AVVIO E LANCIO DI UN NUOVO PROGETTO
|
|
- Giancarlo Milano
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 AVVIO E LANCIO DI UN NUOVO PROGETTO Giordano Renato Gariboldi Responsabile Controllo di Gestione e Controllo Progetti Divisione E.& P. giordano. gariboldi@sini.it Comitato Direttivo Corsi ANIMP 1
2 PIANIFICAZIONE DI UN PROGETTO La pianificazione di un progetto è la parte più nobile, più importante, più decisiva per le sorti del progetto. Richiede il coinvolgimento di tutte le capacità e di tutte le esperienze disponibili. II Project manager deve dedicarvi la massima attenzione ed impegno: deve coinvolgere gli altri, ma non può delegare ad altri il ruolo di stimolatore e coordinatore che gli compete. Non dobbiamo confondere la pianificazione con la programmazione! 2
3 PIANIFICAZIONE DI UN PROGETTO IDENTIFICAZIONE DELLE CONDIZIONI DI PROGETTO La pianificazione di un progetto si può assimilare a quella di un viaggio in un paese lontano, diverso e poco conosciuto. Primo passo: la raccolta delle informazioni di base aspetti e condizioni di contratto vincoli clima e condizioni locali collegamenti e trasporti prezzi locali e loro dinamica incidenza del progetto sulla situazione locale servizi e materie prime disponibili tipologia di mano d'opera locale altre, a seconda dei casi 3
4 GLI ASPETTI DA CONSIDERARE 1) CHE COSA 2) COME 3) QUANDO 4) CHI 5) A CHE COSTO Occorre fare uno sforzo per definire in modo approfondito il 1 e 2 punto: ogni elemento d incertezza su questi si riflette in modo negativo sul 3, 4 e 5 punto. 4
5 INDIVIDUAZIONE ANTICIPATA DELLE CRITICITA Le attività critiche e sub-critiche emergeranno pienamente, a valle della pianificazione, dalla programmazione attraverso la metodologia reticolare(c.p.m.-critical Path Method). E' necessario fare uno sforzo anticipato per identificare le maggiori criticità ed affrontarle sin dall'inizio del progetto con la massima priorità. Ci riferiamo ad esempio alle forniture con lunghi termini di consegna(long lead-items) e, talvolta, ad alcuni aspetti logistici. 5
6 IDENTIFICAZIONE DELLE SOLUZIONI POSSIBILI Per ogni problema ci sono quasi sempre almeno due soluzioni possibili. Questo vale anche per i progetti e vale sia per la fase progettuale che per la fase realizzativa. Per ogni macroattività devono quindi essere individuate e valutate le scelte possibili. Occorre rifiutare la frase: Nessuno ci deve insegnare come dobbiamo lavorare abbiamo sempre fatto così Non esistono soluzioni ottime per tutte le circostanze, per tutti i luoghi, per tutti i tempi. 6
7 IDENTIFICAZIONE DELLE SOLUZIONI POSSIBILI Anche in uno sforzo serio di pianificazione c'è il rischio che si finisce per ottimizzare alcuni aspetti di settore, a discapito dell'ottimizzazione generale. Il ruolo del Project Manager è quello d analista e integratore interdisciplinare per arrivare ad un insieme di soluzioni globalmente ottimali per il progetto. 7
8 VANTAGGI E SVANTAGGI-TEMPI E COSTI Ogni soluzione, relativa ad aspetti progettuali e realizzativi, ha vantaggi e svantaggi, sui tempi e costi che la caratterizzano. Occorre evidenziarli e valutarli per poi metterli in bilancio nella scelta della strategia totale. A questo scopo è opportuno sviluppare sistemi di valutazione. 8
9 RISCHI DI PROGETTO Compiere un'attenta ricognizione dei rischi che possono incidere negativamente sul risultato finale del progetto Tipi di rischi: -Tecnici -Socio-politici -Finanziari e valutari -Di sottovalutazione dello scopo del lavoro -Di non rispetto dei tempi -D incidenti Valutare,almeno approssimativamente,le eventuali conseguenze concentrandosi sui rischi che impattano nelle fasi di progetto vicine. Valutare l'opportunità di adottare misure correttive, quali, in che misura e a che costo. 9
10 LA QUALITA I committenti sono sempre più sensibili al problema della qualità e i contratti sono sempre più stringenti sui requisiti. Anche se il contratto non richiede un piano della qualità, il P.M. deve porsi questo problema nell'ambito della pianificazione del progetto. Vanno definiti i requisiti minimi per quanto riguarda progettazione, acquisti e costruzione. I requisiti vanno analizzati e compresi sia per le implicazioni operative che per l'impatto sull organizzazione, tempi e costi. 10
11 ELABORAZIONE DEL PLANNING DI PROGETTO Si deve produrre un "rapporto analitico" che descriva, in modo sommario ma esauriente, -le ipotesi, -le analisi effettuate, -le conclusioni raggiunte, -le condizioni di validità di tali conclusioni. Tale rapporto analitico sarà il riferimento e lo strumento utile per le eventuali successive revisioni del piano. 11
12 PERCORSO D ECCELLENZA in DALLA PIANIFICAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE- DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE Attraverso la pianificazione abbiamo definito un piano strategico del nostro progetto,passando alla programmazione dobbiamo definire le tattiche. Dobbiamo definire le cose da fare, le attività necessarie per farle, le competenze le responsabilità. P.B.S A.B.S W.B.S (da matrice P.B.S/A.B.S) O.B.S Matrice W.B.S/O.B.S C.B.S. 12
13 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DEI TEMPI 1- Project Master schedule 2- Milestones Programme : vanno evidenziate sulla carta le date vincolanti o strategicamente importanti. 3-Programma reticolare per l'intero progetto. 4-Programma di 3 livello per: ingegneria,acquisti/appalti,costruzione, commissioning. 5-Istogrammi delle risorse: analisi per disciplina e leveling 6-Progress measurement 7-Curve di avanzamento fisico (Curve a S ). 13
14 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO COSTI Il budget II flusso di cassa programmato (cash-flow) II rapporto tra flusso di cassa e programma di progetto. Sistema di controllo costi (Il Cost Control Report) 14
15 PROJECT COORDINATION PROCEDURES (DEFINIZIONE ED ELABORAZIONE) Nella gestione del progetto risulta molto importante una corretta interpretazione delle dinamiche di collaborazione tra i vari attori del progetto. Definire da subito che documenti di tipo tecnico (questo è facile!) e di tipo gestionale verranno prodotti nel corso del progetto. Definire come l informazione deve girare tra i vari canali: chi la produce, chi la verifica, chi approva, chi ne è informato, ecc. Si evitano in questo modo le sovrapposizioni e le terre di nessuno nella assegnazione delle responsabilità di progetto 15
16 PROJECT COORDINATION PROCEDURES (DEFINIZIONE ED ELABORAZIONE) Nella fase di project start-up si dovrà stabilire quali Procedure di Coordinamento dovranno essere preparate. In generale si tratterà di produrre la segg documentazione: -Coordinamento col cliente; -Coordinamento sede-cantiere; -Coordinamento coi sub-contrattori; -Coordinamento con fornitori di grossi packages; -Coordinamento interno; -Coordinamento in cantiere; E' essenziale che almeno le Procedure di Coordinamento col cliente e di coordinamento interno siano preparate nella fase di start-up. 16
17 PROJECT COORDINATION PROCEDURES (DEFINIZIONE ED ELABORAZIONE) Identificare gli attori in gioco (enti) Identificare il flusso di approvazione più opportuno. Posizionare gli attori in corrispondenza del gate Condividere il flusso predisposto 17
18 DEFINIZIONE DELLA DISTRIBUZIONE DELLE INFORMAZIONI E DEI SISTEMI INFORMATICI DA ADOTTARE E opportuno che in fase di Start-up sia definita la reportistica che si intende utilizzare per il controllo del progetto. Necessità di individuare la tipologia di informazione da distribuire ai vari enti coinvolti: a) livello operativo o livello strategico b) enti interni o esterni Individuazione degli strumenti informatici da adottare. 18
19 DEFINIZIONE DELLA DISTRIBUZIONE DELLE INFORMAZIONI E DEI SISTEMI INFORMATICI DA ADOTTARE Partendo dal organigramma di progetto definire dei profili di accesso ai dati: l informazione deve arrivare alle persone GIUSTE Se già presente un tool software: iniziare a popolare il sistema con le informazioni di pianificazione Se non ancora adottato dall azienda: predisposizione di un sistema di pianificazione e controllo tailored sulle metodologie proprie della cultura aziendale. Attenzione a non impattare troppo sul processo organizzativo/operativo quotidiano: rischio di rendere il sistema un nemico 19
20 DEFINIZIONE DELLA DISTRIBUZIONE DELLE INFORMAZIONI E DEI SISTEMI INFORMATICI DA ADOTTARE Cosa serve: - Repository della documentazione di progetto TECNICA (solitamente sempre presente). - Repository per documentazione gestionale (difficilmente presente). - Tool di Pianificazione e Controllo Entrambi gli ambienti CONDIVISI e PROFILATI negli accessi - Integrazione con CAD/P&C: facilita la certificazione degli avanzamenti fisici SAL! - una corretta informazione ricevuta dal ns cliente riduce i misunderstanding e riduce le inefficienze: pagati prima 20
21 DEFINIZIONE DELLA DISTRIBUZIONE DELLE INFORMAZIONI E DEI SISTEMI INFORMATICI DA ADOTTARE Integrazione CAD/PDM/Repository Gestionale/P&C: facilita la certificazione degli avanzamenti fisici SAL! una corretta informazione ricevuta dal nostro cliente riduce i misunderstanding e riduce le inefficienze: pagati prima! 21
22 LO START UP DI PROGETTO "Project start-up" è un'espressione adottata dall'ipma (INTERNATIONAL PROJECT MANAGEMENT Association) per definire la fase di lancio dei progetti, in altre parole quella fase iniziale in cui si fa tutta una serie di cose per mettere in moto la macchina del progetto ed assicurare che le relative attività si svolgano poi in modo scorrevole ed efficace, al fine del raggiungimento degli obiettivi prestabiliti. Il fatto che si sia ritenuto indispensabile mettere ordine in questa fase importantissima dei progetti, razionalizzandola, non è senza ragione: infatti, analisi fatte su progetti che non hanno dato buoni risultati hanno evidenziato che molti dei guai riscontrati erano riconducibili ad una cattiva impostazione iniziale o al fatto che nella fase iniziale non erano stati convenientemente sviscerati i problemi cui il progetto sarebbe naturalmente andato incontro. 22
23 LO START UP DI PROGETTO È indispensabile Partire subito con il minimo di sospesi Partire bene Una buona partenza Fa diminuire i tempi ed i costi della commessa. Aiuta a creare un rapporto corretto con il Cliente. Fa lavorare meglio il team di Progetto. 23
24 L APPORTO DEL PM NELLA FASE DI OFFERTA È sempre utile È necessario per i progetti più importanti o critici l'apporto del Project Manager Dà un supporto decisivo allo sviluppo dell'offerta. Permette una partenza efficace e tempestiva del progetto, in caso d acquisizione. E indispensabile nel caso si decida di eseguire attività di "engineering" o "procurement" già nella fase d offerta 24
25 LE SCELTE STRATEGICHE DEL PROGETTO-KEY PERSONNEL (PERSONALE CHIAVE) Tempestività Adeguatezza rispetto alle esigenze del progetto. "Mediazione" in base alle esigenze aziendali. "Soddisfazione" del team di progetto personale prescelto. 25
26 KEY SCHEDULE PERCORSO D ECCELLENZA in Individuare le attività critiche Definire i "Milestones" contrattuali Evidenziare le linee generali della pianificazione del progetto. 26
27 ENGINEERING PLAN Preparare il Quality Pian e le procedure specifiche per il Progetto. Individuare la W.B.S. "Work Breakdown Structure". Definire le attività da subappaltare all'esterno. Determinare le attività critiche e le priorità. Preparare l "Engineering Schedule". Attuare le procedure di "ConstructIon feasibility". 27
28 PROCUREMENT PLAN Definire la "struttura" degli acquisti per il progetto. Scegliere la "Vendor List" Definire la criticità delle forniture (costo,long lead items) Preparare la "Purchasing Procedure" Preparare l'expediting Pian" Preparare l'inspection Pian Preparare il "Procurement Schedule" 28
29 SUB-CONTRACT PLAN Definire il piano degli appalti per il Progetto. Scegliere la "Subcontractor List" Preparare la "Subcontracting Procedure" 29
30 CONSTRUCTION PLAN Definire una "Pianificazione preliminare dei montaggi Individuare le attività critiche e la tempistica dei permessi(esempio delle raffinerie o impianti in produzione). Individuare le sequenze critiche. Definire il piano della sicurezza. Definire le "Field Facilities" Preparare l'"assignment Chart" per la supervisione ai montaggi e prenotare il personale chiave. 30
31 LA CONSTRUCTION FEASIBILITY Consiste nell'eseguire tutte le attività del progetto, ed in particolare quelle di ingegneria, in funzione delle modalità previste per la costruzione dell'impianto. Cosa viene richiesto: Un ottima organizzazione societaria Procedure ad hoc La volontà d applicazione della struttura organizzativa e delle procedure da parte del team di progetto. 31
32 QUALITY PLAN(1) Sulla base del manuale di qualità della Società: Preparare il "Quality Pian" applicabile al progetto. E' molto importante che esso sia preparato, almeno in via preliminare, nella fase di start-up del progetto per i seguenti motivi: -costringe a definire il lavoro da eseguire e le modalità d esecuzione -obbliga a mettere in chiaro i requisiti di qualità dei materiali da approvvigionare e dei lavori da eseguire; -induce a definire le modalità di controllo e la certificazione occorrente; -obbliga a definire i mezzi d'opera da utilizzare, l'organizzazione, le qualifiche del personale da impiegare; -fornisce importanti elementi per il programma e per il budget 32
33 QUALITY PLAN(2) Come la preparazione del Piano di Progetto, anche la preparazione del Piano della Qualità richiede la partecipazione attiva, a livello responsabile, di tutte le funzioni coinvolte nel progetto. L'assenza o la partecipazione "distratta" di qualche funzione può, di fatto, svuotare d importanza e rendere inadeguato il piano. 33
34 K.O.M. KICK OF MEETING Il Kick-off meeting rappresenta il momento basilare del processo di Avvio di un progetto. 34
35 IL TEAM BUILDING Obiettivi del team building : 1. Creare obiettivi motivanti per il team 2. Facilitare schemi di gratificazione e di autostima autogestite dal gruppo 3. Riconoscimento ed integrazione delle diversità 4. Collaborazione e motivazione ai risultati 5. Costruzione di una cultura di gruppo 35
36 CONCLUSIONE Una corretta impostazione ed esecuzione dello start-up di progetto ha un grande valore di cui certamente beneficia tutto il progetto; in sostanza, consentirà di avere una serie di strategie e di procedure coerenti e ottimali che renderanno la vita più facile a tutto il team di progetto nel corso dell'implementazione del progetto stesso con sicuro risparmio di tempo e di denaro. 36
La gestione manageriale dei progetti
PROGETTAZIONE Pianificazione, programmazione temporale, gestione delle risorse umane: l organizzazione generale del progetto Dimitri Grigoriadis La gestione manageriale dei progetti Per organizzare il
DettagliProject Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi
Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese
DettagliREALIZZARE UN BUSINESS PLAN
Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliL uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning
L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la
DettagliPianificazione e progettazione
Pianificazione e progettazione L analisi preventiva degli eventi e delle loro implicazioni rappresenta una necessità sempre più forte all interno di tutte le organizzazioni variamente complesse. L osservazione
DettagliIV. TEMPI E RISORSE: STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
IV. TEMPI E RISORSE: STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Dopo aver affrontato la prima stesura del POP, si deve passare piano al vaglio del committente per avere il via definitivo. Se OK Si procede
DettagliMetodologia TenStep. Maggio 2014 Vito Madaio - TenStep Italia
Metodologia TenStep Maggio 2014 Vito Madaio - TenStep Italia Livello di Complessità Processo di Project Management TenStep Pianificare il Lavoro Definire il Lavoro Sviluppare Schedulazione e Budget Gestire
DettagliProject Management. Corso Sistemi Informativi Aziendali, Tecnologie dell Informazione applicate ai processi aziendali.
Corso Sistemi Informativi Aziendali, Project Management. di Simone Cavalli (simone.cavalli@unibg.it) Bergamo, Maggio 2010 Project Management: definizioni Progetto: Progetto si definisce, di regola, uno
DettagliIL PROJECT MANAGEMENT
IL PROJECT MANAGEMENT Scopi e campi di applicazione La pianificazione del progetto Le tecniche di pianificazione del progetto Le tecniche di pianificazione dei tempi La gestione e il controllo del progetto
DettagliPROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ
PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare
DettagliGUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni
GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3
DettagliCorso di estimo D 2004/2005
Corso di estimo D 2004/2005 Cenni di project management - Crono-programma dei lavori PROJECT MANAGEMENT: definizione Il project management è l insieme di metodi e direttive fondamentalmente logiche per
Dettaglifigure professionali software
Responsabilità del Program Manager Valuta la fattibilità tecnica delle opportunità di mercato connesse al programma; organizza la realizzazione del software in forma di progetti ed accorpa più progetti
DettagliIl Progetto e il Project Management
Il Progetto e il Project Management Metodologie di Specifica del Software Per contattare il docente Dr. Anna Rita Laurenzi email: annarita.laurenzi@insiel.it cell.+39 3356368206 Agenda Progetto e Project
DettagliCome scrivere una proposta progettuale
PROGETTO OPERATIVO DI ASSISTENZA TECNICA ALLE REGIONI DELL OBIETTIVO CONVERGENZA Come scrivere una proposta progettuale Comune di CATANIA 17/03/2016 SIGNIFICATO E DEFINIZIONE DEI LIVELLI DELLA LOGICA
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE
COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI
DettagliMODULO 1 EVOLUZIONE DEI PRINCIPI E DEGLI STRUMENTI PER FARE QUALITÀ 1970 - LA QUALITÀ COME SISTEMA. Prima parte:
MODULO 1 Prima parte: Concetti generali introduttivi. Soddisfazione del cliente. Gli 8 principi della Qualità. Seconda parte: I Sistemi di Gestione Normazione, Certificazione e Accreditamento 1 EVOLUZIONE
DettagliCorso di estimo D Prof Raffaella Lioce
Corso di estimo D Prof Raffaella Lioce Cenni di project management - Crono-programma dei lavori PROJECT MANAGEMENT: definizione Il project management è l insieme di metodi e direttive fondamentalmente
Dettaglidanilo.vaselli@opendotcom.it
Organizzazione dello studio e controllo di gestione -Introduzione - Gestione delle attività di Studio, Parcellazione e controllo della redditività del lavoro: criticità ed obiettivi di miglioramento. -
DettagliIMPOSTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO
Minimaster in PROJECT MANAGEMENT IMPOSTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO Giovanni Francesco Salamone Corso Professionale di Project Management secondo la metodologia IPMA (Ipma Competence Baseline)
DettagliAUDIT. 2. Processo di valutazione
AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti
DettagliTHS: un idea semplice, per un lavoro complesso.
THS srl unipersonale via Borgo Vicenza 38, Castelfranco Veneto (TV) telefono 0423 492768 fax 0423 724019 www.thsgroup.it info@thsgroup.it THS: un idea semplice, per un lavoro complesso. Un solo coordinamento,
DettagliMODELLO PER LO SVILUPPO DEL PRODOTTO
MODELLO PER LO SVILUPPO DEL PRODOTTO 34 Funzioni aziendali coinvolte nello sviluppo prodotto LE PRINCIPALI FUNZIONI AZIENDALI PROTAGONISTE NELLO SVIPUPPO PRODOTTI SONO: Progettazione e sviluppo prodotto
DettagliSCHEDULAZIONI RIEPILOGATIVE E CONFRONTO DI: - FASI E ATTIVITA' DEL WBS; - PRODOTTI; - COMPITI; - RISORSE PROFESSIONALI; - EFFORT.
Cod. Figure professionali q.tà gg.uu. Riepilogo di Progetto 1.092 SCHEDULAZIONI RIEPILOGATIVE E CONFRONTO DI: - FASI E ATTIVITA' DEL WBS; - PRODOTTI; - COMPITI; - RISORSE PROFESSIONALI; - EFFORT. 001 Comitato
DettagliGli 8 principi della Qualità
LA QUALITA NEL TEMPO Qualità Artigianale fino al ventesimo secolo; Ispezione e Collaudo - fino alla prima guerra mondiale; Controllo Statistico sui prodotti - fino al 1960; Total Quality Control fino al
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
DettagliVenerdì 7 novembre 2014 h.10.30-13.30
Venerdì 7 novembre 2014 h.10.30-13.30 Sostenere la qualità nell offerta formativa di corsi di lingua a migranti adulti: lo strumento di autovalutazione del Consiglio d Europa Relatore Richard Rossner LIAM
DettagliLA GESTIONE DELLE VARIANTI IN UN PROGETTO
LA GESTIONE DELLE VARIANTI IN UN PROGETTO Giordano Renato Gariboldi Responsabile Controllo di Gestione e Controllo Progetti Divisione E.& P. g. gariboldi@sini.it Comitato Direttivo Corsi ANIMP 1 Indice
DettagliIl Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015
Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio
DettagliCORSO PROJECT MANAGEMENT PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
CORSO PROJECT MANAGEMENT PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO VALIDO ANCHE COME AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE RSPP/ASPP (Art. 32 D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.81 e s.m.i. Accordo Stato Regioni 26/01/2006) PROGRAMMA
DettagliMetodi di calcolo dei costi di prodotto
Metodi di calcolo dei costi di prodotto Presentazione Ing. Cecilia Fariselli Da 23 anni nel settore dell Information Technology. Da oltre 10 anni gestione manageriale, organizzazione aziendale, operando
Dettagli4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI
Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva
DettagliRelazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre
Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Nel mese di marzo, a chiusura del primo semestre, l Ufficio Orientamento e Diritto allo Studio ha monitorato il servizio di tutorato
DettagliLa riorganizzazione della Supply Chain secondo i principi lean :
Consulenza di Direzione Management Consulting Formazione Manageriale HR & Training Esperienza e Innovazione La riorganizzazione della Supply Chain secondo i principi lean : un passo chiave nel percorso
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
Dettaglileaders in engineering excellence
leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.
DettagliLe effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi
Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Indagine ottenuta grazie alla somministrazione di questionario ad oltre 260
DettagliCOMPANY PROFILE. Permea Phone: +39 347 0545253. 21040 Caronno Varesino (VA), Italy Web: www.permea.it
COMPANY PROFILE Phone: +39 347 0545253 Via A. Gramsci 3 E-mail: info@permea.it 21040 Caronno Varesino (VA), Italy Web: www.permea.it PREMESSA La documentazione tecnica di qualità per un prodotto o sistema:
DettagliCOMUNICAZIONE PER IL MANAGEMENT D IMPRESA
COMUNICAZIONE PER IL MANAGEMENT D IMPRESA Roma, aprile 2015 Project Management (Prof. A. Rocchi) A cosa si riferisce Diverse sono le problematiche relative alla gestione dei progetti all interno di ogni
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliPerché le regole e come
Perché le regole e come Conseguenze sullo sviluppo umano > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/2_conseguenze_sullo_sviluppo_umano.pdf Le norme ISO Il sistema di gestione aiuta > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/4_sistema_di_gestione.pdf
DettagliLA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO
LA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO Studio Candussi & Partners novembre 2008 Lo Studio Candussi & Partners Lo Studio opera dal 1998 con consulenti
DettagliNUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING
gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA
DettagliI modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza
1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi
Dettagli4.1 Che cos è l ideazione
Luca Cabibbo Analisi e Progettazione del Software Ideazione (non è la fase dei requisiti) Capitolo 4 marzo 2013 Il meglio è nemico del bene. Voltaire 1 *** AVVERTENZA *** I lucidi messi a disposizione
DettagliEUROPEAN PROJECT MANAGEMENT QUALIFICATION - epmq. Fundamentals. Syllabus
EUROPEAN PROJECT MANAGEMENT QUALIFICATION - epmq Fundamentals Syllabus Scopo Questo documento presenta il syllabus di epmq Modulo 1 Fundamentals. Il syllabus descrive, attraverso i risultati del processo
DettagliManuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE
Pag. 1 di 5 RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE INDICE 1. Scopo... 2 2. Principi guida... 2 3. Politica per la qualità e l Ambiente... 2 4. Pianificazione... 2 5. Responsabilità, autorità e comunicazione...
DettagliI modelli di qualità come spinta allo sviluppo
I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia
DettagliQUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
REV. 00 pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SOMMARIO A Impegno della
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliGESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI
Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008
DettagliGuida alla Certificazione ISO 9001 per Piccole Medie Imprese
Guida alla Certificazione ISO 9001 per Piccole Medie Imprese Tutto quello che c è da sapere per non sbagliare. Guida Pratica per Imprenditori e Manager che devono affrontare il processo di certificazione
DettagliLA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA E IL WORK BREAKDOWN STRUCTURE
LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA E IL WORK BREAKDOWN STRUCTURE La Work Breakdown Structure La WBS è uno strumento di pianificazione delle attività progettuali che comporta un lavoro di: 1) suddivisione
DettagliIDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE
IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliLa progettazione centrata sull utente nei bandi di gara
Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Autore: Maurizio Boscarol Creatore: Formez PA, Progetto Performance
DettagliFase 6 Information and visibility on the project
FASE 1 IDEA PROGETTO FASE 2 INDIVUAZIONE DEGLI OBIETTIVI FASE 3 COSTITUZIONE DEL PARTENARIATO FASE 4 DEFINIZIONE DELLE ATTIVITA Fase 6 Information and visibility on the project FASE 5 AGGIUDICAZIONE STIPULA
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 10
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 10 INDICE IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITÀ Requisiti generali Responsabilità Struttura del sistema documentale e requisiti relativi alla documentazione Struttura dei
DettagliCapitolo 4 - Teoria della manutenzione: la gestione del personale
Capitolo 4 - Teoria della manutenzione: la gestione del personale Con il presente capitolo si chiude la presentazione delle basi teoriche della manutenzione. Si vogliono qui evidenziare alcune problematiche
DettagliGLI AUDIT GCP. Valentine Sforza Quality Management Associates. XI CONGRESSO NAZIONALE SSFA Roma, 6-7 marzo 2008 ARGOMENTI TRATTATI
GLI AUDIT GCP Valentine Sforza Quality Management Associates 1 ARGOMENTI TRATTATI Chi lo fa Tipologie di Audit Svolgimento di un Audit Esempio di un Audit Rapporto di un Audit Valore di un Audit 2 1 CHI
DettagliIl miglioramento, il problem solving e gli strumenti per il lavoro di gruppo
Il miglioramento, il problem solving e gli strumenti per il lavoro di gruppo UNIVERSITA DI PISA Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 1 Indice Il miglioramento: i diversi approcci
Dettagli14 giugno 2013 COMPETENZE E QUALIFICHE DELL INSTALLATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA. Ing. Antonio Avolio Consigliere AIPS All right reserved
14 giugno 2013 COMPETENZE E QUALIFICHE DELL INSTALLATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA A.I.P.S. Associazione Installatori Professionali di Sicurezza Nata per rispondere alla fondamentale aspettativa degli operatori
DettagliMilano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP
Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2
DettagliLa politica Nestlé per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro
La politica Nestlé per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro La sicurezza non è negoziabile Nestlé è convinta che il successo a lungo termine possa essere raggiunto soltanto grazie alle sue persone. Nessun
DettagliDocumento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente
Commissione Consultiva Permanente Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Prima di procedere
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO dell istituto ...
PIANO DI MIGLIORAMENTO dell istituto... RESPONSABILE del Piano di Miglioramento Il Team per il Miglioramento ha la responsabilità della scelta dei percorsi di miglioramento e dell organizzazione dei progetti
DettagliRedazione e Presentazione di Progetti Informatici
Redazione e Presentazione di Progetti Informatici Corso di Laurea in Informatica Massimo Ruffolo E-mail: ruffolo@icar.cnr.it Web: http://www.icar.cnr.it/ruffolo Istituto di CAlcolo e Reti ad alte prestazioni
DettagliILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE
ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE L approccio al processo di manutenzione Per Sistema Integrato di Produzione e Manutenzione si intende un approccio operativo finalizzato al cambiamento
DettagliExport Development Export Development
SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale
DettagliSCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento
SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle
Dettagli1- Corso di IT Strategy
Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso
DettagliCORSO PROJECT MANAGEMENT PRIMA PARTE
CORSO PROJECT MANAGEMENT PRIMA PARTE METODI E STRUMENTI DI PROJECT MANAGEMENT E DESIGN MANAGEMENT NEGLI APPALTI DI PROGETTAZIONE, DI COSTRUZIONE E IMPIANTISTICI, PUBBLICI E PRIVATI Argomento Contenuti
DettagliLa gestione della qualità nelle aziende aerospaziali
M Premessa La AS 9100 è una norma ampiamente adottata in campo aeronautico ed aerospaziale dalle maggiori aziende mondiali del settore, per la definizione, l utilizzo ed il controllo dei sistemi di gestione
DettagliIL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna
IL PROCESSO DI BUDGETING Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna Il processo di budgeting Il sistema di budget rappresenta l espressione formalizzata di un complesso processo
DettagliCOMUNE DI SOLBIATE ARNO
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi
DettagliConvegno Audit energetici e sistemi di gestione dell'energia: opportunità di sviluppo per il settore industriale (art. 8 Direttiva europea 2012/27/UE)
Convegno Audit energetici e sistemi di gestione dell'energia: opportunità di sviluppo per il settore industriale (art. 8 Direttiva europea 2012/27/UE) Il ruolo degli Esperti nella Gestione dell Energia
DettagliState pensando di acquistare una nuova macchina? Nei prossimi 60 secondi potrete risparmiare tantissimo denaro...
State pensando di acquistare una nuova macchina? Nei prossimi 60 secondi potrete risparmiare tantissimo denaro... La scelta giusta fin dall inizio Lavorare in modo intelligente fa la differenza Un buon
DettagliANALISI E MAPPATURA DEI PROCESSI AZIENDALI
ANALISI E MAPPATURA DEI PROCESSI AZIENDALI Cos è un processo aziendale Processo come trasformazione (dal verbo procedere ) Processo aziendale: insieme di attività interdipendenti finalizzate a un obiettivo
DettagliISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved.
ISO/IEC 2700:2013 Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione ISO/IEC 27001 La norma ISO/IEC 27001, Information technology - Security techniques - Information security management systems
DettagliAllegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri
Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliGestione dei Progetti (2005-2006)
Gestione dei Progetti (2005-2006) Alessandro Agnetis DII Università di Siena (Alcune delle illustrazioni contenute nella presentazione sono tratte da PMBOK, a guide to the Project Management Body of Knowledge,
DettagliCorso formazione su Sistema di gestione della qualità. Standard ISO 9001:2000/2008 Vision 2000
Corso formazione su Sistema di gestione della qualità Standard ISO 9001:2000/2008 Vision 2000 Concetto di qualità La parola Qualità sta a significare l'insieme delle caratteristiche di un prodotto/servizio
DettagliCos è. Insieme di: struttura organizzativa (equipe di qualità + capo progetto) responsabilità. procedure. procedimenti. risorse
QUALITA Cos è Insieme di: struttura organizzativa (equipe di qualità + capo progetto) responsabilità procedure procedimenti risorse Messi in atto per la conduzione aziendale per la qualità. Obiettivo La
Dettagliliste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i
liste di controllo per il manager r il manager liste di controllo per il manager di contr liste di liste di controllo per il manager i controllo trollo per il man liste di il man liste di controllo per
DettagliIL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013
UNIONE EUROPEA IL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013 Sentirsi protagonisti per il successo del progetto MODULO I La Qualità Totale: una sfida vincente per l Amministrazione 16 luglio 2009 Indice Obiettivi
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliSISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA
SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità, Salute
DettagliGuida alla realizzazione della certificazione di qualità
Guida alla realizzazione della certificazione di qualità L ottenimento della certificazione di qualità è un processo che spaventa chi per la prima volta l affronta per i costi innegabili ad essa connessi
Dettagli05/03/07 Anna Maria Baratta. Lavorare per progetti
05/03/07 Anna Maria Baratta Lavorare per progetti Cosa e` un Progetto Un progetto e` una serie di attività temporanee e mirate alla creazione un nuovo unico prodotto/servizio. (Project Management Institute
DettagliPASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION
PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION PIETRO REMONTI 1 2 APPROCCIO BASATO SUI PROCESSI UN RISULTATO DESIDERATO È OTTENUTO IN MODO PIÙ EFFICACE SE RISORSE E ATTIVITÀ
DettagliALLEGATO 13.2 - Esempio di questionario per la comprensione e valutazione del sistema IT
ALLEGATO 13.2 - Esempio di questionario per la comprensione e valutazione del sistema IT Premessa L analisi del sistema di controllo interno del sistema di IT può in alcuni casi assumere un livello di
DettagliRole plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING
Implementazione ed Attuazione di Progetti per il Miglioramento del Servizi Sanitari ANCONA 19 E 20 OTTOBRE 2012 Role plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING Consiste nel destrutturare
DettagliDall Idea al Progetto
CORSO DI EUROPROGETTAZIONE MODULO 2 Dall Idea al Progetto DOTT. GIANLUCA COPPOLA Direttore generale - Responsabile Progetti Europei 1 CAPITOLO 1 STRUTTURARE UN PROGETTO Modulo 2 Dall Idea al Progetto 2
DettagliScende in campo l esperienza
Scende in campo l esperienza I percorsi Coach a 4 mani Sales nascono dall esperienza dei consulenti Opes nel supportare lo sviluppo delle competenze trasversali con la collaborazione di professionisti
DettagliProgetto SAP. Analisi preliminare processi e base dati
Progetto SAP Analisi preliminare processi e base dati Progetto SAP Agenda Obiettivo dell intervento Condivisione fasi progettuali Analisi base dati sistema legacy Schema dei processi aziendali Descrizione
Dettagli