LA STRUTTURA DELLE LINEE GUIDA

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1 Organizzato da: LA STRUTTURA DELLE LINEE GUIDA Daniela Carbone Dirigente Servizio Innovazioni Tecnologiche ASSTRA Nadia Amitrano Servizio Innovazioni Tecnologiche ASSTRA Roma 29 e 30 marzo 2011

2 LINEE GUIDA LINEE GUIDA PER LA PROMOZIONE E REALIZZAZIONE NEL SETTORE DEL TPL DI SISTEMI DI BIGLIETTAZIONE ELETTRONICA Roma 29 e 30 marzo

3 RINGRAZIAMENTI Asstra e Club Italia ringraziano le persone che con competenza e disponibilità hanno fornito un proficuo contributo alla stesura del documento: Antonella Bientinesi, Consulente Fiscale ASSTRA; Daniela Carbone, ASSTRA; Claudio Claroni, CLUB ITALIA; Roberto Cerruti, ACTV S.p.A. Venezia; Gianluigi Di Lorenzo, ATAC Roma; Pietro Grasso,AMT S.p.A. Genova; Lucia Malgarotto, ACTV S.p.A. Venezia; Alessia Nicotera, ASSTRA; Diego Ponzi, COTRAL S.p.A. Roma; Filippo Pipola, UNICOCAMPANIA Napoli; Massimo Simone, NEMO; Giovanni Sollazzo, GTT S.p.A. Torino; Proto Tilocca, CTM S.p.A. Cagliari; Luigi Vl Valenti,ACTV iactv S.p.A.Venezia;Licia i Zucca,CTM S.p.A. Cagliari. i Roma 29 e 30 marzo

4 OBIETTIVI DELLE LINEE GUIDA Le Linee Guida hanno la finalità di promuovere e divulgare la cultura e la conoscenza, a livello tecnico, economico e amministrativo, deisistemi di bigliettazione elettronica e dell intero processo di progettazione: la messa in gara, l implementazione, la gestione e la manutenzione del sistema. Le Linee Guida forniscono solo linee d indirizzo e non delle specifiche particolareggiate che dovranno necessariamente essere sviluppate in un dettagliato capitolato tecnico da ogni singola azienda o ente di riferimento. Regioni/ Enti Finanziatori Si rivolgono a: Enti Locali/Agenzie Aziende di TPL Fornitori Roma 29 e 30 marzo

5 REALIZZAZIONE DI UNO SBE Secondo un approccio metodologico, comune a tanti progetti, si evidenziano i momenti fondamentali per arrivare a realizzare un sistema di bigliettazione elettronica Step SBE Conoscenza Convenienza Progettazione Valutazione e Realizzazione Gestione e SBE di un SBE di un SBE acquisizione di un SBE Manutenzione di un SBE Roma 29 e 30 marzo

6 OBIETTIVI GENERALI DI UN SBE programmazione della flotta politiche manutentive politiche tariffarie OBIETTIVI portafoglio titoli di viaggio Supporti chip-on-paper, smart card,.. soddisfazione dell utenza domanda soddisfatta programmazione del servizio integrazione tariffaria lotta all evasione tariffaria sicurezza del sistema introiti tariffari Roma 29 e 30 marzo

7 CONTESTO DI RIFERIMENTO Contesto di riferimento 1) Singola azienda (solo TPL sistema isolato) 2) Singola azienda 3) Più aziende (TPL+multiservizi) (integrazione tariffaria) Integrazione bacino Integrazione regionale/nazionale Prima di realizzare un SBE è necessario analizzare il quadro di riferimento generale in cui dovrà operare l azienda. E fondamentale capire se l azienda opera in un contesto isolato, nel quale non è richiesta nessuna integrazione, oppure se la stessa opera in un contesto aperto dove deve interagire con altri vettori o modalità di trasporto. Roma 29 e 30 marzo

8 SBE E SINERGIE SBE area di innovazione tecnologica di grande importanza per dare un significativo ifi contributo tibt allo sviluppo dl del trasportot pubblico aumentando la flessibilità di utilizzo dei servizi di mobilità, la sicurezza, la comodità di pagamento, pg l integrazione modale e il controllo sociale sull evasione. Le caratteristiche e le componenti di un SBE, rendono possibile la gestione condivisa, i con altri sistemi it i tecnologici, ad esempio: Infomobilità, Monitoraggio flotte, Conta passeggeri Roma 29 e 30 marzo

9 STRUTTURA LINEE GUIDA 1. INTRODUZIONE ED OBIETTIVI 2. ATTIVITÀ PROPEDEUTICHE ALLA REALIZZAZIONE DI UN SBE 3. DEFINIZIONE DELL ARCHITETTURA E DEI REQUISITI TECNICI 4. NORME DI GARA E CONTRATTUALI PER LA FORNITURA DI UN SBE 5. GESTIONE DI UN SBE 6. MANUTENIBILITA E MANUTENZIONE DI UN SBE 7. INTEROPERABILITA 8. BIBLIOGRAFIA Roma 29 e 30 marzo

10 STRUTTURA LINEE GUIDA 1. INTRODUZIONE ED OBIETTIVI 1.1 PREMESSA 1.2 COS È UN SISTEMA DI BIGLIETTAZIONE ELETTRONICA 2. ATTIVITÀ PROPEDEUTICHE ALLA REALIZZAZIONE DI UN SBE 2.1 CONTESTO DI RIFERIMENTO 2.2 OBIETTIVI GENERALI DI UN SBE 2.3 SINERGIA CON ALTRE SOLUZIONI TECNOLOGICHE E DI SERVIZIO 2.4 PERCORSO DI STUDIO E DI REALIZZAZIONE Premessa Progettazione preliminare Analisi Costi-Benefici Rapporti con l ente gestore ed altri partner Visita tecnica delle migliori pratiche Progettazione definitiva Acquisizione del sistema Progettazione esecutiva Progettazione fasi implementative e installazioni Periodo Transitorio 2.5 ESEMPIO DI MODELLO DI ACQUISTO Roma 29 e 30 marzo

11 STRUTTURA LINEE GUIDA 3. DEFINIZIONE DELL ARCHITETTURA E DEI REQUISITI TECNICI 3.1 SUPPORTI PER TITOLI DI VIAGGIO Biglietti con banda magnetica Carte con chip Chip On Paper Smart Card Altre tipologie Certificazione di conformità nella comunicazione tra il Supporto Elettronico ed il Reader 3.2 APPARATI IN CAMPO DELLA BIGLIETTAZIONE Sistema di bordo Concentratore dati nelle stazioni e nei depositi Sistema di Stazione Sistema di Deposito Sistemi di vendita Palmari di verifica INFRASTRUTTURA DI RACCOLTA DATI 3.4 CENTRO DI CONTROLLO AZIENDALE 3.5 SISTEMA DI CLEARING Criteri di Clearing Il criterio di ripartizione a consumo e lo SBE 3.6 SICUREZZA DEGLI APPARATI E DEI SUPPORTI Modulo di sicurezza Hardware Modulo di sicurezza Software Criteri di sicurezza Roma 29 e 30 marzo

12 STRUTTURA LINEE GUIDA 4. NORME DI GARA E CONTRATTUALI PER LA FORNITURA DI UN SBE 4.1 PREMESSA 4.2 OGGETTO CONTRATTUALE 4.3 DIMENSIONI DELLA FORNITURA E BASE D ASTA 4.4 PROCEDURA DI GARA PUBBLICITÀ E COMUNICAZIONI 4.6 TERMINI E MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E DELLE OFFERTE 4.7 REQUISITI E DOCUMENTAZIONE Requisiti economici di partecipazione Requisiti tecnici di partecipazione Avvalimento 4.8 MODALITÀ DI AGGIUDICAZIONE Punteggio tecnico ed economico 4.9 CAPITOLATO TECNICO 4.10 CAMPIONI DI FORNITURA 4.11 MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROCEDURE 4.12 COMMISSIONE GIUDICATRICE 4.13 ANORMALITA DELLE OFFERTE 4.14 ONERI DI SICUREZZA COLLAUDI 4.16 CONTRATTO DI FORNITURA 4.17 CAUZIONI E GARANZIE Cauzione provvisoria Cauzione definitiva ed a copertura del periodo di garanzia Garanzie ulteriori i 4.18 PENALI 4.19 PAGAMENTI 4.20 TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI 4.21 RISOLUZIONE CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE 4.22 ASSISTENZA POST VENDITA Roma 29 e 30 marzo

13 STRUTTURA LINEE GUIDA 5. GESTIONE DI UN SBE 5.1 COMUNICAZIONE Comunicazione Esterna Comunicazione Interna 5.2 FORMAZIONE 5.3 VENDITA L impatto sull attività di vendita diretta L impatto sull attività di vendita indiretta (concessionari) AMMINISTRAZIONE Reportistica 5.5 ADEMPIMENTI FISCALI TARIFFEESANZIONI E 5.7 REGOLAMENTO DI VIAGGIO 5.8 PRIVACY COPYRIGHT Roma 29 e 30 marzo

14 STRUTTURA LINEE GUIDA 6 MANUTENIBILITA E MANUTENZIONE DI UN SBE 6.1 DEFINIZIONI (Norma UNI EN 13306) 6.2 MANUTENIBILITA 6.3 MANUTENZIONE Manutenzione Software Manutenzione Hardware 7. INTEROPERABILITA 7.1 PREMESSA 7.2 INTEROPERABILITÀ E SICUREZZA 7.3 ESEMPIO DI PERCORSO APPLICATIVO DI INTEROPERABILITÀ 7.4 NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO 8. BIBLIOGRAFIA Roma 29 e 30 marzo

15 PERCORSO DI STUDIO E REALIZZAZIONE Disporre di un organizzazione adeguata: l Azienda laziendanonnon deve limitarsi ad una oculata gestione della gara ma deve anche gestire i processi di realizzazione, installazione e quindi gestione di un sistema che influenzerà profondamente l organizzazione aziendale. Principali funzioni coinvolte: IT, Commerciale, Amministrativa (ma non solo ). Suggerimento: Costituzione Comitato Guida e Gruppi di lavoro aziendali. dopo il fatidico kick-off il lavoro comincia non finisce! Roma 29 e 30 marzo

16 ANALISI COSTI - BENEFICI Costi-Be Costi Benefici INVESTIMENTO GESTIONE MONETIZZABILI NON Sistema centrale; Validatori; Sistemi di controllo; Software; Formazione personale; Manutenzione software; Manutenzione hardware; Configurazione; Titoli; Clearing; Comunicazione; Riduzione evasione (aumento ricavi); Flessibilità tariffaria (aumenti ricavi); Riduzione oneri di manutenzione; MONETIZZABILI Informazioni carico passeggeri; Sicurezza titoli; Facilitazioni per l utente; Roma 29 e 30 marzo

17 INSTALLAZIONE DI UNO SBE ESEMPIO FASI di RIFERIMENTO SOGGETTI COINVOLTI ANALISI DEI RISCHI E CRITICITA e se preliminare Fa prototipo Validazione prototipo Progettisti esterni eventuali Personale aziendale Progettisti esterni eventuali Personale aziendale Scelta allestimento per tipo mezzo Allestimento prototipo mezzo sistema bordo Installazione mezzi per lotti Configurazione apparati S/carico dati mezzi Installatori esterni Personale aziendale Attività automatizzata Possibile non disponibilità di mezzi Parziale rallentamento della normale attività tà operativa a Scarsa copertura wi fi o GPRS Sistema centrale Installazione Sw HW gestionale Installazione Punti vendita remoti Installazione Punti vendita aziendali Installatori esterni Personale aziendale Installatori esterni Personale aziendale Concessionari Personale aziendale Problemi di interfacciamento con i sistemi già presenti Gestione di eventuali due sistemi Parziale rallentamento della normale attività operativa Addestramento personale insufficiente Opposizione Punti vendita Sicurezza Scelta dei Punti vendita Addestramento personale insufficiente Resistenza interna Roma 29 e 30 marzo

18 INSTALLAZIONE DI UNO SBE ESEMPIO Test avvio Formazio one FASI di RIFERIMENTO SOGGETTI COINVOLTI ANALISI DEI RISCHI E CRITICITA Avvio attività di parallelo operativo per la ricarica Inserimento graduale titoli contactless Creazione di un panel di concessionari i Creazione di un panel di clienti Formazione personale Avviamento campagna di formazione e coinvolgimento Personale aziendale Personale aziendale Personale aziendale Clienti esterni Concessionari Personale aziendale Personale aziendale Parziale rallentamento della normale attività operativa Ritardi iniziali i i di emissione i tessera Possibili blocchi parziali sistema Informazione carente ai clienti Difficoltà per la ricarica Difficoltà nel trovare il panel Mal funzionamenti Difficoltà restituzione tessere Addestramento personale insufficiente Resistenza interna Campagna di comunicazione errata Scarso coinvolgimento personale Roma 29 e 30 marzo

19 SUPPORTI PER TITOLI DI VIAGGIO Biglietti con banda magnetica Carte con chip Chip On Paper Smart Card Altre tipologie (Java Card) Roma 29 e 30 marzo

20 DEFINIZIONE DELL ARCHITETTURA E DEI REQUISITI TECNICI La figura schematizza l architettura logica di un SBE. Ciascun livello è composto da sottosistemi funzionali, tra loro integrati. Roma 29 e 30 marzo

21 SUPPORTI PER TITOLI DI VIAGGIO Biglietti con banda magnetica Carte con chip Chip On Paper Smart Card Altre tipologie (Java Card) Roma 29 e 30 marzo

22 SMART CARD Lo standard di riferimento è la ISO14443, composta di quattro parti: Roma 29 e 30 marzo

23 ALTRE TIPOLOGIE La figura rappresenta, a titolo esemplificativo, l utilizzo di un applet trasporti sviluppato per l utilizzo su java card o in alternativa sulla SIM card di un telefono NFC. Roma 29 e 30 marzo

24 APPARATI IN CAMPO DELLA BIGLIETTAZIONE Sistemi idib bordo Roma 29 e 30 marzo

25 APPARATI IN CAMPO DELLA BIGLIETTAZIONE Sistema di stazione Roma 29 e 30 marzo

26 APPARATI IN CAMPO DELLA BIGLIETTAZIONE Sistema di deposito Roma 29 e 30 marzo

27 APPARATI IN CAMPO DELLA BIGLIETTAZIONE Sottosistema di vendita Roma 29 e 30 marzo

28 LIVELLI DI INTEROPERABILITA Con riferimento allo stato dell arte dell interoperabilità italiana ed anche di altre realtà è possibile parlare di Interoperabilità a livello di supporto quando su di esso siano presenti chiavi di accesso a sistemi eterogenei che non richiedano uno scambio dati fra Centri di Controllo (CCA). Un esempio è l utilizzo della card con una chiave di accesso per il trasporto pubblico urbano ed una chiave di accesso ai musei; nessuna attività di clearing. Più complessa è l Interoperabilità a livello di sistema dove è richiesta la condivisione e la distribuzioneib i d informazioni i i comuni, spesso finalizzate ad attività di clearing e di configurazione degli apparati in campo. Anche per quest ultimi ultimi si parla di Interoperabilità a livello di apparato quando alle apparecchiature è richiesto di riconoscere tipologie diverse di supporti e di prodotti. Roma 29 e 30 marzo

29 NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO La norma ISO definisce gli standard attesi per un Sistema Interoperabile per la Gestione dei Titoli di Viaggio (IFMS) nell ambito del Trasporto Pubblico. La suddetta norma stabilisce i requisiti necessari per il conseguimento di un Sistema Interoperabile nell ambito del settore trasporti: Roma 29 e 30 marzo

30 Organizzato da: Grazie per la cortese attenzione Daniela Carbone Dirigente Servizio Innovazioni Tecnologiche ASSTRA Roma 29 e 30 marzo 2011

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