UNIVERSITY COLLEGE LONDON

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1 Candidate Identifier Seat Nº UNIVERSITY COLLEGE LONDON Under no circumstances are the attached papers to be removed from the examination room by the candidate. UCL Language Centre 2006 LANG0I0B: ITALIAN BUSINESS AND CURRENT AFFAIRS Reading and Writing Examination This examination counts for 35% of your final mark. It assesses the following two skills: Reading Skills (20%) Writing Skills (15%) Duration: 2.5 hours 1 st Marker 2 nd Marker Agreed Result Integrated Reading/Writing Tasks Reading (out of 20) Linguistic Competence (out of 6) Pure Writing Task Content (out of 3) Linguistic Competence (out of 6) TOTAL (out of 35) Out of 35 % Grade 1 st Marker s signature 2 nd Marker s signature To be completed by the Visiting Examiner if the above agreed result is amended after review Reason for amending agreed result /35 % Grade Visiting Examiner s signature

2 ITALIAN FOR BUSINESS AND CURRENT AFFAIRS LANG0I0B and LANG1IDB Page 1 In this examination you can obtain a maximum of 35 points which are awarded as follows: Reading Skills: 20 points Reading Competence: 20 points Writing Skills: 15 points Linguistic Competence: 12 points Content: 3 points Answer ALL questions in ITALIAN in the space provided after each question. In order for your script to remain anonymous do NOT use your name when completing the tasks. Document A la Repubblica Martedì 23 agosto 2005 Pagina 1 Prima Pagina L inchiesta [l occhiello] Le mamme non fanno carriera Maria Stella Conte [il sommario] A B Loro a un certo punto sono stati costretti a dirle: prego, se ci tiene tanto alla poltrona, si accomodi pure... E lei non se lo è fatto ripetere. Solo che non aveva calcolato un particolare: nell universo del lavoro maschile, le regole del gioco erano e sarebbero rimaste maschili. Non un limite. Ma una condizione dove non si diventa madri, non ci sono orologi biologici a scandire i tempi dell esistenza, non si è responsabili dell organizzazione domestica e familiare. Un luogo dove votarsi ad una doppia causa non solo non è previsto, ma è segno di disaffezione grave. Punti in meno. Forse è anche per questo che trent anni dopo le donne si guardano interdette. Soprattutto quelle che avevano puntato a sfondare il tetto di cristallo per dimostrare a se stesse, e agli altri, che ce l avrebbero potuta fare. Qualcosa non ha funzionato. Se le donne che ricoprono posizioni lavorative più qualificate dirigenti, imprenditrici e libere professioniste diminuiscono via via che aumentano le loro responsabilità familiari: sono il 18 per cento se single; l 11 per cento se in coppia senza figli; il 10 per cento se in coppia con figli. La maternità. È questo che fa la differenza. E non solo in Italia. Secondo l ultima indagine online di Monster Meter, otto paesi europei Belgio, Germania, Irlanda, Italia, Olanda, Regno Unito, Svezia, Svizzera ritengono che per le donne il primo ostacolo ad una carriera di successo sia la maternità. Del resto come ricorda il direttore centrale dell Istat Linda Laura Sabbadini autrice di Come cambia la vita delle CONTINUED

3 ITALIAN FOR BUSINESS AND CURRENT AFFAIRS LANG0I0B and LANG1IDB Page 2 C D E F donne che lavoro e famiglia siano difficilmente conciliabili ad ogni livello professionale «è un fenomeno piuttosto comune nell Unione europea, anche in paesi dove il tasso di occupazione femminile è sensibilmente più alto rispetto all Italia, quali l Olanda e la Germania». Da noi, nella fascia anni, questo tasso passa dal 56 per cento per le donne senza figli, al 53,6 per quelle con un figlio e scende al 47 per chi ne ha due, fino al 33,7 per cento per le madri di 3 o più figli. In Olanda, seguendo la stessa progressione, scende dall 82,3 al 60,4; in Germania dal 78,4 al 40,8; in Gran Bretagna dall 81,7 al 45,3; in Francia dal 71,3 al 41. E così via. Da noi, il 20,1 per cento delle madri occupate al momento della gravidanza, non lavora più dopo la nascita del figlio e nel 69 per cento dei casi per sua scelta: ragione numero uno, «per stare più tempo con i figli»; ragione numero due, per l inconciliabilità del precedente lavoro «con l organizzazione familiare». Continuare a lavorare dopo essere diventati madri, è dura per tutte. Ma per chi ha scelto la competizione professionale, è durissima. Il 52,6 per cento delle imprenditrici, libere professioniste e dirigenti in coppia e con figli lavorano oltre 60 ore a settimana tra dentro e fuori casa, «un carico difficilmente sostenibile nota Sabbadini in presenza anche di alti livelli di responsabilità». Ciononostante, in valori assoluti rispetto al 1993 il numero delle imprenditrici è quasi triplicato; quello delle libere professioniste, più che raddoppiato; per le dirigenti c è stato un incremento del 65 per cento e tra i direttivi e quadri la crescita delle donne è stata pari al 60 per cento. Tuttavia. Nelle prime 50 imprese più grandi del Paese solo l 1,3 per cento dei consiglieri d amministrazione sono donne; negli organi decisionali delle organizzazioni imprenditoriali sono il 3,2 per cento; in magistratura, dove nei tribunali le donne sono il 52 per cento, la percentuale di magistrate di Cassazione con funzioni superiori stava nel 2003 sempre dati Istat al 7,4 per cento: dieci anni prima erano lo 0,4 per cento; nella sanità, le donne sono il 30 per cento dei medici, ma tra i medici dirigenti di una struttura complessa la percentuale scende al 10 per cento. Nell ambito universitario anno accademico i professori ordinari di sesso femminile erano il 15,6 per cento con un solo rettore donna sui 60 atenei pubblici. E come abbiamo visto, all interno di questo manipolo di sopravvissute, le donne con figli sono quelle in minor numero. In principio, avevano creduto di poterla fare franca posticipando la data della maternità così da allinearsi ai blocchi di partenza accanto agli uomini. Non ha funzionato. Come dimostrano le cifre. Come dimostra chi manda tutti al diavolo. Forse perché un figlio vale la pena. Forse perché visto da dentro, il potere non vale la vita Maria Stella Conte la Repubblica, martedì 23 agosto 2005 TURN OVER

4 ITALIAN FOR BUSINESS AND CURRENT AFFAIRS LANG0I0B and LANG1IDB Page 3 Task 1 L editore del quotidiano La Repubblica vi ha chiesto di scrivere l occhiello (che precede il titolo) e il sommario (che segue il titolo con quattro frasi riassuntive del contenuto del testo). (5 points) [Reading Competence: 5 points] [Linguistic Competence: 0 points] L occhiello deve includere: l informazione più importante dell articolo. RC Task LC out of 5 out of 0 Il sommario deve includere: le rivelazioni dell indagine la conferma dell indagine la situazione per le manager l informazione sulle dirigenti Total RC LC CONTINUED

5 ITALIAN FOR BUSINESS AND CURRENT AFFAIRS LANG0I0B and LANG1IDB Page 4 Task 2 Un vostro compagno di studi vi ha chiesto di spiegargli a cosa si riferiscono le seguenti espressioni/parole. (8 points) [Reading Competence: 6 points] [Linguistic Competence: 2 points] a. E lei non se lo è fatto ripetere. (2.5 points) Task [Reading Competence: 2 points] [Linguistic Competence: 0.5 point] RC LC out of 6 out of 2 b. Punti in meno. (2.5 points) [Reading Competence: 2 points] [Linguistic Competence: 0.5 point] c. ce l avrebbero potuta fare (1.5 points) [Reading Competence: 1 point] [Linguistic Competence:0.5 point] d. Qualcosa non ha funzionato. (1.5 points) [Reading Competence: 1 point] [Linguistic Competence: 0.5 point] Total RC LC TURN OVER

6 ITALIAN FOR BUSINESS AND CURRENT AFFAIRS LANG0I0B and LANG1IDB Page 5 Document B L' indagine realizzata dalla commissione igiene e sanità del Senato: sempre poche anche le nascite In Italia le mamme più vecchie il primo figlio arriva a 30 anni è record in Europa: le più giovani in Lituania 'Nessuna tutela per le lavoratrici madri' A ROMA Eravamo abituati a sentirci dire che siamo un Paese a natalità ridotta: quello più vecchio, quello meno fecondo. Ora prendiamo coscienza di un nuovo record: siamo lo Stato con le mamme più vecchie d' Europa. Prima dei 30 anni non se ne parla. Non come in Lituania dove si diventa madri a 26 anni. Ma nemmeno come in Francia, o in Danimarca, Finlandia, Lussemburgo: ovunque qui, le donne alle prese con il primogenito hanno un anno meno delle nostre. Due anni meno quelle di Portogallo, Regno Unito, Austria. L' Italia è così: poche nascite, molti figli unici. E giovani a cui piace valutare con calma le cose: se lasciare la casa familiare (siamo quelli che più a lungo restano nella casa paterna); se andare a convivere o sposarsi (siamo tra quelli che più tardivamente entrano in unione); e se diventare genitori, appunto. A richiamare l'attenzione sulla non tenera età della nostre mamme è stata ieri la senatrice della Margherita Emanuela Baio Dossi che ha presentato, con il collega di Forza Italia Flavio Tredese, l' indagine conoscitiva Fenomeni di denatalità, gravidanza, parto e puerperio in Italia realizzata dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato. La differenza con il resto d' Europa, al di là delle cifre e dei bilanci demografici, sta in una politica economica e sociale del nostro Paese spiega la senatrice che certo non aiuta le donne a scegliere di diventare madri. C' è una tale distanza da paesi come la Francia dove ogni anno nascono circa duecentomila bambini in più rispetto a noi, che resta poco da stupirsi se le italiane rinviano la maternità a quando hanno trovato un compagno, un lavoro stabile, un' autonomia finanziaria, una casa. «Il paradosso è che noi abbiamo una delle migliori leggi possibili sulla maternità, ma nulla che tuteli le lavoratrici madri e la coppia dal punto di vista dell'organizzazione della vita quotidiana». La senatrice parla di servizi sociali per l'infanzia e l'adolescenza che quando ci sono, sono di buona qualità, ma troppo pochi e mal distribuiti; parla di quel 33 per cento di donne che abbandona il lavoro dopo il primo il figlio perché non ce la fa a coniugare i tempi della famiglia con quelli della professione; parla della possibilità di prevedere nella finanziaria agevolazioni fiscali e previdenziali: in Francia funziona. Cose che si possono fare. Cose possibili. Come «prevedere un sostegno in caso di maternità per le donne che svolgono lavori atipici: in particolare al Nord, sono moltissime le lavoratrici di questo genere che però, quando diventano madri, perdono il posto e non hanno nessuna copertura, né garanzia di reingresso professionale». Basti dire che l' Italia dedica a famiglia, casa, esclusione sociale, il 4,2 della spesa sociale. In Francia è il 13,8; il 19,3 in Danimarca; 15 in Finlandia; 11,2 nei Paesi Bassi; 13,3 Regno Unito. Poi dice che una non fa figli Maria Stella Conte la Repubblica, 13 luglio 2005 CONTINUED

7 ITALIAN FOR BUSINESS AND CURRENT AFFAIRS LANG0I0B and LANG1IDB Page 6 Task 3 Un vostro collega di studio vi ha chiesto di leggere l articolo In Italia le mamme più vecchie il primo figlio a 30 anni, scritto dalla stessa giornalista dell articolo precedente. Vi ha chiesto, inoltre, di scrivergli quali sono le informazioni che non sono contenute nel precedente articolo sulla situazione delle donne in Italia. Il vostro collega vi ha richiesto di prestare particolare attenzione ai seguenti punti. (5.5 points) [Reading Competence: 4 points] [Linguistic Competence: 1.5 points] a. le tendenze dei giovani italiani (2 points) Task [Reading Competence: 1.5 points] [Linguistic Competence:0.5 point] RC out of 4 LC out of 1.5 b. i requisiti che desiderano avere le future madri italiane (1.5 points) [Reading Competence: 1 point] [Linguistic Competence: 0.5 point] c. la legge italiana sulla maternità (2 points) [Reading Competence: 1.5 points] [Linguistic Competence: 0.5 point] Total RC LC TURN OVER

8 ITALIAN FOR BUSINESS AND CURRENT AFFAIRS LANG0I0B and LANG1IDB Page 7 Task 4 Il vostro collega di studi, inoltre, vi ha chiesto di dargli un resoconto sulle similarità di come sono state scritti i due articoli firmati da Maria Stella Conte. Il vostro resoconto di parole, deve concentrarsi sullo stile della giornalista. (7.5 points) [Reading Competence: 5 points] [Linguistic Competence: 2.5 points] RC out of 5 Task LC out of 2.5 Total RC LC CONTINUED

9 ITALIAN FOR BUSINESS AND CURRENT AFFAIRS LANG0I0B and LANG1IDB Page 8 Task 5 Completate una delle seguenti attività scrivendo 350 parole. (9 points) [Content: 3 points] [Linguistic Competence: 6 points] a. La giornalista Maria Stella Conte ha richiesto la vostra collaborazione per il suo futuro articolo che scriverà sulla condizione femminile del vostro paese. Lei desidera avere informazioni dettagliate sulle diversità esistenti tra il vostro paese e l Italia. Nel vostro paese le donne ricevono un migliore trattamento nel mondo del lavoro quando si avvicina la nascita di un figlio? Ci sono buone prospettive di carriera per una donna; quali ostacoli deve affrontare, superare? Questi ostacoli si limitano esclusivamente a determinate professioni o sono più generali? C è eguaglianza di stipendio o esiste una disparità di trattamento? OPPURE b. Secondo voi, è vero che ci sono alcune professioni, attività o materie di studio che sono viste come esclusivamente maschili o femminili? Avete mai notato, nella vostra esperienza personale, come questo principio abbia influenzato alcune delle vostre scelte? Ad esempio, vi è stato rifiutato un compito, un attività o un regalo perché era considerato più pertinente ad uno dell altro sesso? CON Task LC out of 3 out of 6 Total CON LC END OF PAPER

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