A.S SCUOLA DELL INFANZIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA
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- Tito Bruno
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1 A.S SCUOLA DELL INFANZIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA PRENDIAMOCI GUSTO Fra gli elementi che costituiscono l esperienza quotidiana degli uomini, il cibo, è l unico di cui non si può fare a meno, senza cibo non c è vita (M. Montanari) Sulla scia delle line guida per l educazione alimentare nella scuola italiana,del 2011, intersecando scuola, famiglia e comunità locale, attraverso quindi un approccio sistemico, si procederà attraverso il concetto più ampio di educazione alla salute, intesa come un ben-essere con se stessi e con gli altri. Partendo da una didattica per concetti, organizzata intorno a parole chiave, si progetteranno percorsi di conoscenza in corrispondenza agli interessi dei bambini; stimolando la fantasia, la creatività, il piacere del fare concreto, avendo ben chiari obiettivi, tempi, materiali e strumenti in un ottica interdisciplinare ovvero spaziando tra i vari campi di esperienza.
2 PROGETTI CURRICOLARI PROGETTO ACCOGLIENZA L accoglienza non riguarda solo i primi momenti del mattino o le prime giornate dell anno scolastico, ma è da intendersi come un metodo di lavoro complesso, è un modo di essere dell adulto, è un idea chiave nel processo educativo OBIETTIVO: il benessere di bambini e famiglie all interno della scuola PROGETTO CONTINUITA Riguarda il particolare rapporto che la scuola dell infanzia crea con l asilo nido, la scuola primaria e gli attori del territorio (enti, associazioni, comune, parrocchia, scuola secondaria ) OBIETTIVO: creare legami significativi tra scuola (bambini, famiglie ) e territorio. PROGETTO FORMAZIONE Il progetto coinvolge le insegnanti, che seguono durante l anno corsi di formazione e aggiornamento tenuti da personale qualificato. OBIETTIVO: gestire al meglio ogni situazione educativa, accrescere la propria professionalità in vista di quelle che sono le nuove problematiche legate alla complessità con cui mondo scolastico e società si trovano oggi a convivere. PROGETTO FESTE E RICORRENZE Per noi la festa è un occasione davvero speciale, non solo per divertirsi e divertire, ma è anche un momento-luogo di aggregazione e di incontro con le famiglie. Le nostre feste principali: FESTA DELLA FAMIGLIA (mese di Ottobre) FESTA DI NATALE (mese di Dicembre)
3 MOMENTO DI PREGHIERA IN QUARESIMA (mese di Marzo o Aprile) NOTTE DA GRANDI (mese di Maggio o Giugno) FESTA DELLA FAMIGLIA (mese di Giugno) PROGETTO RELIGIONE Essendo la nostra una scuola d ispirazione cattolico-cristiana, riteniamo importante e arricchente sviluppare durante l intero anno scolastico, un discorso che miri alla conoscenza del nostro amico Gesù. Anche quest anno avremo come guida d eccezione Don Michele Bodei. PROGETTO EDUCATIVO SPECIALE Per un nuovo modo di vivere le relazioni all interno della comunità scolastica. La scuola dovrà essere un luogo/ tempo in cui: - si impari a vivere con gli altri attraverso l interazione e l accettazione in un clima di accoglienza, tolleranza, solidarietà e ricerca di valori condivisi. - si sperimenti il modo per integrare le differenze individuali riuscendo ad offrire ascolto, accoglienza, professionalità, all interno di un clima relazionale adeguato, in cui l integrazione stessa possa diventare vera opportunità di crescita. PROGETTO PSICOMOTRICITA Progetto a pagamento (30 euro annuali), coinvolge tutti i bambini della scuola. La pratica psicomotoria favorisce e sviluppa l espressività motoria del bambino, cioè la modalità propria, originale e soggettiva che egli possiede per esprimere la sua personalità, il suo modo di scoprire il mondo stabilendo relazioni con lo spazio, gli oggetti e le persone. OBIETTIVO: aiutare il bambino ad aprirsi alla comunicazione, all espressione e alla creatività migliorando la conoscenza di sè e dei propri mezzi.
4 PROGETTO EXTRA-CURRICOLARE PROGETTO INGLESE Progetto extra-curricolare (a pagamento), rivolto ai bambini grandi (5-6anni), progettato e diretto da un esperto esterno. OBIETTIVO: promuovere la curiosità e l avvicinamento ad un linguaggio diverso rispetto a quello esperito nel quotidiano dal bambino, attraverso storie, canzoni, giochi, filastrocche.. LABORATORIO ANNUALE Laboratorio annuale (da Ottobre a Maggio), a cadenza settimanale (mercoledi mattina), coinvolge tutti i bambini della scuola suddivisi in gruppi omogenei. BAMBINI GRANDI (5 anni) Le avventure di nonna Pitagora GRUPPO MEZZANI (4 anni) Mi-racconto, ti-racconti: narrazioni speciali GRUPPO PICCOLI (3 anni) Un arcobaleno di colori ed emozioni A.S MICRONIDO PICCOLE BIRBE Le attività del micro-nido si articolano in laboratori e atelier: ATELIER DELL IMMAGINE, DELLA LETTURA E DELLA FANTASIA per un educazione socio-affettiva, attraverso racconti di semplici storie e l utilizzo di libricini personali. ATELIER ESPRESSIVO per un educazione grafico-pittorica e plasticomanipolativa attraverso colori, tempere e la possibilità di sporcarsi manine e piedini. ATELIER SIMBOLICO attraverso il gioco dei travestimenti, giochi di imitazione, gioco delle costruzioni, angolo morbido e del relax.
5 ATELIER PSICOMOTORIO per sviluppare ulteriormente l educazione psicomotoria, attraverso materassoni sui quali rotolare, saltare, correre e strisciare. ATELIER DELLA PAROLA E DEL LINGUAGGIO verbalizzando i rapporti affettivi, gli oggetti e le situazioni importanti per il bambino A. LO SPAZIO PERCETTIVO E MOTORIO Aree di sviluppo di riferimento: Dominio delle funzioni del corpo, consapevolezza dell ambiente circostante, motricità globale, contenuti e modalità dominanti. E collocato in uno spazio ampio della sala, si prevedono attività legate alla motricità globale e fine; in particolare viene attivato: l angolo della manipolazione: caratterizzato dalla disponibilità di materiale quale pastella, creta, liquidi diversi, colla, carta di diversi tipi e misure il percorso attrezzato: è caratterizzato dalla presenza di macrostrutture per interno (materassoni, grandi cubi ed altre forme geometriche in gommapiuma ricoperta) e, se possibile, per esterno (ponti mobili, passerelle, pista ciclabile, rete per l arrampicata, ) B. L ATELIER DELL IMMAGINE, DELLA LETTURA E DELLA FANTASIA
6 Aree di sviluppo di riferimento: linguaggio, consapevolezza dell ambiente circostante. Contenuti e modalità dominanti: favorisce le prime attività di carattere grafico-pittorico (pennelli, colori, tempere, pastella, ecc.) e di lettura delle immagini (fotografie, disegni, immagini di fiabe In particolare si propone la realizzazione: dell angolo della lettura (organizzazione di itinerari guidati di approccio al libro: il libro dei buchi, delle storie, degli animali, delle parole, ) il cesto delle figure (esposizione di raccolte di immagini, di figure che illustrano situazioni date, di giornali da potere ritagliare, ) costruzione del libro (di immagini, di fotografie di persone note e/o di luoghi, delle proprie produzioni grafiche, ) C. IL LABORATORIO AMBIENTALE IN SCATOLA (ATTIVITÀ ITINERANTE DIVEZZI) Aree di riferimento: sviluppo cognitivo, motricità fine. Contenuti e modalità dominanti: è un laboratorio che può essere utilizzato quando mancano gli spazi o le risorse per la realizzazione. Ogni bambino avrà una scatola (una valigia) che contiene degli oggetti e degli strumenti che servono: per giocare, per raccogliere materiali, per fare ricerca, per compiere esperienze di carattere scientifico. Il laboratorio in scatola consente alcuni vantaggi: è un contenitore di strumenti immediatamente pronti per l uso è facilmente realizzabile perché è povero (non richiede particolari risorse) per questa stessa ragione è esportabile, ossia è facilmente riproducibile, in modo diverso, da tutte le scuole, anche quelle relativamente povere di mezzi è trasportabile (può diventare una valigia) e quindi può essere utilizzato nei luoghi dell osservazione o della sperimentazione è individuale e perciò personalizzato. Ogni scatola ha un proprietario che ne è responsabile e deve custodirla con cura, contiene l archivio delle osservazioni e dei materiali prodotti, una dotazione fissa (alcuni strumenti di base: carta, corda, contenitori di plastica, elastici, sassi, ) ed una variabile sulla base della situazione e del momento (lente di ingrandimento, contenitore in plastica per piccoli animali coccinelle, farfalle, ecc. raccoglitore di foglie,
7 D. L ATELIER DELLE PAROLE Aree di riferimento: linguaggio, sviluppo cognitivo. Contenuti e modalità dominanti: l atelier della comunicazione privilegia il canale uditivo-vocale e richiama abilità fonologiche, semantiche e sintattiche per favorire l apprendimento delle lingue. Gli obiettivi del laboratorio sono quelli di costruire un ambiente il più possibile favorevole ad un bambino che sta passando da una comunicazione gestuale a una verbale. Formuliamo a titolo esemplificativo tre proposte: 1. Il libro delle parole ovvero si propone la costruzione di un libro attraverso: raccolta di parole da inserire nel libro (giochi di suoni, assonanze, ritmi, ); osservazione di figure, riconoscimento di situazioni, raccolta di immagini da ordinare in base ad un senso. 2. costruzione di brevi racconti: il libro dell acqua, delle paure, della cucina, ecc. 3. L edicola: si propone come un occasione di utilizzo di materiale destinato ad un rapido consumo. L approccio può essere tanto individuale che di piccolo gruppo. È un modo, simile alle possibilità/occasioni tradizionalmente offerte anche dalla famiglia, di accostarsi al simbolico. 4. Lo spazio lettura: si propone di essere occasione di una prima alfabetizzazione culturale attraverso la realizzazione di un ambiente cosparso di stimoli e di risposte culturali, di favorire soprattutto le capacità rappresentative e simboliche (la raccolta di immagini, le fiabe, la poesia per piccolissimi, di porsi quale centro di documentazione delle esperienze educative e didattiche prodotte nelle diverse sale: raccolta di materiali diversi, itinerari di ricerca, percorsi di lettura, ecc.
8 elaborati/proposti dalle singole sezioni e messi a disposizione di tutti. E. L ATELIER SIMBOLICO Aree di riferimento: linguaggio, sviluppo cognitivo Contenuti e modalità dominanti: si possono prevedere attività quali il cestino dei tesori SEMI DIVEZZI (si propone al bambino oggetti individuabili sulla base di uno o più criteri: la dimensione, la forma, il colore, la stabilità/instabilità, la rigidità ecc. attraverso le quali il bambino potrà compiere diverse azioni sugli oggetti (dapprima battere, capovolgere, rotolare, portare alla bocca ecc..poi confrontare, ordinare dal piccolo al grande, e così via..). Il laboratorio logico è finalizzato a favorire la possibilità di compiere azioni su oggetti sulla base di relazioni spazio-temporali (un oggetto dentro l altro, uno sopra l altro, uno di seguito all altro ); compiere azioni interattive (mettere insieme, riunire, collezionare, separare ); stabilire corrispondenze (il colore, la forma, il suono ); frazionare (filo, cotone idrofilo, plastilina), ridurre in pezzi (pane, biscotti, giocattoli ad incastro ), tagliare, modificare le forme (elastico, filo di ferro ricoperto e flessibile ) svolgere attività di trasformazione dell azione (usare il cotone per farsi i baffi finti ); utilizzare un filo o una corda per tendere, avvolgere intorno, tirare, avvicinare oggetti, ecc. F. LO SPAZIO AFFETTIVO
9 Aree di riferimento: consapevolezza dell ambiente circostante, sviluppo sociale ed emotivo. Contenuti e modalità dominanti (in riferimento ad uno spazio espressivo ed affettivo ) si potrebbe supporre: L angolo dei giochi e dei giocattoli affettivi. La presenza di giocattoli che richiamano tanto personaggi della propria esperienza relazionale (bambole, bambolotti anche rappresentanti bambini piccoli) quanto oggetti (spesso animali) rievocatori di immagini e/o situazioni di fantasia. L orsetto di peluche, il papero del cartone animato, il cagnolino televisivo potranno essere un occasione di gioco informale nel quale verranno attivati comportamenti simbolici. Il bambino infatti giocherà a prendere in braccio, cullare e nutrire, rimproverare e sgridare, imitando, in una situazione di finzione, alcune esperienze desunte dalla vita di tutti i giorni. Per lo svolgimento di questo tipo di attività sono sufficienti (per lo più anche molto graditi dai bambini) gli oggetti della vita quotidiana: pentole, coperchi, cucchiai, mestoli, strisce di carta, nastri, metri da sarta, ecc. G. L ATELIER ESPRESSIVO L atelier ha lo scopo sia di offrire occasioni di decodifica (avvicinamento al colore, lettura di immagini fisse e/o in movimento, interpretazione di messaggi grafici), sia di proporre opportunità di codifica (avvio al grafismo, dallo scarabocchio, la linea chiusa, alla prima figura umana, ).
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