Laboratorio 4 Tecnologie e il loro impatto sulla didattica SOFTWARE PER MAPPE CONCETTUALI NELLA DIDATTICA
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- Ivo Tommasi
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1 Laboratorio 4 Tecnologie e il loro impatto sulla didattica SOFTWARE PER MAPPE CONCETTUALI NELLA DIDATTICA Docenti di Scuola Secondaria: Gallerini Roberto, Giuntoli Paolo, Izzo Raffaele, Lenzi Simona, Novelli Luca, Introduzione: il valore didattico delle mappe concettuali...le mappe concettuali sono strumenti per l organizzazione delle informazioni in modo da favorire ad un livello profondo l integrazione della conoscenza. Gli studenti che le usano acquisiscono un apprendimento significativo, interconnesso e, in aggiunta, "imparano come imparare" in modo più efficace... (J. D. Novak, D. B. Gowin) Le mappe concettuali sono utilizzate per rappresentare graficamente e in modo conciso le relazioni e i rapporti di gerarchia tra i concetti, consentendo di riflettere sulla struttura della conoscenza e sul processo che porta alla sua creazione, aiutando ad acquisire un metodo di studio efficace. Tramite l utilizzo delle mappe concettuali è possibile acquisire le conoscenze in maniera cooperativa, ovvero non si apprende da un soggetto (insegnante) ma dall interazione tra tutti i membri della comunità (classe), così come si legge nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione: Incoraggiare l apprendimento collaborativo non è solo un processo individuale. La dimensione sociale dell apprendimento svolge un ruolo significativo. In tal senso, molte sono le forme di interazione e collaborazione che possono essere introdotte (dall aiuto reciproco all apprendimento cooperativo, all apprendimento tra pari), sia all interno della classe, sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi e di età diverse. A questo scopo risulta molto efficace l utilizzo delle nuove tecnologie che permettono agli alunni di operare insieme per costruire nuove conoscenze Le mappe concettuali costituiscono uno strumento privilegiato nella didattica individualizzata non a caso i propositi sul loro utilizzo compaiono nella maggior parte dei Piani Didattici Personalizzati ma al contempo risultano diversamente efficaci nei lavoro di ciascun allievo.
2 Se l alunno con difficoltà trova nella mappa fornita dal docente un mezzo per compensare delle mancanze, dei limiti cognitivi, il ricorso ad essa da parte degli studenti che non presentano specifiche difficoltà dell apprendimento rappresenta un importante traguardo di sintesi degli obiettivi disciplinari e/o interdisciplinari oltre che testimonianza di quelle capacità di organizzazione del pensiero che non sono sempre facilmente valutabili dall insegnante, o persino perseguibili. A tal proposito, autorevoli studi dimostrano che l apprendimento significativo comporta l integrazione di nuovi elementi alla rete di saperi preesistenti, la cui parte pregiata riguarda quindi l organizzazione delle conoscenze. Tuttavia è molto complesso per un docente riuscire ad aprire una finestra sull organizzazione mentale dei propri alunni. Le produzioni scritte ed orali, per come vengono generalmente impostate, rischiano di dare una visione molto parziale di quanto è stato appreso, visione che può essere distorta da molteplici motivi come la tensione per il compito, la scarsa padronanza linguistica, la difficoltà ad organizzare il discorso, la situazione asimmetrica tra alunno e docente che sicuramente influisce sui processi di costruzione della risposta. Spesso infatti l alunno restituisce ciò che immagina l insegnante desideri, mirando alla sopravvivenza scolastica più che alla comprensione significativa. Modelli mentali (frames e script), le mappe concettuali possono favorire il miglioramento di questa organizzazione e soprattutto costituiscono uno strumento per esteriorizzare il pensiero rendendolo accessibile all alunno stesso, che se ne distacca ed impara ad agire su di esso, anche attraverso il lavoro di negoziazione e ridefinizione di concetti da parte del gruppo di lavoro; all insegnante che può meglio rendersi conto delle difficoltà così come delle potenzialità. Il programma Cmap Tra i programmi più utilizzati per la creazione di mappe concettuali molto diffuso è Cmap. Si tratta di un programma multipiattaforma per sviluppare e visualizzare mappe concettuali realizzato dall Institute for Human and Machine Cognition dell Università della West Florida. Tra i punti di forza possiamo sicuramente citare LA FACILITÀ DI UTILIZZO: Cmap è un software molto intuitivo, che può essere utilizzato facilmente anche da chi non possiede particolari abilità informatiche, perchè gli strumenti base per la realizzazione delle mappe sono facilissimi.
3 LE NUMEROSE FUNZIONALITÀ: alla facilità di utilizzo corrisponde anche una vasta gamma di funzionalità che permettono: Ø la costruzione di mappe in modo collaborativo: il software consente la creazione di mappe anche a distanza, grazie anche a molti server sparsi nel mondo e gratuitamente dedicati a funzioni di supporto; Ø la connessione di più risorse digitali: a ciascun nodo della mappa possono essere connesse più risorse digitali - documenti di testo in vari formati, immagini, video, presentazioni, altre Cmap, file audio, pagine web, file eseguibili. Ø - In tal modo cmap consente di costruire una mappa come un ipertesto o un ipermedia- Ø la comparazione di più mappe: è possibile presentare una Cmap, o le Cmap ad essa collegate con link, senza trasportarla in un altro programma di presentazioni; Ø diverse opzioni di visualizzazione: si può visualizzare la mappa concettuale sia in un sommario gerarchico dei concetti (outline della CMap) sia come elenco di proposizioni di solo testo (a questo proposito esiste anche la possibilità di costruire una mappa inserendo una proposizione alla volta o quella di importare e trasformare un elenco di proposizioni in mappa). LE DIFFERENTI MODALITA DI MEMORIZZAZIONE: il programma in questione permette infatti la memorizzazione e la possibilità di rivedere la cronologia di tutti i cambiamenti nella costruzione di una Cmap. È l'ideale per porre l attenzione sul processo di costruzione delle mappe concettuali. Inoltre è possibile comparare graficamente due mappe concettuali attraverso i concetti comuni, le frasi legame, ecc. LE COMPATIBILITA CON I SUPPORTI INFORMATICI: Le mappe create possono essere esportate come immagini (bitmap, PNG o JPG...), in formato pdf o come pagine web ed essere salvate sul computer locale e/o su appositi server in rete per condividerle con altri utenti. LA LICENZA: la licenza è freeware per usi educativi e senza fini di lucro. Tra i punti deboli: LA MODALITA DI UTILIZZO: il software deve essere necessariamente scaricato e non prevede la possibilità di utilizzo on line.
4 SOFTWARE NON PROFESSIONALE: nonostante le numerose potenzialità messe in luce il software rimane comunque un prodotto gratuito e quindi non destinato ad un utilizzo professionale. Esempio di mappa concettuale nell ambito dell insegnamento della fisica Esempio di mappa concettuale realizzata con CMAP (fonte: 20BJMP3- JJK/Galilei_Marina.cmap) La mappa mostra, in un unico quadro sinottico, i principali concetti incentrati sulla figura di Galileo Galilei, in particolare l inquadramento storico e biografico ed il contributo allo sviluppo del metodo scientifico. Può essere utilizzata come supporto ad una lezione introduttiva sul metodo scientifico. Il vantaggio didattico della mappa rispetto ad altri supporti didattici consiste principalmente nell evidenziare in un unica figura (ad esempio proiettabile su schermo, se si dispone di una LIM o
5 almeno di un videoproiettore collegato al computer) i principali concetti e i loro collegamenti. D altro canto una mappa, di per sé, non consente di sviluppare in modo analitico i vari concetti. Gli strumenti digitali come ad esempio CMAP consentono di superare questo limite delle mappe su supporto cartaceo: infatti è possibile collegare un hyperlink ad ogni elemento della mappa, che fornisce l accesso immediato ad un altra mappa concettuale. La possibilità di introdurre hyperlink trasforma la mappa in un ipertesto o, meglio, in una rete di mappe concettuali. La potenza di rappresentazione di questi strumenti è quindi notevole. Il rischio didattico è proprio connesso alla potenza rappresentativa, che può comportare un sovraccarico cognitivo ed una modalità di apprendimento eccessivamente dispersiva. Pertanto questi strumenti vanno usati con capacità di discernimento ed adattati alle caratteristiche dei singoli alunni. Esempio di mappa concettuale su Ugo Foscolo Pescia, 28 aprile 2015
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