Vaccinazioni antinfluenzale e outcome di salute: l esperienza di ASL Milano 1. Rho 3 ottobre 2015
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1 Vaccinazioni antinfluenzale e outcome di salute: l esperienza di ASL Milano 1 Rho 3 ottobre 2015 Antonio Russo Osservatorio Epidemiologico Dipartimento Governance ASL Milano 1
2 KEY POINTS L influenza è responsabile di un carico elevato sia in termini assistenziali e sociali sia in termini di incremento complessivo della spesa sanitaria; la vaccinazione antinfluenzale è la strategia sanitaria che presenta le maggiori evidenze nella riduzione della morbilità e mortalità associata all infezione da virus influenzale; in letteratura esistono pochi studi clinici randomizzati che hanno analizzato l efficacia della vaccinazione, mentre la maggior parte degli studi è, invece, di tipo osservazionale;
3 KEY POINTS La presenza di una patologia cronica, anche in compenso, costituisce un fattore di rischio importante per il verificarsi di complicanze, anche gravi, correlate all infezione influenzale; La campagna vaccinale ha avuto una riduzione importante dell adesione legata a una pressione dei mass media che hanno ridotto la fiducia della popolazione nei confronti della vaccinazione.
4 I bambini rappresentano la classe di età più colpita a causa della ridotta memoria immunitaria. Gli anziani rappresentano l altra classe di età a rischio e per l epidemia influenzale si è assistito a un incremento dei casi di oltre l 80% in confronto alla stagione 2009/2010 (26 vs. 47 ).
5 Come si misura l efficacia della vaccinazione antinfluenzale? Verificando che il vaccino produce un aumento delle immunoglobuline specifiche contro il virus influenzale Confrontando la frequenza di infezioni influenzali tra le persone vaccinate rispetto alla frequenza di infezioni tra coloro che non sono stati vaccinati, assumendo che il vaccino sia la causa di questa riduzione
6 Come si misura l efficacia della vaccinazione antinfluenzale? efficacia (efficacy) del vaccino STUDI CLINICI RANDOMIZZATI: studi sugli effetti che si verificano in condizioni controllate e randomizzate, in cui gli individui sono assegnati in modo casuale a un gruppo a cui viene somministrato il vaccino influenzale o a un secondo gruppo a cui non è dato il vaccino antinfluenzale, ma un placebo. efficacia sul campo (effectiveness) del vaccino STUDI OSSERVAZIONALI: misura quanto i vaccini antinfluenzali sono capaci di proteggere contro l'infezione e la malattia influenzale quando gli stessi sono utilizzati in circostanze di routine nella comunità
7 Vaccines for preventing influenza in healthy adults (2014) Authors conclusions: Influenza vaccines have a very modest effect in reducing influenza symptoms and working days lost in the general population, including pregnant women. No evidence of association between influenza vaccination and serious adverse events was found in the comparative studies considered in the review. This review includes 90 studies, 24 of which (26.7%) were funded totally or partially by industry. Out of the 48 RCTs, 17 were industry-funded (35.4%). Vaccines for preventing influenza in the elderly (2010) Authors conclusions: The available evidence is of poor quality and provides no guidance regarding the safety, efficacy or effectiveness of influenza vaccines for people aged 65 years or older. To resolve the uncertainty, an adequately powered publicly-funded randomised, placebo-controlled trial run over several seasons should be undertaken Vaccines for preventing influenza in healthy children (2012) Authors conclusions: Influenza vaccines are efficacious in preventing cases of influenza in children older than two years of age, but little evidence is available for children younger than two years of age.. If immunisation in children is to be recommended as a public health policy, large-scale studies assessing important outcomes, and directly comparing vaccine types are urgently required.
8 È possibile generare evidenze dai dati sanitari correnti?
9 < Totale
10 OBIETTIVO Confrontare mortalità, ricoveri ospedalieri e accessi a pronto soccorso nei vaccinati e in un gruppo di soggetti NON vaccinati estratti dalla popolazione generale
11 PROBLEMA I soggetti non vaccinati sono diversi dai soggetti vaccinati per una serie di fattori, rappresentati principalmente dal differente stato di salute Il confronto introduce una distorsione importante: BIAS SELEZIONE HEALTHY SCREEN BIAS
12 PROCEDURE DI APPAIAMENTO MEDIANTE L UTILIZZO DEL PROPENSITY SCORE Il matching statistico si basa sull idea di abbinare a ciascun soggetto trattato un soggetto non trattato tendenzialmente equivalente, ovvero molto simile o il più simile possibile. In questo modo si crea un gruppo di controllo in un contesto che ricrea, almeno nelle ipotesi di lavoro, la situazione sperimentale.
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14 CONFRONTO VACCINATI NON VACCINATI soggetti < 65 anni soggetti < 65 anni soggetti 65 anni soggetti 65 anni
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18 Database Vaccinati soggetti BDA Mortalità Anagrafe assistiti soggetti Ricoveri ospedaleri Pronto soccorso
19 SONO STATI IDENTIFICATI OUCOME DECESSI RICOVERI ACCESSI A PRONTO SOCCORSO FINESTRA TEMPORALE NEI 6 MESI SUCCESSIVI CAUSE TUTTE SPECIFICHE asma: 493; BPCO: 490, 491, 492, 496; patologie cardiovascolari: 4020, 4021, 4029, 4040, 4041, 4049, 410, 411, 413, 414, 428; diabete: 250, 2535, 5881; infezione pneumococcica: 481; patologie respiratorie: 041, 460, 462, 465, 466, 480, 482, 483, 484, 485, 486, 487; malattie cerebrovascolari:
20 ANALISI COMPLESSIVA
21 ANALISI PER CLASSE DI ETÀ
22 ANALISI PER NUMERO DI COMORBIDITÀ
23 SINTESI DEI RISULTATI DECESSO RICOVERI PRONTO SOCCORSO 65 anni -35% -11% - 1 comorbidità -19% -7% comorbidità -44% -15% - Totale -34% -9% - 65 anni e 1+ comorbidità -38% -13% -
24 CONCLUSIONI Lo studio condotto nella ASL Milano 1 rileva una riduzione dei rischi di decesso e accesso al sistema ospedaliero in termini di ricoveri; L evidenza di un assenza di effetto degli accessi a pronto soccorso potrebbe essere causata dal fatto che ancora il pronto soccorso non misura soltanto un bisogno specifico evidenziando meccanismi complessi di selezione basati su fattori socio-economici e culturali
25 CONCLUSIONI Bisogna tener ben presente che chi aderisce alla prevenzione (che si tratti di screening o di campagne vaccinali) ha un rischio minore rispetto a chi non vi aderisce e che questa riduzione è solo in parte dovuta all effetto della misura di prevenzione in atto. la comunicazione delle valutazioni alla popolazione oggetto degli interventi avvicina la popolazione alle scelte e impedisce che gli effetti mediatici dovuti ai mass media portino, come accaduto per la campagna vaccinale , ampie quote di popolazione a rischio ad allontanarsi da interventi ad oggi ritenuti efficaci.
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