreti. 48

49 ALLEGATI SIMULAZIONE DELLE PROVE DI ESAME GRIGLIE DI VALUTAZIONE 49

50 ALLEGATO A ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PRIMA PROVA SCRITTA SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO 20 (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923 Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s intende, sa dove piazzare l antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il 5 - naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verita e bugie ch egli ha qui accumulate!... Dottor S. Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo. 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi del testo 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? 2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.? 2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? 50

51 2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: novella (r. 1), autobiografia (r. 4), memorie (r. 9). 2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: l'amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella letteratura e nell'arte DOCUMENTI Tutti sanno che la vita non e vita senza amicizia, se, almeno in parte, si vuole vivere da uomini liberi. [.] Allora e vero quanto ripeteva, se non erro, Archita di Taranto. Se un uomo salisse in cielo e contemplasse la natura dell'universo e la bellezza degli astri, la meraviglia di tale visione non gli darebbe la gioia più intensa, come dovrebbe, ma quasi un dispiacere, perché non avrebbe nessuno a cui comunicarla.. Così la natura non ama affattol'isolamento e cerca sempre di appoggiarsi, per così dire, a un sostegno, che e tanto più dolcequanto più e caro l'amico. CICERONE, De amicitia Guido, i vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantamento e messi in un vasel, ch ad ogni vento per mare andasse al voler nostro e mio; sì che fortuna od altro tempo rio non ci potesse dare impedimento, anzi, vivendo sempre in un talento, di stare insieme crescesse l disio. E monna Vanna e monna Lagia poi con quella ch e sul numer de le trenta con noi ponesse il buono incantatore: 51

52 e quivi ragionar sempre d'amore, e ciascuna di lor fosse contenta, sì come i credo che saremmo noi. DANTE ALIGHIERI, Le Rime - Renzo...! - disse quello, esclamando insieme e interrogando. - Proprio, - disse Renzo; e si corsero incontro. - Sei proprio tu! - disse l'amico, quando furon vicini: - oh che gusto ho di vederti! Chi l'avrebbe pensato? [ ] E, dopo un'assenza di forse due anni, si trovarono a un tratto molto più amici di quello che avesser mai saputo d'essere nel tempo che si vedevano quasi ogni giorno; perché all'uno e all'altro, dice qui il manoscritto, eran toccate di quelle cose che fanno conoscere che balsamo sia all'animo la benevolenza; tanto quella che si sente, quanto quella che si trova negli altri. [ ] Raccontò anche lui all'amico le sue vicende, e n'ebbe in contraccambio cento storie, del passaggio dell'esercito, della peste, d'untori, di prodigi. - Son cose brutte, - disse l'amico, accompagnando Renzo in una camera che il contagio aveva resa disabitata; - cose che non si sarebbe mai creduto di vedere; cose da levarvi l'allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne tra amici, e un sollievo. A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. XXXIII, 1827 Per un raffinamento di malignita sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto, venuto a lavorare da poco tempo nella cava, il quale per una caduta da un ponte s'era lussato il femore, e non poteva far più il manovale. [.] Intanto Ranocchio non guariva, e seguitava a sputar sangue, e ad aver la febbre tutti i giorni. Allora Malpelo prese dei soldi della paga della settimana, per comperargli del vino e della minestra calda, e gli diede i suoi calzoni quasi nuovi, che lo coprivano meglio. Ma Ranocchio tossiva sempre, e alcune volte sembrava soffocasse; la sera poi non c'era modo di vincere il ribrezzo della febbre, né con sacchi, né coprendolo di paglia, né mettendolo dinanzi alla fiammata. Malpelo se ne stava zitto ed immobile, chino su di lui, colle mani sui ginocchi, fissandolo con quei suoi occhiacci spalancati, quasi volesse fargli il ritratto. G. VERGA, Rosso Malpelo. Vita dei campi., 1880 Cerco degli amici. Che cosa vuol dire.addomesticare.? E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami....creare dei legami?..certo, disse la volpe. Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sara come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sara diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi fara uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me e inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo e triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sara meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che e dorato, mi fara pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano. A. de SAINT EXUPERY, Il piccolo principe, 1943 A me piace parlare con Nuto; adesso siamo uomini e ci conosciamo; ma prima, ai tempi della Mora, del lavoro in cascina, lui che ha tre anni più di me sapeva gia fischiare e suonare la chitarra, era cercato e ascoltato, ragionava coi grandi, con noi ragazzi, strizzava l'occhio alle donne. Gia allora gli andavo dietro e alle volte scappavo dai beni per correre con lui nella riva o dentro il Belbo, a 52

53 caccia di nidi. Lui mi diceva come fare per essere rispettato alla Mora; poi la sera veniva in cortile a vegliare con noi della cascina. C. PAVESE, La luna e i falò, 1950 Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io non avevo avuto amici. Nella mia classe non c'era nessuno che potesse rispondere all'idea romantica che avevo dell'amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealta e di abnegazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita. [...] Ho esitato un po' prima di scrivere che avrei dato volentieri la vita per un amico, ma anche ora, a trent'anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di un'esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi con gioia. F. UHLMAN, l'amico ritrovato, AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: La ricerca della felicita. DOCUMENTI «Tutti i cittadini hanno pari dignita sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la liberta e l eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all organizzazione politica, economica e sociale del Paese.» Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana «Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verita : che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Liberta, e il perseguimento della Felicita.» Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d America, 4 luglio 1776 «La nostra vita e un opera d arte che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l arte della vita dobbiamo come ogni artista, quale che sia la sua arte porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si e visto fino allora) ben al di la di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacita di fare. Dobbiamo tentare l impossibile. E possiamo solo sperare senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all altezza della sfida. L incertezza e l habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attivita umane. Sfuggire all incertezza e un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicita. È per questo che una felicita «autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.» Zygmunt BAUMAN, L arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008) «Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito pro capite nello stesso periodo. Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente 53

54 molti dubbi sulla loro qualita e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la neurologia ne supportano l attendibilita. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e che si potrebbe formulare come segue: in realta ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicita riportata soggettivamente. I dati mostrano invece che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicita riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la percentuale di persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte soggettive sulla felicita e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?» Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003 «Il tradimento dell individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare le utilita. Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilita anche in solitudine, per essere felici occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicita a quella della utilita e all origine della credenza secondo cui l avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale. Eppure un gran numero di interazioni sociali acquistano significato unicamente grazie all assenza di strumentalita. Il senso di un azione cortese o generosa verso un amico, un figlio, un collega sta proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sapere che quell azione scaturisce da una logica di tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un senso totalmente diverso, con il che verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari dell azione. Il Chicago man come Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata dell homo oeconomicus e un isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli altri, dal momento che questa sollecitudine altro non e che un idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso finalmente comprendiamo perché l avaro non riesce ad essere felice: perché e tirchio prima di tutto con se stesso; perché nega a se stesso quel valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocita potrebbe assicuragli.» Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell avere, Bologna AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune. DOCUMENTI «Ora, le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene comune, sia in rapporto all autore, non eccedendo il potere di chi le emana, sia in rapporto al loro tenore, imponendo ai sudditi dei pesi in ordine al bene comune secondo una proporzione di uguaglianza. Essendo infatti l uomo parte della societa, tutto ciò che ciascuno possiede appartiene alla societa : così come una parte in quanto tale appartiene al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la parte per salvare il tutto. E così le leggi che ripartiscono gli oneri proporzionalmente sono giuste, obbligano in coscienza e sono leggi legittime.» S. TOMMASO D AQUINO ( ), La somma teologica, Edizioni Studio Domenicano, Bologna

55 «Da quanto precede consegue che la volonta generale e sempre retta e tende sempre all utilita pubblica: ma non ne consegue che le deliberazioni del popolo abbiano sempre la stessa rettitudine. Si vuol sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso lo si inganna, ed allora soltanto egli sembra volere ciò che e male. V e spesso gran differenza fra la volonta di tutti e la volonta generale: questa non guarda che all interesse comune, l altra guarda all interesse privato e non e che una somma di volonta particolari [ ]. Ma quando si crean fazioni, associazioni parziali a spese della grande, la volontà di ciascuna di queste associazioni diventa generale rispetto ai suoi membri, e particolare rispetto allo Stato: si può dire allora che non ci sono più tanti votanti quanti uomini; ma solo quante associazioni. Le differenze diventano meno numerose, danno un risultato meno generale. [ ] Importa dunque, per aver veramente l espressione della volontà generale, che non vi siano società parziali nello Stato, e che ogni cittadino non pensi che colla sua testa. [ ] Finché parecchi uomini riuniti si considerano come un solo corpo, non hanno che una sola volontà, che si riferisce alla comune conservazione e al benessere generale. Allora tutte le forze motrici dello Stato sono vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose; non vi sono interessi imbrogliati, contraddittori; il bene comune si mostra da per tutto con evidenza, e non richiede che buon senso per essere scorto. La pace, l unione, l uguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.» Jean-Jacques ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi del diritto politico, 1762, in Opere, Sansoni, Firenze 1972 «Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi restringono i propositi d avvenire alla propria vita od al più a quella della compagna della vita loro. [ ] Accanto agli uomini, i quali concepiscono la vita come godimento individuale, vi sono altri uomini, fortunatamente i più, i quali, mossi da sentimenti diversi, hanno l istinto della costruzione. [...] Il padre non risparmia per sé; ma spera di creare qualcosa che assicuri nell avvenire la vita della famiglia. Non sempre l effetto risponde alla speranza, ché i figli amano talvolta consumare quel che il padre ha cumulato [...]. Se mancano i figli, l uomo dotato dell istinto della perpetuita, costruisce perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.» Luigi EINAUDI, Lezioni di politica sociale, Einaudi, Torino 1949 «La prima [acquisizione] è il superamento del tabù costituito dalla parola profitto, in pratica citata solo nella prima delle undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore sottolineatura di una sua importanza (tecnica, morale, religiosa) che ha occupato decenni di discussione. La seconda è il coraggio con cui si affronta la necessita di definire con semplicita il contenuto del termine bene comune. Mi e sembrata decisiva, al riguardo, l importanza attribuita ai benefici immateriali che danno all uomo un appagamento spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l amicizia e la pace. Ciò rappresenta una innovazione che supera sia le antiche mura materialistiche del bene comune sia le più recenti tendenze a valorizzare la sua dimensione istituzionale, nazionale e anche internazionale. E la terza decisiva acquisizione e quella relativa alla centralita dell uomo come cuore pulsante del bene comune, una acquisizione almeno per me importante ed inattesa, perché richiama il fatto che noi non dobbiamo sentirci soggetti di domanda di un bene comune, che altri devono costruire, ma dobbiamo sentirci motore primario nella organizzazione e valorizzazione del bene comune, così come Nostro Signore e il motore del creato.» Giuseppe DE RITA, Presentazione di Le undici regole del Bene Comune, Marketing Sociale, AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell uomo di fronte all imponderabile della Natura! DOCUMENTI 55

56 «Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei. Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste non e mai stato; ciò che fu non ritorna tutto e nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto sull individualita, ma non sa che farsene degli individui. Costruisce sempre e sempre distrugge: la sua fucina e inaccessibile Il dramma che essa recita e sempre nuovo, perché crea spettatori sempre nuovi. La vita e la sua più bella scoperta, la morte, il suo stratagemma per ottenere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce passato né avvenire; la sua eternita e il presente Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch essa non dia spontaneamente È un tutto; ma non e mai compiuta. Come fa oggi, potra fare sempre». J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793 «Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per mezzo del fuoco e dell acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il carro del padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò tutto quello che c era sulla terra ed anch egli morì fulminato, ha l apparenza di una favola, però si tratta in realta della deviazione dei corpi celesti che girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una grande quantita di fuoco, di tutto ciò che c e sulla terra Quando invece gli dei, purificando la terra con l acqua, la inondano,... coloro che abitano nelle vostre citta vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda... scomparve l isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare e impraticabile e inesplorabile, essendo d impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l isola nell inabissarsi». PLATONE, Timeo, 22c 25d passim «La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre responsabilita. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l insufficienza delle nostre tecnologie Un punto tuttavia tutto laico - e ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comunita umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma politicamente qualificato». G. E. RUSCONI, L Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004 «Mi fa una certa tenerezza sentire che l asse terrestre si e spostato. Mi fa tenerezza perché fa della Terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di panna, incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota su se stesso e piroetta intorno al proprio asse un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo che con la sua inclinazione di una ventina di gradi ci da il giorno e la notte e l alternarsi delle stagioni. Non e male ricordarsi ogni tanto che la Terra e grande, ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non e un congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate. La Terra e la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della fisica e dalla improbabilita di grandi catastrofi astronomiche Quella dello spostamento dell asse terrestre e solo una delle tante notizie previsioni di matrice scientifica C e chi dice che a questo evento sismico ne seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sara necessario per ripristinare certi ecosistemi Ciò avviene...perché moltissime cose le ignoriamo, soprattutto in alcune branche delle 56

57 scienze della Terra... La verita e che, eccetto casi particolarmente fortunati, non siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti». E. BONCINELLI, Dall asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo, CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005 «Il paradosso e questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi lunghi, hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed evolvere. Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due: grandi masse d acqua liquida, cioe l oceano; e, sotto all oceano, uno strato solido e rigido, la litosfera terrestre, che però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune zone particolari e squassata periodicamente da improvvisi sussulti con spostamenti di masse che possono trasmettere grande energia alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi sussulti, perché questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre in movimento...? E poi, perché questi grandi volumi di acqua liquida che coprono i due terzi della nostra Terra?». E. BONATTI, Ma è l oceano che ci da vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005 «Il XX secolo ci ha insegnato che l universo e un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né l instabilita dell atomo, né la costanza della velocita della luce si accordano allo schema classico della fisica newtoniana. Si e aperta una frattura fra ciò che e stato osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello energetico all altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocita non valgono più le leggi di Newton: la relazione fra forza e accelerazione e modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue e più esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo e divenuta rigorosamente quantitativa, mentre e molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessita non può essere troppo idealizzata, si basano più su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria». A. VOODCKOC M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982 «Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per agire, non bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l azione stessa non e forse indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma l universo, nella sua immensita, e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall offrirci sempre un accordo così perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacita di agire; si pensi ad un tizio la cui casa e invasa da un inondazione e che dal tetto sui cui si e rifugiato vede l onda che sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire efficacemente senza comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica di situazioni sulle quali visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifestera l effetto del nostro intervento». R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO 57

58 I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall altro e secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Einstein, rivolgendosi ai giovani, disse loro: «Tenete bene a mente che le cose meravigliose che imparate a conoscere nella scuola sono opere di molte generazioni: sono state create in tutti i paesi della terra a prezzo di infiniti sforzi e dopo appassionato lavoro. Questa eredita e lasciata ora nelle vostre mani, perché possiate onorarla, arricchirla e un giorno trasmetterla ai vostri figli. E così che noi, esseri mortali, diventiamo immortali mediante il nostro contributo al lavoro della collettivita». Riflettete su questo appello a voi indirizzato. Durata massima della prova: 5 ore. È consentito soltanto l uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 58

59 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA: «ITALIANO» Analisi del testo CANDIDATO: Indicatori / Descrittori Comprensione del testo grav. insuff 1-5 Insuff. 6-9 Suff. 10 discreto buono 13- ottimo Competenza negli strumenti di analisi Correttezza e proprieta linguistica Contestualizzazione Totale Punteggio = totale / 4 59

60 DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE ANALISI DEL TESTO CANDIDATO: Indicatori / Descrittori Comprensio ne del testo Competenza negli strumenti di analisi Correttezza e proprieta linguistica Contestualiz zazione grav. insuff 1-5 Gravi errori nella comprensione e interpretazion e. Gravi difficolta nell uso degli strumenti di analisi Insuff. 6-9 Parziale e approssimativ a Uso improprio degli strumenti di analisi Suff. 10 Essenziale ma corretta Uso corretto di alcuni strumenti di analisi. Gravi e diffusi presenza di errori errori qualche morfosintattici morfosintatticiincertezza, ortografici e, ortografici e lessicali. lessicali. Assente o arbitraria Parziale e approssimativ a. Accettabile pur con morfosintatti ca e lessicale. Parziale, ma pertinente discreto Essenziale e completa Uso corretto degli strumenti di analisi Stesura corretta pur con qualche improprieta linguistica. Completa e pertinente buono 13- Completa e sicura padronanza sicura degli strumenti di analisi Esposizione corretta, approfondita e fluida Precisa ed efficace ottimo Approfondita,esauriente e con apporti personali. Padronanza efficace e significativa degli strumenti di analisi. Esposizione appropriata, fluida e originale. Articolata, precisa e originale. Totale Punteggio = totale / 4 60

61 Saggio breve /articolo di giornale CANDIDATO: Indicatori / Descrittori Grav.insuff 1-5 Insuff. 6-9 Suff. 10 discreto buono 13- Ottimo Aderenza e sviluppo della tematica proposta Comprensione dei documenti dati Coerenza e coesione dello sviluppo argomentativo Correttezza e proprieta linguistica Consegne: destinatario, titolo, attualizzazione Totale Punteggio = totale / 5 61

62 DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE SAGGIO BREVE /ARTICOLO DI GIORNALE CANDIDATO: Indicatori / Descrittori Grav.insuff 1-5 Aderenza e sviluppo Esclude la della tematica tematica proposta proposta Comprensione dei documenti dati Gravi errori nella comprensione e nell interpreta zione Frammentaria Coerenza e coesione e con evidenti dello sviluppo incongruenze argomentativo logiche. Correttezza e proprieta linguistica Consegne: destinatario, titolo, attualizzazione Totale Punteggio = totale / 5 Gravi e diffusi errori morfosintattici, ortografici e lessicali. Assenza o gravi errori nel rispetto delle consegne. Insuff. 6-9 Affronta marginalme nte la tematica proposta. Gravi errori nella comprension e e nell interpret azione. Frammentari a e con evidente incongruenz e logiche, Suff. 10 discreto buono 13- Si attiene Sviluppa la alla tematica tematica Si attiene alla proposta e la proposta tematica sviluppa con anche con proposta. una certa riferimenti a articolazioneconoscenze. personali. comprensione globale dei Comprensio Comprensio documenti pur ne ne precisa e con qualche complessiva puntuale. incomprensione corretta. e. Argomentazio ne coerente Argomentazi anche se poco Argomentazi one autonoma one coerente autonoma e rispetto ai e autonoma. chiara, documenti dati. Accettabile Gravi e pur con diffusi errori qualche morfosintatti incertezza ci ortografici e lessicali. morfosintattic a e lessicale. Rispetto delle Parziali consegne pur rispetto delle con qualche consegne. incongruita. Stesura corretta pur con qualche improprieta linguistica. Rispetto delle consegne con una corretta formalizzazi one. Esposizione corretta e fluida Rispetto pieno e corretta delle consegne. Ottimo Sviluppa la tematica proposta in modo rigoroso ed originale. Approfondita e completa. Argomentazi one, chiara e stringente Esposizione fluida e con appropriato registro stilistico. Rispetto delle consegne congruo e originale 62

63 DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE TEMA STORICO CANDIDATO: Indicatori /Descrittori Grav.insuff 1-5 Insuff. 6-9 suff. 10 discreto buono 13- ottimo Aderenza e sviluppo della tematica proposta Conoscenza dei contenuti Correttezza e proprieta linguistica Contestualizzazione Totale Punteggio = totale / 4 DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE TEMA STORICO CANDIDATO: Indicatori /Descrittori Grav.insuff 1-5 Insuff. 6-9 suff. 10 Aderenza e sviluppo della tematica proposta Conoscenza dei contenuti Correttezza e proprieta linguistica Contestualizzazio ne Totale Punteggio = totale / 4 Esclude la tematica proposta Gravi e diffuse lacune Gravi e diffusi errori morfosintattici, ortografici e lessicali. Assente o arbitraria. Affronta marginalment e la tematica proposta. Parziale e approssimativ a. Si attiene alla tematica proposta. Essenziale e corretta Accettabile pur con Presenza di errori qualche morfosintatticiincertezza, ortografici e lessicali. Parziale e approssimativ a. morfosintatti ca e lessicale. Parziale, ma pertinente. discreto buono 13- ottimo Sviluppa la Si attiene Sviluppa la tematica alla tematica tematica proposta in proposta e la proposta modo sviluppa con anche con rigoroso e una certa riferimenti a con articolazione conoscenze riflessioni. personali. critiche. Essenziale e completa. Stesura corretta pur con qualche improprieta linguistica. Completa e pertinente. Completa e sicura Esposizione corretta e fluida Precisa ed efficace Approfondit a esauriente. Esposizione fluida e con appropriata terminologia specifica. Articolata, precisa e critica. 63

64 TEMA DI ATTUALITÀ: CANDIDATO: Indicatori / Descrittori grav.insuff Insuff suff. 10 discreto buono 13- ottimo Aderenza e sviluppo della tematica proposta Informazione sui contenuti Coerenza e coesione Correttezza e proprieta linguistica Totale punteggio = totale / 4 64

65 DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE TEMA DI ATTUALITÀ: CANDIDATO: Indicatori / Descrittori Aderenza e sviluppo della tematica proposta Informazion e sui contenuti Coerenza e coesione Correttezza e proprieta linguistica Totale punteggio = totale / 4 grav.insuff 1-5 Esclude la tematica proposta. Scarsa Frammentaria e con evidenti incongruenze logiche Gravi e diffusi errori morfosintattici, ortografici e lessicali. Insuff. suff Affronta Si attiene alla marginalmente tematica la tematica proposta. Parziale e approssimativ a. Frammentaria e con qualche incongruenza logica. proposta pur sviluppandola in modo generico. Essenziale anche se non ricca. Stesura sostanzialment e coerente. Presenza di Accettabile errori pur con morfosintatticiqualche, ortografici e lessicali. incertezza morfosintattic a e lessicale. discreto Si attiene alla tematica proposta e la sviluppa con una certa articolazione. Essenziale e completa. Stesura coerente e con un apppropriato uso dei connettivi. Stesura corretta pur con qualche improprieta linguistica buono 13- Sviluppa la tematica proposta anche con riferimenti a conoscenze personali. Sicura ed esauriente Stesura coerente ed equilibrata nelle parti. Esposizione corretta e fluida. ottimo Sviluppa la tematica proposta in modo rigoroso e con riflessioni personali. Approfondit a e documentata. Stesura lineare chiara e stringente. Esposizione fluida e ricca nel lessico. 65

66 ALLEGATO B Istituto Professionale Servizi dell Enogastronomia e l Ospitalita Alberghiera Angelo Berti SIMULAZIONE ESAMI DI STATO a.s. 20/20 2^ PROVA SCRITTA 23 Aprile 20 COGNOME E NOME CLASSE Classe 5 B S DATA TEMPO CONCESSO ORA DI CONSEGNA NOTE Disciplina Scienza e cultura dell Alimentazione TOTALE Punteggio in esimi 66

67 ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE ALBERGHIERO Indirizzo: Servizi per l enogastronomia e l ospitalita alberghiera Articolazione: Enogastronomia PROVA SIMULAZIONE ESAMI DI STATO 20/20 SECONDA PROVA: SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE Prima parte Le malattie cardiovascolari rappresentano ad oggi la principale causa di morte nel nostro paese. Sono responsabili del 44% di tutti i decessi. In particolare la cardiopatia ischemica è la patologia con il più alto tasso di mortalità, 28% mentre gli ictus (cerebrovascolari), condividono con i tumori il terzo posto con il 13% di mortalità. Chi sopravvive a un attacco cardiaco diventa un malato cronico. La malattia modifica la qualità della vita e comporta notevoli costi economici per la società. In Italia la prevalenza di cittadini affetti da invalidità cardiovascolare è pari al 4,4 per mille (dati Istat). Il 23,5% della spesa farmaceutica italiana (pari all'1,34 del prodotto interno lordo), è destinata a farmaci per il sistema cardiovascolare (Relazione sullo stato di salute del Paese, 2000) Ministero della Salute Definisca il candidato le patologie cardiovascolari identificando i fattori di rischio che ne accompagnano l evoluzione. Si chiede inoltre di dare alcune indicazioni generali utili per la prevenzione primaria delle MCV senza dimenticare i consigli per una dieta appropriata, spiegando come il consumo abituale di alcuni alimenti possa facilitare la comparsa di queste patologie. Seconda parte Il candidato svolga a scelta due dei seguenti quattro quesiti proposti. Le risposte devono essere sviluppate utilizzando al massimo righe. 1) La signora Maria Bianchi età 35 anni presenta un valore di IMC pari a 30 e il valore della circonferenza della vita di 89 cm. Il candidato prenda in esame lo stato nutrizionale della signora Bianchi e le indicazioni dietetiche e nutrizionali più opportune. 2 ) Indicare il ruolo che le lipoproteine rivestono nel metabolismo lipidico e quali sono i Fattori alimentari e non che possono influenzarne i livelli ematici e la salute in generale. 3) Il candidato spieghi le differenze fra allergie e intolleranze alimentari facendo riferimento ad almeno un esempio per tipologia. 4) Il candidato descriva a quale tipo di contaminazione può essere soggetto il mais durante la coltivazione, la raccolta o la conservazione, e quali sono i possibili rischi per la salute. 67

68 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA Materia: Candidato Classe 5 Data.. PUNTEGGIO I PARTE max 9 punti su Indicatori Descrittori Punteggio Conoscenza e completezza dei contenuti richiesti 1. non sviluppa i contenuti richiesti o li sviluppa solo in minima parte 2. sviluppa i contenuti richiesti solo superficialmente o li sviluppa adeguatamente solo in parte sviluppa e rielabora i contenti e le riflessioni proposte in modo rigoroso rispettando le consegne. 3 Pertinenza dei contenuti in relazione alla richiesta 1. svolge la tematica in modo superficiale e/o incoerente o fuori tema. 2. svolge l elaborato in modo semplice rispettando però le consegne. 3. svolge l elaborato in modo corretto e preciso Esposizione e utilizzo della terminologia specifica 1. Espone in modo poco organico e poco corretto non usa la terminologia specifica 2. Espone in modo semplice, con qualche imperfezione sul linguaggio specifico 3. Espone in modo fluido, appropriato e corretto Voto Finale della Prova./ Il punteggio massimo ottenuto nella prima parte è di 9/. 68

69 II Parte max 6 su La griglia sottostante è suddivisa in indicatori, descrittori e quesiti. I quesiti sono numerati in modo corrispondente a quelli proposti dal compito. Verrà ovviamente compilata solo la colonna con il numero corrispondente dei due quesiti scelti dallo studente. Il punteggio totale dei due quesiti potrà essere max di 18 punti,che verranno riproporzionati al punteggio massimo possibile della somma dei due quesiti 6 punti su, seguendo la tabellina esplicativa della pagina successiva. GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PARTE INDICATORI DESCRITTORI 1 quesito 2 quesito 1. non sviluppa i contenuti richiesti o li sviluppa in minima parte. conoscenza e completezza degli argomenti 2. sviluppa i contenuti richiesti solo superficialmente o li sviluppa adeguatamente in minima parte 3. sviluppa e rielabora i contentui e le riflessioni proposte. 3 quesito risponde in modo incoerente confuso o fuori tema quesito Pertinenza dei contenuti in relazione alla richiesta correttezza formale 2.risponde in modo semplice ed aderente ai contenuti proposti,qualche difficoltà nella sintesi. 3. risponde correttamente ed in modo adeguato con buona capacità di sintesi 1.gravi errori nell esposizione e nella terminologia qualche errore di esposizione e nella terminologia esposizione tecnica e corretta PUNTEGGIO TOTALE dei 2 QUESITI

70 TABELLA PER CONVERTIRE il punteggio dei due QUESITI in punti max 6/ PUNTEGGIO TOTALE PER i 2 QUESITI Il punteggio ottenuto nella prima parte del compito va addizionato al punteggio ottenuto nella seconda parte. PUNTEGGIO I PARTE.../ PUNTEGGIO II PARTE.../ PUNTEGGIO TOTALE II PROVA... 70

71 ALLEGATO C ESAME DI STATO Anno scolastico 20/20 SIMULAZIONE TERZA PROVA Lab. Serv. Enog. Sett Sala e Vendita CLASSE: 5.S TIPOLOGIA B Nome Cognome Classe Data RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE UTILIZZANDO LO SPAZIO ASSEGNATO 1) Parla della vinificazione in rosso ed in bianco, elencando quali sono le differenze principali 2) Parla delle sensazioni gusto-olfattive nell abbinamento cibo-vino

72 CLASSE: 5 BS ESAME DI STATO Anno scolastico 20/20 SIMULAZIONE TERZA PROVA Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva TIPOLOGIA B Nome Cognome Classe Data.. RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE UTILIZZANDO LO SPAZIO ASSEGNATO 1) Illustra il marketing plan. (max. 10 righe ) 2) Descrivi le fasi del processo di pianificazione aziendale strategica di medio-lungo periodo. (max. 10 righe)

73 SIMULAZIONE TERZA PROVA: SPAGNOLO Nombre Apellido Fecha Las funciones del sumiller. Habla de la sidra y del cava. 73

74 Nome Classe. Materia: Lingua Straniera Inglese Sala & Vendita - Simulazione 20/20 Prova III Cognome Data.. TIPOLOGIA B Il candidato risponda ai seguenti quesiti rispettando lo spazio massimo a disposizione. 1) Describe the main features of the Mediterranean Diet and the way it can affect our health ) Outline the main rules regarding Personal Hygiene E consentito l uso del Dizionario bilingue (Italiano-Inglese) 74

75 S IMUL A ZIONE DI TERZ A PROVA D I MAT E MAT I CA NOME COGNOME CLASSE. DATA. 2 2x 3x 1 Quesito 1 Calcolare gli asintoti presenti nella funzione f ( x). 4x 8 75

76 Quesito 2 Dal grafico della funzione dedurre: Dominio.. Codominio Intersezioni con gli assi cartesiani Segno della funzione Crescenza e decrescenza.. Eventuali simmetrie presenti Limiti Equazione degli asintoti presenti.. 76

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