Economia del turismo
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1 Economia del turismo Anno Accademico 2014/2015 Dott. Ivan Etzo Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 1
2 SEZIONE 3 I MERCATI TURISTICI ARGOMENTI I principali regimi di mercato La differenziazione del prodotto Le asimmetrie informative 2
3 I PRINCIPALI REGIMI DI MERCATO Un mercato richiede l esistenza di un bene, della domanda e dell offerta. Il prodotto turistico è un insieme di servizi eterogenei Quindi, il mercato turistico è in realtà un insieme di mercati Il mercato dei viaggi a forfait Il mercato dell alloggio Il mercato della ristorazione 3
4 I PRINCIPALI REGIMI DI MERCATO I principali regimi di mercato sono: 1. La concorrenza perfetta 2. Il monopolio 3. La concorrenza monopolistica 4. L oligopolio L ipotesi comune nei diversi modelli è che gli agenti che operano nei mercati sono considerati razionali dal punto di vista delle scelte economiche. L agente razionale è colui che cerca di massimizzare la propria funzione obiettivo (utilità o profitto), date le risorse e l informazione disponibili. 4
5 LA CONCORRENZA PERFETTA Le quattro caratteristiche fondamentali della concorrenza perfetta sono: 1. Le imprese producono un prodotto omogeneo (o bene indifferenziato ) 2. Le imprese sono price takers, nel prendere le loro decisioni considerano come dato il prezzo del prodotto. Esiste un numero elevatissimo sia di imprese sia di consumatori. 3. Assenza di barriere all entrata e all uscita per le imprese. I fattori produttivi sono perfettamente mobili nel lungo periodo. 4. Le imprese e i consumatori dispongono di informazione perfetta. 5
6 LA CONCORRENZA PERFETTA la massimizzazione del profitto in concorrenza perfetta impone l eguaglianza tra il prezzo di mercato e il costo marginale: P = C. Dimostrazione: RT CT pq CF cq CP Max Q d CP dq CP d dq p c 0 CP 0 p c 6
7 LA CONCORRENZA PERFETTA In equilibrio: il profitto economico è nullo il benessere sociale è massimo. Se da un lato le imprese tendono a ridurre la concorrenza per realizzare extraprofitti Leggi antitrust e autorità garanti della concorrenza cercano di aumentare il livello di concorrenza. Per questi motivi, sebbene la CP sia un modello irreale, rappresenta un punto di riferimento importante. 7
8 IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori Le cause del monopolio 1. Controllo esclusivo di input fondamentali. 2. Economie di scala. Può dar luogo al cosiddetto monopolio naturale. 3. Brevetti. Il brevetto garantisce al suo possessore il diritto esclusivo, per un certo periodo di tempo, allo sfruttamento dei benefici da esso derivanti. I brevetti favoriscono la ricerca, ma comportano dei costi sociali. 4. Economie di rete (o di network). Un prodotto acquista tanto più valore per i consumatori quanto maggiore è il numero degli utilizzatori (Es. Microsoft Windows). 5. Licenze governative o appalti. L autorità pubblica rilascia licenze per l ingresso in taluni settori o per la fornitura di servizi. (Es. licenza alla Lottomatica, licenze rilasciate ai taxi). 8
9 IL MONOPOLIO La domanda fronteggiata dall impresa monopolistica corrisponde alla domanda dell intero mercato. L impresa è price maker, ossia sceglie la combinazione ottima di prezzo e quantità tale da massimizzare il profitto. La condizione per la massimizzazione del profitto è: R = C. 9
10 IL MONOPOLIO Confronto tra monopolio e CP Se la domanda inversa di mercato è P =a bq e CT = CF + cq In CP P* CP = c quindi c = a bq Q* CP = (a c)/b In monopolio R =C R = a -2bQ a -2bQ=c Q* M = (a c)/2b Sostituendo nella funzione di domanda P* M =a b[(a c)/2b] P* M = (a + c)/2 10
11 IL MONOPOLIO Confronto tra monopolio e CP Se a > c P* M > P* CP Q* M < Q* CP 11
12 IL MONOPOLIO Rispetto alla concorrenza perfetta il monopolio porta ad una perdita netta di benessere sociale. P P M * E M E CP C = P CP * R D Q M * Q CP * Q 12
13 La concorrenza monopolistica Le principali caratteristiche della concorrenza monopolistica sono: La differenziazione del prodotto I beni sono prodotti tra loro stretti succedanei, ma non sostituti perfetti La presenza di molte imprese Le imprese possono entrare e uscire liberamente dal mercato La differenziazione di prodotto garantisce alle imprese un certo potere di mercato 13
14 La concorrenza monopolistica E un regime di mercato che per le sue caratteristiche si pone in una posizione intermedia tra la CP e il monopolio: Nel breve periodo, in equilibrio (R = C ), le imprese conseguono profitti positivi Nel lungo periodo, invece, il profitto economico è nullo (P = CM). Data la differenziazione di prodotto, il risultato del confronto in termini di benessere dipende dalle preferenze dei consumatori per la varietà, che potrebbe compensare la perdita di benessere causata dal potere di mercato. 14
15 La concorrenza monopolistica E sicuramente il regime di mercato più realistico anche per quanto riguarda il Turismo. Le diverse destinazioni competono tra loro ma rappresentano per i turisti dei beni differenziati. Anche all interno della stessa destinazione, l alloggio rappresenta un prodotto differenziato (hotel, B&B, etc..) 15
16 L oligopolio In un regime oligopolistico sono presenti poche grandi imprese in grado di produrre la maggior parte dell output di mercato Spesso nei mercati oligopolistici sono presenti barriere all entrata di nuove imprese Tali barriere possono essere di natura tecnologica oppure strategica La caratteristica peculiare dell oligopolio, che lo differenzia da tutte le altre forme di mercato, è costituita dal comportamento strategico delle imprese presenti 16
17 L oligopolio Il comportamento strategico Le decisioni di ciascuna impresa oligopolistica, in merito al prezzo da imporre o alla quantità da produrre, dipendono dal comportamento di tutte le altre imprese oligopolistiche presenti sul mercato Diverse tipologie di interazione strategica tra le imprese portano a differenti equilibri e quindi diverse tipologie di oligopolio. 17
18 L oligopolio A seconda delle ipotesi che si fanno in merito al comportamento strategico delle imprese oligopolistiche, si avranno diversi modelli di oligopolio: Il modello di Cournot due imprese identiche competono sulle quantità Il modello di Bertrand Le imprese competono sui prezzi (il risultato è un prezzo pari al costo marginale) Il modello di Stackelberg L impresa leader decide la quantità da produrre considerando la reazione dell impresa follower L oligopolio collusivo L interazione strategica porta le imprese a formare un cartello 18
19 L oligopolio Nel turismo è la forma di mercato più rappresentativa delle compagnie di trasporto (aereo, marittimo) e dei tour operator. 19
20 L oligopolio L integrazione fra imprese spesso porta al passaggio da una forma di concorrenza monopolistica all oligopolio. L integrazione nel turismo è favorita da: Possibilità di realizzare economie di scala e di scopo; Economie di scala integrazione fra imprese che producono lo stesso prodotto. Economie di scopo integrazione fra imprese che utilizzano fattori produttivi in comune. Crescita della domanda turistica; Presenza di stagionalità; Ricerca del massimo profitto. 20
21 L oligopolio Esistono tre forme di integrazione: 1. L integrazione verticale si uniscono imprese che fanno parte della stessa filiera produttiva (es. compagnia aerea e tour operator); 2. L integrazione orizzontale si uniscono imprese che producono lo stesso servizio turistico (es. unione di alberghi che porta alla creazione di una catena alberghiera). 3. L integrazione diagonale integrazione con un impresa che non fa parte della filiera produttiva ma è collegata lateralmente (es. tour operator e società di software). 21
22 L oligopolio Esistono due modi di integrazione: 1. Investimenti diretti: 1. Fusione (l imprea A e l impresa B si uniscono e danno vita all impresa C) 2. Acquisizione (l impresa A incorpora l impresa B, resta solo A). 2. Cooperazione contrattuale: 1. La joint venture 2. Il franchising 3. Il leasing 4. Il contratto di management. 22
23 L imperfezione dei mercati turistici attribuisce sempre agli operatori un certo potere di mercato che gli consente di essere price-maker ; Il prezzo perciò è determinato secondo il principio del costo pieno. 23
24 SEZIONE 3.2 La differenziazione del prodotto L'ipotesi di mercati imperfetti comporta la competizione delle imprese sia nel prezzo sia nella differenziazione del prodotto. La differenziazione può essere: i. Orizzontale (diversa varietà): i prodotti presentano le stesse caratteristiche ma sono diversi per l'entità delle caratteristiche che presentano e i consumatori hanno preferenze diverse; ii. Cause: Verticale (diversa qualità): i prodotti sono diversi per natura e in un bene tutte le caratteristiche sono maggiori: a parità di prezzo, tutti i consumatori avrebbero le stesse preferenze. (i) Strategia d impresa; (ii) Elementi soggettivi del turista. 24
25 SEZIONE 3.2 La differenziazione del prodotto Differenziazione verticale: x 3 e x 4 Differenziazione orizzontale: x 1 e x 2 25
26 SEZIONE 3.3 Le asimmetrie informative Si determinano quando le parti coinvolte in uno scambio non possiedono lo stesso set d'informazioni. Due tipi di informazione asimmetrica Selezione avversa (Adverse selection). L asimmetria è presente al momento della stipula del contratto (ex-ante). Azzardo morale (Moral hazars). L asimmetria si manifesta expost. 26
27 SEZIONE 3.3 Le asimmetrie informative Selezione avversa le asimmetrie esistono sin dal momento della stipula e riguardano le caratteristiche dell oggetto della transazione. Es.: viene stipulata un assicurazione sulla vita senza sapere che il cliente ha una malattia grave. Selezione avversa nel turismo Il problema delle asimmetrie informative del tipo adverse selection esiste per il turismo, in particolare per ciò che concerne la qualità delle "merci" componenti la matrice prodotto. Se pensiamo all'alloggio, l'asimmetria esiste perché il turista non dispone di un set di informazioni uguale a quello del proprietario. 27
28 SEZIONE 3.3 Le asimmetrie informative Azzardo morale le asimmetrie si manifestano dopo la stipula del contratto e sussistono quando uno dei soggetti pone in essere, all insaputa dell altro, comportamenti i cui effetti si riflettono sulla sfera economica di entrambi Azione nascosta (hidden action) Informazione nascosta (hidden information) 28
29 SEZIONE 3.3 Le asimmetrie informative e il fallimento del mercato Il problema generato dall'asimmetria è serio perché può condurre al fallimento del mercato. Il mercato fallisce per due ragioni principali: 1. il prezzo di mercato non è un segnale corretto della qualità del prodotto e, inoltre, può generare un progressivo decadimento qualitativo; 2. la domanda e l'offerta potrebbero non incontrarsi mai. 29
30 SEZIONE 3.3 Le asimmetrie informative e il fallimento del mercato Il modello di Akerlof (1970) applicato al turismo Due tipologie di alberghi: Alberghi A (alta qualità) Alberghi B (bassa qualità) Il gestore dell albergo A valuta il prezzo minimo pari a 160 Il gestore dell albergo B valuta il prezzo minimo pari a 80 I turisti, invece, sarebbero disposti a pagare un prezzo massimo pari a: 200 per l albergo A 100 per l albergo B 30
31 SEZIONE 3.3 Le asimmetrie informative e il fallimento del mercato In assenza di asimmetrie informative la qualità sarebbe nota a tutti e i prezzi di equilibrio sarebbero i seguenti: 160 P* A P* B 100 In presenza di asimmetrie informative, invece, i turisti non possono osservare la reale tipologia dell albergo (es. acquisto a distanza). Ipotesi fondamentale del modello: La probabilità di incontrare i due alberghi è la stessa ed è pari a ½. 31
32 SEZIONE 3.3 Le asimmetrie informative e il fallimento del mercato Allora il prezzo che il turista è disposto a pagare è dato dal valore atteso: E (p) = 200* *0.5 = 150 Il problema è che tale prezzo è inferiore al prezzo minimo richiesto dai gestori degli alberghi A. A tale prezzo i turisti incontreranno solamente l offerta di alberghi B. Sul mercato saranno offerti solo alberghi di tipo B. Il meccanismo di mercato, in presenza di asimmetrie informative, seleziona male la qualità dei prodotti. 32
33 SEZIONE 3.3 Le asimmetrie informative e il fallimento del mercato E evidente che in presenza di asimmetrie gli operatori di maggior qualità hanno l interesse a ridurre le asimmetrie per restare sul mercato. Essi possono rivelare l informazione attraverso: La segnalazione La reputazione La segnalazione può anch essa non essere corretta (ci sono alberghi a 4 stelle che differiscono parecchio tra loro in termini di qualità) La reputazione, invece, si basa sulla credibilità della segnalazione nel lungo periodo. 33
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