1 CIRCUITAZIONE E FLUSSO DEL CAMPO MAGNETICO. 2 Circuitazione di B: il teorema di Ampère

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "1 CIRCUITAZIONE E FLUSSO DEL CAMPO MAGNETICO. 2 Circuitazione di B: il teorema di Ampère"

Transcript

1 CRCUTAZONE E FLUSSO DEL CAMPO MAGNETCO Abbiamo gia detto che per determinare completamente un campo vettoriale dobbiamo dare il valore della sua circuitazione ed il flusso del campo attraverso una superficie chiusa. n questo capitolo determineremo sia la circuitazione sia il flusso. ncominceremo con la circuitazione del campo magnetico. Divideremo lo studio in due parti. Nella prima ci limiteremo alle correnti stazionarie e il risultato che otterremo va sotto il nome di "teorema di Ampère". Nella seconda parte mostreremo la correzione apportata da Maxwell e solo allora il teorema assumerà una validità generale e diventerà una legge fondamentale dell elettromagnetismo. nfine, parleremo del flusso del campo magnetico attraverso una superficie chiusa. 2 Circuitazione di B: il teorema di Ampère Ci limiteremo alla sua dimostrazione nel caso in cui il campo sia prodotto da un filo rettilineo indefinito (campo di Biot-Savart) percorso da corrente stazionaria. Distinguiamo tra due casi. Caso a. Supponiamo che il filo percorso da corrente sia quello indicato nella figura sottostante. l percorso non si avvolge intorno al filo. tratti 2 e 4 sono nella direzione radiale mentre i tratti e sono parti di circonferenze con raggio rispettivamente uguale a R e R. l prodotto scalare è nullo nei tratti 2 e 4, pertanto da essi non viene alcun contributo. Nei rimanenti tratti il campo B e lo spostamento infinitesimo sono paralleli o antiparalleli, per cui: Z + Z Z Z Z B dl = Bdl + Bdl = B dl + B dl = µ 0 R L + µ 0 R L dove L e L sono le lunghezze degli archi delle due circonferenze. Usando la definizione di misura di un arco in radianti, potremo anche scrivere:

2 Z + B dl = µ 0 R θr + µ 0 R θr =0 dove θ è l angolo che sottende sia l arco che l arco 2. Possiamo concludere, dicendo che, per un percorso che non avvolga il filo, la circuitazione è nulla, almeno per un campo prodotto da un filo rettilineo indefinito. Caso b: Consideriamo, ora, un circonferenza che giri intorno al filo. Anche in tal caso, la circuitazione si calcola anche facilmente e si trova, essendo B e dl paralleli e concordi e B costante su una circonferenza con centro sul filo, B dl = Bdl = µ 0 dl = µ 0 R R R = µ 0 (2) La circuitazione, quando il percorso avvolge il filo, è proporzionale alla corrente che fluisce in esso. Se il percorso si avvolge N volte intorno al filo allora B dl = Nµ 0 () Sebbene abbiamo fatto riferimento a casi molto semplici, l esperienza mostra che i due risultati valgono qualunque sia la forma del circuito percorso da corrente stazionaria che produce il campo e qualunque sia il percorso scelto per la circuitazione. Più in generale, data una qualsiasi linea chiusa, la circuitazione lungo di essa del campo magnetico generato da un sistema comunque complesso di correnti è uguale alla somma algebrica delle correnti concatenate (diremo che un percorso è concatenato con un circuito se esso non può ridursi ad un punto) con la linea; ciascuna corrente essendo presa come positiva (negativa) se fluisce in verso concorde (discorde) con quello con cui avanza una vite che giri nel verso fissato sul percorso ed essendo contata tante volte quante volte la linea è con essa concatenata. Scriveremo tutto ciò come segue: 2

3 X B dl = ±µ 0 n (4) n Esempi l teorema di Ampère può essere usato per determinare il campo magnetico prodotto da circuiti con particolari simmetrie, come in elettrostatica il teorema di Gauss può essere utilizzato per determinare il campo elettrico per distribuzioni di cariche con particolari simmetrie. Esempio : Si può rideterminare il campo B prodotto da un filo rettilineo indefinito. Si procede in maniera inversa rispetto alla dimostrazione fatta per provare il teorema di Ampère. Assumiamo valido il teorema di Ampère: B dl = µ 0 (E) Per ragioni di simmetria il campo prodotto dal filo in un punto che disti r dal filo sarà tangente alla circonferenza di raggio r e centro sul filo. Scegliamo il verso (ovvero la corrente) in maniera tale che il campo sia parallelo allo spostamento infinitesimo. Possiamo allora prendere come percorso proprio la circonferenza che passa per il punto P e la precedente relazione diventa da cui Br = µ 0 B = µ 0 (E2) r che è proprio la legge di Biot-Savart. Esempio 2: Determinare il campo B all interno di un solenoide rettilineo indefinito ideale. Un solenoide è costituito da un filo conduttore sottile, avvolto a forma di elica cilindrica, a spire circolari molto numerose e ravvicinate. n pratica il solenoide è costituito da tante spire circolari percorse dalla stessa corrente. Per ragioni di simmetria il campo B all interno di un solenoide rettilineo indefinito ideale è diretto lungo l asse comune delle spire. All esterno del solenoide, nelle zone lontane dai bordi, il campo è talmente debole da potersi considerare nullo.

4 Ci proponiamo di calcolare il campo B sull asse comune delle spire. Useremo il teorema di Ampère per determinare tale campo. l percorso, lungo il quale calcoleremo la circuitazione è quello in figura, dove abbiamo disegnato una sezione longitudinale. La scelta del circuito è stata fatta in modo da semplificare il calcolo della circuitazione del campo B: Z Z Z Z B dl = B dl + B dl + B dl + B dl 2 4 Nella precedente espressione abbiamo separato i comtributi alla circuitazione nei quattro tratti. Poiché il campo B è praticamente nullo all esterno del solenoide, dal tratto vi sarà un contributo nullo e sempre nulli saranno i contributi dei tratti 2 e 4perchéilcampoB elospostamentoinfinitesimo sono ortogonali. Rimane il tratto, dove il campo B risulta parallelo e concorde con lo spostamento lungo tutto il tratto. Allora, B dl = Bl (E) dove l è la lunghezza del tratto del percorso. l teorema di Ampère, se le spire, comprese nel tratto di persorso sono N si scriverà B dl = Nµ 0 (E4) in cui è la corrente che percorre l avvolgimento (e quindi ogni spira). Ponendo insieme la (E) e la (E4) troviamo da cui Bl = Nµ 0 B = nµ 0 (E5) 4

5 dove abbiamo introdotto la densità lineare delle spire, n = N l /l, supposta costante. Possiamo dire che in un solenoide indefinito, in tutti i punti dell asse il campo B ha lo stesso valore (modulo, direzione e verso). Tale valore non dipende dal raggio delle spire ma solo dalla corrente e dalla densità lineare delle stesse. Esempio : Determinare il campo B all interno di un solenoide toroidale ideale. Per ragioni di simmetria le linee di forza del campo devono essere circonferenze con centro sull asse della figura toroidale: l campo B sarà tangente alle circonferenze e costante su ciascuna di esse. La circuitazione, lungo una qualunque circonferenza di raggio r si calcola facilmente esitrova B dl =rb l teorema di Ampère ci dice che B dl = Nµ 0 dove N è il numero delle spire le spire che costituiscono l avvolgimento. Dalle due equazioni deduciamo: B = µ 0 N (E6) r l campo è inversamente proporzionale alla distanza r dal centro della figura toroidale. 5

Dati numerici: f = 200 V, R 1 = R 3 = 100 Ω, R 2 = 500 Ω, C = 1 µf.

Dati numerici: f = 200 V, R 1 = R 3 = 100 Ω, R 2 = 500 Ω, C = 1 µf. ESERCIZI 1) Due sfere conduttrici di raggio R 1 = 10 3 m e R 2 = 2 10 3 m sono distanti r >> R 1, R 2 e contengono rispettivamente cariche Q 1 = 10 8 C e Q 2 = 3 10 8 C. Le sfere vengono quindi poste in

Dettagli

Fenomeni Magnetici. Campo Magnetico e Forza di Lorentz. Moto di cariche in campo magnetico. Momento e campo magnetico di una spira.

Fenomeni Magnetici. Campo Magnetico e Forza di Lorentz. Moto di cariche in campo magnetico. Momento e campo magnetico di una spira. Fenomeni Magnetici Campo Magnetico e Forza di Lorentz Moto di cariche in campo magnetico Momento e campo magnetico di una spira Legge di Ampère Solenoide Campo Magnetico I fenomeni magnetici possono essere

Dettagli

Campo magnetico B e correnti

Campo magnetico B e correnti Campo magnetico B e correnti Dalle lezioni precedenti appare evidente che: corrente elettrica B corrente elettrica Pertanto è importante saper calcolare il campo magnetico a partire da una distribuzione

Dettagli

FORMULARIO ELETTROMAGNETISMO

FORMULARIO ELETTROMAGNETISMO FORMULARIO ELETTROMAGNETISMO Forza di Coulomb : forza che intercorre tra due particelle cariche Campo elettrico : quantità vettoriale generata da una carica Densità di carica superficiale, volumetrica

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica II - VO 15-Aprile-2003

Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica II - VO 15-Aprile-2003 Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica II - VO 5-Aprile-003 Esercizio n. Un campo magnetico B è perpendicolare al piano individuato da due fili paralleli, cilindrici e conduttori, distanti l uno

Dettagli

IL CAMPO MAGNETICO. V Classico Prof.ssa Delfino M. G.

IL CAMPO MAGNETICO. V Classico Prof.ssa Delfino M. G. IL CAMPO MAGNETICO V Classico Prof.ssa Delfino M. G. UNITÀ - IL CAMPO MAGNETICO 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz LEZIONE

Dettagli

Argomenti per esame orale di Fisica Generale (Elettromagnetismo) 9 CFU A.A. 2012/2013

Argomenti per esame orale di Fisica Generale (Elettromagnetismo) 9 CFU A.A. 2012/2013 Argomenti per esame orale di Fisica Generale (Elettromagnetismo) 9 CFU A.A. 2012/2013 1. Il campo elettrico e legge di Coulomb: esempio del calcolo generato da alcune semplici distribuzioni. 2. Il campo

Dettagli

La forza di Lorentz è: una forza conservativa. una forza radiale. una forza a distanza. tutte le le risposte precedenti.

La forza di Lorentz è: una forza conservativa. una forza radiale. una forza a distanza. tutte le le risposte precedenti. La forza di Lorentz è: una forza conservativa. una forza radiale. una forza a distanza. tutte le le risposte precedenti. 1 / 1 La forza di Lorentz è: una forza conservativa. una forza radiale. una forza

Dettagli

Il magnetismo. Il campo magnetico

Il magnetismo. Il campo magnetico Il magnetismo Un magnete (o calamita) è un corpo che genera intorno a sé un campo di forza che attrae il ferro Un magnete naturale è un minerale contenente magnetite, il cui nome deriva dal greco "pietra

Dettagli

Esercitazione 1. Invece, essendo il mezzo omogeneo, il vettore sarà espresso come segue

Esercitazione 1. Invece, essendo il mezzo omogeneo, il vettore sarà espresso come segue 1.1 Una sfera conduttrice di raggio R 1 = 10 cm ha una carica Q = 10-6 C ed è circondata da uno strato sferico di dielettrico di raggio (esterno) R 2 = 20 cm e costante dielettrica relativa. Determinare

Dettagli

Esercizi di magnetismo

Esercizi di magnetismo Esercizi di magnetismo Fisica II a.a. 2003-2004 Lezione 16 Giugno 2004 1 Un riassunto sulle dimensioni fisiche e unità di misura l unità di misura di B è il Tesla : definisce le dimensioni [ B ] = [m]

Dettagli

Potenziale elettrostatico

Potenziale elettrostatico Doppio strato piano Potenziale elettrostatico Consideriamo il lavoro compiuto dalla forza elettrica quando una particella di prova di carica q viene spostata in un campo elettrico E. Possiamo definire

Dettagli

Fisica Generale II (prima parte)

Fisica Generale II (prima parte) Corso di Laurea in Ing. Medica Fisica Generale II (prima parte) Cognome Nome n. matricola Voto 4.2.2011 Esercizio n.1 Determinare il campo elettrico in modulo direzione e verso generato nel punto O dalle

Dettagli

Elettromagnetismo. Applicazioni della legge di Gauss. Lezione n. 6 14.10.2015. Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano

Elettromagnetismo. Applicazioni della legge di Gauss. Lezione n. 6 14.10.2015. Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano Elettromagnetismo Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano Lezione n. 6 14.10.2015 Applicazioni della legge di Gauss Anno Accademico 2015/2016 Campo di un guscio sferico cavo Abbiamo già

Dettagli

APPENDICE 1 CAMPI CONSERVATIVI CIRCUITAZIONE DI UN VETTORE LUNGO UNA LINEA CHIUSA CORRENTE DI SPOSTAMENTO

APPENDICE 1 CAMPI CONSERVATIVI CIRCUITAZIONE DI UN VETTORE LUNGO UNA LINEA CHIUSA CORRENTE DI SPOSTAMENTO APPENDICE 1 CAMPI CONSERVATIVI CIRCUITAZIONE DI UN VETTORE LUNGO UNA LINEA CHIUSA CORRENTE DI SPOSTAMENTO Quando un punto materiale P si sposta di un tratto s per effetto di una forza F costante applicata

Dettagli

2 Flusso di un vettore attraverso una superficie

2 Flusso di un vettore attraverso una superficie 1 LA LEGGE DI GAUSS Per la determinazione del campo elettrico bisogna sapere quali sono e dove sono esattamente le sorgenti del campo elettrico. Abbiamo già visto che tali sorgenti sono le cariche elettriche

Dettagli

QUINTA LEZIONE: corrente elettrica, legge di ohm, carica e scarica di un condensatore, leggi di Kirchoff

QUINTA LEZIONE: corrente elettrica, legge di ohm, carica e scarica di un condensatore, leggi di Kirchoff QUINTA LEZIONE: corrente elettrica, legge di ohm, carica e scarica di un condensatore, leggi di Kirchoff Esercizio Un conduttore cilindrico in rame avente sezione di area S = 4mm è percorso da una corrente

Dettagli

Applicazioni del teorema di Gauss

Applicazioni del teorema di Gauss Prof. A.Guarrera Liceo Scientifico Galilei - Catania Applicazioni del teorema di Gauss Campo elettrostatico di una distribuzione di carica uniforme e filiforme (filo carico) di densità lineare di carica.

Dettagli

Formulario Elettromagnetismo

Formulario Elettromagnetismo Formulario Elettromagnetismo. Elettrostatica Legge di Coulomb: F = q q 2 u 4 0 r 2 Forza elettrostatica tra due cariche puntiformi; ε 0 = costante dielettrica del vuoto; q = cariche (in C); r = distanza

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE A. VALLISNERI Classe 5A 2 o periodo/ 1 a verifica scritta 6 febbraio Campo magnetico e suoi effetti

LICEO SCIENTIFICO STATALE A. VALLISNERI Classe 5A 2 o periodo/ 1 a verifica scritta 6 febbraio Campo magnetico e suoi effetti LICEO SCIENTIFICO STATALE A. VALLISNERI Classe 5A 2 o periodo/ 1 a verifica scritta 6 febbraio 2012 Campo magnetico e suoi effetti Alunno:................................................ Domande a risposta

Dettagli

df = I dl B df = dq v B

df = I dl B df = dq v B Forza Magnetica su un conduttore Forza magnetica agente su un filo percorso da corrente Consideriamo un filo percorso da una corrente in presenza di un campo magnetico. Agirà una forza su ciascuna delle

Dettagli

Misure di campi magnetici: bobine di Helmholtz e solenoidi

Misure di campi magnetici: bobine di Helmholtz e solenoidi Misure di campi magnetici: bobine di Helmholtz e solenoidi - S.S., 12 Settembre 2007 - Per il calcolo del campo magnetico prodotto da una corrente che fluisce in un circuito di forma nota è utile servirsi

Dettagli

Il magnetismo magnetismo magnetite

Il magnetismo magnetismo magnetite Magnetismo Il magnetismo Fenomeno noto fin dall antichità. Il termine magnetismo deriva da Magnesia città dell Asia Minore dove si era notato che un minerale, la magnetite, attirava a sé i corpi ferrosi.

Dettagli

E INT = 0 1) la carica ceduta al conduttore deve essere localizzata sulla sua superficie INT =

E INT = 0 1) la carica ceduta al conduttore deve essere localizzata sulla sua superficie INT = Conduttori in euilibrio in un campo elettrostatico Conduttori materiali solidi, liuidi o gassosi in cui sono presenti cariche che possono muoversi liberamente (cariche mobili) Conduttori solidi metalli,

Dettagli

Appunti di elettromagnetismo

Appunti di elettromagnetismo Appunti di elettromagnetismo Andrea Biancalana ottobre 1999 1 Magneti e correnti elettriche Magneti: esistono materiali che manifestano interazioni non-gravitazionali e non-elettriche; caratteristica dei

Dettagli

Magnete. Campo magnetico. Fenomeni magnetici. Esempio. Esempio. Che cos è un magnete? FENOMENI MAGNETICI

Magnete. Campo magnetico. Fenomeni magnetici. Esempio. Esempio. Che cos è un magnete? FENOMENI MAGNETICI Magnete FENOMENI MAGNETICI Che cos è un magnete? Un magnete è un materiale in grado di attrarre pezzi di ferro Prof. Crosetto Silvio 2 Prof. Crosetto Silvio Quando si avvicina ad un pezzo di magnetite

Dettagli

1.5 Calcolo di erenziale vettoriale Derivata ordinaria Gradiente Esempio n. 3 - Gradiente di 1

1.5 Calcolo di erenziale vettoriale Derivata ordinaria Gradiente Esempio n. 3 - Gradiente di 1 Indice 1 ANALISI VETTORIALE 1 1.1 Scalari e vettori......................... 1 1.1.1 Vettore unitario (versore)............... 2 1.2 Algebra dei vettori....................... 3 1.2.1 Somma di due vettori.................

Dettagli

Esistono alcune sostanze che manifestano la capacità di attirare la limatura di ferro, in particolare, la magnetite

Esistono alcune sostanze che manifestano la capacità di attirare la limatura di ferro, in particolare, la magnetite 59 Esistono alcune sostanze che manifestano la capacità di attirare la limatura di ferro, in particolare, la magnetite Questa proprietà non è uniforme su tutto il materiale, ma si localizza prevelentemente

Dettagli

FISICA (modulo 1) PROVA SCRITTA 23/06/2014

FISICA (modulo 1) PROVA SCRITTA 23/06/2014 FISICA (modulo 1) PROVA SCRITTA 23/06/2014 ESERCIZI E1. Un corpo puntiforme di massa m = 2 Kg si muove su un percorso che ha la forma di un quarto di circonferenza di raggio R = 50 cm ed è disposta su

Dettagli

Misura del campo magnetico terrestre con le bobine di Helmholtz

Misura del campo magnetico terrestre con le bobine di Helmholtz Misura del campo magnetico terrestre con le bobine di Helmholtz Le bobine di Helmholtz sono una coppia di bobine con alcune caratteristiche particolari: hanno entrambe raggio ; hanno una lunghezza L molto

Dettagli

Campo magnetico terrestre

Campo magnetico terrestre Magnetismo Vicino a Magnesia, in Asia Minore, si trovava una sostanza capace di attrarre il ferro Due sbarrette di questo materiale presentano poli alle estremità, che si attraggono o si respingono come

Dettagli

Elettromagnetismo Formulazione differenziale

Elettromagnetismo Formulazione differenziale Elettromagnetismo Formulazione differenziale 1. Legge di Faraday 2. Estensione della legge di Ampere 3. Equazioni di Maxwell 4. Onde elettromagnetiche VI - 0 Legge di Faraday Campo elettrico Campo di induzione

Dettagli

Applicazioni del teorema di Gauss

Applicazioni del teorema di Gauss prof. Alessandro ALTERIO (FISICA) 5ªD (P.N.I.) liceo scientifico Marconi di Grosseto pagina 1 di 8 Applicazioni del teorema di Gauss Campo elettrostatico di una distribuzione di carica uniforme e filiforme

Dettagli

Prova Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D.

Prova Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D. Prova Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A. 2006-07 - 1 Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D.Trevese) Modalità: - Prova scritta di Elettricità e Magnetismo:

Dettagli

Vettori e geometria analitica in R 3 1 / 25

Vettori e geometria analitica in R 3 1 / 25 Vettori e geometria analitica in R 3 1 / 25 Sistemi di riferimento in R 3 e vettori 2 / 25 In fisica, grandezze fondamentali come forze, velocità, campi elettrici e magnetici vengono convenientemente descritte

Dettagli

i. Calcolare le componenti del campo in un generico punto P dell asse z. i. Calcolare la densità superficiale di corrente che fluisce nella lamina.

i. Calcolare le componenti del campo in un generico punto P dell asse z. i. Calcolare la densità superficiale di corrente che fluisce nella lamina. Esercizio 1: Una cilindro dielettrico di raggio R = 10 cm e lunghezza indefinita ha una delle sue basi che giace sul piano xy, mentre il suo asse coincide con l asse z. Il cilindro possiede una densità

Dettagli

Gradiente, divergenza e rotore

Gradiente, divergenza e rotore Gradiente, divergenza e rotore Gradiente di una funzione scalare della posizione Sia f(x,y,z) una funzione scalare continua e derivabile delle coordinate costruiamo in ogni punto dello spazio un vettore

Dettagli

Interazioni di tipo magnetico

Interazioni di tipo magnetico INGEGNERIA GESTIONALE corso di Fisica Generale Prof. E. Puddu Interazioni di tipo magnetico 1 Il campo magnetico In natura vi sono alcune sostanze, quali la magnetite, in grado di esercitare una forza

Dettagli

CAMPO MAGNETICO E FORZA DI LORENTZ

CAMPO MAGNETICO E FORZA DI LORENTZ QUESITI 1 CAMPO MAGNETICO E FORZA DI LORENTZ 1. (Da Medicina e Odontoiatria 2013) Un cavo percorso da corrente in un campo magnetico può subire una forza dovuta al campo. Perché tale forza non sia nulla

Dettagli

Dipolo Elettrico: due cariche (puntiformi) +q e q (stesso modulo, segno opposto) a distanza a. Momento di Dipolo, P: Vettore di modulo

Dipolo Elettrico: due cariche (puntiformi) +q e q (stesso modulo, segno opposto) a distanza a. Momento di Dipolo, P: Vettore di modulo Il Dipolo Elettrico Dipolo Elettrico: due cariche (puntiformi) q e q (stesso modulo, segno opposto) a distanza a. Momento di Dipolo, P: Vettore di modulo qa che va da qq a q Dato un punto P molto distante

Dettagli

LINEE CON CAVO COASSIALE

LINEE CON CAVO COASSIALE LINEE CON CAVO COASSIALE Coefficiente di autoinduzione di un cavo coassiale Sia dato il cavo coassiale di fig. 1 Fig. 1 Cavo coassiale esso è costituito da due conduttori coassiali lunghi, di sezione e

Dettagli

Legge di Faraday. x x x x x x x x x x E x x x x x x x x x x R x x x x x x x x x x. x x x x x x x x x x. x x x x x x x x x x E B 1 Φ B.

Legge di Faraday. x x x x x x x x x x E x x x x x x x x x x R x x x x x x x x x x. x x x x x x x x x x. x x x x x x x x x x E B 1 Φ B. Φ ε ds ds dφ = dt Legge di Faraday E x x x x x x x x x x E x x x x x x x x x x R x x x x x x x x x x 1 x x x x x x x x x x E x x x x x x x x x x E Schema Generale Elettrostatica moto di q in un campo E

Dettagli

Elementi di Fisica Il Campo Magnetico

Elementi di Fisica Il Campo Magnetico Prerequisiti e strumenti matematici e fisici per l elettronica delle telecomunicazioni Elementi di Fisica Il Campo Magnetico Ing. Nicola Cappuccio 2014 U.F.5 ELEMENTI SCIENTIFICI ED ELETTRONICI APPLICATI

Dettagli

Fisica II. 7 Esercitazioni

Fisica II. 7 Esercitazioni Esercizi svolti Esercizio 7.1 Il campo magnetico che agisce perpendicolarmente ad un circuito costituito da 3 spire di 3 cm di diametro, passa da un valore di.4t a -.65T in 18 msec. Calcolare la tensione

Dettagli

MAGNETISMO. Alcuni materiali (calamite o magneti) hanno la proprietà di attirare pezzetti di ferro (o cobalto, nickel e gadolinio).

MAGNETISMO. Alcuni materiali (calamite o magneti) hanno la proprietà di attirare pezzetti di ferro (o cobalto, nickel e gadolinio). MAGNETISMO Alcuni materiali (calamite o magneti) hanno la proprietà di attirare pezzetti di ferro (o cobalto, nickel e gadolinio). Le proprietà magnetiche si manifestano alle estremità del magnete, chiamate

Dettagli

EFFETTO MAGNETICO DELLA CORRENTE

EFFETTO MAGNETICO DELLA CORRENTE IL CAMPO MAGNETICO E GLI EFFETTI MAGNETICI DELLA CORRENTE 1 EFFETTO MAGNETICO DELLA CORRENTE Ogni conduttore percorso da corrente crea intorno a sé un campo magnetico (H), cioè una perturbazione di tipo

Dettagli

Gli esperimenti condotti da Faraday hanno portato a stabilire l esistenza di una forza elettromotrice e quindi di una corrente indotta in un circuito

Gli esperimenti condotti da Faraday hanno portato a stabilire l esistenza di una forza elettromotrice e quindi di una corrente indotta in un circuito Gli esperimenti condotti da Faraday hanno portato a stabilire l esistenza di una forza elettromotrice e quindi di una corrente indotta in un circuito quando: 1) il circuito è in presenza di un campo magnetico

Dettagli

ELETTROLOGIA Cap II. Calcolo del Campo Elettrico dovuto ad alcune distribuzioni di carica. Elettrologia II

ELETTROLOGIA Cap II. Calcolo del Campo Elettrico dovuto ad alcune distribuzioni di carica. Elettrologia II ELETTROLOGIA Cap II Calcolo del Campo Elettrico dovuto ad alcune distribuzioni di carica 1 Anello di raggio R uniformemente carco con carica Q. Anello di dimensioni trasversali trascurabili rispetto al

Dettagli

(a) ;

(a) ; Corso di Fisica Generale II - A.A. 2005/2006 Proff. S. Amoruso, M. Iacovacci, G. La Rana Esercizi di preparazione alle prove intercorso ------------------------- Cap. VIII Campi elettrici e magnetici variabili

Dettagli

Il campo magnetico. 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz

Il campo magnetico. 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz Il capo agnetico 1. Fenoeni agnetici 2. Calcolo del capo agnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz Prof. Giovanni Ianne 1/21 Fenoeni agnetici La agnetite è un inerale

Dettagli

ELETTROTECNICA. Elettromagnetismo. Livello 13. Andrea Ros sdb

ELETTROTECNICA. Elettromagnetismo. Livello 13. Andrea Ros sdb ELETTROTECNICA Livello 13 Elettromagnetismo Andrea Ros sdb Livello 13 Elettromagnetismo Sezione 1 Campi magnetici e correnti elettriche Nel 1820 il fisico Oersted scoprì che il passaggio di una corrente

Dettagli

x 1 Fig.1 Il punto P = P =

x 1 Fig.1 Il punto P = P = Geometria di R 2 In questo paragrafo discutiamo le proprietà geometriche elementari del piano Per avere a disposizione delle coordinate nel piano, fissiamo un punto, che chiamiamo l origine Scegliamo poi

Dettagli

Geometria analitica del piano pag 32 Adolfo Scimone

Geometria analitica del piano pag 32 Adolfo Scimone Geometria analitica del piano pag 32 Adolfo Scimone CAMBIAMENTI DI SISTEMA DI RIFERIMENTO Consideriamo il piano cartesiano R 2 con un sistema di riferimento (O,U). Se introduciamo in R 2 un secondo sistema

Dettagli

LA LEGGE DI FARADAY-HENRY O DELL INDUZIONE ELETTROMAGNETICA

LA LEGGE DI FARADAY-HENRY O DELL INDUZIONE ELETTROMAGNETICA LA LEGGE DI FARADAY-HENRY O DELL INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Se un magnete è posto vicino ad un circuito conduttore chiuso, nel circuito si manifesta una f.e.m. quando il magnete è messo in movimento. Tale

Dettagli

Campo magnetico e forza di Lorentz (II)

Campo magnetico e forza di Lorentz (II) Campo magnetico e forza di Lorentz (II) Moto di particelle cariche in un campo magnetico Seconda legge elementare di Laplace Principio di equivalenza di Ampere Effetto Hall Galvanometro Moto di una particella

Dettagli

Robotica industriale. Richiami di statica del corpo rigido. Prof. Paolo Rocco

Robotica industriale. Richiami di statica del corpo rigido. Prof. Paolo Rocco Robotica industriale Richiami di statica del corpo rigido Prof. Paolo Rocco (paolo.rocco@polimi.it) Sistemi di forze P 1 P 2 F 1 F 2 F 3 F n Consideriamo un sistema di forze agenti su un corpo rigido.

Dettagli

Prova scritta del corso di Fisica e Fisica 1 con soluzioni

Prova scritta del corso di Fisica e Fisica 1 con soluzioni Prova scritta del corso di Fisica e Fisica 1 con soluzioni Prof. F. Ricci-Tersenghi 17/02/2014 Quesiti 1. Un frutto si stacca da un albero e cade dentro una piscina. Sapendo che il ramo da cui si è staccato

Dettagli

Istituzioni di Matematiche Modulo B (SG)

Istituzioni di Matematiche Modulo B (SG) Istituzioni di Matematiche Modulo B (SG) II foglio di esercizi ESERCIZIO 1. Per ciascuna funzione f(, ) calcolare le derivate parziali f (, ) e f (, ) e determinare il relativo dominio di definizione.

Dettagli

Rispondere per iscritto ai seguenti quesiti sul foglio protocollo. Tempo della prova: 55 minuti. 1

Rispondere per iscritto ai seguenti quesiti sul foglio protocollo. Tempo della prova: 55 minuti. 1 Liceo Scientifico L. Cremona - Milano. Classe: TEST DI FISICA. Magnetismo. Docente: M. Saita Cognome: Nome: Dicembre 2015 ispondere per iscritto ai seguenti quesiti sul foglio protocollo. Tempo della prova:

Dettagli

Il campo magnetico. n I poli magnetici di nome contrario non possono essere separati: non esiste il monopolo magnetico

Il campo magnetico. n I poli magnetici di nome contrario non possono essere separati: non esiste il monopolo magnetico Il campo magnetico n Le prime osservazioni dei fenomeni magnetici risalgono all antichità n Agli antichi greci era nota la proprietà della magnetite di attirare la limatura di ferro n Un ago magnetico

Dettagli

FUNZIONI GONIOMETRICHE

FUNZIONI GONIOMETRICHE FUNZIONI GONIOMETRICHE Misura degli angoli Seno, coseno e tangente di un angolo Relazioni fondamentali tra le funzioni goniometriche Angoli notevoli Grafici delle funzioni goniometriche GONIOMETRIA : scienza

Dettagli

La figura che segue mostra il corpo in questione e la posizione della cavità interna: + +

La figura che segue mostra il corpo in questione e la posizione della cavità interna: + + ESECIZI 2 UN C SFEIC DI AGGI =10 cm è UNIFMEMENTE CAIC CN DENSITA DI CAICA ρ=10 6 C/m 3 IN TUTT IL VLUME, TANNE IN UNA CAVITA INTENA SFEICA DI AGGI r 1 =/2. IL CENT DELLA CAVITA SI TVA A DISTANZA d=r 1

Dettagli

Dinamica Rotazionale

Dinamica Rotazionale Dinamica Rotazionale Richiamo: cinematica rotazionale, velocità e accelerazione angolare Energia cinetica rotazionale: momento d inerzia Equazione del moto rotatorio: momento delle forze Leggi di conservazione

Dettagli

Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico

Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico Discutiamo le caratteristiche del moto armonico utilizzando l esempio di una molla di costante k e massa trascurabile a cui è fissato un oggetto di

Dettagli

Argomenti Capitolo 1 Richiami

Argomenti Capitolo 1 Richiami Argomenti Capitolo 1 Richiami L insieme dei numeri reali R si rappresenta geometricamente con l insieme dei punti di una retta orientata su cui sia stato fissato un punto 0 e un segmento unitario. L insieme

Dettagli

Parte 12a. Trasformazioni del piano. Forme quadratiche

Parte 12a. Trasformazioni del piano. Forme quadratiche Parte 12a Trasformazioni del piano Forme quadratiche A Savo Appunti del Corso di Geometria 2013-14 Indice delle sezioni 1 Trasformazioni del piano, 1 2 Cambiamento di coordinate, 8 3 Forme quadratiche,

Dettagli

SCUOLA GALILEIANA - CLASSE DI SCIENZE NATURALI PROVA DI AMMISSIONE A.A.: SOLUZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI FISICA

SCUOLA GALILEIANA - CLASSE DI SCIENZE NATURALI PROVA DI AMMISSIONE A.A.: SOLUZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI FISICA SCUOLA GALILEIANA - CLASSE DI SCIENZE NATURALI PROBLEMA 1. PROVA DI AMMISSIONE A.A.:2007-2008 SOLUZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI FISICA a) da g = GM segue: M = gr2 R 2 G b) La forza centripeta che fa descrivere

Dettagli

Definizione di Flusso

Definizione di Flusso Definizione di Flusso Il flusso aumenta se il campo elettrico aumenta!! Δφ E ΔA EΔAcosθ E Il flusso è la quantità di materia che passa attraverso una superficie nell unità di tempo. Se si parla di campo

Dettagli

Fili, finiti e infiniti, uniformemente carichi

Fili, finiti e infiniti, uniformemente carichi Fili, finiti e infiniti, uniformemente carichi Roberto De Luca, Aprile 003 Fili, finiti e infiniti, uniformemente carichi Roberto De Luca DIIMA - Università degli Studi di Salerno 84084 Fisciano (SA).

Dettagli

Geometria analitica del piano pag 12 Adolfo Scimone

Geometria analitica del piano pag 12 Adolfo Scimone Geometria analitica del piano pag 12 Adolfo Scimone Fasci di rette Siano r e r' due rette distinte di equazioni r: ax + by + c r': a' x + b' y + c' Consideriamo la retta combinazione lineare delle due

Dettagli

Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15

Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15 Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15 Esercizio 1 (7 punti): Nella regione di spazio compresa tra due cilindri coassiali

Dettagli

x1 + 2x 2 + 3x 3 = 0 nelle tre incognite x 1, x 2, x 3. Possiamo risolvere l equazione ricavando l incognita x 1 x 1 = 2x 2 3x 3 2r 1 3r 2 x 2 x 3

x1 + 2x 2 + 3x 3 = 0 nelle tre incognite x 1, x 2, x 3. Possiamo risolvere l equazione ricavando l incognita x 1 x 1 = 2x 2 3x 3 2r 1 3r 2 x 2 x 3 Matematica II -..9 Spazio delle soluzioni di un sistema lineare omogeneo.. Consideriamo l equazione lineare omogenea nelle tre incognite x, x, x 3. x + x + 3x 3 = Possiamo risolvere l equazione ricavando

Dettagli

Formulario per Fisica con Esercitazioni (LT Chimica Industriale - Bologna)

Formulario per Fisica con Esercitazioni (LT Chimica Industriale - Bologna) Formulario per Fisica con Esercitazioni (LT Chimica Industriale - Bologna) 7 giugno 2013 1 Errori di misura Errore sulle misure dirette: Errore massimo (il risultato della misura non fluttua): 1 oppure

Dettagli

Campi Elettrici e Magnetici. ELETTROSTATICA Cariche Elettriche e Forze Elettriche

Campi Elettrici e Magnetici. ELETTROSTATICA Cariche Elettriche e Forze Elettriche Campi Elettrici e Magnetici ELETTROSTATICA Cariche Elettriche e Forze Elettriche Esperienza ==> Forza tra cariche SI INTRODUCE UNA NUOVA GRANDEZZA FONDAMENTALE: LA CARICA ELETTRICA UNITÀ DI MISURA NEL

Dettagli

Nome: Cognome: Matricola:

Nome: Cognome: Matricola: Esercizio 1: Una porzione anello carico avente raggio R = 4 cm, giace sul piano x-y (uadrante x e y positivi) come indicato in figura 1. La densità lineare di carica dell anello è di 40 nc/m. i. Calcolare

Dettagli

Forme differenziali lineari e loro integrazione

Forme differenziali lineari e loro integrazione Forme differenziali lineari e loro integrazione Integrazione di una forma differenziale in due variabili Siano L(, ) e ( ) consideriamo l espressione M, due funzioni definite e continue in un insieme connesso

Dettagli

FUNZIONI GONIOMETRICHE

FUNZIONI GONIOMETRICHE FUNZIONI GONIOMETRICHE ANGOLI Col termine angolo indichiamo la parte di piano limitata da due semirette aventi la stessa origine, chiamata vertice. Possiamo definire anche l angolo come la parte di piano

Dettagli

Nuova Forza. La forza Gravitazionale è attrattiva ed agisce su ogni MASSA La forza elettrica è attrattiva o repulsiva ed agisce sulle CARICHE

Nuova Forza. La forza Gravitazionale è attrattiva ed agisce su ogni MASSA La forza elettrica è attrattiva o repulsiva ed agisce sulle CARICHE Nuova Forza La forza Gravitazionale è attrattiva ed agisce su ogni MASSA La forza elettrica è attrattiva o repulsiva ed agisce sulle CARICHE Come Agisce? Può essere attrattiva Un metallo (la magnetite)

Dettagli

Esercitazioni 26/10/2016

Esercitazioni 26/10/2016 Esercitazioni 26/10/2016 Esercizio 1 Un anello sottile di raggio R = 12 cm disposto sul piano yz (asse x uscente dal foglio) è composto da due semicirconferenze uniformemente cariche con densità lineare

Dettagli

Università degli studi di Trento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia

Università degli studi di Trento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia Università degli studi di Trento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia Prof. Dino Zardi Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica Fisica Componenti elementari

Dettagli

La scoperta di Maxwell: la corrente di spostamento

La scoperta di Maxwell: la corrente di spostamento La scoperta di Maxwell: la corrente di spostamento Il lavoro dello scozzese James Clerk Maxwell (Glenlair 13 Giugno 1831 5 Novembre 1879) sulle equazioni dell'elettromagnetismo prese il via da una situazione

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze Ambientali Corso di Fisica Generale II a.a. 2010/11. Prova di esame del 14/11/ NOME

Corso di Laurea in Scienze Ambientali Corso di Fisica Generale II a.a. 2010/11. Prova di esame del 14/11/ NOME Corso di Laurea in Scienze Ambientali Corso di Fisica Generale II a.a. 2010/11 Prova di esame del 14/11/2011 - NOME 1) a) Quanto calore è necessario per aumentare la temperatura di una pentola di ferro

Dettagli

Prodotto interno (prodotto scalare definito positivo)

Prodotto interno (prodotto scalare definito positivo) Contenuto Prodotto scalare. Lunghezza, ortogonalità. Sistemi e basi ortonormali. Somma diretta: V = U U. Proiezioni. Teorema di Pitagora, disuguaglianza di Cauchy-Schwarz. Angoli. Federico Lastaria. Analisi

Dettagli

Elettrostatica I. Forza di Coulomb. Principio di Sovrapposizione Lineare. Campo Elettrico. Linee di campo. Flusso, teorema di Gauss e sue applicazioni

Elettrostatica I. Forza di Coulomb. Principio di Sovrapposizione Lineare. Campo Elettrico. Linee di campo. Flusso, teorema di Gauss e sue applicazioni Elettrostatica I Forza di Coulomb Principio di Sovrapposizione Lineare Campo Elettrico Linee di campo Flusso, teorema di Gauss e sue applicazioni Conduttori Energia potenziale elettrostatica Elettricità

Dettagli

misura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x

misura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x 4. Geometria di R 3. Questo paragrafo è molto simile al paragrafo : tratta infatti delle proprietà geometriche elementari dello spazio R 3. Per assegnare delle coordinate nello spazio, fissiamo innanzitutto

Dettagli

Energia del campo elettromagnetico

Energia del campo elettromagnetico Energia del campo elettromagnetico 1. Energia 2. Quantità di moto 3. Radiazione di dipolo VII - 0 Energia Come le onde meccaniche, anche le onde elettromagnetiche trasportano energia, anche se non si propagano

Dettagli

CORSO DI BIOFISICA IL MATERIALE CONTENUTO IN QUESTE DIAPOSITIVE E AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO PER L UNIVERSITA DI TERAMO

CORSO DI BIOFISICA IL MATERIALE CONTENUTO IN QUESTE DIAPOSITIVE E AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO PER L UNIVERSITA DI TERAMO CORSO DI BIOFISICA IL MATERIALE CONTENUTO IN QUESTE DIAPOSITIVE E AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO PER L UNIVERSITA DI TERAMO LE IMMAGINE CONTENUTE SONO STATE TRATTE DAL LIBRO FONDAMENTI DI FISICA DI D. HALLIDAY,

Dettagli

Paradosso di Feynman

Paradosso di Feynman Paradosso di Feynman David Marzocca 27 luglio 2007 Paradosso di Feynman [] Immaginiamo di avere una bobina fissata coassialmente ad un disco di materiale isolante. Sul bordo di questo disco, a distanza

Dettagli

Intendo svolgere (nessuna risposta: compito intero): Compito intero Recupero I parziale Recupero II parziale Recupero III parziale

Intendo svolgere (nessuna risposta: compito intero): Compito intero Recupero I parziale Recupero II parziale Recupero III parziale II sessione di esami di Fisica Generale L-B 1 luglio 2003 (Esercizi) Numero di matricola (allineato a destra): ξ Intendo svolgere (nessuna risposta: compito intero): Compito intero Recupero I parziale

Dettagli

Capitolo IV SPAZI VETTORIALI EUCLIDEI

Capitolo IV SPAZI VETTORIALI EUCLIDEI Capitolo IV SPAZI VETTORIALI EUCLIDEI È ben noto che in VO 3 si possono considerare strutture più ricche di quella di spazio vettoriale; si pensi in particolare all operazioni di prodotto scalare di vettori.

Dettagli

Nome: Cognome: Matricola:

Nome: Cognome: Matricola: Esercizio 1: Una particella ++ si trova in uiete a una istanza = 100 µm a un piano metallico verticale mantenuto a potenziale nullo. i. Calcolare le componenti el campo E in un generico punto P el semispazio

Dettagli

Lez. 19 Potenziale elettrico

Lez. 19 Potenziale elettrico Lez. 19 Potenziale elettrico Prof. 1 Dott., PhD Dipartimento Scienze Fisiche Università di Napoli Federico II Compl. Univ. Monte S.Angelo Via Cintia, I-80126, Napoli mettivier@na.infn.it +39-081-676137

Dettagli

2. L unità di misura della costante k che compare nella legge di Coulomb è:

2. L unità di misura della costante k che compare nella legge di Coulomb è: Fatti sperimentali e loro descrizione fenomenologica 1 Vero o falso 2 Quesiti a risposta multipla 1. Si considerino due cariche elettriche, q 1 = +2 10 4 C e q 2 = 3 10 5 C, poste alla distanza d = 1,

Dettagli

Prodotto scalare e prodotto vettoriale. Elisabetta Colombo

Prodotto scalare e prodotto vettoriale. Elisabetta Colombo Corso di Approfondimenti di Matematica Biotecnologie, Anno Accademico 2010-2011, http://users.mat.unimi.it/users/colombo/programmabio.html Vettori Vettori 1 2 3 4 di di Ricordiamo il in R n Dati a = (a

Dettagli

LEZIONE 8. k e w = wx ı + w y j + w z. k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero

LEZIONE 8. k e w = wx ı + w y j + w z. k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero LEZINE 8 8.1. Prodotto scalare. Dati i vettori geometrici v = v x ı + v y j + v z k e w = wx ı + j + k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero v, w = ( v x v y v z ) w x = v x + v y + v z.

Dettagli

Olimpiadi di Fisica 2015 Campo elettrico Franco Villa

Olimpiadi di Fisica 2015 Campo elettrico Franco Villa 1 Olimpiadi di Fisica 015 ampo elettrico Franco illa 1. ate le cariche Q = -1 µ e Q = - µ (ale in cm O=0, O=10, =10, O=0) determinare: il potenziale elettrico ed il campo elettrico E (modulo, direzione

Dettagli

Don Bosco 2014/15, Classe 3B - Primo compito in classe di Fisica

Don Bosco 2014/15, Classe 3B - Primo compito in classe di Fisica Don Bosco 014/15, Classe B - Primo compito in classe di Fisica 1. Enuncia il Teorema dell Energia Cinetica. Soluzione. Il lavoro della risultante delle forze agenti su un corpo che si sposta lungo una

Dettagli

Autovalori e autovettori, matrici simmetriche e forme quadratiche (cenni) (prof. M. Salvetti)

Autovalori e autovettori, matrici simmetriche e forme quadratiche (cenni) (prof. M. Salvetti) Autovalori e autovettori, matrici simmetriche e forme quadratiche (cenni) (prof. M. Salvetti) April 14, 2011 (alcune note non complete sugli argomenti trattati: eventuali completamenti saranno aggiunti)

Dettagli

1 Sistemi di riferimento

1 Sistemi di riferimento Università di Bologna - Corsi di Laurea Triennale in Ingegneria, II Facoltà - Cesena Esercitazioni del corso di Fisica Generale L-A Anno accademico 2006-2007 1 Sistemi di riferimento Le grandezze usate

Dettagli

Esercizi di Fisica LB: Induzione Elettromagnetica

Esercizi di Fisica LB: Induzione Elettromagnetica Esercizi di Fisica LB: Induzione Elettromagnetica Esercizio 1 Esercitazioni di Fisica LB per ingegneri - A.A. 23-24 Una sbarra conduttrice di lunghezza l è fissata ad un estremo ed è fatta ruotare con

Dettagli