Comportamento del tempo d eiezione sistolico nella sincope vasovagale e suo possibile utilizzo in campo clinico

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1 nella sincope vasovagale e suo possibile utilizzo in campo clinico G. Fuca, M. Dinelli, L. Gianfranchi, G. Corbucci*, P. Alboni - Ospedale Santissima Annunziata - Cento (Ferrara) * Medtronic SQDM, Maastricht, The Netherlands

2

3 Lo SV in cuori normali è espressione del ritorno venoso Syst BP Diast BP Mean BP HR SV Time (min:sec) 20 0 Supine 3 min 5 min before prodroms begining of prodroms syncope lowest systolic BP recovery 5 min post recovery 15 min post recovery :25 19:41 20:13 20:18 20:37 25:37 35:37 G Fucà, M Dinelli, P Suzzani, S Scarfò, F Tassinari, P Alboni: Europace 2006; 8:

4 TPR espressione del tono arterioso CO TPR D/SPTI Supine 3 min 5 min before prodroms begining of prodroms syncope lowest systolic BP recovery 5 min post recovery 15 min post recovery Time (min:sec) :25 19:41 20:13 20:18 20:37 25:37 35:37 G Fucà, M Dinelli, P Suzzani, S Scarfò, F Tassinari, P Alboni: Europace 2006; 8:

5 Lo SV è un parametro emodinamico che è valutato in modo non invasivo tramite modelli matematici che lo descrivono come prodotto del flusso ematico attraverso l area della sezione aortica per il tempo di eiezione sistolico (LVET). R.E. Daigle, J Appl Physiol 1975 K.H. Wesserling, J Appl Physiol 1993

6 La letteratura ha mostrato come lo LVET è un indice che di per sé risulta ben correlato allo stroke volume (SV) in diverse situazioni fisiologiche e cliniche. A.M. Weisler, Am Heart J 1961 Soggetti sani Soggetti con valvulopatia mitralica Soggetti con insuff. cardiaca Soggetti con valvulopatia aortica

7 Cannesson (Am J Physiol Heart Circ Physiol 2006) ha dimostrato come lo LVET non è influenzato dalla contrattilità, nè dalle resistenze periferiche, ma solo dal riempimento ventricolare e dalla frequenza cardiaca. Il LVET può essere usato come indice del comportamento dello SV Il comportamento del LVET o del LVET indicizzato alla frequeza cardiaca (EJT%) non è stato indagato nella sincope vasovagale; ciò potrebbe risultare utile sia per la comprensione delle alterazioni emodinamiche che intervengono in tale situazione sia per un possibile utilizzo clinico.

8 Lo scopo del presente studio è indagare il comportamento dell EJT% in corso di sincope tilt-indotta, in particolare se può rappresentare in associazione al comportamento della frequenza cardiaca (FC), un indicatore affidabile per un allarme in fase presincopale.

9 Metodo Criteri d inclusione Sincope di origine indeterminata dopo la valutazione iniziale Età > 18 Non segni di malattia cardiovacolare o neurologica, ipertensione, diabete o vene varicose Massaggio del seno carotideo negativo

10 Metodo Tilt test secondo tecnica abituale con monitoraggio battito per battito PA sis PA dia Inclinazione lettino 60 PA med FC LVET Gittata card Portata card Tempo (min) 0 Pre incl 3 3 pre sincope sincope Res periferiche tot Computer implementato del modello matematico sviluppato da Wesserling - three element model flow

11 Studiati 43 Pz 3 esclusi per problemi tecnici 5 esclusi per induzione di ipotensione ortostatica Sincope tipo 1 (mista) 22 Pz Sincope tipo 2 A (cardioinibitoria senza asistolia) 5 Pz Sincope tipo 2 B (cardioinibitoria con asistolia) 6 Pz Sincope tipo 3 (vasodepressiva pura) 2 Pz Al fini del presente lavoro abbiamo studiato solo Pz con sincope caratterizzata da ipotensione e rallentamento della FC

12 totale maschi femmine Pazienti media DS media DS media DS età BSA 1,79 0,22 1,91 0,19 1,61 0,1 n sincopi 5,75 6,06 4,3 4,4 7,8 7,6

13 Pre tilt Inizio tilt 3 min 3 min pre sinc Sincope P media ds media ds media ds media ds media ds SIS (mmhg) <0,0001 DIA (mmhg) <0,0001 MED (mmhg) <0,0001 FC (b/min) <0,0001 Gittata Card (ml) Portata Card (L/min) Resist tot (mmhg*s/ml) 77,0 24,5 75,1 27,7 59,5 19,7 50,5 17,7 41,9 20,3 <0,0001 5,1 1,4 5,2 1,7 4,5 1,2 4,0 1,2 1,9 0,7 <0,0001 1,26 0,46 1,32 0,80 1,41 0,62 1,47 0,65 1,91 1,32 NS LVET (s) 0,33 0,03 0,32 0,03 0,28 0,03 0,27 0,03 0,31 0,03 <0,0001 EJT% (%) 37,2 6,5 37,4 6,3 35,6 5,0 35,6 5,3 25,0 7,5 <0,0001

14 SAP HR SV EJT% R 2 = Pre tilt Beginning tilt 3 m 3 m pre sync Syncope CO TPR 1 0 Pre tilt Inizio tilt 3 min 3 min pre sinc Sincope

15 La riduzione significati dell EJT% e della FC solo nella fase presincopale ci ha indotto ad utilizzare tali parametri come allarme in fase presicopale.

16 Allarme attivato dalla verifica della riduzione stabile e contemporanea della FC e dell EJT% di almeno il 10% rispetto ai valori basali. Valore basale individuato dalla media mobile di 48 battiti Valore effettivo individuato dalla media mobile di 8 battiti Due fasi Preallarme: FC - scostamento della media mobile di 8 battiti, di almeno il 10%, dalla media mobile di 48 battiti Allarme: EJT% - scostamento della media mobile di 8 battiti, di almeno il 10%, dalla media mobile di 48 battiti purchè il primo sia inferiore al secondo da almeno i precedenti 10 battiti

17 80 70 HR Esempio di allarme allarm EJT% roll aver 48 roll aver 8 roll aver 48 roll aver s

18 Allarme FC (pre allarme) EJT% (allarme) N %pz sec sec Media 30,27 25,12 ds 21,34 21,88 Min 4,00 0,00 15,00 12,00 75,76 26,00 18,00 54,55 41,00 34,00 27,27 Max 103,00 103,00

19 Allarme sec % 50% 75%

20 3 m pre sinc Allarme Sincope media DS media DS media DS PA sistolica (mmhg) FC (b/min)

21 Conclusioni L EJT% si riduce marcatamente nella fase presincopale e si caratterizza per una buona correlazione con la stroke volume mostrandosi, anche in questa situazione, un buon indice del riempimento ventricolare. L analisi del trend della FC e dell EJT% è in grado di generare un allarme in fase presincopale, con un preavviso di oltre 10 secondi, in una larga maggioranza di pazienti con sincope tilt indotta. Tale anticipo è un tempo utile per assumere la posizione clinostatica con possibilità di evitare la perdita di coscienza e sicuramente i traumi.

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