3.3. Il calcolo dei fabbisogni insorgenti
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- Orazio Alfredo Cara
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1 Il calcolo dei fabbisogni insorgenti Attraverso l analisi del fabbisogno pregresso si è voluto indagare le quantità di servizi attualmente presenti sul territorio rispetto alle necessità della popolazione già insediata 1. Diviene ora essenziale confrontare le medesime quantità anche rispetto alla popolazione potenzialmente insediabile sulla base delle previsioni dello strumento urbanistico generale, ovvero il cosiddetto fabbisogno insorgente 2. Grazie agli strumenti GIS è possibile quantificare e localizzare i risultati in maniera semplice ed agevole. Quanto agli elementi assunti per il calcolo del fabbisogno insorgente per il comune di Turate e di cui si andrà a verificarne puntualmente la presenza sul territorio - sono rappresentati: i) dalla superficie fondiaria delle cosiddette porosità, ovvero quegli spazi non ancora edificati racchiusi all interno del tessuto urbano potenzialmente generatori di nuova popolazione insediabile sia per le zone B di completamento sia per le zone C di espansione (i cui strumenti esecutivi, in quest ultimo caso, siano stati previsti ma non si siano ancora concretizzati), e sulle quali non insistano vincoli a servizio; ii) dalla superficie fondiaria delle aree soggette a pianificazione attuativa non ancora realizzate dagli operatori aventi titolo; iii) dalle volumetrie generabili dai Permessi di Costruire convenzionati. Sulla base di questi dati, saranno poi computati gli abitanti insediabili 3 in riferimento alle due leggi generali sui servizi, ormai abrogate, ex Lr. 51/1975 ed ex Lr. 1/ Queste ultime hanno individuato due distinti rapporti per derivare la popolazione teorica insediabile, ovvero: 100 mc/ab per la ex Lr. 51/1975, che sono stati poi aumentati a 150 mc/ab dalla successiva ex Lr. 1/2001 così da plasmarsi alla realtà insediativa attuale che ha generato nel tempo un miglior benessere residenziale. Per il computo degli abitanti teorici insediabili in ciascun piano attuativo con destinazione residenziale, sarà adottato il valore di 150 mc/ab quale benessere residenziale medio per il comune di Turate. 1 Si veda in proposito il capitolo 3.2. relativo alla quantificazione dei fabbisogni arretrati per la popolazione insediata. 2 Ovvero quella quantità di servizi necessaria per rispondere alle esigenze della nuova quota popolazione insediabile, derivanti dalle aree di trasformazione previste dallo strumento urbanistico generale. 3 Con riferimento alla richiesta avanzata dalla Provincia di Como in data 30 maggio 2013, protocollo 20088, avente ad oggetto Piano di Governo del Territorio (Pgt). Seconda conferenza di Valutazione ambientale strategica. Trasmissione parere, la quale, nell evidenziare che l art. 8 della Legge regionale n.12/2005 smi ha richiesto la definizione degli obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del Pgt comprendendo quindi le previsioni derivanti dal Piano delle regole. 4 Il le prescrizioni dettate dall art. 19 comma 1, lettera b) della ex Lr. 51/1975 e dal successivo art. 6 comma 1, lettera b) della ex Lr. 1/2001, risultano utili come riferimento per la stima della popolazione insediabile (il cosiddetto dimensionamento di piano), in quanto nella nuova Lr. 12/2005 non vi sono specifici orientamenti che ne consentano una chiara valutazione, fermo restando i criteri dettati dall art. 9, comma 2 I comuni redigono il piano dei servizi determinando il numero degli utenti dei servizi dell intero territorio, secondo i seguenti criteri: a) popolazione stabilmente residente nel comune gravitante sulle diverse tipologie di servizi anche in base alla distribuzione territoriale; b) popolazione da insediare secondo le previsioni del documento di piano, articolata per tipologia di servizi anche in base alla distribuzione territoriale;c) popolazione gravitante nel territorio, stimata in base agli occupati nel comune, agli studenti, agli utenti dei servizi di rilievo sovracomunale, nonché in base ai flussi turistici.
2 La procedura per la stima del fabbisogno insorgente, che porterà alla definizione di schede sintetiche per ciascuna frazione comunale, seguirà il percorso di seguito schematizzato: 133 Identificazione e quantificazione superfici delle porosità nelle zone B e C Identificazione e quantificazione dei Permessi di costruire convenzionati (PdC) Identificazione e quantificazione superfici dei PA non ancora avviati Computo dei volumi edificabili (Sup. fondiaria x Indice fondiario) Computo della popolazione insediabile (volume edificabile/rapporto mq/ab. ex lr. 51/1975 ed ex lr. 1/2001)* Quantificazione dei servizi aggiuntivi per U.M.C. (Cat. ex lr. 51/1975)** Computo del Fabbisogno insorgente *150 mc/ab. da legge 1/2001, 100 mc/ab. da legge 51/1975. **Istruzione, Attrezzature comuni, Verde gioco e sport, parcheggi. Per quanto attiene le aree di trasformazione, su un totale di 69 piani attuativi 5, 18 di questi (pari al 26% circa) sono a carattere residenziale, per una volumetria complessiva di mc corrispondente a abitanti (100 mc/ab) ovvero di abitanti (150 mc/ab) 6. Per l individuazione dei Piani attuativi con volumetria residenziale generabile si distinguono quattro tipologie principali, ovvero: (1) AT (aree di trasformazione): rappresentano gli ambiti di trasformazione definiti ex novo dal Piano di governo del territorio; (2) ATP (aree di trasformazione previste): ambiti di trasformazione previsti dall attuale strumento urbanistico vigente e che il Piano di governo del territorio ha confermato, la cui attuazione è subordinata a Piano attuativo; (3) ATU (aree di trasformazione urbana): sono aree caratterizzate dalla presenza di funzioni produttive in atto e/o dismesse, situate all interno di ambiti urbani prevalentemente residenziali, e caratterizzate da scarsa accessibilità e/o da incompatibilità ambientale e funzionale con il contesto. (4) ATV (aree di trasformazione vigente): sono ambiti sottoposti a strumenti urbanistici attuativi in itinere o a strumenti urbanistici attuativi approvati e vigenti ma con convenzione non scaduta. 5 Definiti in parte dal nuovo Pgt, in parte ereditati dal previgente Piano regolatore generale. 6 Tali previsioni derivano dal presupposto che tutti i piani attuativi siano realizzati entro l arco temporale di vigenza del Piano di governo del territorio.
3 134 Di seguito la tabella riassuntiva dei Piani attuativi a carattere residenziale individuati sul territorio: Classe Numero Superficie Territoriale (mq) Volume Attribuito (mc) Volume Aggiuntivo (mc) Volume complessivo attribuito (mc) Abitanti insediabili (ex Lr. 51/1975) 100 mc Abitanti insediabili (ex Lr. 1/2001) 150 mc AT AT mq mc mc mc 70 ab. 46 ab. AT AT mq mc mc mc 96 ab. 64 ab. ATP ATP mq mc 886 mc mc 35 ab. 24 ab. ATP ATP mq mc mc mc 87 ab. 58 ab. ATP ATP mq mc mc mc 70 ab. 47 ab. ATP ATP mq mc mc mc 166 ab. 111 ab. ATP ATP mq mc mc mc 68 ab. 45 ab. ATP ATP mq mc mc mc 63 ab. 42 ab. ATP ATP mq mc mc mc 156 ab. 104 ab. ATP ATP mq mc mc mc 184 ab. 123 ab. ATP ATP mq mc mc mc 152 ab. 101 ab. ATP ATP mq mc mc mc 138 ab. 92 ab. ATP ATP mq mc mc mc 182 ab. 122 ab. ATU ATU mq mc mc mc 110 ab. 73 ab. ATU ATU mq mc mc mc 50 ab. 33 ab. ATU ATU mq mc 409 mc mc 20 ab. 14 ab. ATV ATV mq 0 mc 0 mc mc 116 ab. 77 ab. ATV ATV mq 0 mc 0 mc mc 34 ab. 23 ab. Totale abitanti insediabili abitanti abitanti Le aree di trasformazione che prevedono incrementi maggiori di popolazione insediabile sono le ATP, ovvero quelle aree ereditate dal Piano regolatore generale, pari al 73% del totale (1.302 abitanti teorici calcolati rispetto ai 100 mc della ex Lr. 51/75 e 868 abitanti teorici rispetto ai 150 mc della ex Lr. 1/2001). Risultano sostanzialmente simili gli apporti delle altre aree di trasformazione AT di nuova previsione e ATU (aree di trasformazione urbana per la riqualificazione del tessuto residenziale rispetto a funzioni non compatibili), che partecipano rispettivamente per il 9% (166 ab. 100 mc/ab e 110 ab. con 150 mc/ab) e per il 10% (180 ab. 100 mc/ab e 120 ab. con 150 mc/ab). Infine le ATV influiscono per circa l 8% sul totale, con 150 abitanti teorici (100 mc/ab.) e 100 abitanti teorici (considerando 150 mc/ab.) Una volta computata la popolazione insediabile derivante dalle aree di trasformazione previste e confermate dallo strumento di governo del territorio, a seguire sono state indagate le porosità esistenti all interno del
4 135 tessuto urbano consolidato, ovvero le ex aree B (di completamento) e C (di espansione). Mediante una semplice operazione di overlay con lo strato informativo degli edifici, dei servizi esistenti e delle aree di trasformazione previste, sono stati individuati gli ambiti ancora liberi da edificazioni o qualsiasi ulteriore vincolo: le rimanenti aree, rappresentate in figura, rappresentano le porosità ancora attuabili: Rappresentazione delle porosità, ex zone B e C, all interno del tessuto consolidato Legenda Ex zone B (di completamento) Ex zone C (di espansione) Dalla tabella seguente risulta che solamente le ex aree C del previgente Piano regolatore generale, sono potenziali generatrici di nuova popolazione insediabile, mentre le ex aree B non generano nuova volumetria teorica: Id Tipologia di porosità Area (mq) Indice PGT Volume realizzabile (mc) Pop. teorica (150 mc) 1 Porosità del tessuto residenziale 2.062, , Porosità del tessuto residenziale 1.265, , Porosità del tessuto residenziale 1.607, , Porosità del tessuto residenziale 579, , Porosità del tessuto residenziale 1.144, , Porosità del tessuto residenziale 973, , Porosità del tessuto residenziale 721, , Porosità del tessuto residenziale 1.315, , Porosità del tessuto residenziale 1.898, , Porosità del tessuto residenziale 615, , Porosità del tessuto residenziale 2.013, , Porosità del tessuto residenziale 2.298, , Porosità del tessuto residenziale 2.793, , Porosità del tessuto residenziale 1.010, ,07 7
5 Porosità del tessuto residenziale 957, , Porosità del tessuto residenziale 1.094, , Porosità del tessuto residenziale 953, , Porosità del tessuto residenziale 1.241, , Porosità del tessuto residenziale 826, , Porosità del tessuto residenziale 1.405, , Porosità del tessuto residenziale 1.076, , Porosità del tessuto residenziale 936, , Porosità del tessuto residenziale 1.951, , Porosità del tessuto residenziale 617, , Porosità del tessuto residenziale 934, , Porosità del tessuto residenziale 1.338, , Porosità del tessuto residenziale 888, , Porosità del tessuto residenziale 973, ,77 6 Totale ,13 mq ,89 mc 205 ab. In ultima istanza sono stati considerati i Permessi di Costruire convenzionati che comportano una volumetria residenziale, anch essi potenziali generatori di nuova popolazione insediabile: Permessi di costruire convenzionati Volumetria realizzabile (mc) Pop. teorica (150 mc) - PdC 1 0,00 mc 0 ab. - PdC ,00 mc 37 ab. - PdC 3 467,00 mc 3 ab. - PdC ,00 mc 11 ab. - PdC 5 Ricadenti internamente ai - PdC 6 - PdC 7 - PdC 8 Nuclei d antica formazione (NAF) 8.286,00 mc 1.607,00 mc 55 ab. 11 ab. - PdC 9 835,00 mc 6 ab. - PdC 10 0,00 mc 0 ab. Totale ,00 mc 123 ab. Dal grafico riportato si evidenzia come l incidenza volumetrica maggiore derivi dalle ATP (57%) seguite dalle porosità del tessuto residenziale (13%), dai permessi di costruire convenzionati (7%) dalle ATU ATV e AT tutte con una percentuale tra il 7 e l 8%. Volendo suddividere le volumetrie rispetto allo strumento che le ha determinate possiamo attribuire al Piano di governo del territorio il 15% circa delle volumetrie totali.
6 137 La tavola sotto riportata permette di localizzare le porosità presenti nel tessuto urbano sia relative alle aree di trasformazione comunque denominata, sia relative alle porosità urbane presenti nel tessuto edificato, nonché ai permessi di costruire convenzionati. Al fine di individuare puntualmente le porosità esistenti nel tessuto urbano si riportano di seguito gli stralci puntuali della tavola:
7 138 Id 1 Id 2 Id 3 Id 4 Id 6 Id 7 Id 8 Id 10
8 139 Id 12 Id 13 Id 14 Id 15 Id 16 Id 17 Id 18 Id 19 Id 20 Id 21 Id 22 Id 23
9 140 Id 24 Id 25 Id 26 Id 27 Id 28 Id 29 Id 30 Id 31
10 Localizzazione delle aree corrispondenti a porosità nel tessuto residenziale esistente, oggetto di Permesso di costruire convenzionato (PdC): PdC 3 PdC PdC PdC 9 PdC 4 Una volta definiti gli elementi concorrenti alla composizione del saldo dei fabbisogni insorgenti del nuovo Piano di governo del territorio, si procede ora alla stima conclusiva che tenga in considerazione sia il fabbisogno arretrato, già calcolato in precedenza, sia quello insorgente, ripartendo il risultato in base alle unità d indagine definite nell ambito di questo lavoro e quindi aggregate a livello comunale per il saldo complessivo. L obiettivo è quello di pervenire ad una verifica, positiva o negativa, rispetto alle quantità di servizi esistenti e necessari per colmare le esigenze della popolazione teorica insediabile: si avrà un saldo positivo se i servizi esistenti sono in grado di soddisfare la domanda attuale e futura, un saldo negativo qualora questo obiettivo non venga raggiunto dando così avvio alle strategie da proporre e implementare all interno del piano dei servizi per ovviare a tale carenza.
11 142 Turate centro Caratteristiche dell unità d indagine Superficie dell unità d indagine Popolazione totale dell unità d indagine Presenza di porosità in zone B e C non sature (non vincolate a servizi) e PdC non conv. Porosità per strumenti esecutivi non avviati (superficie territoriale) Volume massimo edificabile Popolazione massima insediabile (ex Lr. 51/1975 = 100 mc/ab.) Popolazione massima insediabile (ex art. 6 Lr. 1/2001 = 150 mc/ab.) 6,035 Kmq ab mq mq mc ab ab. Servizi esistenti nell unità d indagine e saldo arretrato rispetto alle normative previgenti ed attuali Tipologia di servizio Servizi esistenti (mq) Rapporto mq/ab Saldo ex Lr. 51/1975 (mq) Saldo Lr. 12/2005 (mq) Istruzione ,74 mq 5,22 mq/ab 6.227,24 mq Attr. comuni ,12 mq 3,49 mq/ab 4.328,12 mq Verde, gioco, sport ,60 mq 8,44 mq/ab ,4 mq - Parcheggi pubblici ,62 mq 6,28 mq/ab ,62 mq Totale ,08 mq 23,43 mq/ab ,42 mq ,08 mq Nuovi standard necessari per il soddisfacimento del fabbisogno insorgente 100 mc/ab. 150 mc/ab. Standard necessari (ex Lr. 51/1975) 26,5 mq/ab per complessivi: ,00 mq ,00 mq di cui per istruzione 4,5 mq/ab per complessivi: 8.901,00 mq 5.940,00 mq di cui per attr. di interesse comune 4 mq/ab per complessivi: 7.912,00 mq 5.280,00 mq di cui per verde, gioco e sport 15 mq/ab per complessivi: ,00 mq ,00 mq di cui per parcheggi pubblici 3 mq/ab per complessivi: 5.934,00 mq 3.960,00 mq Standard necessari (Lr. 12/2005) 18 mq/ab per complessivi: ,00 mq ,00 mq Aree a servizio non attuate od a vincolo quinquennale decorso e saldo complessivo dei fabbisogni arretrati ed insorgenti Numero delle aree 40 aree Superficie delle aree ,07 mq Fabbisogno complessivo Ex Lr 51/ ,50 mq Saldo complessivo Ex Lr 51/ mq Fabbisogno complessivo Ex Lr 12/ ,00 mq Saldo complessivo Ex Lr. 12/ mq
12 143 Frazione di Cascina Piatti Caratteristiche dell unità d indagine Superficie dell unità d indagine Popolazione totale dell unità d indagine Presenza di porosità in zone B e C non sature (non vincolate a servizi) e PdC non conv. Porosità per strumenti esecutivi non avviati (superficie territoriale) Volume massimo edificabile Popolazione massima insediabile (ex Lr. 51/1975 = 100 mc/ab.) Popolazione massima insediabile (ex art. 6 Lr. 1/2001 = 150 mc/ab.) 1,25 Kmq 209 ab. 0 mq 0 mq 0 mc 0 ab. 0 ab. Servizi esistenti nell unità d indagine e saldo arretrato rispetto alle normative previgenti ed attuali Tipologia di servizio Servizi esistenti (mq) Rapporto mq/ab Saldo ex Lr. 51/1975 (mq) Saldo Lr. 12/2005 (mq) Istruzione 0,00 mq 0,0 mq/ab ,50 mq Attr. comuni 3.906,37 mq 18,7 mq/ab ,40 mq Verde, gioco, sport 0,00 mq 0,0 mq/ab ,00 mq - Parcheggi pubblici 140,92 mq 0,7 mq/ab ,10 mq Totale 4.047,29 mq 19,4 mq/ab ,20 mq mq Nuovi standard necessari per il soddisfacimento del fabbisogno insorgente 100 mc/ab. 150 mc/ab. Standard necessari (ex Lr. 51/1975) 26,5 mq/ab per complessivi: 0 mq 0 mq di cui per istruzione 4,5 mq/ab per complessivi: 0 mq 0 mq di cui per attr. di interesse comune 4 mq/ab per complessivi: 0 mq 0 mq di cui per verde, gioco e sport 15 mq/ab per complessivi: 0 mq 0 mq di cui per parcheggi pubblici 3 mq/ab per complessivi: 0 mq 0 mq Standard necessari (Lr. 12/2005) 18 mq/ab per complessivi: 0 mq 0 mq Aree a servizio non attuate od a vincolo quinquennale decorso e saldo complessivo dei fabbisogni arretrati ed insorgenti Numero delle aree 1 area Superficie delle aree 2.283,40 mq Fabbisogno complessivo Ex Lr. 51/ ,50 mq Saldo complessivo Ex Lr 51/ ,21 mq Fabbisogno complessivo Ex Lr. 12/ ,00 mq Saldo complessivo Ex Lr. 12/ mq
13 144 Frazione di Cascina Mascazza Caratteristiche dell unità d indagine Superficie dell unità d indagine Popolazione totale dell unità d indagine Presenza di porosità in zone B e C non sature (non vincolate a servizi) e PdC non conv. Porosità per strumenti esecutivi non avviati (superficie territoriale) Volume massimo edificabile Popolazione massima insediabile (ex Lr. 51/1975 = 100 mc/ab.) Popolazione massima insediabile (ex art. 6 Lr. 1/2001 = 150 mc/ab.) 1,45 Kmq 140 ab. 0 mq 0 mq 0 mc 0 ab. 0 ab. Servizi esistenti nell unità d indagine e saldo arretrato rispetto alle normative previgenti ed attuali Tipologia di servizio Servizi esistenti (mq) Rapporto mq/ab Saldo ex Lr. 51/1975 (mq) Saldo Lr. 12/2005 (mq) Istruzione 0,00 mq 0,0 mq/ab ,00 mq Attr. comuni 4.48,57 mq 3,2 mq/ab ,43 mq Verde, gioco, sport 0,00 mq 0,0 mq/ab ,00 mq - Parcheggi pubblici 700,71 mq 5,0 mq/ab. 280,71 mq Totale 1.149,28 mq 8,2 mq/ab ,72 mq ,72 mq Nuovi standard necessari per il soddisfacimento del fabbisogno insorgente 100 mc/ab. 150 mc/ab. Standard necessari (ex Lr. 51/1975) 26,5 mq/ab per complessivi: 0 mq 0 mq di cui per istruzione 4,5 mq/ab per complessivi: 0 mq 0 mq di cui per attr. di interesse comune 4 mq/ab per complessivi: 0 mq 0 mq di cui per verde, gioco e sport 15 mq/ab per complessivi: 0 mq 0 mq di cui per parcheggi pubblici 3 mq/ab per complessivi: 0 mq 0 mq Standard necessari (Lr. 12/2005) 18 mq/ab per complessivi: 0 mq 0 mq Aree a servizio non attuate od a vincolo quinquennale decorso e saldo complessivo dei fabbisogni arretrati ed insorgenti Numero delle aree 0 aree Superficie delle aree 0 mq Fabbisogno complessivo Ex Lr. 51/ ,00 mq Saldo complessivo Ex Lr 51/ ,72 mq Fabbisogno complessivo Ex Lr. 12/ ,00 mq Saldo complessivo Ex Lr. 12/ ,72 mq
14 145 Frazione di Santa Maria in campagna Caratteristiche dell unità d indagine Superficie dell unità d indagine Popolazione totale dell unità d indagine Presenza di porosità in zone B e C non sature (non vincolate a servizi) e PdC non conv. Porosità per strumenti esecutivi non avviati (superficie territoriale) Volume massimo edificabile Popolazione massima insediabile (ex Lr. 51/1975 = 100 mc/ab.) Popolazione massima insediabile (ex art. 6 Lr. 1/2001 = 150 mc/ab.) 0,63 Kmq 343 ab mq mq mc 211 ab. 141 ab. Servizi esistenti nell unità d indagine e saldo arretrato rispetto alle normative previgenti ed attuali Tipologia di servizio Servizi esistenti (mq) Rapporto mq/ab Saldo ex Lr. 51/1975 (mq) Saldo Lr. 12/2005 (mq) Istruzione 0,00 mq 0,0 mq/ab ,50 mq Attr. comuni 3.599,61 mq 10,5 mq/ab ,61 mq Verde, gioco, sport 6.459,87 mq 18,8 mq/ab ,87 mq - Parcheggi pubblici 4.160,93 mq 12,1 mq/ab ,93 mq Totale ,41 mq 41,5 mq/ab ,91 mq 8.046,41 mq Nuovi standard necessari per il soddisfacimento del fabbisogno insorgente 100 mc/ab. 150 mc/ab. Standard necessari (ex Lr. 51/1975) 26,5 mq/ab per complessivi: 5.599,98 mq 3.733,32 mq di cui per istruzione 4,5 mq/ab per complessivi: 950,94 mq 633,96 mq di cui per attr. di interesse comune 4 mq/ab per complessivi: 845,28 mq 563,52 mq di cui per verde, gioco e sport 15 mq/ab per complessivi: 3.169,80 mq 2.113,20 mq di cui per parcheggi pubblici 3 mq/ab per complessivi: 633,96 mq 422,64 mq Standard necessari (Lr. 12/2005) 18 mq/ab per complessivi: 3.803,76 mq 2.535,84 mq Aree a servizio non attuate od a vincolo quinquennale decorso e saldo complessivo dei fabbisogni arretrati ed insorgenti Numero delle aree 8 aree Superficie delle aree ,21 mq Fabbisogno complessivo Ex Lr. 51/ ,82 mq Saldo complessivo Ex Lr 51/ ,59 mq Fabbisogno complessivo Ex Lr. 12/ ,84 mq Saldo complessivo Ex Lr. 12/ ,57 mq
15 146 Frazione di Cascina Fagnana Caratteristiche dell unità d indagine Superficie dell unità d indagine Popolazione totale dell unità d indagine Presenza di porosità in zone B e C non sature (non vincolate a servizi) e PdC non conv. Porosità per strumenti esecutivi non avviati (superficie territoriale) Volume massimo edificabile Popolazione massima insediabile (ex Lr. 51/1975 = 100 mc/ab.) Popolazione massima insediabile (ex art. 6 Lr. 1/2001 = 150 mc/ab.) 0,85 Kmq 704 ab. 722 mq mq mc 100 ab. 67 ab. Servizi esistenti nell unità d indagine e saldo arretrato rispetto alle normative previgenti ed attuali Tipologia di servizio Servizi esistenti (mq) Rapporto mq/ab Saldo ex Lr. 51/1975 (mq) Saldo Lr. 12/2005 (mq) Istruzione 0,00 mq 0,0 mq/ab ,00 mq Attr. comuni 697,59 mq 1,0 mq/ab ,41 mq Verde, gioco, sport 5.748,14 mq 8,2 mq/ab ,86 mq - Parcheggi pubblici 4.756,86 mq 6,8 mq/ab ,86 mq Totale ,59 mq 15,9 mq/ab ,41 mq ,41 mq Nuovi standard necessari per il soddisfacimento del fabbisogno insorgente 100 mc/ab. 150 mc/ab. Standard necessari (ex Lr. 51/1975) 26,5 mq/ab per complessivi: 2.650,00 mq 1.775,50 mq di cui per istruzione 4,5 mq/ab per complessivi: 450,00 mq 301,50 mq di cui per attr. di interesse comune 4 mq/ab per complessivi: 400,00 mq 268,00 mq di cui per verde, gioco e sport 15 mq/ab per complessivi: 1.500,00 mq 1.005,00 mq di cui per parcheggi pubblici 3 mq/ab per complessivi: 300,00 mq 201,00 mq Standard necessari (Lr. 12/2005) 18 mq/ab per complessivi: 1.800,00 mq 1.206,00 mq Aree a servizio non attuate od a vincolo quinquennale decorso e saldo complessivo dei fabbisogni arretrati ed insorgenti Numero delle aree 12 Superficie delle aree ,49 mq Fabbisogno complessivo Ex Lr. 51/ ,50 mq Saldo complessivo Ex Lr 51/ ,91 mq Fabbisogno complessivo Ex Lr. 12/ ,00 mq Saldo complessivo Ex Lr. 12/ ,41 mq
16 147 Comune di Turate Caratteristiche Superficie dell unità d indagine Popolazione totale dell unità d indagine Presenza di porosità in zone B e C non sature (non vincolate a servizi) e PdC non conv. Porosità per strumenti esecutivi non avviati (superficie territoriale) Volume massimo edificabile Popolazione massima insediabile (ex Lr. 51/1975 = 100 mc/ab.) Popolazione massima insediabile (ex art. 6 Lr. 1/2001 = 150 mc/ab.) 10,22 Kmq ab mq mq mc ab ab. Servizi esistenti e saldo arretrato rispetto alle normative previgenti ed attuali Tipologia di servizio Servizi esistenti (mq) Rapporto mq/ab Saldo ex Lr. 51/1975 (mq) Saldo Lr. 12/2005 (mq) Istruzione ,74 mq 4,5 mq/ab. - 59,26 mq Attr. comuni ,26 mq 4,8 mq/ab ,26 mq Verde, gioco, sport ,61 mq 8,8 mq/ab ,39 mq - Parcheggi pubblici ,04 mq 6,4 mq/ab ,04 mq Totale ,65 mq 24,5 mq/ab ,35 mq ,65 mq Nuovi standard necessari per il soddisfacimento del fabbisogno insorgente 100 mc/ab. 150 mc/ab. Standard necessari (ex Lr. 51/1975) 26,5 mq/ab per complessivi: di cui per istruzione 4,5 mq/ab per complessivi: di cui per attr. di interesse comune 4 mq/ab per complessivi: di cui per verde, gioco e sport 15 mq/ab per complessivi: di cui per parcheggi pubblici 3 mq/ab per complessivi: Standard necessari (Lr. 12/2005) 18 mq/ab per complessivi: Aree a servizio non attuate od a vincolo quinquennale decorso e saldo complessivo dei fabbisogni arretrati ed insorgenti Numero delle aree 61 aree Superficie delle aree ,17 mq Fabbisogno complessivo Ex Lr. 51/75 282,490,00 mq Saldo complessivo Ex Lr 51/ ,35 mq Fabbisogno complessivo Ex Lr. 12/ ,00 mq Saldo complessivo Ex Lr. 12/ ,65 mq
17 Una valutazione di sintesi relativa agli aspetti quantitativi La metodologia approntata per determinare i fabbisogni di servizi ha trovato attuazione attraverso tappe successive: i) calcolo del fabbisogno arretrato; ii) calcolo del fabbisogno insorgente; iii) primo bilancio sulle quantità di servizi esistenti; iv) o necessarie per soddisfare le prescrizioni di legge 7, come riassunto nello schema sottostante: Valutazione Fabbisogno Arretrato Valutazione Fabbisogno Insorgente Bilancio sintetico per ciascuna unità d indagine Soddisfacimento dei fabbisogni arretrati per unità d indagine Definizione dei criteri progettuali Ablazione dei vincoli decaduti Assegnazione di un valore e senso di rete locale e urbana delle 4 tipologie di servizi (ex lr. 51/1975) Riorganizzazione morfologica dell aggregato urbano (riammagliamento delle porosità) Applicazione dei criteri progettuali Di fondamentale importanza per supportare la fase decisionale, è disporre di tutti i bilanci caratterizzativi di ogni entità comunale indagata, il cui saldo complessivo risulterà dalla seguente operazione: dove: [Se (Po x 18)] { 1, n [V / 150 x 18]} = K1, n Se = aree per servizi esistenti alla dimensione comunale, alla soglia del 2012; Po = popolazione residente alla dimensione comunale al tempo X; 18 = quantità di mq da riservare a standard per ogni residente (da legge regionale 12/2005); 1, n = numero di porosità di nuova insediabilità, per ciascuna unità d indagine; V = volume assegnato a ciascuna area di trasformazione residenziale previsto dal Documento di piano 150 = volume virtuale assegnato pro capite dall ex Lr. 1/2001 per il computo della capacità insediativa; K1, n = saldo (aree per servizi, carenti o in esubero, per ciascuna unità d indagine). Viene presentata di seguito una scheda tipo per il saldo complessivo rispetto al fabbisogno arretrato ed insorgente: 7 In questo caso secondo i disposti della lr. 12/2005, ovvero 18 mq/ab.
18 149 Rappresentazione cartografica di inquadramento generale dell unità d indagine Saldo complessivo della frazione XY Tipologia Superficie e popolazione Pop. Esistente Standard occorrenti Pop. Aggiuntiva Standard aggiuntivi Capacità insediativa Standard esistenti Breve descrizione ab. mq ab. mq ab. mq [S e (P o x 18)] { 1, n [V/ 150 x 18]} = K 1, n Saldo positivo / Saldo negativo Per ciascuna frazione comunale sarà determinato: (i) popolazione esistente (t0 = 2012); (ii) aree a servizio occorrenti (i) x 26,5 mq/ab.; (iii) popolazione aggiuntiva; (iv) aree a servizio aggiuntive (iii) x 18; (v) capacità insediativa complessiva (i) + (iii); (vi) Servizi esistenti (t0 = 2012). Nel seguito si riportano le schede di sintesi con le stime approntate per le frazione comunali e l intero territorio turatese: Saldo complessivo di Turate centro Superficie e Tipologia popolazione Pop. Esistente Standard ex Lr 12/05 Pop. Agg. (150 mc/ab) Standard aggiuntivi Capacità insediativa Standard esistenti ab mq ab mq ab ,08 mq Saldo POSITIVO Saldo complessivo della frazione Cascina Piatti Superficie e Tipologia popolazione Pop. Esistente Standard ex Lr 12/05 Pop. Agg. (150 mc/ab) Standard aggiuntivi Capacità insediativa Standard esistenti 209 ab mq 0 ab. 0 mq 209 ab ,29 mq Saldo POSITIVO Saldo complessivo della frazione Cascina Mascazza Superficie e Tipologia popolazione Pop. Esistente Standard ex Lr 12/05 Pop. Agg. (150 mc/ab) Standard aggiuntivi Capacità insediativa Standard esistenti 140 ab mq 0 ab. 0 mq 140 ab ,28 mq Saldo NEGATIVO Con riferimento alla LR 12/05 il centro di Turate risulta ampiamente soddisfatto. Tuttavia, ai sensi dell ex Lr 51/75, si evidenzia una carenza per quanto attiene le aree a verde e sport ( mq circa) e le attrezzature comuni ( mq). Positive le altre categorie di servizi. Gli unici servizi presenti in questa frazione sono i parcheggi pubblici o d uso pubblico (+141 mq) e le attrezzature d interesse comune ( mq). Assenti tutte le altre categorie ex Lr 51/75. Non si riscontrano inoltre aree di trasformazione. Anche per questa frazione si rileva la presenza delle sole categorie relative a parcheggi (+700 mq) ed attrezzature comuni (+450 mq). Carente per tutte le altre tipologie di servizi ex Lr. 51/75. Non si riscontrano inoltre aree di trasformazione.
19 150 Saldo complessivo della frazione Santa Maria in campagna Tipologia Pop. Esistente Standard ex Lr 12/05 Pop. Agg. (150 mc/ab) Standard aggiuntivi Capacità insediativa Standard esistenti Superficie e popolazione 343 ab mq 141 ab mq 484 ab ,41 mq Saldo POSITIVO Saldo complessivo della frazione Cascina Fagnana Superficie e Tipologia popolazione Pop. Esistente Standard ex Lr 12/05 Pop. Agg. (150 mc/ab) Standard aggiuntivi Capacità insediativa Standard esistenti 704 ab mq 70 ab mq 774 ab ,59 mq Saldo NEGATIVO Saldo complessivo del Comune di Turate Superficie e Tipologia popolazione Pop. Esistente Standard ex Lr 12/05 Pop. Agg. (150 mc/ab) Standard aggiuntivi Capacità insediativa Standard esistenti ab mq ab mq ab ,65 mq Saldo POSITIVO Frazione che detiene un saldo positivo per tutte le categorie a servizi considerate (Ex. Lr/51/75), ad eccezione dell istruzione e delle aree verdi (-800 mq). Nonostante l incremento di popolazione insediata, il saldo resta complessivamente positivo. Ad eccezione della categoria legata a parcheggi pubblici ad uso residenziale, per i quali si riscontra una dotazione positiva rispetto alle dotazioni necessarie per legge, tutte le altre categorie di cui all Ex Lr. 51/75 risultano negative. Pur presentando una dotazione soddisfacente rispetto ai parametri di cui alla Lr. 12/05, il comune di Turate, ai sensi dell Ex Lr 51/75, risulta carente di aree per verde, gioco e sport ( mq circa) e istruzione ( mq). Positivi risultano invece i parcheggi ( mq) e le attrezzature comuni (1.200 mq). A valle di questo lavoro è stata eseguita una classificazione delle frazioni che necessitano di servizi per soddisfare il fabbisogno pregresso: Frazione Saldo fabbisogni arretrati/insorgenti ex Lr. 51/1975 (26,5 mq/ab.) Pop. Residente (2012) Servizi esistenti Saldo fabb. arretrato (ex Lr. 51/1975) Pop. da insediare (150 mc) Saldo complessivo (fabb. arretrato e insorgente) Turate centro ab ,08 mq ,42 mq ab ,42 mq Cascina Piatti 209 ab ,29 mq ,21 mq 0 ab ,21 mq Cascina Mascazza 140 ab ,28 mq ,72 mq 0 ab ,72 mq Santa Maria in campagna 343 ab ,21 mq 5.130,71 mq 141 ab ,21 mq Cascina Fagnana 704 ab ,59 mq ,41 mq 67 ab ,91 mq Comune di Turate ab ,45 mq ,05 mq ab ,55 mq
20 151 Per completezza, si riportano inoltre le quantità a servizi esistenti e necessarie al fabbisogno della popolazione insediata e da insediare, anche in relazione all attuale legge 12/2005 ed ai 18 mq stabiliti dall art. 9: Saldo fabbisogni arretrati/insorgenti Lr. 12/2005 (18 mq/ab.) Frazione Pop. Residente (2012) Servizi esistenti Saldo fabb. arretrato (ex Lr. 12/2005) Pop. da insediare (150 mc) Saldo complessivo (fabb. arretrato e insorgente) Turate centro ab ,08 mq ,08 mq ab ,08 mq Cascina Piatti 209 ab ,29 mq 285,29 mq 0 ab. 285,29 mq Cascina Mascazza 140 ab ,28 mq ,72 mq 0 ab ,72 mq Santa Maria in campagna 343 ab ,21 mq 8.046,21 mq 141 ab ,21 mq Cascina Fagnana 704 ab ,59 mq ,41 mq 67 ab ,41 mq Comune di Turate ab ,45 mq ,45 mq ab ,45 mq In relazione ai dati fin qui esposti si possono avanzare le seguenti considerazioni che attengono al saldo complessivo delle frazioni, ordinate per priorità d intervento, in riferimento alle quantità maggiori espresse dalla ex Lr. 51/1975 (riferimento maggiormente cautelativo rispetto al benessere collettivo). 1. La frazione capoluogo di Turate presenta un deficit complessivo di mq, cosa che rende pertanto indispensabile un intervento di potenziamento del sistema dei servizi. Il capoluogo presenta 15 aree di trasformazione tra AT, ATP, ATU e ATV, per una superficie complessiva di mq, ed un volume residenziale massimo di mc; accanto a mc circa di porosità nel tessuto urbanizzato e mc derivante da PdC convenzionati, complessivamente si andrebbero ad insediare abitanti teorici (150 mc/ab), ovvero abitanti teorici (100 mc/ab), potendo comunque contare su ben 40 aree a servizio non decadute (incluse quelle destinate a servizi tecnologici dal previgente Prg) per circa mq. Negative le categorie riferite a verde pubblico, gioco e sport ( mq circa) e attrezzature comuni ( mq circa) per le quali sarà necessario un intervento di potenziamento. 2. La seconda priorità in ordine d importanza è la frazione di Cascina Fagnana: la sua quota di servizi necessari risulta infatti essere pari a mq. La quota aggiuntiva di popolazione insediabile è di 67 abitanti, con nuovi servizi da reperire per circa mq. I vincoli decaduti assommano complessivamente a mq circa (12 aree), quindi possono essere utili, previa verifica, ad una eventuale riconferma 8. In ogni caso aree verdi e attrezzature comuni risultano le priorità d intervento (in deficit già rispetto al fabbisogno arretrato per rispettivi 5800 mq e mq). L istruzione risulta carente per circa mq, anche se in questo caso è necessario riflettere più a scala comunale che a livello di frazione, data la naturale propensione del servizio a riverberare effetto ad una scala più vasta. 3. La frazione di Cascina Piatti presenta un deficit complessivo di aree a servizio (considerando anche la popolazione da insediare, seppur non insistano residualità di piano) per circa mq, a cui è possibile far fronte confermando le aree a servizio decadute e riclassificandole secondo le necessità e le carenze riscontrate. Risultano negative tutte le tipologie a servizio, in particolare il verde con circa mq di fabbisogno arretrato; seguono istruzione a 940 mq e i parcheggi con soli 500 mq circa. 4. La frazione di Cascina Mascazza presenta un deficit complessivo di soli mq per servizi alla residenza. Le uniche carenze, seppur modeste, riguardano le aree per verde e sport (per circa mq), mentre istruzione e attrezzature comuni presentano un deficit modesto che non raggiunge i 750 mq. 8 La reiterazione del vincolo sull area a servizio rappresenta un tassello fondamentale nella strategia del Piano dei Servizi, che necessita però di una motivazione specifica (non basta meramente enunciarne la rilevanza dei servizi pubblici nel piano) che tenga conto i) della domanda di servizi esistente; ii) della necessità della risposta; iii) della mancanza di alternative alla reiterazione.
21 Infine abbiamo la frazione di Santa Maria in campagna, che detiene un surplus di aree per servizi di quasi mq circa, includendo anche la popolazione teorica insediabile: sul suo territorio insistono aree a vincolo decorso per circa ,21 mq (8 aree), seppur i servizi insediati possono sopperire alle necessità di ulteriori 52 abitanti insediabili (assumendo il parametro di 26,5 mq per abitante). L unica carenza è data dalle aree per l istruzione per circa mq, per la quale si rimanda ad un intervento su scala comunale. Sulla frazione, insistono aree di trasformazione a carattere residenziale per una volumetria complessiva prevista di mc circa, pari a 141 nuovi abitanti teorici insediabili (rispetto al parametro dei 150 mc/ab.). Saldo fabbisogni rispetto ai 26,5 mq/ab. previsti dalla ex lr. 51/1975, art. 22 Saldo fabbisogni rispetto ai 18 mq/ab. previsti dall odierna lr. 12/2005, art. 9
Unità locale dei servizi n... c. altitudine: capoluogo. max min
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