DINAMICHE DI GRUPPO & LEADERSHIP

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DINAMICHE DI GRUPPO & LEADERSHIP"

Transcript

1 DINAMICHE DI GRUPPO & LEADERSHIP Condivisione delle Virtù dei Consigli Esecutivi 2016/2017 Nota: ogni argomento viene analizzato nella sua componente teorica, a cui viene aggiunta una componente metodologica, espressione di quanto emerso dalle Sedi Locali. 1. Dinamiche di Gruppo a Cos è un gruppo b. 1.2 Fasi del gruppo c. 1.3 Il gruppo e i conflitti d. 1.4 La comunicazione e. 1.6 Lo sviluppo 2. Leadership 1. Dinamiche di Gruppo 1.1 Cos è un gruppo Lewin: Un gruppo è definito al meglio come una totalità dinamica basata sull interdipendenza invece che sulla somiglianza (1948). Un gruppo si definisce per: 1) Interdipendenza degli appartenenti 2) Ampiezza organizzativa e coesione interna

2 3) Caratteristiche (regole, status, affettività) 4) Fini ed obiettivi comuni Per Lewin la vita di gruppo si sviluppa in un sistema di tensioni, sia positive che negative, corrispondente alla reti di relazioni che si sviluppano tra i membri; il comportamento del gruppo viene così a consistere in una sequenza di operazioni tendenti a risolvere queste tensioni, per ristabilire un più o meno stabile equilibrio. Le risorse del gruppo possono essere: 1) il Tempo: risorsa non integrabile, che rappresenta un vincolo. La gestione del tempo da molte Sedi Locali è effettuata mediante strumenti come Google Calendar, in modo che ogni evento sia condiviso con tutti. 2) i Componenti: più sono e più è difficile la gestione del gruppo 3) gli Strumenti: forniti dalla sovrastruttura. Considerando il SISM una sovra-struttura all interno della quale ogni gruppo si articola possiamo definire gli Strumenti del Gruppo come: - Policy Statement e Valori Associativi: principi etici che devono essere condivisi dal gruppo e che devono guidare la forma mentis del gruppo stesso e dell esecuzione dei suoi compiti - la Formazione Interna: permette di acquisire Skills specifiche tramite eventi (TIPE, mini-meeting, TNT, Training) - La Progettualità - Strumenti di Advocacy & Campaigning Per approfondimenti vedere documento Recruitment 1.2 Fasi attraversate dal gruppo

3 1) FORMING: - non sono chiari ruoli e aspettative - i componenti esplorano le relazioni interne - i componenti dipendono dal leader - i componenti utilizzano pregresse esperienze come punto di riferimento 2) STORMING - sono presenti conflitti e ribellioni verso il leader, ostilità reciproche - si ha un rifiuto del compito - si ha resistenza al team building 3) NORMING - il clima è orientato al confronto - vengono elaborate regole di relazione tra i membri e per lo svolgimento dei compiti - si ha libera circolazione delle informazioni 4) PERFORMING - si risolvono problemi di relazione - il focus è sul gruppo e le prestazioni del gruppo 5) ADJOURNING - fase finale del gruppo - disimpegno emozionale - completamento del compito - fine dei ruoli 1.3 Il Gruppo e i Conflitti I tipi di conflitti in un gruppo possono essere 1) di interesse conflitto tra le aspettative individuali e collettive 2) tra l esigenza di autonomia e quella di coordinazione

4 3) tra l esigenza di stabilità e quella di cambiamento Il Gruppo necessita di: 1) OBIETTIVI: è l espressione del risultato atteso dal gruppo. Nessun gruppo può essere efficace se gli obiettivi non sono chiari e condivisi. 2) METODI: sono le regole di funzionamento del gruppo e dell attività da svolgere 3) RUOLI: compiti che ciascun membro del gruppo svolge all interno di esso e quelli ricoperti in una particolare attività. Una definizione dei ruoli e una chiarezza reciproca dei compiti rappresenta una base senza la quale il gruppo non può evolvere. 1.4 La Comunicazione Rappresenta un processo interattivo in un contesto spazio-temporale governato da regole. La gestione della comunicazione deve essere strutturata nel processo di decisione delle regole del gruppo. L assenza di regole di Comunicazione Interna crea conflitti e confusione. Può articolarsi su più livelli e in ordine di priorità. 1) Comunicazioni formali che necessitano di una traccia storica: uso di Mailing-list 2) Comunicazioni semi-formali e informali che utilizzano strumenti più immediati come Whats app, Telegram, Facebook La Comunicazione di SL può inoltre essere strutturata a Piramide, in cui vengono stabiliti delle gerarchie di canali comunicativi (Gruppi di CE, Gruppi di Area Tematica, Gruppi di CL, Gruppi di SL), stabilendo il contesto idoneo al tipo di informazione.

5 Componente fondamentale di questo processo è il mezzo che utilizziamo nel gestire le comunicazioni. 1) La comunicazione formale dovrebbe essere svolta in Mailing List interne di Sede Locale, quando si necessita una traccia storica. Spesso però è difficile rendere appetibili le discussioni via mail e risulta essere uno strumento poco usato dalle SSLL. 2) La comunicazione informale viene demandata quasi sempre a Whats app, spesso creando confusione tra le notizie degne di attenzione e i momenti di scherzo. Molte Sedi Locali hanno creato degli appositi gruppi in cui comunicare soltanto le notizie importanti. Altre Sedi Locali hanno un membro del CE in ogni gruppo di area in modo da mantenere la visione globale della vita associativa. 3) Fondamentali sono le Riunioni di Commissione Locale e momenti di condivisione in cui ritrovarsi e discutere. Menzione indispensabile al Clima o Atmosfera, che rappresenta il background in cui si articola tutta la vita del gruppo. Un clima favorevole può essere creato stabilendo una reciproca fiducia, lasciando spazio all umorismo, organizzando incontri informali di condivisione di esperienze. Contemporaneamente è indispensabile stabilire un confine tra i momenti di condivisione personale e i momenti di discussione associativa. Ogni membro del gruppo deve essere portato a sentirsi bene accetto, responsabile e stimato. Nella pratica, momenti di aggregazione tramite feste e aperitivi sono fondamentali per tutte le Sedi. Rappresentano momenti in cui viene forgiato il gruppo. Non bisogna però utilizzare questi momenti come sostituti di vere occasioni di crescita associativa, qualitativamente più importanti. Inoltre, lo spirito con cui organizziamo qualsiasi cosa e il modo con cui comunichiamo ai nostri soci sono fondamentali nel processo di motivazione del

6 gruppo: sono contenta di come lavori, sei in gamba! mi fido di te! quello che facciamo è bello e importante sono frasi positive che dobbiamo usare spesso. 1.6 Lo sviluppo Rappresenta la costruzione di un sistema di competenze del gruppo e la parallela crescita personale dei componenti. E la testimonianza della formazione e della trasformazione in qualcosa di diverso dalla somma degli individui. Esprime l evoluzione del gruppo e la crescita del sistema sopra-individuale come soggetto organizzato: considerando il SISM come tale, possiamo dire che il processo formativo del gruppo rende le Sedi Locali, i singoli Soci e tutta l Associazione più Consapevole e Formata. Vedi documento Recruitment 2) La Leadership Esistono vari studi e analisi sulla leadership. Secondo Lewin la Leadership può essere di tre tipi: 1) AUTORITARIA: Il Leader decide tutto, dai ruoli alle attività da svolgere. La produttività è massima ma i conflitti lo sono altrettanto. Senza il leader il gruppo risulta smarrito. 2) LAISSEZ FAIRE: o ultra-democratico. Il leader non è un direttore ma lascia che ciascuno agisca per conto proprio, stabilendo anche autonomamente gli obiettivi. Questo tipo di leadership può condurre a problematiche evidenziate da alcune Sedi, principalmente situazioni in cui ogni area tematica fa SISM separatamente e non c è comunicazione reciproca.

7 3) DEMOCRATICA: il Leader conduce il gruppo in modo partecipato, mantenendo le linee guida ma auto moderandosi in base alle opinioni del gruppo stesso. Si ricerca sempre il compromesso. Le decisioni sono condivise e discusse senza imposizioni ma fornendo esperienze e contenuti, la divisione dei ruoli è stabilita fin dal principio in modo chiaro. La quantità è inferiore per il processo implicito che tale Leadership mantiene, ma la qualità è elevata e l aggressività è minima. Globalmente le Sedi Locali hanno considerato il terzo tipo di Leadership come il più efficace, sottolineando alcuni aspetti: 1) Il SISM è composto da più leader: nella Sede Locale ogni Officer è il leader della propria area. 2) La Leadership per competenze è quella riconosciuta dalla maggior parte delle Sedi Locali. E fondamentale che tra CE e LLOO ci sia un rapporto in cui i confini sono ben definiti e in cui le linee guida provengano dal CE in quanto tutore della Sede Locale tutta. L Incaricato Locale, come responsabile legale della Sede Locale, è garante del contenuto delle attività svolte e delle metodologie utilizzate. Il Consiglio Esecutivo, d altra parte, si affida ai Local Officer nelle tematiche di loro competenza. Fondamentale quindi è trovare un equilibrio tra le linee guida esecutive e il giusto ruolo di leader che ogni Officer svolge nella propria area tematica. In questo processo è fondamentale dunque una corretta divisione dei Ruoli e una corretta metodologia comunicativa. A volte le Leadership sono intercambiabili, in modo tale che in base al contesto emerga il leader con maggior competenza 3) Molte Sedi Locali hanno sottolineato quanto sia importante utilizzare in base al contesto tutte e tre le Leadership esposte da Lewin. A volte sarà più utile un approccio Autoritario, altre volte ci si affiderà completamente all altro, altre volte si manterrà un approccio Democratico

8 SCRIVERO I NOMI DI TUTTI COME FIRMA

Competenze per Competere" IL GRUPPO E LA DINAMICA DI GRUPPO

Competenze per Competere IL GRUPPO E LA DINAMICA DI GRUPPO Università degli Studi di Cagliari Competenze per Competere" IL GRUPPO E LA DINAMICA DI GRUPPO Dott.ssa Barbara Barbieri Dott. Marcello Nonnis Il gruppo è qualcosa di più e di diverso dalla somma dei suoi

Dettagli

«Il gruppo di lavoro» Marco Vitiello

«Il gruppo di lavoro» Marco Vitiello «Il gruppo di lavoro» Marco Vitiello Cos è un gruppo di lavoro e come si osserva Cos è un gruppo di lavoro e come si osserva Un gruppo diventa un gruppo di lavoro quando le dinamiche relazionali che sono

Dettagli

Psicologia delle relazioni di gruppo

Psicologia delle relazioni di gruppo 1 Psicologia delle relazioni di gruppo Gruppo sociale sociale: un gruppo è una totalità dinamica di individui che si trovano tra loro in una relazione di interdipendenza (Lewin). Il G è un unità, non una

Dettagli

SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO

SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO Carugate, 30 marzo 2012 SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO Chiara D Angelo, psicologa Esperta in Mediazione in ambito sportivo UNA GUIDA 1. Dal gruppo al gruppo di lavoro 2. Fuochi d attenzione per

Dettagli

Condizioni di efficacia del lavoro di gruppo

Condizioni di efficacia del lavoro di gruppo GRUPPI Condizioni di efficacia del lavoro di gruppo D status E norme e regole F team leadership G relazioni di influenza H cultura di gruppo Dott.ssa Maria Zifaro 2 dinamiche e processi di gruppo - dimensione

Dettagli

Gestione Economica e Finanziaria di Commessa

Gestione Economica e Finanziaria di Commessa Gestione Economica e Finanziaria di Commessa sviluppare la lettura economico finanziaria della commessa sensibilizzare al fatto che ogni scelta aziendale comporta una modifica alle variabili economiche

Dettagli

Corso per BRAIN TRAINER

Corso per BRAIN TRAINER Corso per BRAIN TRAINER CORSO AVANZATO 3 MODULO: Motivazione ed empowerment cognitivo Argomento: La formazione del gruppo classe Dott.ssa Adriana Bortolotti; Dott.ssa Sara Eralti LA FORMAZIONE DEL GRUPPO-CLASSE

Dettagli

PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra)

PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra) C E F O PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra) Una Comunità è un insieme di individui che condividono lo stesso ambiente fisico formando un GRUPPO riconoscibile, unito da vincoli organizzativi,

Dettagli

Entrare in un gruppo

Entrare in un gruppo IL GRUPPO Entrare in un gruppo Efficace processo di ricognizione Giocare il ruolo del nuovo membro (newcomer) Cercare referenti di fiducia (v. old-timers) Collaborare con gli altri newcomers ASSIMILAZIONE

Dettagli

ESEMPIO DI REGISTRO DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE

ESEMPIO DI REGISTRO DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE WEBINAR 4 STEP 5 CONDURRE IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE: LA VALUTAZIONE INDIVIDUALE E LA VALUTAZIONE COLLETTIVA DEL GAV ESEMPIO DI REGISTRO DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE 1 Criterio 1: Leadership IL REGISTRO

Dettagli

Il piano di comunicazione

Il piano di comunicazione Un azione comune delle donne nel governo locale. Progetto della Provincia di Milano Il piano di comunicazione 2 incontro Gruppo di Lavoro Comunicazione Milano, 11 gennaio 2006 Cosa è un piano di comunicazione

Dettagli

Psicologia della comunicazione organizzativa

Psicologia della comunicazione organizzativa Psicologia della comunicazione organizzativa AA 2014-15 ESERCITAZIONE - M. Mura Psicologia della comunicazione organizzativa MODELLO MULTIDIMENSIONALE DI ANALISI ORGANIZZATIVA (Francescato, Ghirelli, 1988)

Dettagli

OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA

OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA 10 MARZO 2015 OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA PROGRAMMA DEI PERCORSI SEDE LEGALE E STUDIO: Via Monte Oliveto 56, 50124 firenze - P.IVA 06190020484 CELL. 347-5357983 - E-MAIL:

Dettagli

FRONTIERA del CAMPO REGIONI. CONFINI delle REGIONI DIREZIONE, FORZA, VALENZA. Campo di Lewin 2

FRONTIERA del CAMPO REGIONI. CONFINI delle REGIONI DIREZIONE, FORZA, VALENZA. Campo di Lewin 2 FRONTIERA del CAMPO REGIONI CONFINI delle REGIONI DIREZIONE, FORZA, VALENZA Campo di Lewin 2 La Teoria di Campo afferma che le determinanti del comportamento, sia esso del gruppo o della persona, vanno

Dettagli

CREARE TEAM PERFORMANTI

CREARE TEAM PERFORMANTI CREARE TEAM PERFORMANTI AGENDA I Valori del soldato Motivazione e Resilienza Teamwork Essere il Team leader Costruire il team Conclusioni AGENDA I Valori del soldato Motivazione e Resilienza Teamwork Essere

Dettagli

Liberare soluzioni. Retail

Liberare soluzioni. Retail Liberare soluzioni Retail Consulenza Formazione Coaching Chi siamo Kairòs Solutions è una società di consulenza, formazione e coaching, protagonista in Italia nell applicazione del Coaching Creativo, la

Dettagli

PON - AZIONE FORMAZIONE GENITORI 10/11/2016 1

PON - AZIONE FORMAZIONE GENITORI 10/11/2016 1 PON - AZIONE FORMAZIONE GENITORI 10/11/2016 1 Che cos è il PON Il nostro Istituto è sempre molto attivo nel cogliere le opportunità fornite dal PON (Programma Operativo Nazionale) del Miur, intitolato

Dettagli

INDIVIDUI E SOCIETÀ: LA PSICOLOGIA SOCIALE

INDIVIDUI E SOCIETÀ: LA PSICOLOGIA SOCIALE INDIVIDUI E SOCIETÀ: LA PSICOLOGIA SOCIALE I gruppi sociali e la loro struttura Che cos è un gruppo? DEFINIZIONE: la Psicologia sociale* definisce il Gruppo come quell insieme di persone che instaurano

Dettagli

Piano nazionale di formazione degli insegnanti nelle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione

Piano nazionale di formazione degli insegnanti nelle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione Istituto Comprensivo "Anna Frank" 20099 Sesto San Giovanni (MI) Piano nazionale di formazione degli insegnanti nelle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione Modulo 2: PROCESSI DI APPRENDIMENTO

Dettagli

step 3 Struttura della cooperativa Focus Point 1

step 3 Struttura della cooperativa Focus Point 1 Quali sono le sfide a cui una cooperativa deve rispondere? In che modo il doppio ruolo dei lavoratori come membri anche degli organi di governo influisce sull impresa? Quali sono le funzioni principali

Dettagli

PSICOLOGIA MODULO II GRUPPI VIRTUALI. Angela Maria Sugliano Scienze della Comunicazione a.a. 2012/13

PSICOLOGIA MODULO II GRUPPI VIRTUALI. Angela Maria Sugliano Scienze della Comunicazione a.a. 2012/13 PSICOLOGIA MODULO II GRUPPI VIRTUALI Angela Maria Sugliano Scienze della Comunicazione a.a. 2012/13 Il gruppo è un sistema complesso INTERDIPENDENZA A B C STRUTTURA Obiettivo / valori Ruoli: operativi,

Dettagli

Curriculum Community Education Facilitator

Curriculum Community Education Facilitator Rawpixel.com/Fotolia PROJECT NUMBER: 2015-1-AT01-KA204-005011 Curriculum Community Education Facilitator Rawpixel.com/Fotolia PROJECT NUMBER: 2015-1-AT01-KA204-005011 Modulo 4 Contenuto Contenuto... Fehler!

Dettagli

IL GRUPPO E I GRUPPI DI LAVORO

IL GRUPPO E I GRUPPI DI LAVORO IL GRUPPO E I GRUPPI DI LAVORO IL GRUPPO Etimologia Il termine «gruppo» deriva da «groppo» (nodo) che rimanda all idea di assemblaggio, qualcosa che riunisce, lega tra loro molteplici elementi ma anche

Dettagli

Università degli Studi dell Aquila. Associazione ex studenti dell Università degli Studi dell Aquila WAKE UP

Università degli Studi dell Aquila. Associazione ex studenti dell Università degli Studi dell Aquila WAKE UP Associazione ex studenti dell WAKE UP Wake up è un ciclo di 10 seminari per contribuire allo sviluppo e al miglioramento delle competenze trasversali (le cosiddette soft skills), fondamentali per la crescita

Dettagli

Riepilogo iniziativa CF_1684_I_2018

Riepilogo iniziativa CF_1684_I_2018 Riepilogo iniziativa CF_1684_I_2018 1. Soggetto presentatore Nome Partita IVA Tipologia Sede Telefono OMNIA SCRL 01395420472 Organismi di formazione, accreditati per lo svolgimento di attività di formazione

Dettagli

Persona e ambiente Il contributo di Kurt Lewin

Persona e ambiente Il contributo di Kurt Lewin Corso di Laurea in Scienze dell'educazione a.a. 2010/2011 PSICOLOGIA SOCIALE E DI COMUNITÀ Modulo di PSICOLOGIA SOCIALE E DEI GRUPPI Persona e ambiente Il contributo di Kurt Lewin Alessio Nencini alessio.nencini@univr.it

Dettagli

Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione

Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione La prima esperienza di relazione è quella che avviene tra il bambino e la madre (relazione diadica) Diade: entità composta

Dettagli

Strutturare un gruppo collaborativo: i cinque ruoli e il loro significato

Strutturare un gruppo collaborativo: i cinque ruoli e il loro significato Mazara, 29 novembre 2017 Strutturare un gruppo collaborativo: i cinque ruoli e il loro significato Angela Pesci Dipartimento di Matematica Università di Pavia L INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO COOPERATIVO (COLLABORATIVO)

Dettagli

L area di contenimento delle piene del Bozzente a Nerviano, un progetto di comunicazione pilota

L area di contenimento delle piene del Bozzente a Nerviano, un progetto di comunicazione pilota L area di contenimento delle piene del Bozzente a Nerviano, un progetto di comunicazione pilota Enrico Cozzi - Senago 13 marzo 2014 Nel Comune di Nerviano è prevista un Area di Espansione Controllata per

Dettagli

Organizzazione Aziendale Gli attori Organizzativi

Organizzazione Aziendale Gli attori Organizzativi Organizzazione Aziendale Gli attori Organizzativi Dott.ssa Maria Zifaro maria.zifaro@unimc.it Contenuti del capitolo I soggetti e la loro razionalità Le competenze dei soggetti Le motivazioni dei soggetti

Dettagli

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO Essere una squadra è prima di tutto un modo di pensare 1. Lo scenario Nell attuale situazione caratterizzata da una crescente complessità e discontinuità

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari

Dettagli

ISTITUTO BENALBA per l aggiornamento e la formazione

ISTITUTO BENALBA per l aggiornamento e la formazione ISTITUTO BENALBA per l aggiornamento e la formazione PUBBLICAZIONE EDITA IN PROPRIO Napoli, febbraio 2009 DINAMICHE RELAZIONALI E STILI COMUNICATIVI PER IL PERSONALE ATA 1. Introduzione La presente pubblicazione

Dettagli

AREE D INDAGINE (A) STORIA E COMPAGINE SOCIETARIA (B) MANAGEMENT E RESPONSABILITA AZIENDALE (C) PRODOTTI E MERCATO (D) SISTEMA OPERATIVO

AREE D INDAGINE (A) STORIA E COMPAGINE SOCIETARIA (B) MANAGEMENT E RESPONSABILITA AZIENDALE (C) PRODOTTI E MERCATO (D) SISTEMA OPERATIVO La Azienda S.r.l. è una realtà aziendale affermata in Campania ed in tutto il territorio nazionale, fondata nel 1985 è un impresa di servizi presente sul mercato per offrire soluzioni personalizzate ed

Dettagli

Riepilogo iniziativa CF_1639_I_2015

Riepilogo iniziativa CF_1639_I_2015 Riepilogo iniziativa CF_1639_I_2015 1. Soggetto presentatore Nome Partita IVA Tipologia Sede Telefono E-Skill srl 03456100969 Organismi di formazione, accreditati per lo svolgimento di attività di formazione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO N 5, VIA PIRANDELLO 12, IMOLA (BO) A.S. 2014/15 DOCENTI PRIMARIA MONITORAGGIO DOCENTI

ISTITUTO COMPRENSIVO N 5, VIA PIRANDELLO 12, IMOLA (BO) A.S. 2014/15 DOCENTI PRIMARIA MONITORAGGIO DOCENTI MONITORAGGIO DOCENTI Docente (ast. 4,17) 91,67 di ruolo 4,17 a tempo determinato Ordine di scuola d appartenenza Infanzia 24 Primaria Secondaria di primo grado Esprimiti in merito alle seguenti considerazioni.

Dettagli

Contributi di fondazione

Contributi di fondazione Evoluzione del costrutto di Clima Organizzativo Contributi di fondazione 1939- Studio sperimentale di Lewin, Lippit e White sulle atmosfere sociali (effetti della leadership autoritaria, democratica e

Dettagli

Dalla teoria alla pratica: riflessioni, proposte, rischi e opportunità

Dalla teoria alla pratica: riflessioni, proposte, rischi e opportunità La gestione per competenze nelle amministrazioni pubbliche Dalla teoria alla pratica: riflessioni, proposte, rischi e opportunità Luca Camurri - Camera di commercio di Torino Roma - 11 maggio 2006 1 IL

Dettagli

Piano di Formazione e Aggiornamento del personale triennio 2016/17, 2017/18, 2018/19. Il Collegio dei Docenti

Piano di Formazione e Aggiornamento del personale triennio 2016/17, 2017/18, 2018/19. Il Collegio dei Docenti Piano di Formazione e Aggiornamento del personale triennio 2016/17, 2017/18, 2018/19 Il Collegio dei Docenti - VISTO l art.1 della Legge 13 Luglio 2015 n. 107, commi da 12 a 19: Piano Triennale dell Offerta

Dettagli

LA FORMAZIONE A CATALOGO

LA FORMAZIONE A CATALOGO La Formazione a Catalogo di BB Formazione consente di sviluppare le competenze indispensabili al ruolo professionale e di acquisire best practice, metodologie e strumenti utili per accrescere la propria

Dettagli

Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane II Modulo. Dinamiche di gruppo. 18 Novembre 2016 Prof.ssa Valentina Albano

Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane II Modulo. Dinamiche di gruppo. 18 Novembre 2016 Prof.ssa Valentina Albano Dinamiche di gruppo 18 Novembre 2016 Prof.ssa Valentina Albano valentina.albano@uniroma3.it 13 Materiale didattico Slides Cap. 10 Kreitner e Kinicki Comportamento Organizzativo 14 Definizioni Il gruppo

Dettagli

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione Progetto x competenza EMOZIONANDO Competenza imparare ad imparare: è l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo

Dettagli

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA 1 IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA Il Modello CAF - Struttura 2 2 Il Modello CAF Lo sviluppo negli elementi di dettaglio 3 Le nove caselle rappresentano i criteri in base ai quali valutare il percorso

Dettagli

Piano di inserimento e formazione per i dipendenti neoassunti. Per facilitare l'ingresso del personale nella struttura camerale

Piano di inserimento e formazione per i dipendenti neoassunti. Per facilitare l'ingresso del personale nella struttura camerale Piano di inserimento e formazione per i dipendenti neoassunti Per facilitare l'ingresso del personale nella struttura camerale PRESENTAZIONE DELLA BUONA PRATICA La conoscenza di un nuovo ambiente lavorativo

Dettagli

PIANO PROVINCIALE PER LA VALORIZZAZIONE ED IL SOSTEGNO ALL ASSOCIAZIONISMO.

PIANO PROVINCIALE PER LA VALORIZZAZIONE ED IL SOSTEGNO ALL ASSOCIAZIONISMO. ALLEGATO A) alla Deliberazione della Giunta Provinciale n. del PROVINCIA DI RAVENNA PIANO PROVINCIALE PER LA VALORIZZAZIONE ED IL SOSTEGNO ALL ASSOCIAZIONISMO. ANNO 2011 PREMESSA Il mondo dell associazionismo

Dettagli

Genesi del ruolo RUOLO COMPORTAMENTO EFFETTIVO ATTESE DI RUOLO ORGANIZZATIVE ATTESE DA ALTRI RUOLI ASPETTATIVE PERSONALI

Genesi del ruolo RUOLO COMPORTAMENTO EFFETTIVO ATTESE DI RUOLO ORGANIZZATIVE ATTESE DA ALTRI RUOLI ASPETTATIVE PERSONALI Genesi del ruolo ATTESE DA ALTRI RUOLI ATTESE DI RUOLO ORGANIZZATIVE RUOLO ASPETTATIVE PERSONALI COMPORTAMENTO EFFETTIVO Tipologie di Leadership LEWIN, LIPPITT E WHITE (1939) autocratica: alto grado di

Dettagli

Università degli Studi di Cagliari DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E DELLE ISTITUZIONI

Università degli Studi di Cagliari DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E DELLE ISTITUZIONI CORSO DI FORMAZIONE INPS VALORE P.A. Persone e Organizzazione: Trame complicate di un dualismo non risolto. Nuove logiche di gestione delle risorse umane nella PA, tra vincoli e opportunità. (II livello)

Dettagli

Nel gruppo senza paura

Nel gruppo senza paura Nel gruppo senza paura Comprendere la complessità e la bellezza della relazione in gruppo e acquisire strategie per stare bene insieme a cura di Enrico Carosio I bisogni dell individuo Abraham Maslow 1943-54

Dettagli

Creare e motivare il team di lavoro

Creare e motivare il team di lavoro Creare e motivare il team di lavoro Daniela Inconis & Massimo Fancellu AIF Sardegna Sei parte di un Gruppo o di unteam? Cos è un Gruppo? Cos è un Team? Priorità agli obiettivi personali Caratteristiche

Dettagli

Corso II Livello: Lavorare in gruppo e team building: un modello per il raggiungimento della performance e per la gestione delle risorse umane

Corso II Livello: Lavorare in gruppo e team building: un modello per il raggiungimento della performance e per la gestione delle risorse umane Corso II Livello: Lavorare in gruppo e team building: un modello per il raggiungimento della performance e per la gestione delle risorse umane Area tematica: Lavoro di gruppo e team building Introduzione

Dettagli

FONDIMPRESA - P.I.S.T.E. CATALOGO DEI CORSI DI FORMAZIONE GRATUITA. Area tematica: SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE * INDICE DEI CORSI

FONDIMPRESA - P.I.S.T.E. CATALOGO DEI CORSI DI FORMAZIONE GRATUITA. Area tematica: SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE * INDICE DEI CORSI FONDIMPRESA - P.I.S.T.E. CATALOGO DEI CORSI DI FORMAZIONE GRATUITA Area tematica: SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE * INDICE DEI CORSI Corso base in human resources management (Istud) 2 Dal management alla

Dettagli

Paolo Macchioni CHECK-UP MANAGERIALE. Valutazione e guida allo sviluppo delle competenze del manager italiano. FrancoAngeli

Paolo Macchioni CHECK-UP MANAGERIALE. Valutazione e guida allo sviluppo delle competenze del manager italiano. FrancoAngeli Paolo Macchioni CHECK-UP MANAGERIALE Valutazione e guida allo sviluppo delle competenze del manager italiano FrancoAngeli Indice Introduzione pag. 11 Premessa» 13 1. La valutazione di alcune competenze»

Dettagli

PIANO FORMATIVO 2013 PROVIDER: FENIX ID 331

PIANO FORMATIVO 2013 PROVIDER: FENIX ID 331 MODELLI ORGANIZZATIVI IN SANITA PIANO FORMATIVO PROVIDER: FENIX ID 331 METODOLOGIA Corso residenziale SEDE Lallio (BG) Sala Meeting c/o CTF Group Via Provinciale, 18 DATA INIZIO 20 maggio DATA FINE 11

Dettagli

Il ruolo, le funzioni e le competenze del preparatore fisico con particolare riferimento agli sport di squadra

Il ruolo, le funzioni e le competenze del preparatore fisico con particolare riferimento agli sport di squadra Il ruolo, le funzioni e le competenze del preparatore fisico con particolare riferimento agli sport di squadra Marco Mencarelli Settore Squadre Nazionali Femminili della FIPAV Gestione del profilo professionale

Dettagli

Antonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ), Itay

Antonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ), Itay Antonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ), Itay a.cerasa@unicz.it http://www.ibfm.cnr.it/en_persone/acerasa.php http://docenti.unicz.it/sito/cerasa.php La comunicazione si esprime sia nella relazione

Dettagli

L INCLUSIONE NEL GRUPPO CLASSE

L INCLUSIONE NEL GRUPPO CLASSE Fondazione Besso di Roma L INCLUSIONE NEL GRUPPO CLASSE Come affrontare con il gruppo classe la tematica dei Disturbi del Comportamento e dei Comportamenti a Rischio; l utilizzo del tutoring e dell apprendimento

Dettagli

D ARIA-DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI I GRUPPI SOCIALI TESTI DI RIFERIMENTO:BINAZZI TUCCI BIANCHI-DI GIOVANNI

D ARIA-DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI I GRUPPI SOCIALI TESTI DI RIFERIMENTO:BINAZZI TUCCI BIANCHI-DI GIOVANNI D ARIA-DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI I GRUPPI SOCIALI TESTI DI RIFERIMENTO:BINAZZI TUCCI BIANCHI-DI GIOVANNI LA DIADE NON E UN GRUPPO IL SINGOLO E IL GRUPPO NEL RAPPORTO UNO A UNO SIAMO PIU FORTI CHE

Dettagli

FIGURA DELL ALLENATORE. Dott.ssa Marta Camporesi

FIGURA DELL ALLENATORE. Dott.ssa Marta Camporesi DINAMICHE DI GRUPPO LA LEADERSHIP E LA FIGURA DELL ALLENATORE Dott.ssa Marta Camporesi IL GRUPPO E UN SISTEMA DINAMICO I CUI MEMBRI CONDIVIDONO UN UNICO DESTINO, NONCHE IL RAGGIUNGIMENTO DI UNO STESSO

Dettagli

DIRIGERE E MOTIVARE LA FORZA VENDITA - Dispensa del partecipante -

DIRIGERE E MOTIVARE LA FORZA VENDITA - Dispensa del partecipante - DIRIGERE E MOTIVARE LA FORZA VENDITA - Dispensa del partecipante - Olympos Group srl - Vietata ogni riproduzione anche in forma parziale V. 01/2007 OLYMPOS Group srl - Via Madonna della Neve, 2/1 24021

Dettagli

RISORSE UMANE 3 RICERCA E SELEZIONE DEL PERSONALE 3 RISORSE UMANE 4 VALUTAZIONE FORMAZIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE 4

RISORSE UMANE 3 RICERCA E SELEZIONE DEL PERSONALE 3 RISORSE UMANE 4 VALUTAZIONE FORMAZIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE 4 Sommario RISORSE UMANE 3 RICERCA E SELEZIONE DEL PERSONALE 3 RISORSE UMANE 4 VALUTAZIONE FORMAZIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE 4 RISORSE UMANE 5 LA CRESCITA DEI COLLABORATORI 5 RISORSE UMANE 6 LA MOTIVAZIONE

Dettagli

Piano di Formazione e Aggiornamento del personale docente. triennio aa.ss. 2016/2019

Piano di Formazione e Aggiornamento del personale docente. triennio aa.ss. 2016/2019 LICEO SCIENTIFICO ISTITUTO TECNICO ECONOMICO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI, SISTEMI INFORMATIVI ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO CORSI SERALI DI SECONDO LIVELLO ENTE ACCREDITATO

Dettagli

Corso di Laurea in Economia Aziendale e Management (triennale classe L-18)

Corso di Laurea in Economia Aziendale e Management (triennale classe L-18) Insegnamento Livello e corso di studio Settore scientifico disciplinare (SSD) ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Corso di Laurea in Economia Aziendale e Management (triennale classe L-18) SECS-P/08 Anno

Dettagli

Corso di Laurea in Servizio Sociale

Corso di Laurea in Servizio Sociale Corso di Laurea in Servizio Sociale L organizzazione dei servizi sociali La leadership Tratto da: Quaglino G.P., Leadership e Cambiamento, Franco Angeli, 2007 16/11/2015 Concetti preliminari In inglese

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari

Dettagli

Giuseppina Cerrato Università degli Studi di Torino

Giuseppina Cerrato Università degli Studi di Torino Università degli Studi di Milano Dip. Chimica Progetto Lauree Scientifiche La didattica per competenze Giuseppina Cerrato Università degli Studi di Torino Dipartimento di Chimica & Il Baobab-l albero della

Dettagli

Relativamente al 3 Tema PROVVEDIMENTI IN MATERIA DI TERRITORIO E STRUTTURE il partecipante sarà in grado di dimostrare

Relativamente al 3 Tema PROVVEDIMENTI IN MATERIA DI TERRITORIO E STRUTTURE il partecipante sarà in grado di dimostrare Corso per dirigenti sindacali Flai Cgil Novità introdotte dalla Conferenza di organizzazione 2015, leadership, team building e potenzialità della Community Flai Destinatari: Segretari Generali regionali/organizzativi,

Dettagli

Laboratorio di Pedagogia sociale Prof.ssa Chiara Sirignano a.a. 2017/18. Collaborazione Dott.ssa Angela Fiorillo Dott.ssa Concetta Foderà

Laboratorio di Pedagogia sociale Prof.ssa Chiara Sirignano a.a. 2017/18. Collaborazione Dott.ssa Angela Fiorillo Dott.ssa Concetta Foderà Laboratorio di Pedagogia sociale Prof.ssa Chiara Sirignano a.a. 2017/18 Collaborazione Dott.ssa Angela Fiorillo Dott.ssa Concetta Foderà Alcune riflessioni dalla lettura del libro «Le relazioni genitori-insegnanti»

Dettagli

AREA DI COMPETENZA: MANAGER

AREA DI COMPETENZA: MANAGER AREA DI COMPETENZA: MANAGER 1. HUMAN RESOURCES MANAGEMENT a. HR Manager, processi di selezione, risorse umane Il corso è diretto a coloro che svolgono funzioni nella Business Unit Risorse Umane HR, Organizzazione

Dettagli

Lavoro degli Assistenti Sociali nei contesti organizzativi

Lavoro degli Assistenti Sociali nei contesti organizzativi Lavoro degli Assistenti Sociali nei contesti organizzativi LABORATORIO DI TIROCINIO 3 CONTESTI ORGANIZZATIVI DEL LAVORO SOCIALE Unical 5 novembre 2015 - dott.ssa Isabella Saraceni UNICAL 5 N OV E MB RE

Dettagli

CAPITOLO CAPIT 0 Cultura organizzativa e valori ganizza etici

CAPITOLO CAPIT 0 Cultura organizzativa e valori ganizza etici CAPITOLO 10 Cultura organizzativa e valori etici Agenda Cultura organizzativa Cultura e progettazione Cultura e performance Valori etici nelle organizzazioni Responsabilità sociale d impresa Formare cultura

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FALOPPIO Progetto Accoglienza Scuola Secondaria di I Grado

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FALOPPIO Progetto Accoglienza Scuola Secondaria di I Grado ISTITUTO COMPRENSIVO DI FALOPPIO Progetto Accoglienza Scuola Secondaria di I Grado OBIETTIVI 1. Facilitare e rendere serena la ripresa dell attività didattica. 2. Condividere le regole dell Istituto (Patto,

Dettagli

Le Relazioni nell'era del Social Web Roberto Previtera

Le Relazioni nell'era del Social Web Roberto Previtera Le Relazioni nell'era del Social Web Roberto Previtera info@pappa-mi.it www.pappa-mi.it Introduzione Roberto Previtera, genitore di un bambino che frequenta la 1^ elementare di una scuola di Milano. Introduzione

Dettagli

Team building aziendali: significato e attività

Team building aziendali: significato e attività Team building aziendali: significato e attività L attuale panorama lavorativo necessita di nuovi strumenti per incrementare la produttività, con metodologie fondate sul gruppo, più che sull individuo.

Dettagli

Corso di Studio in METODI E TECNICHE DELLE INTERAZIONI EDUCATIVE a.a. 2018/2019 INSEGNAMENTO: PSICOLOGIA SOCIALE

Corso di Studio in METODI E TECNICHE DELLE INTERAZIONI EDUCATIVE a.a. 2018/2019 INSEGNAMENTO: PSICOLOGIA SOCIALE Corso di Studio in METODI E TECNICHE DELLE INTERAZIONI EDUCATIVE a.a. 2018/2019 INSEGNAMENTO: PSICOLOGIA SOCIALE SSD M-PSI/05 ; 6 CFU III ANNO; I SEMESTRE Docente: Prof.ssa ENRICHETTA GIANNETTI Tutor disciplinare:

Dettagli

Il Counselling per un informazione personalizzata e una scelta consapevole in ambito vaccinale III livello

Il Counselling per un informazione personalizzata e una scelta consapevole in ambito vaccinale III livello Il Counselling per un informazione personalizzata e una scelta consapevole in ambito vaccinale III livello 13 14 novembre 2012 Torino Questionario per la rilevazione dei bisogni formativi degli operatori

Dettagli

Lezione 12. Differenziazione e integrazione (Cap. 6 (2): pp , Decastri 2016)

Lezione 12. Differenziazione e integrazione (Cap. 6 (2): pp , Decastri 2016) Lezione 12 Differenziazione e integrazione (Cap. 6 (2): pp. 161 181, Decastri 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata Anno Accademico 2016/2017 1 Contenuti 1. Le impostazioni teoriche precedenti

Dettagli

PROGETTO SCAMBI NIDI STRUMENTI PROGETTUALI anno scolastico 2009/2010

PROGETTO SCAMBI NIDI STRUMENTI PROGETTUALI anno scolastico 2009/2010 PROGETTO SCAMBI NIDI STRUMENTI PROGETTUALI anno scolastico 2009/2010 1) IPOTESI PROGETTUALE strumento progettuale semestrale. Stesura completa realizzata due volte l anno. Definisce la struttura e l articolazione

Dettagli

Obiettivi e Strumenti per la vigilanza sul. rischio stress lavoro correlato. Liviano Vianello Direttore SPISAL AULSS 16

Obiettivi e Strumenti per la vigilanza sul. rischio stress lavoro correlato. Liviano Vianello Direttore SPISAL AULSS 16 Obiettivi e Strumenti per la vigilanza sul rischio stress lavoro correlato Liviano Vianello Direttore SPISAL AULSS 16 Art. 28 co. 1 del D.Lgs. N. 81/2008 valutazione di tutti i rischi.tra cui anche quelli

Dettagli

COMPETENZA DISCIPLINARE: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe: Prima Media

COMPETENZA DISCIPLINARE: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe: Prima Media Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Primaria Francesco d Assisi : via Giulia di Barolo, 8 10124 Torino tel. 0118178655-011882925 Secondaria di Primo Grado Italo Calvino : via Sant

Dettagli

Spunti, esempi, logiche del comunicare nelle organizzazioni La comunicazione in azienda

Spunti, esempi, logiche del comunicare nelle organizzazioni La comunicazione in azienda Spunti, esempi, logiche del comunicare nelle organizzazioni La comunicazione in azienda Marina Maderna L incontro è l occasione per Esplorare il tema della comunicazione nelle organizzazioni: Perché si

Dettagli

Psicologia sociale Il gruppo sociale. Ruggieri Stefano Università degli Studi di Enna

Psicologia sociale Il gruppo sociale. Ruggieri Stefano Università degli Studi di Enna Psicologia sociale Il gruppo sociale Ruggieri Stefano Università degli Studi di Enna stefano.ruggieri@unikore.it I gruppi Nell Occidente industrializzato i gruppi sono oggetto di giudizi negativi: da parte

Dettagli

Ferdinando Fornara. Introduzione alla Psicologia Sociale dei Gruppi

Ferdinando Fornara. Introduzione alla Psicologia Sociale dei Gruppi Ferdinando Fornara Introduzione alla Psicologia Sociale dei Gruppi APPROCCI ALLO STUDIO DEI GRUPPI Antropologico Etologico Sociologico Psicanalitico Psicodrammatico Psicologico-sociale LA PSICOLOGIA SOCIALE

Dettagli

Cosa significa essere squadra

Cosa significa essere squadra Cosa significa essere squadra Lo sforzo di molti produce risultati migliori dell'impegno di uno solo OMERO. GRUPPO: etimologia Il termine gruppo, deriva da che significa nodo, massa arrotondata.

Dettagli

Dinamiche intra-gruppo

Dinamiche intra-gruppo Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale a.a. 2012/2013 PSICOLOGIA SOCIALE E DI COMUNITÀ Modulo di PSICOLOGIA SOCIALE E DEI GRUPPI Dinamiche intra-gruppo Alessio Nencini alessio.nencini@univr.it

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO N 5, VIA PIRANDELLO 12, IMOLA (BO) A.S. 2014/15 DOCENTI SECONDARIA MONITORAGGIO DOCENTI

ISTITUTO COMPRENSIVO N 5, VIA PIRANDELLO 12, IMOLA (BO) A.S. 2014/15 DOCENTI SECONDARIA MONITORAGGIO DOCENTI MONITORAGGIO DOCENTI Docente 68,75 di ruolo 31,25 a tempo determinato Ordine di scuola d appartenenza Infanzia Primaria 16 Secondaria di primo grado Esprimiti in merito alle seguenti considerazioni. Questionario

Dettagli

REGOLAMENTO RETE GAS VARESE

REGOLAMENTO RETE GAS VARESE Linee guida 1 MAGGIO 2017 TAVOLO RETE GAS Rete GAS Varese... 1 1. COS E... 1 2. PARTECIPANTI... 1 3. OBIETTIVI... 1 4. ORGANIZZAZIONE... 2 5. TIPOLOGIA ORDINI COLLETTIVI... 2 6. DOVERI... 2 7. CRITERI

Dettagli

Variabili di rilevazione delle dinamiche relazionali. (affinità e opposizioni)

Variabili di rilevazione delle dinamiche relazionali. (affinità e opposizioni) Variabili di rilevazione delle dinamiche relazionali (affinità e opposizioni) Affinità elettive (integrazione, complementarietà, incontro, mediazione, riconoscimento, dialogicità, disponibilità) L INTEGRAZIONE

Dettagli

Min istero della Pubblica Istru zione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

Min istero della Pubblica Istru zione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE PROGRAMMAZIONE SCIENZE UMANE E SOCIALI Classe prima professionale 2016/2017 Corso serale FINALITA DEL BIENNIO Sensibilizzare l alunna/o alla consapevolezza della complessità della persona sotto l aspetto

Dettagli

Relazione Finale. sul progetto

Relazione Finale. sul progetto Relazione Finale sul progetto Il presente intervento formativo è stato inserito nell ambito di un esperienza di ricercaazione su strategie didattiche innovative e alternative sulla Qualità d Aula e nasce

Dettagli

Liberare soluzioni per il ricambio generazionale

Liberare soluzioni per il ricambio generazionale Liberare soluzioni per il ricambio generazionale Chi siamo Kairòs Solutions è una società di consulenza, formazione e coaching, protagonista in Italia nell applicazione del Coaching Creativo la metodologia

Dettagli

Leadership & Management nella PA

Leadership & Management nella PA Leadership & Management nella PA Sede Fondazione Alma Mater Aula M 2 Piano - Palazzina B Via Belmeloro, 14 12 Aprile Ore 9.30 / 16.30 LA LEADERSHIP EFFICACE - Stili relazionali e metodologie di approccio

Dettagli

CHI SIAMO WHO. Cecilia Spanu Founding Partner

CHI SIAMO WHO. Cecilia Spanu Founding Partner 1 CHI SIAMO Innovation Colors supporta manager ed imprenditori nell innovare e trasformare se stessi e le loro organizzazioni, attraverso strumenti di coaching, servizi di sviluppo della leadership e strumenti

Dettagli

Chi scrive (e Quanto scrive) sui blog?

Chi scrive (e Quanto scrive) sui blog? Raccontarsi, condividere e apprendere in rete: dai Blog al Podcasting Nuovi modelli comunicativi per la scuola Chi scrive (e Quanto scrive) sui blog? Chi scrive Mettiti al centro del mondo! Crea il tuo

Dettagli

II.4 Interviste focalizzate Al fine di acquisire ulteriori elementi per la progettazione del questionario, sono state condottte ventuquattro

II.4 Interviste focalizzate Al fine di acquisire ulteriori elementi per la progettazione del questionario, sono state condottte ventuquattro II.4 Interviste focalizzate Al fine di acquisire ulteriori elementi per la progettazione del questionario, sono state condottte ventuquattro interviste focalizzate. Le interviste sono state rivolte a:

Dettagli

Progetto di zona

Progetto di zona rzm. rzf. Progetto di zona 2016-2019 1. Promuovere e curare la formazione e la crescita delle Comunità Capi Condividere le varie attività per individuare le buone prassi. Scambio delle attività di e di

Dettagli

Lezione 10 Cultura organizzativa e valori etici ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CAPITOLO 10. Cultura organizzativa e valori etici.

Lezione 10 Cultura organizzativa e valori etici ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CAPITOLO 10. Cultura organizzativa e valori etici. CAPITOLO 10 Cultura organizzativa e valori etici 1 Agenda Cultura organizzativa Cultura e progettazione Cultura e performance Valori etici nelle organizzazioni Responsabilità sociale d impresa Formare

Dettagli