Il modello dei gap della qualità dei servizi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il modello dei gap della qualità dei servizi"

Transcript

1 Corso di Marketing Strategico Il modello dei gap della qualità dei servizi Angelo Riviezzo

2 Il modello dei gap della qualità dei servizi Marketing dei servizi Il gap del cliente I gap del fornitore: Gap 1 non sapere cosa si aspettano i clienti Gap 2 non selezionare i modelli e gli standard di servizio adeguati Gap 3 non rispettare gli standard di servizio Gap 4 non allineare la performance alle promesse Mettere tutto insieme: chiudere i gap

3 Il modello dei gap della qualità dei servizi Gap del cliente differenza tra aspettative e percezioni Gap del fornitore 1 (Gap di ascolto) non sapere cosa si aspettano i clienti Gap del fornitore 2 (Gap di progettazione del servizio e definizione degli standard) non selezionare i modelli e gli standard di servizio adeguati Gap del fornitore 3 (Gap di performance del servizio) non rispettare gi standard di servizio Gap del fornitore 4 (Gap di comunicazione) non allineare la performance alle promesse

4 Il modello dei gap della qualità dei servizi Marketing dei servizi Il gap del cliente I gap del fornitore: Gap 1 non sapere cosa si aspettano i clienti Gap 2 non selezionare i modelli e gli standard di servizio adeguati Gap 3 non rispettare gi standard di servizio Gap 4 non allineare la performance alle promesse Mettere tutto insieme: chiudere i gap

5 Il gap del cliente Servizio atteso Gap del cliente Servizio percepito

6 I principali fattori che determinano il gap del cliente Aspettative del cliente Gap del cliente Gap del fornitore 1 non sapere cosa si aspettano i clienti Gap del fornitore 2 non selezionare modelli e standard di servizio adeguati Gap del fornitore 3 non rispettare gli standard di servizio Gap del fornitore 4 non allineare la performance alle promesse Percezioni del cliente

7 Il modello dei gap della qualità dei servizi Marketing dei servizi Il gap del cliente I gap del fornitore: Gap 1 non sapere cosa si aspettano i clienti Gap 2 non selezionare i modelli e gli standard di servizio adeguati Gap 3 non rispettare gi standard di servizio Gap 4 non allineare la performance alle promesse Mettere tutto insieme: chiudere i gap

8 I principali fattori che determinano il gap del fornitore n. 1 Aspettative del cliente Gap 1 Orientamento inadeguato alla ricerca di marketing - Ricerca di marketing insufficiente - Ricerca non focalizzata sulla qualità del servizio - Uso inadeguato della ricerca di mercato Mancanza di comunicazione verso l alto - Mancanza di interazione tra il management e i clienti - Comunicazione insufficiente tra il personale di contatto e i manager - Troppi livelli gerarchici tra il personale di contatto e i manager Focalizzazione insufficiente sulla relazione - Segmentazione di mercato inadeguata - Focalizzazione sulle transazioni anziché sulle relazioni - Focalizzazione sui nuovi clienti anziché su quelli acquisiti da tempo Recupero inadeguato del servizio - Mancanza di incoraggiamento ad ascoltare i reclami dei clienti - Incapacità a giustificarsi e scusarsi quando qualcosa non va bene - Assenza di meccanismi di recupero adeguati da attivare in caso di errori nel servizio Percezioni dell azienda in merito alle aspettative del cliente

9 Il modello dei gap della qualità dei servizi Marketing dei servizi Il gap del cliente I gap del fornitore: Gap 1 non sapere cosa si aspettano i clienti Gap 2 non selezionare i modelli e gli standard di servizio adeguati Gap 3 non rispettare gi standard di servizio Gap 4 non allineare la performance alle promesse Mettere tutto insieme: chiudere i gap

10 I principali fattori che determinano il gap del fornitore n. 2 Modelli e standard di servizio guidati dal cliente Gap 2 Modello di servizio inadeguato - Processo non sistematico di sviluppo dei nuovi servizi - Modelli di servizio vaghi ed indefiniti - Mancata connessione tra modello di servizio e posizionamento dello stesso Assenza di standard definiti dal cliente - Mancanza di standard di servizio definiti dal cliente - Assenza di un management di processo in grado di concentrare le risorse sulle esigenze del cliente - Assenza di un processo formale per la definizione degli obiettivi di qualità Inadeguatezza degli elementi fisici e del servicescape - Incapacità di sviluppare elementi tangibili in linea con le aspettative dei clienti - Difficoltà a progettare un servicescape rispondente a bisogni di clienti e dipendenti - Inadeguatezza nella manutenzione e nell aggiornamento del servicescape Percezioni del management in merito alle aspettative del cliente

11 Il modello dei gap della qualità dei servizi Marketing dei servizi Il gap del cliente I gap del fornitore: Gap 1 non sapere cosa si aspettano i clienti Gap 2 non selezionare i modelli e gli standard di servizio adeguati Gap 3 non rispettare gi standard di servizio Gap 4 non allineare la performance alle promesse Mettere tutto insieme: chiudere i gap

12 I principali fattori che determinano il gap del fornitore n. 3 Erogazione del servizio Gap 3 Carenze nelle politiche di gestione delle risorse umane - Selezione inefficace - Ambiguità e conflitti di ruolo - Scarsa integrazione tra persone e tecnologie - Sistemi di valutazione e incentivazione inadeguati Mancata integrazione tra domanda e offerta - Incapacità di attenuare i picchi e i flessi della domanda - Mix dei clienti inappropriato - Eccessivo affidamento sul prezzo come leva di regolazione della domanda I clienti non fanno la loro parte - I clienti non conoscono i loro ruoli e le loro responsabilità - I clienti incidono negativamente gli uni sugli altri Problemi con gli intermediari di servizio - Conflitto di canale sugli obiettivi e sulla performance - Conflitto di canale sui costi e le ricompense - Difficoltà a controllare la qualità e la coerenza nell erogazione del servizio - Tensione tra empowerment e controllo Modelli e standard di servizio guidati dal cliente

13 Il modello dei gap della qualità dei servizi Marketing dei servizi Il gap del cliente I gap del fornitore: Gap 1 non sapere cosa si aspettano i clienti Gap 2 non selezionare i modelli e gli standard di servizio adeguati Gap 3 non rispettare gi standard di servizio Gap 4 non allineare la performance alle promesse Mettere tutto insieme: chiudere i gap

14 I principali fattori che determinano il gap del fornitore n. 4 Erogazione del servizio Gap 4 Mancanza di comunicazioni integrate per il marketing dei servizi - Tendenza a considerare ogni comunicazione esterna come qualcosa di indipendente - Esclusione del marketing interattivo dal piano delle comunicazioni - Assenza di un programma efficace di marketing interno Gestione inefficace delle aspettative del cliente - Utilizzo parziale delle forme di comunicazione nell educazione dei clienti - Inadeguata educazione dei clienti Promesse eccessive - Promesse eccessive nella pubblicità - Promesse eccessive nel personal selling - Promesse eccessive attraverso gli elementi tangibili Comunicazioni orizzontali inadeguate - Comunicazione insufficiente tra le vendite e le operations - Comunicazione insufficiente tra la pubblicità e le operations - Differenze nelle politiche e nelle procedure tra le filiali o le unità Comunicazioni esterne indirizzate ai clienti

15 Il modello dei gap della qualità dei servizi Marketing dei servizi Il gap del cliente I gap del fornitore: Gap 1 non sapere cosa si aspettano i clienti Gap 2 non selezionare i modelli e gli standard di servizio adeguati Gap 3 non rispettare gi standard di servizio Gap 4 non allineare la performance alle promesse Mettere tutto insieme: chiudere i gap

16 Il modello dei gap della qualità dei servizi CLIENTE Gap del cliente Servizio atteso Servizio percepito AZIENDA Gap 1 Gap 3 Gap 2 Erogazione del servizio Assetti e standard del servizio guidati dal cliente Gap 4 Comunicazioni esterne con i clienti Percezioni aziendali delle aspettative del cliente

17 Grazie dell attenzione!

Comunicazione integrata per il marketing dei servizi

Comunicazione integrata per il marketing dei servizi Corso di Marketing Strategico Comunicazione integrata per il marketing dei servizi Angelo Riviezzo angelo.riviezzo@unisannio.it Gap del fornitore n. 4 CLIENTE AZIENDA Erogazione del servizio Gap n. 4 (di

Dettagli

3. La qualità nel turismo

3. La qualità nel turismo Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Corso di Laurea in Lingue e Cultura per l Impresa 3. La qualità nel turismo Prof. Fabio Forlani Urbino, 16/III/2011 Le

Dettagli

INDICE. Presentazione. pag. IL MARKETING MANAGEMENT

INDICE. Presentazione. pag. IL MARKETING MANAGEMENT Indice V INDICE Presentazione XI Capitolo 1 IL MARKETING MANAGEMENT 1. Finalità del capitolo 1 2. Gli obiettivi del marketing aziendale 2 2.1. Creare valore per il cliente e per l impresa, p. 2. 2.2. Il

Dettagli

Piano strategico e piani di marketing. Il marketing management. Il marketing management 2

Piano strategico e piani di marketing. Il marketing management. Il marketing management 2 Piano strategico e piani di marketing Il Piano strategico completo, composto da Missione, Obiettivi, Strategia, Portafoglio, facilita lo sviluppo dei piani di marketing di ogni prodotto/mercato Piano strategico

Dettagli

Account manager. Percorso. Percorsi. Industrial Management School. Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente

Account manager. Percorso. Percorsi. Industrial Management School. Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente Industrial Management School Account manager Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente Percorsi area Marketing & Sales nei mercati industriali Account manager Una volta si diceva: impara l

Dettagli

Economia e direzione delle imprese

Economia e direzione delle imprese Economia e direzione delle imprese Le condizioni organizzative per l implementazione delle strategie CONTENUTI Sistemi organizzativi aziendali e vantaggio competitivo La progettazione organizzativa Le

Dettagli

Sistemi di Marketing e Ambienti: Marketing B2B e Processo di Marketing. Andrea Urbinati

Sistemi di Marketing e Ambienti: Marketing B2B e Processo di Marketing. Andrea Urbinati Sistemi di Marketing e Ambienti: Marketing B2B e Processo di Marketing Definizione di Marketing (da sempre in evoluzione) Definizione di Marketing Kotler 1972: Il marketing è un attività umana diretta

Dettagli

Il digitale sta cambiando la tua azienda?

Il digitale sta cambiando la tua azienda? Web survey Il digitale sta cambiando la tua azienda? Obiettivo dell indagine è effettuare una fotografia dell approccio delle aziende italiane alla Digital Transformation. Campione: 143 rispondenti alla

Dettagli

ORGANIZZARE LA GRU AA

ORGANIZZARE LA GRU AA ORGANIZZARE LA GRU 1 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA È uno degli strumenti che permettono di realizzare il coordinamento degli sforzi di un insieme di individui che mirano ad un determinato risultato La dimensione

Dettagli

CHANNEL MANAGEMENT EMPOWERMENT PROGRAM CONVENZIONE FEDERSALUS & TRADELAB 2017

CHANNEL MANAGEMENT EMPOWERMENT PROGRAM CONVENZIONE FEDERSALUS & TRADELAB 2017 CHANNEL MANAGEMENT EMPOWERMENT PROGRAM CONVENZIONE FEDERSALUS & TRADELAB 2017 OBIETTIVI E CORSI La nuova Convenzione FederSalus & TradeLab nasce con l obiettivo di essere sempre più vicini ai fabbisogni

Dettagli

Sommario. Presentazione all edizione italiana... xi. ... xiii. Prefazione. Parte I Elementi fondamentali... 1

Sommario. Presentazione all edizione italiana... xi. ... xiii. Prefazione. Parte I Elementi fondamentali... 1 Presentazione all edizione italiana... xi Prefazione... xiii Organizzazione del testo... xiv Parte I... xiv Parte II... xv Parte III... xv Caratteristiche... xvi Ringraziamenti... xvi Parte I Elementi

Dettagli

Persone, relazioni e valore per il vantaggio competitivo

Persone, relazioni e valore per il vantaggio competitivo Persone, relazioni e valore per il vantaggio competitivo 6 SEMINARIO INTERNAZIONALE DI MARKETING DEL VINO 6 novembre 2015 Giovanni Costa giovanni.costa@unipd.it https://www.youtube.com/watch?v=ulyt8btw2s4

Dettagli

La trasformazione digitale: competenze, strumenti e modalità.

La trasformazione digitale: competenze, strumenti e modalità. : Tecniche e modelli per affrontare la Trasformazione Digitale workshop La trasformazione digitale: competenze, strumenti e modalità. Pavia, 10 marzo 2016 - Fondazione Comunitaria Della Provincia Di Pavia

Dettagli

Conferenza Provinciale. per il Turismo. La qualità del prodotto e dell esperienza turistica. 29 settembre 2010 CONFERENZA PROVINCIALE PER IL TURISMO

Conferenza Provinciale. per il Turismo. La qualità del prodotto e dell esperienza turistica. 29 settembre 2010 CONFERENZA PROVINCIALE PER IL TURISMO Conferenza Provinciale La qualità del prodotto e dell esperienza turistica per il Turismo 29 settembre 2010 ANALISI DI MERCATO QUALI DATI? (COSA) Indagini poco mirate su specifici segmenti di clientela

Dettagli

Introduzione all edizione italiana

Introduzione all edizione italiana kotler00/romane (I-XXVI) 15-01-2007 13:46 Pagina V 1 Prefazione Introduzione all edizione italiana XVII XXI Capitolo 1 Il marketing del turismo 1 1.1 L orientamento al cliente 2 1.2 Che cos è il marketing

Dettagli

Comprendere le aspettative e le percezioni del cliente con le ricerche di marketing

Comprendere le aspettative e le percezioni del cliente con le ricerche di marketing Corso di Marketing Strategico Comprendere le aspettative e le percezioni del cliente con le ricerche di marketing Angelo Riviezzo angelo.riviezzo@unisannio.it Gap del fornitore n.1 CLIENTE Servizio atteso

Dettagli

Self Empowerment: crescita e sviluppo personale e professionale Efficacia personale e gestione dello stress

Self Empowerment: crescita e sviluppo personale e professionale Efficacia personale e gestione dello stress pag. 3 pag. 3 pag. 3 pag. 3 pag. 4 pag. 4 pag. 4 pag. 4 pag. 5 pag. 5 pag. 5 pag. 5 pag. 6 pag. 6 pag. 6 pag. 6 pag. 7 pag. 7 pag. 7 pag. 7 pag. 8 pag. 8 pag. 8 pag. 8 pag. 9 pag. 9 pag. 9 pag. 9 pag.

Dettagli

Business Intelligence: uno sguardo al futuro

Business Intelligence: uno sguardo al futuro www.mold.polimi.it www.osservatori.net Business Intelligence: uno sguardo al futuro Presentazione dei risultati della Ricerca 2010 Osservatorio Business Intelligence Carlotta Orsenigo School of Management

Dettagli

Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU. Lezione marzo 2013

Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU. Lezione marzo 2013 Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU Lezione 12 28 marzo 2013 Lezione precedente Imperativi per il successo: La gestione di capacità e domanda,

Dettagli

ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE

ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE LEZIONE 11 LA MACRO PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA Università degli Studi di Roma Tor Vergata Dott.ssa Danila Scarozza danila.scarozza@uniroma2.it AGENDA LA PROGETTAZIONE

Dettagli

LA FUNZIONE MARKETING. LA GESTIONE DEL CAMBIAMENTO E GLI STRUMENTI. Studio Dott. Libero Manetti - Riproduzione vietata 1

LA FUNZIONE MARKETING. LA GESTIONE DEL CAMBIAMENTO E GLI STRUMENTI. Studio Dott. Libero Manetti - Riproduzione vietata 1 LA FUNZIONE MARKETING. LA GESTIONE DEL CAMBIAMENTO E GLI STRUMENTI Riproduzione vietata 1 DAI FONDAMENTI DI MARKETING Riproduzione vietata 2 I fondamenti del marketing I campi di azione del marketing possono

Dettagli

C.so di Laurea STAG O (S.Severo)

C.so di Laurea STAG O (S.Severo) Corso di Economia Aziendale ed Estimo Rurale C.so di Laurea STAG O (S.Severo) Lezione n.4: a) Struttura, processi e meccanismi di governoi dell'azienda; b) Stima dei frutti pendenti; c) Espropriazioni

Dettagli

Corso di MARKETING INTERNAZIONALE. Prof. Giuseppe Pedeliento

Corso di MARKETING INTERNAZIONALE. Prof. Giuseppe Pedeliento UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di MARKETING INTERNAZIONALE Prof. Giuseppe Pedeliento 14 Ottobre 2016 Agenda o Definizioni o Product management o Service o Product development The product/service

Dettagli

TRADE & IN-STORE MARKETING PROGRAM CONVENZIONE FEDERSALUS & TRADELAB 2018

TRADE & IN-STORE MARKETING PROGRAM CONVENZIONE FEDERSALUS & TRADELAB 2018 CONVENZIONE FEDERSALUS & TRADELAB 2018 OBIETTIVI E CORSI La Convenzione FederSalus & TradeLab nasce con l obiettivo di essere sempre più vicini ai fabbisogni informativi e formativi delle Aziende Associate

Dettagli

MDQ 2017 ROMA, GIUGNO 2017

MDQ 2017 ROMA, GIUGNO 2017 MDQ 2017 ROMA, 26-27 GIUGNO 2017 La qualità nelle imprese di servizi Enrica Pavione Dipartimento di Economia Università degli Studi dell Insubria, Varese Il concetto di servizio Qualsiasi attività o vantaggio

Dettagli

IL PIANO DI MARKETING

IL PIANO DI MARKETING IL PIANO DI MARKETING MARKETING COL CUORE www.marketingcolcuore.it info@marketingcolcuotre.it vendite@marketingcolcuore.it suptec@marketingcolcuore.it 1 AGENDA Pianificazione strategica e creatività strategica

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SERVIZI TURISTICI Processo Servizi di viaggio e accompagnamento Sequenza di processo Sviluppo di piani

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi finanziari e assicurativi Processo Gestione e vendita di prodotti finanziari e intermediazione

Dettagli

Il governo societario dopo Solvency II: aspettative e realtà. Approccio ispettivo. Servizio Ispettorato. Roma, 2 Dicembre 2015

Il governo societario dopo Solvency II: aspettative e realtà. Approccio ispettivo. Servizio Ispettorato. Roma, 2 Dicembre 2015 Il governo societario dopo Solvency II: aspettative e realtà Approccio ispettivo Roma, 2 Dicembre 2015, giovannifrancesco.decclesiis@ivass.it (int. 2610) Caratteristica fondamentale dell ispezione Integrazione

Dettagli

Indagine conoscitiva sul potenziale competitivo delle PMI. Overview di sistema sulle aspettative di sviluppo economico

Indagine conoscitiva sul potenziale competitivo delle PMI. Overview di sistema sulle aspettative di sviluppo economico I. Descrizione questionario Obiettivi della ricerca Indagine conoscitiva sul potenziale competitivo delle PMI Overview di sistema sulle aspettative di sviluppo economico Valutazione percepita della necessità

Dettagli

Marketing e Comunicazione: ruoli e prospettive nel mercato delle carte di pagamento. Un invito alla riflessione

Marketing e Comunicazione: ruoli e prospettive nel mercato delle carte di pagamento. Un invito alla riflessione Marketing e Comunicazione: ruoli e prospettive nel mercato delle carte di pagamento. Un invito alla riflessione A cura di Anna OMARINI Università L. Bocconi Roma, 3 novembre 2010 ABI, Carte 2010 Mapping

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Esperto della gestione della filiale 5 Settore Economico Professionale Area

Dettagli

Lezione 12. Differenziazione e integrazione (Cap. 6 (2): pp , Decastri 2016)

Lezione 12. Differenziazione e integrazione (Cap. 6 (2): pp , Decastri 2016) Lezione 12 Differenziazione e integrazione (Cap. 6 (2): pp. 161 181, Decastri 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata Anno Accademico 2016/2017 1 Contenuti 1. Le impostazioni teoriche precedenti

Dettagli

Il vantaggio della differenziazione

Il vantaggio della differenziazione Il vantaggio della differenziazione un impresa possiede un vantaggio di differenziazione quando riesce a conseguire un premio sul prezzo che eccede il costo sostenuto per realizzare la differenziazione

Dettagli

Prof. Giuseppe Sancetta. Gli equilibri, i disequilibri e gli stati patologici

Prof. Giuseppe Sancetta. Gli equilibri, i disequilibri e gli stati patologici Prof. Giuseppe Sancetta Gli equilibri, i disequilibri e gli stati patologici Introduzione Crisi diffuse (settori) e particolari (singole imprese) Problemi derivanti da un orientamento a breve anziché a

Dettagli

F o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g

F o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g F i o r e n z a G u a r i n o C o n s u l t i n g 1 F o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g C o n s u l e n z a p e r l o s v i l u p p o s o s t e n i b i l e d

Dettagli

La compliance alle regole sui servizi di investimento: aspetti rilevanti

La compliance alle regole sui servizi di investimento: aspetti rilevanti CONVEGNO ABI COMPLIANCE IN BANKS 2009 DALLE REGOLE ALLE STRATEGIE DI BUSINESS La compliance alle regole sui servizi di investimento: aspetti rilevanti Giuseppe D AGOSTINO CONSOB Responsabile Divisione

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Tecnico della progettazione, definizione e promozione di piani di sviluppo

Dettagli

[1] Customer Relationship Marketing (Management)

[1] Customer Relationship Marketing (Management) Corsi di marketing relazionale e analisi del comportamento dei consumatori standard e personalizzati: [1] Customer Relationship Marketing (Management), [2] Consumer Behavior Analysis, [3] Customer Satisfaction

Dettagli

Il Modello CAF. Mauro Di Grazia Cristina Cosci

Il Modello CAF. Mauro Di Grazia Cristina Cosci Il Modello CAF Mauro Di Grazia Cristina Cosci Il Modello C.A.F.: che cos è C.A.F. Common Assessment Framework GRIGLIA COMUNE DI AUTOVALUTAZIONE Il Modello C.A.F. GRIGLIA COMUNE DI AUTOVALUTAZIONE Comune:

Dettagli

CONSULENZA DI DIREZIONE PER LE AZIENDE ITALIANE ALL ESTERO

CONSULENZA DI DIREZIONE PER LE AZIENDE ITALIANE ALL ESTERO CONSULENZA DI DIREZIONE PER LE AZIENDE ITALIANE ALL ESTERO Non fermatevi là dove siete arrivati Pitagora COME OPERIAMO L attività di Farnetani Estero Consulting è indirizzata alle imprese ubicate all estero

Dettagli

Sistemi di Marketing e Ambienti: Comunicazione. Andrea Urbinati

Sistemi di Marketing e Ambienti: Comunicazione. Andrea Urbinati Sistemi di Marketing e Ambienti: Comunicazione Definizione e tipologie di comunicazione Per comunicazione d impresa si intende «l insieme delle attività svolte dall azienda per creare e mantenere nel tempo

Dettagli

SODDISFARE LE OPPORTUNITÀ DI MARKETING. Capitolo 19. Comunicazione integrata di marketing e direct marketing

SODDISFARE LE OPPORTUNITÀ DI MARKETING. Capitolo 19. Comunicazione integrata di marketing e direct marketing SODDISFARE LE OPPORTUNITÀ DI MARKETING Capitolo 19 Comunicazione integrata di marketing e direct marketing PROMOTION: QUARTA LEVA DEL MARKETING MIX Si fa riferimento a tutte quelle iniziative che stimolano,

Dettagli

Management. Il Marketing. Volume II Funzioni e processi nella gestione dell impresa. Prof. Sergio Barile Prof. Giuseppe Sancetta

Management. Il Marketing. Volume II Funzioni e processi nella gestione dell impresa. Prof. Sergio Barile Prof. Giuseppe Sancetta Management Volume II Funzioni e processi nella gestione dell impresa Prof. Sergio Barile Prof. Giuseppe Sancetta Il Marketing 1 ALCUNE DEFINIZIONI DEL CONCETTO DI MARKETING Il marketing è il processo che

Dettagli

Scopri il nostro programma modulare

Scopri il nostro programma modulare IL MIGLIOR BRAND SEI TU IL PROJECT MANAGER 2C e il business d Impresa 2018 Scopri il nostro programma modulare 2C nasce nel 2016 con il preciso scopo di offrire alle aziende e ai liberi professionisti

Dettagli

LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DELLE POSIZIONI COME SUPPORTO GESTIONALE PER LA VALORIZZAZIONE DEGLI INDIVIDUI E LO SVILUPPO DELL ORGANIZZAZIONE

LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DELLE POSIZIONI COME SUPPORTO GESTIONALE PER LA VALORIZZAZIONE DEGLI INDIVIDUI E LO SVILUPPO DELL ORGANIZZAZIONE Università degli Studi di Firenze Facoltà di Psicologia Dipartimento di Psicologia Laboratorio di Psicologia per la Ricerca sull Imprenditorialità, Innovazione, Integrazione (LA.PS.R.I3) Prof. Carlo Odoardi

Dettagli

La struttura organizzativa

La struttura organizzativa Corso di Economia e gestione delle imprese e Marketing (modulo B) Lezione 2 La struttura organizzativa La struttura organizzativa La struttura organizzativa è la risultante delle scelte mediante le quali

Dettagli

Catalogo Interaziendale Fondimpresa

Catalogo Interaziendale Fondimpresa Catalogo Interaziendale In questo catalogo, sono stati inseriti tutti i corsi interaziendali di formazione manageriale organizzati da ISTUD all interno del progetto PISTE, che verranno realizzati nel periodo

Dettagli

9. 9. I L C O C NCE C TT T O T D I VAN A TA T G A GIO C O C MPE P TI T TI T VO V NEI M ERCA C T A I T E MERGENT N I T Fabio Cassia

9. 9. I L C O C NCE C TT T O T D I VAN A TA T G A GIO C O C MPE P TI T TI T VO V NEI M ERCA C T A I T E MERGENT N I T Fabio Cassia 9. IL CONCETTO DI VANTAGGIO COMPETITIVO NEI MERCATI EMERGENTI Fabio Cassia Il concetto di vantaggio competitivo Il vantaggio competitivo indica la capacità dell impresa di ottenere in maniera continuativa

Dettagli

Pianificazione e marketing

Pianificazione e marketing Pianificazione e marketing Prof. Amedeo Maizza Ordinario di Economia e gestione delle imprese Il successo/sopravvivenza dell impresa deriva dalla strategia adottata e da: attrattività del settore e vantaggio

Dettagli

Le novità. La rotazione del prodotto. Presenza prodotti equosolidali. Presenza di prodotti VEG. Varietà dei prodotti. Prezzo del prodotto

Le novità. La rotazione del prodotto. Presenza prodotti equosolidali. Presenza di prodotti VEG. Varietà dei prodotti. Prezzo del prodotto La ricerca Tipologia committente: AGENZIA DI MARKETING Tipologia azienda oggetto di indagine: DISTRIBUTORI AUTOMATICI PER BEVANDE Brix utilizzati: IDEAL TIPO Periodo di rilevazione: dal 13/06 al /06 Numero

Dettagli

Catalogo Corsi: Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili 2015

Catalogo Corsi: Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili 2015 B.2 EFFICIENZA E QUALITÀ NELLO STUD Strumenti e metodi di problem solving http://www.interateneo.com/admin/_static/files/corsi/142080295434983/142857330927623.pdf 99123 53,00 B.2 EFFICIENZA E QUALITÀ NELLO

Dettagli

La qualità: le iniziative per svilupparla. Marco Beltrami IBM Business Consulting Services

La qualità: le iniziative per svilupparla. Marco Beltrami IBM Business Consulting Services La qualità: le iniziative per svilupparla Marco Beltrami IBM Business Consulting Services L attenzione al cliente nell Agenzia delle Entrate Il nostro obiettivo è la piena soddisfazione dei clienti! Slogan

Dettagli

Economia e Gestione delle Imprese Parte III Le funzioni di direzione aziendale

Economia e Gestione delle Imprese Parte III Le funzioni di direzione aziendale Economia e Gestione delle Imprese Parte III Le funzioni di direzione aziendale Capitoli 5-8 A.A. 2015-2016 Prof.ssa Laura Michelini Laurea Triennale in Economia aziendale e bancaria IL CICLO DI DIREZIONE

Dettagli

Qualità nelle strutture turistiche

Qualità nelle strutture turistiche M Obiettivi Fornire i principi base di un sistema di gestione qualità in accordo alla UNI EN ISO 9001:2008 Realizzare attraverso il percorso formativo un iter di apprendimento che permetta ai partecipanti

Dettagli

Corso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE. Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015

Corso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE. Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015 Corso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015 Lezione 11 Il processo di marketing management IL PROCESSO DI MARKETING MANAGEMENT PIANI DI MARKETING

Dettagli

I FONDAMENTI DEL MARKETING

I FONDAMENTI DEL MARKETING Università degli Studi di Cagliari Corso di formazione manageriale - progetto Spin Off I FONDAMENTI DEL MARKETING Cagliari, 17 giugno 2008 Città dell'impresa Aula BIC 1 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Concetto

Dettagli

LE STRATEGIE CAPITOLO 3

LE STRATEGIE CAPITOLO 3 LE STRATEGIE CAPITOLO 3 Breve riassunto della lezione scorsa La CREAZIONE DI VALORE V > CT - BN La CATENA DEL VALORE Il processo aziendale (o business process) è un insieme di attività interrelate, svolte

Dettagli

Introduzione al Digital Advertising. Chiara Mauri Marketing Manager IAB Italia

Introduzione al Digital Advertising. Chiara Mauri Marketing Manager IAB Italia Introduzione al Digital Advertising Chiara Mauri Marketing Manager IAB Italia Siamo un paese tv centrico, anche dal punto di vista degli investimenti pubblicitari 8.249 milioni di Dati % su tot. mezzi

Dettagli

Innovazione e cambiamento

Innovazione e cambiamento ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 1 Innovazione e cambiamento 2 1 Cause del cambiamento organizzativo 3 Cambiamento incrementale e radicale CAMBIAMENTO INCREMENTALE Consiste in una serie continua di progressi che

Dettagli

La gestione aziendale in sintesi

La gestione aziendale in sintesi CORSO DI «ECONOMIA DELL AZIENDA TURISTICA» LEZIONE 3 01.10.2018 Corso di LM in Progettazione e Management dei sistemi turistici e culturali Dott. Francesco Badia francesco.badia@uniba.it 2 La gestione

Dettagli

CORSO COMUNICAZIONE D IMPRESA. PROF. GIAN PAOLO BONANI

CORSO COMUNICAZIONE D IMPRESA. PROF. GIAN PAOLO BONANI CORSO 2015-16 COMUNICAZIONE D IMPRESA PROF. GIAN PAOLO BONANI g.bonani@libero.it bonani 2013 1 Sessione 6 L impresa come sistema di knowledge e di funzioni bonani 2013 2 Cos è l impresa (azienda) Una risposta

Dettagli

Business Plan II. Agenda. Operations. Organizzazione. Elementi di organizzazione. Il piano organizzativo. Caso operativo. Programma di dimensionamento

Business Plan II. Agenda. Operations. Organizzazione. Elementi di organizzazione. Il piano organizzativo. Caso operativo. Programma di dimensionamento Business Plan II Operations & People Lezione 06 Prof. Paolo Di Marco Agenda Operations Programma di dimensionamento Ciclo produttivo Dimensionamento Modello della Servuction Organizzazione Elementi di

Dettagli

Corso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a Prof. Elena Cedrola

Corso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a Prof. Elena Cedrola Lezione 10 Corso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a. 2014-2015 Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE

Dettagli

CAPITOLO 2. Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia

CAPITOLO 2. Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia CAPITOLO 2 Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia Agenda Il Management Strategico Il progetto strategico Gli obiettivi operativi Strategia e struttura Fattori contingenti Misurare l efficacia

Dettagli

sistemi di controllo di gestione

sistemi di controllo di gestione sistemi di controllo di gestione SG001 1 Una classificazione delle informazioni Informazioni consistono di Informazioni non quantitative Informazioni quantitative consistono di Informazioni monetarie Informazioni

Dettagli

IL MARKETING E LA CREAZIONE DI VALORE

IL MARKETING E LA CREAZIONE DI VALORE IL MARKETING E LA CREAZIONE DI VALORE L Obiettivo dell impresa, in una logica di marketing, è di offrire ai clienti un beneficio differenziale percepito, Il marketing studia i clienti e la concorrenza

Dettagli

La Customer Satisfaction in banca: i risultati di una ricerca ABI

La Customer Satisfaction in banca: i risultati di una ricerca ABI La Customer Satisfaction in banca: i risultati di una ricerca ABI Qualità, relazione e fiducia: conoscere e rafforzare la Customer Experience - Roma, 25-26 marzo 2010 Responsabile Ufficio Marketing e Customer

Dettagli

Il Modello EFQM Il European Foundation for Quality Management (EFQM) European Quality Prizes, European Quality Award

Il Modello EFQM Il European Foundation for Quality Management (EFQM) European Quality Prizes, European Quality Award Il modello EFQM 1 Il Modello EFQM Il European Foundation for Quality Management (EFQM) è nato da una fondazione con sede a Bruxelles, istituita dalle principali ditte industriali europee. Questo organismo

Dettagli

Rapporto sulle attività di monitoraggio valutativo anno 2016.

Rapporto sulle attività di monitoraggio valutativo anno 2016. Rapporto sulle attività di monitoraggio valutativo anno 2016. Analisi delle attività formative finanziate con l Avviso 5/2013. Ufficio Monitoraggi e Valutazioni Attività Finanziate, Ufficio Statistiche

Dettagli

Peculiarità della filiera turistica

Peculiarità della filiera turistica CORSO DI «ECONOMIA DELL AZIENDA TURISTICA» LEZIONE 5 09.10.2018 Corso di LM in Progettazione e Management dei sistemi turistici e culturali Dott. Francesco Badia francesco.badia@uniba.it 2 Peculiarità

Dettagli

ISTITUTO TECNICO ECONOMIC0 DE FAZIO

ISTITUTO TECNICO ECONOMIC0 DE FAZIO ISTITUTO TECNICO ECONOMIC0 DE FAZIO UNITA DI APPRENDIMENTO LA MIA IMPRESA La gestione operativa CLASSI4 E AFM, SIA ANNO SCOLASTICO 2013-2014 MATERIE Economia aziendale Diritto Economia politica Matematica

Dettagli

Indice XIII. Presentazione, di Adolfo Martini. Prefazione alla seconda edizione. Introduzione 1

Indice XIII. Presentazione, di Adolfo Martini. Prefazione alla seconda edizione. Introduzione 1 Presentazione, di Adolfo Martini Prefazione alla seconda edizione XIII XV Introduzione 1 1 Product manager e brand manager: responsabilità, attività, ruoli 5 1.1 Il Brand Management System nel XX secolo

Dettagli

Corso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a Prof. Elena Cedrola

Corso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a Prof. Elena Cedrola Lezione 10 Corso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a. 2017-2018 Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE

Dettagli

MARKETING PLANNING. Webinar room Piattaforma APP4INNO 12 Maggio 2014, ore 15:00

MARKETING PLANNING. Webinar room Piattaforma APP4INNO 12 Maggio 2014, ore 15:00 MARKETING PLANNING Webinar room Piattaforma APP4INNO 12 Maggio 2014, ore 15:00 AGENDA Pianificazione strategica e creatività strategica Pianificazione di indirizzo e di dettaglio Ipianidimarketing Dalla

Dettagli

Organizzazione Aziendale Gli attori Organizzativi

Organizzazione Aziendale Gli attori Organizzativi Organizzazione Aziendale Gli attori Organizzativi Dott.ssa Maria Zifaro maria.zifaro@unimc.it Contenuti del capitolo I soggetti e la loro razionalità Le competenze dei soggetti Le motivazioni dei soggetti

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi finanziari e assicurativi Processo Gestione e vendita di prodotti finanziari e intermediazione

Dettagli

CREAZIONE e GESTIONE d IMPRESA. Gestione d Impresa. - Contenuti diamo forma alle Tue idee

CREAZIONE e GESTIONE d IMPRESA. Gestione d Impresa. - Contenuti diamo forma alle Tue idee CREAZIONE e GESTIONE d IMPRESA Gestione d Impresa - Contenuti -... diamo forma alle Tue idee Gestione d Impresa L area di apprendimento dedicata alla Gestione d Impresa consente a ciascun utente abilitato,

Dettagli

Strutture divisionali, a matrice ed a rete

Strutture divisionali, a matrice ed a rete Le scelte di progettazione strutturale Strutture divisionali, a matrice ed a rete Corso di Organizzazione Aziendale Struttura Divisionale Product structure o SBU (Strategic Business Unit) Caratteristiche

Dettagli

Processo di Valutazione. Lucidi a cura del Prof. Vittorio D'Amato

Processo di Valutazione. Lucidi a cura del Prof. Vittorio D'Amato Processo di Valutazione Il processo di valutazione e sviluppo: Condizioni per il successo CARATTERISTICHE: 1 2 3 4 organizzazione processo feedback fornito comportamento del capo 1. Caratteristiche dell

Dettagli

UFFICIO POSTALE TEST COORDINAMENTO COMMERCIALE

UFFICIO POSTALE TEST COORDINAMENTO COMMERCIALE Click to add title Click to change format Level 1 Level 2 Level 3 Level 3 Level 3 Level 1 Level 2 Level 2 Level 1 UFFICIO POSTALE TEST COORDINAMENTO COMMERCIALE Prime evidenze 12 Settembre 2007 1 Contenuti

Dettagli

PERCHE IL TEMPORARY MANAGEMENT E ATTUALE NELL AREA DELLA FINANZA&CONTROLLO DELLE PMI

PERCHE IL TEMPORARY MANAGEMENT E ATTUALE NELL AREA DELLA FINANZA&CONTROLLO DELLE PMI S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO PERCHE IL TEMPORARY MANAGEMENT E ATTUALE NELL AREA DELLA FINANZA&CONTROLLO DELLE PMI RICCARDO CODA riccardo.coda@co-partners.it commissione finanza & controllo

Dettagli

Le funzioni aziendali

Le funzioni aziendali Università degli Studi di Napoli Parthenope Le funzioni aziendali (Capitolo IV) Sommario: 1. Evoluzione ambientale e funzioni aziendali 2. Le attività economiche aziendali 3. L approccio funzionale e la

Dettagli

Servizio atteso. Servizio percepito. Erogazione del servizio. Assetti e standard del servizio guidati dal cliente

Servizio atteso. Servizio percepito. Erogazione del servizio. Assetti e standard del servizio guidati dal cliente MODELLO DEI 5 GAP Cliente Gap del cliente Servizio atteso Servizio percepito Impresa Gap 1 Gap 3 Erogazione del servizio Gap 4 Comunicazioni esterne con clienti Assetti e standard del servizio guidati

Dettagli

Il Controllo di Gestione nelle Imprese di Servizi

Il Controllo di Gestione nelle Imprese di Servizi Il nelle Imprese di Servizi Introduzione 1 Concetto di Servizio Servizio Modo di essere Lavoro Produttivo Insieme di Benefici tangibili ed intangibili 2 Concetto di Servizio Servizio Come Metodo Come Comportamento

Dettagli

Marketing avanzato per i beni e i servizi. Prof. Nicola Cobelli

Marketing avanzato per i beni e i servizi. Prof. Nicola Cobelli Marketing avanzato per i beni e i servizi Prof. Nicola Cobelli SOSPENSIONE LEZIONE Lezione di venerdì 4 novembre 2011 http://www.theofficialboard.com/orgchart/fiat#131720 Marketing avanzato per i beni

Dettagli

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Struttura della lezione - l organizzazione: una definizione -il processo di organizzazione: specializzazione e coordinamento

Dettagli

La progettazione di un evento secondo il Sistema Gestione Qualità

La progettazione di un evento secondo il Sistema Gestione Qualità Corso Base Formazione Formatori AMD La progettazione di un evento secondo il Sistema Gestione Qualità Paola Ponzani Scuola Permanente di Formazione Continua AMD - Certificata UNI EN ISO9001/2008 Cosa significa

Dettagli

La vendita e la gestione della rete di vendita CAP 9

La vendita e la gestione della rete di vendita CAP 9 La vendita e la gestione della rete di vendita CAP 9 La vendita e la gestione della rete di vendita 1. Il ruolo della vendita e le varie tipologie di forza vendita 2. Il cliente 3. Il processo di vendita

Dettagli

IL MODELLO CAF 2013 La struttura

IL MODELLO CAF 2013 La struttura Parliamo del processo di autovalutazione e miglioramento guidato dal modello CAF IL MODELLO CAF 2013 La struttura Obiettivi della presentazione guidare nella prima consultazione del modello CAF favorire

Dettagli

CONTENUTI DELL INDAGINE:

CONTENUTI DELL INDAGINE: RISULTATI DELL INDAGINE SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO E IL GRADO DI CONDIVISIONE DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE E VALUTAZIONE DEL SUPERIORE rilevazione Giugno 2015 CONTENUTI DELL INDAGINE: 1. Benessere organizzativo

Dettagli

TECNICO DEL MARKETING

TECNICO DEL MARKETING TECNICO DEL MARKETING identificativo scheda: 33-005 stato scheda: Validata sintetica Il tecnico marketing elabora i piani di marketing per lo sviluppo e la promozione dei prodotti e dei servizi dell azienda

Dettagli

CONTROLLO DI GESTIONE - AVANZATO Affinare il sistema di controllo di gestione e apprendere le migliori tecniche di reporting

CONTROLLO DI GESTIONE - AVANZATO Affinare il sistema di controllo di gestione e apprendere le migliori tecniche di reporting CONTROLLO DI GESTIONE - AVANZATO Affinare il sistema di controllo di gestione e apprendere le migliori tecniche di reporting Durata: 3 giorni Tipologia: Full immersion Face to face Per chi: Responsabili

Dettagli

CORRELAZIONE REQUISITI ISO 9001: : contesto dell'organizzazione 4.2 Sistema di gestione per la qualità

CORRELAZIONE REQUISITI ISO 9001: : contesto dell'organizzazione 4.2 Sistema di gestione per la qualità 1 scopo 1 scopo 1 scopo 1.1 generalità 4.3 determinare il campo di applicazione del SGQ 1.2 applicazione 4 contesto dell'organizzazione 4.2 Sistema di gestione per la qualità 4.1 comprendere organizzazione

Dettagli

Lo sviluppo nel servizio sociale territoriale. Qualità e innovazione organizzativa

Lo sviluppo nel servizio sociale territoriale. Qualità e innovazione organizzativa Lo sviluppo nel servizio sociale territoriale. Qualità e innovazione organizzativa Bologna, 3 febbraio 2010 Massimo Lazzarotto Il percorso proposto Evoluzione del sistema di welfare La qualità del welfare

Dettagli

INFORMO 2003 OFFERTA FORMATIVA POLIEDRA

INFORMO 2003 OFFERTA FORMATIVA POLIEDRA INFORMO 2003 OFFERTA FORMATIVA POLIEDRA INFORMATICA DI BASE Po 1 - Office Automation Fornire nozioni teoriche e pratiche sull impiego dell informatica per l ufficio 48 ore Distribuzione 1 giornata di formazione

Dettagli