Gli animali quali indicatori biologici dell inquinamento ambientale, strategie di monitoraggio
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- Romano Genovese
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1 S.I.Ve.M.P. Comune Calvello Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva Gli animali quali indicatori biologici dell inquinamento ambientale, strategie di monitoraggio Monitoraggio della contaminazione da cianotossine nei laghi di Occhito e Pertusillo: valutazione del rischio sulla fauna ittica degli invasi delle zone limitrofe Dott.ssa De Pace Rita IZS Foggia - Struttura Semplice Micotossine e Tecniche Immunoenzimatiche Calvello (Pz),06/06/2015
2 Introduzione La contaminazione di inquinanti organici ed inorganici (apporto eccessivo di nutrienti) in corpi idrici a basso idrodinamismo determina il fenomeno dell eutrofizzazione, la cui risposta biologica è l incremento della biomassa algale e di specie tossiche di cianobatteri e conseguentemente contaminazione ed accumulo di tossine algali (cianotossine) nella fauna ittica presente al momento della fioritura algale. Un problema ambientale diventa un problema di sicurezza alimentare, sia per la presenza delle cianotossine nelle acque, sia perla loro biomagnificazione negli alimenti.
3 Introduzione Planktothrix rubescens I cianobatteri tossici possono essere responsabili della produzione di diversi tipi di tossine e diversi varianti della stessa (Mbedi et al. 2005) Planktothrix rubescens
4 Generi di cianobatteri che producono tossine CianobatteriC Peptidi ciclici Cianobatteri Microcistine Anabaena Aphanizomenon Alcaloidi Nodularine Cylindrospermopsis Microcystis Cylindro-spermopsine Aminoacidi Anatossine Sassitossine (PSP) BMAA LPS Nodularia Planktothrix Nostoc Pseudoanabaena
5 Le cianotossine Neurotossine Epatotossine Sassitossine Anatossine Cilindrospermopsina Alcaloidi Vie di esposizione Orale Polmonare Cutanea Emodialisi Microcistine Nodularine Peptidi ciclici Mezzo Acqua potabile Acque ad uso ricreazionale Acque di irrigazione Cibo (prodotti ittici) Aerosol, spray in attività di ricreazione, lavoro, doccia Attività di ricreazione, lavoro, doccia Acqua usata per emodialisi
6 Le microcistine Le microcistine sono cianotossine prodotte dalla maggior parte delle specie di Microcystis e da alcune specie di Anabaena, da Planktothrix agardhii e rubescens. Eptapeptidi epatotossici non ribosomiali inibitori delle proteinfosfatasi 1, 2A, 3C. Si conoscono più di novanta isomeri, in maggioranza idrofili, anche se i più diffusi sono sei: MC-LR, la MC-RR con i diversi epimeri, la MC-YR, la MC-LA, MC-LF e la MC-LW. Struttura ciclica determina stabilità e persistenza nell ambiente anche per periodi relativamente lunghi soprattutto in assenza di luce. Genotossici, Inducono danni ossidativi al DNA, attivano dei proto-oncogeni c-jun, c-fos, c-myc. Nel 2006 l Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato la microcistina LR come possibile cancerogeno per l uomo, gruppo 2B. Studi recenti hanno evidenziato che il consumo di prodotti ittici e di vegetali contaminati potrebbero costituire una minaccia per la salute umana. La contaminazione da microcistine in tessuti ittici è un esempiodi recente rilevazione in laghi italiani e finora solo tre studi hanno rivelato contaminazioni da cianotossine in pesce d acqua dolce italiano (Bogialli et al., 2005; Messineo et al., 2008; Bruno et al., 2008), con livelli di concentrazione a volte medio-alti.
7 Le cilindrospermopsine Le cilindrospermopsine sono le seconde cianotossine per frequenza di rilevazione in Italia. Esistono due tossine: Cilindrospermopsina e 7-epiCilindrospermopsina. Alcaloidi guanidinici ciclici. Oltre che sul fegato sono stati descritti anche effetti tossici su reni, polmoni, cuore e timo. Il primo episodio di avvelenamento umano da acqua potabile contaminata venne registrato a Palm Island (Australia) nel novembre 1979, ma la presenza in Italia è stata per la prima volta descritta nel 2004 (Manti, 2005). Ci sono a tutt oggi pochi studi sull accumulo di cilindrospermopsina nella fauna ittica.
8 Nei mesi marzo-aprile dell anno 2009, forti precipitazioni atmosferiche hanno provocato episodi di esondazione del fiume Fortore, emissario ed immissario del bacino Occhito con apertura delle paratie della diga e sversamento a mare delle acque contenenti l alga tossica della specie Planktothrix rubescens. Conseguentemente a questa emergenza, la S.S. Micotossine e Tecniche immunoenzimatiche dell IZS di Foggia ha espletato un progettato di ricerca, approvato dal Ministero della Salute, iniziato nel 2011 e concluso nel 2013.
9 Obbiettivi Obbiettivi Nel corso del presente progetto di ricerca si sono raggiunti i seguenti obbiettivi: Caratterizzazione delle principali cianoficee; Sviluppo e validazione dei metodi di prova di screening ELISA e di conferma per la determinazione delle microcistine e cilindrospermopsine in campioni di acqua e prodotti ittici; Monitoraggio della contaminazione di cianotossine (microcistina e cilindrospermopsine) nei bacini di Occhito e Pertusillo al fine di migliorare le condizione igienico-sanitarie mediante l intervento delle amministrazioni pubbliche e degli organi competenti per poter continuare nel tempo a mantenere la salvaguardia dei luoghi interessati al fenomeno dell eutrofizzazione; Monitoraggio di metalli pesanti, policlorobifenili, idrocarburi policicliciaromatici nei pesci del bacino del Pertusillo; Raccolta ed elaborazione dei dati per la valutazione statistica ed analisi del rischio da biotossine algali in collaborazione con ISS Dip. Ambiente e Connessa Prevenzione al fine di salvaguardare l ecosistema del territorio e la salute umana. Stesura di un rapporto scritto per la divulgazione agli Organi Sanitari Competenti.
10 Estrazione delle tossine algali, microcistina e cilindrospermopsina, nell acqua e nei tessuti ittici. Estrazione delle tossine algali (microcistina e cilindrospermopsina) da pellet ed acqua Estrazione di microcistina da fegato e muscolo di pesce Estrazione della cilindrospermopsina da tessuti ittici
11 Materiali e metodi
12 I kit ELISA Per l analisi delle microcistine e cilindrospermopsine dai mitili, muscolo di pesce, acque abbiamo Materialiestratte e metodi utilizzato kit Elisa a competizione diretta. Validati ai sensi della Decisione 2002/657/CE. MALDI-TOF/MS e LC-HRMS Per le conferme strumentali
13 Validati ai sensi della Decisione 2002/657/CE. Materiali e metodi Cilindrospermopsina in campioni di pesci: Limiti di rivelazione del kit: 0,05 µg/kg Specificità: - ANALISI DEI BIANCHI/CAMPIONI: VALORE MEDIO B/Bo: 100,59% prima seduta analitica, 100,35% seconda seduta analitica. - SCARTO TIPO: 3,87% prima seduta analitica, 3,63% seconda seduta analitica. - ANALISI CAMPIONI FORTIFICATI: - LIVELLO DI FORTIFICAZIONE: 0,6 µg/kg - VALORE MEDIO B/Bo: 34,33% prima seduta analitica, 34,05% seconda seduta analitica. - SCARTO TIPO: 1,22% prima seduta, 1,50% seconda seduta. Precisione: - 1 LIVELLO DI FORTIFICAZIONE: 0,6 µg/kg - VALORE MEDIO: 0,49 µg/kg ( R = 83% ) - CV% : 6% - 2 LIVELLO DI FORTIFICAZIONE: 1,2 µg/kg - VALORE MEDIO: 1,25 µg/kg ( R = 104% ) - CV% : 9% Robustezza: VARIABILI TESTATE: tempo necessario per portare il kit a temperatura ambiente, apertura kit, preparato fresco o frigo, centrifugazione, diluizione tampone di lavaggio, lettura colorimetro, lotto diverso. Il metodo risulta robusto per tutte le variabili esaminate.
14 Cilindrospermopsina in campioni di acqua:materiali e metodi Limiti di rivelazione del kit: 0,05 µg/l Specificità: - ANALISI DEI BIANCHI/CAMPIONI: - VALORE MEDIO B/Bo: 94,33% prima seduta analitica, 94,78% seconda seduta analitica. - SCARTO TIPO: 5,02% prima seduta analitica, 4,62% seconda seduta analitica. -ANALISI CAMPIONI FORTIFICATI: - LIVELLO DI FORTIFICAZIONE: 0,6 µg/l - VALORE MEDIO B/Bo: 35,26% prima seduta analitica, 34,87% seconda seduta analitica. -SCARTO TIPO: 1,74% prima seduta, 1,91% seconda seduta. Precisione: - 1o LIVELLO DI FORTIFICAZIONE: 0,6 µg/l - VALORE MEDIO: 0,501 µg/l ( R = 84% ) - CV% : 9% - 2 o LIVELLO DI FORTIFICAZIONE: 1,2 µg/l - VALORE MEDIO: 1,17 µg/l ( R = 98% ) - CV% : 15% Robustezza: VARIABILI TESTATE: tempo necessario per portare il kit a temperatura ambiente, apertura kit, preparato fresco o frigo, centrifugazione, diluizione tampone di lavaggio, lettura colorimetro, lotto diverso. Il metodo risulta robusto per tutte le variabili esaminate.
15 Microcistina in campioni di acqua: Materiali e metodi Limiti di rivelazione del kit: 0,1 µg/l Specificità: -ANALISI DEI BIANCHI/CAMPIONI: - VALORE MEDIO B/Bo: 98,83% prima seduta analitica, 100,37% seconda seduta analitica. - SCARTO TIPO: 7,84% prima seduta analitica, 8,03% seconda seduta analitica. -ANALISI CAMPIONI FORTIFICATI: -ANALITA -LIVELLO DI FORTIFICAZIONE: 0,6 µg/l - VALORE MEDIO B/Bo: 27,53% prima seduta analitica, 28,81% seconda seduta analitica. - SCARTO TIPO: 1,57% prima seduta, 1,16% seconda seduta. Precisione: - 1o LIVELLO DI FORTIFICAZIONE: 0,6 µg/l -VALORE MEDIO: 0,47 µg/l ( R = 79% ) -CV% : 4% - 2 o LIVELLO DI FORTIFICAZIONE: 1,2 µg/l -VALORE MEDIO: 1,14 µg/l ( R = 95% ) - CV% : 14% Robustezza VARIABILI TESTATE: Tempo necessario per portare il kit a temperatura ambiente, apertura kit, preparato fresco o frigo, centrifugazione, preparato fresco o congelato, lettura colorimetro, variazioni ph. Il metodo risulta robusto per tutte le variabili esaminate.
16 Microcistina in campioni di cozze, vongole e pesci: Materiali e metodi Limiti di rivelazione del kit: 0,1 ng/ml Specificità: - SPECIE TESTATE: 12 campioni di cozze, 4 di vongole e 4 di pesce - ANALISI DEI BIANCHI/CAMPIONI: - VALORE MEDIO B/Bo: 97,3% prima seduta analitica, 96,8% seconda seduta analitica. - SCARTO TIPO: 4,37% prima seduta analitica, 4,15% seconda seduta analitica. - ANALISI CAMPIONI FORTIFICATI: - ANALITA - LIVELLO DI FORTIFICAZIONE: 10 ppb - VALORE MEDIO B/Bo: 51,7% prima seduta analitica, 52% seconda seduta analitica - SCARTO TIPO: 1,82% prima seduta, 1,19% seconda seduta. Precisione: - 1o LIVELLO DI FORTIFICAZIONE: 5 ppb -VALORE MEDIO: 4,53 ppb ( R = 90% ); CV% : 6% - 2 o LIVELLO DI FORTIFICAZIONE: 10 ppb - VALORE MEDIO: 8,6 ppb ( R = 86% ); CV% : 10% -3 LIVELLO DI FORTIFICAZIONE: 15 ppb -VALORE MEDIO: 11,58 ppb (R = 77%); CV% : 14% Robustezza VARIABILI TESTATE: Estrazione,centrifugazione, preparato fresco o giorno prima, lavaggi, tem di agitazione, volume finale, filtro. Il metodo risulta robusto per tutte le variabili esaminate.
17 caratterizzazione e screening elisa Campionamento dei Risultati pesci, acqua, mitili, daglicianoficeae invasi di Occhito, Pertusillo, Fortore, zone costiere prospicienti il fiume Fortore e i laghi di Lesina e Varano Occhito - prelievi eseguiti da Tecnici della Provincia Ufficio Caccia e Pesca di Foggia Pertusillo - Veterinario dell IZS Sez.di Potenza Il lago è stato diviso in quattro settori corrispondenti alle quattro settimane del mese, al fine di monitorarlo tutto. L acqua prelevata ad una distanza dalla riva di 1-7 metri in quantità di 1,5 l in bottiglie scure di vetro ed inviata entro 48 ore all ISS per la caratterizzazione delle cianoficee. Il pesce è stato congelato in attesa delle analisi. Dal 26 Marzo 2012 al 6 Febbraio 2013, abbiamo inviato all ISS per l identificazione tassonomica delle specie algali 27 campioni d acqua di lago, di fiume e di mare prelevata dal Pertusillo, dall Occhito, dal fiume Fortore, e dagli allevamenti di mitili. I valori delle concentrazioni delle microcistine e cilindrospermopsine riscontrati nelle acque indicate sono sovrapponibili ai dati del Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione dell ISS che ha eseguito la caratterizzazione delle principali cianoficee.
18 Nel periodo Aprile inizio Maggio 2012 in campioni di acqua dell Occhito sono state rilevate cellule/litro di Planktothrix rubescens, specie di cianoficea tossica responsabile nel recente passato di estese fioriture nel lago, con contaminazione delle acque costiere foggiane raggiunte dal tributario fiume Fortore. Nei restanti campioni di lago sono state rilevate un numero esiguo di specie algali unicellulari non tossiche appartenenti alle Diatomee e alle Coniugatoficee. Nei campioni di acqua di mare sono state rilevate specie algali appartenenti alle Diatomee ed ai Dinoflagellati. La dinamica di popolazione di P.rubescens in genere mostra un andamento ciclico ed una correlazione tra la presenza del cianobatterio e la temperatura dell acqua che è ideale per la fioritura del cianobatterio sotto i 18 C. La popolazione cellulare diminuisce fino a sparire del periodo estivo-autunnale. Successivamente nel periodo autunno-inverno fino a gennaio la popolazione cellulare aumenta ed il fenomeno eutrofico interessa tutta la colonna d acqua. Quanto descritto è stato riscontrato durante il periodo del monitoraggio. Nel mese di Aprile inizio Maggio 2012 quando, appunto, la temperatura esterna è diminuita fino ad 1 C con neve sulle montagne circostanti, abbiamo riscontrato il cianobatterio P.rubescens (vedi foto3-4).
19 Foto 1 Occhito Closterium Kutzingii Foto 2 Occhito Fragilaria crotonensis Foto 3 Occhito Panktothrix rubescens Foto 4 Occhito Panktothrix rubescens
20 E le Cianotossine???????? Considerazioni Solo per l acqua potabile OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha proposto un limite di concentrazione nelle acque potabili pari a 1 µg/l. Le linee guida per il rischio acuto e cronico proposte dall EPA (Environmental Protection Agency) (USA 2006) per le microcistine, indicano il limite TDI rispettivamente di 0,006 µg/kg di peso corporeo/giorno per il danno acuto e 0,003 µg/kg di peso corporeo/giorno per il danno cronico. Considerando, infatti, che un essere umano adulto di circa 60 kg ingerisce generalmente porzioni di pesce da 100 a 300 g (Magalhaes et al., 2003; Mohamed et al., 2003) si può risalire alla concentrazione di tossina per peso corporeo/giorno e confrontarla con il TDI dell EPA per verificare se si tratta di un rischio cronico o acuto. Gli intervalli di concentrazione dei successivi grafici, in cui sono state inserite le concentrazioni medie delle microcistine e delle cilindrospermopsine riscontrate nel muscolo dei pesci e nell acqua, sono stati calcolati in base alle recenti linee guida Epa per il rischio acuto e cronico.
21 Nell acqua dell invaso di Occhito-Fortore abbiamo riscontrato concentrazioni medie di microcistina di 0,28-0,24ng/ml nei mesi di Marzo-Aprile. Grafico 1 - Fortore
22 Nei tessuti muscolari di 37 pesci campionati nel lago di Occhito sono state rilevate concentrazioni medie di microcistina in un intervallo di 0,10-0,70 ng/g con valore di concentrazione massima nel mese di maggio in cui abbiamo verificato l evento di una fioritura di planktothirix rubescens. I campioni di pesce nei mesi di Marzo-Aprile-Giugno-Luglio- Novembre hanno concentrazioni di microcistine comprese nell intervallo di 0,1-0,6 ng/g.
23 La presenza di cilindrospermopsina nei tessuti ittici dei 37 pesci provenienti Risultati caratterizzazione cianoficeae e screening elisa dall invaso di Occhito depone a favore di una contaminazione da presenza fitoplanctonica primaverile-autunnale, con concentrazione medie da 0,20-0,23 ng/g nei mesi di marzo-aprile 2012 a concentrazioni medie di 0,16 ng/g nel mese di Novembre. A tutt oggi ci sono pochi studi sull accumulo di cilindrospermopsina nella fauna ittica. Attualmente, nel contesto del processo di revisione delle linee guida della WHO (World Health Organization) è anche in fase di definizione per l acqua un valore guida per la cilindrospermopsina. Grafico 3. Concentrazioni medie di cilindrospermopsine in 37 campioni di pesce prelevali nell Occhito ,25 0,2 marzo aprile 0,15 maggio giugno 0,1 luglio novembre 0,05 0 0,05-0,6ng/g 0,6-1,2ng/g 1,2-100ng/g >100ng/g
24 32 campioni di cozze comuni, Mytilus galloprovincialis, anno Zone costiere prospicienti il fiume Fortore e i laghi di Lesina e Varano. Intervalli di concentrazioni medie di microcistine: 0,67ng/g a Maggio e 0,73ng/g a giugno. 0,17ng/g Luglio con concentrazioni più basse da agosto ad ottobre. 1,8 ng/g a Novembre. Grafico 4
25 Intervalli di concentrazioni medie di cilindrospermopsine: 1,26-0,57 ng/g Gennaio-Luglio Risultati caratterizzazione cianoficeae e screening elisa Grafico 5
26 I valori di concentrazione di microcistine degli anni sono risultati minori rispetto a quelli Risultati caratterizzazione cianoficeae e screening elisa riscontrati durante l emergenza del marzo-aprile 2009 e dell anno Campioni di mitili prelevati nell anno 2009 si evidenzia una concentrazione media più alta di microcistine con un picco di 38,96 ng/g a maggio in concomitanza di cattive condizioni metereologiche con un progressivo abbassamento fino a 3,03 ng/g a luglio s.a. Nell anno 2010 la concentrazione di tossina media trovata è stata pari a 12,02 ng/g nel primo trimestre, con valore più alto registrato nel mese di gennaio di 27,75 ng/g. In seguito, anche grazie alle migliori condizioni climatiche registrate, la concentrazione si è notevolmente abbassata e dal mese di aprile al luglio si è registrato un valore medio pari a 1,99 ng/g. (Grafico ) Grafico 6. Indicazione percentuale delle matrici annuale di microcistine in campioni analizzati nel biennio Grafico 7.Confronto territoriale della distribuzione media annuale di microcistine in campioni analizzati nel biennio
27 De Pace R., Vita V., Franchino C., Floridi F., Bruno M. Alga Planktothrix rubescens nell invaso di Occhito: analisi del livello di contaminazione da microcistine in campioni di molluschi bivalvi di specie allevate VIII Congresso Nazionale di Chimica degli Alimenti Settembre 2010 Marsala (TP). Atti pg Grafico 8.confronto della distribuzione media annuale Risultati caratterizzazione cianoficeae e screening elisa
28 Nei 22 pesci prelevati dal lago del Pertusillo Risultati caratterizzazione cianoficeae e screening elisa Intervallo di concentrazioni medie di microcistine di 1,58-0,21 ng/g Settembre-Aprile Intervallo di concentrazioni medie di cilindrospermopsine di 0,65-0,10 ng/g Luglio-Marzo 9 campioni di acqua sono risultati < di 0,1ng/ml, concentrazione minore delle linee guida raccomandate dal OMS. Il Pertusillo, soggetto a periodiche morìe ittiche e privo di fioriture tossiche ma non di cianotossine, analizzato anche per la presenza di metalli pesanti ha dato invece concentrazioni di piombo fino a 30 ng/g, policlorobifenili fino a 1,38 ng/g di sommatoria degli stessi, e presenza di 16 idrocarburi policiclici aromatici fino a 2,4 ng/g. grafico 9
29 Risultati caratterizzazione cianoficeae e screening elisa Grafico 10
30 Heavy metal in fish Reg.(UE) 1881/2006 e s.m.i. ( tenori massimi in mg/kg di peso fresco) Muscolo di pesce = 0,30 ( cioè 300 ng/g ); Muscoli bivalvi = 1,5 ng/g 3,5 3 Carp March Carp Apr 2,5 Carp May, 4 Black Bass May, 23 2 Carassius May, 30 Carp May,30 1,5 Perch Sept 1 Perch Oct, 6 Perch Oct, 13 0,5 0 As Cd Cu Cr Fe Hg Ni Pb Se Zn
31 PCBs in fish Reg.(UE) 1881/2006 e s.m.i. tenori massimi in ng/g peso fresco Muscolo di pesce = 75 a 125 seconda del tipo di pesce di acqua dolce
32 PAHs ( IPA) in fish Reg.(UE) 1881/2006 e s.m.i. tenori massimi in ug/kg di benzo (a) pirene Muscoli bivalvi = 10; Muscolo di pesce = 2,0
33 RISULTATI DELLA STRUMENTALE Risultati strumentali Per le analisi di conferma abbiamo scelto campioni di pesce e mitili con concentrazioni di microcistina alte, medie e basse pari a 0,56ng/g, 1,02ng/g e 0,09ng/g, riscontrate con l analisi di screening Elisa. I valori di concentrazione con la strumentale MALDI-TOF/MS e LC-HRMS sono paragonabili a quelli dell Elisa.
34 Discussioni e conclusioni Nello studio effettuato sono stati sviluppati e validati metodi di estrazione di cianotossine, microcistine e cilindrospermopsine, da tessuto ittico ed acqua per le analisi di screening elisa ed analisi di conferma quantitative mediante spettrometri di massa ibridi. Le analisi effettuate con un metodo ELISA sui pesci provenienti dal lago Occhito hanno rivelato l accumulare delle tossine microcistine e cilindrospermopsine. I valori delle concentrazioni delle microcistine e cilindrospermopsine riscontrati nei pesci e nelle acque dei due invasi, Occhito e Pertusillo, e negli allevamenti delle cozze in stabulazione presso le zone costiere prospicienti l invaso di Occhito, sono inferiori a quelle rilevate negli anni I valori delle concentrazioni delle microcistine e cilindrospermopsine sono sovrapponibili ai risultati forniti dal Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione dell ISS che ha eseguito la caratterizzazione delle principali cianoficee presenti nel fitoplancton.
35 Nell acqua dell invaso di Occhito solo nei mesi Marzo Aprile abbiamo riscontrato un picco di concentrazioni medie di microcistina pari a 0,28-0,24ng/ml inferiore a 1 ug/l limite del OMS per l acqua potabile Nei 37 campioni di pesce del bacino dell Occhito: il 87% ha una concentrazione media di microcistine inferiore al TDI per il rischio cronico ed acuto; 11% ha una concentrazione compresa tra il TDI relativo al danno acuto-cronico; 2% ha una concentrazione maggiore del TDI relativo al danno acuto. Nei 32 campioni di cozze comuni, Mytilus galloprovincialis, delle zone costiere prospicienti Fortore, Lesina e Varano: il 56% ha una concentrazione media di microcistine inferiore al TDI Epa rischio cronico-acuto; il 31% ha una concentrazione uguale al TDI relativo al rischio cronico; il 3% ha una concentrazione maggiore del TDI relativo al danno cronico ed acuto; il 10% ha una concentrazione compresa tra il TDI relativo al danno acuto-cronico.
36 Nei 22 campioni ittici prelevati dal lago Pertusillo: il 66,7% ha una concentrazione media di microcistine inferiore al TDI proposto dall Epa per il rischio cronico ed acuto; il 20% ha una concentrazione media compresa tra il TDI relativo al danno acuto-cronico; il 13,3% ha una concentrazione media di microcistine maggiore del danno acuto. In conclusione, il Pertusillo, soggetto a periodiche morìe ittiche e privo di fioriture tossiche ma non di cianotossine, analizzato anche per la presenza di metalli pesanti ha dato invece concentrazioni di piombo fino a 30 ng/g, policlorobifenili (PCB indicatori) fino a 1,38 ng/g di sommatoria degli stessi, e per la presenza di 16 idrocarburi policiclici aromatici (IPA) fino a 2,4 ng/g.
37 La determinazione dei livelli di contaminazione rappresenta il presupposto fondamentale per adottare le misure di prevenzione necessarie a ridurre i rischi per la sicurezza alimentare del consumatore, in funzione della durata della fioritura cianobatterica e della scomparsa delle tossine dall acqua e dai prodotti ittici presenti nel corpo idrico. Il monitoraggio periodico dei mitili delle zone a rischio potrebbe essere utilizzato per misurare il grado di inquinamento da tossine cianoficee, come è stato già dimostrato negli esperimenti in laboratorio, in cui si sono simulate situazioni ambientali simili a quelle degli estuari dei fiumi eutrofici (Vasconceles 1995, Amorine e Vasconceles 1999). Grazie a questa ricerca abbiamo evidenziato i siti acquatici compromessi dal processo dell eutrofizzazione ed adibiti ad uso potabile, con la contemporanea creazione di capacità tecniche locali per la rilevazione, la verifica e la gestione di situazioni di potenziale rischio per la salute umana. Pubblicazioni: De Pace R., Vita V., Franchino C., Floridi F., Bruno M. Alga Planktothrix rubescens nell invaso di Occhito: analisi del livello di contaminazione da microcistine in campioni di molluschi bivalvi di specie allevate VIII Congresso Nazionale di Chimica degli Alimenti Settembre 2010 Marsala (TP). Atti pg De Pace R., Vita V., Bucci M.S.,Gallo P., and Bruno Milena Microcystin Contamination in Sea Mussel Farms from the Italian Southern Adriatic Coast following Cyanobacterial Blooms in an Artificial Reservoir Journal of Ecosystems, vol. 2014, Article ID
38 Abbiamo proseguito lo studio delle cianoficee del bacino di Occhito con due R.C.: Anno 2012 Studio del bioaccumulo di ß-N-metilammino-L-alanina (BMAA) nelle catene alimentari acquatiche nel lago di Occhito: relazione con incidenza di sclerosi laterale amiotrofica/complesso parkinsonismo- demenza. Anno 2013 Studio del bioaccumulo di tossine algali nei prodotti vegetali irrigati con acque di provenienza dal lago di Occhito: valutazioni del rischio per la salute umana In studi futuri si potrebbero monitorare gli ecosistemi acquatici dei principali bacini Lucani, per meglio definire lo stato trofico delle acque dolci e della fauna ittica, nonché dei possibili contaminanti biologici (cianotossine) e contaminanti ambientali di interesse per le reti trofiche, anche ai fini dell utilizzo alimentare (es legate alle attività di caccia, pesca, o di allevamento) quali ad es. metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici, contaminanti tossico-persistenti, pesticidi organo-clorurati, ecc. Tali indagini approfondite sulla gestione antropica di questi territori sarà utile ed indispensabile per tutelare e salvaguardare la salute degli stessi abitanti. In conclusione, gli studi effettuati hanno dimostrato la presenza di contaminanti pericolosi in varie matrici ambientali di questi territori, mostrando la necessità di una indagine approfondita sulla gestione antropica degli stessi a tutela della salute dei loro abitanti.
39 Pertusillo Grazie per l attenzione Occhito
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