FONDIRIGENTI Avviso 1 / 2013
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- Michela Fantini
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1 CONFINDUSTRIA ALESSANDRIA Unione Industriale della provincia di Asti FONDIRIGENTI Avviso 1 / 2013 Corsi di alta formazione per dirigenti 1
2 LEAN MANUFACTURING L intervento formativo persegue l obiettivo di diffondere tra i partecipanti strumenti e metodologie per affrontare con successo il cambiamento organizzativo e culturale alla base della trasformazione lean, al - fine di riprogettare il processo logistico-produttivo orientandolo alla massima generazione di valore e all abbattimento degli sprechi. La "Lean Manufacturing è una filosofia che incorpora un insieme di strumenti e tecniche da utilizzarsi nei processi aziendali per ottimizzare le attività e la produttività, e nello stesso tempo per migliorare il livello qualitativo dei prodotti. Produrre in modo snello può essere definito come un sistema di riduzione continua degli sprechi in tutta l'organizzazione, la cui applicazione consente recupero di efficienza ed incremento della marginalità. Cambio di paradigma principali dell approccio lean Le 3 fasi della trasformazione Fattori di successo della lean Tecniche e strumenti dell agire lean nel manufacturing Implementazione e mantenimento del progetto Indicatori di controllo Tecniche di management Massimo 48 ore, di cui 24 di Formazione frontale in aula e 24 in modalità Training on the job 2
3 LA GESTIONE EFFICACE DELLA PRODUZIONE E DEI PROCESSI INDUSTRIALI L intervento formativo persegue l obiettivo di fornire gli elementi necessari al miglioramento e anche all ottimizzazione della gestione della produzione in azienda e alla creazione di strumenti di analisi delle performance di produzione. Il corso prevede un approfondimento sugli indicatori di performance (KPI), sul concetto di Cruscotto di Produzione e sui costi di produzione, al fine di realizzare piani e azioni idonee a eliminare tutti gli sprechi e combattere le cause dell'inefficienza. I fattori critici di successo della produzione Budget aziendale e budget di produzione Criticità della produzione Gestire il processo produttivo: MRP I e MRP II, just in time, diagramma di Gantt Il sistema di controllo: gli indici quantitativi,qualitativi, economici Il Cruscotto di Produzione Valutazione economica degli investimenti Il sistema di controllo interno: efficienza ed efficacia Le varie configurazioni di costo del prodotto: Il budget e il conto economico: il margine di contribuzione Massimo 48 ore, di cui 24 di Formazione frontale in aula e 24 in modalità Training on the job 3
4 OTTIMIZZARE, RAZIONALIZZARE ED EFFICIENTARE I PROCESSI D ACQUISTO E LA RELAZIONE CON I FORNITORI Attraverso una gestione più razionale ed efficiente degli acquisti è possibile accrescere la profittabilità e la competitività dell impresa. In tale ottica è necessario ottimizzare i processi di acquisto, selezionare i fornitori, razionalizzare il loro numero, comparare in modo oggettivo le offerte sia in riferimento al prezzo che al costo, snellire e semplificare i processi interni. L evoluzione della funzione degli acquisti Definizione delle politiche di acquisto: scelte strategiche e tattiche Valutazione e selezione dei fornitori Fornitori strategici e marginali Ottimizzazione dei processi di acquisto attraverso la selezione e razionalizzazione del numero di fornitori Il contatto con il nuovo fornitore il marketing d acquisto La predisposizione di una richiesta d offerta La negoziazione dei parametri di offerta (tecniche di contrattazione) Gestione delle quote di acquisto per singolo fornitore Audit del fornitore Predisposizione e negoziazione di accordi quadro E-procurement Integrazione, condivisione e partecipazione del fornitore alle strategie aziendali 4
5 NEGOZIARE E CONTRATTARE IN MODO EFFICACE E AUTOREVOLE ALL INTERNO E ALL ESTERNO DELL AZIENDA Ogni manager è chiamato ad affrontare negoziazioni complesse per realizzare accordi con colleghi, collaboratori, riporti funzionali e gerarchici, nonché fornitori e clienti per realizzare i propri obiettivi, portare a compimento progetti e promuovere iniziative di cambiamento. La capacità di sviluppare ampie intese, risolvendo conflitti, mediando tra interessi contrapposti, favorendo collaborazione e sinergia tra i vari componenti dell organizzazione aziendale è ritenuta sempre più una competenza strategica per l assolvimento del suo ruolo manageriale. Realizzare intese, favorire atteggiamenti collaborativi all interno ed all esterno dell organizzazione: superare la contrapposizione e l atteggiamento conflittuale Il negoziatore : stili relazionali ed approcci metodologici La scelta di compromesso come rinuncia o fallimento di un azione negoziale Definire il perimetro della negoziazione ed i criteri/valori di riferimento L approccio assertivo Creare le premesse per l accordo, ottenere collaborazione Ascoltare, decodificare, rimodellare, razionalizzare il pensiero dell interlocutore Superare generalizzazioni, distorsioni, cancellazioni La contrattazione: le dieci regole Concludere, risolvere, con-vincere 5
6 FARE DI PIU, MEGLIO, IN MENO TEMPO E CON MENO COSTI: OTTIMIZZARE PROCESSI, RIDURRE DISPERSIONI E RECUPERARE EFFICIENZA Per ricuperare competitività è determinante rendere le organizzazioni più snelle, veloci ed efficienti, riducendo errori, duplicazioni e dispersioni. Si tratta di operare non solo sui processi interni ma anche e soprattutto sulla capacità delle persone di operare con elevati livelli di affidabilità, autonomia, responsabilità e visione d insieme. Da ruolo a funzione, da mansione a risultato Semplificare, snellire, efficientare Ridurre la frammentazione dei processi ed i colli di bottiglia Senso di responsabilità, individuazione delle priorità e focalizzazione sugli obiettivi Promuovere un ampia visione di insieme e conoscenza dell organizzazione Decentrare, promuovere la delega in basi a livelli di esperienza e affidabilità Focalizzare, promuovere ed incentivare Definire priorità, approcci metodologici e rendere partecipi i collaboratori al miglioramento Favorire lo scambio di informazioni, l aggiornamento periodico, l analisi e la soluzione dei problemi a tutti i livelli Da cambiamento organizzativo a culturale 6
7 MIGLIORARE EFFICIENZA ORGANIZZATIVA E CLIMA AZIENDALE Per generare valore ed essere apprezzate dai clienti interni ed esterni all impresa le persone dell organizzazione non si devono limitare ad assolvere in modo preciso e puntuale le mansioni loro assegnate, ma operare in funzione dell obiettivo che il loro ruolo impone, accrescendo la il loro livello di impegno, di partecipazione attiva, di motivazione e di sinergia con il proprio team e gli altri enti aziendali. Motivazione intrinseca, orientamento all'obiettivo del proprio ruolo, creazione di valore Affidabilità e accuratezza, qualità della prestazione Visione di insieme, approccio sinergico, impatto delle proprie azioni ed iniziative sull'organizzazione Senso di responsabilità, individuazione delle priorità e focalizzazione sugli obiettivi Crescita professionale e cambiamento Ambienti stimolanti e raggiungimento degli obiettivi Fare ed essere squadra: un cambiamento culturale prima ancora che un modello organizzativo Regole, valori e stili relazionali per creare squadre di eccellenza 7
8 CREDITO E FINANZA IL CONTROLLO OPERATIVO FINANZIARIO E LA GESTIONE DELLA TESORERIA Il corso affronta, anche attraverso specifici approfondimenti applicativi, tutte le principali tematiche della finanza operativa e della gestione di tesoreria. Verranno in particolare approfondite le principali tecniche di analisi e pianificazione dei flussi di liquidità aziendale e di gestione del rischio di liquidità. Verranno inoltre esaminati i principali strumenti per il finanziamento delle attività d impresa e analizzati i fattori critici per una corretta gestione delle relazioni tra banca e impresa. Il corso approfondirà, infine, le principali problematiche legate alla individuazione, quantificazione e gestione dei rischi derivanti da fluttuazioni nel sistema dei tassi di interesse. Pianificazione e gestione dei flussi di liquidità Dimensionamento e gestione del credito commerciale Il finanziamento del capitale circolante Il sistema delle relazioni tra banca e impresa I rischi di fluttuazione dei tassi d interesse 8
9 CREDITO E FINANZA GESTIRE LE PROBLEMATICHE DI ACCESSO AL CREDITO Profonda crisi, estrema incertezza dei mercati internazionali, stretta creditizia. In un momento come questo, una formazione rivolta ai manager non può prescindere da un approfondimento puntuale e concreto sulla gestione delle problematiche di accesso al credito. Problematiche che non sono estranee a nessuna realtà aziendale dell Eurozona e che saranno trattate secondo casi concreti, nel tentativo di dare strumenti utili per la corretta presentazione dei progetti agli istituti di credito e con l intenzione di offrire soluzioni pratiche, concrete, efficaci per facilitare l accesso delle aziende ai finanziamenti. Finanza Aziendale: Strategia Finanziaria e Finanza Operativa Gli strumenti della Pianificazione Finanziaria: dal piano finanziario ai Budget La pianificazione strategica e finanziaria in casi particolari: realtà complesse e crisi d azienda Il sistema delle relazioni tra banca e impresa - Basilea 2 - La Centrale Rischi Gestione dei crediti e dei rischi finanziari 9
10 CREDITO E FINANZA VALUTAZIONE FORNITORI Nella situazione economica attuale assume una sempre maggior importanza la conoscenza dello stato di salute dei propri fornitori, i cui eventuali problemi economici e finanziari potrebbero trasformarsi in disservizi nell adempimento dei contratti sottoscritti. Questo aspetto assume ancora maggior rilevanza nel caso di fornitori di funzioni e servizi strategici per l attività aziendale. L intervento formativo si propone di fornire le competenze e gli strumenti necessari al fine di valutare l'equilibrio economico-finanziario dei propri fornitori, a partire da fonti di informazioni pubbliche e facilmente reperibili. Verranno pertanto analizzati i documenti costitutivi il bilancio nelle loro componenti fondamentali e presentati i principali indicatori. Dall analisi del bilancio si passerà successivamente all analisi di altri documenti pubblici (visure camerali e report di società specializzate nelle informazioni commerciali) e dei segnali che possono provenire dall esterno (segnalazioni del proprio personale, articoli sui giornali, informazioni provenienti dal web e dai social network). Introduzione al bilancio d esercizio ed analisi dei documenti che lo compongono Definizione delle modalità di compilazione e analisi delle voci più rilevanti del bilancio d esercizio Riclassificazione del bilancio d esercizio: una diversa lettura delle informazioni Analisi statica: funzione e calcolo dei principali indici di bilancio. Analisi e funzione della Nota Integrativa Interpretazione dei risultati ottenuti dall analisi del bilancio d esercizio La visura Camerale Le Informazioni Commerciali: uno strumento utile per l analisi dello stato di salute del fornitore Altre fonti di informazione: i segnali fisici (es. visita della sede, contatti e relazioni con stakeholder aziendali), e i segnali dal web (sito internet aziendale, blog, social network) Cosa fare e quali controlli attivare, a seconda della tipologia del fornitore e del grado di criticità dello stesso: la matrice del fornitore 10
11 INTERNAZIONALIZZAZIONE COMPETENZE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE Il percorso consentirà innanzitutto di illustrare i metodi di internazionalizzazione delle imprese, i vantaggi dello scambio internazionale, le variabili macroeconomiche nella determinazione dei flussi commerciali. Verranno poi affrontate le principali tecniche di penetrazione dei mercati esteri e le strategie competitive e di sviluppo delle imprese del mercato, si forniranno competenze e strumenti per definire il piano strategico, il piano di marketing, il piano operativo e le risorse umane, con particolare attenzione alla valutazione degli investimenti e alle proiezioni finanziarie. La parte conclusiva del corso consentirà di approfondire le caratteristiche dei processi tecnologici attualmente in atto nell adozione di soluzioni Web 2.0, nell eprocurement, nell e-commerce B2C nell ambito dei processi di internazionalizzazione. Strategie e processi di internazionalizzazione Metodi di internazionalizzazione delle imprese Vantaggi dello scambio internazionale Le variabili macroeocnomiche nella determinazione dei flussi commerciali Marketing internazionale Tecniche di penetrazione dei mercati esteri Studio del paese obiettivo: mercato, segmentazione e modalità di vendita Strategie competitive e di sviluppo delle imprese del mercato Il Business Plan per l internazionalizzazione Il piano strategico,il piano di marketing, il piano operativo e le risorse umane La Valutazione degli Investimenti Le Proiezioni Finanziarie ICT management e soluzioni Web I principali trend in atto nell'adozione di soluzioni Web 2.0 Le tecnologie alla base dell'integrazione e della collaborazione di filiera ed i paradigmi di digitalizzazione dei processi di filiera L integrazione del ciclo dell ordine: il ciclo dell ordine e le opportunità di integrazione nel ciclo dell ordine L eprocurement: i sistemi a supporto della ricerca e selezione dei fornitori, e della negoziazione Nozioni di Knowledge Management L ecommerce B2C: opportunità e criticità per estendere il proprio mercato Massimo 60 ore, di cui 30 ore di Formazione frontale in aula e 30 in modalità Training on the job 11
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