Valutazione dei rischi e Controllo Interno
|
|
- Assunta Corona
- 2 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Valutazione dei richi e Controllo Interno Prof. Univerità di Padova 1 La crecente rilevanza della getione dei Richi 2
2 Evoluzione del concetto di Richio Evento incerto la cui probabilità può eere miurata oggettivamente (Knight, 1933) Evento incerto la cui probabilità può eere timata anche oggettivamente (CIMA, 2000) Evento incerto che può favorevolmente influenzare il coneguimento degli obiettivi dell organizzazione (CoSO, 2004) da fatto tatitico a problema di management 3 Le linee guida nella getione dei richi Information Sytem Audit & Control Foundation, 2001 : Enterprie Governance Aetto + Direzione + Eecuzione + Controllo Enterprie Governance Conformance Performance Accountability Ruolo CEO, Preidente Compoizione Board Comitati Board Remunerazione Board Internal control Rik Management Value Creation Strategic Planning Execution Performance Management Performance Monitoring (BSC) Continuou Improvement 4
3 Il Framework per il diegno dei Sitemi ERM Enterprie Rik Management 5 Governo dei Richi : il proceo logico Scopo : minimizzare il potenziale impatto dei richi aociati all organizzazione ed al modello di buine ugli obiettivi e trategie di creazione e difea del valore degli takeholder Etablih Goal & Objective Rik Limit Rik Tolerance Ae Buine Rik Identify Source Meaure Improve Buine Rik Management Proce Information for Deciion Making Develop Buine Rik Management Strategie Avoid Price Tranfer Accept Monitor Buine Rik Management Proce Performance Deign/Implement Rik Control Procee 6
4 Governo dei Richi : il framework di riferimento Un riferimento internazionale comunemente accettato per la valutazione dei Sitemi di Enterprie Rik Management (ERM) è il CoSO ERM Report (2004). Enterprie rik management i a proce, effected by an entity board of director, management, and other peronnel, applied in trategy etting and acro the enterprie, deigned to identify potential event that may affect the entity, and manage rik to be within it rik appetite, to provide reaonable aurance regarding the achievement of entity objective. 7 Governo dei Richi : il framework di riferimento CoSO ERM (2004) Le dimenioni di valutazione dell efficacia efficacia dello ERM : coneguimento di obiettivi trategici efficienza ed efficacia della getione attendibilità informazioni di bilancio conformità a norme e leggi Fonte : CoSO
5 I Procei di buine come la fonte dei richi Proceo Getionale Procedure e Controlli Obiettivi del Proceo Input Attività Output Sitemi Procedure e Controlli Gli obiettivi del proceo definicono le funzionalità erogate dal proceo Sono le riore (materiali, immateriali, informative) che vengono impiegate dalle attività all interno del proceo Sono aggregati di compiti (tak) che compongono il proceo Sono il riultato del proceo, funzionalità che generano valore per uno pecifico cliente Organizzativi e Informativi Controlli applicativi e di monitoraggio Sintomi di mal funzionamento del proceo Vanno raccolte ed eaminate le evidenze che egnalano inadeguate performance del proceo Proceo Amm.vo Tranazioni Saldi Stime Sono i dati e le informazioni prodotte nell ambito del proceo e oggetti a controllo KRI 9 Il Framework : il proceo di ERM 1 Identificazione Eventi Identificazione Eventi 2 Rik Aement Rik Aement Quantificaz. Quantificaz. Magnitudine Magnitudine Ae. Ae. Probabilità Probabilità Quantific. Quantific. Impatto Impatto Analii Analii Coti/Benef. Coti/Benef. Priorità/ Priorità/ Rank Rank 3 R R i i k k R R e e p p o o n n e e Si Si Accettare Accettare Richio/Ritorno Accettabile? Evitare Richio Evitare Richio Condividere Condividere No No Tranferire Tranferire No No Mitigabile? Mitigabile? Si Si Ridurre Ridurre 4 Attività di Controllo Attività di Controllo 5 Informazione & Informazione & Communicazione Communicazione 6 Monitoring Monitoring 10
6 Il proceo di Rik Management: celte di fondo e nodi critici 11 La precondizione: : la ownerhip La partecipazione attiva dei reponabili al proceo di aement dei richi è deciiva ia per la qualità dell analii, ia per l efficacia dei ucceivi interventi di miglioramento dei itemi e di getione dei richi, in coerenza con le linee guida e le politiche definite dai vertici aziendali Il governo dei richi e l aicurazione dell efficacia dei itemi di controllo ono reponabilità primarie, non delegabili e non occaionali dei reponabili (il management) eigenza di traferire commitment e metodo come premea per ownerhip 12
7 Il Proceo di Analii e governo dei richi: la logica Dotare i oggetti reponabili di metodologie e tecniche adeguate al governo dei richi di buine Obiettivi Strategici Norme Identificazione Valutazione richi Selezione azioni Identificazione dei richi Analii dei richi (epoizione) Valutazione richio inerente Selezione dei key rik Identificazione e valutazione azioni Approvazione Piani di Azione Valutazione e copertura richi reiduali Rik Mapping Control & Rik (Self) Aement Action Planning Monitoring 13 Il Proceo di Analii e governo dei richi: la logica Le attività Workhop con i reponabili operativi nel quale definire i criteri di valutazione dei richi e nel quale i è condivio il linguaggio comune (ignificato del richio) Con una tecnica di prioritizzazione i richi vengono ordinati per importanza e per i richi più ignificativi i valuta la capacità aziendale di monitorarli Creare le mappe dei richi aziendali 14
8 Gli trumenti: dare priorità ai richi Linguaggio comune e ignificatività del richio Probabilità di accadimento lorda 1 Improbabile Eitono minime poibilità che il fattore di richio i manifeti 2 3 Probabile È probabile che il fattore di richio i manifeterà 4 5 Certo È certo che il richio i manifeterà Impatto 1 Non ignificativo Scaro impatto ui riultati obiettivo 2 3 Tollerabile Medio impatto ui riultati obiettivo 4 5 Significativo Elevato impatto ui riultati obiettivo Livello di richioità netta 1 Richio reiduo bao Richio ben getito e monitorato 2 3 Richio reiduo medio Richio mediamente getito e monitorato 4 5 Richio reiduo elevato Scara getione e monitoraggio del richio 15 Gli trumenti: collegare i richi ai procei aziendali I Richi netti La valutazione della criticità dei richi netti richiede ai oggetti reponabili di effettuare una prima generale autovalutazione ull efficacia del SCI in eere L autovalutazione ulla affidabilità del SCI, in termini di capacità di getire e monitorare i richi identificati, viene olitamente effettuata per un numero limitato di richi emeri come quelli maggiormente critici A tale autovalutazione deve eguire una valutazione itematica e trutturata del SCI per ogni ingolo proceo 16
9 Gli trumenti: collegare i richi ai procei aziendali Eempio Società Toy Sviluppo di nuovi prodotti 17 Gli trumenti: collegare i richi ai procei aziendali Eempio Società Toy Sviluppo di nuovi prodotti 18
10 Gli trumenti: collegare i richi ai procei aziendali Eempio Società Toy Schede per l individuazione dei fattori di richio 19 Gli trumenti: collegare i richi ai procei aziendali Eempio Società Toy Sintei dell individuazione dei fattori di richio 20
11 Gli trumenti: collegare i richi ai procei aziendali Eempio Società Toy Sintei dell individuazione dei fattori di richio 21 Il riultato: il CRSA Control Rik Self Aement Valutazione di probabilità e impatto dei richi 22
INTERNAL AUDITING ROMA, 12 MAGGIO 2005 FORUM PA GIUSEPPE CERASOLI, CIA RESPONSABILE COMITATO PA
INTERNAL AUDITING ROMA, 12 MAGGIO 2005 FORUM PA Fondato a New York nel 1941 Presente in 160 paesi, conta ora più di 110.000 membri Ha sede negli USA ma la sua Governance è Globale Globali sono pure il
Università di Macerata Facoltà di Economia
Materiale didattico per il corso di Internal Auditing Anno accademico 2010-2011 Università di Macerata Facoltà di Economia Obiettivo della lezione ERM - Enterprise Risk Manangement Per eventuali comunicazioni:
Project Management Base
Mater in Management e Getione dell'innovazione http://www.rieforum.org/mater/index.php?option=com_content&view=article&id=48&itemid=53&lang=it Management Bae Modulo 1/3 Seconda Parte Sabato 16 Febbraio
Il modello ERM come strumento trasversale per la gestione dei rischi e le sue implicazioni operative e gestionali. Roma, 6 giugno 2013 1
Il modello ERM come strumento trasversale per la gestione dei rischi e le sue implicazioni operative e gestionali Roma, 6 giugno 2013 1 Fondata nel 1972 142 soci 50 associati Fatturato complessivo dei
Università di Macerata Facoltà di Economia
Materiale didattico per il corso di Internal Auditing Anno accademico 2010-2011 Università di Macerata Facoltà di Economia 01 Angelo Micocci: fonti e definizioni 1 Obiettivo della lezione Internal Control
Il Risk Management Integrato in eni
Il Risk Integrato in eni Maria Clotilde Tondini Vice President Risk Integrato 5 Marzo 015, Milano Indice - Il Modello eni - 1 Il Modello eni Le fasi di sviluppo L avvio e l attuazione del Modello di Risk
Comunità di pratica Nedcommunity Risk management, piano strategico e organi di governo: business case
Making the traveller s day better Comunità di pratica Nedcommunity Risk management, piano strategico e organi di governo: business case Milano, 2 Luglio 204 Group Enterprise Risk Management Contenuto del
MANDATO DELLA FUNZIONE AUDIT. (Approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel Green Power il 12 marzo 2015)
MANDATO DELLA FUNZIONE AUDIT (Approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel Green Power il 12 marzo 2015) 1 INDICE DEI CONTENUTI 1. INTRODUZIONE E FINALITA DEL DOCUMENTO 2. MISSIONE 3. AMBITO 4. PROFESSIONALITA
PIRELLI ENTERPRISE RISK MANAGEMENT turn risk into a choice
PIRELLI ENTERPRISE RISK MANAGEMENT turn risk into a choice OUR PHILOSOPHY PIRELLI ENTERPRISE RISK MANAGEMENT POLICY ERM MISSION manage risks in terms of prevention and mitigation proactively seize the
IT Risk-Assessment. Assessment: il ruolo dell Auditor nel processo. Davide SUSA - ACSec AIIA - Consigliere del Chapter di Roma
IT Risk-Assessment Assessment: il ruolo dell Auditor nel processo. AIIA - Consigliere del Chapter di Roma Agenda Overview sul Risk-Management Il processo di Risk-Assessment Internal Auditor e Risk-Management
Finalità del Modulo 6b
All table procee we hall predict. All untable procee we hall control (John von Neumann) Teoria del Controllo Modulo 6b Cortile Volta La funzione di controllo fa parte di un proceo di autoregolazione dell
1 I prodotti finanziari di riferimento
UN MODELLO PER L ANALISI DELLO STILE DI GESTIONE DEI FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO Domenico Vitocco 1+, Claudio Converano 1 1 Dipartimento di Economia e Territorio, Univerità di Caino, Via Mazzaroppi, I-03043
La manutenzione. Definizioni. Evoluzione storica. Manutenzione: Manutenibilità: Dott.ssa Brunella Caroleo
La Dott.a Brunella Caroleo Definizioni Manutenzione: È il controllo cotante degli impianti e l inieme dei lavori di riparazione e otituzione neceari ad aicurare il funzionamento regolare e a mantenere
IS Governance in action: l esperienza di eni
IS Governance in action: l esperienza di eni eni.com Giancarlo Cimmino Resp. ICT Compliance & Risk Management Contenuti L ICT eni: mission e principali grandezze IS Governance: il modello organizzativo
Linee di indirizzo per il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi
3 Linee di indirizzo per il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi 1. Premessa Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Fiat S.p.A. (la Società ) costituisce elemento
Stefano Leofreddi Senior Vice President Risk Management Integrato. 1 Ottobre 2014, Roma
Il Risk Management Integrato in eni Stefano Leofreddi Senior Vice President Risk Management Integrato 1 Ottobre 2014, Roma Indice - Sviluppo del Modello RMI - Governance e Policy - Processo e Strumenti
Il sistema di gestione dei dati e dei processi aziendali. Il sistema di controllo interno dal punto di vista del revisore
Il sistema di gestione dei dati e dei processi aziendali Il sistema di controllo interno dal punto di vista del revisore Università degli studi di Pavia Obiettivo=Relazione Team di Revisione Principi Contabili/Principi
Il Governo Societario nelle Banche di Credito Cooperativo: attualità e prospettive
Il Governo Societario nelle Banche di Credito Cooperativo: attualità e prospettive Il modello di sistema dei controlli interni per il Credito Cooperativo Giuseppe Zaghini, Rischi e Controlli - Ufficio
attività indipendente obiettiva assurance consulenza miglioramento approccio professionale sistematico valore aggiunto
MASTER AMLP 1 DEFINIZIONE L Internal Auditing è un'attività indipendente ed obiettiva di assurance e consulenza, finalizzata al miglioramento dell'efficacia e dell efficienza dell'organizzazione. Assiste
L attuazione dei sistemi di controllo interno delle Società quotate
Assonime, Borsa Italiana SpA, Emittenti Titoli SpA Il nuovo codice di autodisciplina delle Società quotate L attuazione dei sistemi di controllo interno delle Società quotate Bruno Cova SVP & General Counsel
Lezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria. domanda di credito delle imprese = offerta delle banche;
Lezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria L E d = L domanda di credito delle impree = offerta delle banche; M d H = M M domanda di moneta (legale e bancaria) delle famiglie
La rilevanza del risk management nella gestione d impresa. Giorgia Profumo Università degli Studi di Napoli Parthenope
La rilevanza del risk management nella gestione d impresa Giorgia Profumo Università degli Studi di Napoli Parthenope Le nozioni alternative di rischio L approccio tradizionale-assicurativo: il rischio
MANDATO INTERNAL AUDIT
INTERNAL AUDIT MANDATO INTERNAL AUDIT Il presente Mandato Internal Audit di Società, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi in data 30 ottobre 2012 e sentito il Collegio Sindacale e l
Principi e requisiti di base del Risk Management. Obiettivi, standard e framework di riferimento
Innovazione per la Pubblica Amministrazione Principi e requisiti di base del Risk Management. Obiettivi, standard e framework di riferimento Fabio Monteduro CISPA-Università di Roma Tor Vergata fabio.monteduro@uniroma2.it
IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti
IL RUOLO DEL RISK MANAGEMENT NEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
IL RUOLO DEL RISK MANAGEMENT NEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Andrea Piazzetta Risk Manager Gruppo Banca Popolare di Vicenza Vicenza, 18 settembre 2009 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Contesto regolamentare
INTERNAL AUDIT & COMPLIANCE
GOVERNANCE & COMPLIANCE A.A. 2014-2015 INTERNAL AUDIT & COMPLIANCE Prof. Alberto Nobolo Governance & compliance 1 Internal auditing Attività indipendente e obiettiva di assurance e consulenza finalizzata
TECNICHE DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Per conto di AICQ CN 1 - Autore Giovanni Mattana - Consigliere di Giunta AICQ CN Presidente della Commissione UNI per i Sistemi di Qualità La norma è intesa come un supporto per la Iso 31000 e fornisce
Internal audit e compliance
CORSO DI CORPORATE GOVERNANCE A.A.2012-2013 Internal audit e compliance Prof. Alberto Nobolo 1 Internal auditing Attività indipendente e obiettiva di assurance e consulenza finalizzata al miglioramento
Operational Risk Management & Business Continuity Fonti Informative e punti di contatto
Operational Risk Management & Business Continuity Fonti Informative e punti di contatto Roma 16 giugno 2005 Dr. Paolo Cruciani BNL Responsabile Rischi Operativi BNL Direzione Risk Management Agenda 1.
Valutazione del sistema di controllo interno: un'unica modalità di approccio per i processi di business e di IT Governance
Valutazione del sistema di controllo interno: un'unica modalità di approccio per i processi di business e di IT Governance Livorno 24-25 maggio 2007 Paolo Casati 1 Evoluzione delle attività di Internal
Panoramica su ITIL V3 ed esempio di implementazione del Service Design
Master Universitario di II livello in Interoperabilità Per la Pubblica Amministrazione e Le Imprese Panoramica su ITIL V3 ed esempio di implementazione del Service Design Lavoro pratico II Periodo didattico
CG, SCI <> Creazione di valore
COSO report e COSO ERM Framekork per i controlli interni Prof. Paolo Roffia Professore associato di Economia Aziendale Direttore Master Internal auditing Università di Verona Prof. Paolo Roffia 1 CG, SCI
Modello dei controlli di secondo e terzo livello
Modello dei controlli di secondo e terzo livello Vers def 24/4/2012_CLEN INDICE PREMESSA... 2 STRUTTURA DEL DOCUMENTO... 3 DEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CONTROLLO... 3 RUOLI E RESPONSABILITA DELLE FUNZIONI
DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 509/2015/R/COM
DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 509/2015/R/COM CRITERI PER LA DETERMINAZIONE E L AGGIORNAMENTO DEL TASSO DI REMUNERAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO PER LE REGOLAZIONI INFRASTRUTTURALI DEI SETTORI ELETTRICO
La Certificazione ISO/IEC 27001. Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni
Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni 2015 Summary Chi siamo Il modello operativo di Quality Solutions Introduzione alla ISO 27001 La metodologia Quality Solutions Focus on: «L analisi
LA COSTRUZIONE DI UN SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO (IL CASO DELLE COMPAGNIE DI ASSICURAZIONE)
LA COSTRUZIONE DI UN SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO (IL CASO DELLE COMPAGNIE DI ASSICURAZIONE) Dott. Werther Montanari Direttore Audit di Gruppo Società Cattolica di Assicurazione Soc. Coop. Verona, 9 dicembre
Corso di Amministrazione di Sistema Parte I ITIL 1
Corso di Amministrazione di Sistema Parte I ITIL 1 Francesco Clabot Responsabile erogazione servizi tecnici 1 francesco.clabot@netcom-srl.it Fondamenti di ITIL per la Gestione dei Servizi Informatici ITSM
PROGRAMMA DIDATTICO I MODULI DEL PERCORSO MODULO 1
www.abiformazione.it Percorso professionalizzante per la Compliance in banca Compliance / Corsi Professionalizzanti Fin dalle prime indicazioni di Banca d Italia sulla Funzione di Conformità, ABIFormazione
Il valore della Risk Governance La gestione del rischio IT nella prospettiva della IS Governance
Il valore della Risk Governance La gestione del rischio IT nella prospettiva della IS Governance Gianluca Salviotti, SDA Bocconi School of Management Padova, 10 Aprile 2014 Agenda Elementi di contesto
NOTA AIFIRM Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers 23 luglio 2013
NOTA AIFIRM Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers 23 luglio 2013 E stato introdotto nell ordinamento di vigilanza italiano il concetto di risk appetite framework (RAF). E contenuto nella
ERM Enterprise Risk Management Gestione del Rischio di impresa e modelli di compliance; COSO Framework
ERM Enterprise Risk Management Gestione del Rischio di impresa e modelli di compliance; COSO Framework Gazoldo degli Ippoliti MN_28 nov 2014 Dr. Giancarlo Campilli_Resp. Divisione Formazione 1 Di cosa
LA COMPLIANCE FISCALE NELLE BANCHE: IMPATTO SUI MODELLI DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO
Focus on LA COMPLIANCE FISCALE NELLE BANCHE: IMPATTO SUI MODELLI DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO Aprile 2016 www.lascalaw.com www.iusletter.com Milano Roma Torino Bologna Firenze Ancona Vicenza
L evoluzione del Processo di Enterprise Risk Management nel Gruppo Telecom Italia
GRUPPO TELECOM ITALIA Roma, 17 giugno 2014 L evoluzione del Processo di Enterprise Risk Management nel Gruppo Telecom Italia Dirigente Preposto ex L. 262/05 Premessa Fattori Esogeni nagement - Contesto
Esternalizzazione della Funzione Compliance
Esternalizzazione della Funzione Compliance Supporto professionale agli intermediari oggetto della normativa di Banca d Italia in materia di rischio di non conformità Maggio 2012 Labet S.r.l. Confidenziale
ERG S.p.A. Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi
ERG S.p.A. Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi Approvate dal Consiglio di Amministrazione dell 11 marzo 2014 1 1 Ultimo aggiornamento in data 3 marzo 2016. 2 Sommario
Le norme della Qualità
Le norme ISO9000 e la loro evoluzione L evoluzione delle ISO 9000 in relazione alla evoluzione delle prassi aziendali per la Qualita 3 Evoluzione della serie ISO 9000 2 1 Rev. 1 ISO 9000 Rev. 2 ISO 9000
Genova 28/11/2012. Avv. Tiziana Rumi
Genova 28/11/2012 Avv. Tiziana Rumi 1 Decreto Balduzzi: D.L. 13/09/12 n. 158 (C.5440 del 13.09.12) ART. 3-bis (Unità di risk management, osservatori per il monitoraggio dei contenziosi e istituzione dell'osservatorio
Gestire il rischio di processo: una possibile leva di rilancio del modello di business
Gestire il rischio di processo: una possibile leva di rilancio del modello di business Gianluca Meloni, Davide Brembati In collaborazione con 1 1 Le premesse del Progetto di ricerca Nella presente congiuntura
Enterprise Risk Management e Sistema di Gestione della Qualità
Enterprise Risk Management e Sistema di Gestione della Qualità IL RISCHIO Il rischio è la distribuzione dei possibili scostamenti dai risultati attesi per effetto di eventi di incerta manifestazione, interni
ERG S.p.A. Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi
ERG S.p.A. Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi Approvate dal Consiglio di Amministrazione dell 11 marzo 2014 1 Sommario 1. Il Sistema di Controllo Interno e di
Semplificazione delle modalità di riconoscimento dei costi nel FSE
Semplificazione delle modalità di riconoscimento dei costi nel FSE Controlli sulle operazioni Firenze 26 e 27 giugno 2013 principi costituzionali su cui si fonda l attivitl attività della Pubblica Amministrazione
Enterprise Risk Management - ERM
Enterprise Risk Management - ERM ANALISI, VALUTAZIONE E GESTIONE DEI RISCHI La sopravvivenza di un azienda è assicurata dalla sua capacità di creare valore per i suoi stakeholders. Tutte le aziende devono
I comportamenti illeciti nelle aziende: la prevenzione delle frodi
I comportamenti illeciti nelle aziende: la prevenzione delle frodi Antonio La Mattina Prevenire le frodi a danno dell azienda: il Fraud Risk Assessment Roma, 31 gennaio 2013 Fraud Management: ambiti di
Approfondimento. Controllo Interno
Consegnato OO.SS. 20 maggio 2013 Approfondimento Controllo Interno Maggio 2013 Assetto Organizzativo Controllo Interno CONTROLLO INTERNO ASSICURAZIONE QUALITA DI AUDIT E SISTEMI ETICA DEL GOVERNO AZIENDALE
La popolazione di gatti urbani sul territorio del Comune di Firenze
Relazione di Teoria dei Sitemi La popolazione di gatti urbani ul territorio del Comune di Firenze Modelli per lo tudio ed il controllo Docente: Aleandro Caavola Studenti: Leonardo Profeti, Manfredi Toraldo,
Compliance in Banks 2011
Compliance 2010 La sfida di integrazione dei controlli interni Compliance in Banks 2011 Stato dell arte e prospettive di evoluzione Il ruolo della Compliance nella definizione strategica delle relazioni
Gestire i rischi, novità e strumenti per i modelli 231/01 e la nuova ISO 9001 del 2015
Gestire i rischi, novità e strumenti per i modelli 231/01 e la nuova ISO 9001 del 2015 Workshop Andrea Padovano Pier Alberto Guidotti Alberto Mari Gian Franco Poggioli Bologna, 8 settembre 2015 Francesco
Giornata di studio Per la presentazione del Software Giuditta 3.1
Giornata di tudio Per la preentazione del oftware Giuditta 3. Introduzione ul concetto dell uo del oftware per l analii di richio anitaria I oftware nacono per effettuare delle imulazioni di calcolo, enza
Legge 231: le ricadute organizzative e il risk management
Legge 231: le ricadute organizzative e il risk management a cura di: Francesco M. Renne docente CUOA Finance, coordinatore Osservatorio Legislazione & Mercati Bruno Borgia docente CUOA Finance, membro
Informazioni Aziendali: Il processo di valutazione dei Rischi Operativi legati all Information Technology
Informazioni Aziendali: Il processo di valutazione dei Rischi Operativi legati all Information Technology Davide Lizzio CISA CRISC Venezia Mestre, 26 Ottobre 2012 Informazioni Aziendali: Il processo di
La gestione del rischio nelle imprese italiane. Paolo Rubini ANRA Presidente Telecom Italia Risk Manager
La gestione del rischio nelle imprese italiane Paolo Rubini NR Presidente Telecom Italia Risk Manager La gestione del rischio nelle imprese italiane NR Il ruolo del Risk Management Evoluzione delle competenze
Università di Venezia Corso di Laurea in Informatica. Marco Fusaro KPMG S.p.A.
Università di Venezia Corso di Laurea in Informatica Laboratorio di Informatica Applicata Introduzione all IT Governance Lezione 3 Marco Fusaro KPMG S.p.A. 1 IT Governance IT Governance E il processo di
Corso di Microonde II
POITECNICO DI MIANO Coro di Microonde II ezi n. 3: Generalità ugli amplificatori ineari Coro di aurea pecialitica in Ingegneria delle Telecomunicazi Circuiti attivi a microonde (Amplificatori) V in Z g
Parrucchiera / parrucchiere con attestato federale di capacità (AFC)
Piano di formazione per l ordinanza ulla formazione profeionale di bae Parrucchiera / parrucchiere con attetato federale di capacità (AFC) Numero della profeione 8014 del 1 novembre 01 Indice Indice...
Sintesi tramite il luogo delle radici
Sintei tramite il luogo delle radici Può eere utilizzata anche per progettare itemi di controllo per itemi intabili Le pecifiche devono eere ricondotte a opportuni limiti u %, ta, t di W(), oltre quelle
Nuove funzioni e responsabilità del Risk Management. Presentazione alla Conferenza Il governo dei rischi in banca: nuove tendenze e sfide
Nuove funzioni e responsabilità del Risk Management Presentazione alla Conferenza Il governo dei rischi in banca: nuove tendenze e sfide 9 Aprile 2015 Agenda 1. Premessa: Il ruolo della Corporate Governance
Università di Macerata Facoltà di Economia
Materiale didattico per il corso di Internal Auditing Anno accademico 2011-2012 Università di Macerata Facoltà di Economia 1 Obiettivo della lezione QUALITY ASSESSMENT REVIEW I KEY PERFORMANCE INDICATORS
3. Catene di Misura e Funzioni di Trasferimento
3.. Generalità 3. Catene di Miura e Funzioni di Traferimento 3.. Generalità Il egnale che rappreenta la grandezza da miurare viene trattato in modo da poter eprimere quet ultima con uno o più valori numerici
Processo di gestione del rischio d informazione finanziaria
Processo di gestione del rischio d informazione finanziaria Deltas S.p.A. La comunicazione finanziaria Sondrio, 9 marzo 2010 Agenda Vincoli di conformità alla L. 262/20005 Soluzioni operative Nuove sfide
IT Service Management
IT Service Management ITIL: I concetti chiave ed il livello di adozione nelle aziende italiane Matteo De Angelis, itsmf Italia (I) 1 Chi è itsmf italia 12 th May 2011 - Bolzano itsmf (IT Service Management
FNM SpA Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi
FNM SpA Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi Approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 17 aprile 2014 Linee di Indirizzo del SCIGR 1. Premessa Il Sistema di
Sessione di Studio AIEA-ATED. La gestione del rischio informatico nel framework dei rischi operativi
Sessione di Studio AIEA-ATED La gestione del rischio informatico nel framework dei rischi operativi 24 Novembre 2014 Agenda La gestione del rischio operativo nel Gruppo ISP La gestione degli eventi operativi
La certificazione CISM
La certificazione CISM Firenze, 19 maggio 2005 Daniele Chieregato Agenda Ruolo del Security Manager Certificati CISM Domini Requisiti Ruolo del Security Manager La gestione della Sicurezza Informatica
Definizione delle specifiche per un sistema di controllo a retroazione unitaria
Definizione delle pecifiche per un itema di controllo a retroazione unitaria Obiettivi del controllo Il itema di controllo deve eere progettato in modo da garantire un buon ineguimento dei egnali di riferimento
Obiettivi in Alta Definizione e gestione delle Aberrazioni Cromatiche 1 parte
HD ACADEMY a cura dell Ing. Sergio Brighel* Obiettivi in Alta Definizione e getione delle Aberrazioni Cromatiche 1 parte Il fenomeno delle aberrazioni cromatiche è tra le caue più importanti di decadimento
Standard qualitativi in Solvency 2 G I A MPAOLO CRENCA E MIF - E X E CUTIVE MASTER IN INSURANCE & F I NANCE
Standard qualitativi in Solvency 2 G I A MPAOLO CRENCA E MIF - E X E CUTIVE MASTER IN INSURANCE & F I NANCE MILANO 28/03 / 2015 Indice 1. Solvency 2 2. Data quality 3. Riassicurazione 4. Modello interno
L educazione civica e alla cittadinanza: due ricerche internazionali.
Bruno Loito Univerità Roma Tre L educazione civica e alla cittadinanza: due ricerche internazionali. Intervento al Convegno Fare il cittadino. La formazione di un nuovo oggetto nell Europa fra XIX e XXI
Note su alcuni principi fondamentali di macroeconomia Versione parziale e provvisoria. Claudio Sardoni Sapienza Università di Roma
Note u alcuni principi fondamentali di macroeconomia Verione parziale e provvioria Claudio Sardoni Sapienza Univerità di Roma Anno accademico 2010-2011 ii Indice Premea v I Il breve periodo 1 1 Il fluo
Cosa si intende per Sicurezza delle Informazioni? Quali sono gli obiettivi di un processo per la Sicurezza delle Informazioni?
Cosa si può fare? LA SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI Cosa si intende per Sicurezza delle Informazioni? La Sicurezza delle Informazioni nell impresa di oggi è il raggiungimento di una condizione dove i rischi
n. 9/2010 La nuova rilevazione trimestrale del fatturato di alcune divisioni dell informazione e comunicazione A. Cirianni
n. 9/200 La nuova rilevazione trimetrale del fatturato di alcune diviioni dell informazione e comunicazione A. Cirianni ISTAT Servizio Editoria - Centro tampa n. 9/200 La nuova rilevazione trimetrale del
Governance e Organizzazione una coerenza vincente. Susanna B. Stefani
Governance e Organizzazione una coerenza vincente Susanna B. Stefani NUOVE FRONTIERE DELLA CORPORATE GOVERNANCE NYSE BOARD SUMMIT 2014 Richiesta di innalzare la trasparenza Maggior concentrazione del CdA
Assessment degli Operational Risk. Assessment. Progetto Basilea 2. Agenda. Area Controlli Interni Corporate Center - Gruppo MPS
Progetto Basilea 2 Area Controlli Interni Corporate Center - Gruppo MPS degli Operational Risk 2003 Firm Name/Legal Entity Agenda Il nuovo contesto di vigilanza: novità ed impatti Analisi Qualitativa 1
BILANCIO SOCIALE: CONTENUTI E METODI DI RENDICONTAZIONE. Claudia Strasserra Bureau Veritas Italia SpA
BILANCIO SOCIALE: CONTENUTI E METODI DI RENDICONTAZIONE Claudia Strasserra Bureau Veritas Italia SpA I 3 elementi chiave: il prodotto, il processo, la cultura RESPONSABILITA SOCIALE ACCOUNTABILITY RENDICONTAZIONE
Il sistema di gestione dei dati e i processi aziendali. Introduzione ai Processi aziendali
Il sistema di gestione dei dati e i processi aziendali Introduzione ai Processi aziendali Obiettivi della sessione Al termine di questa sessione sarete in grado di: Spiegare cosa siano obiettivi di business,
ESSERE O APPARIRE. Le assicurazioni nell immaginario giovanile
ESSERE O APPARIRE Le assicurazioni nell immaginario giovanile Agenda_ INTRODUZIONE AL SETTORE ASSICURATIVO La Compagnia di Assicurazioni Il ciclo produttivo Chi gestisce tutto questo Le opportunità di
WORLD DUTY FREE S.P.A.
WORLD DUTY FREE S.P.A. REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI E CORPORATE GOVERNANCE È istituito presso World Duty Free S.p.A. ( WDF ) un Comitato per il controllo interno, la gestione
È costituito dagli atteggiamenti e dalle azioni del board e del management rispetto all'importanza del controllo all'interno.
Glossario Internal Auditing Fonte: Associazione Italiana Internal Audit (AIIA) www.aiiaweb.it Adeguato controllo Un controllo è adeguato se viene pianificato e organizzato (progettato) dal management in
Business Impact Analsys - BIA (A case study) Servizi erogati da Cineca per conto del MIUR
Business Impact Analsys - BIA (A case study) Servizi erogati da Cineca per conto del MIUR Obiettivo Obiettivo del presente documento è di illustrare le attività di Business Impact Analysis svolte per i
Retail Store Audit. Milano, 21 novembre 2012
. Milano, 21 novembre 2012 Agenda Presentazione risultati Survey Modalità operative e leading practices Tavola Rotonda Presentazione risultati Survey. - 2 - La Survey Obiettivo: La ricerca condotta da
SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO per la gestione del rischio amministrativo-contabile
Allegato al Decreto n. 465 del 30/07/2013 Piano 2013-2015 e programma 2013 Piano 2013-2015 e programma 2013 per lo sviluppo del SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO per la gestione ***** pagina 1/12 1. Linee guida
ENTERPRISE RISK MANAGEMENT IL PUNTO DI VISTA DI SAS
ENTERPRISE RISK MANAGEMENT IL PUNTO DI VISTA DI SAS MILANO, 16 GENNAIO 2014 Expected Revenue from Business Line XXX Expected Revenue from Business Line XXX Result at 1% Target Expected Result ENTERPRISE
IL SISTEMA DEI CONTROLLI: AUDIT, CONTROLLO INTERNO, COMITATO CONTROLLO E RISCHI E COLLEGIO SINDACALE
IL SISTEMA DEI CONTROLLI: AUDIT, CONTROLLO INTERNO, COMITATO CONTROLLO E RISCHI E COLLEGIO SINDACALE ENRICO MARIA BIGNAMI 1 febbraio 2014 Il Sistema dei Controlli: Audit, Controllo Interno, Comitato Controllo
Sistema Gestione dei Rischi
Sistema Gestione dei Rischi Applicazioni in Farmacovigilanza Annamaria Paparella Quality Assurance Manager General Management Takeda Italia Farmaceutici S.p.A Congresso GIQAR 4-5 Giugno 2009 Rischio e
La norma ISO 50001 per il risparmio energetico delle aziende
La norma ISO 50001 per il risparmio energetico delle aziende La norma UNI CEI EN ISO 50001:2011 Sistemi di gestione dell energia Requisiti e linee guida per l uso è la versione ufficiale italiana della
IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
INDICE PARTE I IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO CAPITOLO PRIMO IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 1. Gli obiettivi aziendali ed il sistema di controllo interno...3 2. L evoluzione della nozione e degli obiettivi
silvia cantele - rendicontazione e controllo sociale e ambientale 2011-2012 AA 1000 Accountability 1000
AA 1000 1 AA 1000 Accountability 1000 ISEA (Institute of Social and Ethical Accountability), dal 1996 in UK Successivamente trasformato in AccountAbility Documenti emanati finora: AA 1000 framework (1999)
ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito
ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta
Il processo di sviluppo sicuro. Kimera Via Bistolfi, 49 20134 Milano www.kimera.it info@kimera.it
Il processo di sviluppo sicuro Kimera Via Bistolfi, 49 20134 Milano www.kimera.it info@kimera.it Kimera Via Bistolfi, 49 20134 Milano www.kimera.it info@kimera.it Argomenti: Perchè farlo Il processo di
Fattori critici di successo
CSF e KPI Fattori critici di successo Critical Success Factor (CSF) Definiscono le azioni o gli elementi più importanti per controllare i processi IT Linee guida orientate alla gestione del processo Devono