Figura 18: indice di attrazione - Istat 2001

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1 Nella figura successiva è rappresentato l indice di attrazione calcolato, per ciascuna sezione censuaria, come rapporto tra gli spostamenti pendolari attratti e gli spostamenti pendolari generati. L indice dà una misura della capacità prevalentemente generativa o attrattiva delle particelle censuarie. Un valore basso indica che la sezione censuaria genera più spostamenti di quelli che attrae. Un valore elevato indica, invece, che la sezione attrae più spostamenti di quelli che genera. Il valore medio dell indice è pari a 3,71: ciò significa che, mediamente, le particelle censuarie attraggono più di 3 volte gli spostamenti che generano. Il valore più basso è pari a 0, mentre quello più alto è pari a 881. Legenda Indice di attrazione Istat ,00-0,50 0,51-1,00 1,01-50,00 50,01-100,00 100,01-881,00 Figura 18: indice di attrazione - Istat

2 Un altro indicatore utile per comprendere i fenomeni di mobilità è l indice di generazione definito come rapporto tra gli spostamenti effettuati e il numero di residenti. Esso rappresenta quindi una misura del numero medio di spostamenti pro-capite. La figura rappresenta il valore dell indice per ogni sezione censuaria del comune di Forlì calcolato considerando gli spostamenti pendolari censiti dall Istat. Il numero medio di spostamenti effettuato dagli abitanti di Forlì è pari a 0,48. Se si analizza l indice per sezione censuaria si può osservare che esso varia tra un valore minimo pari a 0 (nessun residente si sposta per recarsi al luogo di lavoro o di studio) ad un valore massimo pari ad 1 (tutti i residenti effettuano uno spostamento pendolare). Legenda Indice di generazione Istat ,00-0,17 1,17-0,39 1,39-0,52 1,52-0,69 1,69-1,00 Figura 19: indice di generazione - Istat

3 La figura successiva rappresenta la ripartizione modale degli spostamenti pendolari con origine nel comune di Forlì. Le sezioni censuarie in verde sono quelle dalle quali gli spostamenti vengono effettuati in prevalenza con i mezzi privati. In arancione sono indicate le sezioni dalle quali gli spostamenti vengono effettuati in prevalenza con il trasporto pubblico. I mezzi privati considerati sono: l auto come conducente o passeggero e i mezzi motorizzati a due ruote. I mezzi pubblici sono: treno, tram, bus urbani, bus extraurbani e bus aziendali o scolastici. Come si può osservare dalla mappa, l uso dei mezzi privati è prevalente e la ripartizione modale media per gli spostamenti in uscita dalla città è: 10% per il trasporto pubblico 90% per il trasporto privato Legenda Percentuale TP Origine 0,0 0,1-33,0 33,1-66,0 66,1-99,0 99,1-100,0 120 spostamenti TP spostamenti Privato Figura 20: quote modali spostamenti pendolari origine Forlì 81

4 In modo analogo è rappresentata in figura la ripartizione modale degli spostamenti pendolari con destinazione nel comune di Forlì. Il colore più chiaro indica le sezioni censuarie verso le quali gli spostamenti vengono effettuati in prevalenza con il mezzo privato. Viceversa, con il colore più scuro sono rappresentate le sezioni verso le quali gli spostamenti avvengono maggiormente con il mezzo pubblico. Anche in questo caso l uso del mezzo privato per raggiungere Forlì è prevalente e la ripartizione modale non si discosta da quella vista per gli spostamenti generati dal comune: 11% per il trasporto pubblico 89% per il trasporto privato Legenda Percentuale TP Destinazione 0,0 0,1-33,0 33,1-66,0 66,1-99,0 99,1-100,0 360 spostamenti TP spostamenti Privato Figura 21: quote modali spostamenti pendolari destinazione Forlì 82

5 Le relazioni che il Comune di Forlì ha con gli altri comuni per motivi di lavoro e di studio sono evidenziate nella mappa che segue. Come si è detto, ogni giorno persone si recano a Forlì per svolgere le loro abituali attività lavorative e di studio e la maggior parte di essi, pari al 76%, sono residenti nel comune stesso. Gli spostamenti intercomunali sono i rimanenti e rappresentano il 24% del totale. I pendolari arrivano prevalentemente dalla provincia di Forlì-Cesena: sono infatti pari al 71% degli spostamenti intercomunali. Gli spostamenti dalla provincia di Ravenna raggiungono il 19,2% mentre è sensibilmente inferiore la quota relativa alla provincia di Rimini, 4,3%, e alle altre province dell Emilia Romagna che complessivamente superano di poco il 4%. Vi sono, infine, 167 pendolari pari all 1,2% che risiedono in altre regioni italiane. Gli spostamenti pendolari per lavoro e studio compiuti ogni giorno dai residenti di Forlì sono in grande maggioranza con destinazione nello stesso comune: l 87% contro il 13% (6.868 spostamenti) con destinazione esterna. Anche in questo caso gli scambi avvengono prevalentemente con la provincia di Forlì-Cesena. Tra gli spostamenti intercomunali, infatti, più della metà (3.790 pari al 55,2%) sono diretti verso un comune della stessa provincia. Al secondo posto si trova la provincia di Ravenna verso la quale sono diretti ogni giorno pendolari pari al 22,2% del totale intercomunale. Verso la provincia di Rimini sono destinati soltanto 279 tra lavoratori e studenti pari al 4,1%. Una quota non trascurabile di viaggi intercomunali ha come destinazione un altra provincia dell Emilia Romagna: che rappresentano quasi il 18% del totale. È interessante osservare il ruolo attrattore della città di Bologna verso la quale sono destinati 945 pendolari pari al 77% dei e al 14% della mobilità intercomunale. È trascurabile, invece, il numero dei residenti a Forlì che raggiungono il luogo di lavoro o studio al di fuori della Regione che ammontano nel complesso a 45 individui pari allo 0,6% della popolazione che si reca al di fuori del comune. 83

6 R.T.I. TRENTINO-ALTO ADIGE FRIULI-VENEZIA GIULIA VICENZA VERONA MILANO MONTECCHIO MAGGIOREGRUMOLO DELLE ABBADESSE RONCA' VENEZIA PADOVA SELVAZZANO DENTRO VENETO VILLAFRANCA DI VERONA ASIGLIANO VENETO NOVENTA VICENTINA LOMBARDIA CAMPOLONGO MAGGIORE PIOVE DI SACCO BRUGINE MONTAGNANA CHIOGGIA MANTOVA ROVIGO CASTELGUGLIELMO TAGLIO DI PO FICAROLO PORTO TOLLE GONZAGA MESOLA OCCHIOBELLO COPPARO CONCORDIA SULLA SECCHIA CODIGORO VIGARANO MAINARDAFERRARA ROLO FINALE EMILIA TRESIGALLO PARMA CARPI MASSA FISCAGLIA SANT'AGOSTINO GATTATICO LAGOSANTO POGGIO RENATICO VOGHIERA CREVALCORESAN PIETRO IN CASALE OSTELLATO COLLECCHIO CASTELLO D'ARGILE PORTOMAGGIORE REGGIO NELL'EMILIA NONANTOLA COMACCHIO BENTIVOGLIO CAVRIAGO FELINO MODENASAN GIOVANNI IN PERSICETO ARGENTA MINERBIO MOLINELLA SCANDIANO CASTELFRANCO EMILIA BUDRIO FORMIGINE CONSELICELUGO ALFONSINE CANOSSA VIANO EMILIA-ROMAGNA CRESPELLANO BOLOGNA RAVENNA CASTELLARANOMARANELLO MEDICINA FIORANO MODENESE MONTE SAN PIETRO CARPINETI RUSSI IMOLA SASSO MARCONI PIANORO CASALMAGGIORE PIEMONTE LIGURIA FORLI' CASALFIUMANESE PAVULLO NEL FRIGNANO VERGATO MONTERENZIO GRIZZANA MORANDILOIANO BRISIGHELLA GAGGIO MONTANO CASOLA VALSENIO CASTEL DEL RIO PORRETTA TERME FIRENZUOLA CERVIA DOVADOLA VERNIO MARRADI BARBERINO DI MUGELLO PORTICO E SAN BENEDETTO PREMILCUORE PESCIA RIMINI CESENA SANTA SOFIA GALEATA SARSINA LUCCA BAGNO DI ROMAGNA VERGHERETO PESARO MONTESCUDO MAIOLO MONTEFIORE CONCA FANO NOVAFELTRIA CARTOCETO SASSOCORVAROMONTEFELCINO MONDOLFO FRONTINO SERRUNGARINA SENIGALLIA URBINO BADIA TEDALDA RIPE MONTEMARCIANO IMPRUNETA SANT'ANGELO IN VADO FALCONARA MARITTIMAANCONA ACQUALAGNA MONSANO PERGOLA CAGLI SANSEPOLCRO JESI SAN GIOVANNI VALDARNOCAPOLONA ANGHIARI OSIMO SIGNA CAPRAIA E LIMITE TOSCANA LONDA PONTASSIEVE FIRENZE RICCIONE MISANO ADRIATICO SAN LEO MARCHE Legenda AREZZO CITTA' DI CASTELLO CINGOLI Spostamenti_da Forlì Spostamenti_verso Forlì UMBRIA SIENA ASCIANO Relazioni con Forlì Figura 22: relazioni Forlì altri comuni spostamenti pendolari 84

7 5.3 La frequentazione della linea 92 Forlì-Cesena In questo capitolo si riportano le analisi svolte sui dati di domanda rilevati sulla linea 92 Forlì- Cesena. La linea 92 gestita da ATR collega Forlì e Cesena sull asse stradale principale, la via Emilia, utilizzando mezzi moderni (autobus a pianale ribassato e a metano) e garantendo collegamenti molto frequenti. Il servizio è garantito dalle 6 alle 20 con circa 50 collegamenti giorno per direzione (intervallo di servizio di 15 nelle ore di punta e di 20 nelle ore di morbida). Il tempo previsto di viaggio da capolinea a capolinea è di 45, il rilievo ha evidenziato però tempi di viaggio effettivi maggiori, soprattutto nelle ore di punta, dove si sono registrati frequentemente ritardi prossimi ai 10. Le analisi si riferiscono alla campagna di rilievi di 16 giorni (dal lunedì al giovedì) condotta da ATR nel periodo compreso tra settembre e dicembre Le immagini che seguono riportano graficamente i passeggeri saliti per macrofermate e i diagrammi del carico giornaliero della linea nell ipotesi che tutti gli utenti abbiano effettuato sia il viaggio di andata che di ritorno e che la fermata di salita del viaggio di andata sia coincisa con quella di discesa del viaggio di ritorno. Frequentazione Giorno Medio Feriale Invernale FO Saffi FO Ronco Forlimpopoli Capocolle CE Diegaro CE Barriera CE Stazione Saliti/gg Discesi/gg A Bordo/gg Passeggeri/Corsa (Giorno Medio Feriale Invernale) :05 06:45 07:20 07:50 08:20 08:50 09:25 10:05 10:45 11:25 12:05 12:35 13:05 13:35 14:05 14:45 15:25 16:05 16:45 17:25 18:05 18:45 19:25 20:05 Figura 23: frequentazione linea 92 - tratta Forlì-Cesena 85

8 Frequentazione Giorno Medio Feriale Invernale CE Stazione CE Barriera CE Diegaro Capocolle Forlimpopoli FO Ronco FO Saffi Saliti/gg Discesi/gg A Bordo/gg Passeggeri/Corsa (Giorno Medio Feriale Invernale) :20 07:00 07:30 08:00 08:30 09:00 09:35 10:15 10:55 11:35 12:15 12:45 13:15 13:45 14:15 14:55 15:35 16:15 16:55 17:35 18:15 18:55 19:35 20:20 Figura 24: frequentazione linea 92 - tratta Cesena-Forlì In un giorno feriale sono stati rilevati in media poco più di passeggeri per direzione, circa 22 passeggeri per corsa. I valori massimi sono stati registrati a novembre con circa passeggeri/giorno per direzione. La quota di passeggeri relativa all ora di punta del mattino è risultata di poco inferiore al 20% con circa 200 passeggeri/ora per direzione (corrispondenti a 50 passeggeri corsa). Dai diagrammi di carico si evince, inoltre, che la linea è frequentata perlopiù lungo la tratta Forlimpopoli-Forlì a cui corrisponde un carico di poco superiore a 600 passeggeri/giorno. 86

9 5.4 La simulazione dei flussi (modello di assegnazione) Trasporto privato Il modello di simulazione (assegnazione) calcola i flussi di traffico sulla rete stradale attraverso l associazione della domanda di trasporto con l offerta di trasporto. Elemento fondamentale per il calcolo dei flussi è la stima della scelta del percorso effettuata dagli utenti per andare da una origine ad una destinazione. Questa viene fatta attraverso l utilizzo di una funzione di costo che valuta il costo percepito dagli utenti nel percorrere i diversi itinerari. Noto infatti il costo di viaggio percepito dagli utenti, gli itinerari probabili vengono valutati sulla base dell ipotesi che ciascun utente scelga il percorso di costo minimo percepito. Il costo di viaggio è in realtà una combinazione di diversi fattori (costo generalizzato) alcuni di essi monetari, altri monetizzabili. La funzione di costo utilizzata nello specifico caso ha la seguente formulazione COSTO= (TCOST tempo) + [DCOST+ (TLCOST Tariffa]) distanza essendo i coefficienti TCOST, DCOST e TLCOST i pesi che l utente medio associa rispettivamente al fattore Tempo, Distanza e Tariffa calcolati in funzione del valore assunto dal costo operativo del veicolo, del pedaggio e del tempo ognuno di essi moltiplicato per il relativo coefficiente di percezione. L assegnazione della matrice origine/destinazione attuale ( autoveicoli e mezzi pesanti/giorno, autoveicoli e mezzi pesanti/hdp) sulla rete dello stato di fatto, sebbene ancora in fase di affinamento, ha consentito di riprodurre lo stato dei flussi di traffico nella rete attuale e di calcolare gli indicatori trasportistici generali per la successiva valutazione delle alternative progettuali. Essi sono: Distanza totale di percorrenza (vei*km): rappresenta i chilometri percorsi complessivamente dai veicoli sulla rete Tempo totale di percorrenza (vei*h): rappresenta il tempo di viaggio complessivo impiegato dai veicoli nella rete Velocità media di percorrenza (km/h) Distanza media percorsa da ciascun veicolo (km) 87

10 Detti valori, sono riportati di seguito in riferimento alla assegnazione giornaliera: indicatore Distanza totale di percorrenza (escl. traffico AA) [vei*km] Tempo totale di percorrenza (escl. traffico AA) [vei*h] Velocità media di percorrenza (escl. traffico AA) [km/h] Distanza media percorsa [km] (escl. traffico AA) valore Tabella 8: indicatori trasportistici trasporto privato - SdF 16.3km A titolo esemplificativo si riportano i tempi medi di percorrenza sulle relazioni fra i capoluoghi di provincia interni all area di studio. Relazione Forlì Cesena (A/R) Forlì Ravenna (A/R) Cesena Ravenna (A/R) Forlì - Rimini (A/R) Cesena - Rimini (A/R) Ravenna - Rimini (A/R) Tempo medio [min] Tabella 9: tempi medi di percorrenza trasporto privato - SdF Nelle pagine successive sono riportate le immagini relative alle assegnazioni dello stato di fatto nel giorno medio feriale e nell ora di punta. L asse più carico risulta essere quello autostradale con una punta massima di vei/giorno (6.564 vei/h) nel tratto ad ovest della AdS prima dell innesto della A14 dir. Il flusso autostradale rimane sostenuto fino a Cesena ( vei/giorno, vei/h ). Per quanto riguarda le infrastrutture non autostradali si nota l intenso traffico nella via Emilia nel tratto Forlì-Forlimpopoli-Cesena-Savignano. I flussi giornalieri nella via Emilia raggiungono punte di veic/giorno nel tratto Forlì-Forlimpopoli Il flussogramma evidenzia, come è d altronde lecito attendersi, un carico prevalente su tutte le strade di collegamento tra i principali centri della Romagna che sono prevalentemente localizzati lungo l asse della via Emilia ad eccezione di Ravenna da cui partono a raggiera le strade di collegamento con i restanti poli urbani e con l autostrada A14. 88

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