Corso di Economia degli Intermediari Finanziari

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Corso di Economia degli Intermediari Finanziari"

Transcript

1 Corso di Economia degli Intermediari Finanziari Ruolo dei mercati e degli intermediari nel sistema finanziario Perché vi sono gli intermediari I fattori che condizionano, limitano o impediscono lo scambio diretto sono riconducibili a : 1. Asimmetria informativa e comportamento opportunistico; 2. Divergenza nella preferenze; 3. Razionalità limitata; 4. Costi di transazione. 1

2 1. Asimmetria informativa In generale: Gli scambi finanziari si caratterizzano per due prestazioni monetarie distanti nel tempo; L estensione temporale dello scambio genera incertezza; Questa incertezza non è la medesima per datore di fondi e prenditore di fondi. L incertezza può essere esterna, dipendente dal comportamento del prenditore; L incertezza può anche essere interna al contratto, ad esempio per alcune clausole. Un ruolo fondamentale è quindi svolto dalla disponibilità di informazioni. 1. Asimmetria informativa Datore e prenditore di fondi (scambisti potenziali) dispongono di informazione limitata o incompleta; In particolare, ne è colpito il datore di risorse: difficile e costoso ottenere informazioni; la principale fonte delle informazioni è il prenditore; gli interessi sono contrapposti. Il prenditore ha maggiori e migliori informazioni del datore. 2

3 1. Asimmetria informativa Il prenditore può inoltre utilizzare a proprio favore le migliori informazioni (moral hazard); Il rapporto è quindi caratterizzato da una situazione di asimmetria informativa ex ante. In certe situazioni è quindi preferibile per il datore di risorse astersi dallo scambio. 1. Asimmetria informativa Vi è inoltre un problema ex post, dopo la stipulazione del contratto; Il prenditore mantiene infatti una condizione di superiorità informativa sull evoluzione della situazione; Il creditore possiede strumenti per agire, ma sono condizionati alla conoscenza di ciò che accade; Anche questa si presenta come un rischio in grado di ridurre il ricorso allo scambio. 3

4 1. Asimmetria informativa Per le medesime ragioni, e come conseguenza della mancanza di condizioni economiche adeguate, anche il prenditore di risorse può ritirarsi dallo scambio; Si può giungere per selezione avversa alla scomparsa del mercato. 2. La divergenza nelle preferenze Lo scambio è certamente condizionato dalle preferenze degli attori che intervengono; Le preferenze di questi possono essere sintetizzate secondo due parametri: Propensione al rischio; Propensione alla liquidità. Solo in presenza di coincidenza fra le preferenze dei datori e prenditori può avvenire lo scambio. 4

5 2. La divergenza nelle preferenze Si deve inoltre tenere presente che: I datori di fondo hanno generalmente una propensione al rischio MINORE e una propensione alla liquidità MAGGIORE di quella dei prenditori di fondi E quindi facile immaginare che ci siano agenti insoddisfatti. 3. La razionalità limitata Perché i mercati siano perfettamente efficienti occorre che vi agiscano operatori perfettamente razionali; Siamo sicuri che i loro comportamenti lo siano? La completa razionalità può essere ottenuta solo in presenza di: Modelli decisionali complessi e completi; Condizioni personali di un certo tipo. E poi evidente che nessun approccio può essere completamente razionale in assenza (anche parziale) di informazione. 5

6 4. I costi di transazione Si tratta dell insieme dei costi da sostenere per portare a termine lo scambio; L assenza di costi di transazione è coerente solo in ipotesi di mercati perfetti, con attori completamente razionali e pienamente informati; Negli altri casi due fattori riducono l incidenza dei costi: Il volume delle risorse scambiate; La ripetitività dello scambio. La loro esistenza riduce la convenienza dello scambio e di conseguenza il volume di scambi effettuati sul mercato Relazione tra mercati e intermediari (asimmetria informativa) Perché l esistenza di questi problemi giustifica la presenza di intermediari? Con riguardo all Asimmetria Informativa: L intermediario produce informazione sia come input (per sé) che come output (verso terzi). L intermediario infatti identifica, raccoglie, elabora e giudica le informazioni disponibili. Intermediario creditizio 6

7 Relazione tra mercati e intermediari (asimmetria informativa) L intermediario creditizio: acquisisce in proprietà e gestisce le attività finanziarie; ne assume i rischi; produce passività con un livello di rischio inferiore. In tal modo l intermediario facendosi garante, riduce l esigenza informativa del datore di fondi. Relazione tra mercati e intermediari (divergenza nelle preferenze) Per quanto riguarda la durata: Gli intermediari negoziano nello stesso tempo con i prenditori ed i datori di fondi su scadenze differenti: La durata media dei primi è in genere superiore a quella dei secondi. Viene quindi svolta una f. di trasformazione delle scadenze; Da cosa deriva questa capacità? Dal fatto che negoziando continuamente crediti e debiti riesce a stabilizzare le dinamiche di incasso e pagamento. 7

8 Relazione tra mercati e intermediari (divergenza nelle preferenze) Per quanto riguarda il rischio: Gli intermediari riescono a ridurre il rischio: Grazie alla raccolta ed elaborazione dell informazione da parte di personale specializzato; Grazie all applicazione di tecniche di risk pooling che riducono il rischio a parità di rendimento. Viene quindi svolta una f. di trasformazione dei rischi; La trasformazione dei rischi e delle scadenze consente di proporre passività (per l intermediario) con rischio ridotto o nullo e liquidabilità molto alta. Relazione tra mercati e intermediari (costi di transazione) Gli intermediari: Operano su elevati volumi; Con tecnologie avanzate; In condizioni di mercato competitivo Il livello dei costi di transazione (differenza tra ricavi e costi finanziari dell intermediario) è generalmente (a livello unitario): Basso; Decrescente; 8

9 E i mercati come reagiscono (1) I circuiti diretti sono quindi condannati ad essere soggetti ai problemi denunciati e ad andare incontro al fallimento ed alla selezione avversa? L esperienza dimostra invece un evoluzione / miglioramento dei mercati sotto i diversi profili analizzati. E i mercati come reagiscono (2) (asimmetria informativa) Attraverso l organizzazione del mercato si aumenta l informazione disponibile, sia in termini qualitativi che quantitativi; Operano istituzioni dedicate alla produzione di informazione; Si introducono norme tese a ridurre comportamenti opportunistici; La necessità di ricorrere continuamente al mercato tende inoltra a ridurre autonomamente la presenza di comportamenti opportunistici. 9

10 E i mercati come reagiscono (3) (divergenza delle preferenze) I progressi del mercato hanno portato alla progressiva diversificazione / specializzazione degli strumenti finanziari; L efficienza risulta aumentata dalla progressiva: Standardizzazione; Trasferibilità; Degli strumenti finanziari Divisibilità; Scomponibilità. La varietà degli strumenti disponibili consente di adattarsi alle esigenze dei prenditori in termini di: Rischio; Scadenza. E i mercati come reagiscono (4) (razionalità limitata) La crescente efficienza dei mercati si traduce in prezzi molto attendibili ed indicati del vero valore dei titoli sottostanti; Aumenta il contenuto informativo ed il valore segnaletico dei prezzi; 10

11 E i mercati come reagiscono (5) (costi di transazione) Al miglioramento dell efficienza Abbassamento dei costi dei transazione. Motivi: Accentramento delle negoziazioni; Perfezionamento tecnologico e normativo dei meccanismi di formazione dei prezzi e di scambio; Sviluppo delle f. di market making; Aumento della quantità e della qualità delle informazioni; La produzione di informazione. I mercati imperfetti e gli intermediari finanziari Diverse cause quindi riducono i fattori di imperfezione del mercato; I miglioramenti non sono però generalizzati; Una certa quota di asimmetria informativa risulta inoltre fisiologica. 11

12 I mercati imperfetti e gli intermediari finanziari Negli ultimi anni l orientamento al mercato è aumentato; Trova quindi conferma la teoria che con il perfezionamento del mercato tenderanno a sparire gli spazi a disposizione degli intermediari? In realtà è maggiormente prevedibile una evoluzione degli intermediari. Tra mercati ed intermediari le relazioni sono competitive, ma anche collaborative. 12

Indice. 2 La struttura finanziaria dell economia 15. xiii. Presentazione

Indice. 2 La struttura finanziaria dell economia 15. xiii. Presentazione Indice Presentazione xiii 1 Le funzioni del sistema finanziario 1 1.1 Che cos è il sistema finanziario 2 1.2 La natura e le caratteristiche degli strumenti finanziari 2 1.3 Quali funzioni svolge il sistema

Dettagli

Le funzioni del sistema finanziario

Le funzioni del sistema finanziario Le funzioni del sistema finanziario 1 1.1 Che cos è il sistema finanziario 1.2 La natura e le caratteristiche degli strumenti finanziari 1.3 Quali funzioni svolge il sistema finanziario 1.3.1 L offerta

Dettagli

B) Si dica se le seguenti affermazioni sono Vere o False appostando una crocetta in modo opportuno

B) Si dica se le seguenti affermazioni sono Vere o False appostando una crocetta in modo opportuno ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI I Si propongono nel presente file alcuni esempi di domande estrapolate dagli esami assegnati negli anni accademici precedenti. Lo scopo di tali esemplificazioni non

Dettagli

Prof. Carlo Salvatori 1. UNA VISIONE D ASSIEME 5. BANCA VERSUS MERCATO. UniversitàdegliStudidiParma

Prof. Carlo Salvatori 1. UNA VISIONE D ASSIEME 5. BANCA VERSUS MERCATO. UniversitàdegliStudidiParma UniversitàdegliStudidiParma Banca e Finanza in Europa Prof. 1 5. BANCA VERSUS MERCATO 1. Una visione d assieme 2. I mercati: le tipologie 3. I mercati creditizi: gli intermediari 4. Gli intermediari in

Dettagli

Economia delle Imprese Multinazionali

Economia delle Imprese Multinazionali Economia delle Imprese Multinazionali Lezione su Costi di transazione e internalizzazione! Davide Castellani Università di Perugia Dipartimento di Economia davide.castellani@unipg.it Perché esistono le

Dettagli

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? Le Ipotesi della Capital Market Theory UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? Le Ipotesi della Capital Market Theory UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Indice della lezione Corso di Pianificazione Finanziaria Introduzione al rischio Rischio e rendimento per titoli singoli La Teoria di Portafoglio di Markowitz

Dettagli

Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI I modulo

Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI I modulo Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI I modulo Nicola Meccheri (nicola.meccheri@unipi.it) Dipartimento di Economia e Management Università di Pisa A.A. 2014/2015 INFORMAZIONI GENERALI:

Dettagli

LA STRATEGIA DI DIVERSIFICAZIONE

LA STRATEGIA DI DIVERSIFICAZIONE LA STRATEGIA DI DIVERSIFICAZIONE 1 La diversificazione nel tempo: il dopoguerra Lo sviluppo dall impresa moderna ha comportato una diversificazione in termini: geografici; catena del valore; gamma di prodotti.

Dettagli

A. BANFI, M. BIASIN, M. ORIANI, G. RAGGETTI ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI

A. BANFI, M. BIASIN, M. ORIANI, G. RAGGETTI ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI A. BANFI, M. BIASIN, M. ORIANI, G. RAGGETTI ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CAPITOLO 1 SISTEMI FINANZIARI E MODELLI DI INTERMEDIAZIONE Le funzioni dei sistemi finanziari Mobilizzazione ed allocazione

Dettagli

Corso di Finanza aziendale

Corso di Finanza aziendale Corso di Finanza aziendale Gli indici di bilancio Sviluppo Commenteremo solo i principali. 4 Gli indici sono rapporti tra grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie contenute nello stato patrimoniale

Dettagli

Il sistema finanziario cap.10

Il sistema finanziario cap.10 10-5-2017 Il sistema finanziario cap.10 Svolge la funzione di trasferire risorse finanziarie ai soggetti che ne dispongono a quelli che le impiegano Strumenti finanziari principali (par. 10.2.1) Strumenti

Dettagli

INDICE CAPITOLO 1 IL SISTEMA ECONOMICO, LE REGOLE E GLI OPERATORI

INDICE CAPITOLO 1 IL SISTEMA ECONOMICO, LE REGOLE E GLI OPERATORI INDICE CAPITOLO 1 IL SISTEMA ECONOMICO, LE REGOLE E GLI OPERATORI 1. Introduzione... pag. 1 2. Il sistema economico e i modelli in economia...» 5 3. Il flusso circolare dei beni e del reddito...» 7 4.

Dettagli

Indice. Introduzione. xiii. Parte prima Il sistema finanziario 1

Indice. Introduzione. xiii. Parte prima Il sistema finanziario 1 Indice Introduzione xiii Parte prima Il sistema finanziario 1 1 Il sistema finanziario 3 1.1 La struttura del sistema finanziario 4 1.2 Gli intermediari finanziari 6 1.3 I mercati finanziari 8 1.4 Le autorità

Dettagli

Oggetto: gestione razionale del fattore capitale

Oggetto: gestione razionale del fattore capitale FUNZIONE FINANZIARIA Oggetto: gestione razionale del fattore capitale TEORIA DELLA FINANZA: Modelli di comportamento volti a razionalizzare le decisioni gestionali QUALI SONO I VALORI IN GIOCO? La solidita

Dettagli

concorrenza perfetta vs. monopolio

concorrenza perfetta vs. monopolio Lezione di Giacomo Degli Antoni, 20-3- 13 concorrenza perfetta vs. monopolio (Cap. 3 e 4 Carlton - Perloff) Piano della lezione Caratteristiche principali della concorrenza perfetta Caratteristiche principali

Dettagli

Lezione 14 Produzione e tecnologia LIBRO VECCHIO: Fino a pag. 107 inclusa

Lezione 14 Produzione e tecnologia LIBRO VECCHIO: Fino a pag. 107 inclusa Lezione 14 Produzione e tecnologia LIBRO VECCHIO: Fino a pag. 107 inclusa La microeconomia La microeconomia studia il comportamento di: singole imprese (profitti, costi, produttività, produzione, ecc );

Dettagli

ECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti:

ECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti: ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it LA MICROECONOMIA LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO DEI SINGOLI AGENTI IN UN SISTEMA ECONOMICO Economia

Dettagli

Le fonti di economie. 1

Le fonti di economie. 1 Le fonti di economie paola.dubini@uni-bocconi.it 1 Contenuto le economie di apprendimento (o di esperienza) le economie di raggio d azione le economie di transazione il punto di pareggio la valutazione

Dettagli

Indice. 2 Elementi di teoria dell intermediazione finanziaria Introduzione 3

Indice. 2 Elementi di teoria dell intermediazione finanziaria Introduzione 3 parte I Prefazione Attribuzioni Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura XIII XVI XVIII XIX Introduzione e panoramica dei mercati finanziari 1 1 Introduzione 3 1.1 Perché uno studio su mercati e

Dettagli

con gli investitori Iacopo Cavallini Piani di Comunicazione La comunicazione con gli investitori

con gli investitori Iacopo Cavallini Piani di Comunicazione La comunicazione con gli investitori La comunicazione con gli investitori Corso di Piani di Comunicazione Lezione n. 2 1 La comunicazione con gli investitori Caratteristiche: Contenuto messaggio: dati eco-fin su performance aziendali passate,

Dettagli

Indice. Presentazione. Capitolo 1

Indice. Presentazione. Capitolo 1 Presentazione XIII Capitolo 1 Capitolo 2 Il sistema economico: i soggetti e le interdipendenze 1 1. Il sistema economico 1 2. La teoria economica 3 3. Un modello economico disaggregato: i comportamenti

Dettagli

IL RICORSO AL FACTORING

IL RICORSO AL FACTORING IL RICORSO AL NELLE IMPRESE ITALIANE MOTIVAZIONI, PERCEZIONI ED EFFETTI SULLA GESTIONE E SUI BILANCI Diego Tavecchia ASSIFACT Convegno Finanziare la Ripresa - Un nuovo rapporto tra PMI e banche Lunedì

Dettagli

Economia del benessere

Economia del benessere Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Economia del benessere Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Economia del benessere Analizzando l equilibrio di mercato concorrenziale

Dettagli

Corso di estimo D 2004/2005. I mercati dell architetto

Corso di estimo D 2004/2005. I mercati dell architetto Corso di estimo D 2004/2005 I mercati dell architetto Concetto di mercato Il mercato è un luogo fisico in cui una certa quantità di beni e/o servizi sono scambiati ad un dato prezzo (IVSC, p. 36). Un mercato

Dettagli

Introduzione. L oggetto di studio dell Economia sanitaria. Quadro teorico di riferimento. Le peculiarità del mercato delle prestazioni sanitarie

Introduzione. L oggetto di studio dell Economia sanitaria. Quadro teorico di riferimento. Le peculiarità del mercato delle prestazioni sanitarie Introduzione NB: Questi lucidi presentano solo parzialmente gli argomenti trattati ttati in classe. In particolare non contengono i modelli economici per i quali si rinvia direttamente al libro di testo

Dettagli

Capitolo I. LE PERSONE, L ATTIVITÀ ECONOMICA, L ECONOMIA AZIENDALE

Capitolo I. LE PERSONE, L ATTIVITÀ ECONOMICA, L ECONOMIA AZIENDALE Capitolo I. LE PERSONE, L ATTIVITÀ ECONOMICA, L ECONOMIA AZIENDALE 1 LA CENTRALITÀ DELLA PERSONA E DELLE SOCIETÀ UMANE Le persone perseguono molteplici fini Il perseguimento dei fini suscita bisogni Per

Dettagli

ECONOMIA MONETARIA E REGOLAMENTAZIONE INTERNAZIONALE (1 MODULO) Giacinto Consorti Stefano Massari Marco Reino

ECONOMIA MONETARIA E REGOLAMENTAZIONE INTERNAZIONALE (1 MODULO) Giacinto Consorti Stefano Massari Marco Reino ECONOMIA MONETARIA E REGOLAMENTAZIONE INTERNAZIONALE (1 MODULO) Prof.: A.F. Presbitero A cura di: Giacinto Consorti Stefano Massari Marco Reino Argomento trattato: Prestiti alle piccole imprese in America

Dettagli

L organizzazione della banca. Corso di Economia delle Aziende di Credito Prof. Umberto Filotto a.a. 2013/2014

L organizzazione della banca. Corso di Economia delle Aziende di Credito Prof. Umberto Filotto a.a. 2013/2014 L organizzazione della banca Corso di Economia delle Aziende di Credito Prof. Umberto Filotto a.a. 2013/2014 Premessa L organizzazione dell attività bancaria (attività di impresa svolta in un contesto

Dettagli

L ANALISI DEI MARGINI E DEGLI INDICI DI BILANCIO

L ANALISI DEI MARGINI E DEGLI INDICI DI BILANCIO L ANALISI DEI MARGINI E DEGLI INDICI DI BILANCIO Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Economia aziendale, bilancio, business plan Anno accademico 2016/2017 Prof. Antonio Staffa Prof. Mario Venezia

Dettagli

Meccanismi di simulazione economico-finanziaria. Nicola Castellano - Università di Macerata

Meccanismi di simulazione economico-finanziaria. Nicola Castellano - Università di Macerata Meccanismi di simulazione economico-finanziaria Nicola Castellano - Università di Macerata ncaste@unimc.it 1 la simulazione metodologia decisionale con cui si analizzano le caratteristiche di un sistema

Dettagli

Banca Centrale, moneta e credito

Banca Centrale, moneta e credito Banca Centrale, moneta e credito La moneta: cosa sappiamo già che cos è La moneta è un bene comunemente accettato come mezzo di scambio e pagamento. Deve avere come caratteristiche: facile trasferibilità,

Dettagli

10 novembre 2015 La costruzione di un portafoglio Fulvio Martina

10 novembre 2015 La costruzione di un portafoglio Fulvio Martina 10 novembre 2015 La costruzione di un portafoglio Fulvio Martina UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO SCUOLA DI MANAGEMENT ED ECONOMIA Costruire un portafoglio? REGOLE BASE IDENTIFICARE GLI OBIETTIVI INVESTIMENTO

Dettagli

Cattedra di Mercati e investimenti finanziari

Cattedra di Mercati e investimenti finanziari Cattedra di Mercati e investimenti finanziari I mercati monetari: caratteristiche e strumenti Prof. Domenico Curcio I mercati monetari: definizione Sui mercati monetari avviene l emissione e la negoziazione

Dettagli

MONOPOLIO. Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore)

MONOPOLIO. Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore) MONOPOLIO Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore) Monopolio e fallimento del mercato: in realtà ogni volta che in un mercato operano

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 Il Comportamento Razionale: Razionalità assoluta Razionalità limitata Processo Decisionale Razionale 3 1. Noti: Obiettivi espliciti

Dettagli

Teoremi fondamentali dell economia del benessere

Teoremi fondamentali dell economia del benessere Teoremi fondamentali dell economia del benessere La concorrenza è socialmente efficiente? E possibile affermare che la concorrenza (perfetta) è socialmente efficiente secondo una determinata nozione di

Dettagli

A.A. 2016/2017 Prof. Alberto Dreassi ARGOMENTI. La struttura dei mercati finanziari globali

A.A. 2016/2017 Prof. Alberto Dreassi ARGOMENTI. La struttura dei mercati finanziari globali IL RUOLO ECONOMICO DELLE ISTITUZIONI FINANZIARIE A.A. 2016/2017 Prof. Alberto Dreassi adreassi@units.it DEAMS Università di Trieste ARGOMENTI La struttura dei mercati finanziari globali Finalità delle

Dettagli

IL BILANCIO D ESERCIZIO

IL BILANCIO D ESERCIZIO IL BILANCIO D ESERCIZIO funzione,analisi equilibri e attestazioni 1 L AZIENDA COME SISTEMA DI RISCHI LA GESTIONE AZIENDALE: - si svolge in un contesto di incessante cambiamento in presenza di RISCHI (esterni

Dettagli

Unità in deficit: agenti economici che presentano un risparmio investimento in AR, ovvero coloro il cui reddito disponibile I+ΔAF= ΔPF+S

Unità in deficit: agenti economici che presentano un risparmio investimento in AR, ovvero coloro il cui reddito disponibile I+ΔAF= ΔPF+S CONTO DEL RISPARMIO E DELL INVESTIMENTO Il saldo finanziario è lo sbilancio tra il risparmio e le variazione delle attività reali. Misura cioè l equilibrio tra disponibilità di risorse e l utilizzo di

Dettagli

Insegnamento di Economia aziendale prova del

Insegnamento di Economia aziendale prova del DATI DELLO STUDENTE Cognome Matricola Insegnamento di Economia aziendale prova del 29.01.2015 Nome Anno di corso (I, II, III, f.c.) Valutazione prova scritta VALUTAZIONE PROVA ORALE domanda 1 domanda 2

Dettagli

1.3 RISCHIO DI LIQUIDITA

1.3 RISCHIO DI LIQUIDITA 1.3 RISCHIO DI LIQUIDITA INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità Si definisce rischio di liquidità il rischio che la

Dettagli

Moneta e interesse in Keynes

Moneta e interesse in Keynes Macro 5 Moneta e interesse in Keynes La teoria keynesiana della moneta e del saggio di interesse Keynes innova rispetto alla precedente teoria neoclassica (ma anche rispetto alla teoria classica ed a quella

Dettagli

3. Struttura a termine dei tassi di interesse. Stefano Di Colli

3. Struttura a termine dei tassi di interesse. Stefano Di Colli 3. Struttura a termine dei tassi di interesse Metodi Statistici per il Credito e la Finanza Stefano Di Colli Perché i tassi di interesse variano? Un attività è un bene che incorpora un valore. La decisione

Dettagli

Il mercato della moneta

Il mercato della moneta Il mercato della moneta Politica Economica (a.a. 2014-2015) Lavinia Rotili Università di Roma, Sapienza 3 Marzo 2015 Lavinia Rotili (Sapienza) Il mercato della moneta 3 Marzo 2015 1 / 22 Gli ingredienti

Dettagli

Internazionalizzazione e servizi SACE per le imprese

Internazionalizzazione e servizi SACE per le imprese Internazionalizzazione e servizi SACE per le imprese Giorgio Tellini Amministratore Delegato SACE Forum Internazionalizzazione Roma, 26 giugno 2006 I cambiamenti del mercato dell assicurazione ai finanziamenti

Dettagli

Le condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione. Corso di Economia Aziendale Prof.

Le condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione. Corso di Economia Aziendale Prof. Le condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione Corso di Economia Aziendale Prof. Giuseppe D Onza Misurazioni e strumenti per il controllo dei processi di produzione

Dettagli

ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE CORSO DI ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE VI LEZIONE IL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE Prof. Paolo Ricci ART. 169 IL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE (PEG) Questo documento rappresenta

Dettagli

Esercitazione II. Capp. 6-10, 13-14

Esercitazione II. Capp. 6-10, 13-14 Esercitazione II Capp. 6-10, 13-14 Domanda 1 All impresa perfettamente concorrenziale conviene sempre scegliere il livello di prodotto per il quale il prezzo uguaglia il costo marginale. Vero o Falso?

Dettagli

Il consulente finanziario indipendente

Il consulente finanziario indipendente I consulenti finanziari indipendenti possono essere definiti come soggetti che, a titolo oneroso e su base continuativa, svolgono attività di consulenza verso terzi in materia di strumenti finanziari.

Dettagli

Tecniche di Vendita. Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo. Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2014/15

Tecniche di Vendita. Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo. Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2014/15 Tecniche di Vendita Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2014/15 GLI ANNI 60 AMBIENTE ESTERNO Clima politico nazionale ed internazionale

Dettagli

Corso di REVISIONE AZIENDALE

Corso di REVISIONE AZIENDALE Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-1 Corso di REVISIONE AZIENDALE - Modulo VI - Prof. Fabio Fortuna ffortuna@unich.it Anno accademico 2004- Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-2 La revisione gestionale

Dettagli

ECONOMIA AZIENDALE II CANALE

ECONOMIA AZIENDALE II CANALE Introduzione ed orientamento allo studio delle aziende, Paoloni M., Paoloni P. ECONOMIA AZIENDALE II CANALE PROF. PAOLA DEMARTINI I MODULO E Materiale didattico disponibile sul sito del corso 1 ECONOMIA

Dettagli

Corso di Economia degli Intermediari Finanziari

Corso di Economia degli Intermediari Finanziari Corso di Economia degli Intermediari Finanziari Il sistema finanziario Cosa si intende per sistema finanziario E la struttura attraverso cui si svolge l attività finanziaria; L attività finanziaria è la

Dettagli

Tecniche di Vendita. Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo. Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2015/16

Tecniche di Vendita. Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo. Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2015/16 Tecniche di Vendita Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2015/16 CANALI DI DISTRIBUZIONE Un canale di distribuzione è costituito

Dettagli

La moneta. Che cos è la moneta? Le funzioni della moneta

La moneta. Che cos è la moneta? Le funzioni della moneta La moneta La definizione e le funzioni della moneta: mezzo di scambio, riserva di valore, unità di conto, mezzo per trasferire il valore nel tempo Il ruolo della banca centrale, delle banche e degli altri

Dettagli

ESERCITAZIONE novembre 2012

ESERCITAZIONE novembre 2012 ESERCITAZIONE 2 Economia dell Informazione e dei Mercati Finanziari C.d.L. in Economia degli Intermediari e dei Mercati Finanziari (8 C.F.U.) C.d.L. in Statistica per le decisioni finanziarie ed attuariali

Dettagli

Indice della lezione

Indice della lezione UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Corso di Corporate anking and Finance a.a. 2012 2013 (Professor Eugenio Pavarani) Introduzione al rischio PF CPITOLO 9 1 Indice della lezione Rischio e rendimento

Dettagli

INDICE. Prefazione... Pag. XIII CAPITOLO 1 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA: UN INQUADRAMENTO

INDICE. Prefazione... Pag. XIII CAPITOLO 1 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA: UN INQUADRAMENTO INDICE Prefazione... Pag. XIII CAPITOLO 1 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA: UN INQUADRAMENTO 1.1. Organizzazione e progettazione organizzativa... Pag. 1 1.2. Divisione del lavoro e coordinamento...» 5 1.3.

Dettagli

La Valutazione dell immobile ai fini di vigilanza prudenziale. Angelo Peppetti Settore Crediti Retail

La Valutazione dell immobile ai fini di vigilanza prudenziale. Angelo Peppetti Settore Crediti Retail La Valutazione dell immobile ai fini di vigilanza prudenziale Angelo Peppetti Settore Crediti Retail Roma, 24 giugno 2009 CONTESTO Mancanza di trasparenza sui prezzi degli immobili: non esiste un osservatorio

Dettagli

Il rapporto di agenzia

Il rapporto di agenzia Il rapporto di agenzia NB: Questi lucidi presentano solo parzialmente gli argomenti trattati ttati in classe. In particolare non contengono i modelli economici per i quali si rinvia direttamente te al

Dettagli

Analisi di bilancio per una concessione di fido

Analisi di bilancio per una concessione di fido di Luisa Menabeni docente di Economia aziendale INDIRIZZI Igea Classe 5 a Analisi di bilancio per una concessione di fido La Premier s.r.l. di Firenze, che svolge attività industriale, ha in programma

Dettagli

Green Investor Day. Guerino Loi Chief Executive Officer guerino.loi@tholosgreen.com. 8 Maggio 2014

Green Investor Day. Guerino Loi Chief Executive Officer guerino.loi@tholosgreen.com. 8 Maggio 2014 Green Investor Day Guerino Loi Chief Executive Officer guerino.loi@tholosgreen.com 8 Maggio 2014 Chi siamo Tholos è una ESCo accreditata presso l' AEEG/GSE operatore mercato dei TEE presso il GME 2 La

Dettagli

Nuovi sistemi di scoring per il controllo dei rischi nel credito al consumo: dal subprime al sovraindebitamento

Nuovi sistemi di scoring per il controllo dei rischi nel credito al consumo: dal subprime al sovraindebitamento Nuovi sistemi di scoring per il controllo dei rischi nel credito al consumo: dal subprime al sovraindebitamento Daniele Vergari Convegno ABI Credito alle famiglie 2007 Executive summary I mutamenti delle

Dettagli

INDICE - SOMMARIO. Presentazione... pag. XV PARTE PRIMA SISTEMI FINANZIARI CAPITOLO 1 COSA SONO E COSA FANNO I SISTEMI FINANZIARI

INDICE - SOMMARIO. Presentazione... pag. XV PARTE PRIMA SISTEMI FINANZIARI CAPITOLO 1 COSA SONO E COSA FANNO I SISTEMI FINANZIARI INDICE - SOMMARIO Presentazione... pag. XV PARTE PRIMA SISTEMI FINANZIARI CAPITOLO 1 COSA SONO E COSA FANNO I SISTEMI FINANZIARI 1. Il sistema finanziario: una visione d assieme... pag. 3 1.1. Transazioni

Dettagli

RACCOLTA BANCARIA RACCOLTA, RISPARMIO GESTITO E SERVIZI DI INVESTIMENTO 04/05/2017. Capitale proprio

RACCOLTA BANCARIA RACCOLTA, RISPARMIO GESTITO E SERVIZI DI INVESTIMENTO 04/05/2017. Capitale proprio RACCOLTA, RISPARMIO GESTITO E SERVIZI DI INVESTIMENTO A.A. 2016/2017 Prof. Alberto Dreassi adreassi@units.it DEAMS Università di Trieste RACCOLTA BANCARIA Risorse finanziarie Capitale proprio Strumenti

Dettagli

LA SELEZIONE D INVESTIMENTO SU MISURA PER TE.

LA SELEZIONE D INVESTIMENTO SU MISURA PER TE. GP TOP SELECTION LA SELEZIONE D INVESTIMENTO SU MISURA PER TE. GP Top Selection è la gestione patrimoniale offerta da UBI Pramerica e contraddistinta dalla possibilità di creare linee d investimento estremamente

Dettagli

GRUPPO COFIDE: UTILE NETTO A 6 MILIONI DI EURO (5,9 MILIONI NEL Q1 2011)

GRUPPO COFIDE: UTILE NETTO A 6 MILIONI DI EURO (5,9 MILIONI NEL Q1 2011) COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati del primo trimestre 2012 GRUPPO COFIDE: UTILE NETTO A 6 MILIONI DI EURO (5,9 MILIONI NEL Q1 2011) Il leggero incremento rispetto allo

Dettagli

Lezione 5 Relazioni famiglia-impresa nelle PMI italiane

Lezione 5 Relazioni famiglia-impresa nelle PMI italiane Family Business Lezione 5 Relazioni famiglia-impresa nelle PMI italiane Contenuti La doppia prospettiva di proprietà e governance La prospettiva contrattuale La prospettiva relazionale Alcuni aspetti sulla

Dettagli

Economia Pubblica Informazione incompleta e Azzardo morale

Economia Pubblica Informazione incompleta e Azzardo morale Economia Pubblica Informazione incompleta e Azzardo morale Giuseppe De Feo Università degli Studi di Pavia email: giuseppe.defeo@unipv.it Secondo Semestre 2011-12 Outline Asimmetrie Informative Giochi

Dettagli

Quale ruolo delle società finanziarie a supporto dei processi di Supply Chain Finance? Asset Management

Quale ruolo delle società finanziarie a supporto dei processi di Supply Chain Finance? Asset Management Quale ruolo delle società finanziarie a supporto dei processi di Supply Chain Finance? Presentazione Groupama 2 European Mutual Insurer Ø 4 Gruppo Assicurativo in Francia o 13.7 Mld fatturato o 13 Mln

Dettagli

Università di Torino Scuola di Studi Superiori A.A. 2011/2012. STATO e MERCATO. prof. Massimiliano Piacenza prof. Gilberto Turati.

Università di Torino Scuola di Studi Superiori A.A. 2011/2012. STATO e MERCATO. prof. Massimiliano Piacenza prof. Gilberto Turati. Università di Torino Scuola di Studi Superiori A.A. 2011/2012 STATO e MERCATO prof. Massimiliano Piacenza prof. Gilberto Turati Lezione 2 Informazione asimmetrica 1 Riferimenti bibliografici F. Reviglio

Dettagli

INDICE. Prefazione alla seconda edizione... pag. XV Prefazione alla prima edizione...» XXIII SCIENTIFICAZIONE E CONSAPEVOLEZZA NELL AZIONE DI GOVERNO

INDICE. Prefazione alla seconda edizione... pag. XV Prefazione alla prima edizione...» XXIII SCIENTIFICAZIONE E CONSAPEVOLEZZA NELL AZIONE DI GOVERNO INDICE Prefazione alla seconda edizione... pag. XV Prefazione alla prima edizione...» XXIII PARTE PRIMA SCIENTIFICAZIONE E CONSAPEVOLEZZA NELL AZIONE DI GOVERNO CAPITOLO PRIMO L AZIONE DI GOVERNO TRA COMPETITIVITÀ

Dettagli

Tecnica bancaria programma II modulo

Tecnica bancaria programma II modulo Tecnica bancaria programma II modulo Università degli Studi di Trieste Facoltà di Economia e Commercio Deams Dipartimento di Economia Aziendale Matematica e Statistica Tecnica Bancaria 520EC Marco Galdiolo

Dettagli

Imprese industriali, concetti introduttivi

Imprese industriali, concetti introduttivi Appunti Economia Imprese industriali, concetti introduttivi Impresa industriale: attività che tende a ottenere beni o servizi idonei a soddisfare i bisogni umani. Produzione diretta: - in senso stretto

Dettagli

MONOPOLIO. Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore)

MONOPOLIO. Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore) MONOPOLIO Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore) Monopolio e fallimento del mercato: in realtà ogni volta che in un mercato operano

Dettagli

Credito ed Assicurazione

Credito ed Assicurazione Paolo Sospiro Dipartimento degli Studi sullo Sviluppo Economico Facoltà di Scienze Politiche Università di Macerata paolo.sospiro@unimc.it Credito ed Assicurazione Macerata 26 Ottobre 2015 Economia dello

Dettagli

Il problema organizzativo E. Bracci Economia e Gestione di Impresa

Il problema organizzativo E. Bracci Economia e Gestione di Impresa CdL Informatica Economia e gestione di impresa Docente: Enrico Bracci Il problema organizzativo Obiettivi del modulo 1. Come nasce il problema organizzativo 2. Un modello di analisi dell organizzazione

Dettagli

Moneta e sistema bancario

Moneta e sistema bancario Moneta e sistema bancario Cos è la moneta? La moneta è uno strumento indispensabile al funzionamento dell economia e il mercato monetario condiziona in modo determinante il mercato dei beni reali. Sebbene

Dettagli

Il Dilemma del Prigioniero

Il Dilemma del Prigioniero TEORIA DEI GIOCHI La teoria dei giochi studia come gli individui si comportano in situazioni strategiche. Le decisioni strategiche implicano il tenere conto di come il comportamento degli altri possa influire

Dettagli

Economia e gestione delle imprese

Economia e gestione delle imprese Prof. Antonio Renzi Economia e gestione delle imprese L impresa sistema vitale 1 Argomenti 1. Definizione di struttura 2. La matrice concettuale - Dall idea imprenditoriale alla struttura specifica 3.

Dettagli

13 Capitolo I La natura e lo scopo della microeconomia. 35 Capitolo II L utilità cardinale e la scelta del consumatore

13 Capitolo I La natura e lo scopo della microeconomia. 35 Capitolo II L utilità cardinale e la scelta del consumatore 5 Indice 11 Prefazione 13 Capitolo I La natura e lo scopo della microeconomia 1.1. Come insegnare la microeconomia, 13-1.2. La dimensione spaziale della microeconomia, 15-1.3. L efficacia della teoria

Dettagli

Cambiamenti strutturali ed economici, le esigenze di professionalità, la domanda di servizi e di semplificazione normativa

Cambiamenti strutturali ed economici, le esigenze di professionalità, la domanda di servizi e di semplificazione normativa 3 rapporto sul mercato del lavoro LE IMPRESE E IL LAVORO Cambiamenti strutturali ed economici, le esigenze di professionalità, la domanda di servizi e di semplificazione normativa Mario Mezzanzanica Roma,

Dettagli

Il funding delle banche e le regole di condotta nella prestazione dei servizi di investimento

Il funding delle banche e le regole di condotta nella prestazione dei servizi di investimento ABI EVENTI MIB 2011 Il funding delle banche e le regole di condotta nella prestazione dei servizi di investimento Luigi Spada Milano, 11 maggio 2011 1 Indice 1. Attività bancaria e servizi di investimento

Dettagli

Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz

Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Corso di Pianificazione Finanziaria Evoluzione della teoria del rischio finanziario da Markowitz al teorema della separazione e al CPM 1 Le curve di indifferenza

Dettagli

i-x_1-179_imbriani_07.qxp :10 Pagina V Indice

i-x_1-179_imbriani_07.qxp :10 Pagina V Indice i-x_1-179_imbriani_07.qxp 20-04-2007 11:10 Pagina V 3 CAPITOLO 1 Introduzione alla macroeconomia 3 1.1 L oggetto della macroeconomia 5 1.2 Dalla microeconomia alla macroeconomia 6 1.3 La produzione e la

Dettagli

CORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE

CORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE CORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE 1 a) L organizzazione: concetti generali b) La struttura organizzativa c) I principali modelli di struttura organizzativa a) La

Dettagli

BARRIERE ALL ENTRATA. Controllo di una risorsa o input scarso: De Beers e le miniere di diamanti. Economie di scala: il monopolio naturale

BARRIERE ALL ENTRATA. Controllo di una risorsa o input scarso: De Beers e le miniere di diamanti. Economie di scala: il monopolio naturale BARRIERE ALL ENTRATA Controllo di una risorsa o input scarso: De Beers e le miniere di diamanti Economie di scala: il monopolio naturale Superiorità tecnologica: I microprocessori INTEL negli anni 1970s-1990s.

Dettagli

Fino al 2007 La legge finanziaria per il 2008

Fino al 2007 La legge finanziaria per il 2008 De dati-bus Fino al 2007 La legge finanziaria per il 2008 Interventi statali Il circolo vizioso Tariffe non indicizz ate Investi menti bassi Contributi non indicizzati Disavanzi gestione Costi cresce nti

Dettagli

Capitolo 3 L organizzazione e i suoi ambienti

Capitolo 3 L organizzazione e i suoi ambienti Capitolo 3 L organizzazione e i suoi ambienti Le tre dimensioni dell organizzazione Relazioni Ambiente Attori Adesso siamo qui Contenuti del capitolo L ambiente e i suoi confini L ambiente economico L

Dettagli

Incertezza qualitativa, fallimento del mercato e comportamento delle imprese

Incertezza qualitativa, fallimento del mercato e comportamento delle imprese Incertezza qualitativa, fallimento del mercato e comportamento delle imprese L asimmetria informativa ed il fallimento del mercato: il contributo di Akerlov *Le funzioni del marchio d impresa *I limiti

Dettagli

Perché si studia il comportamento delle imprese? Produzione. Breve e Lungo Periodo. Funzione produzione. La teoria dell impresa. Funzione produzione

Perché si studia il comportamento delle imprese? Produzione. Breve e Lungo Periodo. Funzione produzione. La teoria dell impresa. Funzione produzione Produzione Perché si studia il comportamento delle imprese? Per ottenere una migliore comprensione delle decisioni fatte dai produttori e come queste contribuiscano a determinare la curva di offerta La

Dettagli

Confronto diretto tra settori industriali

Confronto diretto tra settori industriali Confronto diretto tra settori industriali Belgio - Italia Campionati Europei di Calcio Euro 2016 Campo di gioco: settore dei macchinari/ Panoramica del match: 3:3 * Confronto tra il rischio di credito

Dettagli

17/11/2015. Il concetto di fonte e di impiego. Fattore produttivo denaro. Flussi in senso stretto di denaro. Flussi in senso lato di movimenti bancari

17/11/2015. Il concetto di fonte e di impiego. Fattore produttivo denaro. Flussi in senso stretto di denaro. Flussi in senso lato di movimenti bancari Lo schema di rilevazione: entrate ed uscite Entrate Uscite Flussi in senso stretto di denaro 1. Il concetto di fonte e di impiego Flussi in senso lato di movimenti bancari Fattore produttivo denaro 1 2

Dettagli

I Costi di Produzione

I Costi di Produzione I Costi di Produzione Misurazione del costi: di quali costi tenere conto? I costi nel breve periodo I costi nel lungo periodo Curve di costo nel lungo e nel breve periodo a confronto Produzione di due

Dettagli

I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento.

I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 L Unione Europea nel 2008 ha fissato, con il pacchetto 20-20-20, degli obiettivi

Dettagli

Iscrizione e classificazione degli strumenti finanziari

Iscrizione e classificazione degli strumenti finanziari Risk and Accounting Iscrizione e classificazione degli strumenti finanziari Marco Venuti 2017 Agenda Iscrizione Classificazione attività finanziarie Fair value option Trasferimenti di comparto (Riclassificazioni)

Dettagli

Capitolo 6. Il processo decisionale delle imprese: la massimizzazione del profitto

Capitolo 6. Il processo decisionale delle imprese: la massimizzazione del profitto Capitolo 6 Il processo decisionale delle imprese: la massimizzazione del profitto Per raggiungere l'obiettivo del massimo profitto, le imprese devono risolvere una serie di problemi. Dove produrre? Quanti

Dettagli

Le linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia. Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016

Le linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia. Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016 Le linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016 Una riforma amministrativa per le imprese In un epoca di rapidissimi cambiamenti che interessano la società,

Dettagli

CREDITO AGRICOLO Fondo a favore delle PMI

CREDITO AGRICOLO Fondo a favore delle PMI CREDITO Fondo a favore delle PMI IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Il comparto agricolo regionale Superficie agricola totale (SAT): 1.470.698 ettari; Superficie agricola utilizzata (SAU): 1.153.690 ettari; Il

Dettagli

Prof. Giuseppe Sancetta. La pianificazione del risanamento

Prof. Giuseppe Sancetta. La pianificazione del risanamento Prof. Giuseppe Sancetta La pianificazione del risanamento Sommario Introduzione Macro fasi progetto di risanamento Stakeholders e crisi Le professionalità coinvolte nella soluzione delle crisi La ristrutturazione

Dettagli