MARE E LINEA DI COSTA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MARE E LINEA DI COSTA"

Transcript

1 COMMISSIONE DI LAVORO MARE E LINEA DI COSTA Coordinatore: Luigi Salvati Ottobre

2 MARE E LINEA DI COSTA SCENARIO Il Piano Strategico individua il mare come una tematica di fondamentale importanza e indica come prioritario l obiettivo della riscoperta delle straordinarie e multiformi potenzialità di questa grande risorsa, oggi non pienamente sfruttata, anche attraverso una migliore distribuzione delle diverse attività che si affacciano sul fronte del mare. Il mare come grande risorsa economica, sociale, culturale e territoriale attorno alla quale occorre garantire una virtuosa convivenza fra diverse attività. Il Piano Urbanistico Comunale ha posto l obiettivo di coniugare le diverse vocazioni portuale, industriale e diportistica definendo i corretti limiti entro i quali farle convivere e divenire occasioni di rafforzamento dell economia della città. Lo sforzo del Piano Urbanistico Comunale è stato quello di centrare sul rapporto con il mare le condizioni strutturali della riqualificazione urbana. Innanzitutto con la ridefinizione del waterfront della città centrale, ma anche con l individuazione di nuove aree della costa da riqualificare, altre da valorizzare e utilizzare in modo più razionale e sostenibile. Si intrecciano dunque due diversi livelli strategici: uno di scala territoriale, che tende a risolvere le tradizionali conflittualità tra sviluppo portuale e sviluppo turistico, compensando anche carenze di natura infrastrutturale e logistica; uno di scala locale, che tende a garantire la compatibilità delle nuove espansioni del porto con la vita dei quartieri, prefigurando radicali trasformazioni per restituire, in alcuni casi condizioni di qualità urbana, incremento di potenzialità produttive ed occupazionali anche con la riconversione verso il turismo e l indotto cantieristico della diportistica, e perseguire la ricentralizzazione di aree marginali. E sul mare che oggi La Spezia gioca in gran parte il proprio destino. Nel passato non si sono sfruttate appieno tutte le occasioni di crescita e sviluppo a livello economico, territoriale, paesaggistico, culturale e identitario. Le iniziative imprenditoriali, anche importanti, si sono sviluppate spontaneamente, cogliendo solo alcuni di questi aspetti, senza valorizzarli e integrarli in rapporto alla città. Le contraddizioni e i conflitti di questo processo sono evidenti: un porto che soffoca i quartieri limitrofi, porticcioli turistici di alta qualità senza alcun rapporto che le realtà urbane circostanti o assediati da attività di bassa qualità ambientale, infrastrutturale, edilizia; enclave diportistiche poco sostenibili in termini logistici e di reale vivibilità cittadina; cantieri che soffocano le potenzialità turistiche dei borghi marinari. Negli ultimi due anni, con gli strumenti di pianificazione si sono iniziate a dirimere queste contraddizioni: i confini del porto mercantile, il recupero del primo bacino a scopi turistico-ricettivi, la realizzazione della darsena e del distretto nautico del Levante, i programmi per il riassetto della linea di costa. Per formulare questo programma si è reso necessario un disegno copianificato con l Autorità Portuale, ma anzitutto una corrispondenza di intenti con l intera città e con i suoi operatori marittimi. Riappropriarsi del mare significa anche, infatti, poter garantire la libera fruizione dell acqua anche dove si realizzano strutture private. Far crescere iniziative e sostenere operazioni che sappiano instaurare un più stretto rapporto fisico con la città, una continuità con i suoi tessuti, un riavvicinamento all acqua dei suoi confini. Il citato risanamento ambientale del golfo dovrà consentire, in futuro, la balneazione, elemento che caratterizza molte città di mare. L elemento più importante che si registra su questo tema sarà la valorizzazione del 1 bacino portuale a fini urbani, turistici, culturali. Il nuovo waterfront della città sarà una straordinaria opportunità di recupero del rapporto della città con il suo mare e di sviluppo turistico. La trasformazione riveste un carattere strategico per la riqualificazione urbana e ambientale della città, per il riposizionamento a livello di armatura urbana e di offerta di strutture turistiche. L amministrazione comunale ha promosso un approfondimento progettuale nell ambito dei lavori del Piano Strategico, nei quali la città ha definito di concerto le linee guida nel concorso internazionale di progettazione che verrà bandito da Comune e Autorità Portuale. Il riuso del primo bacino consente di definire concretamente per la città un significativo affaccio a mare, un waterfront urbano, che restituisca alla zona centrale nuove occasioni di riqualificazione e di rilancio prolungando la passeggiata a mare (Morin), restituendo alla città un nuovo spazio aperto e

3 contemporaneamente una nuova potenzialità di riqualificazione dell asse urbano di viale Italia e soprattutto dei tessuti che oggi si affacciano sulle imponenti strutture portuali; rappresenta per la città una preziosa occasione di valorizzazione di un fronte portuale che, diversamente da quanto è accaduto negli altri porti italiani ed europei, non viene dismesso in ragione dell evoluzione tecnologica dei trasporti marittimi, in quanto spazio portuale marginale. Infatti esso, al contrario, costituisce per il porto della Spezia, caratterizzato da una congenita ristrettezza di aree di banchina, un punto di attracco di grande profondità (circa 14 metri di pescaggio) e quindi ancora perfettamente compatibile con i traffici marittimi commerciali. Tale sacrificio pertanto viene valorizzato al massimo sotto il profilo della riqualificazione urbana, dell offerta funzionale e dell apertura fisica della città verso l acqua attraverso un processo di pianificazione e di definizione progettuale pragmatico e flessibile, in grado di definire nel dettaglio le condizioni qualitative che ne supportano la ricucitura con la città, ma anche, contemporaneamente, di incoraggiare il capitale privato: in grado di coniugare le istanze di accessibilità pubblica e visiva, lo sviluppo di attività culturali e collettive agli obiettivi della sostenibilità imprenditoriale della proposta. La riconfigurazione della linea di costa del nostro territorio, resa possibile, come detto, dalla contemporanea elaborazione del PUC e del PRP, ha inoltre determinato altre significative opportunità di recupero, riuso o riqualificazione di altre aree strategiche del golfo. Pensiamo alla baia di Cadimare dove entrambi gli strumenti prevedono una destinazione a finalità turistiche. Il PUC in particolare prevede la dismissione delle attività industriali presenti nell area e la riconversione degli spazi a finalità turistiche con la costruzione di un porticciolo turistico, di strutture ricettive e aree a destinazione pubblica. La riqualificazione integrale del borgo deve prevedere, in una seconda fase, la dismissione dell aeroporto ivi allocato per una sua riconversione a finalità turistiche, così come previsto dai piani urbanistici dei Comuni della Spezia e Portovenere che condividono l area interessata. L obiettivo comune sarà quello di creare nella baia di Cadimare un borgo marinaro con un qualificato insediamento turistico che ruoti attorno al progettato porto turistico, base dei diving per le escursioni subacquee nel golfo. Lo stesso sarà collegato al borgo di Fezzano da una passeggiata pedonale lungo la costa e potranno agire in sinergia per lo sviluppo del turismo nautico. Anche per il borgo delle Grazie è prevista una riconversione del cantiere esistente in un centro nautico che potrà ancor più accentuare e valorizzare la sua già definita vocazione turistica. Nel ponente la riqualificazione della linea di costa, nel tempo, potrà vedere realizzate le aspirazioni turistiche e nautiche dei borghi ivi insediati anche attraverso la progressiva dismissione di aree militari oggi presenti. Si pensi all area di San Vito, al Balipendio e altri spazi lungo la costa e sulle isole che il Ministero Difesa potrà progressivamente liberare. Sulla costa di levante, oltre al definito spazio riservato ai traffici portuali che potrà avere la sua espansione e potenziamento nei limiti stabiliti dal PRP e dalle intese sottoscritte con gli Enti Locali, si sta realizzando un insediamento dei cantieri di produzione della nautica da diporto. Con l arrivo dei cantieri Baglietto e del cantiere Ferretti, ora in corso, si sta configurando la presenza di una cantieristica qualificata diversa dalla tradizionale, quella della nautica da diporto, che andrà progressivamente a identificare e qualificare il golfo come una piccola capitale europea del settore. La scelta di Comune e Enti interessati di costruire una darsena dedicata a questo specifico settore produttivo andrà ancor più a rafforzare le opportunità di sviluppo di questo settore economico che riveste un ruolo centrale nel nuovo modello di sviluppo locale. Il prossimo avvio dei lavori di costruzione della darsena sarà foriero di una progressiva trasformazione di un area in località Fossamastra-Pagliari, oggi particolarmente dequalificata e vedrà l insediamento di attività produttive dedicate al settore nautico che andranno complessivamente a rafforzare questa nuova e moderna vocazione produttiva e a dar corpo a quel distretto della nautica e della meccanica recentemente costituito. La trasformazione del sito vedrà il suo completamento a mare con la costruzione della Marina del Levante nello spazio compreso fra il Molo Enel e il cantiere S.Marco. Grazie alla disponibilità della M.M. di cedere il Molo Pagliari e dell Enel di dismettere parte del suo Molo, si potrà realizzare, nel sito, una nuova marina nautica in grado di ospitare gli insediamenti del Canaletto e di Fossamastra comprese le attività dei mitilicoltori. Sono progetti ormai definiti e condivisi, in parte già finanziati, che vedranno, nei prossimi anni, la loro progressiva realizzazione. Ad essi si accompagna l ampliamento di porto Lotti, uno dei centri nautici più qualificati del Mediterraneo, con l insediamento anche di strutture ricettive di alto livello. Si completeranno anche i lavori per la costruzione del porticciolo Mirabello, che stanno attendendo l approvazione degli interventi di bonifica a mare, andando così a dotare la città di un insediamento nautico di rilevanti dimensioni, a ridosso del centro urbano, che favorirà lo sviluppo turistico della città e sarà un ulteriore

4 fattore di attrazione di flussi turistici legati alla nautica e alle attività che si insedieranno nella parte a terra. Con i lavori di risanamento del Lagora conseguenti anche alle opere di dragaggio e bonifica dello stesso collegati alla realizzazione del porticciolo Mirabello, si potrà anche prefigurare soluzioni di navigabilità dello stesso fino all entrata dell Arsenale. L attività della cantieristica industriale di vecchio tipo si sta progressivamente concentrando nell area Fincantieri che gode di un continuo e qualificato carico di lavoro, proiettato negli anni futuri, nel settore della cantieristica militare. Occorre auspicare una rapida definizione del futuro dei cantieri San Marco oggi sottoutilizzati e puntare a realizzare insediamenti nautici di nuova generazione proiettati sul diportismo, purtroppo ostacolati dalle strategie dell attuale proprietà. Sempre sul fronte del levante è prevista dagli strumenti di Pianificazione Comunale e portuale la riconversione del cantiere Navalmare già oggi, anche grazie al suo recente ampliamento in area limitrofa, orientato ad attività legata al settore della nautica da diporto che si accompagna alla iniziale vocazione industriale del cantiere. Si stanno poi definendo locali e particolari situazioni di recupero di aree a mare in zone e borghi collocati lungo la costa che rispondono in parte alle antiche aspirazioni delle popolazioni di questi luoghi di recuperare un rapporto diretto con il mare, alla domanda di nautica sociale e all obiettivo complessivo di un progressivo riavvicinamento al mare e di una sua riappropriazione in usi tesi al miglioramento dell ambiente e della qualità della vita nel suo complesso. La riqualificazione della diga foranea, i progetti di un suo utilizzo balneare e di una sua futura apertura per favorire il ricambio delle acque, lo spostamento fuori diga degli impianti di mitilicoltura completato il disegno di un progressivo ridisegno della linea di costa del golfo che vede la sua progressiva riqualificazione, l esplodere di una nuova vocazione nel settore della nautica da diporto, cui si accompagna anche una crescente offerta di strutture nautiche ricettive che, nel giro di qualche anno, triplicheranno l offerta di posti barca nel golfo. Fattibilità Punti di forza - Programmazione urbanistica e di settore definita - Potenzialità offerta dalla configurazione del golfo - Presenza di aree pubbliche dismettibili - Grande interesse da parte di operatori privati ad investire - Strategicità della posizione geografica del golfo e sua accessibilità Punti di debolezza - Tempi di dismissione delle aree pubbliche - Problemi legati alla bonifica a mare - Elevate risorse da mobilitare

5 Scheda Progetto: LA RIQUALIFICAZIONE DEL BORGO DI CADIMARE PREMESSA Nell ambito del processo di riconversione delle funzioni e di ridefinizione strategica delle attività sulla linea di costa si inserisce il progetto di riqualificazione del borgo e dello specchio acqueo di Cadimare. La visione complessiva della linea di costa identifica nel waterfront l elemento cardine di rigenerazione del sistema costiero, integrato da un insieme più articolato di approdi, distribuiti lungo lo sviluppo della fascia costiera, in grado di configurare una molteplicità di affacci a mare di entità differenziata: dagli approdi di quartiere inseriti nel nuovo quadro della mobilità locale su acqua, alla ricollocazione delle marine del Canaletto e Fossamastra, alle vere e proprie nuove polarità turistico-diportistiche, come quella prevista per Cadimare, al più ampio bacino di offerta per la diportistica, il Porticciolo Mirabello, il recupero di Calata Paita. Il quadro complessivo della definizione degli approdi costruito come potenziamento della componente turistica a fronte del previsto sviluppo verso Levante del nuovo porto commerciale si completa con la riqualificazione del sistema costiero del Levante, con la realizzazione della Darsena di Pagliari che rappresenta una notevole opportunità di riconversione e rigenerazione ambientale delle attuali aree retroportuali verso funzioni produttive legate all indotto diportistico. Obiettivi e Azioni Il valore strategico del progetto per Cadimare è sottolineato da alcuni fattori: la presenza di valori paesistici e ambientali notevoli; la collocazione in un punto di cerniera tra la città e il promontorio di Portovenere che ne determina il ruolo di porta di mare extraurbana. Gli obiettivi, codificati nella strumentazione urbanistica generale e operativa, sono il recupero dell affaccio pubblico a mare e la trasformazione e riconversione di aree demaniali a funzioni turistiche ed attrezzature per la nautica. In particolare il Piano Urbanistico Comunale (2003) individua due distretti di trasformazione (ATN 2 e ATN 3). Nel primo, collocato a sud della diga di Cadimare in corrispondenza degli impianti sportivi della marina militare, è prevista la possibilità di realizzare un insediamento turistico attrezzato, su una superficie territoriale complessiva di circa mq., attraverso il riuso delle strutture e degli edifici esistenti, nonché un incremento del 50% delle superfici utili degli edifici esistenti da sottoporre a sostituzione e riuso. Il piano prevede l insediamento di funzioni miste che oltre alle priorità funzioni prettamente turistico-ricettive spaziano dal commercio al terziario diffuso all artigianato di servizio. Nel secondo distretto, localizzato sul lato sud/ovest della darsena Duca degli Abruzzi, in adiacenza alla diga di Cadimare, sono previste attrezzature per la balneazione e strutture per la sosta e per il trasporto marittimo, con la liberazione dell area già occupata da un cantiere navale per la realizzazione di un porticciolo turistico. Per questo distretto è stato predisposto uno schema di Progetto Urbanistico Operativo che è finalizzato al recupero della vocazione marittima storica del borgo di Cadimare, ed alla contestuale valorizzazione delle emergenze architettoniche, paesaggistiche e ambientali locali, a beneficio della residenza e del turismo. Gli interventi previsti riguardano sia opere di riqualificazione fisica il riuso degli spazi pubblici del fronte a mare, la realizzazione di un tratto di spiaggia e di accessi al mare lungo la diga, la realizzazione di una piazzetta nel sito del cantiere navale, la sostituzione degli edifici del cantiere con un edificio che completi il tessuto edilizio storico verso l Arsenale con funzioni ricettive e di servizio per il quartiere sia l inserimento negli spazi recuperati di funzioni più propriamente urbane, come le attività ricettive, le attività ricreative per la balneazione e le attività nautiche diportistiche, attraverso la creazione di un porticciolo turistico attrezzato per circa 250 nuovi posti barca di dimensioni medio-grandi (10-15 metri), e la ricollocazione degli ormeggi esistenti. In particolare la realizzazione del nuovo porticciolo rappresenta la parte centrale dell intervento, alla quale è legata l intera operazione di riassetto del seno di Cadimare. Infatti la realizzazione della marina, che dovrà avvenire ad opera di investitori privati, fornirà le risorse economiche necessarie per attuare una parte consistente degli interventi sia pubblici che privati previsti dal progetto. Il progetto si completa con il recupero ad usi civili di due aree che attualmente ricadono all interno del perimetro dell Arsenale Militare, dove sono previsti rispettivamente la realizzazione di un parcheggio e la

6 localizzazione di strutture di servizio alla pesca professionale e al rimessaggio delle imbarcazioni da diporto. La fattibilità economica dell intervento è già stata dimostrata a seguito della procedura avviata in attuazione del decreto Burlando che ha visto la presentazione di quattro progetti da parte di privati. La procedura non ha avuto buon fine per l incompletezza delle progettazioni presentate e sono attualmente in corso cause giudiziali davanti al TAR Liguria. La riqualificazione del borgo di Cadimare e il suo rilancio anche in campo turistico dovranno completarsi con la totale dismissione dell area dell ex aeroporto di Cadimare particolarmente pregiata sia per la sua dimensione che per la strategicità di posizionamento. Essendo un compendio dotato di caserma, spazi verdi e sportivi, fronte a mare e porticciolo può costituire un interessante struttura da riconvertire a fini turistico-ricettivi valorizzando la vocazione dell intero borgo. Il Comune ne ha già sollecitato la dismissione al Ministero Difesa che, al momento, ha declassato la struttura ad unità di appoggio. L intervento di riconversione del compendio dovrà naturalmente essere a carico di privati che ne dovrebbero acquisire la proprietà tramite asta pubblica. Il bene insiste in parte nel Comune di Portovenere col quale dovranno essere conseguite le opportune intese per il suo utilizzo per i fini sopradescritti. Risultati attesi Soggetti Coinvolti Risorse e strumenti Fasi e tempi La riqualificazione del borgo di Cadimare dovrà inserirsi in un quadro più generale di rafforzamento della componente turistica delle attività sul mare, i cui capisaldi principali sono rappresentati dal progetto di recupero del Primo Bacino Portuale e dal Porticciolo Mirabello. Le ricadute del potenziamento dell offerta turistico-ricettiva connesso al progetto per Cadimare saranno valutabili in termini di valorizzazione economica locale e del relativo indotto occupazionale, unitamente alla riqualificazione del sistema insediativo costiero sotto il profilo ambientale. Comune, Ministero Difesa, Autorità Portuale, privati. Gli strumenti già predisposti dal Comune sono il Piano Urbanistico Comunale e lo schema di Progetto Urbanistico Operativo relativo al distretto ATN 3. dovranno concretizzarsi intese col Comune di Portovenere per la 2^ fase del progetto interessante il riuso per finalità turistiche dell attuale aeroporto In una prima fase il progetto per Cadimare prevede la realizzazione del porticciolo e della piazza urbana nell area del cantiere. Successivamente è previsto l ampliamento del polo nauticoricettivo con il riuso del Campo in Ferro, oggetto di bonifica da parte dell Autorità Militare che ha confermato la propria disponibilità a cederne l uso al Comune della Spezia. Fattibilità Punti di forza Punti di debolezza 1. Previsioni urbanistiche: PUC, PUO, ATN3. 2. Integrazione del progetto nell ambito delle trasformazioni previste nel disegno generale della linea di costa. 3. Elevato valore paesistico ambientale del contesto. 4. opportunità di sviluppo di un indotto legato alla ricettività 5. fattibilità economica già verificata Scheda Progetto: IL NUOVO WATERFRONT URBANO 1. Incertezza relativa ai tempi di realizzazione per il contenzioso in essere. 2. Problemi connessi alla bonifica dello specchio acqueo del campo in ferro. 3. Difficoltà connesse alla possibilità di dismissione dell Aeroporto militare.

7 Premessa Obiettivi e Azioni Nell ambito della Commissione Mare e Linea di Costa e della discussione sulla riqualificazione a fini urbani e turistici dell ambito costiero è stata dedicata un approfondita riflessione alla progettazione del nuovo fronte a mare cittadino, sviluppata in un apposita sottocommissione. La discussione sulle funzioni da inserire nei circa mq di Calata Paita, a seguito dell intesa tra Comune e Autorità Portuale e sulla rivisitazione della passeggiata Morin e del Molo Italia, condotta anche attraverso riunioni congiunte con la Commissione Turismo, ha portato all elaborazione di una proposta di bando per il concorso internazionale di idee. Il bando per il concorso di progettazione architettonica e di destinazione d uso, presentato nel mese di settembre, verrà a breve pubblicato. Obiettivo L obiettivo del progetto è il recupero ad attività urbane di parte del fronte a mare del Comune della Spezia, oggi destinato ad attività portuale, ed il ridisegno complessivo dell area di V.le Italia, che da San Cipriano a Mirabello definisce i confini tra città e mare. Il collocamento di funzioni sia urbane che ricreative e ricettive dovranno riguardare anche gli spazi acquei prospicienti, con la creazione di strutture per diporto, trasporto marittimo e crocieristico. I progettisti saranno inoltre invitati a proporre soluzioni al collegamento pedonale tra centro storico e water front con mitigazione dell impatto della viabilità di V.le Italia. Le funzioni da inserire nell area oggetto della riqualificazione, ampiamente dibattute in sede di sub-commissione, sono state individuate quali riferimenti per la progettazione, lasciando ai progettisti ampia libertà di scelta in un ottica non solo architettonica ma anche di economicità e sostenibilità degli investimenti collegati. Sarà dunque il concorso, il cui svolgimento sarà articolato in una fase di preselezione e due gradi successivi di valutazione, l azione chiave per la costruzione della nuova identità della nostra città. Nella presente scheda si riassumono dunque le caratteristiche prescelte per il bando di concorso che, a seguito dell intesa intervenuta fra A.P. e Comune della Spezia, avrà luogo per riqualificare l area portuale di Calata Paita con finalità turistico - nautiche, culturali e ricettive. Oggetto e fasi del concorso Il concorso avrà per oggetto, nel primo grado, l elaborazione di un progetto a livello planivolumetrico (master plan) relativo all area individuata dal PRP e dal Piano Urbanistico del Comune della Spezia per una maggiore definizione del Piano d area del primo bacino portuale precedentemente elaborato. Il master plan è perciò relativo al recupero di un nuovo waterfront urbano attraverso la dismissione progressiva dell area indicata (in due fasi) e del prospiciente specchio acqueo tra il Molo Italia e via San Cipriano (Calata Paita) per ospitare principalmente funzioni turistiche nautiche - ricettive e di servizio, sia al turismo che alla città. Il tutto dovrà essere inquadrato in un più ampio contesto al fine di relazionare urbanisticamente e morfologicamente i nuovi insediamenti con la città esistente (passeggiata Morin, molo Mirabello, piazza Europa, viale Italia) e allo scopo di integrare le nuove funzioni allo spazio urbano, mitigando e riducendo il difficile rapporto tra la città ed il suo mare che vede un ostacolo fisico nella presenza di viale Italia. La prima fase realizzativa riguarderà un area di mq. (oltre il Molo Italia e la Passeggiata Morin) immediatamente adiacente largo Fiorillo e la Capitaneria di Porto. La seconda fase, essendo previsti due tempi di dismissione delle aree in oggetto, riguarderà gli spazi rimanenti, fino all altezza di via San Cipriano.

8 Il progetto vincitore verrà sottoposto a project financing. Di conseguenza le destinazioni d uso proposte dovranno evidenziare una consistente capacità di autofinanziamento dell intervento proposto. Funzioni previste Come precedentemente detto, le funzioni indicate nel bando di concorso e sotto riportate dovranno costituire una mera indicazione offerta ai concorrenti e non vincoli o parametri per la progettazione: a) l inserimento di strutture ricettive alberghiere con annessi spazi congressuali; b) la progettazione e organizzazione di spazi commerciali tendenzialmente legati alla nautica e al tempo libero; c) la ridefinizione del sistema dei parcheggi nell intera area e della accessibilità veicolare; d) strutture culturali e per il divertimento specie giovanile; e) la ridefinizione qualitativa dell area di viale Italia con l obiettivo di facilitare al massimo la relazione pedonale tra la città e il mare; f) la realizzazione di spazi comuni aperti con studio del verde quale elemento di qualità da crearsi attraverso un prolungamento del sistema pedonale costiero e l integrazione con quello urbano circostante; g) l eventuale inserimento di edilizia residenziale, comunque in una quota minima del 10% della SUL prevista; h) la riqualificazione e/o ricollocazione delle attuali sedi dei circoli velico e nautico; i) la riqualificazione della passeggiata Morin e di Largo Fiorillo e la riconsiderazione delle strutture commerciali ivi collocate; j) la ristrutturazione e rifunzionalizzazione del Molo Italia. Risultati attesi Il nuovo waterfront dovrà costituire una straordinaria opportunità di recupero del tradizionale rapporto tra città e mare. L intervento urbanistico dovrà difatti rappresentare una preziosa occasione per riqualificare, rinnovare ed incidere a fondo sull immagine tradizionale del nostro centro cittadino. Il prolungamento della passeggiata a mare (passeggiata Morin e Molo Italia), in particolare, potrà restituire alla città un nuovo spazio aperto e, contemporaneamente, una nuova potenzialità di qualificazione dell area urbana di viale Italia e dei tessuti che oggi si affacciano sul porto. Il riutilizzo del primo bacino consentirà inoltre di dare slancio allo sviluppo turistico del Comune capoluogo, inserendo nuove funzioni turistiche, quali stazione crocieristica e centro congressi, ed includendo funzioni commerciali, nautiche, culturali e di svago. Le destinazioni d uso proposte dovranno essere tali da costituire elemento di attrazione di turisti e visitatori e di promozione e indotto per l intera città, legandosi alle strutture già presenti e promuovendo una fruizione non stagionale del contesto urbano che si andrà a costituire. Soggetti coinvolti Enti appaltanti: Autorità portuale e Comune della Spezia Membri Giuria: rappresentante nazionale Ordine degli Ingegneri e degli Architetti, rappresentante facoltà di Architettura di Genova, esperto internazionale, rappresentante Autorità Portuale, rappresentante Comune della Spezia e Regione Liguria. Membri Commissione Tecnica designati da Autorità Portuale e Comune della Spezia. Professionisti, singoli o associati, partecipanti al concorso Soggetti imprenditoriali coinvolti sia nella fase delle opere che in quella di

9 Risorse e strumenti Fasi e tempi Fattibilità Evoluzione del progetto animazione dei nuovi spazi. Strumenti urbanistici vigenti: - Piano Urbanistico comunale; - Piano Regolatore Portuale; - PTC Provinciale; - PTC Paesistico; - Piano territoriale e di Coordinamento della Costa. Risorse finanziarie: Per lo svolgimento del concorso verranno messi a disposizione dal Comune della Spezia; da Autorità Portuale della Spezia Per la realizzazione delle opere si ricorrerà allo strumento del project financing cui verrà sottoposto il progetto vincitore. Svolgimento concorso Lo svolgimento del concorso avverrà in due gradi: 1 grado: elaborazione del Planivolumerico da parte di 16 progettisti scelti tra i partecipanti alla prequalificazione sulla base dei curricula professionali; 2 grado: dettaglio progettazione da parte di 5 concorrenti prescelti al termine del 1 grado di selezione ed elaborazione del progetto preliminare delle opere inerenti la prima e la seconda fase di realizzazione Tempi Pre-qualificazione: entro 60 gg. da scadenza presentazione candidature; I grado concorsuale: il termine di consegna degli elaborati di concorso dovranno pervenire entro 120 gg. dalla data invio lettera d invito ; II grado concorsuale: presentazione, nei termini indicati nella lettera d invito rivolta agli autori dei 5 progetti selezionati, degli approfondimenti progettuali richiesti e dell analisi economica-finanziaria degli interventi proposti. Previsione opere Prevedendo che l esito del bando si possa conoscere entro la fine del 2005, le opere potranno avere inizio nel primo semestre 2006, fermo restando il vincolo imposti dall opera di bonifica del Golfo che potrebbero causare il prolungarsi dei ritardi nei lavori di ampliamento del Molo Garibaldi, dove dovrebbero essere trasferite le funzioni portuali di Calata Paita. PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA Previsioni urbanistiche (PUC, PTC Incertezza relativa ai tempi di Provinciale, PTCP e Piano realizzazione; Territoriale di Coordinamento Problemi connessi alla bonifica del della Costa); Golfo; Richiamo internazionale del Individuazione possibili investitori concorso; privati. Coinvolgimento e condivisione a livello locale e regionale; Opportunità di sviluppo per la città potenzialmente collegate al progetto; Fattibilità economica assicurata sin dalla fase di progettazione. La condivisione dei contenuti del bando per il concorso internazionale di progettazione e la prossima pubblicazione dello stesso sono un segnale importante per lo sviluppo della nostra città. Una nuova immagine, che non

10 intacchi la tradizionale identità di città di mare ed anzi ne amplifichi il legame con l elemento marino, potrà essere delineata con il contributo di progettisti di fama internazionale. Le funzioni che troveranno sede nell area di progettazione potranno creare un importante indotto per l intero Golfo e le località che vi si affacciano, come anche sull immediato entroterra, data l innovatività delle funzioni che troveranno spazio nel nuovo fronte a mare.

Porto della Spezia, Italia

Porto della Spezia, Italia 1 Porto della Spezia, Italia 2 3 Lerici, 1933 Fillia Portovenere, 1933 Fillia 4 5 6 ANALISI TERRITORIALE DELLA SPEZIA planimetria Equilibrato rapporto con la città: sviluppo del Porto e riqualificazione

Dettagli

Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA

Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA Prova pratico-grafica (6 ore) 1 Tema Progetto di Villa Urbana

Dettagli

Struttura di Università e Città

Struttura di Università e Città Sine Putimu. Università e città_allegati In occasione del quarto laboratorio tematico Sine Putimu. Università e Città, si inviano tutti i cittadini a partecipare alla costruzione del PUG (Piano Urbanistico

Dettagli

CITTA DI GIUGLIANO IN CAMPANIA

CITTA DI GIUGLIANO IN CAMPANIA CITTA DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (Provincia di Napoli) BANDO PER LA PRESENTAZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE DA PARTE DEI PRIVATI AL FINE DELLA PIANIFICAZIONE PARTECIPATA PER LA REDAZIONE DEL DOCUMENTO

Dettagli

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento

Dettagli

COMPLESSITA TERRITORIALI

COMPLESSITA TERRITORIALI PROGETTO PILOTA COMPLESSITA TERRITORIALI OBIETTIVI E FINALITA DEL PROGETTO PROGETTO PILOTA COMPLESSITA TERRITORIALI IL CONTESTO Il Sistema Territoriale di progetto è parte del sistema metropolitano lombardo,

Dettagli

AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LECCE

AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LECCE CONSULTAZIONE PUBBLICA Pianificazione Urbanistica Partecipata La Città non è fatta di soli edifici e piazze, ma è fatta di memoria, di segni, di linguaggi, di desideri, che sono a loro volta l espressione

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

COMUNE DI PORTICI DOCUMENTO DI ORIENTAMENTO STRATEGICO PROGRAMMA PIU EUROPA

COMUNE DI PORTICI DOCUMENTO DI ORIENTAMENTO STRATEGICO PROGRAMMA PIU EUROPA COMUNE DI PORTICI DOCUMENTO DI ORIENTAMENTO STRATEGICO PROGRAMMA PIU EUROPA Scheda dii Siintesii Intervento N 11.b SEZIONE I: IDENTIFICAZIONE DELL INTERVENTO TITOLO PROGETTO: LA VALORIZZAZIONE DELLE EMERGENZE

Dettagli

1.4 DESCRIZIONI E INTERPRETAZIONI. 1.4. Commercio e attività produttive

1.4 DESCRIZIONI E INTERPRETAZIONI. 1.4. Commercio e attività produttive DESCRIZIONI E INTERPRETAZIONI 1.4. Commercio e attività produttive 1.4 ANALISI E DATI Lo spazio attualmente occupato dal commercio e delle attività produttive è l 11% del territorio, pari 1.707.968 mq.

Dettagli

BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA

BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI NOTIZIARIO SPECIALE FINANZIAMENTI N.06/2008 AGLI ENTI ASSOCIATI DELLA LOMBARDIA - LORO SEDI BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA Bando a sostegno

Dettagli

PROGRAMMA INDUSTRIA 2015

PROGRAMMA INDUSTRIA 2015 Piattaforma Tecnologica Nazionale Marittima PROGRAMMA INDUSTRIA 2015 PROPOSTA DI Azioni Connesse sulle Tecnologie Marine {1} 4/09 L Italia e il Mare L Italia ha oltre 8.000 chilometri di coste ed una innata

Dettagli

Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD

Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD PIANO TRIENNALE DEGLI INTERVENTI 2009-2011 Seriate, 29 Gennaio 2009 (modificato nell Assemblea dei Sindaci del 12/11/2009 verbale n. 51) Parco Locale

Dettagli

Padova st innovazione. Riconversione e Riqualificazione sostenibile della ZIP nord di Padova IMPOSTAZIONE METODOLOGICA

Padova st innovazione. Riconversione e Riqualificazione sostenibile della ZIP nord di Padova IMPOSTAZIONE METODOLOGICA Padova st innovazione Riconversione e Riqualificazione sostenibile della ZIP nord di Padova IMPOSTAZIONE METODOLOGICA INTRODUZIONE La ZIP di Padova, ha rappresentato e certamente ancora rappresenta una

Dettagli

Rassegna stampa 14/05/2014 Il Resto del Carlino

Rassegna stampa 14/05/2014 Il Resto del Carlino Rassegna stampa 14/05/2014 Il Resto del Carlino «L Idrovia rilancerà il welfare, ricerca e turismo», pag.20 La Nuova Ferrara Sull Idrovia ok all intesa tra Provincia e Comune, pag. 18 Estense.com Idrovia,

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE PUGLIA. ALENIA AERONAUTICA S.p.A.

PROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE PUGLIA. ALENIA AERONAUTICA S.p.A. PROTOCOLLO DI INTESA tra REGIONE PUGLIA e ALENIA AERONAUTICA S.p.A. PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVI INVESTIMENTI INDUSTRIALI, PER IL POTENZIAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE E PER LA PROMOZIONE DI NUOVI PROGRAMMI

Dettagli

LAVORO IN VALLE BREMBANA E VALLE IMAGNA

LAVORO IN VALLE BREMBANA E VALLE IMAGNA LAVORO IN VALLE BREMBANA E VALLE IMAGNA ALLEGATO 2 Premessa Le Valli Brembana e Imagna sono oggi tra le aree più problematiche in Provincia di Bergamo, per quanto riguarda l occupazione. La crisi della

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Legge 1986022 Pagina 1 di 5 LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

contratto di quartiere II un quartiere ad altezza d uomo

contratto di quartiere II un quartiere ad altezza d uomo città di venaria reale contratto di quartiere II un quartiere ad altezza d uomo obiettivo generale promuovere l integrazione del quartiere con il resto del tessuto urbano attraverso la riqualificazione

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI COMUNE DI MUSSOLENTE Provincia di Vicenza P.R.C. Elaborato Scala PIANO DEGLI INTERVENTI Atto di Indirizzo Criteri perequativi per il Piano degli Interventi IL SINDACO Maurizio Chemello IL SEGRETARIO Maria

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E. PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA

Dettagli

Articolo originale. Articolo emendato

Articolo originale. Articolo emendato In seguito alla variante per l'area centrale del quartiere "Torri ex Gescal" Marx-Livorno viene inserita nelle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale vigente - in aggiunta all'invariato

Dettagli

TITOLO I NATURA E DEFINIZIONI

TITOLO I NATURA E DEFINIZIONI PIANO DI PROGRAMMAZIONE COMUNALE CONCERNENTE I CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ED I CRITERI DI PROGRAMMAZIONE ALL APERTURA, AL TRASFERIMENTO DI SEDE E ALL AMPLIAMENTO DI SUPERFICIE DELLE MEDIE

Dettagli

Provincia di Pordenone - Settore Ecologia Incontro studio sui siti potenzialmente contaminati RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE

Provincia di Pordenone - Settore Ecologia Incontro studio sui siti potenzialmente contaminati RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE Provincia di Pordenone - Settore Ecologia Incontro studio sui siti potenzialmente contaminati RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE Laura Galluzzo Settore Ecologia Provincia di Pordenone 16 ottobre 2013 L attività

Dettagli

SP- 06 SCHEDA PROGETTO S. BARTOLOMEO. Analisi, Obiettivi e Strategie. Progetto. Parametri progettuali- aree standard (prescrizioni)

SP- 06 SCHEDA PROGETTO S. BARTOLOMEO. Analisi, Obiettivi e Strategie. Progetto. Parametri progettuali- aree standard (prescrizioni) S. BARTOLOMEO SP- 06 Progetto Parametri progettuali- aree standard (prescrizioni) All interno del perimetro del PAC devono essere realizzati/ceduti i seguenti servizi: a) S5g - Servizi per la balneazione

Dettagli

Cassa depositi e prestiti. Residenziale Immobiliare 2004 SpA

Cassa depositi e prestiti. Residenziale Immobiliare 2004 SpA Residenziale Immobiliare 2004 SpA Residenziale Immobiliare 2004 S.p.A. Ex Uffici delle Dogane Roma, Via dello Scalo di San Lorenzo, 10 Veicolo societario Residenziale Immobiliare 2004 SpA: (75% CDP Immobiliare

Dettagli

ASSE 2 CABINA DI REGIA PER GOVERNARE LE TRASFORMAZIONI

ASSE 2 CABINA DI REGIA PER GOVERNARE LE TRASFORMAZIONI ASSE 2 CABINA DI REGIA PER GOVERNARE LE TRASFORMAZIONI COMUNE DI NOVARA CODICE15.3.1.5 Cabina di Regia: funzioni di rango urbano e gateway Scheda azioni Immateriali Cabina di Regia: funzioni di rango urbano

Dettagli

UN FUTURO PER MILANO: CITTÀ DEL TERZIARIO? PIÙ DEL 75% DELL OFFERTA DI UFFICI E OGGI DI BASSA QUALITÀ

UN FUTURO PER MILANO: CITTÀ DEL TERZIARIO? PIÙ DEL 75% DELL OFFERTA DI UFFICI E OGGI DI BASSA QUALITÀ Nasce l Osservatorio sull offerta di immobili a uso uffici 1 Rapporto CRESME- II semestre 2014 Monitorati oltre 4.500 annunci per vendita e affitto UN FUTURO PER MILANO: CITTÀ DEL TERZIARIO? PIÙ DEL 75%

Dettagli

IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA

IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA Il complesso del porto ligure, uno dei maggiori e più significativi in Europa, rappresenta il cuore dell attività svolta dai cosiddetti provveditori,

Dettagli

È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale

È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale Cos è un piano urbanistico? È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale È uno strumento prima di

Dettagli

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo

Dettagli

Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana

Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana Laboratorio di Urbanistica 1 Titolarità del Laboratorio: Simone Ombuen Anno accademico 2012-2013 secondo semestre Modulo Diritto (4 cfu) Docente:

Dettagli

RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA FASE DI ASCOLTO

RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA FASE DI ASCOLTO Autorità Portuale Regionale della Toscana Nuovo PRP_Fase di ascolto Processo partecipativo per l'aggiornamento del Quadro Conoscitivo del Piano Regolatore Portuale del porto di Isola del Giglio Fase di

Dettagli

PATRIMONIO CULTURALE IN RETE: FONDAZIONI E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER LO SVILUPPO TERRITORIALE INTEGRATO

PATRIMONIO CULTURALE IN RETE: FONDAZIONI E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER LO SVILUPPO TERRITORIALE INTEGRATO PATRIMONIO CULTURALE IN RETE: FONDAZIONI E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER LO SVILUPPO TERRITORIALE INTEGRATO IL BANDO «LE RISORSE CULTURALI E PAESAGGISTICHE DEL TERRITORIO: UNA VALORIZZAZIONE A RETE» DELLA

Dettagli

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale. L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria

Dettagli

MESSINA 2020- VERSO IL PIANO STRATEGICO

MESSINA 2020- VERSO IL PIANO STRATEGICO MESSINA 2020- VERSO IL PIANO STRATEGICO COMMISSIONE 3 : SERVIZI PER LO SVILUPPO LOCALE DEI TERRITORI Sintesi risultati incontro del 9 Febbraio 2009 ASSISTENZA TECNICA A CURA DI: RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO

Dettagli

MOBILITA' SOSTENIBILE IN LOMBARDIA

MOBILITA' SOSTENIBILE IN LOMBARDIA MOBILITA' SOSTENIBILE IN LOMBARDIA consulta regionale lombarda degli ordini degli architetti PPC introduzione cronologia 1 2 1 2 M O S L O contenuti specifici 3 3 l'idea 4 4 la metodologia 5 5 i tempi

Dettagli

Progetto Preliminare Adottato con delibera del Consiglio Comunale n.. del.

Progetto Preliminare Adottato con delibera del Consiglio Comunale n.. del. REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI ALESSANDRIA COMUNE DI PECETTO DI VALENZA Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e successive modifiche ed integrazioni PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE Approvato con D.G.R.

Dettagli

FONDO IMMOBILIARE PER LA VALORIZZAZIONE E GESTIONE DI BENI PATRIMONIALI DEI BORGHI PIÙ BELLI D ITALIA

FONDO IMMOBILIARE PER LA VALORIZZAZIONE E GESTIONE DI BENI PATRIMONIALI DEI BORGHI PIÙ BELLI D ITALIA FONDO IMMOBILIARE PER LA VALORIZZAZIONE E GESTIONE DI BENI PATRIMONIALI DEI BORGHI PIÙ BELLI D ITALIA OBIETTIVI GENERALI L obiettivo dell iniziativa è l avvio e la realizzazione di un programma di valorizzazione

Dettagli

ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE

ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE data: MAGGIO 2015 1 SOMMARIO Art. 1 Normativa di riferimento

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

AVVISO PUBBLICO AI COMUNI RICADENTI NELL AREA DEL G.A.L

AVVISO PUBBLICO AI COMUNI RICADENTI NELL AREA DEL G.A.L AVVISO PUBBLICO AI COMUNI RICADENTI NELL AREA DEL G.A.L. MAIELLA VERDE PER LA PARTECIPAZIONE AD UN PROGETTO FINALIZZATO ALLA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE SOTTOUTILIZZATE PREMESSA Da molti anni il patrimonio

Dettagli

Promuovere l innovazione del sistema produttivo e l attrattività del territorio per meglio competere sui mercati globali

Promuovere l innovazione del sistema produttivo e l attrattività del territorio per meglio competere sui mercati globali Obiettivo generale del POR FESR Abruzzo Promuovere l innovazione del sistema produttivo e l attrattività del territorio per meglio competere sui mercati globali ASSI PRIORITARI DI INTERVENTO: Ґ Ricerca

Dettagli

STUDI, PIANI E PROGRAMMI INTERESSANTI IL TERRITORIO DI TARANTO CONTRIBUTI ALLA FORMAZIONE DEL DOCUMENTO PRELIMINARE DI INTENTI PER IL PUG

STUDI, PIANI E PROGRAMMI INTERESSANTI IL TERRITORIO DI TARANTO CONTRIBUTI ALLA FORMAZIONE DEL DOCUMENTO PRELIMINARE DI INTENTI PER IL PUG DIREZIONE PIANIFICAZIONE URBANISTICA EDILITA DIRIGENTE Arch. Silvio RUFOLO STUDI, PIANI E PROGRAMMI INTERESSANTI IL TERRITORIO DI TARANTO CONTRIBUTI ALLA FORMAZIONE DEL DOCUMENTO PRELIMINARE DI INTENTI

Dettagli

Il contributo della Pianificazione Comunale nel calcolo degli indicatori

Il contributo della Pianificazione Comunale nel calcolo degli indicatori Il contributo della Pianificazione Comunale nel calcolo degli indicatori A cura di: Gianluca Bortolini - referente per il Mosaico Informatizzato Provinciale - Sintesi PRG Settore Operativo Pianificazione

Dettagli

P.I.I. ROGOREDO - MONTECITY

P.I.I. ROGOREDO - MONTECITY P.I.I. ROGOREDO - MONTECITY Una nuova porta di accesso alla città. L'area interessata dal Programma Integrato di Intervento - P.I.I. si trova nelsettore Sud-Est di Milano, delimitata a Nord dai quartieri

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Contratti di Fiume: quale ruolo all interno delle politiche regionali e nazionali

Contratti di Fiume: quale ruolo all interno delle politiche regionali e nazionali VIII TAVOLO NAZIONALE CONTRATTI DI FIUME DISSESTO IDROGEOLOGICO ED EMERGENZE IDRICHE AL TEMPO DEI F CAMBIAMENTI CLIMATICI Contratti di Fiume: quale ruolo all interno delle politiche regionali e nazionali

Dettagli

Nulla è bello tranne il vero. Nicolas Boileau

Nulla è bello tranne il vero. Nicolas Boileau Cabina di Regia Palazzo Chigi 20.01.2016 Nulla è bello tranne il vero. Nicolas Boileau 1 I TEMI DELL INCONTRO 1 COMPITI DEL SOGGETTO ATTUATORE 2 ATTIVITÀ IN CORSO 3 ATTIVITA AVVIATE 4 ATTIVITÀ DI SUPPORTO

Dettagli

Sistemi gestionali e di programmazione per la valorizzazione dei beni culturali. Il caso Aquileia.

Sistemi gestionali e di programmazione per la valorizzazione dei beni culturali. Il caso Aquileia. Sistemi gestionali e di programmazione per la valorizzazione dei beni culturali. Il caso Aquileia. Lucca, 21 ottobre 2010 Le fasi della valorizzazione STRATEGICA PROGRAMMATICA GESTIONALE La fase strategica

Dettagli

VENDITA O EFFICIENTAMENTO GESTIONALE UNA PROPOSTA OPERATIVA IMMOBILI STORICI VILLE PADRONALI CASTELLI BORGHI ANTICHI

VENDITA O EFFICIENTAMENTO GESTIONALE UNA PROPOSTA OPERATIVA IMMOBILI STORICI VILLE PADRONALI CASTELLI BORGHI ANTICHI IMMOBILI STORICI VILLE PADRONALI CASTELLI BORGHI ANTICHI VENDITA O EFFICIENTAMENTO GESTIONALE UNA PROPOSTA OPERATIVA 1 UNA BREVE INTRODUZIONE Gli Immobili storici, le Ville padronali, i Castelli ed i Borghi

Dettagli

IL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA

IL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA INU Emilia Romagna Istituto Nazionale Urbanistica Summer School 2010 Cesenatico, 23-24-25 settembre 2010 IL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA RELAZIONE GUIDO LEONI P.le Arturo Balestrieri

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

Settore Agricoltura Beni culturali e ambientali Turismo. X Gestione del territorio

Settore Agricoltura Beni culturali e ambientali Turismo. X Gestione del territorio REGIONANDO 2001 REGIONE LIGURIA Settore Assetto del territorio e Controllo Tecnico ATTIVITÀ REGIONALI PER LA QUALIFICAZIONE E SOSTEGNO DEGLI ENTI LOCALI LIGURI NELLA DIFESA DEL SUOLO E NELLA TUTELA DELLA

Dettagli

PIT Progetto Integrato Territoriale Stazione accessibile. Integrazione delle politiche di riqualificazione del centro urbano di Terni

PIT Progetto Integrato Territoriale Stazione accessibile. Integrazione delle politiche di riqualificazione del centro urbano di Terni PIT Progetto Integrato Territoriale Stazione accessibile. Integrazione delle politiche di riqualificazione del centro urbano di Terni IL PIT Il Progetto Integrato Territoriale ed il POR-FESR 2007-13 Il

Dettagli

INVITO alla partecipazione per la redazione del Regolamento Urbanistico

INVITO alla partecipazione per la redazione del Regolamento Urbanistico Ufficio Pianificazione Urbanistica ALLEGATO A INVITO alla partecipazione per la redazione del Regolamento Urbanistico Il Comune di Grosseto, nell ambito del processo di partecipazione alle scelte pianificatorie,

Dettagli

Convegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00

Convegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Università Roma Tre, Dipartimento di Architettura Via della Madonna dei Monti, 40 Convegno Aree industriali e politiche di Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione

Dettagli

Linee guida del Piano Programma di valorizzazione e gestione del Complesso Ex Convento di Sant Orsola.

Linee guida del Piano Programma di valorizzazione e gestione del Complesso Ex Convento di Sant Orsola. ALLEGATO 2 Linee guida del Piano Programma di valorizzazione e gestione del Complesso Ex Convento di Sant Orsola. Approvate dalla Giunta Provinciale con Deliberazione n. 22 del 18 Febbraio 2014 Palazzo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

La città che cambia. Per ospitare eventi Con un grande parco urbano

La città che cambia. Per ospitare eventi Con un grande parco urbano La città che cambia Per ospitare eventi Con un grande parco urbano Variante al piano strutturale per nuove funzioni pubbliche e strutture di servizio complementari all aeroporto Comune di Pisa Perchè la

Dettagli

Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del Territorio

Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del Territorio Università degli Studi di Firenze - Facoltà di Architettura Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del Territorio UNA RETE DI GREENWAYS PER IL TERRITORIO DEL COMUNE DI PRATO: occasioni di riqualificazione

Dettagli

LA «PROMENADE» DI CIRCONVALLAZIONE A MONTE

LA «PROMENADE» DI CIRCONVALLAZIONE A MONTE Proposta per la valorizzazione di Circonvallazione a Monte e la sua trasformazione in nuova «promenade» genovese, con l'eliminazione dei posti auto lato mare, l'allargamento del marciapiede esistente e

Dettagli

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009

Dettagli

Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento

Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Area Disabilità La politica regionale lombarda in quest area è particolarmente attiva, con servizi ed interventi a carattere educativo, formativo

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI CESSIONE DI AREE PER STANDARD URBANISTICI

REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI CESSIONE DI AREE PER STANDARD URBANISTICI COMUNE DI BARDONECCHIA Provincia di Torino CAP. 10052 UFFICIO TECNICO EDIIZIA PRIVATA REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI CESSIONE DI AREE PER STANDARD URBANISTICI Maggio 2010 Approvato con deliberazione

Dettagli

COMUNE DI LAJATICO PROVINCIA DI PISA PIANO DI ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE PIANO DELLA DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI

COMUNE DI LAJATICO PROVINCIA DI PISA PIANO DI ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE PIANO DELLA DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI COMUNE DI LAJATICO PROVINCIA DI PISA PIANO DI ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE PIANO DELLA DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI PIANO D INDIRIZZO E REGOLAZIONE DEGLI ORARI PIANO MOBILITÀ

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 39/ 15 DEL 5.8.2005

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 39/ 15 DEL 5.8.2005 DELIBERAZIONE N. 39/ 15 Oggetto: Attuazione degli interventi finalizzati alla definizione del Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile (PRSTS). L Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito

Dettagli

Schede delle aree di trasformazione MODIFICATA A SEGUITO DELLE CONTRODEDUZIONI

Schede delle aree di trasformazione MODIFICATA A SEGUITO DELLE CONTRODEDUZIONI Schede delle aree di trasformazione MODIFICATA A SEGUITO DELLE CONTRODEDUZIONI Novembre 2012 INDICE Nuove aree di trasformazione... 3 Ambito A - Residenziale e Commerciale... 4 Ambito B - Residenziale

Dettagli

9 ambito progettuale stazione ferroviaria

9 ambito progettuale stazione ferroviaria 9 ambito progettuale stazione ferroviaria Project manager: gruppo dirigenti: master plan e progettazione urbanistica: progettazione urbana: progettazione opere pubbliche: Lavorare in team si lavora in

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO

UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO IL PIANO STRATEGICO/INDUSTRIALE 2012-2014 UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO L elaborazione del primo Piano Strategico/Industriale di Tecnicoop si inserisce in un progetto complessivo di rinnovamento

Dettagli

Processo di Partecipazione Osservazioni PUC adottato DCC 92/2011. commissione consiliare 5 territorio 13 maggio 2013

Processo di Partecipazione Osservazioni PUC adottato DCC 92/2011. commissione consiliare 5 territorio 13 maggio 2013 Comune di Genova Staff di Direzione Direzione Gabinetto del Sindaco Processo di Partecipazione Osservazioni PUC adottato DCC 92/2011 commissione consiliare 5 territorio 13 maggio 2013 attuale fase del

Dettagli

Il Programma MED 2014-2020

Il Programma MED 2014-2020 Il Programma MED 2014-2020 Obiettivo generale Promuovere una crescita sostenibile nel bacino mediterraneo favorendo pratiche innovative e un utilizzo ragionevole delle risorse (energia, acqua, risorse

Dettagli

AZIONI DI ASSISTENZA TECNICA PER LE UNIONI REGIONALI

AZIONI DI ASSISTENZA TECNICA PER LE UNIONI REGIONALI PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI AZIONI DI ASSISTENZA TECNICA PER LE UNIONI REGIONALI DELLE CAMERE DI COMMERCIO PREMESSA Con l approvazione del Decreto legislativo n. 23 del 15 febbraio 2010 è stata varata

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DECENTRATA COFINANZIAMENTO DI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI -ANNO 2009-

PROGRAMMAZIONE DECENTRATA COFINANZIAMENTO DI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI -ANNO 2009- PROGRAMMAZIONE DECENTRATA COFINANZIAMENTO DI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI -ANNO 2009- Direzione Programmazione Regione Veneto DGR 1598 DEL 26 MAGGIO 2009 Al fine di rispondere alle esigenze di intervento

Dettagli

Facoltà di Architettura LABORATORIO DI PROGETTAZIONE URBANISTICA

Facoltà di Architettura LABORATORIO DI PROGETTAZIONE URBANISTICA I Programmi complessi Si innestano in una duplice riflessione: 1. scarsità delle risorse pubbliche per la gestione delle trasformazioni urbane; 2. limiti della operatività del Piano Regolatore Generale.

Dettagli

per portarti nel futuro

per portarti nel futuro DALLA FERROVIA AL PORTO, ALL AEROPORTO 1848 Inaugurazuione linea ferroviaria Padova-Venezia 1869-1880 si sposta il porto dal bacino di San Marco ad un area prossima alla testata del ponte ferroviario,

Dettagli

T 011.19714247 - F 011.19714309 info@lucamoretto.it www.lucamoretto.it CORSO MEDITERRANEO 148, 10129 TORINO

T 011.19714247 - F 011.19714309 info@lucamoretto.it www.lucamoretto.it CORSO MEDITERRANEO 148, 10129 TORINO Concorso Internazionale di Idee Piazza della Scala - Milano 2015 Relazione di progetto L architettura è trasformazione, la città è trasformazione; Milano è una città in divenire, in continuo ed incessante

Dettagli

Rapporto Finale Dicembre 2009. Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino Palermo

Rapporto Finale Dicembre 2009. Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino Palermo Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino - Palermo Rapporto Finale Dicembre 2009 Dicembre 2009 pagina 1 Uniontrasporti è una società promossa da Unioncamere

Dettagli

E inoltre da sottolineare il ruolo che Lanzo ha svolto e tuttora svolge come punto di riferimento per le

E inoltre da sottolineare il ruolo che Lanzo ha svolto e tuttora svolge come punto di riferimento per le IDEA GUIDA Questo progetto prende avvio dalla volontà di due enti, ilcomuneelaparrocchiadis.pietroin Vincoli, che intendono secondo profili differenti, ma convergenti su un unico fine, valorizzare uno

Dettagli

7. LA STRUTTURA URBANA CONSOLIDATA

7. LA STRUTTURA URBANA CONSOLIDATA 7. LA STRUTTURA URBANA CONSOLIDATA 7.1. Premessa La qualità dell ambiente e lo stile di vita sono strettamente correlati alle caratteristiche specifiche della struttura urbana locale. In una fase in cui

Dettagli

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Osservatorio Regionale sui Trasporti, la logistica e le infrastrutture in Molise Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Rapporto finale Gennaio 2008

Dettagli

Ambiti di Rivitalizzazione Prioritaria (ARP)

Ambiti di Rivitalizzazione Prioritaria (ARP) Incontro Ordini professionali Regione Umbria Legge regionale 21 gennaio 2015, n.1 Testo unico governo del territorio e materie correlate Ambiti di Rivitalizzazione Prioritaria (ARP) DIREZIONE PROGRAMMAZIONE,

Dettagli

SICAMI. SIcilia CinemA MusIca

SICAMI. SIcilia CinemA MusIca SICAMI SIcilia CinemA MusIca COS È SICAMI SICAMI SIcilia CinemA MusIca sarà il principale centro d innovazione d Europa per competenze tecniche e artistiche dell industria cinematografica, audiovisiva,

Dettagli

PROGETTO di TOWN CENTRE MANAGEMENT per lo SVILUPPO e la PROMOZIONE del CENTRO STORICO di IMOLA

PROGETTO di TOWN CENTRE MANAGEMENT per lo SVILUPPO e la PROMOZIONE del CENTRO STORICO di IMOLA LE POLITICHE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA QUALIFICAZIONE DEI CENTRI COMMERCIALI NATURALI Dalla crisi un nuovo modello di sviluppo PROGETTO di TOWN CENTRE MANAGEMENT per lo SVILUPPO e la PROMOZIONE

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

immagini STORIA DI UNA RIQUALIFICAZIONE URBANA

immagini STORIA DI UNA RIQUALIFICAZIONE URBANA MURA LORENESI A LIVORNO STORIA DI UNA RIQUALIFICAZIONE URBANA Il 29 novembre 2003 sono stati presentati alla città dal Sindaco di Livorno Gianfranco Lamberti gli interventi del Programma di Riqualificazione

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata

Dettagli

IL BILANCIO DI MANDATO

IL BILANCIO DI MANDATO IL BILANCIO DI MANDATO 19 20 3. LINEE GUIDA PRINCIPALI DEL PROGRAMMA DI MANDATO Il mandato 2004-2009, si è aperto nel segno della continuità per la realizzazione di opere importanti che erano state individuate

Dettagli

Contratti di Quartiere II - Provincia di Milano. Cernusco sul Naviglio

Contratti di Quartiere II - Provincia di Milano. Cernusco sul Naviglio Contratti di Quartiere II - Provincia di Milano 74 Cernusco sul Naviglio Cernusco sul Naviglio Cernusco sul Naviglio 75 Stato d avanzamento del Programma e sintesi della relazione sull andamento della

Dettagli

Camposaz WORKSHOP DI PROGETTAZIONE IN SCALA 1:1 AI PIEDI DELLE DOLOMITI. Oggetto del bando

Camposaz WORKSHOP DI PROGETTAZIONE IN SCALA 1:1 AI PIEDI DELLE DOLOMITI. Oggetto del bando Camposaz WORKSHOP DI PROGETTAZIONE IN SCALA 1:1 AI PIEDI DELLE DOLOMITI Oggetto del bando Il bando mira a selezionare 12 persone al fine di costruire un gruppo che possa partecipare con motivazione, interesse

Dettagli

Presentazione del Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020. La cooperazione al cuore del Mediterraneo

Presentazione del Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020. La cooperazione al cuore del Mediterraneo Presentazione del Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020 La cooperazione al cuore del Mediterraneo Carta d identità Chi? 5 regioni di Francia e Italia: PACA, Corsica, Liguria, Toscana,

Dettagli

La nuova rete territoriale del Coni: visione, strategie ed organizzazione territoriale

La nuova rete territoriale del Coni: visione, strategie ed organizzazione territoriale La nuova rete territoriale del Coni: visione, strategie ed organizzazione territoriale 2 La vision Nel riconoscere il ruolo fondamentale che le politiche territoriali rivestono per l'organizzazione sportiva

Dettagli

Provincia di Reggio Calabria

Provincia di Reggio Calabria Provincia di Reggio Calabria Sett.1 AA.GG, Giunta, URP, Segr./Direz. Generale, Contratti- -Assistenza Giuridico Amm.va ai Comuni, Controllo Strategico/Direzionale, Pari Opportunità, Consigliera di parità

Dettagli

Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione

Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione 2 Premessa In.Sar. Spa, nell assolvere alle sue finalità istituzionali volte a supportare l Amministrazione

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli