Genesi del ruolo RUOLO COMPORTAMENTO EFFETTIVO ATTESE DI RUOLO ORGANIZZATIVE ATTESE DA ALTRI RUOLI ASPETTATIVE PERSONALI

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1 Genesi del ruolo ATTESE DA ALTRI RUOLI ATTESE DI RUOLO ORGANIZZATIVE RUOLO ASPETTATIVE PERSONALI COMPORTAMENTO EFFETTIVO

2 Tipologie di Leadership LEWIN, LIPPITT E WHITE (1939) autocratica: alto grado di controllo; unidirezionalità verticistica delle comunicazioni; esclusioni dei collaboratori nel processo decisionale J.A.C. BROWN (1971) autoritario normativo: Non delega l autorità. Severo ma giusto. Anaffettivo, impersonale e realista, conservatore, scarsi riconoscimenti. autoritario protettivo: Senso di responsabilità verso i collaboratori per il loro bene, accentratore c.s. ma si aspetta riconoscenza e vuole essere amato autoritario incompetente: mancano capacità ed equilibrio per comandare; grande volontà di potenza benché manchi sicurezza; ossequioso con i superiori, è invidioso e denigra i collaboratori capaci; debole che compensa in modo velleitario democratica in modo attivo: conduzione partecipativa e responsabilizzante; comunicazione circolare; ruolo di guida ma partecipazione ai processi decisionali. democratico autentico: il maestro d orchestra del gruppo; sa delegare autorità; sensibile al clima del gruppo e agli individui; obiettivo costante di creare le condizioni perché il gruppo possa partecipare e realizzare le decisioni che lo concernono. pseudodemocratico: cerca di assomigliare al L. democratico vero senza riuscirci; seduttivo; dà l illusione di momentanea autonomia; è solo un abile manipolatore. permissiva ("laissez-faire"): rinuncia al controllo; ampi spazi di autodeterminazione anche a scapito dell efficienza del gruppo; definizione dei ruoli non favorita. laissez-faire: ha abdicato il suo potere; funzione di rappresentanza: probabilmente buona parte della sua giornata è spesa ad essere ospitale con i visitatori e ad offrire da bere.

3 Definizione della leadership in base all analisi del suo comportamento (1) (Cartwright e Zander, 1960) definizione e gestione delle iniziative che favoriscono il raggiungimento dei fini e degli obiettivi del gruppo. Formulare e precisare gli obiettivi del gruppo Avviare il gruppo verso il raggiungimento di essi, sviluppando un piano di lavoro Fornire le indicazioni necessarie all inizio e dare dei suggerimenti in caso di difficoltà Migliorare la qualità dei rapporti fra i membri Garantire la coesione del gruppo e rafforzarne l identità Intervenire per rassicurare e incitare; svolgere azioni di sostegno. queste azioni possono essere svolte da più membri. Possono ritenersi specifiche del leader: La definizione e il raggiungimento degli obiettivi del gruppo Il mantenimento e il rafforzamento del gruppo in quanto tale. Fonte: B.Bertani, M.Manetti, L.Venini, Psicologia dei gruppi, Angeli, Milano, 1998, p. 41-2

4 Definizione della leadership in base all analisi del suo comportamento (2) (Cartwright e Zander, 1960) Rispetto a fattori: socio-operativi (attenzione a ciò che il gruppo deve fare o produrre) Rilevazione del ruolo di ciascuno in rapporto al ruolo degli altri. Definizione di tempi e modi di realizzazione; controllo di articolazione e funzionamento dei ruoli nel processo di lavoro. Prevenzione delle attività irrilevanti Check-up dello stato dei lavori nelle diverse fasi del processo di lavoro. socio-affettivi (attenzione alle relazioni interne e ai rapporti interpersonali) Azione di ristabilimento o di rinforzo dei processi comunicativi tra i membri. Incoraggiamento e sostegno nelle situazioni di difficoltà e insicurezza. Agevolazione dello scarico di tensione e della risoluzione di conflitti. Facilitazione e incoraggiamento dell espressione dei membri. Azione di coinvolgimento. Fonte: B.Bertani, M.Manetti, L.Venini, Psicologia dei gruppi, Angeli, Milano, 1998, p. 41-2

5 è come una partita di shangai.

6 La funzione di leadership - Rice Ma fintantoché ogni singolo settore ha il suo proprio distinto compito primario, il tipo di leadership più idoneo per un settore potrebbe essere inutilizzabile per altri. Il compito della leadership generale, quindi, non è solo quello di trovare l equilibrio ottimale tra i settori in modo da rendere possibile il loro massimo contributo al tutto, ma anche, al tempo stesso, di distinguere tra i diversi modelli di leader appropriati ai vari settori, nonché di integrarli in essi. Il compito primario della leadership è quello di gestire le relazioni tra un impresa e il suo ambiente [pertanto], la funzione della leadership di un settore dell impresa deve essere collocata sul confine che separa il settore dell impresa dal suo insieme. Rice, A.K., The Enterprise and Its Environment, Tavistock, London, 1963; tr. it. Angeli, Milano, 1974

7 La funzione di leadership Miller Protezione dei sottosistemi interni dalla frammentazione di domande fluttuanti e incoerenti dall esterno. isolamento frontiera del gruppo Promozione di cambiamenti interni che rendano il sistema capace di adattarsi e reagire al suo ambiente. permeabilità Fonte: E.J. MILLER, Compiti e processi produttivi delle comunità per adolescenti, Elaborazione di G. Del Rio

8 Le funzioni della leadership Quaglino Leadership dell APPARTENENZA Autoaccudimento del gruppo. Cura delle relazioni e del clima. Attenzione ai bisogni e agli obiettivi individuali; attenzione ai valori del gruppo. Leadership della COMUNICAZIONE Crescita del gruppo. agisce sugli scambi con l esterno: canali, reti, sinergie. Equilibrio tra appartenenza e competenza Leadership della COMPETENZA Sopravvivenza del gruppo. Adattamento all ambiente attraverso l uso di conoscenze e tecniche appropriate. Efficiente. Correlata al compito. Fonte: G.P.Quaglino, S.Casagrande, A.Castellano, Gruppo di lavoro, lavoro di gruppo, CorGna, Milano, A cura di G. Del Rio

9 SITUAZIONALE coerente con gli obiettivi ORIENTATA ALLE RELAZIONI presidio di bisogni, rapporti, motivazione, conflitto ORIENTATA AL COMPITO presidio dell obiettivo del processo e La leadership di servizio PRAGMATICA ancorata alla realtà e alla soluzione migliore possibile TRASPARENTE ruoli chiari e negoziabili FLESSIBILE modellata sui membri del gruppo Fonte: G.P.Quaglino, S.Casagrande, A.Castellano, Gruppo di lavoro, lavoro di gruppo, CorGna, Milano, A cura di G. Del Rio

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