Problemi di aerodinamica applicati alle equazioni del moto

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Problemi di aerodinamica applicati alle equazioni del moto"

Transcript

1 Problemi di aerodinamica applicati alle equazioni del moto Avaria dei motori durante il volo Si supponga che durante il volo di un aereo, una avaria porti allo spegnimento dei motori. Il pilota riesce a mantenere il controllo del velivolo, facendolo planare con un angolo di discesa pari a =5. Si calcoli: (1) i valori di portanza (L) e resistenza (D) supponendo che il velivolo scenda a velocità costante e che le forze siano disposte come in figura; (2) la distanza percorsa prima del punto di impatto al suolo; (3) lo spazio di frenata, supponendo che l'avaria non consenta l'apertura del carrello, che la velocità orizzontale dopo l'impatto sia l'80% di quella iniziale, che la zona di atterraggio sia composta da asfalto asciutto con coefficiente d'attrito μ (4) lo spazio di frenata nel caso in cui la zona di atterraggio sia composta per 300 m da asfalto asciutto con coefficiente d'attrito μ e per il restante da asfalto bagnato con coefficiente d'attrito ν. (5) Scrivendo il bilancio dell'energia tra il punto in cui si spengono i motori e il punto dell'impatto al suolo cosa si può osservare? Dati: massa dell'aereo m=9000 Kg velocità iniziale v volo =100m/ s quota di volo q=5000m coefficienti di attrito =0.5, =0,4

2 Soluzione (1) Se il velivolo scende a velocità costante il bilancio delle forze agenti sul corpo deve essere uguale a zero: M g L D=0 Scomponendo lungo i due assi: x') L=M g cos =87900 N y') D=M g sin =7690 N (2) Nel momento in cui si spengono i motori l'aereo inizia la discesa a velocità costante. Seguirà quindi una retta inclinata di =5 rispetto all'asse x. La distanza percorsa può essere calcolata geometricamente: X = q tan =57000 m

3 (3) Il problema si può semplificare come quello di un corpo che si muove orizzontalmente con velocità iniziale v A (velocità di atterraggio). Calcoliamo la velocità orizzontale: v A = v volo =80m/ s Le forze agenti sul corpo sono tre: la forza peso, la reazione vincolare e la forza di attrito. m g R F att =m a Scomponendo lungo gli assi: { R m g=0 F att =m a x Risulta: a x = g L'equazione che determina la velocità dell'aereo in funzione di t è quella del moto uniformemente accelerato: v x t =v 0 a t=v A g t

4 L'aereo si fermerà quando la sua velocità v X (t) sarà uguale a zero. Detto quindi t F il tempo di frenata, risulta: t F = v A g =16s L'equazione dello spazio è data da: s t =s t=0 v 0 t 1 2 a t 2 =v 0 t 1 2 g t2 Lo spazio di frenata sarà quindi uguale a: s F =v A t F 1 2 g t 2 F= v 2 A g 1 2 g v 2 A = g v 2 A 2 g =650 m (4) In questo caso bisogna tenere conto che l'aereo percorre prima 1 Km su un suolo con con coefficiente d'attrito μ, poi su un suolo con coefficiente d'attrito ν. Chiamati A e B rispettivamente il punto di atterraggio e il punto in cui inizia il secondo materiale, ci proponiamo come primo passo di calcolare v B, ovvero la velocità dell'aereo in B. L'equazione del moto si scrive come nel punto (3) s t =s t=0 v 0 t 1 2 a t 2 =v 0 t 1 2 g t2 Si calcola quindi il tempo necessario per percorrere 300 m: 300m=v A t B 1 2 g t 2 B t B =4,5 s Infine la velocità v B è data da:

5 v t =v 0 a t v B =v t=t B =v A g t B v B =58m/ s A questo punto l'esercizio si risolve come al punto (3): t F = v B g t B=20s s F =300 v B t F 1 2 g t 2 F=300 v 2 B 2 g =715 m (5) Scrivendo il bilancio dell'energia si osserva che, essendo la velocità costante, tutta l'energia potenziale posseduta alla quota q viene dispersa sotto forma di lavoro delle forze di attrito. mgq 1 2 m v 2 0= 1 2 m v 2 0 L forze attrito L'attrito in aerodinamica ha un ruolo essenziale. Infatti se non ci fossero le forze di attrito un aereo non potrebbe volare. Analizziamo brevemente come si crea la forza di portanza che permette ad un aereo di volare. Il flusso d'aria che investe un profilo alare si divide: una parte passa sopra l'ala, l'altra sotto. Il profilo è fatto in maniera tale che l'aria che passa sopra l'ala abbia una velocità maggiore rispetto all'aria che passa sotto l'ala. Questo consente che si sviluppi una differenza di pressione tra ventre e dorso dell'ala, e quindi una forza che spinge verso l'alto.

6 Curiosità - La soluzione da un punto di vista ingegneristico Un problema pratico molto interessante dal punto di vista ingegneristico è quello di determinare la massima distanza che può percorrere un aereo dal momento in cui un avaria causi lo spegnimento dei motori. A questo quesito si risponde analizzando l'efficienza aerodinamica, ovvero il rapporto tra la portanza L e la resistenza D che agiscono sul velivolo: E= L D L e D possono essere espressi in funzione della densità dell'aria ρ, del quadrato della velocità v, della superficie alare S e dei coefficienti C L e C D : E= L D = v2 C L S v 2 C D S = C L C = L 2 C D C D0 k C L C L e C D sono rispettivamente il coefficiente di portanza e il coefficiente di resistenza; il primo fornisce una misura della forza che si sviluppa su un profilo alare; il secondo rappresenta la resistenza aerodinamica di un corpo in moto dentro un fluido. Questi valori vengono calcolati sperimentalmente nella galleria del vento; ogni profilo alare ha la sua curva caratteristica, solitamente parabolica. Calcolando la derivata dell'espressione precedente, si può valutare il valore per cui si ha l'efficienza massima: 2 de dt = C k C D0 L C D0 k C 2 L =0 C 2 D0=k C 2 L Ovvero: = C C D0 L k Sostituendo questo valore nell'espressione dell'efficienza, si ottiene l'efficienza massima: 1 E max = 2 C D0 k

7 All'efficienza massima corrisponde il minor angolo di discesa ammissibile: min = 1 E max La massima distanza percorribile si calcola geometricamente, come nel caso dell'esercizio precedente: X max = h min =h E max Come è stato detto precedentemente i coefficienti C D e C L dipendono dal tipo di profilo alare. In questa figura si può osservare come un profilo maggiormente aerodinamico avrà un coefficiente di resistenza minore, quindi a parità di C L svilupperà una portanza maggiore. I coefficienti C D e C L non dipendono soltanto dal tipo di profilo, ma anche dalla superficie alare S e dall'angolo di attacco α dell'ala. In particolare C D e C L sono direttamente proporzionali a α e S.

8 E' interessante fare un'ultima osservazione sulla superficie dell'ala. A bordo di un aereo si può facilmente osservare che durante le fasi decollo e atterraggio le ali vengono modificate nella geometria attraverso l'estensione di flap e ipersostentatori. Questo perché in queste due fasi l'aereo ha necessità di una maggiore portanza; i flap e ipersostentatori aumentano la superficie alare e determinano quindi una maggiore portanza.

9 Il BASE Jumping Il Base Jumping è uno sport estremo che consiste nel lanciarsi da rilievi naturali, edifici, ponti, elicotteri o aerei, planare mediante una tuta alare e infine atterrare mediante un paracadute. Il nome Base Jumping è stato coniato da Carl Boenish nel 1978; è una sigla che rimanda ai luoghi dai quali solitamente si effettua un lancio: Buildings (edifici); Antennas (torri abbandonate); Span (ponti); Earth (scogliere o altri tipi di formazioni naturali). Una tuta alare è generalmente costituita da un doppio strato tessuto di poliammidi posto tra ciascun braccio e il tronco del pilota ed un altro doppio strato posto tra le gambe. Il flusso d'aria che investe il corpo gonfia le bocche poste sotto le ascelle e sotto l'inguine, in modo da far assumere alla tuta uno o più profili alari, e sviluppa la portanza necessaria a consentire l'avanzamento. L'angolo ottimale delle ali tra il busto e le braccia è il risultato di un compromesso. Infatti, maggiore è l'apertura delle braccia, tanto più aumenta la superficie alare e quindi la portanza. Allo stesso tempo però, più grande è l'ala maggiore sarà la forza necessaria per controllarla. Gli studi hanno portato ad affermare che l'angolo ottimale è di circa 80 per le braccia e 40 per le gambe. Se il lancio avviene da un aereo, e si possiede quindi una velocità iniziale sufficientemente elevata, la tuta alare è capace di sviluppare immediatamente portanza. Nel caso in cui invece il lancio

10 avvenga da postazione fissa, è necessaria una caduta verticale di almeno 200 metri prima che si generi una portanza che consenta l'avanzamento orizzontale. Oggi le migliori tute alari hanno un'efficienza aerodinamica di 3:1, ovvero per ogni metro di caduta ve ne sono tre di avanzamento orizzontale. Il pilota modifica la posizione del corpo - inarcandosi o piegando spalle, fianchi e ginocchia - e cambiando così l'angolo di attacco tra profilo alare e flusso d'aria; questo consente una variazione di pressione tra ventre e dorso dell'ala, e quindi una variazione di portanza. Il 23 maggio 2012 lo stuntman inglese Gary Connery è diventato il primo uomo ad atterrare in tuta alare senza paracadute. Dopo un salto dall'elicottero a 730 metri di quota nei pressi di Henley on Thames e dopo aver raggiunto la velocità di 130 km/h è atterrato incolume su di una striscia di scatole di cartone lunga 100 metri, larga 15 e alta 3,6 metri. Wingpack Come aumentare l'efficienza aereodinamica Le wingpack sono delle ali rigide munite di motore. Attualmente ancora in fase di sperimentazione, si indossano come uno zaino. Possono arrivare ad ottenere un efficienza aerodinamica pari a 6:1, in quanto la portanza che si sviluppa sulle ali ali delle wingpack è maggiore rispetto a quella che si sviluppa sulle ali delle tute alari. La portanza è infatti direttamente proporzionale alla superficie dell'ala S e al quadrato della velocità v: L= 1 2 C L v2 S Nelle wingpack l'aumento della superficie alare è consentito dalla rigidezza delle ali, l'aumento della velocità è dato dal motore.

11 Problema di Gary Connery: calcolo del punto di atterraggio Gary Connery, dovendo atterrare senza paracadute su una striscia di scatole di cartone, si è trovato di fronte al problema di calcolare il punto di atterraggio. I dati di cui dobbiamo tenere conto sono: al momento del lancio, si possiede una velocità orizzontale iniziale uguale a v 0x ; la tuta alare viene dispiegata solo dopo aver percorso 160 metri in verticale; dal momento in cui si dispiega la tuta alare, si viaggia ad una velocità approssimativamente costante percorrendo 3 metri in orizzontale per ogni metro percorso in verticale. Conoscendo il punto esatto in si lancia dall'elicottero, dove devono essere disposte le scatole di cartone? Dopo quanti secondi e a che velocità verticale viene dispiegata la tuta alare? Dati: massa m=80 Kg quota di lancio y 0 =800m velocità iniziale v 0x =7 m/s Soluzione Il volo deve essere diviso in due momenti: la fase che precede l'apertura della tuta alare, in cui l'uomo si muove di moto uniformemente accelerato, e la fase successiva in cui si muove a velocità costante. Durante la prima fase si avrà quindi un moto parabolico, durante la seconda un moto rettilineo. Nella prima fase abbiamo due equazioni per la velocità: v y t = g t= 9.8t v x t =v 0x =7 e due equazioni per lo spazio: y t = y g t2 =800 4,9 t 2 x t =v 0x t=7t Si ricava il tempo dalla seconda equazione e si sostituisce nella prima, ottenendo l'equazione del moto in termini di x e y: y=y 0 g x2 2 v = x 10 x2

12 Sappiamo che la tuta alare viene dispiegata dopo aver percorso 160 m in verticale, ovvero ad un altezza di 640 m dal suolo. Chiamando D questo punto, le sue coordinate saranno: y D = = x 2 D x D =40 Allora a partire D 40, 640 il moto sarà a velocità costante, e seguirà una linea retta. L'equazione della retta è determinata dal coefficiente angolare m= 1/3 (infatti l'efficienza aerodinamica consente di percorrere 3 metri in orizzontale per ogni metro percorso in verticale), e dalle coordinate del punto D in cui deve passare la retta. y D = 1 3 x q q= y 1 D D 3 x =640 1 D 3 40=653

13 La retta cercata è quindi: y= 1 3 x 653 Il punto di incontro della retta con l'asse x determina il punto di atterraggio x A : 1 3 x 653=0 x =1960 m A Calcoliamo infine il tempo trascorso dal lancio all'apertura della tuta alare e la velocità nel momento dell'apertura della tuta alare. Basterà prendere l'equazione del moto lungo x (analogamente si potrebbe fare con l'equazione lungo y) e trovare il tempo impiegato per arrivare nel punto D: x D =x t=t D =v 0x t D 7t=40 t=5,7 s Nel momento in cui viene dispiegata la tuta alare, la velocità verticale v D sarà pari a: v y t=t D =v D = g t D v D = 55m/ s

Perché un aereo vola? Prof. G. Graziani Dipartimento Ingegneria Meccanica e Aerospaziale Sapienza Università di Roma

Perché un aereo vola? Prof. G. Graziani Dipartimento Ingegneria Meccanica e Aerospaziale Sapienza Università di Roma Perché un aereo vola? Prof. G. Graziani Dipartimento Ingegneria Meccanica e Aerospaziale Sapienza Università di Roma Domanda: Perché un aeroplano dal peso di molte tonnellate riesce a volare? Ø L aerodinamica

Dettagli

PROVA PARZIALE DEL 27 GENNAIO 2016

PROVA PARZIALE DEL 27 GENNAIO 2016 PROVA PARZIALE DEL 27 GENNAIO 2016 February 2, 2016 Si prega di commentare e spiegare bene i vari passaggi, non di riportare solo la formula finale. PROBLEMA 1) Due blocchi, collegati da uno spago privo

Dettagli

Problema 1. D= 1 2 at2 1 v f = at 1

Problema 1. D= 1 2 at2 1 v f = at 1 1 Problema 1 Una vettura di Formula 1 parte da fermo, con accelerazione costante a per un tratto D=400 m in cui raggiunge la velocitá massima v f. Al tempo T = 16.5 s ha percorso L=1 km (tutto in rettilineo).

Dettagli

Simulazione Prova Parziale Fisica

Simulazione Prova Parziale Fisica Simulazione Prova Parziale Fisica Es. 1 Un uomo corre per 2 Km verso nord, poi per 3 Km verso nord-est (cioè con un angolo di 45 rispetto all'est), inne per 1 Km verso est. Si scelga un sistema di riferimento

Dettagli

ESAMI DEL PRECORSO DI FISICA CORSO A 13 OTTOBRE 2006

ESAMI DEL PRECORSO DI FISICA CORSO A 13 OTTOBRE 2006 CORSO A 13 OTTOBRE 2006 Esercizio 1 - Ad una valigia di massa 6 Kg appoggiata su un piano xy privo di attrito vengono applicate contemporaneamente due forze costanti parallele al piano. La prima ha modulo

Dettagli

Problema 1: SOLUZIONE: 1) La velocità iniziale v 0 si ricava dal principio di conservazione dell energia meccanica; trascurando

Problema 1: SOLUZIONE: 1) La velocità iniziale v 0 si ricava dal principio di conservazione dell energia meccanica; trascurando Problema : Un pallina di gomma, di massa m = 0g, è lanciata verticalmente con un cannoncino a molla, la cui costante elastica vale k = 4 N/cm, ed è compressa inizialmente di δ. Dopo il lancio, la pallina

Dettagli

Esercizi aprile Sommario Conservazione dell energia e urti a due corpi.

Esercizi aprile Sommario Conservazione dell energia e urti a due corpi. Esercizi 2.04.8 3 aprile 208 Sommario Conservazione dell energia e urti a due corpi. Conservazione dell energia. Esercizio Il motore di un ascensore solleva con velocità costante la cabina contenente quattro

Dettagli

a) il tempo impiegato prima che il proiettile cada al suolo. b) il tempo per raggiungere la quota massima e la quota massima raggiunta;

a) il tempo impiegato prima che il proiettile cada al suolo. b) il tempo per raggiungere la quota massima e la quota massima raggiunta; Traccia A 1. Un proiettile viene sparato da una torre alta h = 30 m con una angolazione di α=30 rispetto all orizzontale. Se la velocità iniziale è di 2m/s,. Calcolare: a) il tempo impiegato prima che

Dettagli

VII ESERCITAZIONE. Soluzione

VII ESERCITAZIONE. Soluzione VII ESERCITAZIONE 1. MOMENTO DI INERZIA DEL CONO Calcolare il momento di inerzia di un cono omogeneo massiccio, di altezza H, angolo al vertice α e massa M, rispetto al suo asse di simmetria. Calcoliamo

Dettagli

PROVA PARZIALE DEL 9 SETTEMBRE 2016 modulo I

PROVA PARZIALE DEL 9 SETTEMBRE 2016 modulo I PROVA PARZIALE DEL 9 SETTEMBRE 2016 modulo I September 28, 2016 Si prega di svolgere nella maniera più chiara possibile il compito, di scrivere e risolvere le equazioni in gioco riportando tutti i passaggi

Dettagli

VII ESERCITAZIONE - 29 Novembre 2013

VII ESERCITAZIONE - 29 Novembre 2013 VII ESERCITAZIONE - 9 Novembre 013 I. MOMENTO DI INERZIA DEL CONO Calcolare il momento di inerzia di un cono omogeneo massiccio, di altezza H, angolo al vertice α e massa M, rispetto al suo asse di simmetria.

Dettagli

Il moto uniformemente accelerato. Prof. E. Modica

Il moto uniformemente accelerato. Prof. E. Modica Il moto uniformemente accelerato! Prof. E. Modica www.galois.it La velocità cambia... Quando andiamo in automobile, la nostra velocità non si mantiene costante. Basta pensare all obbligo di fermarsi in

Dettagli

CORSO DI RECUPERO di Fisica Classi 3B e 3E

CORSO DI RECUPERO di Fisica Classi 3B e 3E CORSO DI RECUPERO di Fisica Classi 3B e 3E 1) Moto Parabolico Es. 1 Un proiettile viene sparato dal suolo con velocità iniziale di componenti v0x = 35m/s e v0y = 42m/s; determinare a) la gittata; b) l

Dettagli

Problemi di dinamica del punto materiale

Problemi di dinamica del punto materiale Problemi di dinamica del punto materiale 1. Un corpo di massa M = 200 kg viene lanciato con velocità v 0 = 36 km/ora su un piano inclinato di un angolo θ = 30 o rispetto all orizzontale. Nel salire, il

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI GENOVA - Polo di La Spezia FISICA GENERALE 1 - Prova parziale di meccanica del 10/02/2015

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI GENOVA - Polo di La Spezia FISICA GENERALE 1 - Prova parziale di meccanica del 10/02/2015 FISICA GENERALE 1 - Prova parziale di meccanica del 10/02/2015 Lo studente descriva brevemente il procedimento usato e inserisca i valori numerici solo dopo aver risolto il problema con calcoli simbolici,

Dettagli

Esercizi in preparazione all esonero

Esercizi in preparazione all esonero Esercizi in preparazione all esonero Andrea Susa Esercizio Un sasso viene lanciato verso l'alto a partire dall'altezza h = 50 rispetto al suolo con una velocità iniziale di modulo = 8,5/. Supponendo il

Dettagli

I tre record di Felix Baumgartner

I tre record di Felix Baumgartner I tre record di Felix Baumgartner Il 14 ottobre 01, Felix Baumgartner ha realizzato un lancio storico ottenendo tre record mondiali, quello della maggiore altezza raggiunta da un uomo in una ascesa con

Dettagli

Problemi di dinamica

Problemi di dinamica Problemi di dinamica Cosa vogliamo scoprire? Come si muove un corpo Cosa sappiamo? Quali forze agiscono sul corpo Com'è fatto l'ambiente in cui si muove il corpo Che velocità e che posizione occupava il

Dettagli

Fisica I - Ing. Sicurezza e Protezione, prof. Schiavi A.A Soluzioni proposte per il Foglio di Esercizi n. 2

Fisica I - Ing. Sicurezza e Protezione, prof. Schiavi A.A Soluzioni proposte per il Foglio di Esercizi n. 2 Fisica I - Ing. Sicurezza e Protezione, prof. Schiavi A.A. 2004-2005 Soluzioni proposte per il Foglio di Esercizi n. 2 2.1. Il proiettile ed il sasso cadono lungo y per effetto della accelerazione di gravità

Dettagli

Esercitazione 2. Soluzione

Esercitazione 2. Soluzione Esercitazione 2 Esercizio 1 - Resistenza dell aria Un blocchetto di massa m = 0.01 Kg (10 grammi) viene appoggiato delicatamente con velocità iniziale zero su un piano inclinato rispetto all orizziontale

Dettagli

Attrito statico e attrito dinamico

Attrito statico e attrito dinamico Forza di attrito La presenza delle forze di attrito fa parte dell esperienza quotidiana. Se si tenta di far scorrere un corpo su una superficie, si sviluppa una resistenza allo scorrimento detta forza

Dettagli

Liceo Scientifico L. da Vinci A.S. 2004/2005. Progetto di Fisica. Studio del moto dei proiettili

Liceo Scientifico L. da Vinci A.S. 2004/2005. Progetto di Fisica. Studio del moto dei proiettili Liceo Scientifico L. da Vinci A.S. 2004/2005 Progetto di Fisica Studio del moto dei proiettili Studente Luigi Pedone 5H A.s. 2004/2005 1 La gittata Nell'opera Due nuove scienze di Galileo, si asserisce

Dettagli

Moto del Punto - Cinematica del Punto

Moto del Punto - Cinematica del Punto Moto del Punto - Cinematica del Punto Quiz 1 Posizione, spostamento e traiettoria 1. Un ciclista si sposta di 10km in una direzione formante un angolo di 30 rispetto all asse x di un fissato riferimento.

Dettagli

Corso di Fisica Esercizi

Corso di Fisica Esercizi Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Corso di Fisica Esercizi Prof.ssa Laura Marzetti 1 Un aereo percorre 100 km a una velocità di 800 km/h; poi aumenta la sua velocità a 1000 km/h per i successivi

Dettagli

Esercizio (tratto dal Problema 4.24 del Mazzoldi 2)

Esercizio (tratto dal Problema 4.24 del Mazzoldi 2) 1 Esercizio (tratto dal Problema 4.4 del Mazzoldi ) Due masse uguali, collegate da un filo, sono disposte come in figura. L angolo vale 30 o, l altezza vale 1 m, il coefficiente di attrito massa-piano

Dettagli

Esercitazione VI - Leggi della dinamica III

Esercitazione VI - Leggi della dinamica III Esercitazione VI - Leggi della dinamica III Esercizio 1 I corpi 1, 2 e 3 rispettivamente di massa m 1 = 2kg, m 2 = 3kg ed m 3 = 4kg sono collegati come in figura tramite un filo inestensibile. Trascurando

Dettagli

Soluzione Compito di Fisica Generale I Ing. Elettronica e delle Telecomunicazioni 12/01/2018

Soluzione Compito di Fisica Generale I Ing. Elettronica e delle Telecomunicazioni 12/01/2018 Soluzione Compito di isica Generale I Ing. Elettronica e delle Telecomunicazioni 12/01/2018 Esercizio 1 1) Scriviamo le equazioni del moto della sfera sul piano inclinato. Le forze agenti sono il peso

Dettagli

3 - Calcolo del Punto di progetto.

3 - Calcolo del Punto di progetto. 3 - Calcolo del Punto di progetto. 3.1 Il punto di progetto Scopo di questo calcolo è quello di determinare due parametri di progetto fondamentali del velivolo: il carico alare ed il rapporto spinta-peso.

Dettagli

Le forze. Problemi di Fisica

Le forze. Problemi di Fisica Problemi di Fisica Riconosci quali delle seguenti tabelle rappresentano grandezze direttamente proporzionali e quali no. X 2 4 6 8 Y 1/2 1 3/2 2 X 2 4 8 16 Y 3 6 9 16 X 0,1 0,2 0,3 0,4 Y 1/2 1 3/2 2 Due

Dettagli

A cura del Prof. Antonino AMATO e dell allievo Salvatore Ricchiuti Pagina 1

A cura del Prof. Antonino AMATO e dell allievo Salvatore Ricchiuti Pagina 1 LE PARTI DELL'AEROPLANO: Le parti che costituiscono l'aeroplano sono: ala; fusoliera; piani di coda; alettoni; flap; freni aerodinamici; organi di atterraggio; gruppo motopropulsore. come si vede dalla

Dettagli

Esercitazione 2. Soluzione

Esercitazione 2. Soluzione Esercitazione 2 Esercizio 1 - Resistenza dell aria Un blocchetto di massa m = 0.01 Kg (10 grammi) viene appoggiato delicatamente con velocità iniziale zero su un piano inclinato rispetto all orizziontale

Dettagli

Calcolare la tensione T della corda e la reazione vincolare N in C.

Calcolare la tensione T della corda e la reazione vincolare N in C. 1 Esercizio Un cilindro di raggio R = 20 cm e massa m = 150 Kg è appoggiato su un piano inclinato di un angolo θ = 30 o ed è tenuto fermo da una corda tesa orizzontalmente; l attrito statico tra il cilindro

Dettagli

S.Barbarino - Appunti di Fisica - Scienze e Tecnologie Agrarie. Cap. 2. Cinematica del punto

S.Barbarino - Appunti di Fisica - Scienze e Tecnologie Agrarie. Cap. 2. Cinematica del punto SBarbarino - Appunti di Fisica - Scienze e Tecnologie Agrarie Cap 2 Cinematica del punto 21 - Posizione, velocitá e accelerazione di una particella La posizione di una particella puó essere definita, ad

Dettagli

Prova Parziale 2 Su un piano inclinato con un angolo θ = 60 rispetto all orizzontale è posto un blocco di peso P = 1.0 N. La forza di contatto F che i

Prova Parziale 2 Su un piano inclinato con un angolo θ = 60 rispetto all orizzontale è posto un blocco di peso P = 1.0 N. La forza di contatto F che i Su un piano inclinato con un angolo θ = 60 rispetto all orizzontale è posto un blocco di peso P = 1.0 N. La forza di contatto F che il piano esercita sul blocco vale in modulo: F = 9.8 N F = 0.5 N F =

Dettagli

Esercizi svolti di dinamica

Esercizi svolti di dinamica Esercizi svolti di dinamica Problema Una cassa si trova in cima ad un piano inclinato di 30, ad un altezza di 5 m dal suolo Sul piano inclinato è presente attrito dinamico di coefficiente µ = 0, La cassa

Dettagli

Attrito statico e attrito dinamico

Attrito statico e attrito dinamico Forza di attrito La presenza delle forze di attrito fa parte dell esperienza quotidiana. Se si tenta di far scorrere un corpo su una superficie, si sviluppa una resistenza allo scorrimento detta forza

Dettagli

Soluzione degli esercizi dello scritto di Meccanica del 08/07/2019

Soluzione degli esercizi dello scritto di Meccanica del 08/07/2019 Soluzione degli esercizi dello scritto di Meccanica del 08/07/2019 Esercizio 1 Un asta rigida di lunghezza L = 0.8 m e massa M è vincolata nell estremo A ad un perno liscio ed è appesa all altro estremo

Dettagli

Meccanica A.A. 2011/12 - Secondo compito d'esonero 11 giugno 2012

Meccanica A.A. 2011/12 - Secondo compito d'esonero 11 giugno 2012 Un asta omogenea di massa M e lunghezza si trova in quiete su di un piano orizzontale liscio e privo di attrito; siano P =(,/ P =(,-/ le coordinate cartesiane degli estremi dell asta in un dato sistema

Dettagli

ESERCIZIO 1 DATI NUMERICI. COMPITO A: m 1 = 2 kg m 2 = 6 kg θ = 25 µ d = 0.18 COMPITO B: m 1 = 2 kg m 2 = 4 kg θ = 50 µ d = 0.

ESERCIZIO 1 DATI NUMERICI. COMPITO A: m 1 = 2 kg m 2 = 6 kg θ = 25 µ d = 0.18 COMPITO B: m 1 = 2 kg m 2 = 4 kg θ = 50 µ d = 0. ESERCIZIO 1 Due blocchi di massa m 1 e m sono connessi da un filo ideale libero di scorrere attorno ad una carrucola di massa trascurabile. I due blocchi si muovono su un piano inclinato di un angolo rispetto

Dettagli

Fisica per Farmacia A.A. 2018/2019

Fisica per Farmacia A.A. 2018/2019 Fisica per Farmacia A.A. 018/019 Responsabile del corso: Prof. Alessandro Lascialfari Tutor (16 ore): Matteo Avolio Lezione del 5/03/019 h (10:30-1:30, Aula G10, Golgi) ESERCITAZIONI DINAMICA (SOLUZIONI)

Dettagli

ASIMMETRIE NEL VOLO VIRATO IN PLANATA

ASIMMETRIE NEL VOLO VIRATO IN PLANATA ASIMMETRIE NEL VOLO VIRATO IN PLANATA Gli aeromodelli a volo libero, ad esclusione di quelli appartenenti alla categoria F1E (e non sempre), effettuano tutta la loro planata in virata. Questa situazione

Dettagli

La descrizione del moto

La descrizione del moto Professoressa Corona Paola Classe 1 B anno scolastico 2016-2017 La descrizione del moto Il moto di un punto materiale La traiettoria Sistemi di riferimento Distanza percorsa Lo spostamento La legge oraria

Dettagli

[a= 1.54 m/s 2 ; T 12 =17.5 N, T 23 = 10.5 N]

[a= 1.54 m/s 2 ; T 12 =17.5 N, T 23 = 10.5 N] Esercizio 1 Tre blocchi di massa rispettivamente m1=5 kg, m2= 2 kg ed m3=3 kg sono uniti da funi e poggiano su un piano orizzontale. Il coefficiente di attrito dinamico fra il piano e i blocchi è µ=0.2.

Dettagli

Esercizio (tratto dal Problema 3.35 del Mazzoldi 2)

Esercizio (tratto dal Problema 3.35 del Mazzoldi 2) 1 Esercizio (tratto dal Problema 3.35 del Mazzoldi 2) Un corpo sale lungo un piano inclinato (θ 18 o ) scabro (µ S 0.35, µ D 0.25), partendo dalla base con velocità v 0 10 m/s e diretta parallelamente

Dettagli

2) Calcolare il peso di un corpo di m = 700 Kg e di un camion di 3 tonnellate?

2) Calcolare il peso di un corpo di m = 700 Kg e di un camion di 3 tonnellate? ESERCIZI Dinamica 1) Si consideri un corpo di massa m = 5 Kg fermo soggetto a F = 5 N costante lungo l orizzontale. Ricavare le equazioni del moto e trovare lo spostamento dopo 5 sec. Se la forza ha direzione

Dettagli

ESAME DI AERODINAMICA 10/9/2012

ESAME DI AERODINAMICA 10/9/2012 ESAME DI AERODINAMICA 10/9/2012 Se un aereo Boeing 727 sviluppa un C L pari a 16 volte il suo C D, quale distanza (in Km) può percorrere in volo planato partendo da un altezza di 7500 m se all improvviso

Dettagli

l'attrito dinamico di ciascuno dei tre blocchi sia pari a.

l'attrito dinamico di ciascuno dei tre blocchi sia pari a. Esercizio 1 Tre blocchi di massa rispettivamente Kg, Kg e Kg poggiano su un piano orizzontale e sono uniti da due funi (vedi figura). Sul blocco agisce una forza orizzontale pari a N. Si determini l'accelerazione

Dettagli

Esercizio (tratto dal problema 6.16 del Mazzoldi 2)

Esercizio (tratto dal problema 6.16 del Mazzoldi 2) Esercizio (tratto dal problema 6.6 del Mazzoldi ) Un proiettile di massa M viene sparato da terra all istante t 0 con velocità iniziale di modulo v 0 m/s ad un angolo θ 60 o con l orizzontale. Arrivato

Dettagli

STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DI METODI A BASSO COSTO PER LA SPERIMENTAZIONE DI MODELLI DI VELIVOLI

STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DI METODI A BASSO COSTO PER LA SPERIMENTAZIONE DI MODELLI DI VELIVOLI STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DI METODI A BASSO COSTO PER LA SPERIMENTAZIONE DI MODELLI DI VELIVOLI Tesi di laurea di: Massimiliano Ruffo Relatore: Prof. Ing. Luca Piancastelli Correlatori: Prof. Ing. Franco

Dettagli

Messerschmitt Me-262 Schwalbe

Messerschmitt Me-262 Schwalbe UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA AEROSPAZIALE Quest'opera è stata rilasciata sotto la licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale- Condividi allo stesso

Dettagli

I tre principi della dinamica

I tre principi della dinamica 1 La dinamica è un ramo della fisica che studia il moto dei corpi considerando le cause (le forze) che lo determinano. La dinamica si basa su tre principi: 1. Il primo principio Il principio di inerzia

Dettagli

Soluzione degli esercizi dello scritto di Meccanica del 17/06/2019

Soluzione degli esercizi dello scritto di Meccanica del 17/06/2019 Soluzione degli esercizi dello scritto di Meccanica del 17/06/2019 Esercizio 1 Un corpo rigido è formato da un asta di lunghezza L = 2 m e massa trascurabile, ai cui estremi sono fissati due corpi puntiformi,

Dettagli

ESAME DI AERODINAMICA 26/3/2008

ESAME DI AERODINAMICA 26/3/2008 ESAME DI AERODINAMICA 26/3/2008 Un ala finita viene investita da una corrente d aria con velocità 60 m/s. In una sezione dell ala la circolazione vale -0 m 2 /s e l incidenza indotta vale 0.5. La resistenza

Dettagli

Esercizio Soluzione: Esercizio Soluzione: Esercizio Soluzione: Esercizio

Esercizio Soluzione: Esercizio Soluzione: Esercizio Soluzione: Esercizio Un ragazzo di massa 50 kg si lascia scendere da una pertica alta 12 m e arriva a terra con una velocità di 6 m/s. Supponendo che la velocità iniziale sia nulla: 1. si calcoli di quanto variano l energia

Dettagli

l 1 l 2 Uncorpo viene lanciato su per un piano scabro inclinato di 45 rispetto all orizzontale

l 1 l 2 Uncorpo viene lanciato su per un piano scabro inclinato di 45 rispetto all orizzontale 1. Uncorpo viene lanciato su per un piano scabro inclinato di 45 rispetto all orizzontale (µ d = 1/2). Detto T S il tempo necessario al punto per raggiungere la quota massima e T D il tempo che, a partire

Dettagli

Dinamica del punto ESERCIZI. Dott.ssa Elisabetta Bissaldi

Dinamica del punto ESERCIZI. Dott.ssa Elisabetta Bissaldi Dinamica del punto ESERCIZI Dott.ssa Elisabetta Bissaldi Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A. 2018-2019 2 Esercizio 3.1 Si consideri un punto materiale di massa m = 50 g che si muove con velocità

Dettagli

ESAME DI AERODINAMICA 29/3/2007

ESAME DI AERODINAMICA 29/3/2007 ESAME DI AERODINAMICA 29/3/2007 Un ala a pianta ellittica e distribuzione ellittica di portanza ha allungamento 6 ed apertura alare 12 m. Quando si muove in aria alla velocità di 150 km/h e sviluppa un

Dettagli

ESAME DI AERODINAMICA 26/3/2008

ESAME DI AERODINAMICA 26/3/2008 ESAME DI AERODINAMICA 26/3/2008 Un ala finita viene investita da una corrente d aria con velocità 60 m/s. In una sezione dell ala la circolazione vale -0 m 2 /s e l incidenza indotta vale 0.5. La resistenza

Dettagli

Esercitazioni Fisica Corso di Laurea in Chimica A.A

Esercitazioni Fisica Corso di Laurea in Chimica A.A Esercitazioni Fisica Corso di Laurea in Chimica A.A. 2016-2017 Esercitatore: Marco Regis 1 I riferimenti a pagine e numeri degli esercizi sono relativi al libro Jewett and Serway Principi di Fisica, primo

Dettagli

Meccanica. 1. Lavoro, forze conservative e teorema dell energia cinetica 2. Energia potenziale e conservazione dell energia meccanica

Meccanica. 1. Lavoro, forze conservative e teorema dell energia cinetica 2. Energia potenziale e conservazione dell energia meccanica Meccanica 1. Lavoro, forze conservative e teorema dell energia cinetica 2. Energia potenziale e conservazione dell energia meccanica Lavoro di una forza Forza costante Forza non costante Unità di misura

Dettagli

Saperi Minimi Fisica Prova parziale del 20 Dicembre 2012 Tipo A

Saperi Minimi Fisica Prova parziale del 20 Dicembre 2012 Tipo A Saperi Minimi Fisica Prova parziale del 0 Dicembre 01 Tipo A É consentito l'uso della calcolatrice scientica. Si ricordi di scrivere nome, conome, matricola e il tipo del compito su oni folio utilizzato.

Dettagli

Compito di Fisica 1 Ingegneria elettrica e gestionale Soluzioni fila A

Compito di Fisica 1 Ingegneria elettrica e gestionale Soluzioni fila A Compito di Fisica Ingegneria elettrica e gestionale Soluzioni fila A Massimo Vassalli 9 Aprile 008 NB: dal momento che i dati numerici degli esercizi non sono comuni a tutti i compiti, i risultati sono

Dettagli

Prof. Anno Accademico Prova del 05 / XII / 07

Prof. Anno Accademico Prova del 05 / XII / 07 FISICA GENERALE 1 COMPITO A Prof. Anno Accademico 2007-08 Prova del 05 / XII / 07 Cognome Nome Matricola Per ogni quesito indicare nelle caselle la risposta algebrica in funzione delle variabili indicate

Dettagli

Prova in itinere di Fisica (I modulo) Scienze e Tecnologie dell Ambiente. Soluzioni

Prova in itinere di Fisica (I modulo) Scienze e Tecnologie dell Ambiente. Soluzioni Prova in itinere di Fisica (I modulo) Scienze e Tecnologie dell Ambiente 30 Novembre 2007 Soluzioni A) a=2at = 24 m/s 2. a m = v(t 1 + t) v(t 1 ) t = 24.6 m/s 2 3) B) s(t 1 ) = s 0 + t1 0 (At 2 + B)dt

Dettagli

Esercizio 5. Risoluzione

Esercizio 5. Risoluzione Esercizio 1 Un sasso viene lasciato cadere da fermo in un pozzo; il rumore dell impatto con l acqua giunge all orecchio del lanciatore dopo un intervallo di tempo t* = 10s. Sapendo che il suono si propaga

Dettagli

Introduzione alla Meccanica: Cinematica

Introduzione alla Meccanica: Cinematica Introduzione alla Meccanica: Cinematica La Cinematica si occupa della descrizione geometrica del moto, senza riferimento alle sue cause. E invece compito della Dinamica mettere in relazione il moto con

Dettagli

ESAME DI AERODINAMICA 14/06/2013

ESAME DI AERODINAMICA 14/06/2013 ESAME DI AERODINAMICA 14/06/2013 La derivata della retta C L in fuzione di α, per un ala finita di allungamento 8 composta da profili sottili simmetrici e lungo la quale si realizza una distribuzione di

Dettagli

Nello schema seguente sono riportate le forze che agiscono sul sistema:

Nello schema seguente sono riportate le forze che agiscono sul sistema: CORPI COLLEGATI 1) Due blocchi sono collegati tra di loro come in figura. La massa di m1 è 4,0 kg e quella di m è di 1,8 kg. Il coefficiente di attrito dinamico tra m1 e il tavolo è μ d = 0,. Determinare

Dettagli

Meccanica 13 Aprile 2015

Meccanica 13 Aprile 2015 Meccanica 3 Aprile 25 Problema (due punti) Due corpi di massa m = kg e m 2 =8 kg sono collegati da una molla di costante elastica K= N/m come in figura. Al corpo m è applicata una forza F=56 N. Trovare

Dettagli

ESERCIZI FISICA I Lezione

ESERCIZI FISICA I Lezione ESERCIZI FISICA I Lezione 02 2017-03-21 Tutor: Alessandro Ursi alessandro.ursi@iaps.inaf.it ESERCIZIO 1 Una palla è lasciata cadere da un'altezza h = 5 m. Dopo aver toccato terra, rimbalza fino ad un'altezza

Dettagli

Esercizio 1 Tre blocchi di massa rispettivamente m1=5 kg, m2= 2 kg ed m3=3 kg sono uniti da funi e poggiano su un piano orizzontale.

Esercizio 1 Tre blocchi di massa rispettivamente m1=5 kg, m2= 2 kg ed m3=3 kg sono uniti da funi e poggiano su un piano orizzontale. Esercizio 1 Tre blocchi di massa rispettivamente m1=5 kg, m2= 2 kg ed m3=3 kg sono uniti da funi e poggiano su un piano orizzontale. Il coefficiente di attrito dinamico fra il piano e i blocchi è µ=0.2.

Dettagli

Esercizio (tratto dal problema 7.52 del Mazzoldi 2)

Esercizio (tratto dal problema 7.52 del Mazzoldi 2) 1 Esercizio (tratto dal problema 7.5 del Mazzoldi ) Un doppio piano è costituito da due rampe contrapposte, di materiali diversi, inclinate ciascuna di un angolo rispetto all orizzontale. Sulla rampa di

Dettagli

Prova parziale di recupero di Fisica Data: 7 Febbraio Fisica. 7 Febbraio Test a risposta singola

Prova parziale di recupero di Fisica Data: 7 Febbraio Fisica. 7 Febbraio Test a risposta singola Fisica 7 Febbraio 2012 Test a risposta singola ˆ Una grandezza fisica vale.2 ara tonn giorno 1. Sapendo che un ara è un quadrato di 10 m di lato, la stessa grandezza in unità del SI vale: 276.5 10 6 m

Dettagli

ESAME DI AERODINAMICA 14/06/2013

ESAME DI AERODINAMICA 14/06/2013 ESAME DI AERODINAMICA 14/06/2013 La derivata della retta C L in fuzione di α, per un ala finita di allungamento 8 composta da profili sottili simmetrici e lungo la quale si realizza una distribuzione di

Dettagli

Prova scritta del corso di Fisica e Fisica 1 con soluzioni

Prova scritta del corso di Fisica e Fisica 1 con soluzioni Prova scritta del corso di Fisica e Fisica 1 con soluzioni Prof. F. Ricci-Tersenghi 17/02/2014 Quesiti 1. Un frutto si stacca da un albero e cade dentro una piscina. Sapendo che il ramo da cui si è staccato

Dettagli

Corsi di Laurea per le Professioni Sanitarie. Cognome Nome Corso di Laurea Data

Corsi di Laurea per le Professioni Sanitarie. Cognome Nome Corso di Laurea Data CLPS12006 Corsi di Laurea per le Professioni Sanitarie Cognome Nome Corso di Laurea Data 1) Essendo la densità di un materiale 10.22 g cm -3, 40 mm 3 di quel materiale pesano a) 4*10-3 N b) 4 N c) 0.25

Dettagli

1 di 5 12/02/ :23

1 di 5 12/02/ :23 Verifica: tibo5794_me08_test1 nome: classe: data: Esercizio 1. La traiettoria di un proiettile lanciato con velocità orizzontale da una certa altezza è: un segmento di retta obliqua percorso con accelerazione

Dettagli

Cinematica: Moto balistico

Cinematica: Moto balistico Cinematica: Moto balistico Studia la traiettoria risultante dalla composizione di un moto uniforme (orizzontale) e uniformemente accelerato (caduta libera lungo l'asse verticale) Vedremo che la traiettoria

Dettagli

Ad uso didattico - Copia in lavorazione

Ad uso didattico - Copia in lavorazione Indice Lezioni di Meccanica del Volo La Salita - Parte II Prof. Giuliano Deledda Istituto Tecnico Commerciale ed Aeronautico G. P. Chironi Nuoro A.S. 203/204 Sommario Queste note riportano lo studio dei

Dettagli

ESAME DI AERODINAMICA 15/1/2014

ESAME DI AERODINAMICA 15/1/2014 ESAME DI AERODINAMICA 5//04 Un aereo leggero dal peso a pieno carico di KN ha l apertura alare di m e la corda di.8 m.. Valutare la velocità di decollo (in m/s) corrispondente ad un incidenza di 8 (assumere

Dettagli

IV ESERCITAZIONE. Esercizio 1. Soluzione

IV ESERCITAZIONE. Esercizio 1. Soluzione Esercizio 1 IV ESERCITAZIONE Un blocco di massa m = 2 kg è posto su un piano orizzontale scabro. Una forza avente direzione orizzontale e modulo costante F = 20 N agisce sul blocco, inizialmente fermo,

Dettagli

Lezione 3 Cinematica Velocità Moto uniforme Accelerazione Moto uniformemente accelerato Concetto di Forza Leggi di Newton

Lezione 3 Cinematica Velocità Moto uniforme Accelerazione Moto uniformemente accelerato Concetto di Forza Leggi di Newton Corsi di Laurea in Scienze motorie - Classe L-22 (D.M. 270/04) Dr. Andrea Malizia 1 Cinematica Velocità Moto uniforme Accelerazione Moto uniformemente accelerato Concetto di Forza Leggi di Newton Sistemi

Dettagli

Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del simbolo circolare

Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del simbolo circolare Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO A Nome: Cognome: Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del simbolo circolare

Dettagli

m = 53, g L = 1,4 m r = 25 cm

m = 53, g L = 1,4 m r = 25 cm Un pendolo conico è formato da un sassolino di 53 g attaccato ad un filo lungo 1,4 m. Il sassolino gira lungo una circonferenza di raggio uguale 25 cm. Qual è: (a) la velocità del sassolino; (b) la sua

Dettagli

Viene tradizionalmente suddivisa in: Cinematica Dinamica Statica

Viene tradizionalmente suddivisa in: Cinematica Dinamica Statica COSA E LA MECCANICA? Viene tradizionalmente suddivisa in: Cinematica Dinamica Statica CINEMATICA STUDIO del MOTO INDIPENDENTEMENTE dalle CAUSE che lo hanno GENERATO DINAMICA STUDIO del MOTO e delle CAUSE

Dettagli

Applicazione dei Principi della Dinamica

Applicazione dei Principi della Dinamica Applicazione dei Principi della Dinamica Applicazione: l'equazione f = m a può essere utilizzata in modi diversi: a) per la misura indiretta di m da misure dirette di f e a b) per la misura indiretta di

Dettagli

LEZIONE DEL OTTOBRE

LEZIONE DEL OTTOBRE INGEGNERIA GESTIONALE corso di Fisica Generale Prof. E. Puddu LEZIONE DEL 21 22 OTTOBRE 2008 Moti oscillatori 1 Moto armonico Consideriamo una molla di costante elastica k a cui è collegato un corpo di

Dettagli

Prova scritta del corso di Fisica con soluzioni. Prof. F. Ricci-Tersenghi 14/11/2014

Prova scritta del corso di Fisica con soluzioni. Prof. F. Ricci-Tersenghi 14/11/2014 Prova scritta del corso di Fisica con soluzioni Prof. F. icci-tersenghi 14/11/214 Quesiti 1. Si deve trascinare una cassa di massa m = 25 kg, tirandola con una fune e facendola scorrere su un piano scabro

Dettagli

1 PARZIALE - FISICA I per SCIENZE GEOLOGICHE A.A. 2018/2019, 11 febbraio 2019

1 PARZIALE - FISICA I per SCIENZE GEOLOGICHE A.A. 2018/2019, 11 febbraio 2019 PARZIALE - FISICA I per SCIENZE GEOLOGICHE A.A. 208/209, febbraio 209 ESERCIZIO PREREQUISITI In un piano cartesiano XY sono dati il vettore a = 2i + 2j e un vettore b giacente sull asse X. a) le coordinate

Dettagli

ESAME DI AERODINAMICA 11/02/2015

ESAME DI AERODINAMICA 11/02/2015 ESAME DI AERODINAMICA 11/02/2015 In un profilo alare non simmetrico, al diminuire dell angolo di incidenza, la coordinata del centro di pressione: (a) tende verso il bordo di attacco (b) tende verso il

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE II compitino di FISICA, 17 Giugno 2010

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE II compitino di FISICA, 17 Giugno 2010 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE II compitino di FISICA, 17 Giugno 2010 1) Due cariche +2q e q sono fissate lungo l asse x, rispettivamente nei punti O = (0,0) ed A=(d,0), con d = 2 m. Determinare:

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova scritta di FISICA 30 gennaio 2012

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova scritta di FISICA 30 gennaio 2012 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova scritta di FISICA 30 gennaio 2012 1) Un corpo di massa m = 1 kg e velocità iniziale v = 5 m/s si muove su un piano orizzontale scabro, con coefficiente di attrito

Dettagli

ULTERIORI ESERCIZI DI APPROFONDIMENTO

ULTERIORI ESERCIZI DI APPROFONDIMENTO ULTERIORI ESERCIZI DI APPROFONDIMENTO ESERCIZIO N 1 (dalle olimpiadi della fisica 2004) Un'automobile si muove con velocità iniziale di 16m/s e viene fermata con accelerazione costante in 4 s. Qual è lo

Dettagli

PROBLEMA 15. ATTENZIONE: nelle figure gli angoli e i segmenti non sono in scala con i valori assegnati, ma ciò non pregiudica la soluzione.

PROBLEMA 15. ATTENZIONE: nelle figure gli angoli e i segmenti non sono in scala con i valori assegnati, ma ciò non pregiudica la soluzione. PROBLEMA 15 E dato il stema di piani inclinati della figura qui sotto dove α = 35,0, β = 40,0, AB =,00 m e BC = 1,50 m. Un corpo di massa m =,00 kg è posto in A e tra il corpo e il pia, lungo tutto il

Dettagli

ESAME DI AERODINAMICA 29/3/2007

ESAME DI AERODINAMICA 29/3/2007 ESAME DI AERODINAMICA 29/3/2007 Un ala a pianta ellittica e distribuzione ellittica di portanza ha allungamento 6 ed apertura alare 2 m. Quando si muove in aria alla velocità di 50 km/h e sviluppa un C

Dettagli

Soluzioni Esonero di Fisica I - Meccanica Anno Accademico

Soluzioni Esonero di Fisica I - Meccanica Anno Accademico Soluzioni Esonero di Fisica I - Meccanica Anno Accademico 006-007 Esercizio n.: Un punto materiale di massa m e vincolato a muoversi lungo un binario orizzontale scabro. Siano µ s e µ d i coefficienti

Dettagli

p i = 0 = m v + m A v A = p f da cui v A = m m A

p i = 0 = m v + m A v A = p f da cui v A = m m A Esercizio 1 Un carrello di massa m A di dimensioni trascurabili è inizialmente fermo nell origine O di un sistema di coordinate cartesiane xyz disposto come in figura. Il carrello può muoversi con attrito

Dettagli

Inoltre si consiglia di svolgere i seguenti esercizi:

Inoltre si consiglia di svolgere i seguenti esercizi: I.I.S.S. MARIE CURIE Savignano sul Rubicone Esercizi di FISICA per la classe 1 DT A.S. 2017-2018 Prof. Alberto Pasini Si consiglia di riguardare tutti gli esercizi svolti in classe e assegnati come compito

Dettagli

Tutorato di Fisica 1 - AA 2014/15

Tutorato di Fisica 1 - AA 2014/15 Tutorato di Fisica 1 - AA 2014/15 Emanuele Fabbiani 15 febbraio 2015 1 Dinamica del punto materiale 1.1 Esercizio 1 Una massa m è posta sul punto più basso di un piano inclinato di un angolo θ rispetto

Dettagli