Analisi ambientale e territoriale su area vasta (Regional Risk Assessment)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Analisi ambientale e territoriale su area vasta (Regional Risk Assessment)"

Transcript

1 Comune di Montichiari (BS) Analisi ambientale e territoriale su area vasta (Regional Risk Assessment) DOC MC2: Caratterizzazione del contesto territoriale-ambientale di livello provinciale Luglio 2012 Rev. 0 1

2 INDICE 1 PREMESSA 3 2 ELEMENTI DI STRESSOR MAGGIORMENTE PRESENTI NEL COMPARTO PROVINCIALE 4 3 ELEMENTI DI VULNERABILITÀ PRESENTI NEL COMPARTO PROVINCIALE 10 4 CONCLUSIONI 21 5 CONCLUSIONI 22 2

3 1 Premessa Nel presente documento vengono riportati gli esiti della caratterizzazione preliminare del contesto territoriale-ambientale della Provincia di Brescia per quanto concerne la presenza di elementi di stressor e di vulnerabilità, considerando una griglia di analisi a maglia quadrata di lato pari a m. In particolare, tale analisi consente di ottenere un valore medio, relativamente alla presenza degli elementi suddetti, caratteristico del territorio bresciano da impiegare come parametro comparativo nei confronti dell ambito comunale in esame. Nei capitoli a seguire vengono riportate schede consuntive degli esiti della caratterizzazione effettuata rispetto a: 1. Scoremap consuntive relativamente agli elementi di stressor maggiormente presenti nel comparto; 2. Scoremap consuntive relativamente agli elementi di vulnerabilità presenti nel comparto provinciale. 3

4 2 Elementi di stressor maggiormente presenti nel comparto provinciale All interno del presente capitolo vengono riportate informazioni consuntive, mediante Scoremap, relative alle seguenti tipologie di elementi di stressor, risultate maggiormente presenti nella Provincia di Brescia. Tabella n. 1: Schede relative agli elementi di stressor. Numero scheda Scheda n. 1 Scheda n. 2 Scheda n. 3 Scheda n. 4 Scheda n. 5 Tipologie di elementi di stressor Cave Discariche Impianti di trattamento rifiuti Aziende rischio di incidente rilevante Siti contaminati La Scoremap rappresenta una mappa che indica, mediante scala cromatica (dal giallo al rosso), una graduatoria consuntiva rispetto al numero di elementi di stressor presenti appartenenti alla tipologia in esame. La chiave di lettura della scala cromatica delle Scoremap è da intendere come segue: - Colore rosso: area contenente il maggior numero di elementi; - Colore giallo: area contenente il minor numero di elementi. 4

5 SCHEDA N. 1 CAVE Fonte: Database Ufficio Rifiuti Provincia di Brescia 5

6 SCHEDA N. 2 DISCARICHE Fonte: Database Ufficio Rifiuti Provincia di Brescia 6

7 SCHEDA N. 3 IMPIANTI TRATTAMENTO RIFIUTI Fonte: Database Ufficio Rifiuti Provincia di Brescia 7

8 SCHEDA N. 4 AZIENDE RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE Fonte: Geoportale Regione Lombardia (agg.2010) 8

9 SCHEDA N. 5 SITI CONTAMINATI Fonte: PPGR Provincia di Brescia (agg. 2010) 9

10 3 Elementi di vulnerabilità presenti nel comparto provinciale All interno del presente capitolo vengono riportate informazioni consuntive, mediante Scoremap, relative alle seguenti tipologie di elementi di vulnerabilità presenti nella Provincia di Brescia. Tabella n. 2: Schede relative agli elementi di vulnerabilità. Numero scheda Scheda n. 1 Scheda n. 2 Scheda n. 3 Scheda n. 4 Scheda n. 5. Scheda n. 6 Scheda n. 7 Scheda n. 8 Scheda n. 9 Scheda n. 10 Tipologia elemento di vulnerabilità Zone umide Zone costiere Zone forestali Riserve e parchi naturali Zone classificate o protette dalla legislazione degli stati membri 1 SIC e ZPS Zone a forte densità demografica Zone di importanza storica, culturale o archeologica Aree agricole di pregio Reticolo idrico e laghi La Scoremap rappresenta una mappa che indica, mediante scala cromatica (dal giallo all azzurro), una graduatoria consuntiva rispetto al numero di elementi di vulnerabilità presenti appartenenti alla tipologia in esame. La chiave di lettura della scala cromatica delle Scoremap è da intendere come segue: - Colore azzurro: area contenente il maggior numero di elementi; - Colore giallo: area contenente il minor numero di elementi. 1 PARCHI REGIONALI NAZIONALI, PLIS, MONUMENTI NATURALI 10

11 SCHEDA N. 1 ZONE UMIDE Fonte: SIT Regione Lombardia CTR 11

12 SCHEDA N. 2 ZONE COSTIERE Fonte: SIT Regione Lombardia SIBA 12

13 SCHEDA N. 3 ZONE FORESTALI Fonte: SIT Regione Lombardia DUSAF 3.0 e PIF 13

14 SCHEDA N. 4 RISERVE E PARCHI NATURALI Fonte: SIT Regione Lombardia SIBA 14

15 SCHEDA N. 5 Fonte: SIT Regione Lombardia Aree protette ZONE CLASSIFICATE O PROTETTE DALLA LEGISLAZIONE DEGLI STATI MEMBRI 15

16 SCHEDA N. 6 SIC E ZPS Fonte: SIT Regione Lombardia Aree protette 16

17 SCHEDA N. 7 ZONE A FORTE DENSITÀ DEMOGRAFICA Fonte: SIT Regione Lombardia DUSAF

18 SCHEDA N. 8 Fonte: PTCP Provincia di Brescia ZONE DI IMPORTANZA STORICA, CLUTURALE O ARCHEOLOGICA 18

19 SCHEDA N. 9 AREE AGRICOLE DI PREGIO Fonte: PPGR Provincia di Brescia 19

20 SCHEDA N. 10 RETICOLO IDRICO E LAGHI Fonte: SIT Regione Lombardia 20

21 4 Conclusioni Dalla caratterizzazione preliminare del contesto territoriale ambientale di livello provinciale, i cui esiti sono stati riportati nelle schede di cui ai capitoli precedenti, è stato possibile effettuare un analisi della situazione del comparto monteclarense rispetto alla situazione complessiva. In particolare, per quanto concerne le tipologie di elementi di stressor analizzate, viene di seguito indicato il livello di caratterizzazione del Comune di Montichiari rispetto al comparto provinciale (in termini di numero di elementi ): Tabella n. 3: Analisi comparativa Comune Montichiari - comparto provinciale elementi di stressor Tipologie di elementi di stressor Cave Discariche Impianti di trattamento rifiuti Aziende rischio di incidente rilevante Siti contaminati Livello del Comune di Montichiari rispetto al comparto provinciale Medio Livello superiore Medio Medio Livello inferiore La medesima analisi comparativa è stata eseguita sulle componenti di vulnerabilità; gli esiti ottenuti sono indicati nella tabella che segue: Tabella n. 4: Analisi comparativa Comune Montichiari - comparto provinciale elementi di vulnerabilità Tipologia elemento di vulnerabilità Zone umide Zone costiere Zone forestali Riserve e parchi naturali Zone classificate o protette dalla legislazione degli stati membri SIC e ZPS Zone a forte densità demografica Zone di importanza storica, culturale o archeologica Aree agricole di pregio Reticolo idrico e laghi Livello qualitativo di vulnerabilità rispetto al comparto provinciale Livello inferiore Livello inferiore Medio Livello inferiore Livello inferiore Livello inferiore Medio Livello inferiore Livello inferiore Livello inferiore 21

22 5 Conclusioni Dall analisi comparativa tra il Comune di Montichiari ed il comparto provinciale, rispetto alle principali tipologie di elementi di stressor e di vulnerabilità presenti (in termini di numero di elementi ), è emersa la seguente situazione: 1. Per quanto concerne la tipologia di elementi di stressor cave, impianti di trattamento rifiuti e aziende a rischio di incidente rilevante il Comune si trova nella media rispetto al comparto provinciale; 2. Per quanto concerne la tipologia discariche il Comune risulta sopra la media rispetto agli altri Comuni della Provincia; 3. Per quanto concerne la tipologia siti contaminati il Comune di Montichiari risulta inferiore alla media rispetto al comparto provinciale; 4. Rispetto alle tipologie di elementi di vulnerabilità zone a forte densità demografica e zone forestali il Comune di Montichiari presenta una situazione analoga rispetto agli altri Comuni del comparto provinciale analizzato. 22

PROVINCIA DI BERGAMO PIANO PROVINCIALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI AI SENSI DELLA L.R.26/03 PERCORSO PARTECIPATO VAS

PROVINCIA DI BERGAMO PIANO PROVINCIALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI AI SENSI DELLA L.R.26/03 PERCORSO PARTECIPATO VAS PROVINCIA DI BERGAMO PIANO PROVINCIALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI AI SENSI DELLA L.R.26/03 PERCORSO PARTECIPATO VAS La localizzazione degli impianti di trattamento, recupero e smaltimento: proposta metodologica

Dettagli

Capitolo 5. Strutture formative. 5.1 Istituti Numero di unità scolastiche per tipologia di istituti medi superiori

Capitolo 5. Strutture formative. 5.1 Istituti Numero di unità scolastiche per tipologia di istituti medi superiori Capitolo 5 Strutture formative Variabili e indicatori utilizzati: Numero di unità scolastiche degli istituti medi superiori Numero di istituti per 10.000 giovani in età scolare Numero di iscritti agli

Dettagli

ACEA Distribuzione Direzione Operazioni Rete AT

ACEA Distribuzione Direzione Operazioni Rete AT Capitolato Tecnico per le prestazioni professionali relative alla redazione di documentazione inerente la gestione delle terre e rocce da scavo DATA rev. 00 ottobre 2012 Elaborato N. 7-3-329 REDATTO VERIFICATO

Dettagli

PROVINCIA DI MANTOVA

PROVINCIA DI MANTOVA PROVINCIA DI MANTOVA Deliberazione della Giunta Provinciale Seduta n.1 del 29/08/2014 ore 09:00 delibera n. 102 OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PIANO REGOLATORE PORTUALE DI MANTOVA QUALE PIANO D'AREA DEL PTCP

Dettagli

Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata:

Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata: 10 CRITERI TECNICI DELLE PRIORITÀ L elenco dei siti con gli indici di priorità contenuti nel presente piano, dovrà essere rivisto ed aggiornato alla luce delle risultanze emergenti dai piani di caratterizzazione.

Dettagli

1 PREMESSA... 2 2 ANALISI DEI COSTI... 3. 2.2.1 Personale... 3. 2.2.2 Mezzi e attrezzature... 3. 2.2.3 Manutenzione... 3

1 PREMESSA... 2 2 ANALISI DEI COSTI... 3. 2.2.1 Personale... 3. 2.2.2 Mezzi e attrezzature... 3. 2.2.3 Manutenzione... 3 INDICE 1 PREMESSA... 2 2 ANALISI DEI COSTI... 3 2.1 COSTI DI AMMORTAMENTO DEGLI INVESTIMENTI... 3 2.2 COSTI ANNUI DI GESTIONE... 3 2.2.1 Personale... 3 2.2.2 Mezzi e attrezzature... 3 2.2.3 Manutenzione...

Dettagli

PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE: Misure urgenti per la gestione coordinata delle energie rinnovabili e la tutela della biodiversità nella Regione Molise

PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE: Misure urgenti per la gestione coordinata delle energie rinnovabili e la tutela della biodiversità nella Regione Molise PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE: Misure urgenti per la gestione coordinata delle energie rinnovabili e la tutela della biodiversità nella Regione Molise Il Consigliere Vittorino Facciolla Il Consigliere Michele

Dettagli

AVVISO PUBBLICO DI MOBILITÀ

AVVISO PUBBLICO DI MOBILITÀ Allegato alla determinazione n. 91 del 07.08.2009 AVVISO PUBBLICO DI MOBILITÀ 1. PREMESSA L Agenzia regionale denominata Conservatoria delle Coste della Sardegna è stata istituita con l art. 16 della legge

Dettagli

TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA

TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA Con le modifiche apportate dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 al

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UG68U ATTIVITÀ 49.42.00 TRASPORTO MERCI SU STRADA SERVIZI DI TRASLOCO

STUDIO DI SETTORE UG68U ATTIVITÀ 49.42.00 TRASPORTO MERCI SU STRADA SERVIZI DI TRASLOCO STUDIO DI SETTORE UG68U ATTIVITÀ 49.41.00 TRASPORTO MERCI SU STRADA ATTIVITÀ 49.42.00 SERVIZI DI TRASLOCO Marzo 2008 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TG68U trasporto merci su strada - è stata

Dettagli

DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI

DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI COMUNE DI MALO PROVINCIA DI VICENZA REGIONE VENETO DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI RELAZIONE TECNICA ESPLICATIVA DI NON NECESSITA DELLA VALUTAZIONE

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata in località Cavallara presso l abitato di S.Giovanni nel Comune di Ostellato.

Dettagli

TABELLA 5.15. LE STRUTTURE SCOLASTICHE IN ITALIA: STOCK, UNITÀ LOCALI, ADDETTI

TABELLA 5.15. LE STRUTTURE SCOLASTICHE IN ITALIA: STOCK, UNITÀ LOCALI, ADDETTI 5.3 Il patrimonio scolastico e ospedaliero nelle aree di rischio Tra gli edifici esposti al rischio naturale rientrano alcune strutture, come le scuole e gli ospedali, che hanno una particolare importanza

Dettagli

Indice degli Elaborati del PdG PIANO DI GESTIONE. Ambito territoriale di Isola di Pantelleria. versione conforme al DDG ARTA n 603 del 26/06/2009

Indice degli Elaborati del PdG PIANO DI GESTIONE. Ambito territoriale di Isola di Pantelleria. versione conforme al DDG ARTA n 603 del 26/06/2009 Unione Europea Regione Siciliana Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali Codice POR: 1999.IT.16.1.PO.011/1.11/11.2.9/0351 Ambito territoriale di Isola di Pantelleria PIANO DI GESTIONE versione

Dettagli

Colpo d occhio sulle principali delibere delle Regioni italiane

Colpo d occhio sulle principali delibere delle Regioni italiane Colpo d occhio sulle principali delibere delle Regioni italiane Regione Principali modifiche rispetto alle linee guida nazionali Riferimento normativo Fonte: Solar Energy Report PIEMONTE Delibera della

Dettagli

Bilanci consuntivi INPDAP e, dal 2012, Bilanci consuntivi INPS 2 ; Nucleo di Valutazione della Spesa pensionistica (NVSP) 3 ;

Bilanci consuntivi INPDAP e, dal 2012, Bilanci consuntivi INPS 2 ; Nucleo di Valutazione della Spesa pensionistica (NVSP) 3 ; RELAZIONE NELL AMBITO DEL CONTO ANNUALE RELATIVA AGLI ANDAMENTI DELLA SPESA PENSIONISTICA E DELLE RELATIVE ENTRATE CONTRIBUTIVE PER I DIPENDENTI PUBBLICI 1 1. L articolo 65 del decreto legislativo n. 29/1993,

Dettagli

IMPATTI SULLA COMPONENTE ASSETTO IGIENICO/SANITARIO

IMPATTI SULLA COMPONENTE ASSETTO IGIENICO/SANITARIO IMPATTI SULLA COMPONENTE ASSETTO IGIENICO/SANITARIO DATI UTILIZZATI: Grafo stradale (caratteristiche delle strade) Flussi di traffico IMPATTI DIPENDENTI DA congestione sulle strade attuali (in quanto responsabile

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

Premessa La presente Relazione è redatta in applicazione del DPR 357/97 art. 5, comma 6

Premessa La presente Relazione è redatta in applicazione del DPR 357/97 art. 5, comma 6 Premessa La presente Relazione è redatta in applicazione del DPR 357/97 art. 5, comma 6 Il Piano di Tavagnacco ridetermina le aree del Comune relazionando la situazione locale alle dinamiche ambientali

Dettagli

10.1 Localizzazione degli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti

10.1 Localizzazione degli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti torna all Indice Capitolo 10 10 CRITERI DI SELEZIONE DEI SITI IDONEI 10.1 Localizzazione degli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti I criteri, assunti dal Piano Territoriale di Coordinamento (PTC),

Dettagli

Condivisione dati territoriali e TMP

Condivisione dati territoriali e TMP Uno strumento di supporto alle decisioni. Il SIIG - Sistema Informativo Integrato Globale Condivisione dati territoriali e TMP Giuseppe Pastorelli Politecnico di Milano Condivisione di dati territoriali

Dettagli

C O M U N E D I B E D U L I T A

C O M U N E D I B E D U L I T A NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017 La nota integrativa al bilancio costituisce allegato obbligatorio al documento di programmazione e viene redatta in conformità alle prescrizioni del

Dettagli

Partecipano alla Conferenza:

Partecipano alla Conferenza: VERBALE DELLA SECONDA CONFERENZA DI VAS RELATIVA ALLA PROPOSTA DI PIANO FAUNISTICO-VENATORIO PER LA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA, 31 OTTOBRE 2012, LIMBIATE (MB)! Il giorno 31 ottobre 2012, alle ore 10.00,

Dettagli

COMUNE DI BORGHI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000

COMUNE DI BORGHI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000 PROVINCIA DI FORLI'-CESENA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE COMUNE DI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000 DISCIPLINA PARTICOLAREGGIATA DEGLI INSEDIAMENTI E INFRASTRUTTURE STORICI

Dettagli

Relatore: Giovanni Soda

Relatore: Giovanni Soda IL PARCO NAZIONALE DELLA SILA Reggio Emilia, 23 aprile 2010 Relatore: Giovanni Soda Carta d'identità del Parco Nazionale della Sila: Superficie (ha): 73.695,00 Regione: Calabria Province: Catanzaro, Cosenza,

Dettagli

Sviluppo dell anagrafe dei siti contaminati nella Provincia Autonoma di Trento

Sviluppo dell anagrafe dei siti contaminati nella Provincia Autonoma di Trento Sviluppo dell anagrafe dei siti contaminati nella Provincia Autonoma di Trento A. Camin I. Castellani G. Rampanelli Rimini 5-8/11/2008 L Anagrafe dei siti contaminati Il 15/12/1999, sul Supplemento Ordinario

Dettagli

Direttore Generale DETERMINAZIONE N. 3247

Direttore Generale DETERMINAZIONE N. 3247 Oggetto: Acquisto autovetture di servizio, D.L. 06.07.2012 n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012 n. 135, articolo 5. Richiesta autorizzazione all utilizzo dell avanzo di amministrazione. IL DIRETTORE

Dettagli

Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento

Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 447 Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo

Dettagli

Segreteria Sanità e Sociale Direzione Risorse Socio Sanitarie Dott. Fabio Fuolega

Segreteria Sanità e Sociale Direzione Risorse Socio Sanitarie Dott. Fabio Fuolega Strumenti di controllo e monitoraggio per il governo economico dei costi della sicurezza: la proposta di un applicativo gestionale per le Aziende Sanitarie del Veneto Parlare di Salute e Sicurezza sul

Dettagli

- che attualmente il Lazio è interessato da 6 aree protette nazionali e da 69 aree protette regionali

- che attualmente il Lazio è interessato da 6 aree protette nazionali e da 69 aree protette regionali OGGETTO: PROPOSTA DI ISTITUZIONE DEL MONUMENTO NATURALE ''LAGHETTO IN LOC. SEMBLERA MONTEROTONDO SCALO'' AI SENSI DELL'ART. 6 DELLA LEGGE REGIONALE 6 OTTOBRE 1997 N. 29 E SS.MM.II. - APPROVAZIONE DELLA

Dettagli

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale. L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria

Dettagli

OGGETTO: Adozione della variante n.2 al Piano attuativo comunale di iniziativa pubblica della zona O comparto A. IL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: Adozione della variante n.2 al Piano attuativo comunale di iniziativa pubblica della zona O comparto A. IL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: Adozione della variante n.2 al Piano attuativo comunale di iniziativa pubblica della zona O comparto A. IL CONSIGLIO COMUNALE VISTA la proposta di deliberazione in oggetto, munita dei prescritti

Dettagli

Comune di Serravalle Scrivia

Comune di Serravalle Scrivia Comune di Serravalle Scrivia L analisi del Bilancio Ambientale Territoriale relativo al 2011 evidenzia che, rispetto al precedente aggiornamento (2009), le fonti di pressione si confermano medio alte e

Dettagli

Programmazione finanziaria 2007-2013 e gestione dei Siti Natura 2000 D.ssa Tina Guida

Programmazione finanziaria 2007-2013 e gestione dei Siti Natura 2000 D.ssa Tina Guida Regione Lazio Area Natura 2000 e Osservatorio Regionale per l Ambiente Roma 27 marzo 2008 Programmazione finanziaria 2007-2013 e gestione dei Siti Natura 2000 D.ssa Tina Guida SITI NATURA 2000 LAZIO DGR

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE. Seduta del 9/03/2016

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE. Seduta del 9/03/2016 Deliberazione n. 21 del 9/03/2016 COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE Seduta del 9/03/2016 OGGETTO: AIUTI PREVISTI DALLA MISURA 10 DEL P.S.R. 2014-2020 PER LA GESTIONE DI CANNEI, CARICETI,

Dettagli

Allegato 1 DICHIARA. che le terre e rocce da scavo provenienti dal suddetto intervento (barrare la/le voce/i, che interessa/no):

Allegato 1 DICHIARA. che le terre e rocce da scavo provenienti dal suddetto intervento (barrare la/le voce/i, che interessa/no): CRITERI PER LA GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO E MATERIALE DI RISULTA DA ATTIVITA DI CANTIERE (Decreto legislativo 03.04.2006 n 152 e s. m. i. art. 186) Allegato 1 Schema di dichiarazione relativa

Dettagli

AREA DEI SERVIZI TECNOLOGICI E PIANIFICAZIONE. Lavori di manutenzione del canale navigabile della laguna di Sant Antioco.

AREA DEI SERVIZI TECNOLOGICI E PIANIFICAZIONE. Lavori di manutenzione del canale navigabile della laguna di Sant Antioco. Allegato A alla Delibera n. 63 del 20.11.2015 Lavori di manutenzione del canale navigabile della laguna di Sant Antioco. Approvazione del Progetto definitivo. (Recepimento delle prescrizioni del Decreto

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Approvato con deliberazione giuntale n. 116 del 29/09/2005, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi

Dettagli

Art. 3 Interventi ammissibili Il presente bando prevede la concessione di contributi con riferimento alle seguenti spese:

Art. 3 Interventi ammissibili Il presente bando prevede la concessione di contributi con riferimento alle seguenti spese: ALLEGATO B BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI FINANZIARI A FAVORE DI OSPEDALI, ASILI NIDO E STRUTTURE DI ACCOGLIENZA PER BAMBINI PER LA PROMOZIONE DELL USO DI PANNOLINI LAVABILI PER BAMBINI Sommario

Dettagli

Comune di Villa Guardia Provincia di Como

Comune di Villa Guardia Provincia di Como Agg.07/04/14- O:\UFFICI\UTC\MARZIA\STRUMENTI URBANISTICI\PGT\REGOLAMENTO NEGOZIAZIONE\REGOLAMENTO NEGOZIAZIONE-APPROVATO.DOC Comune di Villa Guardia Provincia di Como REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE

Dettagli

ADEMPIMENTI IN CASO DI EVENTO POTENZIALMENTE CONTAMINANTE

ADEMPIMENTI IN CASO DI EVENTO POTENZIALMENTE CONTAMINANTE ADEMPIMENTI IN CASO DI EVENTO POTENZIALMENTE CONTAMINANTE Settore Ambiente Adempimenti in caso di evento potenzialmente contaminante Soggetti interessati Responsabile dell inquinamento Proprietario o gestore

Dettagli

ENERGIA DA BIOGAS regole, esperienze e prospettive per uno sviluppo sostenibile

ENERGIA DA BIOGAS regole, esperienze e prospettive per uno sviluppo sostenibile ENERGIA DA BIOGAS regole, esperienze e prospettive per uno sviluppo sostenibile Dott.ssa Letizia Acinapura Titolare di Assegno di ricerca finanziato dalla Regione Umbria Soggetto ospitante Ce.S.A.R. Rocca

Dettagli

PIANO DI RISCHIO DELL AEROPORTO DI REGGIO CALABRIA

PIANO DI RISCHIO DELL AEROPORTO DI REGGIO CALABRIA PIANO DI RISCHIO DELL AEROPORTO DI REGGIO CALABRIA Il Piano di Rischio redatto dal Comune di Reggio Calabria è conforme ai requisiti di seguito riportati: 1) Tipologie di Rischio I rischi si articolano

Dettagli

A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY. Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO

A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY. Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO Associata al sistema Confindustria A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO ai sensi del D.Lgs 156/06 s.m.i. e della

Dettagli

COMMERCIO AL DETTAGLIO DI MOBILI

COMMERCIO AL DETTAGLIO DI MOBILI STUDIO DI SETTORE TM45U ATTIVITÀ 52.50.2 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI MOBILI USATI E DI OGGETTI DI ANTIQUARIATO Ottobre 2006 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore SM45U Commercio al dettaglio di mobili

Dettagli

Comune di Carbonera Aggiornamento Relazione illustrativa piano 2013 Piano di settore per la localizzazione telefonia mobile

Comune di Carbonera Aggiornamento Relazione illustrativa piano 2013 Piano di settore per la localizzazione telefonia mobile Piano di settore per la telefonia mobile Aggiornamento del Piano a seguito nuove richieste dei Gestori per l anno 2013 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Comune di Carbonera 08/04/2013 Pagina 1 di 9 INDICE RELAZIONE

Dettagli

Bilanci consuntivi INPDAP e, dal 2012, Bilanci consuntivi INPS 2 ; Nucleo di Valutazione della Spesa pensionistica (NVSP) 3 ;

Bilanci consuntivi INPDAP e, dal 2012, Bilanci consuntivi INPS 2 ; Nucleo di Valutazione della Spesa pensionistica (NVSP) 3 ; RELAZIONE NELL AMBITO DEL CONTO ANNUALE RELATIVA AGLI ANDAMENTI DELLA SPESA PENSIONISTICA E DELLE RELATIVE ENTRATE CONTRIBUTIVE PER I DIPENDENTI PUBBLICI 1 1. L articolo 65 del decreto legislativo n. 29/1993,

Dettagli

AATO VERONESE Autorità Ambito Territoriale Ottimale Veronese - Servizio idrico integrato

AATO VERONESE Autorità Ambito Territoriale Ottimale Veronese - Servizio idrico integrato AATO VERONESE Autorità Ambito Territoriale Ottimale Veronese - Servizio idrico integrato IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Verbale della Deliberazione n. 49 dell 11 dicembre 2008 località Pignatte Comune

Dettagli

A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area casa. Aprile 2010

A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area casa. Aprile 2010 A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano Focus: area casa Aprile 2010 Indice Introduzione pag. 3 Gli indicatori pag. 7 Policy pag. 7 Offerta pag. 14 Utilizzo

Dettagli

BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati

BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati Sommario 1 Finalità...1 2 Origine dei dati...1 3 Proprietà dei dati...2 4 Proprietà dei software...2

Dettagli

PROGETTO AMBIENTE. B.M.B INFORMATICA SAS di Bollani G. & C. CARATTERISTICHE FUNZIONALI DEL MODULO FANGHI BIOLOGICI AD USO AGRICOLO MODULO FANGHI

PROGETTO AMBIENTE. B.M.B INFORMATICA SAS di Bollani G. & C. CARATTERISTICHE FUNZIONALI DEL MODULO FANGHI BIOLOGICI AD USO AGRICOLO MODULO FANGHI B.M.B INFORMATICA SAS di Bollani G. & C. UFFICI: Via Don Bosco n. 6 * 27014 Genzone (Pavia) Sede Legale: Via Mazzini n. 5 * 27010 Giussago C.C.I.A.A. (PV-1997-844) R.E.A. 197759 Codice fiscale e Partita

Dettagli

L Italia delle fonti rinnovabili

L Italia delle fonti rinnovabili L Italia delle fonti rinnovabili Le fonti rinnovabili in Italia Il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, pubblica periodicamente dati e statistiche sulle fonti rinnovabili utilizzate in Italia. L uscita

Dettagli

ENERGIA ELETTRICA E GAS NATURALE

ENERGIA ELETTRICA E GAS NATURALE ENERGIA ELETTRICA E GAS NATURALE SCHEDA DI CONFRONTABILITA PER IL CONSUMATORE FINALE DOMESTICO La SCHEDA DI CONFRONTABILITA permette di confrontare la proposta commerciale del fornitore ENERGETICO con

Dettagli

Il fotovoltaico in Piemonte: indirizzi regionali e scenari di sviluppo

Il fotovoltaico in Piemonte: indirizzi regionali e scenari di sviluppo Il fotovoltaico in Piemonte: indirizzi regionali e scenari di sviluppo Ing. Stefano Caon Regione Piemonte - Direzione AMBIENTE Settore Politiche energetiche Dal kw al MW di picco: lo sviluppo degli impianti

Dettagli

ASSEVERAZIONE ALLEGATA ALLA DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA EDILIZIA ai sensi dell art. 23 del D.P.R. 380/01 s.m.i.

ASSEVERAZIONE ALLEGATA ALLA DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA EDILIZIA ai sensi dell art. 23 del D.P.R. 380/01 s.m.i. Allo sportello unico dell edilizia Municipalità di ASSEVERAZIONE ALLEGATA ALLA DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA EDILIZIA ai sensi dell art. 23 del D.P.R. 380/01 s.m.i. MODELLO B cod. B- 27/1/2010 da compilarsi

Dettagli

EDIZIONE 2010 GIORNI DI RACCOLTA DEI RIFIUTI. SECCO NON RICICLABILE (sacco grigio trasparente) Lunedì

EDIZIONE 2010 GIORNI DI RACCOLTA DEI RIFIUTI. SECCO NON RICICLABILE (sacco grigio trasparente) Lunedì ZONA 1A e effettuata la dei rifiuti ZONA 1B e effettuata la dei rifiuti ZONA 2A e effettuata la dei rifiuti ZONA 2B e effettuata la dei rifiuti ZONA 3A e effettuata la dei rifiuti ZONA 3B e effettuata

Dettagli

Comune di Rapporto Ambientale Introbio

Comune di Rapporto Ambientale Introbio ATP2 Localizzazione: Destinazione del P.R.G: Obiettivo dell ambito proposto: Lungo il confine comunale a ridosso con Primaluna lungo il torrente Troggia Zona a verde pubblico Completamento del tessuto

Dettagli

PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE 2009 2013

PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE 2009 2013 PROVINCIA DI COSENZA SERVIZIO CACCIA E PESCA... PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE 2009 2013 PARTE QUARTA : FAUNISTICA (Art. 25, comma 2, R.R. del 04/08/2008 n. 3 e ss.mm.ii.) Arch. Anna Aiello, Dott.

Dettagli

Indice. Introduzione. Gli indicatori. Fonti. Policy Estensione. Qualità

Indice. Introduzione. Gli indicatori. Fonti. Policy Estensione. Qualità 7 Indice Introduzione Gli indicatori Policy Estensione Qualità Fonti Policy Spese correnti Quanto viene speso nell area ambiente? Si considerano le spese correnti presenti nel rendiconto 2008 alle voci

Dettagli

NUCLEO DI VALUTAZIONE V.I.A. V.A.S.

NUCLEO DI VALUTAZIONE V.I.A. V.A.S. NUCLEO DI VALUTAZIONE V.I.A. V.A.S. COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI COMUNE DI CASTELNUOVO BERARDENGA COMUNE DI GAIOLE IN CHIANTI COMUNE DI RADDA IN CHIANTI parere espresso ai sensi della L.R. 10/2010 in

Dettagli

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 1:

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 1: Regione Autonoma della Sardegna Assessorato dei Trasporti Centro Ricerche Economiche e Mobilità Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ISTANO SETTE PIANIFIZIONE TERRITIALE, PITICHE COMUNITARIE,

Dettagli

VALUTAZIONE DELLA STATO DI CONSERVAZIONE DEI SIC O ZPS GESTITI DAL WWF ITALIA E DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO

VALUTAZIONE DELLA STATO DI CONSERVAZIONE DEI SIC O ZPS GESTITI DAL WWF ITALIA E DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO VALUTAZIONE DELLA STATO DI CONSERVAZIONE DEI SIC O ZPS GESTITI DAL WWF ITALIA E DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO PREMESSA Il Sistema Oasi WWF Italia è attualmente costituito da 118 oasi, di cui 77 sono

Dettagli

PUBBLICO INVITO ALLA PRESENTAZIONE DI PROGRAMMI DI SVILUPPO TURISTICO ( dgr 5255/2007) SCHEDA TIPO per la descrizione degli interventi

PUBBLICO INVITO ALLA PRESENTAZIONE DI PROGRAMMI DI SVILUPPO TURISTICO ( dgr 5255/2007) SCHEDA TIPO per la descrizione degli interventi PUBBLICO INVITO ALLA PRESENTAZIONE DI PROGRAMMI DI SVILUPPO TURISTICO ( dgr 5255/2007) ALLEGATO 1 ALLA PROPOSTA DI PST SCHEDA TIPO per la descrizione degli interventi SISTEMA TURISTICO LOCALIZZAZIONE COMUNE/I:

Dettagli

Data Inizio : Non Specificato Termine : Non Specificato Gruppo : Costo : 100 EUR Location : Viterbo - Largo F. Nagni, 15 Livello :

Data Inizio : Non Specificato Termine : Non Specificato Gruppo : Costo : 100 EUR Location : Viterbo - Largo F. Nagni, 15 Livello : Data Inizio : Non Specificato Termine : Non Specificato Gruppo : Costo : 100 EUR Location : Viterbo - Largo F. Nagni, 15 Livello : "Corso antincendio rischio basso" l D.Lgs.81/08, stabilisce in riferimento

Dettagli

Scheda Tecnica Servizi al Pubblico

Scheda Tecnica Servizi al Pubblico Sito - Parco Archeologico ambientale Gela Acropoli Area demaniale Area archeologica, parte può essere utilizzata per spettacoli all aperto Buone caratteristiche dimensionali Mq complessivi 2000 Vialetti

Dettagli

COMMERCIO ALL INGROSSO DI MACCHINE, UTENSILI; PER LE MINIERE, LE CAVE, L EDILIZIA E IL GENIO CIVILE;

COMMERCIO ALL INGROSSO DI MACCHINE, UTENSILI; PER LE MINIERE, LE CAVE, L EDILIZIA E IL GENIO CIVILE; STUDIO DI SETTORE TM84U ATTIVITÀ 51.81.0 COMMERCIO ALL INGROSSO DI MACCHINE UTENSILI; ATTIVITÀ 51.82.0 COMMERCIO ALL INGROSSO DI MACCHINE PER LE MINIERE, LE CAVE, L EDILIZIA E IL GENIO CIVILE; ATTIVITÀ

Dettagli

GLI ESITI OCCUPAZIONALI DELLA FORMAZIONE AL LAVORO

GLI ESITI OCCUPAZIONALI DELLA FORMAZIONE AL LAVORO GLI ESITI OCCUPAZIONALI DELLA FORMAZIONE AL LAVORO L indagine sugli esiti occupazionali dei corsi di formazione ha preso in considerazione i corsi Nof del biennio 2002/2003 e i post-diploma del 2003, analizzando

Dettagli

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna 1 COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna Area Programmazione e Gestione del Territorio ALLEGATO 1 DETERMINAZIONE VALORI DI RIFERIMENTO DELLE AREE INSERITE NEL P.R.G., NEL P.S.C. E NEL R.U.E.

Dettagli

PIANO DI GESTIONE della Zone di Protezione Speciale (ZPS) ARTICOLAZIONE DEL PIANO

PIANO DI GESTIONE della Zone di Protezione Speciale (ZPS) ARTICOLAZIONE DEL PIANO PIANO DI GESTIONE della Zone di Protezione Speciale (ZPS) ARTICOLAZIONE DEL PIANO Articolazione del piano (1/4) Secondo l Allegato B della Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 4241 del 30

Dettagli

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento La struttura del Rapporto di valutazione Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento Il quadro di riferimento teorico del rapporto di valutazione Il Rapporto di valutazione utilizza il Quadro

Dettagli

Il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152 Norme in materia ambientale e s.m.i., come modificato e integrato dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n.

Il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152 Norme in materia ambientale e s.m.i., come modificato e integrato dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. Il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152 Norme in materia ambientale e s.m.i., come modificato e integrato dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 recante Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del

Dettagli

L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario

L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario L analisi di bilancio si compone di due strumenti complementari per la valutazione delle condizioni di economicità delle aziende: gli indici ed il rendiconto

Dettagli

COMUNE DI BORGHI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000

COMUNE DI BORGHI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000 PROVINCIA DI FORLI'-CESENA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE COMUNE DI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000 DISCIPLINA PARTICOLAREGGIATA DEGLI INSEDIAMENTI E INFRASTRUTTURE STORICI

Dettagli

Geoportale Provincia di Brescia Report degli accessi e delle attività

Geoportale Provincia di Brescia Report degli accessi e delle attività Geoportale Provincia di Brescia Report degli accessi e delle attività L esame delle attività registrate nel mese di settembre scorso mette in evidenza l utilizzo del Geoportale mediamente da parte di circa

Dettagli

ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-2013-476 del 27/06/2013 Oggetto Sezione Provinciale di Rimini.

Dettagli

SCHEDA DI CARATTERIZZAZIONE DI BASE PER IL CONFERIMENTO DI RIFIUTI IN DISCARICA PER INERTI

SCHEDA DI CARATTERIZZAZIONE DI BASE PER IL CONFERIMENTO DI RIFIUTI IN DISCARICA PER INERTI SCHEDA DI CARATTERIZZAZIONE DI BASE PER IL CONFERIMENTO DI RIFIUTI IN DISCARICA PER INERTI Il presente documento deve essere compilato per ottenere l eventuale consenso al conferimento ed in occasione

Dettagli

GESTIONE ASSENZE. All interno della funzione Assenze si trovano le seguenti funzioni:

GESTIONE ASSENZE. All interno della funzione Assenze si trovano le seguenti funzioni: GESTIONE ASSENZE La gestione delle assenze si trova direttamente nel menu iniziale che comparirà nel lato destro dopo la login da parte del dipendente. All interno della funzione Assenze si trovano le

Dettagli

Piccoli coloni e compartecipanti familiari: definiti i contributi previdenziali ed assicurativi per il 2016

Piccoli coloni e compartecipanti familiari: definiti i contributi previdenziali ed assicurativi per il 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Piccoli coloni e compartecipanti familiari: definiti i contributi previdenziali ed assicurativi per il 2016 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con

Dettagli

COMUNE DI PIOMBINO DESE INTERVENTO EDILIZIO CONVENZIONATO IN ZONA RESIDENZIALE C2-301 RELAZIONE

COMUNE DI PIOMBINO DESE INTERVENTO EDILIZIO CONVENZIONATO IN ZONA RESIDENZIALE C2-301 RELAZIONE COMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova INTERVENTO EDILIZIO CONVENZIONATO IN ZONA RESIDENZIALE C2-301 RELAZIONE VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE - VINCA - AI SENSI DELLA DIRETTIVA 92/43/CEE D.P.R.

Dettagli

Comune di Rapolano Terme (SI) Al Responsabile dell Area Edilizia, Ambiente e Assetto del Territorio

Comune di Rapolano Terme (SI) Al Responsabile dell Area Edilizia, Ambiente e Assetto del Territorio Riservato al protocollo COMPILARE IN STAMPATELLO L ISTANZA INCOMPLETA VERRA SOSPESA Comune di Rapolano Terme (SI) Al Responsabile dell Area Edilizia, Ambiente e Assetto del Territorio OGGETTO : Richiesta

Dettagli

CAMPANIA IL SISTEMA SALE CINEMATOGRAFICHEREGIONALE (*)

CAMPANIA IL SISTEMA SALE CINEMATOGRAFICHEREGIONALE (*) CAMPANIA IL SISTEMA SALE CINEMATOGRAFICHEREGIONALE (*) Numero totale Imprese cinematografiche di cui : società di capitali società di persone imprese individuali 28 21 19 68 Numero totale Strutture cinematografiche

Dettagli

VALORE AGGIUNTO DELLA NAVIGAZIONE SUI LAGHI E SUI FIUMI SVIZZERI. www.schweizer-schifffahrt.ch

VALORE AGGIUNTO DELLA NAVIGAZIONE SUI LAGHI E SUI FIUMI SVIZZERI. www.schweizer-schifffahrt.ch VALORE AGGIUNTO DELLA NAVIGAZIONE SUI LAGHI E SUI FIUMI SVIZZERI www.schweizer-schifffahrt.ch Dr. Jürg Meister Verkehrs- und Logistikberatung, Basel Lehrbeauftragter an der Universität St. Gallen ((Seite

Dettagli

PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL PORTALE CARTOGRAFICO

PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL PORTALE CARTOGRAFICO PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL PORTALE CARTOGRAFICO WebGis Rir Il prodotto, costituito da un modulo GISWEB accessibile da rete internet e realizzato con il software ESRI/ArcGIS server, consente di localizzare

Dettagli

TITOLO 3 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI E PAESAGGISTICHE Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio

TITOLO 3 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI E PAESAGGISTICHE Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio Unità di paesaggio (Art. 3.1-3.2) Indicazioni generali Le unità di paesaggio, al fine di garantire una gestione del territorio coerente con gli obiettivi di valorizzazione

Dettagli

METODOLOGIA DI PREVISIONE DELLA DOMANDA ELETTRICA E DELLA

METODOLOGIA DI PREVISIONE DELLA DOMANDA ELETTRICA E DELLA 1 di 5 METODOLOGIA DI PREVISIONE DELLA DOMANDA ELETTRICA E DELLA PREVISIONE DA FONTI RINNOVABILI AI FINI DELLA FASE DI PROGRAMMAZIONE DI MSD Storia delle revisioni Rev.00 25/02/2016 Versione iniziale 2

Dettagli

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile

Dettagli

Data Inizio : Non Specificato Termine : Non Specificato Gruppo : Costo : 50 EUR Location : Largo F. Nagni, 15-01100 Viterbo Livello :

Data Inizio : Non Specificato Termine : Non Specificato Gruppo : Costo : 50 EUR Location : Largo F. Nagni, 15-01100 Viterbo Livello : Data Inizio : Non Specificato Termine : Non Specificato Gruppo : Costo : 50 EUR Location : Largo F. Nagni, 15-01100 Viterbo Livello : "Corso HACCP per personale alimentarista" Il percorso è finalizzato

Dettagli

CAPITOLO 4 L INVOLUCRO EDILIZIO (C. 345)

CAPITOLO 4 L INVOLUCRO EDILIZIO (C. 345) CAPITOLO 4 L INVOLUCRO EDILIZIO (C. 345) Analogamente a quanto previsto nel passato, gli interventi effettuati ai sensi del comma 345 dell art. 1 della l. 296/06 e s.m.i. sono relativi a: involucro edilizio

Dettagli

LA GESTIONE E IL RILEVAMENTO INFORMATICO DEI SENTIERI DELLA PROVINCIA DI BRESCIA Brescia - Martedì 18 Settembre 2007

LA GESTIONE E IL RILEVAMENTO INFORMATICO DEI SENTIERI DELLA PROVINCIA DI BRESCIA Brescia - Martedì 18 Settembre 2007 ASSESSORATO ASSETTO TERRITORIALE, PARCHI E V.I.A. LA GESTIONE E IL RILEVAMENTO INFORMATICO DEI SENTIERI DELLA PROVINCIA DI BRESCIA Martedì 18 Settembre 2007 c/o Auditorium del CFP Zanardelli Via Gamba,12

Dettagli

STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE

STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Dipartimento delle politiche competitive del mondo rurale e della qualità Direzione generale della competitività per lo sviluppo rurale STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Bollettino

Dettagli

Mobireg Mobilità tra le regioni

Mobireg Mobilità tra le regioni Mobireg Mobilità tra le regioni Introduzione Questo documento costituisce il manuale utente per l utilizzo del sito internet Mobireg Mobilità tra le regioni, accedibile dall indirizzo http://www.mob-reg.eu.

Dettagli

Gli obiettivi del Piano energetico regionale. Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia

Gli obiettivi del Piano energetico regionale. Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia Gli obiettivi del Piano energetico regionale Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia 1 Il progetto del PER Il Servizio Energia è attualmente impegnato, attraverso un

Dettagli

Prof. Ing. Andrea Giuseppe CAPODAGLIO. Prof. Ing. Arianna CALLEGARI

Prof. Ing. Andrea Giuseppe CAPODAGLIO. Prof. Ing. Arianna CALLEGARI RIDUZIONE IMPATTO AMBIENTALE CERTIFICATI DI VALIDAZIONE DIFFUSIONE DELLE EMISSIONI ODORIGENE DAL CANALE DI INGRESSO DELL IMPIANTO DI NOSEDO: STUDIO DIFFUSIONALE DI CONFRONTO TRA RISULTATI DEL SISTEMA ODOWATCH

Dettagli

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli P R E M E S S A Con la presente rilevazione, la Direzione Centrale per la Documentazione e la Statistica si propone di fornire un censimento completo delle strutture di accoglienza per stranieri, residenziali

Dettagli

Arriva il V Conto Energia

Arriva il V Conto Energia Arriva il V Conto Energia ecco le risposte alle domande più frequenti BibLus-net 11 luglio 2012 Decreto 5 luglio 2012 V Conto Energia Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 luglio 2012 il Decreto Ministeriale

Dettagli

16 APRILE 2014 SEMINARIO TECNICO EMISSIONI ODORIGENE IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO: APPLICAZIONE DEL MODELLO DI DISPERSIONE DELL ODORE

16 APRILE 2014 SEMINARIO TECNICO EMISSIONI ODORIGENE IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO: APPLICAZIONE DEL MODELLO DI DISPERSIONE DELL ODORE 16 APRILE 2014 SEMINARIO TECNICO EMISSIONI ODORIGENE IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO: APPLICAZIONE DEL MODELLO DI DISPERSIONE DELL ODORE Ing. Elena Barbato Dott. Giacomo Cireddu RUOLO DELLA MODELLISTICA NELLA

Dettagli

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione

Dettagli