FARE SCUOLA ATTIVA (la) MENTE Isabella Ghilarducci e Giancarlo Ganbula presentano

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1 FARE SCUOLA ATTIVA (la) MENTE Isabella Ghilarducci e Giancarlo Ganbula presentano LA VALUTAZIONE IN GIOCO Istituto comprensivo Pacinotti Pontedera 19/1/2011

2 Quale immagine scegli per la tua idea di cooperare? Spiega il perché al tuo compagno (quello seduto alla tua sinistra) e ascolta poi il suo perchè

3 Cooperare dove e come? Ecco qualche esempio

4 Come mi immagino o come vivo l apprendimento cooperativo in base al colore degli occhi N 1 espone N 2 chiede e viceversa Dopo il n2 cerca una sintesi il n1 scrive ed attacca sul cartellone - complicato - faticoso -divertente -stimolante -Obsoleto -conosciuto -efficace

5 Prendi il libro Con te sto cooperativo e Trova qualcuno che.. Sappia rispondere alla domanda che trovi sul foglietto formata la coppia condividi una domanda, perplessità, curiosità

6 Ripensare una valutazione che rilevi la padronanza e la competenza Concepita non più entro il solo mondo scolastico Ma entro l esperienza reale di vita Non più riferita all insegnamento Ma all apprendimento di una persona che usa la conoscenza appresa per risolvere problemi nuovi e reali. Non autoreferenziale e riproduttiva Ma soggettiva intersoggettiva, costruttiva Focalizzata non su compiti ripetitivi o sui test Ma su compiti di prestazione volti a produrre prodotti complessi

7 ( MICHELE PELLEREY ) ATTRIBUTI PER UNA DEFINIZIONE DI COMPETENZA: CAPACITA DI FAR FRONTE AD UN COMPITO O A UN INSIEME DI COMPITI, RIUSCENDO A METTERE IN MOTO E AD ORCHESTRARE LE PROPRIE RISORSE INTERNE, COGNITIVE, AFFETTIVE E VOLITIVE, E A UTILIZZARE QUELLE ESTERNE DISPONIBILI, IN MODO COERENTE E FECONDO.

8 VALUTARE LE COMPETENZE LA COMPETENZA: UN CONCETTO COMPLESSO

9 Tutto iniziò in Canada

10 Partecipare davvero si può: ecco come

11 Apprendimento cooperativo COME imparare a lavorare in gruppo È una metodologia e non solo, che permette di rendere efficace l interazione sociale. Può essere applicata in ambiti altamente diversificati; nella scuola a tutti i livelli, dalla scuola dell infanzia ai master dell università

12 Fase 1 Fase 2 Fase 3 Formazione simultanea di gruppi In base ad un criterio casuale o sociometrico Attività di contatto Creo un clima di lavoro tra i componenti dello stesso gruppo Le istruzioni e le attività sono frazionate in sequenze temporali scandite dal segnale del tempo Abilità sociali Abilità disciplinari

13 Interdipendenza positiva Verifica ed autovalutazione Responsabilità individuale Abilità sociali da apprendere Interazione promozionale faccia a faccia

14 disciplinare ecco il sito interdisciplinare teoria

15 Abilità sociali Interdipendenza positiva Responsabilità individuale Interazione promozionale faccia a faccia Verifica ed autovalutazione

16 Interdipendenza positiva ovvero tutti per uno, uno per tutti Per esempio consegnare un elaborato del team che sia il frutto di un lavoro collettivo COME REALIZZARLO DAVVERO?

17 Interdipendenza positiva creo un legame tra i componenti del gruppo in modo da rendere di tutti il compito assegnato. Tutti per uno ed uno per tutti diventa una verità che esiste nei fatti e che contraddistingue ogni gruppo aldilà delle intenzioni

18 INTERDIPENDENZA POSITIVA Esiste quando uno percepisce che è vincolato ad altri in modo tale da non poter aver successo se anche questi ultimi non l hanno e viceversa e deve coordinare i suoi sforzi con quelli altrui per completare un compito (D.W. Johnson e R. T.Johnson 1989). E direttamente correlata alla responsabilità individuale che diviene suo prerequisito in quanto esimersi dal proprio contributo concorre a determinare automaticamente il fallimento del gruppo Ha una grande influenza sulla motivazione perché determina un aumento del grado di autostima ed induce il piacere di concludere e di raggiungere obiettivi e mete ritenute irraggiungibili

19 Interdipendenza positiva di RUOLO, RISORSE, PREMIO. Creando ruoli diversi o complementari, distribuendo risorse solo ad Un componente ma necessarie a tutti, attribuendo premi solo se ciascun Componente ha raggiunto gli obiettivi

20 Responsabilità individuale ciascuno ha la responsabilità di un compito diverso e interdipendente da quello dei compagni Spesso visibile

21 Interazione promozionale faccia a faccia = come creare contatto

22 Abilità sociali Non sono innate diventano oggetto di apprendimento

23 La valutazione delle abilità sociali Un esempio Ascolto attivo Come lo vedo Fa cenni con il capo Mi guarda mentre parlo Come lo sento Volevi dire. Non sono d accordo perché..

24 Verifica ed autovalutazione

25 Oggi sperimentiamo le competenze di cittadinanza Competenze disciplinari per assi (implica cooperare tra alunni e tra insegnanti) Competenze interdisciplinari (implica cooperare con altri docenti) saper lavorare insieme

26 Struttura tovaglietta americana e Jigsaw I fase pensa individualmente e scrivi su un foglio (uno per ciascun componente) 3 attività di piacere e trova quelle più condivise con la mappa concettuale dei quattro quadranti Con ruoli identifica il logo del gruppo 1 scrive o disegna 2 propone 3 gestisce risorse 4 tempo e rumore II fase Lettura individuale su 4 tipi d interdipendenza positiva (una a testa) Ogni componente prende appunti su una parte di un unico foglio che lascia al centro una parte comune per le decisioni condivise A rotazione 1 espone la parte di sua competenza, 2 chiede chiarimenti, 3 tempo e rumore, 4 opera collegamenti Con ruoli si decide un attività in ac condivisa che abbia tutte le interdipendenze studiate 1 scrive o disegna 2 propone 3 gestisce risorse (cartellone) 4 spia

27 JIGSAW Fasi Si individua il n. 1 con criterio casuale (occhi più chiari) Attività di contatto con con la bacchetta magica.. Distribuzione materiale 1,2,3,4 su valutazione autentica, un esempio di valutazione autentica( matematica), interdipendenza positiva di ruolo, interdipendenza positiva di risorse o autovalutazione Studio individuale da 10 A rotazione n.1 espone n 2 prende appunti su foglio 3 critica 4 tempo e rumore

28 Aspetti significativi della valutazione n1 dare agli studenti accurati e dettagliati feedback sui processi usati per apprendere e sulla qualità e quantità dei loro apprendimenti cioè "cosa ho fatto per imparare?"; dare agli studenti accurati e dettagliati feedback sui processi in grado di aumentare l'apprendimento cioè "cosa potrei fare per migliorare il mio apprendimento?".

29 La valutazione autentica n2 Vera valutazione attraverso i compiti nei quali gli allievi possono usare cosa hanno appreso, in situazioni diverse, nuove o sempre più vicine a quelle della vita. Wiggins propone che la valutazione autentica risponda a sei specifiche caratteristiche: E realistica: riflette il modo nel quale le informazioni dovrebbero essere usate nel mondo reale; il compito replica i modi nei quali le conoscenze e le abilità sono controllate in contesti reali; Richiede giudizio e innovazione: è basata sulla soluzione di problemi non strutturati che potrebbero avere più di una risposta giusta e, quindi, richiedono all apprendente di fare delle scelte consapevoli, ad es: progettare un piano, la cui soluzione richiede strategie che vanno oltre la routine o le procedure consolidate; Chiede allo studente di fare la disciplina, costruendola: lo studente non dovrà limitarsi replicare ciò che già conosce, ma dovrà portare a termine un esplorazione, dovrà incontrare, attraversare e possedere le procedure che sono all interno delle discipline, che le formano nei significati e nei processi;

30 Modelli di valutazione a confronto n3 Grupo A Caso 1: Quante sono le monete inferiori a 1? Caso 2: Esegui queste moltiplicazioni e somma tra loro i prodotti: 10x2 5x3 50x2 2x2 il risultato finale è inferiore o superiore a 90? Caso 3 Quali di queste lettere sono vocali e quali consonanti: a d e g h n i s o Quali vocali e quali consonanti mancano per completare l alfabeto? Le prove relative ai casi 1, 2, 3 consentono di controllare e valutare ciò che l allievo sa, conoscenza scolastica

31 Modelli di valutazione a confronto n 3 Grupo B Caso 1: Hai nel portamonete cinque monete da 10 cent., tre da 20 cent., due da 50 cent., venti da 1 cent., tredici da 2 cent., sette da 5 cent. Devi comprare una penna: in quanti modi puoi mettere insieme le monete per fare 1? Spiega come fai Caso 2: Mario dispone di due monete da 10 cent., di tre monete da 5 cent., di una moneta da 50 cent. e di due monete da 2 cent. Ha per la colazione il denaro sufficiente senza che debba ricevere resto. Può aver speso 90 cent.? Spiega come fai a saperlo. Caso 3 Scrivi i nomi dei tuoi compagni usando solo le seguenti lettere: a f s e k b y g l d o r i u. Se ti accorgi che il nome di qualche compagno è composto di lettere che mancano nell elenco che ti è stato dato, scrivi lo stesso il nome aggiungendo con un colore diverso la/e lettera/e mancante/i. Quali lettere e suoni ti sono mancati? Le prove suddette consentono di controllare e valutare ciò che l alunno sa fare con ciò che sa.

32 INTERDIPENDENZA POSITIVA Esiste quando uno percepisce che è vincolato ad altri in modo tale da non poter aver successo se anche questi ultimi non l hanno e viceversa e deve coordinare i suoi sforzi con quelli altrui per completare un compito (D.W. Johnson e R. T.Johnson 1989). E direttamente correlata alla responsabilità individuale che diviene suo prerequisito in quanto esimersi dal proprio contributo concorre a determinare automaticamente il fallimento del gruppo Ha una grande influenza sulla motivazione perché determina un aumento del grado di autostima ed induce il piacere di concludere e di raggiungere obiettivi e mete ritenute irraggiungibili

33 disposizioni persistere Gestire l impulsività Ascoltare con comprensione ed empatia Pensare in modo flessibile Pensare sul pensare Come individuare le disposizioni n 4 Cos è Rimanere sul compito anche se si ha voglia di smettere Pensare prima di agire Parafrasare, prestare attenzione agli altri Sapersi accostare ad un problema da una prospettiva diversa Pensare sui propri pensieri Come la vedo Prestare attenzione persino in presenza di distrazione Esaminare bele le indicazioni prima di iniziare un compito Contatto oculare annuire Fare tentativi diversi Proprio ora mi sto chiedendo.. La mia strategia è Come la sento Tieni duro Non Mollare Posso riflettere ancora? Immagino che tu stia dicendo La tua idea è.. Volevi dire che Mi sembra di vedere le cose diverse Comincio a capire Proprio ora mi sto chiedendo.. La mia strategia è

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35 Place mat Struttura basata sulla suddivisione di un foglio grande in modo da assegnare a ciascun componente del gruppo uno spazio per la riflessione individuale e si lascia uno spazio centrale per le decisioni condivise Per noi Trova un ipotesi di attività in apprendimento cooperativo Ognuno declina l ipotesi nel suo spazio e poi si pone al centro quella più condivisa 1 legge,2 propone, 3 critica 4 scrive e responsabile tempo

36 Ecco i risultati del jigsaw Dillo come uno spot

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38 Placemat o tovaglietta americana 1

39 Placemat o tovaglietta americana 2

40 Placemat o tovaglietta americana 3

41 That s great idea ovvero l idea più folle di prestazione della comprensione N1 esprime l idea più folle di prestazione della comprensione N 2 la giustifica con entusiasmo N3 la scrive N4 pensa alla sua prossima pazza Idea

42 Trascorri la vacanza al campeggio e dormi nelle stessa tenda con tuo cugino di sette anni. Una notte, tuo cugino ti chiede perché la Luna cambia forma apparendo qualche volta come un cerchio, poi qualche notte più tardi si riduce rimanendo uno spicchio. Sebbene tu sia colto alla sprovvista decidi di affrontare la domanda e spiegare a tuo cugino le fasi della Luna nel suo ruotare su se stessa e attorno alla Terra. Usa solo materiale che hai a disposizione nella tenda, scrivi la tua spiegazione includendo un elenco degli oggetti che userai e la procedura che seguirai nella tua dimostrazione.

43 Trascorri la vacanza al campeggio e dormi nelle stessa tenda con tuo cugino di sette anni. Una notte, tuo cugino ti chiede perché la Luna cambia forma apparendo qualche volta come un cerchio, poi qualche notte più tardi si riduce rimanendo uno spicchio. Sebbene tu sia colto alla sprovvista decidi di affrontare la domanda e spiegare a tuo cugino le fasi della Luna nel suo ruotare su se stessa e attorno alla Terra. Usa solo materiale che hai a disposizione nella tenda, scrivi la tua spiegazione includendo un elenco degli oggetti che userai e la procedura che seguirai nella tua dimostrazione. A completamento del percorso sulla interdipendenza nei sistemi ecologici, scegli un habitat locale vicino alla tua abitazione su cui svolgere una indagine o ricerca. Dopo aver formulato un ipotesi sulla qualità di questo ecosistema e il livello di impatto dovuto all intervento dell uomo, raccogli informazioni sulla qualità dell acqua e osservazioni sulla flora e la fauna dentro il sistema. Redigi una relazione, analizzando i dati prodotti in rapporto all ipotesi iniziale, controlla se detta ipotesi è stata confermata o smentita. Fai predizioni sullo sviluppo futuro dell ecosistema studiato includendo le tendenze possibili in relazione alla sopravvivenza delle forme di vita se i livelli attuali dell intervento umano continuano al loro ritmo attuale.

44 Richiedono: a) un prodotto di qualità ; b) una giustificazione LE PROVE DI VALUTAZIONE Non si limitano a verificare la correttezza delle risposte utilizzando fatti e algoritmi. Accertano se lo studente può spiegare, applicare, autoadattarsi o giustificare le risposte alle situazioni problematiche c) Una prestazione autentica ( una drammatizzazione, l esecuzione di una rappresentazione, la presentazione o il report di un viaggio d istruzione, la proposta di un intervento urbanistico sul quartiere, l adozione di un monumento )

45 Compiti e prodotti attesi I prodotti sono programmati per rivelare se lo studente ha conseguito: a) padronanza reale vs pseudo-padronanza, b) comprensione vs uso routinario, c) Capacità di affrontare sfide conoscitive sui saperi scolastici basati sulle discipline (fini) Vs Capacità di affrontare sfide conoscitive su problemi del mondo reale attraverso le discipline (mezzi)

46 Alcuni esempi di jigsaw

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48 La valutazione delle abilità sociali Un esempio Ascolto attivo Come lo vedo Fa cenni con il capo Mi guarda mentre parlo Come lo sento Volevi dire. Non sono d accordo perché..

49 Ecco le tovagliette americane

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53 A cooperare. Ci si sente più forti, meno soli, non più soli, meno insicuri, più liberi di essere, più complici, meno indifferenti, più aperti, finalmente curiosi, più sereni, più veri, meno aggressivi E tu? oggi per me.

54 Per dirti grazie Lo spettacolo è come una pagina bianca, dove gli artisti possono scrivere le emozioni più dolci in questi giorni amari, mormorare o forse gridare le più crudeli ingiustizie dei potenti, venditori di sogni falsi e bugiardi. Il sogno di tutti noi, questa sera, è diverso, perché siamo convinti che un giorno, o forse una notte, troveremo la via, perché siamo certi che tutti noi possiamo eccellere nell arte di esistere. (Francois, del Circo Bidone)

55 Se vuoi partecipare ancora visita o scrivi a isabella.ghilarducci@hotmail.com

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