Economia delle Imprese Multinazionali
|
|
- Barbara Caselli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Economia delle Imprese Multinazionali Lezione su Costi di transazione e internalizzazione! Davide Castellani Università di Perugia Dipartimento di Economia davide.castellani@unipg.it
2 Perché esistono le imprese? Ovvero, Perché i sistemi economici si fondano su organizzazioni che integrano al loro interno diverse attività per la produzione e commercializzazione di beni e servizi?
3 L impresa neoclassica K M L Y Y = f (K, L, M)
4 La teoria neoclassica Dati i prezzi e la f. di domanda, l impresa sceglie quanti input acquistare per massimizzare i profitti sulla base della f. di produzione Y = f (K, L, M) In altre parole: L impresa è definita dalla propria tecnologia di produzione - Trasforma input in output - Il processo è trattato come una scatola nera - La DOM definisce le dimensioni dell impresa Il sistema dei prezzi, che consente le transazioni di mercato, è centrale
5 Il marziano di H. Simon imprese mercato
6 Il marziano di H. Simon
7 In altre parole: Perché le imprese sono più grandi di quanto la tecnologia suggerirebbe? Ad esempio, Perché i produttori di auto producono in proprio anche motori e carrozzerie, e non comprano questi beni e servizi intermedi da fornitori indipendenti?
8 Mercati e gerarchie Coase (1937) dà una prima risposta: Quindi, Concentrarsi sulle transazioni e sulle forme di governo Usare il mercato costa 1. È costoso scrivere contratti completi - Non tutte le circostanze sono prevedibili - Anche se fossero prevedibili, non è possibile considerare le conseguenze contrattuali di ogni contingenza 2. Costi di monitoraggio 3. Costi legali per far valere i diritti contrattuali (enforcement) Ma anche la gerarchia costa à costi di coordinamento Le imprese sostituiscono transazioni di mercato con rapporti gerarchici basati sull autorità fino a che il costo di transazione è superiore alla variazione nel costo di coordinamento
9 Mercati e gerarchie Da cosa sono determinati i costi di transazione? Williamson (1975, 1985) Fattori umani: razionalità limitata e opportunismo - razionalità limitata: gli individui non hanno la capacità di prevedere tutte le contingenze ( contratti incompleti) - opportunismo: gli individui cercano di volgere a proprio vantaggio l incompletezza dei contratti N.B. L opportunismo è centrale (vd. distretti)!
10 Mercati e gerarchie Fattori ambientali - incertezza/complessità - piccoli numeri Fattori legati alle transazioni - asimmetria informativa - Investimenti specifici
11 Mercati e gerarchie CT Fattori umani Fattori ambientali Fattori legati alle transazioni Razionalità limitata + Opportunismo + Incertezza/complessità + Piccoli numeri + Asimmetria info + Specificità investimenti + Si riduce il ricorso al mercato e si allargano i confini dell impresa
12 Outsourcing, licensing vs. IDE L IMN può controllare le proprie attività internazionale anche senza effettuare un IDE in senso stretto, avvalendosi di rapporti contrattuali (outsourcing e licensing). Licensing: una impresa definisce un contratto di licenza, con il quale attribuisce ad una impresa terza terza (indipendente) il diritto di produrre o commercializzare un bene/servizio su cui ha un diritto di proprietà. Quando coinvolge imprese di paesi diversi diventa l analogo contratturale dell IDEO.! Outsourcing: una impresa acquista sul mercato input intermedi (beni e servizi) da imprese indipendenti. Quando coinvolge imprese di paesi diversi diventa l analogo contratturale dell IDEO.
13 Outsourcing, licensing vs. IDE La scelta di modalità contrattuali dipende dal trade-off tra costi fissi (di impianto e coordinamento) legati alla gerarchia e costi legati alle imperfezioni dei contratti I principali fallimenti dei contratti sono legati a: 1. attività intangibili dell impresa 2. informazione asimmetrica e costi di agenzia 3. problema dell hold-up La cessione di licenze è più soggetta a 1 e 2, mentre l outsourcing è più soggetto a 3
14 Outsourcing, licensing vs. IDE 1. attività intangibili dell impresa (knowledge capital) - Nel caso di un contratto di licenza per produrre/distribuire un prodotto su un mercato estero c è il rischio di: - Disperdere conoscenze proprietarie a favore del licenziatario - Know-how è soggetto a spillover - Imprese locali hanno maggiori capacità - Bassa tutela dei diritti di proprietà - Il licenziatario può compromettere la reputazione dell impresa 2. problemi di agenzia - Il licenziatario (agente) potrebbe non avere l incentivo a operare in modo efficiente (qualora abbia maggiori info del principale) - Basse vendite da attribuire a andamento del mercato o scarso impegno dell agente.
15 Outsourcing, licensing vs. IDE 3. problema dell hold-up - contratto tra fornitore di componenti e del bene finale che prevede investimenti specifici (es. un fornitore di componenti deve adattare il prodotto alle esigenze del cliente) - in presenza di contratti incompleti, rischia che il produttore di beni finali voglia ridiscutere le condizioni contrattuali (hold-up), quindi investe in modo sub-ottimale incentivo per il produttore di beni finali ad integrarsi a monte - Esiste però un trade-off tra perdita di efficienza produttiva (dovuta ai maggiori costi fissi e alla minore specializzazione da integrazione) e da hold-up (con outsourcing) - Il peso degli input che possono essere esternalizzati (rispetto agli HQ services) gioca un ruolo importante - Si ha outsourcing (Antras e Helpman, 2004): - nei settori caratterizzati da una bassa intensità di HQ services (low-tech) - nei settori ad alta intensità di HQ services, ma solo per le imprese con produttività media (mentre le imprese più produttive effettuano IDEV)
Internazionalizzazione delle imprese e del lavoro. Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale
Internazionalizzazione delle imprese e del lavoro Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale 1 Movimento dei fattori produttivi e della produzione Capitale e imprese Investimenti diretti esteri
DettagliInternazionalizzazione delle imprese e del lavoro. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale
Internazionalizzazione delle imprese e del lavoro Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale 1 Movimento dei fattori produttivi e della produzione Capitale e imprese Investimenti diretti esteri
DettagliECONOMIA DELL INFORMAZIONE E DEI MERCATI FINANZIARI
ECONOMIA DELL INFORMAZIONE E DEI MERCATI FINANZIARI C.d.L. in Economia degli intermediari e dei mercati finanziari (8 CFU) C.d.L. in Statistica per le decisioni Finanziarie e attuariali (6 CFU) a.a. 2012-13
DettagliLezione 10. Problemi di coordinamento nelle attività agro-industriali (II). Organizzazioni dei Produttori come forme ibride: economia e gestione
Lezione 10 Problemi di coordinamento nelle attività agro-industriali (II). Organizzazioni dei Produttori come forme ibride: economia e gestione 1 Attributi distintivi delle forme di governo Attributi Strutture
DettagliIl contesto: gli inizi degli anni 90
Il contesto: gli inizi degli anni 90 Agli inizi degli anni 90 ed in maniera più accentuata al passare degli anni, l evidenza empirica sembra non essere spiegata dalla teoria. La competizione di costo da
DettagliEconomia delle Imprese Multinazionali
Economia delle Imprese Multinazionali Esportazioni vs. investimenti diretti all estero Davide Castellani Università di Perugia Facoltà di Economia Dipartimento di Economia, Finanza e Statistica davide.castellani@unipg.it
DettagliCorso di Analisi Strategiche Analisi dell integrazione verticale. Prof. Vincenzo Maggioni
Corso di Analisi Strategiche Analisi dell integrazione verticale Prof. Vincenzo Maggioni Strategia di Gruppo e Strategia di Business La strategia di gruppo riguarda le decisioni relative alla diversificazione
DettagliLA TEORIA DELL OFFERTA. Tecnologia e costi di produzione
LA TEORIA DELL OFFERTA Tecnologia e costi di produzione IL COMPORTAMENTO DELL IMPRESA In questa lezione approfondiremo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta.
DettagliLe fonti di economie. 1
Le fonti di economie paola.dubini@uni-bocconi.it 1 Contenuto le economie di apprendimento (o di esperienza) le economie di raggio d azione le economie di transazione il punto di pareggio la valutazione
DettagliPaolo Depaoli. Supporti alle lezioni basate sul capitolo 8 del testo «La progettazione organizzativa» (a cura di Franco Isotta)
http://it.123rf.com/photo_23991404_cerchio-da-simbolimusicali.html?fromid=bkvnlzzerkhmou9ys3juwwm1yje0ut09 Paolo Depaoli Supporti alle lezioni basate sul capitolo 8 del testo «La progettazione organizzativa»
DettagliTEORIE CONCETTI CHIAVE. Teorie dell impresa
Table A Teorie dell impresa TEORIE CONCETTI CHIAVE 1. T. neoclassica Impresa come funzione di produzione. Massimizzazione del profitto in condizione di concorrenza perfetta e comportamento perfettamente
DettagliTeoria dell intermediazione finanziaria
Teoria dell intermediazione finanziaria di Daniele Previati Lo scambio finanziario E caratterizzato da prestazioni monetarie di segno opposto e distanziate nel tempo Esiste incertezza sul comportamento
DettagliLE STRATEGIE CAPITOLO 3
LE STRATEGIE CAPITOLO 3 Breve riassunto della lezione scorsa La CREAZIONE DI VALORE V > CT - BN La CATENA DEL VALORE Il processo aziendale (o business process) è un insieme di attività interrelate, svolte
DettagliCosti di transazione, esternalità: una teoria della localizzazione spaziale. Roberto Pedersini
Costi di transazione, esternalità: una teoria della localizzazione spaziale Roberto Pedersini Geografia e performance economica w Relazione fra territorio e sviluppo economico (occupazione, innovazione,
DettagliECONOMIA E DINAMCA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani
Università degli Studi di Perugia A.A. 204/205 Dipartimento di Economia ECONOMIA E DINAMCA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani (davide.castellani@unipg.it) La rassegna di Geroski (999) mette in evidenza
DettagliECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
1 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE A.A. 2008/09 PAROLE CHIAVE PARTE GENERALE ECONOMIA GESTIONE IMPRESE ORGANIZZAZIONE STABILE PERSONE E MEZZI PROCESSI DI PRODUZIONE BENI/SERVIZI SCAMBIO PRODUZIONE RICCHEZZA
DettagliAnalisi Competitiva. III Anno Corso Serale. Modulo 3 Lezione 13. Attenzione: riflessioni. Integrazione con altre aree aziendali.
Analisi Competitiva III Anno Corso Serale Modulo 3 Lezione 13 Leggendo i lucidi Riferimenti ai supporti (testo, lucidi, letture ) Attenzione: riflessioni Integrazione con altre aree aziendali Case study
DettagliIntroduzione. L oggetto di studio dell Economia sanitaria. Quadro teorico di riferimento. Le peculiarità del mercato delle prestazioni sanitarie
Introduzione NB: Questi lucidi presentano solo parzialmente gli argomenti trattati ttati in classe. In particolare non contengono i modelli economici per i quali si rinvia direttamente al libro di testo
DettagliECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti:
ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it LA MICROECONOMIA LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO DEI SINGOLI AGENTI IN UN SISTEMA ECONOMICO Economia
Dettagliorganizzazione sociale separazione tra luoghi di produzione e luoghi di consumo sistema economico con dimensione spaziale
Economisti del XVI e XVIII secolo Cantillion, Quesnay, fisiocratici terra possesso e coltivazione della terra proprietario agricolo 2 tipi di relazioni: relazioni verticali relazioni orizzontali Costi
DettagliL ANALISI DELL INTEGRAZIONE VERTICALE
L ANALISI DELL INTEGRAZIONE VERTICALE 1 Strategia di gruppo e strategia di business La strategia di gruppo si interessa di: diversificazione della produzione; ampiezza del mercato di riferimento; grado
Dettaglile regole dell organizzazione
le regole dell organizzazione Lo sviluppo organizzativo tra soggetti e ambienti Antonio D Antonio ad est dell equatore 395 Indice p.9 Ringraziamenti p.11 Premessa p.15 Prima sezione La definizione del
DettagliCorso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti
Dipartimento di Scienze Politiche - Università di Bari Corso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti Modulo 11 Costi e Benefici dell Euro L adesione all unione monetaria comporta sempre
DettagliJensen & Meckling (Theory of the firm: agency costs, 1976) rilevano che
Jensen & Meckling (Theory of the firm: agency costs, 1976) rilevano che «un contratto in base al quale una o più persone (il principale) obbliga un altra persona (l agente) a ricoprire per suo conto una
DettagliEconomia e gestione delle imprese
Anno accademico 2008-2009 Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 Argomenti Rapporto impresa ambiente Analisi dell ambiente di riferimento dell impresa Struttura dei mercati Rapporti impresa-mercato
Dettagli9. 9. I L C O C NCE C TT T O T D I VAN A TA T G A GIO C O C MPE P TI T TI T VO V NEI M ERCA C T A I T E MERGENT N I T Fabio Cassia
9. IL CONCETTO DI VANTAGGIO COMPETITIVO NEI MERCATI EMERGENTI Fabio Cassia Il concetto di vantaggio competitivo Il vantaggio competitivo indica la capacità dell impresa di ottenere in maniera continuativa
DettagliAnalisi dei mercati concorrenziali e valutazione delle politiche pubbliche. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Analisi dei mercati concorrenziali e valutazione delle politiche pubbliche 1 Efficienza di un mercato concorrenziale Efficienza economica: Massimizzazione del surplus aggregato del consumatore e del produttore.
DettagliRelazioni tra imprese, mercati e delocalizzazione
Relazioni tra imprese, mercati e delocalizzazione Davide Castellani Rapporto Economico e Sociale dell'umbria - RES 2014 " L'Umbria nella lunga crisi". 11/2/2015 Davide Castellani Dipartimento di Economia
DettagliImprese e reti d impresa
Imprese e reti d impresa 9. Rimedi al problema di hold-up Giuseppe Vittucci Marzetti 1 Corso di laurea triennale in Scienze dell Organizzazione Facoltà di Sociologia Università degli Studi di Milano-Bicocca
DettagliLo sviluppo internazionale delle imprese attraverso la crescita esterna
Lo sviluppo internazionale delle imprese attraverso la crescita esterna Corso di economia e gestione delle imprese industriali 20 dicembre 2005 Le acquisizioni internazionali nella prospettiva della RBV
DettagliLezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par Solo da leggere 6.3
Lezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par. 6.1.5 - Solo da leggere 6.3 Le imprese Le funzioni dell impresa: organizzare la produzione in serie reperire le risorse gestire il processo produttivo
DettagliEconomia industriale
Economia industriale Scuola di economia e studi aziendali Università di Roma Tre Anno Accademico 2016-2017 Docente titolare: Marco Causi (Dipartimento di economia Roma Tre) Docente a contratto: Andrea
DettagliLezioni di Economia Politica
Università degli Studi ROMA TRE Facoltà di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica I principi fondamentali dell economia e gli strumenti per lo studio Giovanni Nicola De Vito - 2010 Microeconomia area
DettagliImprese industriali, concetti introduttivi
Appunti Economia Imprese industriali, concetti introduttivi Impresa industriale: attività che tende a ottenere beni o servizi idonei a soddisfare i bisogni umani. Produzione diretta: - in senso stretto
DettagliFallimenti di mercato
Fallimenti di mercato Dal cap.9 Monopolio naturale I beni pubblici Esternalità Asimmetrie informative, selezione avversa, azzardo morale Monopolio naturale Costi del monopolio Perdita netta di surplus
DettagliCapitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa
Capitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia, cap.7 McGraw-Hill, 2001 La teoria
DettagliLa regolamentazione: un introduzione
La regolamentazione: Definizione Regolamentazione: misura di controllo diretto con la quale lo Stato, o altro ente pubblico disciplina il comportamento degli operatori sui mercati 1 La regolamentazione:
DettagliIl comportamento delle imprese
Il comportamento delle imprese Fino a ora il comportamento delle imprese è entrato nella nostra analisi in modo del tutto marginale, attraverso la curva di offerta e la legge dell offerta secondo cui al
DettagliEconomia delle Imprese Multinazionali
Economia delle Imprese Multinazionali Geografia economica Davide Castellani Università di Perugia Facoltà di Economia Dipartimento di Economia, Finanza e Statistica davide.castellani@unipg.it Il successo
DettagliLa struttura verticale dei mercati. Master in Analisi dei Mercati e Sviluppo Locale. Modulo di Economia Industriale e Settoriale
Master in Analisi dei Mercati e Sviluppo Locale Modulo di Economia Industriale e Settoriale Dott.ssa Marcella Scrimitore Parte quarta 1 La struttura verticale dei mercati Ogni settore ha una struttura
DettagliMONOPOLIO. Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore)
MONOPOLIO Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore) Monopolio e fallimento del mercato: in realtà ogni volta che in un mercato operano
DettagliLa teoria dell offerta
La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare
DettagliFrammentazione internazionale della produzione
Corso integrativo di Economia Internazionale Anno accademico 2005/2006 Università di Cassino Facoltà di Economia Frammentazione internazionale della produzione Marianna Belloc Dipartimento di Economia
DettagliIstituzioni di Economia. Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale. Lezione 2 Alcune regole per l analisi Microeconomica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 2 Alcune regole per l analisi Microeconomica Prof. Gianmaria Martini A: Le decisioni individuali 1. Gli individui devono
DettagliL economia periferica
L economia periferica Anni 60 e 70: tesi sul decentramento produttivo crescenti rigidità della grande impresa piccola impresa funzionale al meccanismo di accumulazione piccola impresa NON morfologicamente
DettagliLe piccole e medie imprese Giulio Cainelli
Le piccole e medie imprese Giulio Cainelli Università degli Studi di Padova e CERIS-CNR, Milano Il problema dimensionale nella teoria economica un sistema produttivo cresce in base a due meccanismi dinamici:
DettagliEconomia industriale
Economia industriale Scuola di economia e studi aziendali Università di Roma Tre Anno Accademico 2016-2017 Docente titolare: Marco Causi (Dipartimento di economia Roma Tre) Docente a contratto: Andrea
DettagliMONOPOLIO. Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore)
MONOPOLIO Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore) Monopolio e fallimento del mercato: in realtà ogni volta che in un mercato operano
DettagliScienza delle Finanze. Modello Neoclassico
Scienza delle Finanze Modello Neoclassico Prof. Giuseppe Migali Universita Magna Graecia a.a 2016-17 Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a 2016-17 1 / 21 Perche discutere
DettagliStruttura e potere di mercato nel mercato elettrico italiano
Università degli Studi di Perugia Facoltà di Scienze Politiche Struttura e potere di mercato nel mercato elettrico italiano Relatore PAOLO POLINORI Candidato JEARTA TROKSI Matricola : 218093 ANNO ACCADEMICO
DettagliEconomia e Gestione delle Imprese Parte IV Il processo logistico
Economia e Gestione delle Imprese Parte IV Il processo logistico A.A. 2015-2016 Prof.ssa Laura Michelini Laurea Triennale in Economia aziendale e bancaria Una definizione La logistica è il sistema di connessione
DettagliECONOMIA DEL LAVORO. Anno accademico 2011/2012. Docente: Claudio Di Berardino. Website:
ECONOMIA DEL LAVORO Anno accademico 2011/2012 Docente: Claudio Di Berardino Website: http://claudiodiberardino.jimdo.com Email: c.diberardino@unich.it SCHEMA GENERALE Specificità dell intervento: Trade-off
DettagliINDICE. Prefazione... Pag. XIII CAPITOLO 1 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA: UN INQUADRAMENTO
INDICE Prefazione... Pag. XIII CAPITOLO 1 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA: UN INQUADRAMENTO 1.1. Organizzazione e progettazione organizzativa... Pag. 1 1.2. Divisione del lavoro e coordinamento...» 5 1.3.
DettagliRicevimento. Lunedì dalle 15 alle 17. Dipartimento di Studi Aziendali Via Medina, 40 III piano
Ricevimento Lunedì dalle 15 alle 17 Dipartimento di Studi Aziendali Via Medina, 40 III piano Segreteria didattica del Dipartimento di Studi Aziendali Palazzina nuova, Via Acton, II Piano marco.fazzini@uniparthenope.it
DettagliECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti:
ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it LA MICROECONOMIA LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO DEI SINGOLI AGENTI IN UN SISTEMA ECONOMICO Economia
DettagliTeoria dell offerta. Offerta di beni ed equilibrio di mercato La produzione Minimizzazione dei costi Focus sulle curve di costo
Teoria dell offerta Offerta di beni ed equilibrio di mercato La produzione Minimizzazione dei costi Focus sulle curve di costo 1 Teoria dell offerta Offerta di beni ed equilibrio di mercato La produzione
DettagliModelli e tecniche di frazionamento del processo produttivo: spunti per un analisi organizzativa
Modelli e tecniche di frazionamento del processo produttivo: spunti per un analisi organizzativa Luigi Golzio Dipartimento di Economia Marco Biagi Fondazione Marco Biagi LUIGI ENRICO GOLZIO 1 INDICE. Convegno
Dettagligestione delle imprese Prof. Arturo Capasso
Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 Argomenti Il ciclo direzionale La funzione organizzativa Struttura organizzativa Scelte di organizzazione Progettazione dell organizzazione Modelli
DettagliCredito ed Assicurazione
Paolo Sospiro Dipartimento degli Studi sullo Sviluppo Economico Facoltà di Scienze Politiche Università di Macerata paolo.sospiro@unimc.it Credito ed Assicurazione Macerata 26 Ottobre 2015 Economia dello
DettagliPaolo Depaoli. Supporti alle lezioni basate sul capitolo 10 del testo «La progettazione organizzativa» (a cura di Franco Isotta)
http://www.pbmstoria.it/unita/immaginedellaltro/iconografia/img4fr.php Paolo Depaoli Supporti alle lezioni basate sul capitolo 10 del testo «La progettazione organizzativa» (a cura di Franco Isotta) Articolazione
DettagliEconomia Industriale. Lezione 4
Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà di Economia A.A. 2005/2006 Economia Industriale Dott. Massimiliano Piacenza Lezione 4 Concorrenza perfetta Evidenza empirica Selezione competitiva
DettagliCorso di Economia degli Intermediari Finanziari
Corso di Economia degli Intermediari Finanziari Ruolo dei mercati e degli intermediari nel sistema finanziario Perché vi sono gli intermediari I fattori che condizionano, limitano o impediscono lo scambio
DettagliCapitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa
Capitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia, cap.7 McGraw-Hill, 2001 La teoria
DettagliInsegnamento di Economia Aziendale e Ragioneria Generale. III LEZIONE Profilo economico e finanziario della gestione. Prof.
Insegnamento di Economia Aziendale e Ragioneria Generale III LEZIONE Profilo economico e finanziario della gestione 1 I contenuti dell economia aziendale Nel primo modulo studiamo: q le variabili strutturali
DettagliIl modello di Lewis. Il modello di Lewis. Economia internazionale Economia dello Sviluppo Lezione 12. I modelli a due settori A.A Stefano Usai
Economia internazionale Economia dello Sviluppo Lezione 12 I modelli a due settori A.A 2007-08 Stefano Usai Questo modello si basa su una struttura dualistica dell economia Un economia ha una struttura
DettagliIl rapporto di agenzia
Il rapporto di agenzia NB: Questi lucidi presentano solo parzialmente gli argomenti trattati ttati in classe. In particolare non contengono i modelli economici per i quali si rinvia direttamente te al
DettagliPossono avere effetti benefici. se rimuovono inefficienze di mercato. Ma possono comunque essere dannose
LE FUSIONI VETICALI ossono avere effetti benefici se rimuovono inefficienze di mercato Ma possono comunque essere dannose se facilitano la chiusura di mercato da parte delle imprese fuse rifiutandosi di
DettagliEconomia. La parola economia viene dal Greco antico oikos nomia : LE REGOLE CHE GOVERNANO LA CASA
Economia La parola economia viene dal Greco antico oikos nomia : LE REGOLE CHE GOVERNANO LA CASA PRINCIPI DELL ECONOMIA Così come in una famiglia, anche in una economia si devono affrontare molte decisioni:
DettagliIndustria e Artigianato. Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato
Industria e Artigianato Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato 1 Premessa Le osservazioni riportate costituiscono una interpretazione dei principali risultati emersi
DettagliTeoria dell impresa cooperativa (Iª parte)
Teoria dell impresa cooperativa (Iª parte) Per dare ai soci più sicurezza e benessere la Società [Equitable Pionieer of Rochdale] ] comprerà o prenderà in affitto una terra che sarà coltivata dai soci
DettagliESTERNALITÀ. Fallimento del MKT e inefficenza: l attività di consumo o produzione trascura effetto diretto sul benessere degli altri agenti.
Negativa ESTERNALITÀ Effetto diretto (ovvero non ottenuto attraverso variazione dei prezzi di mercato) di una attività di produzione o consumo ) sull utilità o i profitti di altri agenti. Fallimento del
DettagliIntroduzione all Oligopolio
SUN - Economia Politica - 1 a Cattedra 27 maggio 2012 Definizione di mercato Oligopolistico L oligopolio è una forma di mercato intermedia tra la libera concorrenza e il monopolio, in essa l offerta è
DettagliLezione 11. LE MULTINAZIONALI: definizione del fenomeno. Dott.ssa Labory. Corso Analisi dei settori produttivi
Lezione 11 LE MULTINAZIONALI: definizione del fenomeno Corso Analisi dei settori produttivi Dott.ssa Labory Riferimenti bibliografici Libro Le multinazionali nell economia mondiale, di G. Barba Navaretti
DettagliI GRUPPI AZIENDALI COME FORMA DI
I GRUPPI AZIENDALI COME FORMA DI GOVERNO DELLE TRANSAZIONI Prof. Ugo Lassini La teoria dei costi tidit transazione Coase (1937) ha contestato la visione neoclassica secondo cui le risorse all interno del
DettagliFallimenti del mercato
biettivi sociali Equità Efficienza sociale Fallimenti del mercato marginali sociali ( e BM S ) Benessere collettivo dipende dal loro rapporto Incentivare produzione/consumo se BM S > isincentivare produzione/consumo
DettagliCapitolo 11 Concorrenza perfetta. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 11 Concorrenza perfetta MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto contabile è
DettagliL impresa. a) Cosa è un impresa? b) Comportamento. c) La diversità delle imprese. a1) confini dell impresa a2) contratti
L impresa a) Cosa è un impresa? a1) confini dell impresa a2) contratti b) Comportamento c) La diversità delle imprese (a) Impresa e costi di transazione Contrapposizione impresa-mercato (Coase): se i mercati
DettagliNuovi strumenti finanziari per lo sviluppo d impresa
RICerca e Consulenza per le Istituzioni e le Organizzazioni Nuovi strumenti finanziari per lo sviluppo d impresa Prof. Andrea Paci Firenze, Palazzo dei Congressi - 21 dicembre 2006 I vincoli del modello
DettagliEconomia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 4
Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 4 Premessa Studiando la curva di offerta e di domanda di un bene abbiamo visto che venditori e consumatori hanno la necessità di incontrarsi per vendere e
DettagliElena PODRECCA DINAMIC EFFECTS OF LABOR MARKET REFORMS ON PRODUCTIVITY. A SURVEY.
Elena PODRECCA DINAMIC EFFECTS OF LABOR MARKET REFORMS ON PRODUCTIVITY. A SURVEY. Concetti di flessibilità del lavoro ESTERNA: FLESSIBILITA SALARIALE INTERNA: FLESSIBILITA FUNZIONALE FLESSIBILITA NUMERICA
DettagliLe imprese italiane tra crisi e nuova globalizzazione
Le imprese italiane tra crisi e nuova globalizzazione Antonio Accetturo, Anna Giunta, Salvatore Rossi Commento SERGIO DE NARDIS Nomisma ***** Le trasformazioni dei sistemi produttivi locali Bologna, 31
DettagliIl commercio internazionale delle imprese. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale
Il commercio internazionale delle imprese Giuseppe De Arcangelis 16 Economia Internazionale 1 Schema della lezione Impresa rappresentativa e imprese eterogenee Dinamica di entrata e uscita Produttività
DettagliCapitolo otto. L economia politica degli investimenti. Ideologie politiche e IDE. Nazionalismo pragmatico. Anti-IDE. Liberista 8-3
EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO Capitolo otto L economia politica degli investimenti Ideologie politiche e IDE 8-3 Anti-IDE Nazionalismo pragmatico Liberista La posizione anti-ide 8-4 Visione marxista: le
DettagliPossibile presenza di opportunismo da parte dell impresa con cui si interagisce, legato a:
Perché esistono i costi di transazione? Possibile presenza di opportunismo da parte dell impresa con cui si interagisce, legato a: - investimenti specifici della transazione e opportunismo - limitatezza
DettagliL.Casini 24, Chiavari GE Italy
www.italeasing.com ITALEASING PARTNER BROCHURE 2016 APRI LA TUA AGENZIA L.Casini 24, Chiavari GE Italy info@italeasing.com // SCOPRI DI PIU SUl LEASING PER AZIENDE Offriamo la possibilità a piccole e medie
DettagliLe funzioni dell impresa e le teorie sulle finalità imprenditoriali. Tecnica Industriale e Commerciale 2009/2010
Le funzioni dell impresa e le teorie sulle finalità imprenditoriali L evoluzione della teoria dell impresa: teoria degli stakeholder e teoria dell agenzia Gli interlocutori dell impresa: gli stakeholder
DettagliDiscriminazione del prezzo
Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di studi CLEA Anno accademico 2012/13 Discriminazione del prezzo Ornella Wanda Maietta maietta@unina.it Sommario 1. La discriminazione di prezzo di primo
DettagliGiustificazione dell intervento pubblico
Giustificazione dell intervento pubblico Giustificazione dell intervento pubblico Oggetto: Analizzare i contributi della teoria economica per spiegare gli interventi pubblici a livello microeconomico Giustificazione
DettagliIndice. Presentazione. Capitolo 1
Presentazione XIII Capitolo 1 Capitolo 2 Il sistema economico: i soggetti e le interdipendenze 1 1. Il sistema economico 1 2. La teoria economica 3 3. Un modello economico disaggregato: i comportamenti
DettagliUniversità degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere
Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 3: La classificazione delle aziende Dott. Fabio Monteduro L attività economica ed il sistema azienda OBIETTIVI
DettagliLO SVILUPPO DELLE RISORSE E DELLE COMPETENZE
LO SVILUPPO DELLE RISORSE E DELLE COMPETENZE 1 La relazione tra risorse e competenze Vi è comunemente poca conoscenza del legame che intercorre tra risorse e competenze. Numerose ricerche dimostrano come
DettagliCorso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti
Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 3 La teoria neoclassica del commercio internazionale Krugman-Obstfeld, cap. 4 Copyright Ulrico
DettagliMODELLO DI PORTER 12/05/2014
MODELLO DI PORTER Michael Porter, uno dei più grandi studiosi di marketing e consulenti di direzione, è noto per i suoi studi sull analisi competitiva, pubblicati in tutto il mondo e (anche se ormai datati
DettagliIL MERCATO: RUOLO E CONFIGURAZIONI (OVVERO LE FORME DI MERCATO)
IL MERCATO: RUOLO E CONFIGURAZIONI (OVVERO LE FORME DI MERCATO) acarbone@unitus.it Nome docente. Prof. Anna Carbone la vita economica Stringendo al massimo si riassume in due azioni fondamentali: Produrre
DettagliOrganizzazione: teoria, progettazione, cambiamento
Organizzazione: teoria, progettazione, cambiamento Edizione italiana a cura di G. Soda Capitolo 1 Organizzazioni ed efficacia organizzativa: concetti di base 1-1 Concetti di base: refreshing con il capitolo
DettagliInvestimenti Diretti Esteri
Investimenti Diretti Esteri Daniele Mantegazzi IRE, Università della Svizzera Italiana 14 novembre 2013 Daniele Mantegazzi Economia Internazionale 14 novembre 2013 1 / 24 Contenuti e struttura della lezione
DettagliTeorie della produzione internazionale
Slide dalle lezioni di economia della globalizzazione suddivise in tre parti fra loro connesse (Parte I, II e III) Teorie della produzione internazionale (parte I) Antonello Zanfei antonello.zanfei@uniurb.it
DettagliEconomia industriale
Economia industriale Scuola di economia e studi aziendali Università di Roma Tre Anno Accademico 2016-2017 Docente titolare: Marco Causi (Dipartimento di economia Roma Tre) Docente a contratto: Andrea
DettagliEsternalità. Capitolo 10. Contenuti. Esternalità e inefficienza del mercato Soluzioni private alle esternalità Intervento pubblico ed esternalità
Capitolo 10 Esternalità Contenuti Esternalità e inefficienza del mercato Soluzioni private alle Intervento pubblico ed Efficienza del mercato: Cap. 7 In concorrenza perfetta e con assenza di, il benessere
Dettagli