Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download ""

Transcript

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52

53

54

55

56

57

58

59

60

61

62

63

64

65

66

67

68

69

70

71

72

73

74

75

76

77

78

79

80

81

82

83

84

85

86

87

88

89

90

91

92

93

94

95

96

97

98

99

100

101

102

103

104

105

106

107

108

109

110

111

112

113

114

115 Eni Divisione E & P ARPO / CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir 0 PAG 2 DI 21 AGGIORNAMENTI: INDICE DEGLI ARGOMENTI 1.1 INFORMAZIONI GENERALI INTRODUZIONE SPIDER PLOT DELLA PIATTAFORMA CLARA EST DATI GENERALI DELLA PIATTAFORMA PROGRAMMA TEMPI E SINTESI DELLE OPERAZIONI... 6 SCHEMA DEI POZZI A FINE PERFORAZIONE PREVISIONI E PROGRAMMI OBIETTIVO MINERARIO RACCOMANDAZIONI GENERALI DATI GENERALI DELL IMPIANTO CARATTERISTICHE GENERALI BOP STACK E DOTAZIONI DI SICUREZZA DELL IMPIANTO CONTATTI DI EMERGENZA UNITA DI MISURA E MANUALISTICA DI RIFERIMENTO SEZIONE 1 - INFORMAZIONI GENERALI

116 Eni Divisione E & P ARPO / CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir 0 PAG 3 DI 21 AGGIORNAMENTI: 1.1 INFORMAZIONI GENERALI INTRODUZIONE Il giacimento a gas di Clara Est è ubicato sotto al mare Adriatico, 45 km circa a nord est di Ancona, con una profondità d acqua di circa 78 m, nella concessione B.C13.AS (eni 51% - Edison Gas 49%). L impianto attualmente previsto sarà il KEY MANHATTAN della ditta Transocean ed i pozzi saranno completati con tecnologia per il controllo sabbia. SEZIONE 1 - INFORMAZIONI GENERALI

117 Eni Divisione E & P ARPO / CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir 0 PAG 4 DI 21 AGGIORNAMENTI: SPIDER PLOT DELLA PIATTAFORMA CLARA EST SEZIONE 1 - INFORMAZIONI GENERALI

118 Eni Divisione E & P ARPO / CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir 0 PAG 5 DI 21 AGGIORNAMENTI: DATI GENERALI DELLA PIATTAFORMA VOCE Distretto geograficamente responsabile Nome e sigla dei pozzi Classificazione iniziale DESCRIZIONE ANAGRAFICA DICS / Distretto di Ravenna Clara Est 14 dir, Clara Est 15 dir Development TD max finale prevista da programma MD ( m VD-Ptr ) Vedi paragrafo progetto di deviazione Permesso/concessione Operatore / Quote di titolarità Capitaneria di porto Zona (pozzi off-shore) Distanza dalla costa Distanza dalla base operativa P.T.R. livello mare considerata / Fondale B.C.13 AS ENI Div. E&P / ENI 51% - 49% EDISON Ancona B Mare Adriatico Km 45 circa Km 200 circa 30 m / 78 m. (da verificare in fase operativa) OBIETTIVI Litologia obiettivo principale Sabbie con intercalazioni pelitiche Formazione obiettivo principale (vedi sez.2) F.ne Carola (Pleistocene) Livelli obiettivi principali Vedi Sez.2 RIFERIMENTI TOPOGRAFICI Da verificare dopo installazione piattaforma) Lat di centro piattaforma ( geografiche ) N/S Lat di centro piattaforma ( metriche ) N/S 43 44' N N Long di centro piattaforma (geografiche ) E/W; Gr) Long di centro piattaforma ( metriche ) E/W 14 5' E E Ellissoide Geo Datum Map Zone Hayford International 1924 Roma MM 1940 Coord. Greenwich CM 15 Greenwich ( Zone ll ) Tipo di proiezione GAUSS-BOAGA. Ellissoide Hayford Int Semiasse maggiore Eccentricità al quadrato// (1/F) // 297 Central meridian 15 EST GREENWICH Falso Est m Falso Nord 0 m Scale Factor Declinazione magnetica ENI ( Model IG RF ) Da verificare ad inizio attività SEZIONE 1 - INFORMAZIONI GENERALI

119 Eni Divisione E & P ARPO / CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir 0 PAG 6 DI 21 AGGIORNAMENTI: PROGRAMMA TEMPI E SINTESI DELLE OPERAZIONI CLARA EST 14 DIR Time vs Depth 0 Depth P10 P50 P Days Days vs P.Value Cumulative Probability (0-100%) Days Clara EST 14 - CLARA EST 14 DIR - Clara Est 14 dir v02 drilling completion Phases description start depth end depth P10 P50 P90 P10 P50 P90 Planned Washing Conductor Casing 30" ,2 1,3 1,8 1,2 1,3 1,8 Drilling 16" surface phase ,3 1,7 2,3 2,5 3,0 4,1 Run/Cement 13 3/8" Surface Casing ,4 2,8 3,7 4,9 5,8 7,8 Drilling 12.25" intermediate phase ,9 4,6 5,7 8,8 10,4 13,5 Run/Cement 9 5/8" Intermediate Casing ,6 1,8 2,8 10,4 12,3 16,3 Drilling 8.5" production phase ,3 8,1 9,8 17,7 20,3 26,1 Record logs ,8 7,7 10,6 23,5 28,1 36,7 Run/Cement 7" Production Casing ,2 2,5 3,6 25,7 30,5 40,3 Spiazzamento brine e pulizia csg ,4 1,8 2,2 27,1 32,3 42,5 Registrazione USIT-CBL ,3 0,4 0,5 27,5 32,7 43,0 Gravel Pack in formazione liv. PLQ-AE ,4 2,8 3,9 29,9 35,5 47,0 Gravel Pack in formazione livello PLQ-E+E ,0 3,5 4,5 32,9 39,0 51,5 Discesa BHA di spaziatura ,4 0,5 0,6 33,3 39,5 52,1 Gravel Pack in formazione livello PLQ1-C ,0 3,4 4,6 36,3 42,9 56,7 Discesa completamento definitivo ,0 3,5 4,3 39,3 46,4 61,0 Spurgo Livelli ,5 2,9 3,4 41,8 49,3 64,4 TIME Cumulated SEZIONE 1 - INFORMAZIONI GENERALI

120 Eni Divisione E & P ARPO / CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir 0 PAG 7 DI 21 AGGIORNAMENTI: CLARA EST 15 DIR Time vs Depth 0 Depth P10 P50 P Days Days vs P.Value Cumulative Probability (0-100%) Days Clara EST 15 - CLARA EST 15 DIR - Clara Est 15 dir v01 drilling completion Phases description start depth end depth P10 P50 P90 P10 P50 P90 Planned Washing Conductor Casing 30" ,2 1,4 1,7 1,2 1,4 1,7 Drilling 16" surface phase ,3 1,7 2,2 2,5 3,1 3,9 Run/Cement 13 3/8" Surface Casing ,4 2,8 4,0 4,9 5,8 7,9 Drilling 12.25" intermediate phase ,1 4,8 5,8 9,0 10,7 13,7 Run/Cement 9 5/8" Intermediate Casing ,6 1,9 2,9 10,6 12,6 16,6 Drilling 8.5" production phase ,5 5,2 7,0 15,1 17,8 23,6 Record logs ,6 6,4 9,2 19,8 24,2 32,8 Run/Cement 7" Production Casing ,2 2,5 3,7 22,0 26,7 36,5 Spiazzamento brine e pulizia csg ,4 1,7 2,1 23,4 28,4 38,6 Registrazione USIT-CBL ,3 0,4 0,5 23,7 28,8 39,1 Gravel Pack in formazione liv. PLQ-Usup ,3 2,8 3,7 26,0 31,6 42,8 Gravel Pack in formazione liv. PLQ-R + ST ,0 3,5 4,6 29,0 35,0 47,4 Gravel Pack in formazione liv. PLQ-P ,9 3,4 4,4 31,9 38,4 51,8 Gravel Pack in formazione liv. PLQ-O ,8 3,3 4,4 34,7 41,7 56,3 Discesa BHA di spaziatura ,4 0,5 0,6 35,2 42,2 56,9 Gravel Pack in formazione liv. PLQ FN ,9 3,4 4,4 38,0 45,6 61,4 Discesa completamento definitivo ,0 3,6 4,4 41,0 49,2 65,8 Spurgo Livelli ,0 3,5 4,0 44,0 52,6 69,8 NB. I CP 30 saranno battuti precedentemente all arrivo del Jack-Up TIME Cumulated SEZIONE 1 - INFORMAZIONI GENERALI

121 Eni Divisione E & P ARPO / CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir 0 PAG 8 DI 21 AGGIORNAMENTI: I pozzi saranno perforati e completati in batch secondo la seguente sequenza operativa: POSIZIONAMENTO IMPIANTO SU CLARA EST 14 DIR MONTAGGIO DIVERTER: LAVAGGIO CP E PERFORAZIONE FASE DA 16 PER CSG 13 3/8 SKID SU CLARA EST 15 DIR LAVAGGIO CP E PERFORAZIONE 16 PER CSG 13 3/8 MONTAGGIO BOP STACK E PERFORAZIONE FASE PER CSG 9 5/8 SKID SU CLARA EST 14 DIR PERFORAZIONE FASE PER CSG 9 5/8 PERFORAZIONE FASE 8.5 (CON PRELIEVO DI CAROTA TRIPLA). CSG 7 SKID SU CLARA EST 15 DIR PERFORAZIONE FASE 8.5 PER CSG 7 SPIAZZAMENTO FANGO CON BRINE. ESECUZIONE DI 5 GRAVEL PACK IN FORMAZIONE E DISCESA COMPLETAMENTO DOPPIO SKID SU CLARA 14 EST ESECUZIONE DI 3 GRAVEL PACK IN FORMAZIONE E DISCESA COMPLETAMENTO DOPPIO RILASCIO IMPIANTO SEZIONE 1 - INFORMAZIONI GENERALI

122 Eni Divisione E & P ARPO / CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir 0 PAG 9 DI 21 AGGIORNAMENTI: SCHEMA DEI POZZI A FINE PERFORAZIONE SEZIONE 1 - INFORMAZIONI GENERALI

123 Eni Divisione E & P ARPO / CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir 0 PAG 10 DI 21 AGGIORNAMENTI: SEZIONE 1 - INFORMAZIONI GENERALI

124 Eni Divisione E & P ARPO / CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir 0 PAG 11 DI 21 AGGIORNAMENTI: PREVISIONI E PROGRAMMI SEZIONE 1 - INFORMAZIONI GENERALI

125 Eni Divisione E & P ARPO / CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir 0 PAG 12 DI 21 AGGIORNAMENTI: SEZIONE 1 - INFORMAZIONI GENERALI

126 Eni Divisione E & P ARPO / CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir 0 PAG 13 DI 21 AGGIORNAMENTI: OBIETTIVO MINERARIO Al fine di drenare le riserve residue del campo di Clara Est è prevista la perforazione a partire da una nuova piattaforma di due pozzi denominati Clara Est 14 dir e Clara Est 15 dir RACCOMANDAZIONI GENERALI PERFORAZIONE Si raccomanda una particolare cura sulle densità fango tenendo sempre presente i margini esigui sia sulla ECD che come margine alla choke. Come hanno già evidenziato precedenti esperienze un aspetto critico risulta essere la pulizia del foro in relazione alla presenza di livelli depletati. La perforabilità delle formazioni attraversate consente alte ROP che come conseguenza comportano una elevata presenza di detriti nell anulus e quindi un valore di densità del fango molto superiore a quella del fango in ingresso con aggravio dei rischi di presa BHA per Pressione Differenziale e per possibile ricaduta dei detriti in caso di soste prolungate senza circolazione. La pulizia del foro insufficiente durante la perforazione rende critica anche l azione di backreaming che diventa una vera e propria manovra di pulizia con rischi di pack-off e presa di BHA per accumulo di detriti. E consigliato un controllo accurato dei survey durante la perforazione delle fasi superficiali (a circa 300 m) per evitare problemi di collisione tra i pozzi. La perforazione delle fasi superficiali e produzione saranno inoltre perforate con attrezzatura automatica ( RSS ), al fine di ottenere i seguenti vantaggi: maggiore pulizia del foro, fori più calibrati e letture a pochi metri dal bit ( di solito 2,5 m ) di inclinazione, azimuth. GEOLOGIA Nelle fasi dei pozzi in cui e' previsto l'utilizzo di LWD per monitorare la situazione geologica in real time, sarà da limitare gli avanzamenti a valori accettabili per avere un log di buona qualità. Per questi pozzi, e prevista un acquisizione petrofisica completa comprensiva di misure di pressione ed identificazione fluido di formazione tramite MDT. Visto l utilizzo di quest ultimo tools (MDT) corredato di Single Probe, Single Packer e Dual Packer, idonei per le misure di pressione e la Fluide Identification, si richiede di limitare, per quanto possibili, l utilizzo di additivi e intasanti fini nel pozzo, per non rischiare di intasare le linee del tool MDT, che in presenza di problematiche/failure a questo tool porterebbero notevoli NPT, in particolar modo visto che le operazioni saranno effettuate in modalità TLC. Si richiede, durante la perforazione delle fasi nelle quali è prevista l'acquisizione di log di Risonanza Magnetica, l inserimento nella flow line del fango del Ditch Magnet. SEZIONE 1 - INFORMAZIONI GENERALI

127 Eni Divisione E & P ARPO / CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir 0 PAG 14 DI 21 AGGIORNAMENTI: Durante le fasi di tubaggio della colonna di produzione, inserire uno o più spezzoni di casing con dimensioni diverse dagli altri in corrispondenza dei livelli mineralizzati, per facilitare la correlazione con il log CCL durante il posizionamento del fucile per l apertura degli intervalli da completare. Verrà inoltre valutata l opportunità di introdurre nei collari dei casing, un marker radioattivo da posizionare ± 50 metri al di sopra dei livelli da completare nel caso ci fosse qualche probabilità di usare la tecnica TCP. Per entrambe questi 2 ultimi punti (Pipe Jont e Marca), il loro utilizzo e le profondità saranno comunicate immediatamente al termine della perforazione, comunque prima della discesa del casing/liner di produzione. SEZIONE 1 - INFORMAZIONI GENERALI

128 Eni Divisione E & P ARPO / CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir 0 PAG 15 DI 21 AGGIORNAMENTI: DATI GENERALI DELL IMPIANTO CARATTERISTICHE GENERALI VOCE Contrattista / Nome impianto DESCRIZIONE TRANSOCEAN / GSF Key Manhattan Tipo impianto JACK UP Self Elevating Unit Class 116-C Tavola rotary livello mare 27 m (IMPIANTO Ideco 2100 Saipem: anno 1987) Potenza installata Tipo di argano Potenzialità impianto con DP s 5 Max profondità d acqua operativa Tipo di top drive system / Capacità top drive system Pressione di esercizio top drive system Tiro al gancio dinamico Set back capacity Diametro tavola rotary / Capacità tavola rotary Pressione di esercizio stand pipe 6600 HP NATIONAL DE 7620 m 107 m VARCO TDS H3 / 500 t 5000 psi 473 t ( 2 / 3 statico) 567 t 37 ½ / 650 t 5000 psi Tipo di pompe fango / numero NATIONAL 12-P Hp / 3 Diametro camice disponibili 6½ - 6" Capacità totale vasche fango 229 m 3 Numero vibrovagli / Tipo vibrovagli 3 / DERRICK FLC Capacità stoccaggio acqua industriale 1232 m 3 Capacità stoccaggio gasolio 361 m 3 Capacità stoccaggio barite Capacità stoccaggio bentonite Capacità stoccaggio cemento 119 t 65 t 90 t Tipo di Drill Pipe 5 S # - NC50 = 5400 m 3 ½ S # - NC38= 2400 m 3 ½ G # - NC38= 3000 m Tipo di Hevi Wate 5 AISI 4145H 50# - NC50 = 40 joints (~370 m) Tipo di Drill Collar 3 joints - 9 ½ x 3 - Spiral 18 joints - 8 x 2 13/16 - Spiral 18 da 6 ½ x 2 13/16 - Spiral 18 da 4 ¾ x 2 ¼ - Slick SEZIONE 1 - INFORMAZIONI GENERALI

129 Eni Divisione E & P ARPO / CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir 0 PAG 16 DI 21 AGGIORNAMENTI: BOP STACK E DOTAZIONI DI SICUREZZA DELL IMPIANTO VOCE DESTINAZIONE Diverter (tipo) Hydril MSP Diverter (size) 29 ½ Diverter (pressione di esercizio) B.O.P. anulare (tipo) 500 psi Hydril MSP B.O.P. anulare (size) 21 ¼ B.O.P. anulare (pressione di esercizio) B.O.P. rams (tipo) 2000 psi Cameron U singolo B.O.P. rams (quantità) 2 B.O.P. rams (size) 21 ¼ B.O.P. rams (pressione di esercizio) B.O.P. anulare (tipo) 2000 psi Hydril GK B.O.P. anulare (size) 13 5 / 8 B.O.P. anulare (pressione di esercizio) B.O.P. rams (tipo) 5000 psi Cameron U doppio B.O.P. rams (quantità) 2 B.O.P. rams (size) 13 5 / 8 B.O.P. rams (pressione di esercizio) Choke manifold (tipo) psi Cameron Choke manifold (size) 3 1 / 16 Choke manifold (pressione di esercizio) psi Kill lines (size) n 2 - ID 3 1 / 16 Kill lines (pressione di esercizio) psi Choke lines (size) n 2 - ID 3 Choke lines (pressione di esercizio) Pannello di controllo B.O.P. (tipo) Pannello di controllo B.O.P. (ubicazione) Inside b.o.p. (tipo) - (ubicazione) Inside b.o.p. (tipo) - (ubicazione) Inside b.o.p. (tipo) - (ubicazione) psi CAD Industries Drill floor, Main deck, uff. tool pusher Gray /2 - drill floor Float valve Baker 8 / 6 ½ - Near bit Lower + upper integral bop - TDS SEZIONE 1 - INFORMAZIONI GENERALI

130 Eni Divisione E & P ARPO / CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir 0 PAG 17 DI 21 AGGIORNAMENTI: CONTATTI DI EMERGENZA SEZIONE 1 - INFORMAZIONI GENERALI

131 Eni Divisione E & P ARPO / CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir 0 PAG 18 DI 21 AGGIORNAMENTI: SEZIONE 1 - INFORMAZIONI GENERALI

132 Eni Divisione E & P ARPO / CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir 0 PAG 19 DI 21 AGGIORNAMENTI: UNITA DI MISURA E MANUALISTICA DI RIFERIMENTO GRANDEZZA UNITA DI MISURA PROFONDITA m PRESSIONI atm oppure psi GRADIENTI DI PRESSIONE atm/10m oppure kg/cm 2 /10m TEMPERATURE C PESI SPECIFICI kg/l oppure g/l LUNGHEZZE m PESI ton VOLUMI m 3 oppure l DIAMETRI BIT & CASING inches PESO MATERIALE TUBOLARE lb/ft oppure kg/m VOLUME DI GAS Nm 3 PLASTIC VISCOSITY Centipoise YELD & GEL g/100cm 2 SALINITA ppm oppure g/l di NaCl La manualistica base di riferimento è la seguente: Le operazioni saranno condotte in ottemperanza con le disposizioni contenute nel Documento Sicurezza e Salute Coordinato (DSSC). Lo stesso sarà disponibile sull impianto dall inizio delle operazioni. Nell ambito del DSSC, le operazioni di perforazione e completamento saranno espletate in accordo con le disposizioni contenute nei seguenti manuali: STAP-P-1-M Rev B del 16/02/2012 (Best Practices and Minimum Requirement for Drilling & Completion Activities) e tutta la documentazione inerente la programmazione e l esecuzione del pozzo, citata nelle stesse BP & MR comprese le revisioni. Come per esempio: STAP-P-1-N-6001-E Rev D del 01/11/2010 (Operating Procedure for Drawing the WELL DRILLING PROGRAM) STAP-P-2-N-6001-E Rev 0 del 01/09/1998 (Operating Procedure for Preparing the GEOLOGICAL AND DRILLING WELL PROGRAM) STAP-P-1-M-6100 Rev. C del 01/12/2012 (Drilling Design Manual) STAP-P-1-M-6110 Rev. C del 24/05/2011 (Casing Design Manual) SEZIONE 1 - INFORMAZIONI GENERALI

133 Eni Divisione E & P ARPO / CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir 0 PAG 20 DI 21 AGGIORNAMENTI: STAP-P-1-M-6120 Rev. D del 23/12/2010 (Directional Control & Surveying Procedures) STAP-P-1-M-6140 Rev. C del 01/01/2013 (Drilling Procedures Manual) STAP-P-1-M-6150 Rev. D del 08/03/2013 (Well Control Policy Manual) STAP-P-1-M-7100 Rev. 1 del 01/01/2005 (Completion Design Manual) STAP-P-1-M-7120 Rev. 2 del 01/01/2005 (Completion Procedures Manual) STAP-P-1-M-7110 Rev. 1 del 01/01/2005 (General Wire Line Procedures Manual) STAP-P-1-M Rev. 0 del 30/09/2004 (Well Testing Manual) STAP-P-1-M-7130 Rev. 1 del 01/01/2005 (Well Test Procedures Manual) STAP-G-1-M Rev. A del 29/10/2004 (Sand Control Completion Selection Criteria) STAP-P-1-M Rev. 0 del 30/09/2004 (Stimulation Manual) STAP-P-1-M-6160 Rev.1 del 15/11/2003 (Drilling Fluids Operations Manual) STAP-P-1-M Rev. A del 12/06/2008 (Well Cementing Procedures Manual) STAP-P-1-M Rev. A del 29/07/2010 (Guidelines for Drilling Waste Management) Regole Specifiche Aziendali Nr (Procedure di Geologia Operativa revis.2 09/99 GESO). SEZIONE 1 - INFORMAZIONI GENERALI

134 Eni Divisione E & P ARPO / CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir 0 PAG 21 DI 21 AGGIORNAMENTI: Regole Specifiche Aziendali Nr (Procedure di Ubicazione Pozzi Off-Shore e On- Shore Unità Geografica Italia OPEG). Procedure per l Acquisizione della Sismica di Pozzo (APSI). Procedure per campionamenti acque, Microbiologici, gas, idrocarburi liquidi e punti di campionamento (LACH) Procedure Operative per studi stratigrafici (STIG) B2-PEM-DICS-HSE del 27/04/2012 Piano Generale di Emergenza Distretto Centro Settentrionale SEZIONE 1 - INFORMAZIONI GENERALI

135

136

137 Eni Divisione E&P DICS - GIAC/CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir PAG. 2 DI 17 I NDI CE 2.1 Introduzione Ubicazione dei sondaggi Inquadramento geologico-strutturale Obiettivo dei sondaggi Rocce madre Rocce di copertura Profilo Litostratigrafico Previsto Pozzi di riferimento Andamento delle pressioni Completamenti ELENCO FI GURE Figura 1 - Carta indice della concessione B.C13.AS... 4 Figura 2 - Ubicazione del campo di Clara Est... 5 Figura 3 - Assetto strutturale del bacino adriatico... 6 Figura 4 Colonna litostratigrafica generalizzata... 7 Figura 5 Esempio di log elettrici del Clara Est Figura 6 - Mappa del top PLQ-AE (Fm. Carola) con ubicazione dei nuovi pozzi... 9 Figura 7 - Sezione sismica spezzata arbitraria Figura 8 - Rapporti stratigrafici con le tracce schematizzate dei nuovi pozzi Figura 9 - Schemi di completamento previsti ELENCO TABELLE Tabella 1 Clara Est 14 dir: previsione quote in giacimento 13 Tabella 2- Clara Est 15 dir: previsione quote in giacimento 14 Tabella 3 Pressioni dei livelli del giacimento. 16 SEZIONE 2 - Programma Geologico

138 Eni Divisione E&P DICS - GIAC/CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir PAG. 3 DI INTRODUZIONE Il progetto ha origine dalle indicazioni fornite dallo studio di giacimento prodotto nel 2011 in collaborazione tra IPET, GEUR e GISE. Tra le proposte dello studio c è l esecuzione di un nuovo pozzo nella zona del Clara Est 5. Visti gli investimenti necessari per una nuova struttura di produzione marina, si è pensato di aggiungere un nuovo pozzo a quello indicato dallo studio. A tal proposito sono state valutate le ubicazioni delle anomalie di ampiezza e le potenzialità non sviluppate delle varie zone del giacimento. E quindi stata scelta la zona del Clara Est 9, dopo avere verificato la possibilità di raggiungere quest area da una struttura comune al pozzo che raggiungerà l area del Clara Est 5. Il pozzo che raggiungerà l area del CLE 5 sarà il Clara Est 14 dir, mentre quello che raggiungerà l area del CLE 9 sarà il Clara Est 15 dir. 2.2 UBICAZIONE DEI SONDAGGI Il giacimento a gas di Clara Est è ubicato sotto al mare Adriatico, 45 km circa a nord est di Ancona, con una profondità d acqua di circa 77 m, nella concessione B.C13.AS (eni 51% - Edison Gas 49%, con scadenza 27/5/ Figura 1). La centrale di raccolta gas di riferimento è Falconara. SEZIONE 2 - Programma Geologico

139 Eni Divisione E&P DICS - GIAC/CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir PAG. 4 DI 17 Figura 1 - Carta indice della concessione B.C13.AS SEZIONE 2 - Programma Geologico

140 Eni Divisione E&P DICS - GIAC/CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir PAG. 5 DI INQUADRAMENTO GEOLOGICO-STRUTTURALE Da un punto di vista geostrutturale il giacimento di Clara Est si trova in uno dei depocentri di sedimentazione del Bacino Adriatico, quello dell avanfossa di Romagna. Figura 2 - Ubicazione del campo di Clara Est La complessa struttura dell area adriatica è il risultato di due importanti eventi tettonici. Il primo evento consiste in una fase tettonica distensiva, dal Giurassico al tardo Cretacico, che ha definito la dislocazione del margine passivo Apulo. Il secondo evento consiste in una fase tettonica compressiva, dal tardo Cretacico al presente, che ha dato origine alla Catena Appenninica. L attuale Bacino Adriatico è generalmente considerato come l espressione, solo debolmente modificata, dell antico Promontorio Africano (i.e. Apulia) che ha rappresentato l area di avampaese per entrambi i sistemi di sovrascorrimento dell Appennino e delle Dinaridi (Figura 2). SEZIONE 2 - Programma Geologico

141 Eni Divisione E&P DICS - GIAC/CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir PAG. 6 DI 17 Figura 3 - Assetto strutturale del bacino adriatico Il sovrascorrimento nella Catena Appenninica è stato accompagnato dall instaurarsi di una zona di avanfossa con orientamento NO-SE che progressivamente è migrata verso est con il seguito dell evoluzione del margine occidentale di sovrascorrimento. Questa fase compressiva ha prodotto dei lineamenti strutturali a carattere regionale come le Pieghe Adriatiche (Figura 3). L evoluzione strutturale di questi lineamenti è iniziata nel Miocene ed ha raggiunto il massimo di attività nel tardo Pliocene, individuando due depocentri principali, l avanfossa di Romagna e il bacino di Pescara (Figura 2). Questi depocentri sono separati da una zona di alto strutturale, la cosiddetta zona di Pop-up, e sono riempiti da sedimenti terrigeni mio-pleistocenici di origine prevalentemente torbiditica. La successione stratigrafica di bacino include la serie prevalentemente carbonatica cretacico miocenica del margine passivo Apulo, le argille mioceniche di rampa dell avampaese ed i riempimenti silicoclastici plio- Pleistocenici dell avanfossa adriatica. La colonna litostratigafica generalizzata per l avanfossa appenninica e per l area di avampaese apulo è riportata SEZIONE 2 - Programma Geologico

142 Eni Divisione E&P DICS - GIAC/CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir PAG. 7 DI 17 nella Figura 4. Figura 4 Colonna litostratigrafica generalizzata (a - avanfossa appenninica; b - avampaese apulo) La morfologia fortemente allungata dell avanfossa di Romagna e l abbondanza di sedimenti assicurata dalla progradazione del delta del fiume Po ha favorito l instaurarsi di un sistema di deposizione torbiditica i cui depositi possono essere correlati in continuità per più di 100 km. In quest area la base del Pliocene è profonda e solo pochi pozzi hanno raggiunto le sottostanti argille di rampa o la Formazione della Scaglia, Cretacico-Eocenica. La successione litostratigrafica dell avanfossa adriatica nell Adriatico settentrionale (Figura 4) è stata ricostruita sulla base dei molti pozzi perforati in zona. La Formazione Porto Corsini (Pliocene inferiore) consiste di intercalazioni di sabbia ed argilla ed è caratterizzata da un elevata sovrappressione. La transizione con la sovrastante Formazione Porto Garibaldi è marcata da un incremento nel rapporto sabbia-argilla. Questa formazione è caratterizzata da moderati valori di sovrappressione. La Formazione Santerno consiste di una serie prevalentemente argillosa con rare intercalazioni sabbiose e costituisce il livello impermeabile che sigilla le sottostanti serie in sovrappressione. La formazione più superficiale è costituita dal Gruppo delle Sabbie di Asti del Pleistocene che sono caratterizzate da una successione di sabbie e sabbie argillose. Dal punto di vista strutturale l alto di Clara Est, costituito da un anticlinale pleistocenica con asse orientato NO- SE, è espressione del fronte più esterno e recente delle Pieghe Adriatiche (Figura 3). I movimenti principali di questa struttura si sono verificati al passaggio Porto Garibaldi Asti e nell intervallo immediatamente precedente il PLQ-A. Queste due fasi tettoniche rappresentano i momenti chiave dell evoluzione del bacino torbiditico dell Adriatico centro-settentrionale. I livelli mineralizzati a gas si trovano da circa 750 m a circa 1300 m di profondità, nei sedimenti delle Formazioni Carola e Ravenna appartenenti al Gruppo Sabbie di Asti (Pleistocene). Il sollevamento della struttura di Clara, verificatosi nel Pleistocene inferiore, e la complessiva evoluzione del bacino torbiditico hanno dato luogo SEZIONE 2 - Programma Geologico

143 Eni Divisione E&P DICS - GIAC/CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir PAG. 8 DI 17 ad una sedimentazione relativamente condensata e localmente lacunosa, seguita dalle torbiditi sottili della porzione inferiore del Guppo di Asti. (Figura 3). Figura 5 Esempio di log elettrici del Clara Est 9 SEZIONE 2 - Programma Geologico

144 Eni Divisione E&P DICS - GIAC/CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir PAG. 9 DI 17 Figura 6 - Mappa del top PLQ-AE (Fm. Carola) con ubicazione dei nuovi pozzi 2.4 OBIETTIVO DEI SONDAGGI I sondaggi oggetto del presente progetto permetteranno di ottimizzare il drenaggio del giacimento, andando ad interessare una zona solamente accertata e non ancora sviluppata. Per la loro ubicazione sono state determinanti alcune valutazioni di carattere geofisico, fatte sul volume sismico dell area. In particolar modo ci si è fatti guidare dalla distribuzione delle anomalie di ampiezza del segnale (Figura 7 e Figura 8), non sempre coincidenti con l andamento strutturale. E opportuno sottolineare, infatti, che alcuni livelli sono interessati da piccoli fenomeni di scivolamento gravitativo (slumping) o da eteropie di facies, che in taluni casi ne limitano la mineralizzazione ad aree non strettamente correlate con le culminazioni strutturali. SEZIONE 2 - Programma Geologico

145 Eni Divisione E&P DICS - GIAC/CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir PAG. 10 DI 17 Figura 7 - Sezione sismica spezzata arbitraria SEZIONE 2 - Programma Geologico

146

147 Eni Divisione E&P DICS - GIAC/CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir PAG. 12 DI ROCCE DI COPERTURA La copertura è assicurata dai livelli argillosi che, con le frazioni arenacee, fanno parte della sequenza del giacimento stesso. 2.7 PROFILO LITOSTRATIGRAFICO PREVISTO I sondaggi incontreranno la seguente serie litostratigrafica (le profondità sono verticali e riferite a livello mare): fondo mare m Silt, sabbia fine ed argilla (Pleistocene Fm. Ravenna) m Prevalenti banchi di sabbia da fine a grossolana con subordinate intercalazioni pelitiche (PLQ1). Sabbie fini ed argille (PLQ) (Pleistocene - Fm. Carola). SEZIONE 2 - Programma Geologico

148 Eni Divisione E&P DICS - GIAC/CS PIATTAFORMA CLARA SUD-EST Pozzi: Clara Est 14 Dir, Clara Est 15 Dir PAG. 13 DI 17 Le quote previste in giacimento sono le seguenti: Clara Est 14 dir PLQ1 PLQ Base Top X Y Z MD A A A_ A_ B B C C D D E E E E AE AE FN FN O O P P P P Q Q R R ST ST U_sup U_sup U_inf U_inf V V W W Z Z Tabella 1 Clara Est 14 dir: previsione quote in giacimento SEZIONE 2 - Programma Geologico

PROGRAMMA GEOLOGICO PERFORAZIONE COMPLETAMENTO P.ma BONACCIA NW Pozzi NW 1 dir, NW 2 dir, NW 3 dir, NW 4 dir

PROGRAMMA GEOLOGICO PERFORAZIONE COMPLETAMENTO P.ma BONACCIA NW Pozzi NW 1 dir, NW 2 dir, NW 3 dir, NW 4 dir PROGRAMMA GEOLOGICO PERFORAZIONE COMPLETAMENTO P.ma BONACCIA NW Pozzi NW 1 dir, NW 2 dir, NW 3 dir, NW 4 dir INDICE DELLE SEZIONI SEZIONE 1 INFORMAZIONI GENERALI SEZIONE 2 PROGRAMMA GEOLOGICO SEZIONE 3

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

V.I.A. Valutazione di Impatto Ambientale

V.I.A. Valutazione di Impatto Ambientale V.I.A. Valutazione di Impatto Ambientale Rilascio di permesso di ricerca idrocarburi Faenza RELAZIONE TECNICA ALLEGATA ALL ISTANZA DI PERMESSO DI RICERCA DI IDROCARBURI LIQUIDI E GASSOSI DENOMINATA FAENZA

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE DI POZZI PER L ESTRAZIONE DI ACQUA SOTTERRANEA

LINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE DI POZZI PER L ESTRAZIONE DI ACQUA SOTTERRANEA LINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE DI POZZI PER L ESTRAZIONE DI ACQUA SOTTERRANEA Le domande di autorizzazione e di concessione per la costruzione di un pozzo devono essere corredate da un progetto preliminare

Dettagli

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati 2.02.4 - Svolgimento di campagne di misura sul campo I dati raccolti all interno del Progetto Eur-eau-pa sono stati organizzati in due differenti

Dettagli

Effettuare gli audit interni

Effettuare gli audit interni Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA Elaborazione Verifica Approvazione Il Responsabile Qualità Il Rappresentante della Direzione Il Dirigente Scolastico (.. ) (. ) ( ) Data Data Data Rev Causale (emis./revis.)

Dettagli

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva

Dettagli

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI

Dettagli

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger NovaProject s.r.l. Guida alla registrazione on-line di un DataLogger Revisione 3.0 3/08/2010 Partita IVA / Codice Fiscale: 03034090542 pag. 1 di 17 Contenuti Il presente documento è una guida all accesso

Dettagli

ATTIVITÀ 4.05 : Controllo ed analisi chimiche di laboratorio

ATTIVITÀ 4.05 : Controllo ed analisi chimiche di laboratorio ATTIVITÀ 4.05 : Controllo ed analisi chimiche di laboratorio Con l attività di monitoraggio dei pozzi eseguita all interno dell attività prevista dal D. Lgs 152/06 ARPAL ha messo a disposizione del progetto

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS

PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS ALLEGATO 10/A PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS Il presente allegato fornisce una descrizione sintetica delle principali attività tecniche relative alla misura del gas; tali attività coinvolgono

Dettagli

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare.

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. E stato previsto l utilizzo di uno specifico prodotto informatico (denominato

Dettagli

1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO

1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Monitoraggio salute e del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE, RSPP,

Dettagli

Assistenza On Line - Guida breve

Assistenza On Line - Guida breve 07/05/2015 Il Servizio AOL Assistenza On Line - Guida breve Servizio di assistenza ARCHIMEDIA SISTEMI SRL Sommario 1. CHE COS E il SISTEMA AOL... 3 2. COME FUNZIONA AOL... 3 3. PERCHE ARCHIMEDIA HA DECISO

Dettagli

Scheda tecnica scavo piscina 8x4 prefabbricata con scala romana e realizzazione soletta

Scheda tecnica scavo piscina 8x4 prefabbricata con scala romana e realizzazione soletta Scheda tecnica scavo piscina 8x4 prefabbricata con scala romana e realizzazione soletta Caratteristiche principali piscina: Dimensioni vasca: come da disegno Perimetro totale: 25,14 m (22 m dritto - 3,14m

Dettagli

SIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI

SIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI 1 Prima Stesura Redattori: Gasbarri, De Angelis, Rizzo Data: 15-02-/2014 SIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI Indice 1 SCOPO... 2 2 CAMPO D APPLICAZIONE... 2 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 4 DESCRIZIONE ATTIVITÀ...

Dettagli

SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE...

SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... Sommario SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... 4 INTRODUZIONE ALLE FUNZIONALITÀ DEL PROGRAMMA INTRAWEB... 4 STRUTTURA DEL MANUALE... 4 INSTALLAZIONE INRAWEB VER. 11.0.0.0... 5 1 GESTIONE INTRAWEB VER 11.0.0.0...

Dettagli

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI...

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... 2 5 RESPONSABILITA... 2 5.3 DESTINATARIO DELLA DOCUMENTAZIONE... 3 6 PROCEDURA... 3 6.1

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Direzione generale per i porti S.I.D. SISTEMA INFORMATIVO DEMANIO MARITTIMO Guida alla compilazione del Modello Domanda D3 (Parte Tecnica: cartelloni, insegne

Dettagli

Pannelli per Gestione Avanzata Ordini

Pannelli per Gestione Avanzata Ordini Linea Verticali Pannelli per Gestione Avanzata Ordini pag.1 Software personalizzato Linea Verticali Pannelli per Gestione Avanzata Ordini Linea Verticali Pannelli per Gestione Avanzata Ordini pag.2 Gestione

Dettagli

WP6.5 Elaborazione di un database comune dei dati infortunistici nei porti dell Alto Adriatico

WP6.5 Elaborazione di un database comune dei dati infortunistici nei porti dell Alto Adriatico Partner responsabile del deliverable: Elaborazione di un database comune dei dati infortunistici nei porti dell Alto Adriatico svolta dall Autorità Portuale di Trieste Versione: output 11092014 Data: 11.09.2014

Dettagli

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità

Dettagli

Descrizione dettagliata delle attività

Descrizione dettagliata delle attività LA PIANIFICAZIONE DETTAGLIATA DOPO LA SELEZIONE Poiché ciascun progetto è un processo complesso ed esclusivo, una pianificazione organica ed accurata è indispensabile al fine di perseguire con efficacia

Dettagli

Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000)

Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000) Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000) Ricerca veloce degli atti, archiviazione, fascicolazione ed inventario Inserimento semplice e funzionale Collegamento tra protocolli tramite la gestione dei fascicoli

Dettagli

Manuale di Aggiornamento BOLLETTINO. Rel. 5.20.1H4. DATALOG Soluzioni Integrate a 32 Bit

Manuale di Aggiornamento BOLLETTINO. Rel. 5.20.1H4. DATALOG Soluzioni Integrate a 32 Bit Manuale di Aggiornamento BOLLETTINO Rel. 5.20.1H4 DATALOG Soluzioni Integrate a 32 Bit - 2 - Manuale di Aggiornamento Sommario 1 2 PER APPLICARE L AGGIORNAMENTO... 3 1.1 Aggiornamento Patch Storica...

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

Manuale per la gestione del protocollo, dei flussi documentali e degli archivi

Manuale per la gestione del protocollo, dei flussi documentali e degli archivi COMUNE DI COMO Servizio Archivio e Protocollo Manuale per la gestione del protocollo, dei flussi documentali e degli archivi (Artt. 3 e 5 DPCM 31 ottobre 2000) Allegato n. 18 Piano di conservazione Conservazione

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

Laboratorio di monitoraggio Cavone

Laboratorio di monitoraggio Cavone Laboratorio di monitoraggio Cavone Monitoraggio del trimestre aprile-giugno 2015. Sulla base dell accordo per la prima applicazione delle Linee Guida sui monitoraggi predisposte dal Gruppo di Lavoro istituito

Dettagli

Manuale Utente. Gestione Richieste supporto BDAP. Versione 1.0

Manuale Utente. Gestione Richieste supporto BDAP. Versione 1.0 Manuale Utente Gestione Richieste supporto BDAP Versione 1.0 Roma, Settembre 2015 1 Indice 1 Generalità... 3 1.1 Scopo del documento... 3 1.2 Versioni del documento... 3 1.3 Documenti di Riferimento...

Dettagli

Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014

Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014 Progetto ICoNLingua Scienza senza Frontiere CsF- Italia Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014 1. Introduzione La valutazione sia in itinere

Dettagli

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE 1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 2- INTRODUZIONE... 1 3- ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 4- COMPILAZIONE ON-LINE... 4 5- SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 5 6- DATI ANAGRAFICI... 6 7- DATI ANAGRAFICI

Dettagli

Cod. DQHSF00001.0IT Rev. 1.0 11-09-2014

Cod. DQHSF00001.0IT Rev. 1.0 11-09-2014 Flow Hopper GUIDA ALLA CORRETTA ALIMENTAZIONE E CONNESSIONE DELL EROGATORE DI MONETE FLOW HOPPER Cod. DQHSF00001.0 Rev. 1.0 11-09-2014 INFORMAZIONI DI SICUREZZA Nel caso in cui sia assolutamente necessario

Dettagli

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori

Dettagli

Relazione Geologica e Relazione Geotecnica

Relazione Geologica e Relazione Geotecnica Relazione Geologica e Relazione Geotecnica La Relazione Geologica e la Relazione Geotecnica sono due documenti progettuali sempre distinti. La Relazione Geologica è essenziale per il geotecnico e lo strutturista,

Dettagli

OBIETTIVI DEL DOCUMENTO INTRODUZIONE

OBIETTIVI DEL DOCUMENTO INTRODUZIONE OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 INTRODUZIONE... 1 ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 COMPILAZIONE ON-LINE... 3 SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 4 DATI ANAGRAFICI... 5 SCELTA DEL PROGETTO... 9 DATI RELATIVI

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

GESTIONE DELEGA F24. Gestione tabelle generali Anagrafica di Studio:

GESTIONE DELEGA F24. Gestione tabelle generali Anagrafica di Studio: GESTIONE DELEGA F24 Gestione tabelle generali Anagrafica di Studio: Nel folder 2_altri dati presente all interno dell anagrafica dello Studio, selezionando il tasto funzione a lato del campo Banca d appoggio

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti UNITÀ DI GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE PER LA NAVIGAZIONE ED IL DEMANIO MARITTIMO S.I.D. SISTEMA INFORMATIVO DEMANIO MARITTIMO GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL

Dettagli

Scuola Digitale. Manuale utente. Copyright 2014, Axios Italia

Scuola Digitale. Manuale utente. Copyright 2014, Axios Italia Scuola Digitale Manuale utente Copyright 2014, Axios Italia 1 SOMMARIO SOMMARIO... 2 Accesso al pannello di controllo di Scuola Digitale... 3 Amministrazione trasparente... 4 Premessa... 4 Codice HTML

Dettagli

Gestione Turni. Introduzione

Gestione Turni. Introduzione Gestione Turni Introduzione La gestione dei turni di lavoro si rende necessaria quando, per garantire la continuità del servizio di una determinata struttura, è necessario che tutto il personale afferente

Dettagli

NuMa Nuove Manutenzioni. Web Application per la Gestione dell Iter di Manutenzione degli Edifici e del Territorio

NuMa Nuove Manutenzioni. Web Application per la Gestione dell Iter di Manutenzione degli Edifici e del Territorio NuMa Nuove Manutenzioni Web Application per la Gestione dell Iter di Manutenzione degli Edifici e del Territorio NuMa - Nuove Manutenzioni Manutenzione degli Edifici e del Territorio NuMa (Nuove Manutenzioni)

Dettagli

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente Procedura guidata per l inserimento della domanda Consultazione diretta, da parte dell utente, dello stato delle sue richieste Ricezione PEC, protocollazione automatica in entrata e avviamento del procedimento

Dettagli

MODULO PER LA GESTIONE DEI RESI

MODULO PER LA GESTIONE DEI RESI MODULO PER LA GESTIONE DEI RESI Clienti, prodotti, categorie merceologiche e stabilimenti di produzione. Difetti, tipologia difetti, test ed esiti finali di verifica. Raggruppamento dei test loro in schede

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

SCHEDA TECNICA CODICE COMMERCIALE 2D PER I PRODOTTI POSTATARGET

SCHEDA TECNICA CODICE COMMERCIALE 2D PER I PRODOTTI POSTATARGET SCHEDA TECNICA CODICE COMMERCIALE 2D PER I PRODOTTI POSTATARGET INDICE Scopo e Campo di Applicazione... 3 2 Termini e Definizioni... 3 3 Introduzione... 3 4 Generalità... 4 5 Simbologia... 5 6 Struttura

Dettagli

Manuale Utente. Gestione Richieste supporto Data Warehouse. Della Ragioneria Generale dello Stato. Versione 1.0. Roma, Ottobre 2015

Manuale Utente. Gestione Richieste supporto Data Warehouse. Della Ragioneria Generale dello Stato. Versione 1.0. Roma, Ottobre 2015 Manuale Utente Gestione Richieste supporto Data Warehouse Della Ragioneria Generale dello Stato Versione 1.0 Roma, Ottobre 2015 1 Indice 1 Generalità... 3 1.1 Scopo del documento... 3 1.2 Versioni del

Dettagli

Prot.n. 7030 Roma, 29.10.2012

Prot.n. 7030 Roma, 29.10.2012 Prot.n. 7030 Roma, 29.10.2012 Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Ai Referenti Regionali per le Attività Musicali LORO SEDI Oggetto:Assetto strutturale, organizzativo

Dettagli

WebGis - Piano Comprensoriale di Protezione Civile

WebGis - Piano Comprensoriale di Protezione Civile "S@ve - Protezione dell'ambiente per la gestione ed il controllo del territorio, valutazione e gestione emergenze per il comprensorio del Vallo di Diano" I PRODOTTI: WebGis - Piano Comprensoriale di Protezione

Dettagli

3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA.

3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA. Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Audit P11 Rev 00 del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE Direzione RSPP 2. SCOPO

Dettagli

EW1051 Lettore di schede USB

EW1051 Lettore di schede USB EW1051 Lettore di schede USB 2 ITALIANO EW1051 Lettore di schede USB Contenuti 1.0 Introduzione... 2 1.1 Funzioni e caratteristiche... 2 1.2 Contenuto della confezione... 2 2.0 Installazione del EW1051

Dettagli

PROGETTO BASE 2011-2012 MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO

PROGETTO BASE 2011-2012 MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO LINEE GUIDA PER LA SOMMINISTRAZIONE DEL QUESTIONARIO CONDIVISIONE. FORMAZIONE E INFORMAZIONE Per l attuazione dell

Dettagli

Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione. ALLEGATO IV Capitolato tecnico

Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione. ALLEGATO IV Capitolato tecnico Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione ALLEGATO IV Capitolato tecnico ISTRUZIONI PER L ATTIVAZIONE A RICHIESTA DEI SERVIZI DI ASSISTENZA SISTEMISTICA FINALIZZATI ALLA PROGETTAZIONE E

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente

Dettagli

1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria

1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Gestione dei documenti e del 06/05/2013 1. DISTRIBUZIONE Datore

Dettagli

TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI.

TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI. TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI. PRECISAZIONI Il presente documento nasce dalla pressante richiesta di iscritti

Dettagli

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio Documento Tecnico Light CRM Descrizione delle funzionalità del servizio Prosa S.r.l. - www.prosa.com Versione documento: 1, del 11 Luglio 2006. Redatto da: Michela Michielan, michielan@prosa.com Revisionato

Dettagli

- la possibilità di monitorare lo stato attuale della macchina - fornire una reportistica sulla base di alcune variabili

- la possibilità di monitorare lo stato attuale della macchina - fornire una reportistica sulla base di alcune variabili Il GAI WEB PORTAL nasce con un duplice obiettivo: - la possibilità di monitorare lo stato attuale della macchina - fornire una reportistica sulla base di alcune variabili Si tratta di un software installato

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso

2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso 2.0 Gli archivi All interno della sezione archivi sono inserite le anagrafiche. In pratica si stratta di tutti quei dati che ricorreranno costantemente all interno dei documenti. 2.1 Inserire gli archivi

Dettagli

Documentazione illustrativa

Documentazione illustrativa Documentazione illustrativa 1. INTRODUZIONE... 3 2. DESCRIZIONE SOMMARIA DEL SOFTWARE... 3 2.1 L aiuto fornito dalle tabelle... 3 2.2 Gestione dei manifesti di arrivo e di partenza... 4 2.3 Stampa del

Dettagli

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 DESCRIZIONE GENERALE L espansore senza fili è un modulo

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

Allegato 2 Modello offerta tecnica

Allegato 2 Modello offerta tecnica Allegato 2 Modello offerta tecnica Allegato 2 Pagina 1 Sommario 1 PREMESSA... 3 1.1 Scopo del documento... 3 2 Architettura del nuovo sistema (Paragrafo 5 del capitolato)... 3 2.1 Requisiti generali della

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE FORNITURE DI BENI E SERVIZI

GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE FORNITURE DI BENI E SERVIZI Pagina 1 di 10 GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE DISTRIBUZIONE Fornitori di beni e servizi Documento pubblicato su www.comune.torino.it/progettoqualita/procedure.shtml APPLICAZIONE SPERIMENTALE Stato del documento

Dettagli

COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA (approvato con delibera del Commissario Prefettizio n.5 dell.01.12.2008) 1 I N

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

Indagine di Tomografia Elettrica

Indagine di Tomografia Elettrica Indagine di Tomografia Elettrica 1. DESCRIZIONE DEL METODO La tomografia elettrica è utilizzata a supporto di altri metodi geofisici nell investigazione delle strutture sepolte e nella ricerca di acque

Dettagli

Mon Ami 3000 Centri di costo Contabilità analitica per centri di costo/ricavo e sub-attività

Mon Ami 3000 Centri di costo Contabilità analitica per centri di costo/ricavo e sub-attività Prerequisiti Mon Ami 000 Centri di costo Contabilità analitica per centri di costo/ricavo e sub-attività L opzione Centri di costo è disponibile per le versioni Contabilità o Azienda Pro. Introduzione

Dettagli

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA BOZZA 23/07/2008 INDICE 1. PERCHÉ UNA NUOVA VERSIONE DEI MODULI DI RACCOLTA DATI... 3 2. INDICAZIONI GENERALI... 4 2.1. Non modificare la struttura dei fogli di lavoro... 4 2.2. Cosa significano

Dettagli

A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY. Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO

A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY. Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO Associata al sistema Confindustria A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO ai sensi del D.Lgs 156/06 s.m.i. e della

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

MODALITÀ DI COMUNICAZIONE DELLE INFORMAZIONI RELATIVE AI RIFIUTI MOVIMENTATI.

MODALITÀ DI COMUNICAZIONE DELLE INFORMAZIONI RELATIVE AI RIFIUTI MOVIMENTATI. MODALITÀ DI COMUNICAZIONE DELLE INFORMAZIONI RELATIVE AI RIFIUTI MOVIMENTATI. ALLEGATO 1 Le informazioni sono comunicate esclusivamente mediante un sistema informatizzato. Il sistema prevede l accredito

Dettagli

CAPITOLO 9 MISURA DEL GAS

CAPITOLO 9 MISURA DEL GAS CAPITOLO 9 MISURA DEL GAS 9.1 PREMESSA... 151 9.2 PRINCIPI GENERALI SULLA MISURA DEL GAS... 151 9.3 DISPOSITIVI PER LA DETERMINAZIONE DELLA MISURA... 152 9.4 VALIDAZIONE DEI DATI DI MISURA... 153 9.5 DETERMINAZIONE

Dettagli

ARTeS iscrizione Albi e Registri Terzo Settore della Regione Lazio Guida alle procedure di iscrizione. Rev. 0 del 2 maggio 2012

ARTeS iscrizione Albi e Registri Terzo Settore della Regione Lazio Guida alle procedure di iscrizione. Rev. 0 del 2 maggio 2012 ARTeS iscrizione Albi e Registri Terzo Settore della Regione Lazio Guida alle procedure di iscrizione Rev. 0 del 2 maggio 2012 1 Il sistema informativo A.R.Te.S. È operativa dal 2 maggio la nuova procedura

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

Guida alla redazione del Fascicolo XBRL

Guida alla redazione del Fascicolo XBRL o Europeo 2015 22.2.3 BILANCIO EUROPEO 2015 Guida alla redazione del Fascicolo XBRL Versione 22.2.3 Data Marzo 2015 Sommario GUIDA ALLA REDAZIONE DEL FASCICOLO XBRL parte 1 Premessa o Europeo e la gestione

Dettagli

Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale

Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale ATAF avvierà la gara on-line secondo le modalità di seguito descritte, in particolare utilizzando lo strumento RDO on-line disponibile

Dettagli

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS...

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... Manuale Utente (Gestione Formazione) Versione 2.0.2 SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... 4 2.1. Pagina Iniziale... 6 3. CARICAMENTO ORE FORMAZIONE GENERALE... 9 3.1. RECUPERO MODELLO

Dettagli

Aris TimeSheet. che guardano oltre. enti e aziende. Soluzioni per

Aris TimeSheet. che guardano oltre. enti e aziende. Soluzioni per Aris TimeSheet Soluzioni per enti e aziende che guardano oltre L applicativo ARIS TIMESHEET è stato progettato e sviluppato per supportare i project manager nel monitoraggio dello stato di avanzamento

Dettagli

Centro Servizi Territoriali (CST) Asmenet Calabria

Centro Servizi Territoriali (CST) Asmenet Calabria Cofinanziamento Fondi CIPE Progetto CST CUP J59H05000040001 Centro Servizi Territoriali (CST) Asmenet Calabria Convenzione per la costituzione di un Centro Servizi Territoriale tra la Regione Calabria

Dettagli

Gestione in qualità degli strumenti di misura

Gestione in qualità degli strumenti di misura Gestione in qualità degli strumenti di misura Problematiche Aziendali La piattaforma e-calibratione Il servizio e-calibratione e-calibration in action Domande & Risposte Problematiche Aziendali incertezza

Dettagli

Tali informazioni sono comunicate esclusivamente mediante un sistema informatizzato.

Tali informazioni sono comunicate esclusivamente mediante un sistema informatizzato. Oggetto: ordinanza del presidente del consiglio dei ministri del 23 marzo 2012 n. 4014 modalità di comunicazione delle informazioni relative alla movimentazione da parte delle imprese delle terre o rocce

Dettagli

Attenzione. Allerta. Allarme. da adottare nel monitoraggio del movimento di versante per il

Attenzione. Allerta. Allarme. da adottare nel monitoraggio del movimento di versante per il Individuazione delle soglie di Attenzione Allerta Allarme da adottare nel monitoraggio del movimento di versante per il Piano di Protezione Civile di S. Maria Maddalena di Ripoli in comune di San Benedetto

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

MODELLO GEOLOGICO E MODELLO GEOTECNICO. Geol. Fabio Garbin

MODELLO GEOLOGICO E MODELLO GEOTECNICO. Geol. Fabio Garbin MODELLO GEOLOGICO E MODELLO GEOTECNICO Geol. Fabio Garbin Preparazione all Esame di Stato, Roma 8 aprile 2011 Riferimenti Normativi essenziali D.M. 14.01.2009: Approvazione delle nuove Norme Tecniche sulle

Dettagli

Registratori di Cassa

Registratori di Cassa modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...

Dettagli

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione

Dettagli

LogiTrack OTG. LogiTrack Gestione logistica controllo ordine spedizioni. OTG Informatica srl info@otg.it

LogiTrack OTG. LogiTrack Gestione logistica controllo ordine spedizioni. OTG Informatica srl info@otg.it LogiTrack OTG LogiTrack Gestione logistica controllo ordine spedizioni OTG Informatica srl info@otg.it 1 Sommario Sommario... 1 LOGITRACK Controllo Ordini e Spedizioni... 2 ORDITRACK... 2 Vista Ordini...

Dettagli

GUIDA DI INSTALLAZIONE E PRIMA CONFIGURAZIONE DI EDILCONNECT PER I CONSULENTI

GUIDA DI INSTALLAZIONE E PRIMA CONFIGURAZIONE DI EDILCONNECT PER I CONSULENTI 1 GUIDA DI INSTALLAZIONE E PRIMA CONFIGURAZIONE DI EDILCONNECT PER I CONSULENTI Introduzione Dal 24 ottobre è possibile per i consulenti effettuare l installazione e la configurazione del nuovo applicativo

Dettagli

MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto

MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto Il segreto del successo di un azienda sta nel tenere sotto controllo lo stato di salute delle apparecchiature degli impianti. Dati industriali

Dettagli