FOCUS KAZAKISTAN. Dr. Massimiliano Mercurio Doganalista AEO. Torino, 18 maggio 2015
|
|
- Lazzaro Gambino
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dr. Massimiliano Mercurio Doganalista AEO Torino, 18 maggio 2015
2 ACCORDI INTERNAZIONALI Accordi Internazionali: Commonwealth of Indipendent States (CIS) Convenzione TIR Eurasian Economic Union (EAEU) HS Convention Kyoto Convention Partnership and Cooperation Agreement (PCA) con UE World Custom Organization (WCO) World Trade Organization (WTO) observer status 2
3 TRATTAMENTI PREFERENZIALI Dal 1999 in vigoreilpca con l UE: aspiraa creareuna area economica comune Dal 1 gennaio 2015 l Unione Economica Eurasiatica (EAEU) è succeduta alla Comunità Economica Eurasiatica(EAEC) Formale unione doganale: Tariffa doganale unificata(nuovo Codice nel 2016) Accordi tra Bielorussia, Kazakistan e Russia 3
4 TRATTAMENTI PREFERENZIALI o Membro dell Organizzazione di Cooperazione Economica(ECO) con Afghanistan, Azerbaijan, Iran, Repubblicadi Kyrgyz, Pakistan, Tajikistan, Turchia, Turkmenistan eduzbekistan promuoverela cooperazione economica, tecnica e culturale oha siglatofta con tuttii PaesidellaCIS (eccettoil Turkmenistan) o Accordi bilaterali con Georgia e Serbia o Consente trattamenti preferenziali a Paesi arretrati 4
5 REGOLE GENERALI E PROCEDURE DI INGRESSO Dazi ad valorem, dal 2010 come da Tariffa Doganale Comune UD, sostanzialmente russa, ma con 400 linee tariffarie favorevoli per 5 anni. Regimi comuni in materia sanitaria e fitosanitaria, e sugli standard. Severadisciplinain materiadi regoledi originee sistemadi esaurimento regionale del diritto di marchio(e.g. quello dell UE) Pareridiscordisui beneficiportatidall UnioneDoganalecon riferimento all incremento degli scambi tra I Paesi membri. 18/05/2015 5
6 L UNIONE DOGANALE E LA WTO La Russia ègiàpaesemembrowto. Formalmente l UD è altrettanto vincolata agli Accordi WTO (SPS in materia sanitaria e fitosanitaria, TBT sulle barriere tecniche), in realtà tra I diversi Paesi dell UD manca una completa e piena armonizzazione. 6
7 NORMATIVA DOGANALE COMUNE Il CodiceDoganaleComunericalcaquelloprevigenterusso, già conforme alla Convenzione di Kyoto. Particolarità: indicazionedeidocumentinecessari, dirittie doverideibroker doganali, di agentie produttori, e principio di residenza transitorio: obbligo di importazione nel Paese di residenza, solo il transitoneglialtri, beni esteri importati in un Paese in libera pratica anche neglialtri(esaurimentoregionaledeidirittidi privativadal 2011) 7
8 CONFORMITA TECNICA Oltre all UD lo spazio economico comune ha richiesto standar tecnici comuni. Dal 2010 al 2013 emanati 34 regolamenti tecnici, gli ultimi in vigore da Febbraio Nuovo sistema di controllo dei prodotti(e.g. macchinari ed impianti, beni di consumo, mobili, giocattoli e prodotti per bambini, ecc.) certificazione obbligatoria oppure dichiarazionedi conformitàda richiedersisolo da parte di soggetto residente nell UD. 8
9 PROCEDURE DOGANALI Libera pratica nei Paesi dell UD per i beni dichiarati release for use (immessi in consumo) Dal 2014 trasmissione telematica delle dichiarazioni Principio di residenza: importatoredichiaranteo rappresentato da custom broker delegato, autorizzato dall autorità doganale La dichiarazionedi esportazionedel Paesedi origine/provenienza della merce potrebbe essere richiesta per la verifica del valore di importazione dichiarato 9
10 DEPOSITI DOGANALI E ZONE ECONOMICHE SPECIALI 18/05/2015 Possibilitàdi introduzionemercein depositidoganaliin esenzione da diritti 10 Zone Economiche Speciali(regioni speciali tecnologiche, chimiche, petrolchimiche, innovazionee altro) : stabilitàlegislativae vantaggidoganali, fiscali, esenzione daziaria per beni in importazione 10
11 LICENZE DI IMPORTAZIONE La CommissioneEconomicaEurasiaticaha stabilitoqualibenisonosoggettia restrizione Il Comitato per lo Sviluppo e la Sicurezza Industriale del Ministero degli Investimenti e Sviluppo rilascia licenze di importazione per: armi e munizioni per uso civile rifiuti pericolosi pesticidi sostanze chimiche pericolose speciali apparecchiature tecnologiche altre Autorità rilasciano licenze import per: o apparecchiature di crittografia o sanguee tessutiumani o narcotici, precursori e sostanze psicotrope o sostanze potenzialmente pericolose per l ozono 11
12 DIVIETI DI IMPORTAZIONE PNEUMATICI USATI SOSTANZE CHE DISTRUGGONO L OZONO ALCUNI RIFIUTI PERICOLOSI E PESTICIDI SPECIALI ATTREZZATURE DA PESCA PRODOTTI DERIVATI DALLA FOCA PARTICOLARI ARMI E MUNIZIONI MATERIALE STAMPATO E AUDIOVISIVO LESIVO DEGLI INTERESSI DELL EAEU E DEI SUOI CITTADINI 12
13 ALTRI REQUISITI PER L IMPORTAZIONE ANIMALI VIVI E PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE: controlli veterinari e permesso di importazione PEST RISK ANALYSIS (PRA): piantedi prima importazione PIANTE E PRODOTTI DI ORIGINE VEGETALE: certificazione fitosanitaria/ispezione(n.o.) REGISTRAZIONE IMPORTATORI DI SEMENTI CITES 13
14 ALIMENTARI E BEVANDE Alimenti, bevande ed integratori alimentari sono soggetti a registrazione, anche se di importazione Requisitispecialiper latte, formaggi, grassianimali, zuccheri e dolcificanti, pasta, prodotti contenenti uova OGM ammessi ma soggetti ad indicazione in etichetta 14
15 IMBALLAGGI, MARCATURE ED ETICHETTATURA Indicazionesugliimballaggidel Paesedi originein caratteri cirillici Simbolidi sicurezzasugliimballaggie descrizioniin lettere latine Requsitispecialiper alcunibeni(e.g. cartae cartone, legno, ceramica, materiali compositi) Esimentiper apparecchiaturemedicali, medicinalie prodotti farmaceutici, tabacchi lavorati, merci pericolose 18/05/
16 ETICHETTATURA ALIMENTARI nome/ marchiodel prodotto quantità data di produzione data di scadenza modalità di conservazione identificativo del lotto nome e indirizzo del produttore nome e indirizzo dell importatore 16
17 IMBALLAGGI IN LEGNO Non risulta richiesta ufficialmente o regolamentata la fumigazione FAO ISPM-15. Si consiglia comunque l utilizzo di imballaggi trattati e marchiati. 17
18 SPEDIZIONI TEMPORANEE Il Kazakistan NON ha ratificato la Convenzione ATA. Occorre pertanto rifarsi alle procedure doganali in vigore per i diversi regimi(ammissione temporanea, traffico di perfezionamento, ecc.) L importazione/esportazione temporanea, per la quale non sono indicate specifiche motivazioni, è ammessa a condizione che: venga assunto l obbligo di riesportazione (importazione) della merce; la merce venga identificata; in caso di trasformazione definitiva vengano effettuati i pagamenti di tutti i dazi e le imposte relative; la merce non venga usata a fini di lucro. Il termine massimo dell importazione (esportazione) temporanea delle merci è pari a tre anni. 18
19 IMPORTAZIONE NELL UNIONE EUROPEA Non vigono Accordi preferenziali con il Kazakistan. In passato inserito in trattamenti autonomi(spg Sistema delle Preferenze Generalizzate Gruppo L), oggi escluso come Paese a reddito medio-alto. Le merci di origine e provenienza da tale Paese scontano dunque il dazio standard previsto dalla TARIC dell UE. Requisitispecificiin ambitoprodottisiderurgici(reg. (CE) n.1340/2008 del Consiglio). 19
20 MARKET ACCESS DATABASE 18/05/
21 Grazie per l attenzione. Dr. Massimiliano Mercurio Doganalista AEO Torino, 18 maggio 2015
Termina il periodo di transizione per la certificazione della Unione doganale russa
Termina il periodo di transizione per la certificazione della Unione doganale russa Il 15 marzo 2015 ha rappresentato la data di passaggio effettivo dal regime certificativo a quello dichiarativo per la
DettagliDogana Svizzera. Disposizioni doganali. Camera di commercio di Ancona - 23 marzo 2012 P. Prada Direzione delle dogane Lugano
Dogana Svizzera Disposizioni doganali Camera di commercio di Ancona - 23 marzo 2012 P. Prada Direzione delle dogane Lugano Compiti La riscossione dei tributi (dazi, IVA, imposta sugli oli minerali, sugli
DettagliEGITTO NORMATIVE. A partire dal 1 gennaio 2007, sono state apportate delle modifiche operative alla compilazione del DAU.
EGITTO NORMATIVE In Egitto sono presenti delle zone franche. Sul piano doganale sono considerate come esterne al paese. Queste zone sono sia pubbliche che private Documenti di spedizione Oltre alla dichiarazione
DettagliOrigine Preferenziale, regole per la corretta applicazione: aspetti generali
Origine Preferenziale, regole per la corretta applicazione: aspetti generali Gli accordi di libero scambio (commercio preferenziale) stanno assumendo sempre maggior rilevanza all interno del panorama del
DettagliVADEMECUM NORMATIVO PER L ESPORTATOREL MERCATO ALIMENTARE SVIZZERO
I regolamenti sul commercio dei prodotti agricoli tra Svizzera e Unione Europea rientrano negli Accordi bilaterali I in vigore dal Giugno 2002 2 principi Mantenimento di un livello minimo di restrizioni
DettagliNegoziati commerciali e competitività delle imprese agro alimentari italiane
Negoziati commerciali e competitività delle imprese agro alimentari italiane Giovanni Anania Università della Calabria Il commercio agroalimentare mondiale e il ruolo del Made in Italy Milano Expo 2015
DettagliIL DIRETTORE 9963 /RU
+ Protocollo: 9963 /RU Rif.: Allegati: 2 IL DIRETTORE Visto il Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; Visto l articolo 6 dello Statuto dell Agenzia delle Dogane; Vista la Convenzione sul commercio
DettagliIL DIRETTORE 91519 /RU
+ Protocollo: 91519 /RU Rif.: Allegati: 2 IL DIRETTORE Visto il Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; Visto l articolo 6 dello Statuto dell Agenzia delle Dogane; Vista la Convenzione sul commercio
DettagliEtichettatura degli additivi
LABORATORIO CHIMICO CAMERA COMMERCIO TORINO Etichettatura degli additivi Laura Bersani Novara 7 dicembre 2011 laura.bersani@lab-to.camcom.it Miglioratori alimentari (food improvement agents package) Reg
DettagliIl movimento internazionale delle merci
Il movimento internazionale delle merci Pianificazione fiscale e doganale Nuovo Codice Doganale dell Unione Regolamento UE n. 952/2013 Milano, 11 e 12 marzo 2014 Grand Hotel et de Milan Relatori Avv. Giuseppe
DettagliDomanda di autorizzazione ad usare procedure semplificate. 1.a. Numero di identificazione dell'operatore 1.b. Numero di riferimento
ALLEGATO B 1. Richiedente Riservato all'ufficio doganale 1.a. Numero di identificazione dell'operatore 1.b. Numero di riferimento 1.c. Contatto 1.d. Dichiarazioni presentate 2. Procedura semplificata in
DettagliAutocontrollo e Sicurezza Alimentare. Dr. Maurizio Mangelli Venerdì 18 Febbraio 2005
Autocontrollo e Sicurezza Alimentare Dr. Maurizio Mangelli Venerdì 18 Febbraio 2005 SOMMARIO Lo scenario attuale della legislazione alimentare igienico sanitaria DL 155/97: Autocontrollo e sicurezza alimentare
DettagliESPORTAZIONE DALL ITALIA IN NORVEGIA
ESPORTAZIONE DALL ITALIA IN NORVEGIA Settore agroalimentare Ottobre 2010 Ufficio di Oslo Henrik Ibsens gate 60A N-0255 Oslo T + 47 22 54 05 40 F +47 22 54 05 41 oslo@ice.it http://www.ice.it/paesi/europa/norvegia/
DettagliAllegato I. Parte A Obiettivi formativi
Allegato I Parte A Obiettivi formativi Tenuto conto dei contenuti formativi riportati nell Allegato I del decreto legislativo n. 150/2012, si riportano di seguito i contenuti comuni degli specifici corsi
DettagliSEMINARIO FORMATIVO 2014
SEMINARIO FORMATIVO 2014 Formazione ed informazione agli operatori della filiera agroalimentare ittica in merito agli adempimenti connessi agli obblighi di rintracciabilità nella commercializzazione dei
DettagliIl movimento internazionale delle merci
Il movimento internazionale delle merci Nuovo Codice Doganale dell Unione Regolamento UE n. 952/2013 Circolare dell Agenzia delle Dogane n. 16/D/15 Pianificazione fiscale e doganale Milano, 28 e 29 gennaio
DettagliIl DPCM 20 dicembre 2012 e la struttura del nuovo modello di dichiarazione ambientale. Rosanna Laraia
Il DPCM 20 dicembre 2012 e la struttura del nuovo modello di dichiarazione ambientale Rosanna Laraia Il nuovo MUD Il DPCM 20 dicembre 2012 nasce dalla necessità di garantire l acquisizione delle necessarie
DettagliRegolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova.
Regolamento (CE) n. 1028/2006 del 19 giugno 2006. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. (pubbl. in Gazz. Uff. dell Unione
DettagliObblighi ed Adempimenti dei Produttori Primari. Relatore: Dr. Pierluigi Conte
Obblighi ed Adempimenti dei Produttori Primari Relatore: Dr. Pierluigi Conte Concetto di produzione a Tutte le operazioni effettuate sui prodotti a condizione che questi non subiscano alterazioni sostanziali
DettagliREGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 924/2013 DELLA COMMISSIONE
L 254/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 26.9.2013 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 924/2013 DELLA COMMISSIONE del 25 settembre 2013 recante apertura e modalità di gestione di contingenti tariffari
DettagliGESTIONE DEI PRODOTTI
Gestione dei prodotti biologici ed etichettatura G [ GESTIONE DEI PRODOTTI ] BIOLOGICI ED ETICHETTATURA E L ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI Il testo principale sull etichettatura, la presentazione
DettagliAdattamento dello standard FSC di Catena di Custodia alle direttive della EU Timber Regulation
Adattamento dello standard FSC di Catena di Custodia alle direttive della EU Timber Regulation Versione italiana delle più recenti note informative introdotte nella Direttiva FSC-DIR-40-004 40-004-08:
DettagliImplicazioni del Bioterrorist Act sulle esportazioni italiane negli USA
Implicazioni del Bioterrorist Act sulle esportazioni italiane negli USA Con l emanazione del Bioterrorist Act in materia di salute pubblica e bioterrorismo, il Congresso degli Stati Uniti ha imposto significative
DettagliLABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO
LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO L attività di audit del Laboratorio Chimico per la ristorazione scolastica LA MISSIONE Essere di ausilio alla Camera di Commercio di Torino ed alle altre
DettagliDisciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice
Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.A. Appendice Settore Agroalimentare Pagina 1/5 APPENDICE I SETTORE AGROALIMETARE 1 - Obiettivo Il presente
DettagliRegolamento CLP e la Scheda di Dati di Sicurezza
Dipinto inizio 900 artista sconosciuto Regolamento CLP e la Scheda di Dati di Sicurezza Seminario regionale Firenze venerdì 9 novembre 2012 1 NORMATIVA SPECIFICA D.Lgs.194/95 che recepiva la direttiva
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL NETWORK AGENZIA PER L INNOVAZIONE. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL NETWORK AGENZIA PER L INNOVAZIONE Art. 1 Finalità 1. E costituito il Network-Agenzia per l Innovazione per accrescere professionalità e capacità di intervento degli
DettagliESPORTAZIONE VERSO L UE DI PRODOTTI A BASE DI CARNE DESTINATI AL CONSUMO UMANO
ESPORTAZIONE VERSO L UE DI PRODOTTI A BASE DI CARNE DESTINATI AL CONSUMO UMANO ACCORDO BILATERALE SVIZZERA/UE SUI PRODOTTI AGRICOLI L'accordo del 21 giugno 1999, fra la Confederazione Svizzera e la Comunità
DettagliCLP in breve. Azienda con sistema gestione qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008 Nr 50 100 9099
in breve Azienda con sistema gestione qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008 Nr 50 100 9099 Regolamento Regolamento europero 1272/2008 entrato in vigore il 20 Gennaio 2009. Si applica in tutti i paesi
DettagliRegolamento Tecnico Unione Doganale Euroasiatica
Regolamento Tecnico Unione Doganale Euroasiatica Direttiva TR CU 017/2011 Certificazione sicurezza produzione per bambini ed adolescenti RT UD 007/2011 Certificazione sicurezza produzione Industria Leggera
DettagliFare Affari in Russia
Federazione Russa Fare Affari in Russia Commercio Estero Agenzia ICE Mosca Settembre 2014 4 COMMERCIO ESTERO La Russia svolge un ruolo importantissimo nel commercio mondiale. Da un lato, esporta materie
DettagliGUIDA ALL INTERPRETAZIONE
GUIDA ALL INTERPRETAZIONE DEL REG. 995/2010 Marco Di Bernardo Milano, 12 Marzo 2013 La Commissione Europea alla luce delle richieste di chiarimento giunte dai Paesi membri, dagli stakeholders e da tutti
DettagliCenni fiscali delle compravendite internazionali di opere d arte
A cura di Cenni fiscali delle compravendite internazionali di opere d arte Marco Bodo Commissione Nazionale UNGDCEC Economia della Cultura LE NORMATIVE APPLICABILI - Codice Civile (art. 1510 e seg.) vendita
DettagliNOVEL FOOD: QUADRO TECNICO NORMATIVO
Ministero della Salute DIPARTIMENTO PER LA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA, LA SICUREZZA ALIMENTARE E GLI ORGANI COLLEGIALI PER LA TUTELA DELLA SALUTE Direzione Generale dell Igiene e Sicurezza, degli Alimenti
DettagliDOGANA: la via comunitaria per lo sviluppo del business
DOGANA: la via comunitaria per lo sviluppo del business Relatore: Avvocato e Doganalista Elena Bozza Studio Legale Doganale Bozza 09 Ottobre 2012 IL CONTESTO GEOGRAFICO L Unione europea L Unione europea
DettagliNewsletter del MARZO 2013. In sintesi:
Newsletter del MARZO 2013 In sintesi: Entrata in vigore del regolamento CE 453/2010 CE E CLP _ Sostanze Chimiche_ Entrata in vigore regolamento CE 305/2011 CPR_ Prodotti da Costruzione_ Entrata in vigore
DettagliNOTIZIARIO n. 6 - GIUGNO 2011
NOTIZIARIO n. 6 - GIUGNO 2011 In questo numero: 1. Accordo UE/Corea - Certificazione Origine 2. Avvio accordo mutuo riconoscimento UE/Giappone 3. Precisazioni termini presentazione Intrastat 4. Trasmissione
Dettagli8. Numero di partita IVA 9. Numero d identificazione dell operatore 10. Numero di registrazione legale
ALLEGATO 1 COMUNITÀ EUROPEA Istanza per l ottenimento di un certificato AEO (di cui all articolo 14 quater, paragrafo 1) NB: consultare le note esplicative prima di compilare il formulario 1. Richiedente
Dettagli(Atti non legislativi) DECISIONI
24.2.2015 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 52/1 II (Atti non legislativi) DECISIONI DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/261 DELLA COMMISSIONE del 6 febbraio 2015 che modifica le decisioni 2010/470/UE
DettagliCriteri e modalità di svolgimento. Tipologia di controllo. Autorità nazionale. Certificazione/documentazione richiesta. Tipologia merci importate
D.C. accertamenti e controlli Mappatura delle attività ai sensi del D. Lgs. n. 33 del 2013 art. 25 lett. a) e b) Controlli all importazione Tipologia di controllo Criteri e modalità di svolgimento Autorità
DettagliServizio Accertamenti a Tutela della Fede Pubblica CCIAA Milano
Pubblica CCIAA Milano La competenza Le funzioni di autorità di vigilanza per il controllo della conformità dei giocattoli alle disposizioni del presente decreto legislativo sono svolte dal Ministero dello
DettagliAdditivi alimentari: aspetti normativi e criticità della etichettatura
Corso di formazione sugli additivi alimentari 23 gennaio 2013 I edizione 24 gennaio 2013 II edizione Benevento Additivi alimentari: aspetti normativi e criticità della etichettatura Antonella Semeraro
DettagliESPORTAZOINE DALL ITALIA IN NORVEGIA
ESPORTAZOINE DALL ITALIA IN NORVEGIA Settore del vino Gennaio 2013 Ufficio di Oslo Inkognitogata 7 N-0244 Oslo T + 47 23 13 16 30 F +47 23 13 16 31 oslo@ice.it http://www.ice.it/paesi/europa/norvegia/
DettagliWORKSHOP RAEE. La nuova normativa nazionale RAEE
WORKSHOP RAEE La nuova normativa nazionale RAEE PV CYCLE 2014 INDICE La Direttiva europea RAEE Finalità, obbiettivi, scadenze e campo di applicazione La nuova normativa nazionale RAEE Introduzione e principali
DettagliNUOVE REGOLE E MODALITA DI TRASMISSIONE DEI MODELLI INTRASTAT
NUOVE REGOLE E MODALITA DI TRASMISSIONE DEI MODELLI INTRASTAT EMISSIONE DELLA FATTURA PER I SERVIZI EXTRATERRITORIALI - MODALITA D INTEGRAZIONE DELLE FATTURE ESTERE PER I SERVIZI GENERICI RESI AD OPERATORI
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 289/2008 DELLA COMMISSIONE
1.4.2008 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 89/3 REGOLAMENTO (CE) N. 289/2008 DELLA COMMISSIONE del 31 marzo 2008 che modifica il regolamento (CE) n. 1266/2007 relativo alle misure di applicazione
DettagliIL DEPOSITO DOGANALE. Prato 23 novembre 2006
IL DEPOSITO DOGANALE Prato 23 novembre 2006 LA DISCIPLINA Articoli da 84 a 90 (disposizioni comuni ai regimi doganali economici) e da 98 a 113 del Reg.CEE 2913/92 Articoli da 496 a 523 (disposizioni di
DettagliCircolare N. 43 del 20 Marzo 2015
Circolare N. 43 del 20 Marzo 2015 Etichettature alimentari- le sanzioni sugli errori dopo le modifiche del regolamento UE n. 1169/2011 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che recentemente
DettagliProposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo ai medicinali veterinari
Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo ai medicinali veterinari e Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (CE) n. 726/2004
DettagliRegolamento n.1224/09 Controllo Pesca
Regolamento n.1224/09 Controllo Pesca ATTO ESECUTIVO MIPAAF SIN PER LA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI INTEGRAZIONE DELLE COMPONENTI HARDWARE E SOFTWARE NECESSARIE PER L EVOLUZIONE DELLE MODALITÀ DI COMUNICAZIONE
DettagliLa sicurezza alimentare in Cina Normativa di riferimento. Guangxi University Prof. Xiaoling LIU
La sicurezza alimentare in Cina Normativa di riferimento Guangxi University Prof. Xiaoling LIU Utilizzo illegale di pesticidi, antibiotici ed ormoni Problematiche emergenti di sicurezza alimentare Utilizzo
DettagliCorso di specializzazione sulle procedure doganali
MASTER DI APPROFONDIMENTO Area: Internazionalizzazione Imprese Corso di specializzazione sulle procedure doganali Gli adempimenti in materia doganale nei rapporti di import ed export e la regolamentazione
DettagliVerifica della corretta applicazione del Regolamento Import-Export
Verifica della corretta applicazione del Regolamento Import-Export Dott.ssa Luigia Scimonelli ISS - Min. del lavoro, della salute e delle politiche sociali Roma, 26 novembre 2008 Indice Convenzione di
DettagliCorso di specializzazione sulle procedure doganali. SOAVE (VR) 1 a Edizione 2015 22/04/2015-29/04/2015
MASTER DI APPROFONDIMENTO Area: Internazionalizzazione Imprese Corso di specializzazione sulle procedure doganali Gli adempimenti in materia doganale nei rapporti di import ed export e la regolamentazione
DettagliMARCHI KNOW-HOW BREVETTI E LICENSING
MARCHI KNOW-HOW BREVETTI E LICENSING V ed. 2011 C.Costa - M.C.Baldini - R. Plebani - 1 - Indice CAP. I IL PATRIMONIO TECNOLOGICO E COMMERCIALE DELL IMPRESA INDIRIZZI GENERALI PER LA SUA GESTIONE 1.1. Come
DettagliIL DIRETTORE GENERALE PER L IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE
DECRETO 6 maggio 2015. Ri-registrazione del prodotto Þ tosanitario, a base di etofon, sulla base del dossier UVP 05927277 di Allegato III, alla luce dei principi uniformi per la valutazione e l autorizzazione
DettagliSanzioni CLP e REACH
Sanzioni CLP e REACH Pubblichiamo 2 tabelle predisposte dal Dott. Marzio Marziani, che ringraziamo vivamente, riassuntive delle sanzioni e relative a: Sanzioni Regolamento CLP, previste dal D.Lgs. 186
DettagliRichiesta di autorizzazioni fitosanitarie ai sensi del D.Lgs. n. 214/05 e Decreto MIPAAF n. 12/11/2009.
Modello A Raccomandata AR Marca da bollo 16,00 Richiesta di autorizzazioni fitosanitarie ai sensi del D.Lgs. n. 214/05 e Decreto MIPAAF n. 12/11/2009. QUADRO A-1 Prima iscrizione Variazione IL/LA SOTTOSCRITTO/A...........
DettagliProgetto Nord Europa
Progetto Nord Europa Il mercato alimentare in Islanda Presentazione elaborata dall Ufficio ICE di Oslo e la Camera di Commercio Italo Islandese a Reykjavik 1 Quadro congiunturale Malgrado la sua scarsa
DettagliL industria del Made in Italy e la route to market verso l internazionalizzazione. Spunti su come l Europa ci può aiutare
Milano, 28 aprile 2014 L industria del Made in Italy e la route to market verso l internazionalizzazione. Spunti su come l Europa ci può aiutare Paolo De Castro Presidente Commissione Agricoltura e Sviluppo
DettagliREACH Management System
REACH Management System M B M Italia S.r.l. via L. Pellizzo, 14/A 35128 PADOVA Italy Tel. +39.049.2138422 Fax +39.049.2106668 E-mail: marketing@mbm.it Web: www.mbm.it 1. IL REGOLAMENTO REACH (CE) N. 1907/2006
DettagliLINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19
LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19 GENNAIO 2010 N.1. INDICE 1. Premessa 2. Riferimenti normativi
DettagliGMP e norme ISO nella produzione dei dispositivi medici. Antonella Mamoli Roma, 19 Maggio 2009
GMP e norme ISO nella produzione dei dispositivi medici Antonella Mamoli Roma, 19 Maggio 2009 GMP: riferimento normativo per i produttori farmaceutici L attuale normativa italiana del farmaco Il Decreto
DettagliDott. Alessandro Bonadonna per SEMI ONLUS L ETICHETTATURA DEI PRODOTTI: LEGGERE PER RI-CONOSCERE
L ETICHETTATURA DEI PRODOTTI: LEGGERE PER RI-CONOSCERE 1. Assicurare una corretta e trasparente informazione al consumatore 2. Permettere la libera circolazione delle merci all interno dell Unione Europea
DettagliMASTER IN COMMERCIO, FISCALITÀ ED ARBITRATO INTERNAZIONALE IBATAX LAW. Schedule a.a. 2013-2014. Dicembre 2013. Gennaio 2014
Università Cà Foscari Venezia Agenzia delle Dogane e dei Monopoli MASTER IN COMMERCIO, FISCALITÀ ED ARBITRATO INTERNAZIONALE IBATAX LAW Schedule a.a. 2013-2014 Moduli: TS1 e dell Unione europea: resp.
DettagliLABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO. Azienda Speciale della Camera di commercio di Torino
LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO Azienda Speciale della Camera di commercio di Torino LA MISSIONE Essere di ausilio alla Camera di Commercio di Torino ed alle altre Camere di Commercio piemontesi
DettagliS T U D I O M I S U R A C A, A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i S t u d i o l e g a l e / L a w F i r m
. BULGARIA TUTELA DEL CONSUMATORE IN BULGARIA di Avv. Francesco Misuraca www.smaf-legal.com Premessa Le fonti del diritto in tema di tutela del consumatore sono le seguenti: Legge del 9 dicembre 2005 e
DettagliGuida alla FATTURAZIONE ELETTRONICA
Guida alla FATTURAZIONE ELETTRONICA 1) Normativa Le disposizioni della Legge finanziaria 2008 prevedono che l emissione, la trasmissione, la conservazione e l archiviazione delle fatture emesse nei rapporti
DettagliREGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE 10 NOVEMBRE 2009 N. 53
REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE 10 NOVEMBRE 2009 N. 53 MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 2 GENNAIO 2007, N. 1 (TESTO UNICO IN MATERIA DI COMMERCIO) E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI (BOLLETTINO UFFICIALE
DettagliPROGRAMMA Formazione e aggiornamento degli utilizzatori professionali e dei consulenti fitosanitari
PROGRAMMA Formazione e aggiornamento degli utilizzatori professionali e dei consulenti fitosanitari Tenuto conto dei contenuti formativi riportati nel PAN, nell Allegato I del decreto legislativo n. 150/2012,
DettagliMissione imprenditoriale FOOD in Vietnam
Missione imprenditoriale FOOD in Vietnam Ho Chi Minh - Hanoi 4-12 giugno 2016 Nell ambito delle attività e progetti di internazionalizzazione di Umbria Export nel primo semestre 2016, sarà organizzata
DettagliStudio Associato Servizi Professionali Integrati Member Crowe Horwath International
Ingresso della Croazia nell UE - Il regime doganale cede il posto a quello comunitario del Dott. Antonio Sgroi e dell Avv. Giuseppe Francesco Lovetere pubblicato sulla rivista il fisco n. 31 del 2 settembre
DettagliVADEMECUM NORMATIVO PER L ESPORTATORE SUL MERCATO SVIZZERO
SUL MERCATO SVIZZERO 4 ordini di limitazioni alle transazioni economiche A) Limitazioni alle importazioni Dogana B) Limitazioni alle importazioni di carattere normativo/sanitario C) Limitazioni alle importazioni
DettagliETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA
ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA REALIZZATO CON LA COLLABORAZIONE TECNICA DI DINTEC DICEMBRE 2009 PREMESSA L agricoltura biologica è un particolare metodo di gestione della produzione
DettagliTURCHIA NORMATIVE. I certificati di circolazione ATR sono reperibili presso gli uffici delle dogane.
TURCHIA NORMATIVE Documenti di spedizione Oltre la dichiarazione doganale (DAU) usualmente richiesta per tutte le spedizioni (salvo all`interno dell`unione europea), le spedizioni destinate alla Turchia
DettagliCircolare n. 8. del 15 marzo 2010
Via Principe Amedeo 11 10123 Torino c.f. e p.iva 06944680013 Tel. 011 8126939 Fax. 011 8122079 Email: info@studiobgr.it www.studiobgr.it Circolare n. 8 del 15 marzo 2010 Modelli INTRASTAT - Recepimento
DettagliPaolo Centore - P. Centore & Associati Genova Milano Roma
1 Inquadramento normativo Il territorio doganale ed iva Il rapporto doganale L origine e classificazione delle merci Le importazioni e le esportazioni I regimi sospensivi L Iva nell ambito del rapporto
Dettagli(Testo rilevante ai fini del SEE) (2014/86/UE)
L 45/24 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 15.2.2014 DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 13 febbraio 2014 che modifica la decisione 93/195/CEE per quanto riguarda le condizioni di polizia
DettagliIl Regolamento CE 178/2002: La Rintracciabilità negli Alimenti degli Animali. Ragusa 28/01/2005
REGIONE SICILIANA ASSESSORATO SANITA' AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE N. 7 RAGUSA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE -AREA DI SANITA' PUBBLICA VETERINARIA IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE
DettagliOPERAZIONI INTRACOMUNITARIE
OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE A seguito dell ingresso di Romania e Bulgaria nell Unione europea a decorrere dall 1.1.2007, le operazioni poste in essere con operatori residenti in tali Stati sono qualificate
DettagliASEAN COUNTRY PRESENTATION
ASEAN COUNTRY PRESENTATION Focus Singapore, Indonesia, Malesia Torino, 27 giugno 2017 Dott. Massimiliano Mercurio Doganalista A.E.O. LA NORMATIVA COMUNITARIA REGOLAMENTO (UE) N. 952/2013 DEL PARLAMENTO
DettagliI BENEFICI PER GLI OPERATORI CERTIFICATI AEO
I BENEFICI PER GLI OPERATORI CERTIFICATI AEO Minori controlli allo sdoganamento Riduzione dei controlli doganali documentali (CD) scanner (CS) fisici (VM) fino ad un massimo del 90% Tale beneficio è accordato
DettagliCITTA' DI TORINO DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO TERRITORIO E SICUREZZA URBANA NORD Ufficio Studi e Formazione Ufficio Studi
CITTA' DI TORINO DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO TERRITORIO E SICUREZZA URBANA NORD Ufficio Studi e Formazione Ufficio Studi CIRCOLARE N. 26 Informativa OGGETTO: Attività Produttive. Etichettatura.
DettagliCircolare n. 6/D. Roma, 26 gennaio 2005. All. Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane. Direzioni delle Circoscrizioni doganali
Circolare n. 6/D Protocollo: 8532 Roma, 26 gennaio 2005 Rif.: legati: 2 la le Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Direzioni delle Circoscrizioni doganali Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI Ufficio
DettagliIl Regolamento REACH: elementi principali e criticità
Direzione Centrale Tecnico Scientifica Il Regolamento REACH: elementi principali e criticità Ilaria Malerba Cagliari, 14 maggio 2007 Direttiva 67/548. Sostanze Pericolose + Adeguamenti Obiettivo del nuovo
DettagliRISOLUZIONE N. 43/E. OGGETTO: Chiarimenti in materia di OICR e CONFIDI
RISOLUZIONE N. 43/E Direzione Centrale Normativa Roma, 2 luglio 2013 OGGETTO: Chiarimenti in materia di OICR e CONFIDI In considerazione delle numerose richieste di chiarimento in merito ai particolari
DettagliSTRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL NODO REGIONALE DEL VENETO E GESTIONE OPERATIVA DEI NODI DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI
UNITA DI PROGETTO VETERINARIA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL NODO REGIONALE DEL VENETO E GESTIONE OPERATIVA DEI NODI DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI Dario Pandolfo 1 29/11/2012 - Montecchio Precalcino (VI)
DettagliC i r c o l a r e d e l 1 7 d i c e m b r e 2 0 1 5 P a g. 1
C i r c o l a r e d e l 1 7 d i c e m b r e 2 0 1 5 P a g. 1 Circolare Numero 33/2015 Oggetto Sommario Contributi per la valorizzazione all estero dei marchi italiani ( Bando Marchi +2 MISE ). Con l Avviso
DettagliGli Allegati A e B sono stati periodicamente aggiornati dall entrata in vigore dell ADR.
ADR European Agreement concerning the International Carriage of Dangerous goods by Road Accordo europeo per il trasporto internazionale delle merci pericolose su strada Cenni generali e storici L Accordo
Dettaglirispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza
rispetto a... La normativa rintracciabilità sicurezza Quadro normativo COGENTE: disposizione di legge che impone l adozione di un sistema gestionale o di uno standard di qualità VOLONTARIO: regola tecnica
DettagliRoma,, 28 febbraio 2011
Roma,, 28 febbraio 2011 Ricerca e Sperimentazione Clinica N...RSC/20698/P Risposta al Foglio del... N... Ai referenti dell Osservatorio Nazionale sulla Sperimentazione Clinica (OsSC) di: Promotori CRO
DettagliUNIONE EUROPEA ESPORTAZIONE DI ARMI DA FUOCO [regolamento (UE) n. 258/2012]
UNIONE EUROPEA ESPORTAZIONE DI ARMI DA FUOCO [regolamento (UE) n. 58/0] Tipo di autorizzazione Singola Multipla Globale. Esportatore N. (se del caso, numero EORI). Numero identificativo dell autorizzazione
DettagliQuale è il ruolo delle certificazioni nel settore alimentare con riferimento alla filiera dei cereali: quali, quante, troppe?
Quale è il ruolo delle certificazioni nel settore alimentare con riferimento alla filiera dei cereali: quali, quante, troppe? Simona Gullace CERTIFICAZIONE Procedura volontaria mediante la quale una terza
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Misure urgenti per il miglioramento del sistema di controllo come disciplinato agli artt. 27 e seguenti del Reg. (CE) n. 834/2007 e relativi regolamenti di applicazione. VISTO il Reg. (CE) n. 834/2007
DettagliAgenti chimici: il regolamento CLP
Informazioni sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori Gennaio 2013 Pillole di sicurezza A cura del RSPP e dell Unità Organizzativa a Supporto del Servizio di Prevenzione e Protezione
DettagliLa sorveglianza del mercato alla luce del nuovo regolamento 528/2012 (UE)
1 La sorveglianza del mercato alla luce del nuovo regolamento 528/2012 (UE) M A R I S T E L L A R U B B I A N I C S C - ISS ROMA Monitoraggio delle Conformità e Sorveglianza del Mercato Attività di controllo
DettagliProcedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico
Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico La formazione riferita a questo modulo formativo intende far acquisire le nozioni relative alla normativa e ai processi operativi che governano
DettagliPensare globalmente, agire localmente.
Pensare globalmente, agire localmente. Consapevolezza alimentare degli studenti del Liceo V. Gioberti di Torino Pensare globalmente, agire localmente. Questo lo slogan del progetto Comenius 2013/2015 che
DettagliSchema di Disciplinare. Accesso e sosta camper/bus turistici nella città di Salerno nel periodo Luci d Artista
Schema di Disciplinare Accesso e sosta camper/bus turistici nella città di Salerno nel periodo Luci d Artista Approvato con delibera di G.C. n. 333 del 31/10/2014 Art. 1 Zona a Traffico Limitato e Divieto
Dettagli4, VIA DON STURZO, 09040 SERDIANA, CA Telefono +39070741802 CEL: +393284143702 Fax +39070743511 E-mail. wal.perra@tiscali.it
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome PERRA WALTER Indirizzo 4, VIA DON STURZO, 09040 SERDIANA, CA Telefono +39070741802 CEL: +393284143702 Fax
Dettagli