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1 Fondazione IRCCS Policlinico di Pavia ATTIVITA DI FORMAZIONE SUL MODELLO DI COMPLESSITA ASSISTENZIALE ED INTENSITA DI CURE PER IL NUOVO DEA DELLA FONDAZIONE IRCCS SAN MATTEO DI PAVIA Chi è Antiforma s.r.l.? La società che ha vinto l appalto in qualità di partner per la formazione del nuovo DEA della Fondazione IRCCS S. Matteo di Pavia Esperienze Società leader nella gestione della formazione per i percorsi verso il modello organizzativo dell intensità di cure con le seguenti esperienze qualificate A.O. di Desio e Vimercate A.O. di Legnano A.O. Sant Anna di Como AO Riuniti di Bergamo Usl 5 Ospedale di Pontedera nuovo Pronto Soccorso AO Universitaria Pisana nuovo Pronto Soccorso di Cisanello Formatori dr.ssa Costantina Regazzo, prof. Antonio Pignatto, dr. Erio Bartolacelli, dr.ssa Chiara Cianelli, dr.ssa Elisa Crotti, dr. Ezio Goggi, dr. Simone Peruzzi

2 Come funziona una consensus conference? A chi si rivolge? a tutti dipendenti della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo che desiderino essere informati sul progetto nuovo DEA Di cosa si parlerà? verrà presentato il modello organizzativo di riferimento nelle sue linee generali Di cosa non si parlerà? non verranno date informazioni approfondite o di dettaglio rispetto al contesto ed al nuovo progetto Cosa ci porteremo a casa? informazioni generali sul nuovo modello organizzativo abbinato al nuovo DEA Cosa succederà dopo? inizierà il percorso formativo vero e proprio nel quale gli operatori implementeranno il cambiamento (vedi slides successive) La formazione fase 1 A) COSTITUZIONE DELLA CABINA DI REGIA GRUPPO TECNICO Un gruppo decisionale permanente di operatori che governi il passaggio al nuovo modello organizzativo in merito a questioni tecnico - logistiche Partecipanti: operatori scelti dalla direzione aziendale con le seguenti aree di intervento: lavori, vigilanza e viabilità, sicurezza, arredi, segnaletica, apparecchiature, rete informatica e telefonica, formazione e trasloco 4

3 La formazione - fase 1 B) COSTITUZIONE DELLA CABINA DI REGIA ALLARGATA Sviluppo: Un gruppo decisionale permanente di operatori che governi il passaggio al nuovo modello organizzativo Attori coinvolti: operatori scelti dalla direzione aziendale e rappresentanti le seguenti aree aziendali: Direttori di Dipartimento, RAD, Direttore Medico di Presidio, Responsabile S.C. Farmacia, SITRA 5 La formazione fase 2 CONSENSUS CONFERENCE Sviluppo: momento di plenaria ufficiale aperta a tutti gli operatori aziendali all interno della quale verrà presentato l avvio e lo stato avanzamento lavori del progetto in modalità informativa Attori coinvolti: alta direzione, cabina di regia, società partner e tutti gli operatori aziendali. Sviluppo temporale: le conferenze realizzate saranno in numero di 10 a gruppi di max. 150 persone 6

4 La formazione fase 3 SENSIBILIZZAZIONE DEGLI OPERATORI Sviluppo: incontri di formazione per gli operatori del DEA con l obiettivo di illustrare il cambiamento che avverrà Attori coinvolti: tutti i dipendenti del DEA organizzati in gruppi di max 60 persone per 1 incontro di 4 ore circa Sviluppo temporale: 20 incontri nell arco di 12 mesi 7 La formazione fase 4 COSTITUZIONE DEI GRUPPI DI LAVORO Sviluppo: creazione di gruppi di lavoro che realizzino il modello attraverso la metodologia della formazione sul campo concretizzando il Manuale delle istruzioni operative del nuovo plesso DEA della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo. Attori coinvolti: gli attori saranno scelti a cura della direzione aziendale. In ogni caso per ogni gruppo di lavoro (5) sarà garantita la presenza del SITRA e della Direzione Sanitaria nonché del Direttore di Unità Operativa o suo delegato permanente. Sviluppo temporale: I gruppi di lavoro si incontreranno su tre tematiche di raggruppamento per un totale di 90 incontri di 4 ore ciascuno a fronte dello stato avanzamento lavori 8

5 La formazione fase 5 COSTITUZIONE DI UN AZIONE FORMATIVA DI COUNSELLING PSICO-RELAZIONALE E DI GRUPPI DI AUTO-MOTIVAZIONE Sviluppo: realizzare momenti di ascolto e successivo fronteggiamento delle problematiche connesse alle modifiche del clima psico-relazionale aziendale Attori coinvolti: gruppi di dirigenti riuniti in aule di massimo 20 persone da realizzarsi in momenti predeterminati a cura di uno psicologo Sviluppo temporale: 6 incontri di 4 ore ciascuno 9 La formazione La formazione si configura come uno degli strumenti di elezione per sollecitare le persone ad un esercizio di autoriflessività che, consentendo di vedere il proprio modo di vedere, sia in grado di promuovere l adozione di nuovi paradigmi dell azione fondati sull assenza di confini tra vedere e creare ciò che si vede. 10

6 La motivazione al cambiamento Paura del cambiamento è un atteggiamento connaturato all essere umano, orientato a conservare quanto acquisito attraverso l esperienza Perché è importante affrontarla efficacemente? L orientamento alla soddisfazione dei clienti interni diventa premessa all orientamento generalizzato verso la soddisfazione delle esigenze dei clienti esterni 11 Ospedale per intensità di cura: cos è? Piano Socio Sanitario Regionale l ospedale per intensità di cura è un modello organizzativo che si colloca in continuità con un generale e progressivo cambiamento dell ospedale, volto a caratterizzare lo stesso sempre più come un luogo di cura delle acuzie e che richiede un ampia analisi, che consideri le prospettive degli attori fondamentali del sistema 12

7 Ospedale per intensità di cura: cos è? Piano Socio Sanitario Regionale La riorganizzazione dell ospedale per intensità di cura e funzioni, configurando sempre più il momento ospedaliero come il momento dell acuzie, richiede una attenta coordinazione di implementazione e sviluppo fra le strutture dedite alla fase di acuzie e quelle dedite alla fase di cura subacuta del paziente, attraverso una qualificazione dell offerta territoriale come detto in premessa, che garantisca la qualità della presa in carico del paziente, rispondendo contemporaneamente alle esigenze di appropriatezza di un uso più efficiente delle risorse 13 Cenni storici. Unità d Italia Crisi finanziaria Costituzione della Repubblica italiana Istituzione delle Regioni (Lg. 281) Nasce il SSN (Lg. 833) Modifiche al D.Lgs 502/92 (D.Lgs 517) Riforma Bindi (D.Lgs 229): razionalizzazio ne del SSN 1861 Anni Anni 20 Fascismo Casse mutue Sistema assicurativo previdenziale Nasce il Ministero della Sanità Trasferimento competenze socio-sanitarie dallo Stato alle Regioni (dpr 616) Riordino della disciplina in materia sanitaria (D.Lgs 502) Leggi Bassanini (L. n. 59, L. n. 127, D.Lgs 112) Più autonomia e decentamen to amm.vo Disposizio ni in materia di federalis mo fiscale (D.Lgs 56) Modifica del Titolo V parte II della Costituzione (L. Costituzionale n. 3 ) 14

8 La sanità in Lombardia Legge regionale 31/97 Piano Socio- Sanitario Regionale Legge regionale 03/08 Modifica del Titolo V parte II della Costituzione (L. Costituzionale n. 3 ) Semplificazione amministrativa in ambito sociosanitario e sociale: legge regionale 8/2007 L.R. 33 del Testo Unico Leggi Sanitarie 15 Piramide weberiana in in sanità SITRA R.A.D., Direttore Amministrativo di Presidio, Direttore Sanitario di Presidio ecc..

9 Motivi che ci ci spingono verso l intensità delle cure Riduzione Posti letto per acuti in una logica europea Snellezza dei processi e integrazione multiprofessionale (visione integrata e non più d organo) Andamento epidemiologico rispetto a comorbosità e ricoveri impropri di pazienti non acuti Sviluppo della tecnologia e nuovi modelli gestionali Nuova edilizia ospedaliera e divisione tra processi core e no core Reti territoriali e reti di patologia Ospedale per intensità di cura: cos è? La strutturazione delle attività ospedaliere in aree differenziate secondo: l intensità delle cure, le modalità assistenziali, la durata della degenza il regime di ricovero, Cosa permette Il superamento graduale dell articolazione per reparti differenziati secondo la disciplina specialistica. 18

10 Ospedale per intensità di cura: cos è? L organizzazione dell ospedale deve essere strutturata intorno al bisogno del paziente adottando un sistema basato su intensità e natura della cura con aree disciplinari integrate dove la persona compie un percorso armonizzato secondo le esigenze di: Trattamento rapido dell acuzie Aree di cura interdisciplinari Dimissione progettata a partire dal ricovero Organizzazione che si muove e paziente che rimane fermo 19 Ospedale per intensità di cura: cos è? È incentrato sulle necessità del paziente Abbandona il lavoro centrato sui compiti e pone l attenzione sul progetto di salute della persona Lavora per processi ad alta integrazione multidisciplinare Riorganizza e differenzia le responsabilità cliniche, gestionali e logistiche 20

11 Ospedale per complessità assistenziale: che cos e? Dove per complessità assistenziale si intende l insieme degli interventi che si riferiscono alle diverse dimensioni, definite da un modello concettuale di riferimento dell assistenza infermieristica, espressi in termini di intensità di impegno e quantità-lavoro dell Infermiere (Moiset, 2003). Ospedale per complessità assistenziale: che cos e? La definizione della complessità assistenziale consente di definire il livello di performance necessaria a soddisfare i bisogni di assistenza infermieristica del singolo paziente, che troverà quindi collocazione all interno delle Aree di Degenza a seconda della necessità di intervento infermieristico quantificata.

12 Ospedale per complessità assistenziale: che cos e? Diventa quindi utile per inquadrare il paziente, al fine di poter rispondere al meglio alle sue esigenze, ma consente anche di quantificare le risorse umane infermieristiche e di supporto necessarie per la soddisfazione dei bisogni di assistenza infermieristica Cosa si si intende per: Ospedale organizzato per diversi livelli di di intensità di di cura? Livello di instabilità / severità clinica (legata all alterazione dei parametri fisiologici: es.: frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, saturazione O2, ecc..) Livello di complessità assistenziale Legata al livello di monitorizzazione o di intervento sul paziente LIVELLO DI INTENSITA DI CURA

13 Percorso tipo del paziente Ingresso in P.S. Triage Ambulatorio Medicina d urgenza Inquadramento diagnostico Prima Valutazione del carico assistenziale OBI 24 h 12 h Laboratoristica Diagnostica Dimissioni Il percorso tipo del paziente presso l area di cura Alta Media Week surgery Day hospital Low care 118 / AREU D E A Triage Sale Visite P.L. Tecnici Paziente OBI configuraz. di diagnosi e stabilizzazione Medicina d urgenza Codice colore Scale di valutazione Fast track Gravida Pediatrico TSO (SPDC) Politraumatismi ort. Chiusi Minori *M.E.W.S. criticità clinica *Mobilità p.te e orientamento s/t *Ausili *VAS scala del dolore soggettiva *valutazione sociale

14 Elementi strategici di riferimento Le risorse si ri-orientano verso criteri concreti e reali di appropriatezza seguendo un percorso paziente (PDTRA) La revisione dei processi Una volta individuati Il flusso di valore Gli sprechi da eliminare La Revisione dei processi deve divenire periodica, per mettere in evidenza: i tempi di erogazione dei servizi, le azioni senza valore. 28

15 Mobilità degli specialisti La mobilità degli specialisti fra differenti livelli di cura presenta novità di atteggiamento per alcune specialità, internistiche o chirurgiche, ma si avvale di una organizzazione collaudata in settori che erogano cure intensive. Per pensare a diversi livelli di cura è opportuno pensare a tanti luoghi di terapia organizzati come le Terapie Intensive, ma che erogano intensità di cure differente Diviene fondamentale pertanto l integrazione fra le diverse figure professionali. 29 Nuovi ruoli Nuovi ruoli: Identificazione di un referente medico e infermieristico (tutors) responsabili del singolo paziente o di gruppi per il percorso delineato Evoluzione della figura dell infermiere Particolare importanza riveste la comunicazione (ruolo del team e del team leader) Il paziente non è mio o tuo, ma dell organizzazione 30

16 L organizzazione L organizzazione è il luogo in cui gli individui creano ambienti organizzativi che ruotano loro attorno; L organizzazione è condizionabile, un territorio di contatto e di movimento continuo, gli incontri avvengono come condizione di integrazione e, nel quale, la precarietà e l incompletezza sono garanzia di un processo emergente senza cui l organizzazione non può apprendere e cambiare 31 Piano +9 Piano +8 Piano +7 Piano +6 Piano +5 Piano +4 Piano +3 Piano +2 Corpo A OSTETRICIA, NIDO, NEONATOLOGIA GINECOLOGIA NEUROCHIRURGIA AREA CHIRURGICA AREA CHIRURGICA MEDICINA GENERALE CARDIOLOGIA AREA MEDICA Corpo B 4 SALE PARTO, 2S.O. OSTETRICIA PATOLOGIA NEON., UTIN CH. VASCOLARE, AREA CHIRURGICA AREA CHIRURGICA UROLOGIA NEFROLOGIA CARDIOLOGIA, DH AREA MEDICA MED. GEN. VI, ENDOSCOPIA DIGEST. Piano +1 Piano 0 PIANO TECNICO + AULE + DEPOSITI INGRESSO/RECEPTION, BAR, SPOGLIATOI CENTRALIZZATI, CHIESA Piano -1 Piano -2 RIANIMAZIONE, T.I.P.O., U.C.I.C. PRONTO SOCCORSO, MEDICINA PER ACUTI, OBI, RADIOLOGIA DIALISI, STERILIZZAZIONE, AREA DIREZIONALE, STROKE UNIT SALE OPERATORIE, EMODINAMICA, ELETTROFISIOLOGIA

17 Piano ambulatori codici bianchi e verdi 9 box codici gialli/rossi 9 p.l. OBI 2 TAC, 4 RX, 1 ECOGRAFIA 12 sale operatorie 3 sale emodinamica (di cui 1 al -3) 18 posti letto DIFFERENZE RISPETTO ALL ESISTENTE: Nuova Radiologia, Medicina per acuti, Unico Blocco operatorio Piano - 1 Unità coronarica n. 9 p.l. Rianimazione n. 20 p.l. di terapia intensiva e subintensiva Stroke Unit n. 6 p.l. Dialisi n. 17 p.l. tecnici DIFFERENZE RISPETTO ALL ESISTENTE: + n. 1 p.l. Unità coronarica, + n. 2 p.l. Rianimazione e 8 TIPO, + n. 6 p.l. Stroke Unit

18 Piano 0 N. 28 Ambulatori Piano + 1 n. 4 aule 200 posti

19 Piano + 2 Area medica n. 36 p.l. Medicina VI-Ecografia interventistica Endoscopia digestiva Piano + 3 Cardiologia n. 30 p.l. Ambulatori Cardiologia per interni Area medica n. 10 p.l.dh

20 Piano + 4 Area medica n. 29 p.l. Area medica n. 17 p.l. Nefrologia n. 16 p.l.+2 p.l.dh Piano + 5 Area chirurgica n. 36 p.l. Urologia n. 27 p.l.

21 Piano + 6 Area chirurgica n. 36 p.l. Area chirurgica n. 17 p.l. + n. 12 p.l. day surgery Piano +7 Neurochirurgia n. 28 p.l. Area chirurgica n. 10 p.l. Chirurgia vascolare n. 26 p.l.

22 Piano + 8 Ginecologia n. 25 p.l.+ n. 10 p.l. DH/DS Patologia neonatale n. 20 p.l.+ UTIN n. 10p.l. Piano + 9 Ostetricia n. 28 p.l. 4 sale parto, 2 sale operatorie

23 Se per Itaca volge il tuo viaggio fa in modo che ti si allunghi la via, fertile di avventure e di esperienze. E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso. Fatto ormai savio, con tutta l esperienza addosso già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare. 45 Grazie per la cortese attenzione! 46

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