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1 LE CAPACITA' COORDINATIVE E CONDIZIONALI Che cos'è la coordinazione? - la coordinazione è la capacità di organizzare, regolare e controllare il movimento del corpo nello spazio e nel tempo per raggiungere un obiettivo. Durante lo svolgimento di ogni fase di un'azione, infatti, il cervello deve risolvere in tempi rapidissimi una notevole serie di problemi.

2 IL SISTEMA DELLE CAPACITA' MOTORIE Capacità motorie: insieme dei presupposti necessari per realizzare prestazioni motorie o sportive MOBILITA' ARTICOLARE CAPACITA' COORDINATIVE Legate al sistema nervoso CAPACITA' CONDIZIONALE Legate ai grandi apparati Generali Capacità di: FORZA Apprendimento Controllo VELOCITA' Trasformazione RESISTENZA Speciali Accoppiamento (o combinazione) Differenziazione cinestetica Equilibrio Orientamento Ritmo Reazione Adattamento

3 Le capacità coordinative, dipendenti dal sistema nevoso, vengono definite come capacità che consentono di organizzare, controllare e regolare il movimento. CAPACITA' COORDINATIVE GENERALI - apprendimento motorio: capacità di apprendere nuovi movimenti, che vengono stabilizzati tramite continue esercitazioni ; è più importante tra le capacità coordinative, perchè rappresenta il presupposto indispensabile per qualsiasi ulteriore evoluzione delle stesse capacità. Nella prima infanzia lo sviluppo della capacità è modesto; segna poi una rapida accelerazione nel periodo della prima età scolare (6-10) e, tra 9-10 ani raggiunge il massimo grado di incremento. Si stimola esercizi nuovi sempre più complessi e chiedendo agli allievi di eseguirli con attenzione. - controllo motorio: controllare il movimento, durante l'esecuzione, secondo un programma di lavoro prefissato Un aspetto fondamentale per l'incremento di questa capacità, oltre ad un'attenzione costante sulla propria esecuzione, è che l'allievo si capace di anticipare mentalmente il programma motorio,di percepire poi i feedback sul movimento e di effettuare le dovute comparazioni (tra valore richiesto e valore reale). adattamento e trasformazione: modificare il proprio programma motorio, adattandolo ad un'improvvisa nuova situazione senza compromettere il risultato previsto CAPACITA' COORDINATIVE SPECIALI - accoppiamento e combinazione dei movimenti : capacità di coordinare tra loro i movimenti dei segmenti del corpo, successioni o singole fasi di movimento, per la realizzazione di un gesto finalizzato. - capacità di differenziazione cinestetica (o discriminazione sensoriale) :è la capacità di rendersi conto delle posizioni reciproche delle varie parti del corpo. Consiste nel programmare dei movimenti obbligati nello spazio con

4 feedback uditivo (richiamo del tecnico al comportamento cinestetico dell'atleta). - equilibrio: capacità di mantenere il corpo in equilibrio; oppure di conservare o ripristinare questa condizione durante o dopo spostamenti ampi e rapidi. La capacità di equilibrio ha un'importanza fondamentale in tutte le attività sportive. Si distingue tra equilibrio: statico,quando mantiene una posizione come, per esempio, la postura eretta (in questo caso il tuo baricentro cade all'interno dell'area d'appoggio dei piedi ) orizzontale, o a testa in giù. dinamico, basato sul senso delle accelerazione, allievo deve effettuare spostamenti ampi e rapidi. - orientamento:capacità di organizzare il movimento nella dimensione spazio-temporale in cui agisci grazie alle informazioni visive e cinestetiche, quelle provenienti dai muscoli e dalle articolazioni; sono esse che ti permettono di organizzare o variare le posizioni e i movimenti del corpo nello spazio e nel tempo, non solo rispetto a se stesso ma anche rispetto a compagni, avversari o attrezzi. - ritmo: capacità di cogliere un ritmo imposto dall'esterno e di riprodurlo nel movimento (ritmo oggettivo); nonché di realizzare i movimenti secondo un andamento ritmico interiorizzato (ritmo soggettivo). Il ritmo dipende dalla capacità di differenziare gli interventi muscolari. Per la comprensione del modello ritmico sono rilevanti le informazioni cinestetiche. - reazione: è la capacità di iniziare ad eseguire un'azione motoria in modo corretto e appropriato in risposta a un in risposta a un segnale che può essere acustico visivo o tattile; possono essere di due tipi: -azioni ben precise, conosciute ed automatizzate (reazione semplice) -azioni estremamente variabili e non sempre completamente disponibili nel repertorio motorio (reazione complessa)

5 - adattamento: si manifesta pienamente solo quando si è raggiunto un elevato livello di padronanza del gesto motorio e consiste nella capacità di saper eseguire le azioni più appropriate anche in condizioni variabili o sfavorevoli Significa, cioè, essere capaci di modificare il proprio progetto motorio per affrontare situazioni impreviste o sconosciute, raggiungendo il risultato ricercato. CAPACITA' CONDIZIONALI Le capacità condizionali sono quella classe di capacità fisiche determinata da fattori energetici, cioè dalla disponibilità di energie. Esse sono: - la forza ( veloce,massima,resistente) -velocità o rapidità ( di reazione dei movimenti singoli, di accelerazione, massima resistenza alla velocità) -resistenza ( di breve, medio e lungo periodo) Dipendono dalle condizioni dell'apparato muscolare - cardiocircolatorio - respiratorio e metabolico/energetico del soggetto -la forza dipende dai muscoli -la resistenza dal sistema cardio-respiratorio e dai meccanismi energetici -la rapidità dipende dal sistema nervoso -la mobilità articolare dalle articolazioni e dal sistema nervoso La resistenza: è la capacità dell'organismo umano di svolgere in modo efficace, senza cali di rendimento e sopportando la fatica che si accumula, un'attività fisica per lungo tempo. resistenza aerobica- viene utilizzato l'ossigeno nei meccanismi energetici muscolari; l'organismo raggiunge una condizione di equilibrio tra la quantità di ossigeno assunto attraverso le vie respiratorie e l'ossigeno consumato per la contrazione muscolare (steady-state); la frequenza cardiaca b/min. Attività di lunga durata intensità modesta o moderata.

6 resistenza anaerobica lattacida- quando superiamo la condizione di equilibrio; consumare in parte o tutto l'ossigeno disponibile (resistere alla fatica senza l'utilizzo dell'ossigeno nei meccanismi energetici muscolari).questo meccanismo produce energia ma genera anche una sostanza di rifiuto, l'acido lattico, che determina affaticamento e ci costringe a fermarci per recuperare. resistenza anaerobica alattacida -attività fisica grande intensità e brevissima durata, come salti e lanci dell'atletica leggera. Questo meccanismo non richiede ossigeno non produce acido lattico. La forza muscolare -è quella capacità motoria che permette di vincere una resistenza. Fibre bianche(veloci) Fibre rosse(resistenti) Alta velocità e intensità di contrazione Bassa durata del lavoro Alta capacità di demolire ATP Alta attività glicolitica Bassa velocità di contrazione Lunga durata di lavoro Bassa capacità di demolire ATP Alta capacità di utilizzo di ossigeno La rapidità e la velocità la rapidità - capacità di eseguire azioni motorie in un tempo minimo e senza produzione di affaticamento ( un singolo segmento del corpo-pugno o calcio nel karate) la velocità -indica lo spostamento dell'intero corpo(corsa a piedi). Mobilità articolare detta articolarità,flessibilità estensibilità è quella capacità condizionale che permette di compiere movimenti ampi, al massimo dell'esecuzione consentita dalle articolazioni. E' condizionata da: struttura ossea delle articolazioni componenti anatomiche e funzionali (estensibilità dei legamenti, tendini muscoli) temperatura ambientale (bassa temperatura riduce la mobilità) insufficiente livello di riscaldamento del corpo. Le donne presentano una maggiore mobilità articolare rispetto ai maschi perché posseggono minore massa muscolare e quindi un minore tono.

7 DIDATTICAPER IL MIGLIORAMENTO DELLA CAPACITA' DI COMBINAZIONE MOTORIA tra gli esercizi di combinazione motoria occorre effettuare una differenza tra : -esercizi semplici che vengono interessati segmenti limitati del corpo che agiscono in simmetria; -esercizi combinati che interessano più di 2 segmenti corporei; - esercizi complessi : i segmenti in azione non più di 2 e non agiscono in simmetria. ESEMPI DI ESERCIZI COMBINATI ESEMPI DI ESERCIZI SEMPLICI: 1. slanci delle braccia parallele nelle varie direzioni 2. spinte delle braccia nelle varie direzioni 3. slanci alternati delle gambe avanti,fuori indietro. ESEMPI DI ESERCIZI COMBINATI 1.spinte/slanci delle bracia nelle varie direzioni con contemporaneo slancio alternato delle gambe (slancio delle braccia in alto e della gamba sx. indietro) 2. alternare oscillazioni o circonduzioni delle braccia a slanci e spinte 3. slanci delle braccia nelle vari direzioni con piegamento delle gambe ESEMPI DI ESERCIZI COMPLESSI 1. circonduzioni asimmetrica delle braccia 2. circonduzioni delle braccia con slanci alternati degli arti inferiori nelle varie direzioni 3. passi, balzi saltelli con slanci e spinte delle braccia nelle varie direzioni ESERCIZI PER LO SVILUPPO DELL' EQUILIBRIO STATICO: al corpo libero -1. sollevarsi sugli avampiedi, sugli sui talloni sul bordo esterno dei piedi.

8 2. idem in appoggio monopodalico 3. eseguire spostamenti liberi nello spazio al segnale assumere le posizioni di equilibrio predeterminate e mantenerle per 5sec. alla trave o panca: assumere le posizioni statiche a scelta:posizioni su un avampiedi ESERCIZI PER LO SVILUPO DELL' EQUILIBRIO DINAMICO corpo libero: 1. camminare rullando sui piedi 2. camminare sugli avampiedi e poi sui talloni 3. camminare seguendo una linea spezzata tracciata sul terreno 4. camminare o correre seguendo un percorso a curve e seguire una serie di capovolte rotolate avanti e indietro 5. eseguire un serie di capovolte avanti o indietro precedute o seguite da alti movimenti: corsa, salti in verticale. Alla trave o alla panca: 1. traslocare eseguendo circonduzioni successive od opposte degli arti superiori 2.traslocare eseguendo flessioni avanti degli arti inferiori 3.traslocare a saltelli pari uniti 4.traslocare saltellando pari unito e superando piccolissimi ostacoli sulla trave 5. in appoggio su una sola gamba eseguire con la gamba libera e con il busto movimenti ampi in tutte le direzioni in modo da perdere equilibrio e cercare di riacquistarlo e per evitare le cadute. ESERCIZI PER LO SVILUPPO DELL' EQUILIBRIO IN FASE DI VOLO E DI CADUTA al corpo libero: 1. balzi in alto- avanti, superando successivamente più ostacoli di uguale altezza, disposti ad opportuna distanza 2. balzi in alto-avanti successivamente ostacoli più alti 3. balzi successivi in avanzamento sullo stesso piede,alternati su un piede e poi sull'altro 4. da gambe piegate a raccolta, mani a terra,estensione rapida delle gambe, corpo in estensione, braccia in alto. Alla trave e alla panca: 1. salti in basso (dalla trave, panca) con atterraggio morbido( su tappeto). 2. All'arrivo si possono eseguire diversi movimenti o esercizi (capovolta avanti, posizioni di equilibrio). 3. Eseguire piccoli salti ad occhi chiusi 4. dalla posizione di riti lateralmente ad una panca, saltare

9 superando la parte opposta l'esercizio può essere facilitato facendo eseguendo un saltello (a piedi uniti)di preparazione sul posto,prima di superare la panca. DIDATTICA PER MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA' DI RITMO al corpo libero: 1. camminare liberamente nella palestra a passi lunghi,corti,lenti, veloci 2.spostarsi(camminando,correndo,saltellando) battendo le mani ad ogni azione motoria 3.marciare o correre seguendo la cadenza battuta dall'insegnante o fermarsi quando la guida si interrompe. 4. alternare la marcia e la corsa seguendo le variazioni della cadenza di guida 5. correre (avanti, indietro,lateralmente), saltellare fra una serie di attrezzi uguali o diversi

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