Matematica. Equazioni di 1 grado. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica

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1 Matematica Equazioni di grado Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica

2 Indice. Definizione di equazione. Classificazione delle equazioni. Equazioni equivalenti 4. Procedura risolutiva di un equazione di grado 5. Possibili soluzioni di un equazione 6. Problemi di grado 7. Manipolazione delle formule

3 . DEFINIZIONE DI EQUAZIONE Coefficiente dell incognita Incognita Termine noto 0 0 Primo membro Secondo membro Domanda: qual è quel numero che moltiplicato per 0 dà 0? Risposta: Perché: 0 0 CONCLUSIONE: Un equazione è una uguaglianza tra due membri che è verificata quando l incognita assume solo un particolare valore. q Risolvere un equazione significa trovare il valore dell incognita tale da rendere il primo membro uguale al secondo.

4 Sia data la seguente espressione: 5 () Domanda: qual è il valore dell incognita che rende il primo membro uguale al secondo? Risposta: tutti i numeri Verifichiamo: uguaglianza verificata uguaglianza verificata - 5 (-) (-) (-) -6-6 uguaglianza verificata CONCLUSIONE: se effettuiamo le verifiche per tutti i numeri, l uguaglianza sarà sempre verificata, per cui l espressione () si chiama identità. DEFINIZIONE - Si definisce identità un uguaglianza che è sempre verificata, qualunque sia il valore che viene attribuito all incognita.

5 ESEMPI Applicando il concetto di equazione, verificare se i numeri a fianco indicati sono soluzioni delle equazioni: Esempio N. ; 0 Procedura: Sostituiamo i valori e 0 nell equazione: l equazione è soddisfatta per cui è la soluzione l equazione non è soddisfatta per cui 0 non è la soluzione Esempio N. 7-0 ; Procedura: Sostituiamo i valori e nell equazione: () l equazione non è soddisfatta per cui non è la soluzione () l equazione è soddisfatta per cui è la soluzione

6 . CLASSIFICAZIONE DELLE EQUAZIONI Esaminiamo solo i tipi di equazioni che affronteremo: Equazioni algebriche: equazioni nelle quali compaiono le quattro operazioni elementari e le potenze. Se in queste equazioni le incognite non compaiono mai a denominatore, l equazione si dice intera. Esempi: Se l incognita compare al denominatore l equazione si chiama fratta o frazionaria. Esempio: 5 0

7 Siano date le seguenti due equazioni:. EQUAZIONI EQUIVALENTI DOMANDA: cosa hanno in comune queste due equazioni? Risposta: la stessa soluzione Verifichiamo: a equazione uguaglianza verificata a equazione uguaglianza verificata CONCLUSIONE: Equazioni che ammettono la stessa soluzione si chiamano equazioni equivalenti.

8 La seguente equazione: ESEMPI -4 4 ammette come soluzione ½ Individuare, attraverso la verifica, quale tra le seguenti equazioni è equivalente a quella data: 4 4/ / / / L equazione è soddisfatta per cui è equivalente a quella data in quanto ammette la stessa soluzione L equazione non è soddisfatta per cui non è equivalente a quella data in quanto non ammette la stessa soluzione. 7

9 4. PROCEDURA RISOLUTIVA DI UN EQUAZIONE DI GRADO Il procedimento generale per risolvere un equazione di grado si basa su due teoremi detti principi di equivalenza. PRIMO PRINCIPIO DI EQUIVALENZA Addizionando o sottraendo una stessa quantità ad entrambi i membri di un equazione, si ottiene un equazione equivalente a quella data (ossia l equazione non cambia). ESEMPIO: () ammette come soluzione Verifichiamo: uguaglianza verificata Applichiamo il primo principio di equivalenza all equazione (), addizionando ad entrambi i membri la quantità 0. Si ottiene la seguente equazione: E equivalente alla (), ossia ammette la stessa soluzione. Verifichiamo: Lo stesso discorso vale se sottraiamo una stessa quantità uguaglianza verificata

10 SECONDO PRINCIPIO DI EQUIVALENZA Moltiplicando o dividendo per una stessa quantità entrambi i membri di un equazione, si ottiene un equazione equivalente a quella data (ossia l equazione non cambia). Esempio: () ammette come soluzione Verifichiamo: uguaglianza verificata Applichiamo il secondo principio di equivalenza all equazione (), moltiplicando entrambi i membri per la quantità 5. Si ottiene la seguente equazione: 5 ( 5) 5 (- 4 7) E equivalente alla (), ossia ammette la stessa soluzione. Verifichiamo: 5 ( 5) 5 (-4 7) -5-5 uguaglianza verificata Lo stesso discorso vale se dividiamo per una stessa quantità.

11 PROCEDURA RISOLUTIVA DI UN EQUAZIONE INTERA ESEMPIO N. Per risolvere la seguente equazione algebrica intera: si deve procedere come segue.. Si portano tutti i termini contenente l incognita al primo membro e tutti i termini noti al secondo membro. Nel passaggio da un membro all altro si cambia segno (conseguenza del principio di equivalenza), mentre per i termini che rimangono al loro posto i segni rimangono invariati: Si riducono, secondo le regole del calcolo algebrico, i termini simili: - 4

12 . Si dividono entrambi i membri dell equazione per il coefficiente dell incognita (conseguenza del principio di equivalenza): / / 4 7 VERIFICA Per verificare se la soluzione trovata è esatta, bisogna sostituirla al posto della nell equazione di partenza ed ottenere l uguaglianza tra primo e secondo membro: 7 (-7) 6 (-7) 5 (-7) 5 5 (-7) uguaglianza verificata Se l uguaglianza non è verificata, c è un errore o nella risoluzione dell equazione, o nella verifica.

13 ESEMPIO N. Per risolvere la seguente la seguente equazione algebrica: ( 5 ) 5( ) (5 )(5 ) si deve procedere come segue.. Si applicano le regole del calcolo algebrico per eliminare le parentesi e sviluppare i prodotti notevoli: Si portano tutti i termini contenente l incognita al primo membro e tutti i termini noti al secondo membro. Nel passaggio da un membro all altro si cambia segno (conseguenza del principio di equivalenza), mentre per i termini che rimangono al loro posto i segni rimangono invariati: 5/ 0/ 0/ 5/ 5 4. Si riducono, secondo le regole del calcolo algebrico, i termini simili: 0 4. Si dividono entrambi i membri dell equazione per il coefficiente dell incognita (conseguenza del principio di equivalenza): / /

14 VERIFICA Per verificare se la soluzione trovata è esatta, bisogna sostituirla al posto della nell equazione di partenza ed ottenere l uguaglianza tra primo e secondo membro: ( 5 ) 5( ) (5 )(5 ) (55 ) 5( 5 ) (55 )(55 ) uguaglianza verificata Se l uguaglianza non è verificata, c è un errore o nella risoluzione dell equazione, o nella verifica.

15 ESEMPIO N. Per risolvere la seguente la seguente equazione algebrica intera: si deve procedere come segue.. Si effettua il mcm di tutti i denominatori e le conseguenti operazioni: Si elimina il mcm moltiplicando entrambi i membri per il mcm (conseguenza del principio di equivalenza): / 8/ 8/ 8/. Si portano tutti i termini contenente l incognita al primo membro e tutti i termini noti al secondo membro. Nel passaggio da un membro all altro si cambia segno (conseguenza del principio di equivalenza), mentre per i termini che rimangono al loro posto i segni rimangono invariati: 0 4

16 4. Si riducono, secondo le regole del calcolo algebrico, i termini simili: 5. Si dividono entrambi i membri dell equazione per il coefficiente dell incognita (conseguenza del principio di equivalenza): VERIFICA 4/ 4/ Per verificare se la soluzione trovata è esatta, bisogna sostituirla al posto della nell equazione di partenza ed ottenere l uguaglianza tra primo e secondo membro: uguaglianza verificata 96/ 96/ Se l uguaglianza non è verificata, c è un errore o nella risoluzione dell equazione, o nella verifica. 59 4

17 PROCEDURA RISOLUTIVA DI UN EQUAZIONE FRATTA ESEMPIO N. Per risolvere la seguente equazione algebrica intera:. Si effettua la scomposizione dei denominatori di tutte le frazioni che compongono l equazione:. Si calcola il mcm di tutti i denominatori che abbiamo scomposto, e si eseguono le normali operazioni del caso: si deve procedere come segue: ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) (

18 . Si studia il dominio dell equazione, ossia bisogna cercare quei valori dell incognita che annullano il mcm, perché tali valori rendono priva di significato l equazione: 6 ( ) 0 0 pertanto il valore - non dovrà essere accettato come soluzione dell equazione, e quindi non farà parte del dominio dell equazione: D R { } Definizione dominio: si chiama dominio D di una equazione l insieme dei valori che possono essere assunti dall incognita. 4. Si elimina il mcm (conseguenza del principio di equivalenza): ( ) 0 6 ( ) 7 6 ( ) ( ) Si risolve l equazione intera ottenuta: Si verifica l appartenenza del risultato trovato al dominio D: 6 appartiene al dominio D dell equazione per cui può essere accettata come soluzione 6

19 ESEMPIO N. Per risolvere la seguente equazione algebrica intera: si deve procedere come segue:. Si calcola il mcm di tutti i denominatori, dato che non c è niente da scomporre, e si eseguono le normali operazioni del caso:. Si studia il dominio dell equazione: ( ) 0 pertanto il valore non dovrà essere accettato come soluzione dell equazione, e quindi non fa parte del dominio dell equazione: D R { }. Si elimina il mcm : ( ) 4. Si risolve l equazione intera ottenuta: 0 0 Soluzione indeterminata

20 ESEMPIO N. Per risolvere la seguente equazione algebrica intera: 6 si deve procedere come segue:. Si effettua la scomposizione dei denominatori di tutte le frazioni che compongono l equazione: 6 ( ). Si calcola il mcm di tutti i denominatori che abbiamo scomposto, e si eseguono le normali operazioni del caso: ( ) 6 ( )

21 . Si studia il dominio dell equazione: ( ) pertanto i valori 0 e - non dovranno essere accettati come soluzioni dell equazione, e quindi non fanno parte del dominio dell equazione: 4. Si elimina il mcm : D R { ;0} ( ) 6 ( ) 6 5. Si risolve l equazione intera ottenuta: 6. Si verifica l appartenenza del risultato trovato al dominio D: Non appartiene al dominio D dell equazione per cui non può essere accettata come soluzione, e quindi l equazione non ammette soluzione

22 ESEMPIO N. 4 Per risolvere la seguente equazione algebrica intera:. Si effettua la scomposizione dei denominatori di tutte le frazioni che compongono l equazione:. Si calcola il mcm di tutti i denominatori che abbiamo scomposto, e si eseguono le normali operazioni del caso: si deve procedere come segue: 4 ) ( ) ( ) ( ) ( 4 ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( 4

23 . Si studia il dominio dell equazione: ( ) ( ) pertanto i valori 0 e e non dovranno essere accettati come soluzioni dell equazione, e quindi non fanno parte del dominio dell equazione: 4. Si elimina il mcm : D R { 0 ; ; } ( ) ( ) ( ) 4 ( ) ( ) ( ) ( ) 4 ( ) 5. Si risolve l equazione intera ottenuta: Si verifica l appartenenza del risultato trovato al dominio D: Non appartiene al dominio D dell equazione per cui non può essere accettata come soluzione, e quindi l equazione non ammette soluzione

24 5. POSSIBILI SOLUZIONI DI UN EQUAZIONE ESEMPIO N. 4( ) ( 5) / 4/ 4 4 Soluzione determinata Quando l equazione ammette una soluzione ben precisa, la soluzione si chiama determinata. ESEMPIO N. ( ) 4 ( ) ( ) Soluzione impossibile Poiché non esiste nessun numero che moltiplicato per 0 dia, allora in questo caso diremo che la soluzione non esiste e la chiameremo soluzione impossibile.

25 ESEMPIO N. ( ) 4( ) Soluzione indeterminata Poiché tutti i numeri moltiplicati per 0 danno 0, allora le soluzioni sono infinite, per cui la soluzione é indeterminata. L equazione in esame è una un identità.

26 Esercizi di riepilogo. Stabilire quali delle seguenti uguaglianze sono identità e quali equazioni: 5 Soluzione 0 0 Poiché tutti i numeri moltiplicati per 0 danno 0, allora diremo che le soluzioni sono infinite, per cui l uguaglianza in esame è un identità / 8/ Poiché abbiamo trovato una soluzione ben precisa, l uguaglianza in esame è un equazione.

27 . Verificare se i numeri a fianco indicati sono soluzioni delle equazioni: 5 4 Soluzione Sostituiamo prima il valore valore e poi nella prima equazione al posto della : Poiché l uguaglianza tra primo e secondo membro si verifica solo nel primo caso, concludiamo dicendo che solo è soluzione dell equazione.

28 . Risolvere la seguente equazione numerica intera e fare la verifica: 0 ( ) 7 ( ) Soluzione 0 ( ) 7 ( ) Verifica La verifica dell esattezza della soluzione si effettua sostituendo nell equazione di partenza al posto della la soluzione trovata e verificare l uguaglianza tra i due membri: 0 ( ) 7 ( ) 0 ( ) 7 ( ) Poiché l uguaglianza tra primo e secondo membro si è verificata, concludiamo dicendo che è la soluzione dell equazione.

29 4. Risolvere la seguente equazione numerica intera: ( ) 4 ( ) ( ) Soluzione ( ) 4 ( ) ( ) 4 4 / / / / / / / 4/ 4/ / 0 0 Soluzione indeterminata Formule prodotti notevoli Quadrato di un binomio ( a b) a b ab ( a b) a b ab a b ( a b) a b Prodotto di due binomi ( )

30 5. Risolvere la seguente equazione numerica intera: Soluzione ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) / / / / / / Formule prodotti notevoli a b a b a b ab Cubo di un binomio ( ) ( a b) a b a b ab

31 6. Risolvere la seguente equazione numerica intera: Soluzione / /

32 7. Risolvere la seguente equazione numerica intera: Soluzione 5 5 / 5/ / 5/ / 5 4 4/

33 8. Risolvere la seguente equazione algebrica fratta: ( ) ( ) ( ) 6 ( ) ( ) ( ) 4 ( ) ( ) ( ) Dominio dell equazione: ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) 4 ( ) ( ) ( ) D R { ;} 6 ( ) 4 ( ) Il valore -0 appartiene al dominio D dell equazione per cui può essere accettata come soluzione

34 PROBLEMI DI GRADO PROCEDURA. Leggere attentamente il problema, individuandone l obiettivo;. Individuare i dati e l incognita;. Indicare con l incognita ed esprimere altre grandezze incognite correlate ad mediante espressioni algebriche nella variabile ; 4. Trasformare il problema nell equazione risolvente; 5. Risolvere l equazione; 6. Verificare la soluzione trovata.

35 Problema N. Determinare un numero sapendo che il suo triplo, aggiunto alla sua metà, è uguale al doppio del numero stesso aumentato di. Indicando con il numero da trovare, l equazione risolvente del problema è la seguente: Triplo di Doppio di di aumentato di Metà di La soluzione dell equazione risolvente ci darà il numero cercato: / / 4 8

36 Problema N. Determinare due numeri naturali consecutivi tali che i 6/5 del primo aumentati dei 5/6 del secondo diano. Poniamo: numero naturale numero naturale consecutivo L equazione risolvente sarà: ( ) 6 La soluzione dell equazione risolvente ci darà il numero cercato e quindi il suo consecutivo: 6 5( )

37 Problema N. Policrate, tiranno di Samo, avendo chiesto a Pitagora quanti alunni avesse, ebbe questa risposta: una metà studia matematica, ¼ studia i misteri della natura e /7 medita nel silenzio; inoltre vi sono tre donne. Poniamo: numero totale degli studenti L equazione risolvente sarà: 4 7 La soluzione dell equazione risolvente ci darà il numero totale degli studenti:

38 Problema N.4 Determinare due numeri dispari consecutivi tali che la metà del più piccolo aggiunta ai 4/5 del più grande è uguale alla differenza tra il quadrato del più grande ed il quadrato del più piccolo. Poniamo: numero dispari numero dispari consecutivo L equazione risolvente sarà: 4 5 ( ) ( ) La soluzione dell equazione risolvente ci darà il numero cercato e quindi il suo consecutivo: Poiché la soluzione non è un numero dispari, il problema non ammette soluzione.

39 Problema N.5 Determinare gli angoli di un triangolo sapendo che il primo è 5/4 del secondo e che il terzo supera di 5 la metà del secondo. Dati del problema: 5 α β 4 β γ 5 L equazione risolvente del problema è la seguente α β γ 80 Scelta dell incognita β perché dai dati del problema α e γ sono espressi in funzione di β, e quindi l equazione risolvente in questo modo conterrà una sola incognita, cioè β: / 4/ In definitiva: 5 β 60 α γ 5 45

40 Problema N.6 Nel triangolo isoscele ABC, la base BC supera di cm l altezza AH. Determinare il perimetro sapendo che: 4 7 BC AH Dati del problema: BC AH L equazione risolvente del problema è la seguente 4 7 BC AH Scelta dell incognita AH Sfruttando i dati del problema, l equazione risolvente diventa: 4 7 ( ) ( ) AH 8cm BC 0cm

41 Per calcolare il lato AC applichiamo il teorema di Pitagora al triangolo rettangolo AHC, dove il lato HC è la metà della basa BC: AC AH HC cm In definitiva il perimetro del triangolo sarà: P AB BC AC cm

42 Problema N.6 Un aereo decolla alle ore 4.0 e vola con velocità v 575 km/h. In seguito ad un avaria, si rende necessario effettuare in quota un rifornimento di carburante, portato da un aereo che decolla alle 6.00 e viaggia alla velocità di 800 km/h. Se il pilota del primo aereo ha stimato che il proprio carburante è sufficiente per volare fino alle ore 0.0, riuscirà il velivolo di soccorso a raggiungere in tempo quello in difficoltà?. Obiettivo: a che ora il secondo aereo raggiungerà il primo.. Dati: velocità e orari di partenza degli aerei; incognita: tempo di incontro tra i due aerei. Tempo 4. Equazione risolvente: quando i due aerei s incontreranno, avranno percorso lo stesso tragitto, che in fisica è dato dal prodotto della velocità e del tempo. Tragitto primo aereo Tragitto secondo aereo (,5) Verifica della soluzione: / / / 00 5, 5 / / / 5 Poiché il secondo aereo incontra il primo dopo 5, ore dopo il decollo, ossia intorno alle ore 9.50, farà in tempo a soccorrerlo.

43 PROCEDURA RISOLUTIVA. Obiettivo: a che ora il secondo aereo raggiungerà il primo.. Dati: velocità e orari di partenza degli aerei; incognita: tempo di incontro tra i due aerei. Tempo 4. Equazione risolvente: quando i due aerei s incontreranno, avranno percorso lo stesso tragitto, che in fisica è dato dal prodotto della velocità e del tempo. Tragitto primo aereo Tragitto secondo aereo (,5) Verifica della soluzione: 5 / / / 5 / / / , Poiché il secondo aereo incontra il primo dopo 5, ore dopo il decollo, ossia intorno alle ore 9.50, farà in tempo a soccorrerlo.

44 7. MANIPOLAZIONE DELLE FORMULE Qualsiasi formula può essere pensata come un equazione, ossia come un espressione contenente un incognita che bisogna trovare. In sostanza trovare le cosiddette formule inverse significa risolvere un equazione rispetto alla variabile scelta come incognita. ESEMPIO N. S Finale S Iniziale V t Legge del moto rettilineo uniforme Risolviamo rispetto a t, ossia t è l incognita e tutte le altre variabili vanno considerate come numeri, cioè quantità note: V t S F S I v/ t v/ S F S v I t S F S t I

45 Risolviamo rispetto a V iniziale, ossia V iniziale è l incognita e tutte le altre variabili vanno considerate come numeri, cioè quantità note: t V V a Iniziale Finale t V V t t a I F t V V t t a I F / / V I V F - a t ESEMPIO N. Definizione di accelerazione V F V I t a

46 Risolviamo rispetto a d, ossia d è l incognita e tutte le altre variabili vanno considerate come numeri, cioè quantità note: d M M G F d M M G d d F ESEMPIO N. Legge della gravitazione universale M M G d F d M M G d d F / / F M M G F d F / / F M M G d F M M G d

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