Ricerca, Selezione, Nomina/Conferma di un economa/o
|
|
- Gaspare Rossetti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Ricerca, Selezione, Nomina/Conferma di un economa/o
2 Occasione RARA!!!! Prendere atto della situazione Rivedere la politica fin. Coinvolgere più persone
3 E difficile prendere decisioni nel corso di un mandato Ragioni di natura personale Logistica Organizzazione Pigrizia
4 Solitamente lo studio dàd la priorità alla scelta della Persona
5 Solitamente lo studio dàd la priorità alla scelta della Persona NO!
6 Prima Esaminare La futura strategia finanziaria Il tipo di operatività Non perdete l occasione! l Dopo si farà la scelta!
7 E chiaro a tutti quanto importante sia avere una buona economa/o?
8 Personalmente Non credo sia chiaro Quanto importante sia L economa/o
9 Lo studio deve essere: organico globale meticoloso
10 Non esiste una soluzione comune né soluzione perfetta
11 Esperienze precedenti: Europa anni 1970 / 2000 USA anni 1975/1985 USA anni 1985/1995 USA anni Attuali
12 Europa anni 1970 / 2000 Nessun modello accettato universalmente
13 Europa anni 1970 / 2000 Nessun modello accettato universalmente Forte delega
14 Centri di finanza Roma Madrid Parigi Irlanda-Germania
15 Europa anni 1970 / 2000 Centri di finanza New York, Boston, Washington, Los Angeles Detroit, Chicago, Milwaukee, Seattle, Atlanta Miami, New Orlean,, Denver, San Francisco, Spokane
16 USA anni 1975/1985 Economo è un religioso
17 USA anni 1975/1985 Economo è un religioso Autonomia da casa madre
18 USA anni 1975/1985 Economo è un religioso Autonomia da casa madre Preparazione domestica
19 USA anni 1985/1995 Diocesi =Laico o religioso Congregazione = Religioso Autonomia da casa madre Preparazione domestica
20 USA anni Attuali
21 USA anni Attuali economo laico o religioso
22 USA anni Attuali economo laico o religioso affiancato da un Consiglio
23 USA anni Attuali economo laico o religioso affiancato da un Consiglio affiancato da Consulente
24 USA anni Attuali economo laico o religioso affiancato da un Consiglio affiancato da Consulente autonomia da casa madre
25 USA anni Attuali economo laico o religioso affiancato da un Consiglio affiancato da Consulente autonomia da casa madre preparazione domestica
26 Europa attuale
27 Europa attuale Nessun modello valido universalmente
28 Europa attuale Nessun modello valido universalmente Forte delega
29 Negli USA sensibili Cambiamenti strategici
30 Negli USA sensibili Cambiamenti strategici In Europa Cambiamenti individuali Non Strategici
31 TRADIZIONALI DIFFERENZE TRA L ECONOMO RELIGIOSO E L ECONOMO LAICO
32 L economo religioso privilegia: Coerenza con la strategia Guarda a lungo termine
33 L economo laico privilegia Cultura finanziaria Risultato a breve
34 L economa/o della Congregazione serve una multinazionale,
35 L economa/o della Congregazione serve una multinazionale, non confondiamolo con la Diocesi
36 10 motivi da considerare prima della scelta!
37 Considerazioni non Obblighi Con talune priorità
38 1) - Organizzazione Centrale oppure Organizzazione Periferica
39 Organizzazione Centrale Manila Toronto Roma Tirana Parigi San Paolo
40 Organizzazione (semi) periferica Manila Toronto Roma Tirana Parigi San Paolo
41 Organizzazione centrale Maggior cultura finanziaria Maggior Controllo Migliori condizioni Strategia globale Migliore comunicazione
42 Organizzazione centrale: Minore Cultura Finanziaria Maggior Rischio!
43 2) - Mantenimento oppure Cambiamento
44 3)- Chi fa la Scelta:
45 3)- Chi fa la Scelta: un Comitato
46 3)- Chi fa la Scelta: un Comitato oppure la/il superiora/e
47 4)- Esame dei papabili
48 4)- Esame dei papabili Sesso Cultura Età
49 4)- Esame dei papabili Sesso Cultura Età Dipendenza geografica
50 4)- Esame dei papabili Sesso Cultura Età Dipendenza geografica Conoscenza del papabile
51 4)- Esame dei papabili Sesso Cultura Età Dipendenza geografica Conoscenza del papabile Conoscenza di Congregazione
52 5)- Esame della Sede
53 5)- Esame della Sede Storica?
54 5)- Esame della Sede Storica? Vicina alla Superiora/e?
55 5)- Esame della Sede Storica? Vicina alla Superiora/e? Finanziaria?
56 5)- Esame della Sede Storica? Vicina alla Superiora/e? Finanziaria? Tecnologicamente adatta?
57 6)- Scelta periodo di transizione Capitolo? 1, 3, 5 anni? Rinnovabile?
58 7)- Deleghe Operative Dipendenza gerarchica Affiancata/o Limiti quantitativi Limiti qualitativi Provvisorie/definitive
59 8)- Verifiche Ispettive procedurali Auditor Interno Esterno
60 9)- Traguardo della preparazione
61 9)- Traguardo della preparazione Finanziaria,
62 9)- Traguardo della preparazione Finanziaria, Informatica,
63 9)- Traguardo della preparazione Finanziaria, Informatica, Fiscale - valutaria
64 9)- Traguardo della preparazione Finanziaria, Informatica, Fiscale - valutaria Mantenere attuale, migliorare
65 9)- Traguardo della preparazione Finanziaria, Informatica, Fiscale - valutaria Mantenere attuale, migliorare Divulgare oppure NO?
66 10)- Attività di relazione
67 10)- Attività di relazione In che senso:..
68 10)- Attività di relazione In che senso:.. A chi: superiore, altri
69 10)- Attività di relazione In che senso:.. A chi: superiore, altri Quando: mensile, capitolo
70 10)- Attività di relazione In che senso:.. A chi: superiore, altri Quando: mensile, capitolo Come: orale, scritto..
71 Candidato Ideale per CFO Umile, poco esuberante Con famiglia Non intraprendente Titolo di studio non specifico Emolumento: media dirigenza Età: 40/50 anni Lingue : 2/3 Vita aziendale: Minimo 10 anni
72 Esistono dei fattori più importanti degli altri?
73 Esistono dei fattori più importanti degli altri? SI
74 In quale ordine le aziende considerano questi fattori?
75 Centrale o Periferica Chi fa la scelta Verifiche ispettive Attività di relazione Deleghe operative
76 Vogliamo vedere Quali sono le Luci e Ombre???
77 Campione di 14 econome 6 economi Nord Italia Dicembre 2005
78 Caratteristiche individuali Capacità di sostenere Forte mole di lavoro
79 Caratteristiche individuali Capacità di vedere lontano
80 Caratteristiche individuali Capacità di vedere vicino
81 Caratteristiche individuali Capacità di far fronte Agli ostacoli
82 Caratteristiche individuali Buone idee
83 Caratteristiche individuali Capacità di adattamento
84 Caratteristiche individuali Carenze informatiche
85 Caratteristiche individuali.
86 Caratteristiche individuali
87 Campione di 14 econome 6 economi Nord Italia Dicembre 2005
88 Luci e Ombre LIVELLO OPERATIVO a b c d e f g h i l
89 Conseguenza La capacità operativa nel settore finanziario varia moltissimo da caso a caso
90 Luci e Ombre VERIFICA AUDITOR 30% NESSUNA 60% ESTERNO 10%
91 Conseguenza Quasi non esiste il concetto di monitoraggio esterno dell attivit attività
92 Luci e Ombre Informazione finanziaria verso l'esterno saltuaria 30% nessuna 5% periodica 65%
93 Conseguenza La periferia è coinvolta
94 Luci e Ombre tipo di informazione dall'esterno periodica template 25% periodica ad hoc 75%
95 Conseguenza La periferia non informa bene il Centro
96 BILANCIO TUTTE LE VALUTE 10% VALUTA DEL BILANCIO BILANCIO 2 VALUTE 20% BILANCIO 1 VALUTA 70%
97 Conseguenza Trattandosi di multinazionali il risultato spesso non è chiaro
98 Luci e Ombre BILANCI CONSOLIDATI Non consolidato 32% Consolidato attivi/passivi 10% Consolidato attivi 58%
99 Conseguenza Anche se centralizzata la gestione non sempre ha le idee chiare
100 Conseguenza Spesso si confonde Conoscenza aggregata con Dipendenza operativa
101 Luci e Ombre FLUSSI FUTURI Flussi Attivi 5 anni 30% Nessun flusso 65% Flussi attivi passivi 5 anni 5%
102 Conseguenza Senza un chiaro traguardo non si fa Finanza
103 Luci e Ombre Contributi UE. 5% Conoscenza fiscalità fin: 20% Traguardo futuro: 10% Bilancio consolidato: 10%
104 Luci e Ombre Sinergie finanziarie: 10% Compensazione fiscale 20% Aggiornamento scolastico 10% Potenzialità di delega 15%
105 Luci e Ombre Aggiornamento extra scolastico 70% Prodotti finanziari a rischio: 90% Coerenza con strategia aziendale: 90% Capacità decisionale: 80%
106 Luci e Ombre Coerenza decisionale: 75% In via di miglioramento: 90% Capacità di apprendimento 85% Capacità di messa in pratica 70%
107 Luci e Ombre Errori o Carenze Solamente alcuni errori
108 IN CHE ORDINE? 1)- Scelta se Centrale o Periferica 2)- Chi farà la scelta 3)- Deleghe Operative 4)- Chi fa le verifiche 5)- Mantenimento/Cambiamento
109 IN CHE ORDINE? 6)- Scelta del periodo di durata 7)- Esame della Sede 8)- Esame Papabile 9)- Traguardo Preparazione 10)- Attività di relazione
110 Cosa solitamente non facciamo 1)- Creare una Commissione 2)- Brain Storming 3)- Decidere attività di verifica 4)- Chiedere assistenza
111 GRAZIE!
Introduzione. L evoluzione delle organizzazioni dall inizio del secolo a oggi 3 Il dirigente nei vari tipi di organizzazione 12
00 Calamandrei romane 16-07-2002 16:26 Pagina V Indice Introduzione XI PARTE PRIMA Il contesto: l ambiente organizzativo, la legislazione, i modelli 1 organizzativi CAPITOLO 1 Generalità sulle organizzazioni,
DettagliEsame finale «Pratica professionale orale» per impiegati di commercio del ramo di formazione e d esame Servizi e amministrazione (S&A)
Esame finale «Pratica professionale orale» per impiegati di commercio del ramo di formazione e d esame Servizi e amministrazione (S&A) Direttive per i periti d esame A Estratti dall ordinanza sulla formazione
DettagliDISUGUAGLIANZE DIRITTI POVERTA DISUGUAGLIANZA DI GENERE Franco Bosello
DISUGUAGLIANZE DIRITTI POVERTA DISUGUAGLIANZA DI GENERE Franco Bosello 1989 2009 Se non siamo indignati, non siamo bene informati 1 RNL pro capite ($ $ USA, ppp 2010) Tasso Mortalità Infantile sotto 5
DettagliI processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole
I processi e il funzionamento delle scuole A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole Il Questionario scuola INVALSI Finalità 2 Analizzare il funzionamento delle singole scuole restituendo indicatori
DettagliCOME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA
Aprile Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA QUAL E L UTILITA DI ANALIZZARE
DettagliTel:
www.evasionicral.com Tel: 06 45677532 BOSTON CHICAGO 590,00 590,00 SPECIALE PRENOTA PRIMA 565,00 SPECIALE PRENOTA PRIMA 565,00 LOS ANGELES 6 GIORNI e NOTTI MIAMI 665,00 490,00 SPECIALE PRENOTA PRIMA 635,00
DettagliCREARE UN IMPRESA DI SUCCESSO SI PUO FARE!
CREARE UN IMPRESA DI SUCCESSO SI PUO FARE! METTERSI IN PROPRIO Una opportunità. PRIMA DI PARTIRE MOTIVAZIONE ENTUSIASMO COMPETENZE (tecniche, gestionali, commerciali) ATTITUDINE AL CAMBIAMENTO E AL RISCHIO
DettagliLa pianificazione strategica per lo sviluppo dei territori
Forum P.A. 2006 12 maggio Per una città governabile. Nuove metodologie di lavoro per gestire la complessità e la partecipazione Il Manuale Cantieri La pianificazione strategica per lo sviluppo dei territori
DettagliFumo di sigaretta: dati PASSI utili al programma regionale di prevenzione. Elizabeth Tamang Venezia, 22 ottobre 2008
Fumo di sigaretta: dati PASSI utili al programma regionale di prevenzione Elizabeth Tamang Venezia, 22 ottobre 2008 Fumatori tra la popolazione di 14 anni e più Anno 2007 Italia 22,1 % Veneto 18,9% Fonte:
DettagliLA PREPARAZIONE FISICA: COSA DEVE SAPERE L ALLENATORE
CENTRO QUALIFICAZIONE NAZIONALE LA PREPARAZIONE FISICA: COSA DEVE SAPERE L ALLENATORE Marco Mencarelli 2º Allenatore e Preparatore Atletico Nazionale Femminile Seniores Alessandro Guazzaloca Preparatore
DettagliI Sistemi di Gestione della Sicurezza e la Certificazione BS OHSAS 18001
P e r u n a m i g l i o r e q u a l i t à d e l l a v i t a I Sistemi di Gestione della Sicurezza e la Certificazione BS OHSAS 18001 Claudia Gistri ASSIMPREDIL 3 aprile 2014 Diffusione della certificazione
DettagliCREDITO AGRICOLO Fondo a favore delle PMI
CREDITO Fondo a favore delle PMI IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Il comparto agricolo regionale Superficie agricola totale (SAT): 1.470.698 ettari; Superficie agricola utilizzata (SAU): 1.153.690 ettari; Il
DettagliSOC. COOP. BILANCIAI COMPANY PROFILE2010
SOC. COOP. BILANCIAI COMPANY PROFILE2010 Andrea Mucchi 28-01-2011 Stabilimento di oltre 22.000 mq L AZIENDA IN ITALIA con 250 dipendenti SETTORI DI INTERVENTO Agricoltura Industria INDUSTRIA Commercio
DettagliLa PE-ACH come strumento del cambiamento nell area pagamenti-incassi: impatti organizzativi e procedurali sulle banche
SPIN 2005 - Roma, 14 giugno La PE-ACH come strumento del cambiamento nell area pagamenti-incassi: impatti organizzativi e procedurali sulle banche Antonio Longo Payment Systems Division SIA Introduzione:
DettagliLa progettazione di un evento secondo il Sistema Gestione Qualità
Corso Base Formazione Formatori AMD La progettazione di un evento secondo il Sistema Gestione Qualità Paola Ponzani Scuola Permanente di Formazione Continua AMD - Certificata UNI EN ISO9001/2008 Cosa significa
DettagliL ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO
L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO BOLOGNA 20-21 MAGGIO 2016 C.N.R. AREA DELLA RICERCA DI BOLOGNA L Italia e gli obiettivi energetici ambientali al 2020 e 2030 NATALE MASSIMO CAMINITI ENEA
DettagliQuali standard di qualità per l assistenza infermieristica in Pronto Soccorso?
Quali standard di qualità per l assistenza infermieristica in Pronto Soccorso? 12 Novembre 2015 Riva del Garda Nicola Ramacciati Infermiere Coordinatore, S.C. Pronto Soccorso Accettazione OBI Ieri Quali
DettagliRaccolta differenziata comunale di carta e cartone: il punto di vista degli operatori del servizio
Raccolta differenziata comunale di carta e cartone: il punto di vista degli operatori del servizio Ing. Paolo Pineschi Development & Innovation Manager SGS Italia Spa Roma, 18 Luglio 2012 Italia, Giugno
DettagliStati Generali della Green Economy 2016 GdL Clima ed Energia 3 marzo 2016, Roma
Stati Generali della Green Economy 2016 GdL Clima ed Energia 3 marzo 2016, Roma Ordine del giorno Punti all OdG : 1.Discussione sulla struttura e sui contenuti di un documento di Policy su Clima ed Energia,
DettagliXIII Rapporto Gli italiani e il Solare
XIII Rapporto Gli italiani e il Solare Focus su Storage e Recycling Novembre 2015 Metodologia 2 Universo di riferimento Popolazione italiana Numerosità campionaria 1.000 cittadini, disaggregati per sesso,
DettagliCOMO VENTURE. La presente non costituisce sollecitazione al pubblico, ma semplice presentazione dell iniziativa
COMO VENTURE La presente non costituisce sollecitazione al pubblico, ma semplice presentazione dell iniziativa 1 Senza sviluppo il futuro è grigio (Alfredo Ambrosetti) 2 Senza sviluppo il futuro è grigio
DettagliLezione 1. Il sistema di pianificazione e controllo
Lezione 1 Il sistema di pianificazione e controllo Partiamo dall esperienza comune Mission: Conseguire la laurea Pianificazione (obiettivi di lungo periodo) - Facoltà - Corso di laurea - Piano di studi
DettagliStrategie e tecniche di analisi dei destinatari: comprendere valori, bisogni, aspettative di una comunità.
SCUOLA INTERNAZIONALE DI MANAGEMENT PASTORALE Corso di Alta Formazione Universitaria Edizione del Nord Italia, Francia e Svizzera In collaborazione con: PENNSYLVANIA Torino, 14 novembre 2016-30 ottobre
DettagliLazio con il Bando Torno Subito 2016.
Lazio con il Bando Torno Subito 2016. ii edizione iii edizione WHO Master DBM Digital Business Management Kick-Off Presentazione del Master / Patto Formativo / Orientamento. Moduli Fondamentali, suddivisi
DettagliL AUDIT COME STRUMENTO DI MIGLIORAMENTO
L AUDIT COME STRUMENTO DI MIGLIORAMENTO 1 L ORIGINE DELLA PAROLA AUDIT Il termine latino audit dal verbo audio, udire, da cui auditor, uditore, ascoltatore; la parola venne poi utilizzata dagli inglesi
DettagliIl sistema di valutazione
Il sistema di valutazione Si propone di: Esaminare il lavoro svolto e valutarlo Favorire la crescita professionale migliorando le prestazioni Pianificare il lavoro da svolgere coinvolgendo i dipendenti
DettagliEuropa 2020: priorità e obiettivi della programmazione
EUROPA 2020 ED ENTI LOCALI Seminario tematico Valorizzare la cultura e i beni culturali di un territorio Europa 2020: priorità e obiettivi della programmazione 2014-2020 Paolo Rosso Venerdì 17.10.2014
DettagliLe strategie competitive nelle aziende familiari: la crescita nel settore. Cattedra AIdAF Alberto Falck di Strategia delle Aziende Familiari
Le strategie competitive nelle aziende familiari: la crescita nel settore TEMI TRATTATI 1. Gli ostacoli alla crescita e il ruolo della proprietà familiare 2. I vantaggi della crescita e il ruolo della
DettagliRevisione delle norme ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015
Associazione Svizzera per Sistemi di Qualità e di Management (SQS) Supporto a clienti SQS Revisione delle norme ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Regole per il periodo di transizione dalla data di revisione
DettagliDOCIMOLOGIA 2. Gabriella Agrusti Università degli Studi Roma Tre Settima lezione
DOCIMOLOGIA 2 Gabriella Agrusti Università degli Studi Roma Tre Settima lezione Difficoltà di una prova Tutto dipende dai punti di vista Matematica: In una scuola ci sono 300 alunni di quinta elementare.
DettagliFormarsi e lavorare all estero: istruzioni per l uso Dott.ssa Claudia Silvaggi Ufficio SOUL Sapienza
*++++++++++5 Formarsi e lavorare all estero: istruzioni per l uso Dott.ssa Claudia Silvaggi Ufficio SOUL Sapienza Sistema Orientamento Università Lavoro SOUL è il risultato dell accordo fra 8 Università
DettagliPARTE PRIMA Il contesto: i principali modelli organizzativi 1
Indice Autori Introduzione XV XVII PARTE PRIMA Il contesto: i principali modelli organizzativi 1 CAPITOLO 1 Generalità sulle organizzazioni e principali teorie organizzative 3 Introduzione 3 L evoluzione
DettagliCorso di Metodologia delle Scienze Sociali
Lucido 1/7 Corso di Laurea in Servizio Sociale Corso di Metodologia delle Scienze Sociali a.a. 2004-2005 prof.ssa Cinzia Meraviglia (cinzia.meraviglia@sp.unipmn.it) Lucido 2/7 1. Introduzione alla MSS
DettagliSperimentazione del servizio deposito garantito a lungo termine
SEMINARIO: La memoria fra le nuvole: di bit in bit, dal presente al futuro. Per la conservazione del digitale, i nuovi tipi di Beni culturali 17 Marzo 2016 - Milano, Palazzo ex Stelline, Sala Bramante
DettagliLa prospettiva del mondo del lavoro
Monitoraggio tematico Leonardo da Vinci Mettere in pratica ECVET nel Programma Leonardo da Vinci: gli attori, le esperienze, le prospettive Roma, 29 aprile 2011 Workshop 3 La prospettiva del mondo del
DettagliLa costruzione del benessere nelle Amministrazioni Pubbliche
La costruzione del benessere nelle Amministrazioni Pubbliche Francesco Minchillo COS E IL BENESSERE ORGANIZZATIVO? LA CAPACITA DI UN ORGANIZZAZIONE DI SVILUPPARE E MANTENERE IL BENESSERE FISICO, PSICOLOGICO,
DettagliANALISI DEL CONTESTO E DEFINIZIONE DI INTERVENTI A SUPPORTO DELL ORGANIZZAZIONE
ANALISI DEL CONTESTO E DEFINIZIONE DI INTERVENTI A SUPPORTO DELL ORGANIZZAZIONE Direzione Risorse Umane Novembre 2011 AGENDA 1 Valentino Fashion Group Struttura Dimensoni Visione Approccio al progetto
DettagliPREVENZIONE. Linee Guida Regionali 2007
PREVENZIONE Linee Guida Regionali 2007 Bla bla bla si parla sempre di prevenzione..ma.. Non sempre è chiara la definizione di cosa esattamente si voglia/debba prevenire Di chi lo debba fare E che ruolo
DettagliIl Dirigente Scolastico
Prot. n. 3587 Oggetto : DELIBERA COMITATO DI VALUTAZIONE. Il Dirigente Scolastico Vista la Legge 107/15 art. 1 comma 126,127.128.129; Viste le determinazioni assunte dal Collegio dei docenti in data 08/02/2016;
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
r Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca SCUOLA PRIMARIA STATALE Comune di Nola - Provincia di Napoli 1 Circolo Didattico Tommaso Vitale codice meccanografico NAEE15200L Piazza Risorgimento
DettagliLa cassetta degli attrezzi del RLS: la riunione periodica
La cassetta degli attrezzi del RLS: la riunione periodica Riunione periodica : Rituale formale o momento strategico? L esperienza è in genere scoraggiante: gli RLS si sono barricati su un problema pretestuoso
DettagliORDINE DEGLI ATTUARI
La Funzione Attuariale in ottica Solvency 2 Coordinamento, gestione e controllo in materia di riserve tecniche A. Chiricosta Roma, 1 luglio 2014 Agenda Indicazioni dalla Lettera al mercato applicazione
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO STORIA
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO STORIA CLASSE TERZA 1. 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste dalla Riforma (Linee Guida e/o Regolamento)
DettagliTRATTATIVE DECENTRATE
TRATTATIVE DECENTRATE CONCLUSI I LAVORI VINCENTE LA LINEA DELLA CONSAP SOTTOSCRITTA L INTESA Dopo 3 mesi e poco più (siamo partiti il 17 marzo 2010) si concludono a Palazzo Chigi le trattative locali relative
DettagliLa terza via dell agricoltura nella creazione di nuove identità del rurale: i casi della campagna italiana
La terza via dell agricoltura nella creazione di nuove identità del rurale: i casi della campagna italiana Università di Perugia Italia Roma, 28 giugno 2009 Le nuove sfide La globalizzazione (trade, capitali,
DettagliComunicazione / Marketing / Digital Multimedia / Eventi
Comunicazione / Marketing / Digital Multimedia / Eventi Amiamo quello che facciamo Style Communication è una agenzia di Comunicazione, Marketing e organizzazione di Eventi che nasce da un team di professionisti
DettagliCAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI
CAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI 7.1 GENERALITA 7.2 PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DEI PROCESSI 7.3 RESPONSABILITA ED AUTORITA RELATIVE AI PROCESSI Pagina 51 di 76 7.1 GENERALITÁ Nel presente capitolo l Istituto
DettagliSTATIO PEREGRINORUM Presentazione del Primo rapporto statistico (2015) Basilica Papale e Sacro Convento di San Francesco di Assisi
STATIO PEREGRINORUM Presentazione del Primo rapporto statistico (2015) La Statio Peregrinorum -Inaugurata nell aprile del 2015 dai frati della Basilica di San Francesco in collaborazione con la Regione
DettagliComune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000
Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato
DettagliPiano di Miglioramento (PDM) Dell'istituzione scolastica PSPC03000N L. CLASSICO - LING. - SC. UMANE MAMIANI
Piano di Miglioramento (PDM) Dell'istituzione scolastica PSPC03000N L. CLASSICO - LING. - SC. UMANE MAMIANI Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 1 di 11) Indice Sommario 1. Obiettivi di processo
DettagliStili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte
Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Modo di vivere fondato su modelli comportamentali riconoscibili, determinati a loro volta dall interazione
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI
ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE PIANIFICAZIONE MODULI DI APPRENDIMENTO Classe II sezione DISCIPLINA: ARTE E IMMAGINE INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE E DIVISIONE
DettagliLe aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare
Convegno: LAVORO E FORMAZIONE PER TUTTE LE ETA Le aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare Brescia, 11 maggio 2016 Benessere Organizzativo: di cosa si tratta? Definito
DettagliLa nuova ISO 9001 del 2015: meno forma e più sostanza
Patrocinio La nuova ISO 9001 del 2015: meno forma e più sostanza Bologna, 3 dicembre 2015 1 La nuova ISO 9001 del 2015: meno forma e più sostanza L evoluzione dell Enterprise Risk Management, da strumento
DettagliL OPERATORE SOCIALE NELLE COMMISSIONI MEDICO LEGALI PER LA L. 68/99. Dott. Ludovico Carnile Psicologo Clinico Operatore Sociale presso CML Caserta
L OPERATORE SOCIALE NELLE COMMISSIONI MEDICO LEGALI PER LA L. 68/99 Dott. Ludovico Carnile Psicologo Clinico Operatore Sociale presso CML Caserta Legge 12 marzo 1999 n 68 «Norme per il Diritto al lavoro
DettagliSINTESI SETTORE MAIS
Risultati dei progetti di ricerca nell ambito del settore cerealicolo: Progetto Rete Qualità Cereali plus - RQC+ SINTESI SETTORE MAIS A cura di : Carlotta Balconi, Sabrina Locatelli - CREA- MAC Unità di
DettagliCollocamento disabili: dall obbligo di legge all opportunità
Collocamento disabili: dall obbligo di legge all opportunità SIMONE SCERRI L. 68/99 intende favorire l inserimento di persone con disabilità nel mercato competitivo del lavoro Imponendo assunzioni 15-35
DettagliAutorità di bacino del fiume Po
Autorità di bacino del fiume Po incontro delle Reti Locali interessate da processi di pianificazione strategica partecipata per la riqualificazione dei bacini fluviali Fare meglio con meno Francesco Puma
DettagliRAPPORTO DELL'UNIONE BANCHE SVIZZERE
RAPPORTO DELL'UNIONE BANCHE SVIZZERE Non si può ignorare il rapporto triennale dell' Unione Banche Svizzere http://www.ubs.com/, aggiornato all'agosto 2009, con i costi della vita nelle varie città del
DettagliMisura M19. Sostegno allo sviluppo locale LEADER (da art. 42 a 44) Interventi
M19 Sostegno allo sviluppo locale LEADER (da art. 42 a 44) Interventi 19.1.1 Sostegno preparatorio 19.2.1 Sostegno all esecuzione degli interventi nell ambito della strategia di sviluppo locale di tipo
DettagliScheda informativa «Ordinanza del DATEC sull abilitazione a svolgere attività rilevanti per la sicurezza nel settore ferroviario» (OAASF).
Informazioni di prima mano. Scheda informativa «Ordinanza del DATEC sull abilitazione a svolgere attività rilevanti per la sicurezza nel settore ferroviario» (OAASF). Funzioni: capo della sicurezza e guardiano
DettagliConferenza Stampa. Roma, 12 Dicembre 2008
Conferenza Stampa Roma, 12 Dicembre 2008 Un piano per uno sviluppo sostenibile Forte orientamento alla struttura del mercato Creazione di un leader forte sul mercato domestico Network completo, efficiente
DettagliRAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012
Dicembre 2012 RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 ENTE PARCO NAZIONALE DELLA SILA Il Rapporto individuale sull avvio del ciclo di gestione della
DettagliLa sicurezza nella PA: dati e considerazioni
La sicurezza nella PA: dati e considerazioni Ing. Gianfranco Pontevolpe Responsabile Ufficio Tecnologie per la sicurezza Centro Nazionale per l Informatica nella Pubblica Amministrazione Motivazioni alla
DettagliPiano di Miglioramento
Piano di Miglioramento BO1E01500R SIT.RELIG. "SUOR TERESA VERONESI" SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di più rilevanti e necessari in tre passi Passo 1 - Verificare la congruenza tra obiettivi di e priorità/traguardi
DettagliIl Consulente Quick Mutui. Unisciti ad una realtà dinamica e professionale
Il Consulente Quick Mutui Unisciti ad una realtà dinamica e professionale Perché diventare consulente Quick Mutui? Quick Mutui è molto più di un mediatore: scopri perché. I. La figura del Mediatore Creditizio
Dettagli25 anni di ricerca e formazione al servizio della salute dei cittadini
CERGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale 25 anni di ricerca e formazione al servizio della salute dei cittadini 22-23 aprile 2004 Milano Università Bocconi Lo stato
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna
DettagliDC-RMA Requisiti minimi dei Tecnici Acustici Edili
Requisiti minimi dei Tecnici Acustici Edili Cod. DC-RMA DC-RMA Requisiti minimi dei Tecnici Acustici Edili Estensori del documento Codice DG DC-RMA Approvazione Data di emissione DG 21/10/2009 Tipo di
DettagliIL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE PER FARE BENE SCUOLA
Ufficio Scolastico Regionale dell Emilia Romagna Paolo Davoli Dirigente Tecnico Formazione docenti neo-assunti Parma - 18 marzo 2015 IL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE PER FARE BENE SCUOLA 1 Non parliamo
DettagliSTRATEGIE CANTONALI. Promozione e Protezione della salute. Giorgio Merlani Medico cantonale. Dipartimento della sanità e della socialità
STRATEGIE CANTONALI Promozione e Protezione della salute Giorgio Merlani Medico cantonale Il concetto di salute 1946 2014 Stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto assenza di
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO DELL ISTITUTO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PARITARIA MONS. VIANELLO PIANO DI MIGLIORAMENTO DELL ISTITUTO a.s. (allegato a PTOF ; 2016-2017; 2017-2018) SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PARITARIA MONS. VIANELLO Dec. Min.
DettagliValutazioni e raccomandazioni
Valutazioni e raccomandazioni La sua popolazione è più ricca della media della popolazione italiana, con un PIL pro capite (pari a 32.941 USD) paragonabile a quello di Toronto o Barcellona In confronto
DettagliAllegato 5. Profilo professionale richiesto per i componenti del Gruppo di lavoro
GARA A PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI MONITORAGGIO, VERIFICA E SUPPORTO TECNICO AI PROGETTI REALIZZATI DALLE SCUOLE AMMESSE AL FINANZIAMENTO NELL AMBITO DELL INIZIATIVA E-INCLUSION.
DettagliRegione Siciliana Presidenza. di Siracusa in materia di servizio idrico integrato
Dipartimento Autorità Autorità Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Cognome e Nome BARRESI ROSARIA INDIRIZZO Viale, 2771- Palermo e-mail rosaria.barresicregione.siciiia.it Cittadinanza italiana
DettagliINTRODUZIONE E COORDINAMENTO
INTRODUZIONE E COORDINAMENTO Enrico Moscoloni Consigliere Segretario dell Ordine degli Avvocati di 1 LA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE, L INDIVIDUAZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO E LA GESTIONE DEL
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE
ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE PIANIFICAZIONE MODULI DI APPRENDIMENTO classe III sezione DISCIPLINA: STORIA INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: MASCHI: FEMMINE: RIPETENTI:
DettagliPRIMA PROVA SCRITTA PROVA N. 1
PROVA N. 1 1. Le attività cofinanziate dai Fondi strutturali sono svolte sotto forma di Programmi operativi. Il candidato descriva, brevemente, i principali contenuti di un Programma. 2. Un Programma operativo
DettagliIL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA
1 IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA Il Modello CAF - Struttura 2 2 Il Modello CAF Lo sviluppo negli elementi di dettaglio 3 Le nove caselle rappresentano i criteri in base ai quali valutare il percorso
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
DettagliGestione e organizzazione aziendale le strutture organizzative per l'internazionalizzazione
Gestione e organizzazione aziendale le strutture organizzative per l'internazionalizzazione 6 Facoltà di Economia Sede di Treviglio Giancarlo Traini Maggio 2012 il programma N data giorno ora tema capitolo
DettagliL area vasta nel Veneto
L area vasta nel Veneto Orientamento dei Progetti di Area Vasta PROCESSO ACQUISTI Le Aree vaste si stanno orientando alla creazione: nel breve termine di modelli di governance di dipartimenti interaziendali
DettagliSINERGIA: un progetto per l agroalimentare
SINERGIA: un progetto per l agroalimentare Nicola Colonna, ENEA Unità Tecnica Sviluppo sostenibile del sistema Agro industriale Workshop Efficienza energetica ed energie rinnovabili Strategie, strumenti
DettagliLiceo Classico A. Manzoni Milano PIANO di MIGLIORAMENTO
Liceo Classico A. Manzoni Milano PIANO di MIGLIORAMENTO 2015-2016 1- Verifica congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi Priorità strategiche (da Rav Sez.5): Esiti degli studenti priorità
DettagliI laureati che lavorano. Bologna, 10 marzo 2014 S. Binassi (AlmaLaurea), G. Gasperoni (Univ. di Bologna, AlmaLaurea)
I laureati che lavorano all estero Bologna, 10 marzo 2014 S. Binassi (AlmaLaurea), G. Gasperoni (Univ. di Bologna, AlmaLaurea) Indice Contesto di riferimento Le migrazioni internazionali dei laureati italiani
DettagliCorporate Vehicle Observatory Arval Italia
Corporate Vehicle Observatory Arval Italia Corporate Vehicle Observatory Il Centro Studi sulla mobilità aziendale Creato da Arval in Francia nel 2002 Nasce in Italia nel 2005 Coinvolge oggi 17 Paesi Una
DettagliProgetti di Outplacement per l Azienda
Progetti di Outplacement per l Azienda TRASFORMIAMO IL CAMBIAMENTO IN OPPORTUNITÀ CHI SIAMO PERCHÈ SCEGLIERE OP SOLUTION Supportiamo le Aziende che devono affrontare il percorso di uscita dei loro dipendenti,
DettagliTECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE
TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE Materiale di supporto alla didattica Tecnologie dell informazione e della comunicazione per le aziende CAPITOLO 5: La gestione delle informazioni
DettagliPROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO REPORT DEL TUTOR AZIENDALE
PREMESSA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO REPORT DEL TUTOR AZIENDALE Il successo della sperimentazione si fonda sulla capacità di creare un efficace sinergia tra gli attori del processo (azienda e scuola).
Dettaglila diversità dei contesti: le priorità
Il parto cesareo: una scelta appropriata Bologna 2 dicembre 2011 Il parto vaginale dopo cesareo. Metodologia di lavoro: dai fattori di ostacolo agli strumenti per il loro superamento Dante Baronciani,
DettagliNUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010
NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 Il contesto di riferimento Nel 2008 l AUSL di Aosta ha avviato un progetto di benchmarking della formazione
DettagliInnovation Engineering
Innovation Engineering IMMAGINARE, PROGETTARE, CREARE. La creatività e l alta eccellenza della ricerca applicata al servizio del mondo dell industria: soluzioni concrete per migliorare il vostro mondo.
DettagliL AUTORIZZAZIONE IMPLICAZIONI STRATEGICHE E OPERATIVE PER L IMPRESA
L AUTORIZZAZIONE IMPLICAZIONI STRATEGICHE E OPERATIVE PER L IMPRESA Flaviano D Amico Sabrina Moro Iacopini ENEA - UTTAMB ESP L autorizzazione REACH La procedura di autorizzazione riguarda le sostanze estremamente
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE
ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE PIANIFICAZIONE MODULI DI APPRENDIMENTO classe III sezione DISCIPLINA: SCIENZE INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: MASCHI: FEMMINE: RIPETENTI:
DettagliLE VALUTAZIONI NAZIONALI IN MATEMATICA UNIVERSITÀ DI PADOVA. Il valore aggiunto: una misura dell effetto scuola. Roberto Ricci INVALSI
LE VALUTAZIONI NAZIONALI IN MATEMATICA UNIVERSITÀ DI PADOVA Il valore aggiunto: una misura dell effetto scuola Roberto Ricci INVALSI Padova, 4 aprile 2017 La presentazione Cos è il valore aggiunto (VA)?
DettagliINDICAZIONI SULLA STESURA DEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
INDICAZIONI SUL FORMATO Tipo di carattere: ARIAL Dimensione del carattere: 12 Margini : 2 cm per tutti Distribuzione della pagina: Intera, in verticale e non suddivisa in colonne Frontespizio 1 pag. Presentazione
DettagliI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI Per una scuola bene organizzata Resp. Proc. DS arch. prof. paola calenda 09 1 Con il termine DIPARTIMENTO DISCIPLINARE si indica l'organismo formato dai docenti di una medesima
DettagliRilevazione soddisfazione utenti Caf Cisl
Rilevazione soddisfazione utenti Caf Cisl Utenti modello 730 Campagna Fiscale 2014 Indagine a cura di Elisa Inglese 1 Presentazione Il presente report sintetizza i risultati dell indagine di Customer Satisfaction
DettagliClasse delle lauree magistrali in Scienze dell'economia (LM-56)
Corso di laurea magistrale in Economia e politiche pubbliche (EPP) Classe delle lauree magistrali in Scienze dell'economia (LM-56) Anno accademico 2014/15 (29 maggio 2014) 1 EPP: obiettivo formativo La
DettagliINDICATORI ECONOMICI PREGI: CAPACITA DI SINTESI DIFFUSIONE DI UN APPROCCIO ECONOMICO AI PROBLEMI SI FONDANO SU METODI DI MISURAZIONE CONSOLIDATI
INDICATORI ECONOMICI PREGI: CAPACITA DI SINTESI DIFFUSIONE DI UN APPROCCIO ECONOMICO AI PROBLEMI SI FONDANO SU METODI DI MISURAZIONE CONSOLIDATI LIMITI: INCAPACITA DI COGLIERE ALCUNI ASPETTI (QUALITA,
Dettagli